SERVIZIO INTEGRATO PER L INSERIMENTO LAVORATIVO

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1 (Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone) SERVIZIO INTEGRATO PER L INSERIMENTO LAVORATIVO Il Gruppo di lavoro interistituzionale sul tema dell Inserimento Lavorativo: Tecnico del Comune di Bergamo, U.O.Handicap, Tecnico dei Comuni dell Ambito, Tecnico della Provincia, Componente Tavolo sulla Disabilità, Coordinatore Tavolo sulla Salute Mentale, Coordinatore Tavolo sulle Nuove Povertà-Grave Emarginazione, Rappresentante Cooperazione/Confcooperative. Ipotesi di Servizio d Inserimento Lavorativo Premesse Sappiamo benissimo che elaborare un progetto nel panorama dello svantaggio legato alle politiche sociali e del lavoro, dell integrazione e dell inserimento è un obiettivo arduo e a volte ideologico. Proprio partendo però da un idea di un servizio che non tralasci comunque nulla ma affronti nella sua completezza la difficoltà nel reperire un lavoro e nel mantenerlo, l elaborazione di una bozza di progetto, di pensiero, di idea come cantiere aperto ci sembra il modo migliore per incominciare, partendo dall esperienza maturata in passato, nella consapevolezza che a certi sogni poi devono corrispondere progetti effettivi e reali. Il gruppo di lavoro, costituito in risposta all esigenza di costruire un Servizio Integrato per l Inserimento Lavorativo (SIIL) che colmasse il vuoto determinato dalla dismissione di competenze dell ASL, ha individuato la necessità di avviare un servizio riferito prioritariamente all area dello svantaggio, così definito dal D. Lgs 276/03 e dal Regolamento CE n.2004/2002 della Commissione delle Comunità Europee (Regolamento CE), tenendo conto che il target dell invalidità certificata riconducibile a problematiche relative alla disabilità psico-fisica medio-lieve sembra avere già una risposta soddisfacente da parte dell Ufficio di Collocamento Mirato della Provincia. In tale ambito, l Ufficio di Collocamento Mirato della Provincia ha provveduto ad attivare in questi anni servizi di valutazione, orientamento, inserimento e accompagnamento al lavoro mediante la collaborazione di professionisti esterni.

2 Da qui la necessità di concentrare le forze sui soggetti la cui problematica va ricondotta a realtà di patologia psichiatrica, disagio personale, disadattamento sociale e su quella fascia di disabilità con rilevanti bisogni di accompagnamento al lavoro. Ribadendo il ruolo della Provincia di programmazione e monitoraggio degli interventi attuati in ambito provinciale, il SIIL usufruisce delle banche dati delle aziende soggette agli obblighi della L.68/99 e dei lavoratori. L ipotesi progettuale-strategica si basa sull idea di rapporto sinergico con l associazionismo e la cooperazione sociale in quanto titolare di significative azioni in tema di azioni propedeutiche (formazione, tirocini, borse lavoro) agli inserimenti lavorativi sperimentate sul territorio nel periodo recente e il mondo profit come uno dei luoghi ultimi di realizzazione dei progetti. Dal punto di vista operativo il gruppo di lavoro, considerando quindi la presenza già significativa ed efficace di soggetti che sul territorio si occupano di inserimento lavorativo, ritiene corretto integrarsi nell attuale panorama dei servizi realizzando interventi di secondo livello atti ad individuare ed attivare quegli stessi soggetti in grado di fornire risposte efficaci ai bisogni propri di questo target d utenza. Il gruppo ritiene inoltre che uno strumento efficace per realizzare questo tipo di raccordo tra il Servizio di Ambito e i soggetti che potenzialmente possono concretamente occuparsi di realizzare gli interventi impostati dal servizio medesimo sia il voucher inteso come titolo d acquisto di servizi e/o prestazioni il cui livello qualitativo verrebbe garantito a monte da un attento sistema di accreditamento di Ambito. Il voucher consente concretamente all organizzazione-cooperativa (concordando il progetto attuativo con il SIIL) di utilizzare il budget-intervento in maniera più elastica e funzionale, prospettando la possibilità di interventi di diversa natura (formazione, percorso in ambito protetto, inserimento in azienda ). Questo processo sperimentale necessita la supervisione del gruppo tematico per quanto riguarda la definizione dei criteri di qualità dei soggetti che verranno accreditati. Inoltre, con i servizi invianti, occorrerà elaborare modelli e significati nuovi rispetto al lavoro inteso meramente come strumento reddituale ma non consono alle reali finalità di integrazione e di benessere della persona. Ipotesi progettuale In relazione al quadro istituzionale brevemente delineato, proponiamo di sperimentare una organizzazione di un servizio che: acquisisca specificità dal proprio target di riferimento: l area dello svantaggio come definito dal D.Lgs 276/03 e dal Regolamento CE, inteso come comprensivo anche di quella fascia di disabilità intellettiva e psichica con rilevanti bisogni di accompagnamento al lavoro; sia un servizio di secondo livello; valorizzi un approccio in grado di integrare risorse differenti; individui azioni e risposte differenti per le diverse tipologie di utenti; valorizzi la capacità imprenditoriale, le competenze e la rete relazionale sedimentate in questi anni dalla cooperazione sociale; lavori in termini di miglioramento di processi che in termini di creazione di nuove opportunità lavorative; abbia la funzione di raccordo delle diverse agenzie che sul territorio si occupano dell inserimento lavorativo delle persone con svantaggio come sopra definito; preveda: - un gruppo tematico come referente tecnico-metodologico che definisce le linee strategiche dell azione,

3 - lo sportello integrato per l inserimento lavorativo come il fulcro delle azioni progettuali relative all inserimento lavorativo, - l area operativo-funzionale intesa come la rete delle cooperative e delle altre organizzazioni in grado di mettere a disposizione le strutture e le competenze idonee alle finalità proprie dell inserimento lavorativo a fronte della corresponsione di voucher; metta in cantiere, per la prima annualità, il compito principale di ridefinire e riprogettare se stesso. 1. Destinatari Da una prima, parziale, rilevazione dei dati dell Ambito, dai Servizi Sociali circoscrizionali e comunali, emerge un utenza potenziale attuale di circa 40 persone con bisogni di tipo lavorativo, pur sapendo che l assenza qualitativa e quantitativa sul territorio di un servizio funzionante non ci permette di quantificare e qualificare con precisione l utenza probabile. Destinatari degli interventi sono le persone l area dello svantaggio come definito dal D.Lgs 276/03 e dal Regolamento CE inteso come comprensivo anche di quella fascia di disabilità con rilevanti bisogni di accompagnamento al lavoro, lasciando alla formazione ed all orientamento la fase anni. Un attenzione particolare dovrà essere rivolta alla grave marginalità che si caratterizza per la multiproblematicità e la difficoltà di relazione con i servizi. 2. Interventi Il gruppo di lavoro individua come complessivamente necessari al conseguimento dell obiettivo dell inserimento lavorativo i seguenti interventi: raccordo con i Servizi invianti filtro e orientamento impostazione del progetto individuale di inserimento raccordo con le agenzie deputate alla realizzazione del progetto realizzazione del progetto da parte delle organizzazioni-cooperative accreditate funzioni di mantenimento funzioni di back office (necessità del raccordo tra le diverse realtà legate al mondo del lavoro) Di primaria importanza è il progetto individuale che caratterizza l intervento, determinando strategie e metodo dell inserimento coerentemente con gli obiettivi specifici da perseguire così come la durata e l intensità operativa. Tale progetto verrà predisposto dal SIIL che garantirà l applicazione attraverso verifiche periodiche con l ente prescelto per l attuazione. Importante è il raccordo con il servizio inviante, con incontri di programmazione e verifica dell andamento del progetto d inserimento lavorativo. Per quanto riguarda il rapporto con la medicina del lavoro dell ASL si dovrà intensificare la collaborazione fra il servizio territoriale e l equipe della medicina del lavoro perché il profilo che esce dall accertamento dell invalidità sia il più dinamico e funzionale possibile e che dia delle vere indicazioni delle mansioni più idonee al soggetto esaminato. Strategia di fondo del servizio deve essere la funzione di raccordo con le diverse agenzie che sul territorio si occupano di inserimento lavorativo dello svantaggio (Provincia, Formazione Professionale, Titolari Progetti L. 45, Titolari Progetti FSE) e delle altre realtà inerenti il mondo del lavoro ( Associazioni Profit, Sindacati, Servizi per il collocamento ).

4 3. Risorse Risorse necessarie per realizzare gli interventi sopra descritti sono l equipè di lavoro del SIIL coadiuvata da un gruppo tematico per l inserimento lavorativo garante del progetto stesso e con funzioni di raccordo con l Ufficio di Piano e con l Assemblea dei Sindaci dell Ambito territoriale, integrata dall intervento delle organizzazioni accreditate. La gestione operativafunzionale degli interventi viene attivata, dalle organizzazioni accreditate, attraverso la risorsa strumentale del voucher. Assemblea dei Sindaci di Ambito: - dà il mandato ufficiale, stabilisce il budget da accordare, verifica la validità politica del progetto; Ufficio di piano: - garantisce la congruenza tra il mandato politico e l applicazione progettuale, realizza l interfaccia fra i sindaci e il gruppo tematico, verifica l applicazione del progetto secondo i dettami dell Assemblea dei Sindaci Gruppo tematico: composto da referenti dell Ambito, Provincia, Cooperazione, ASL direzione sociale, Tavolo della psichiatria, Tavolo della grave marginalità, Profit, Sindacato e Coordinatore SIIL - individua i criteri per la voucherizzazione da proporre all Ufficio di Piano; - assicura supporto-supervisione tecnica e metodologica al SIIL; - elabora cultura e sviluppa legami territoriali; - valuta e controlla l operato del SIIL e definisce le linee strategiche dell azione; - è garante del progetto complessivo; - promuove l istituto della convenzione tra Enti pubblici e cooperative di tipo B; - costruisce, testa ed implementa gli strumenti art. 14 Legge Biagi. SIIL: figure professionali: Coordinatore dell ambito: è il responsabile dell equipe professionale, dei rapporti istituzionali e del buon andamento dei progetti lavorativi. Rappresenta il servizio per l ambito e cura particolarmente l aspetto economico. Cura le dinamiche di integrazione e sinergia della rete delle agenzie inerenti l inserimento lavorativo (orario da definire: si suggerisce almeno 20 ore settimanali e che sia una figura professionale, educatore professionale/assistente sociale, rappresentativa dell Ambito possibilmente interna ai Comuni). Operatore di rete- Orientatore della cooperazione sociale: cura l accoglienza del soggetto e la raccolta delle segnalazioni ed i rapporti con i servizi invianti, effettua un primo filtro rispetto alla richiesta espressa o al bisogno segnalato valutando la pertinenza della richiesta rispetto alle finalità del servizio. Cura il rapporto con il mondo del profit per l acquisizione di nuove risorse e opportunità di integrazione degli utenti (previsto un operatore ad almeno 20 ore settimanali). Psicologo dell Asl: referente principale per quanto riguarda la valutazione dell utente dal punto di vista psicologico e testistico. Interviene nella realizzazione del progetto individuale e nella valutazione dei posti di lavoro. Previsto un operatore a 26 ore settimanali.

5 funzioni: - redige il progetto e ne cura l applicazione attraverso verifiche periodiche con l Ente prescelto per l attuazione. - costruisce l anagrafe dinamica degli utenti. - raccorda la rete dei servizi-cooperative-organizzazioni. - definisce bisogni e programmazione annuale. - eroga il voucher - predispone le borse lavoro-tirocini. - progetta e realizza azioni di sistema. - reperisce fondi aggiuntivi. - cura i rapporti con i servizi invianti attraverso i loro referenti. Servizi invianti: - garanti del progetto di vita dell utente - nominano un referente - collaborano con il SIIL nella costruzione del progetto d inserimento lavorativo - verificano gli esiti Organizzazioni dell Area Operativa-Funzionale: - è la rete funzionale d attivazione secondo il progetto personalizzato sul singolo utente. - ogni risorsa accreditata può concorrere alla realizzazione funzionale degli obiettivi prefissati nel progetto personalizzato. - le azioni di cura dei processi di inserimento lavorativo, orientamento, formazione al lavoro e mantenimento vengono svolte dalla rete delle cooperative e dagli altri enti accreditati, che mettono a disposizione le strutture, le competenze e i professionisti (Maestri d arte, Formatori e Educatori professionali) per perseguire i suddetti obiettivi. Voucher: - titolo d acquisto di servizi e/o prestazioni atte al perseguimento dell obiettivo dell inserimento lavorativo il cui livello qualitativo verrebbe garantito a monte da un attento sistema di accreditamento di Ambito.

6 4. Organigramma dei Servizi di contesto del SIIL AREA POLITICA ASSEMBLEA DEI SINDACI UFFICIO DI PIANO AREA STRATEGICA GRUPPO TEMATICO INS. LAVORATIVO AREA COORDINAMENTO / PROGETTO AREA OPERATIVA FUNZIONALE UFFICIO-SPORTELLO INTEGRATO PER L INSERIMENTO LAVORATIVO Vaucherizzazione Funzioni SERVIZI INVIANTI: SERVIZI SOCIALI DI BASE SERVIZI SPECIALISTICI REFERENTE UOH SEGRETARIATO SOCIALE REFERENTE SERT REFERENTE PSICHIATRIA UFFICIO COLLOCAMENTO COLLABORAZIONI: SPORTELLO LAVORO E DISABILITA SCUOLE DI FORMAZIONE ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI SERVIZI DIURNI (SFA, ECC) COOPERATIVE B LABORATORI ERGOTERAPICI PROGETTI MIRATI OCCUPAZIONALI ASSISTENZE DOMICILIARI MONDO DEL LAVORO AZIENDE COOPERATIVE B

7 Conferenza dei Sindaci Da il mandato ufficiale Stabilisce il budget da accordare Verifica la validità politica del progetto Ufficio di piano Garantisce la congruenza fra il mandato politico e l applicazione progettuale E l interfaccia fra i Sindaci e d il gruppo tematico Verifica l applicazione del progetto secondo i dettami della conferenza dei sindaci Gruppo tematico COMPOSIZIONE: referente dell ambito referente della provincia referente della Cooperazione referente ASL Direzione Sociale Coordinatore ufficio-sportello Referente psichiatria e grave marginalità Referente del profit Referente del sindacato FUNZIONI: individua i criteri per la voucherizzazione da proporre all UdP Supporto-supervisione tecnica e metodologica all Ufficio-sportello integrativo Elabora cultura e sviluppa legami territoriali Valuta e controlla l operato dello ufficio-sportello e definisce le linee strategiche dell azione Garante del progetto complessivo Promuove l istituto della Convenzione tra Enti pubblici e cooperative di tipo B Costruisce, testa ed implementa gli strumenti art. 14 Legge Biagi Ufficio-sportello integrativo d inserimento lavorativo COMPOSIZIONE: Coordinatore: responsabile dello sportello integrato, dei rapporti con il gruppo tematico e l ufficio di piano Operatore di Rete-Orientatore Psicologo dell ASL FUNZIONI: redige il progetto e ne cura l applicazione attraverso verifiche periodiche con l ente prescelto per l attuazione; costruisce l anagrafe dinamica; raccorda la rete dei servizi-cooperative; definisce bisogni e programmazione annuale; eroga il voucher; predispone le borse lavoro-tirocini; progetta e realizza azioni di sistema; reperisce fondi aggiuntivi; rapporti con i servizi invianti Funzioni della voucherizzazione E la rete funzionale d attivazione secondo il progetto personalizzato sul singolo utente. Ogni risorsa accreditata può concorrere alla realizzazione funzionale degli obiettivi prefissati nel progetto personalizzato. Le azioni di cura dei processi d Inserimento lavorativo, orientamento, formazione al lavoro e mantenimento vengono svolte dalla rete delle cooperative e dagli alti Enti accreditati, che mette a disposizione le strutture e le competenze a fronte della corresponsione di voucher. Funzioni dei servizi invianti Presiedere al progetto di vita dell utente segnalato, collaborare con SIIL per progetto di inserimento lavorativo e per verificare gli esiti dello stesso.

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