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2 IL PROGETTO nato per iniziativa di alcune donne di Microsoft e subito condiviso con entusiasmo dal management, è un progetto che mira a diffondere la consapevolezza che la tecnologia può essere un potente alleato delle donne. È un investimento concreto e su più fronti - lavoro, formazione, vita quotidiana, ricerca - affinché, grazie alla tecnologia, il potenziale femminile possa esprimersi e contribuire alla crescita economica e sociale del Paese. In Italia le donne che lavorano e utilizzano le tecnologie sono molto meno degli uomini, anche se il loro numero cresce di anno in anno. Le cause vanno dalle barriere culturali, che finiscono per ostacolarne la carriera, alla situazione delle università italiane, dove nelle facoltà scientifiche - ingegneria e informatica in particolare - le studentesse rappresentano solo il 15-20%. Obiettivo del progetto è promuovere la tecnologia al servizio delle donne, indicarne l uso come strumento di crescita e di qualifica professionale e dimostrarne i vantaggi per la donna moderna nella gestione delle attività quotidiane: dagli impegni lavorativi agli interessi personali, dalle incombenze domestiche alla gestione del proprio tempo libero. Reso possibile da una fitta rete di relazioni e partnership con istituzioni, associazioni, aziende e università, futuro@lfemminile testimonia un attenzione nei confronti del mondo delle donne che va ben oltre la mera assunzione di una forza lavoro eterogenea, diventando componente essenziale della missione delle aziende che hanno aderito. Il progetto non è infatti rimasto voce isolata di un azienda, ma ha raccolto il consenso di altre primarie società del settore dell Information Technology Accenture e HP - che hanno deciso di offrire un contributo responsabile al binomio donna e tecnologia. Il piano delle attività procede lungo quattro linee di sviluppo: Donne e lavoro, Donne e studio, Donne e vita quotidiana e Donne in azienda. 2

3 Donne e lavoro, per capire come le donne sono presenti nel mondo del lavoro, che tipo di percorsi di formazione intraprendono, quanto l essere donna incide su un tipo di carriera piuttosto che un altro; per comprendere quanto e in che modo la tecnologia può contribuire a fare rete e facilitare le donne che lavorano. Donne e studio, per capire le ragioni per cui ancora così poche donne in Italia scelgono una formazione tecnico-scientifica, nonostante in questo momento sia l unica ad agevolare l ingresso nel mondo del lavoro e la carriera. Donne e vita quotidiana, per far conoscere quanto le tecnologie possono venire in aiuto delle donne, nella battaglia quotidiana della conciliazione del doppio ruolo. Donne in azienda, per stimolare il dibattito interno alle aziende partner sulle proprie dipendenti, al fine di promuovere l adozione di politiche, benefit e buone prassi per le donne che in azienda già operano. Fino a maggio 2006, oltre al patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità, il progetto ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero per l'innovazione e le Tecnologie. 3

4 Donne e lavoro La parità tra uomini e donne nell accesso alle professioni, purtroppo, ancora oggi è una realtà solo sulla carta. Le sfide economiche, demografiche e sociali dell Europa, tuttavia, impongono una revisione dei ruoli. Nel gennaio 2005 il World Economic Forum ha presentato una ricerca in cui si mettevano a confronto i trattamenti di uomini e donne in 53 Paesi. Ancora una volta le donne non finiscono alla pari. Non lo sono per lo stipendio e per l accesso al lavoro. Non lo sono nella partecipazione alle decisioni politiche né nel livello di istruzione. Non lo sono nella qualità della vita. Sebbene le Pari Opportunità siano scritte nella Costituzione, l Italia occupa il quarantesimo posto, dietro Argentina, Cina e Federazione Russa. Il persistere di stereotipi maschili e femminili esercita un influenza molto forte sulle divisioni ancora esistenti nel lavoro tra uomini e donne; le stesse divisioni si cristallizzano in seno alla famiglia e nella società producendo squilibri profondi e scarti notevoli tra i sessi. L integrazione di genere nelle politiche aziendali di gestione della diversità risponde ai bisogni delle donne così come degli uomini: soddisfa le esigenze di maggiore produttività richieste dal mondo imprenditoriale, in un ottica di convenienza reciproca. Maggiori risultati, tuttavia, sono possibili grazie al contributo congiunto del comparto pubblico, il solo che possa mettere ufficialmente in azione misure combinate per assicurare parità di trattamento in materia di occupazione. futuro@lfemminile, in collaborazione con la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, mira a indagare il mondo dell occupazione femminile, evidenziare esperienze significative sulle Pari Opportunità in Italia e aiutare le donne a realizzare le loro idee imprenditoriali. Attraverso un approccio integrato, futuro@lfemminile intende rimuovere gli ostacoli a una diversa e migliore compatibilità tra vita lavorativa e vita familiare. 4

5 Le attività svolte in ambito pubblico Censimento progetti PA e pubblicazione libro Donne e Tecnologia. Le buone prassi nella Pubblica Amministrazione Italiana. Nell ambito della collaborazione con la Pubblica Amministrazione, nel 2005 è stato realizzato un progetto specifico sulle Pari Opportunità. Il progetto ha previsto la raccolta e la valorizzazione delle best practice delle Pubbliche Amministrazioni Italiane, nazionali e locali, sulle Pari Opportunità realizzate attraverso l utilizzo della tecnologia. Grazie all iniziativa, sono stati censiti 57 progetti che sono stati pubblicati interamente su cd-rom e nel sito di futuro@lfemminile. Le 15 migliori realizzazioni sono state successivamente pubblicate nel libro Donne e Tecnologia. Le buone prassi nella Pubblica Amministrazione Italiana. Il libro è stato presentato il 12 ottobre 2005 alla Provincia di Milano, alla presenza delle 15 amministrazioni selezionate, durante un incontro a cui hanno partecipato più di 100 referenti di enti, istituzioni, organizzazioni e associazioni no profit. In quella occasione, i rappresentanti istituzionali hanno evidenziato la necessità di fare rete anche e soprattutto tra enti pubblici, per confrontarsi e scambiarsi le reciproche esperienze. Da questa necessità ha mosso le fila il nuovo progetto promosso da futuro@lfemminile per l anno 2006, ovvero la realizzazione del portale pa@lfemminile. L Osservatorio Donne nella PA e il portale pa@lfemminile La Pubblica Amministrazione italiana sta da tempo vivendo una fase di modernizzazione e introducendo via via modelli di e-democracy ed e-government. Per accelerare questo processo di innovazione è importante che il cambiamento sia vissuto dall interno e che tenga conto del valore della diversità. In ambito professionale e personale, infatti, i nuovi strumenti tecnologici stanno cambiando il modo in cui comunichiamo, lavoriamo, usufruiamo di servizi pubblici e privati. Cambia pertanto il modo di essere cittadini e di conseguenza devono cambiare le modalità per fare amministrazione. Per contribuire alla riflessione pubblica sulle Pari Opportunità, futuro@lfemminile ha promosso inoltre la costituzione dell Osservatorio Donne nella PA. Composto da donne attive della scena politica nel nostro Paese e da dirigenti pubbliche, l Osservatorio ha un 5

6 ruolo consultivo, di stimolo di nuove politiche pubbliche, nonché di studio e approfondimento sulle tematiche legate alla partecipazione femminile alla vita politica e alla Pubblica Amministrazione, con l obiettivo di stimolare la riflessione collettiva, analizzare le difficoltà e valorizzare le esperienze esemplari. Tra le prime attività promosse dall Osservatorio è stato presentato, in occasione del Forum PA 2006, pa@lfemminile, un portale web dedicato alle donne della Pubblica Amministrazione siano esse funzionarie o elette - che permette di attivare in un unico spazio virtuale: tecnologie online per la comunicazione e la collaborazione; sistemi per agevolare il reperimento e la consultazione di knowledge object (unità di conoscenza) frutto di una complessa attività di valorizzazione del dialogo e delle fonti, di selezione, rielaborazione, classificazione e strutturazione; una rete di relazioni e di scambio di conoscenza. Il progetto intende far fronte a una serie di problematiche specifiche che, da un lato, impattano negativamente sul percorso di carriera e di crescita professionale delle donne all interno della Pubblica Amministrazione, dall altro accrescono la fatica quotidiana della gestione del doppio ruolo tipicamente femminile. Le attività per l imprenditoria e la managerialità femminile In quest ambito futuro@lfemminile ha promosso iniziative volte a: indagare il complesso universo dell occupazione femminile (lavoro dipendente e autonomo, nel pubblico, nel privato, nel sociale); individuare il ruolo della tecnologia nella (ri)qualificazione professionale; mettere in luce esperienze di successo affinché costituiscano il motore del nuovo sviluppo del Paese; supportare iniziative concrete per aumentare la percentuale delle donne nell impresa. 6

7 Nel 2004 è stato lanciato un progetto realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile. Nella sua fase pilota, è stato realizzato un CD-ROM guida per donne imprenditrici con tutte le informazioni utili per aprire un impresa. Il progetto-pilota ha visto la diffusione di CD-ROM, di cui richiesti spontaneamente, e la distribuzione di folder promozionali presso gli uffici postali, con una vasta eco sui media e ottimi risultati in termini di interesse dei cittadini. Nel 2006, futuro@lfemminile ha deciso di ampliare l offerta formativa di Impres@Donna, attraverso seminari gratuiti in aula per aspiranti imprenditrici. I corsi si sono tenuti in tutta Italia a partire dalla metà di marzo e hanno toccato i maggiori capoluoghi di regione italiani, quali Milano, Bari, Napoli, Cagliari, Bologna, Verona, Padova, Genova, Torino e Roma. Ai seminari hanno partecipato oltre 500 donne. 7

8 Donne e studio I dati relativi alle iscrizioni all università parlano chiaro: le ragazze sono più dei loro compagni maschi e hanno risultati migliori, ma affollano solo alcuni corsi di laurea, mentre altre facoltà registrano drammaticamente la loro assenza. La scenario odierno delle università delinea chiaramente che le facoltà scientifiche, in particolare Ingegneria e Informatica, sono frequentate prevalentemente da ragazzi: la percentuale femminile iscritta a tali corsi non supera mai il 15-20%. Per strutturare le proprie attività nell area Donne e Studio, futuro@lfemminile ha commissionato nel 2005 al Dipartimento di Sociologia dell Università Bicocca di Milano una ricerca per sondare le ragioni di tale situazione. Dallo studio è emerso che i fattori che ancora oggi in Italia ostacolano le donne nella scelta di percorsi di formazione e professioni a carattere tecnico-scientifico si possono riassumere in stereotipi di genere, pregiudizi connessi alle aspettative sociali nei loro confronti e discriminazioni nel mondo del lavoro. I dati dimostrano anche che nelle università le donne superano a livello numerico i coetanei, si laureano in numero maggiore e più velocemente rispetto ai maschi e spesso con risultati migliori. Sebbene, dunque, la preparazione delle ragazze sia superiore e malgrado negli ultimi vent anni si sia registrato un incremento delle iscrizioni femminili presso le facoltà scientifiche, persistono aree di studio dove il cosiddetto gender gap è ancora evidente. La scuola stessa non di rado veicola un modello didattico antiquato, che oppone donne e scienza contribuendo a mantenere in vita i tradizionali stereotipi di genere. Le attività per le studentesse Orientamento nelle università Sulla base di quanto sopra descritto, Microsoft ha promosso nel 2005 una serie di attività dedicate alle giovani donne per incentivarle ad avvicinarsi agli studi tecnico-informatici con il fine ultimo di agevolare una loro futura occupazione nel segmento dell ICT. 8

9 È stata realizzata una campagna di informazione, finalizzata a promuovere le Facoltà Tecniche, alle ragazze in procinto di iscriversi all università, attraverso iniziative di orientamento specificamente rivolte alle studentesse e organizzate in collaborazione con i Centri di Orientamento delle università. L area pilota prescelta è stata quella milanese. Le università prese in considerazione sono state i tre Atenei pubblici (Università Statale, Politecnico e Università Bicocca) e le Università Cattolica e Luigi Bocconi. Le facoltà oggetto di attenzione sono state quelle di Fisica, Matematica, Ingegneria, Informatica, Statistica, Economia. La presentazione del progetto presso le università menzionate è avvenuta in diverse modalità: incontri di orientamento rivolti in modo specifico al pubblico femminile; presenza di uno stand durante le giornate di orientamento; divulgazione di materiale/brochure informative sul progetto; partecipazione a incontri specifici presso le università su argomenti legati alle professioni. Nelle giornate di orientamento sopraindicate sono stati raccolti quasi 700 questionari, compilati dalle future matricole. Ricerca IT e scienza: le opinioni e i vissuti delle giovani donne Per estendere le attività di orientamento e arrivare prima ancora che gli stereotipi di genere si siano consolidati, futuro@lfemminile nel 2006 ha promosso con il patrocinio dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, una ricerca/azione di sensibilizzazione e informazione nelle scuole superiori della Regione, affiancando la rinnovata presenza presso le università. La ricerca ha visto la partecipazione di 10 scuole lombarde, selezionate per la sperimentazione, e il coinvolgimento diretto di circa studenti e studentesse del 3 anno di scuola superiore. Scopo della ricerca è stato quello di fornire informazioni sul contesto locale delle scuole che saranno coinvolte nella sperimentazione, per progettare le future attività di orientamento, con il coinvolgimento degli stessi professori. Per avvicinare le ragazze al comparto IT, si sono tenute giornate in azienda, durante le quali sono state presentate testimonianze di donne che lavorano in settori tecnologici e discusse le opportunità di lavoro per chi sceglie percorsi formativi tecnico-scientifici. 9

10 Donne e vita quotidiana Il computer è oggi diffuso in quasi tutte le case degli italiani, ma a usarlo di più sono ancora mariti e figli. Nel 2003, il Censis attestava al 32% la percentuale degli italiani utenti di Internet, ma anche in questo caso le donne segnavano il passo. Il 36,3% infatti dichiarava di pensare alla Rete come a uno strumento estraneo e distante e solo l 8% delle casalinghe utilizzava Internet. Sebbene la percezione femminile della tecnologia sia di qualcosa distante da sé, in realtà il suo utilizzo può aiutare concretamente a gestire i mille impegni quotidiani. La società si muove velocemente verso modelli di sviluppo in cui le tecnologie hanno un ruolo primario. Se queste ultime promettono vantaggi e opportunità per tutti, per le donne in particolare possono rappresentare l occasione di conquista di nuovi spazi di professionalità e di realizzazione di nuovi modelli di vita. È necessario, tuttavia, un intervento con azioni positive e programmatiche per rimuovere gli ostacoli che possono frenare o rallentare l'accesso delle donne alle tecnologie. Le attività per le mamme Nel corso del 2005, è stato realizzato un tour formativo denominato Mamme@web con l obiettivo di diffondere tra le donne una conoscenza pratica ed essenziale delle tecnologie come supporto alla sfera personale e come strumento per riproporsi sul mondo del lavoro con una marcia in più. In occasione della prima edizione i seminari hanno coinvolto 9 città italiane (Milano, Torino, Bologna, Padova, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania) con la partecipazione complessiva di oltre 300 mamme e 132 bambini. L ottimo successo ottenuto ha spinto futuro@lfemminile a realizzare la seconda edizione di Mamme@web, che si è svolta a Milano, Bari, Napoli, Cagliari, Bologna, Verona, Padova, Genova, Torino e Roma. Inaugurati nel mese di marzo 2006, i corsi hanno registrato un successo doppio rispetto all esperienza dell anno precedente registrando un totale di 603 donne e 151 bambini partecipanti. 10

11 Donne in azienda Microsoft, Accenture e HP intendono creare le condizioni ottimali affinché, con la tecnologia, le capacità femminili possano essere valorizzate. Decine di migliaia sono i dipendenti di queste aziende nel mondo, tutti con background differenti, ma tutti accomunati dalla passione per la tecnologia, per le sfide e per le idee innovative. Il numero delle donne impiegate è destinato a crescere, così come le iniziative tese a valorizzarle. In quest ottica le aziende, attraverso futuro@lfemminile, si fanno portavoce di una politica che mira ad aumentare le opportunità nelle quali le donne possano esprimere il loro potenziale. È radicata convinzione, infatti, che una maggiore presenza e valorizzazione del ruolo delle donne nei diversi ambiti professionali dia grande valore aggiunto al business e possa contribuire alla concreta condivisione dei valori nonché ad una cultura aziendale realmente aperta, più ricca e sfaccettata. Negli ultimi due anni, il numero di donne in Microsoft è cresciuto dal 24 al 26,5%. Per realizzare il potenziale femminile si sta lavorando su più fronti, che possono essere ricondotti alle molteplici tappe della vita personale e professionale di ogni donna. La particolare attenzione all inserimento di neolaureate, gli investimenti nella formazione, la focalizzazione sui percorsi di carriera delle donne, la realizzazione dell asilo interno, la facilitazione del part-time e l apertura a forme di lavoro flessibili come l homeworking sono alcune delle importanti iniziative volte a coniugare la gestione degli impegni professionali con la vita personale. Microsoft Italia, in particolare, aggiunge a tale impegno anche borse di studio, premi per le migliori tesi di laurea e l opportunità d inserimento in azienda in stage: sono mediamente 40 gli stagisti ospitati per sei/otto mesi ogni anno e il 50% di essi è costituito da donne. Tutte le aziende sponsor del progetto futuro@femminile dedicano grande attenzione alle tematiche dell integrazione delle donne in azienda. Il filone Donne in Azienda permette uno scambio di informazioni e progettualità fra tutti i soggetti coinvolti che porta alla 11

12 definizione di una politica per aumentare le opportunità nelle quali le donne possano esprimere il loro potenziale. Nell ottica di contribuire alla concreta condivisione di una cultura aziendale aperta, insieme al Laboratorio Armonia di SDA Bocconi, coordinato da Maria Cristina Bombelli con l obiettivo di costruire un know how di gestione delle diversità nel mondo aziendale, è stata organizzata una tavola rotonda fra le aziende sponsor per comparare le diverse prassi operative orientate al tema. Inoltre, a breve verranno attivati corsi di leadership al femminile, per promuovere nuove consapevolezze nelle donne che lavorano in azienda. La scorsa estate è stata promossa tra la popolazione femminile di Microsoft una survey per valutare le percezioni delle donne sull ambiente in cui lavorano. Dall analisi dei risultati si definiranno dei piani di azione per far fronte alle necessità. Dallo scorso settembre si è costituito un Diversity Advisory Council, che vede la partecipazione di diverse funzioni in azienda, allo scopo di definire e coordinare le varie iniziative che si rivolgono ai dipendenti di Microsoft e promuovere un attenzione costante al tema della diversità di genere. 12

13 un impegno che continua Nel corso degli ultimi tre anni, il progetto si è sviluppato attraverso una serie di attività ottenendo un ottima visibilità a livello dei media e istituzionale. Le relazioni avviate a vari livelli aprono la strada a nuove iniziative e promettono una crescita significativa nei prossimi mesi. La sempre maggiore attenzione da parte dell opinione pubblica sul tema delle donne e l approssimarsi dell Anno Europeo per le Pari Opportunità costituiscono un occasione importante per futuro@lfemminile per arricchirsi di nuovi contenuti e godere di un rinnovato interesse. Il messaggio ispiratore per le prossime attività è futuro@lfemminile 2007: la tecnologia per le pari opportunità che capitalizza l esperienza e i successi passati e riconferma l impegno nei confronti della tecnologia come chiave di sviluppo per le donne. L architettura del progetto affiancherà alle tematiche già prese in considerazione alcune nuove aree di impegno e di focalizzazione specifica quali la formazione informatica, la famiglia, il sociale, per rafforzare lo spirito di servizio allo sviluppo dell economia digitale e alla diffusione dei nuovi saperi che lo contraddistingue fin dalla sua nascita e che può essere alla base della crescita del nostro paese, sotto il segno dell innovazione. 13

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