Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio Dott.ssa Francesca Alfonsi
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1 Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi
2 La donazione di organi da vivente permette di donare un rene e parte di fegato. Secondo la legge il donatore deve essere un parente stretto (sorella, fratello, madre, padre o in casi particolari il coniuge). Il consenso del donatore deve essere libero e consapevole e può essere revocato in ogni momento prima dell'intervento. Essendo persone legate da un forte vincolo relazionale e affettivo devono essere considerati fattori psicologici come: la motivazione del donatore (una scelta generosa e consapevole e non dettata dal senso del dovere o dal senso di colpa); le aspettative del ricevente e del donatore; la storia familiare; eventuali conflitti.
3 La donazione da morte cardiaca riguarda tessuti come le cornee, la cute e il tessuto muscolo scheletrico. In questo caso è necessario accettare rispettosamente la volontà del defunto e dei famigliari.
4 La donazione in caso di morte encefalica riguarda sia gli organi che i tessuti. La morte encefalica è un concetto difficile da comprendere perché non rispecchia l idea di morte che ci è stata tramandata culturalmente (arresto cardio-circolatorio). Anche in questo caso è necessaria una comunicazione efficace ed empatica, che permetta di elaborare la perdita rispettando i tempi dei familiari e le loro volontà.
5 OGNI PERCORSO IMPLICA L INSTAURARSI DI UNA RELAZIONE EMPATICA ED EFFICACE
6 Ha per oggetto i processi interattivi in cui gli esseri umani sono immersi Riconoscere che stare con qualità nelle relazioni non è qualcosa di innato, ma si può apprendere e migliorare
7 COMPETENZE RELAZIONALI COMPETENZE SOFT Consapevolezza della prospettiva relazionale inter-personale intra-personale (cosa accade a me, all altro,e tra noi)
8 PROCESSI COMUNICATIVI Incontrare l altro Esprimere stati d animo Scambiare visioni del mondo Restituire all altro gli effetti Riconoscere e stare nella differenza Dare Feedback
9 ACCOGLIENZA ASCOLTO E PRESA IN CARICO OPERATORI FAMILIARI SVILUPPARE UN RECIPROCO SENSO DI FIDUCIA
10 SPAZIO INTERIORE DI ACCOGLIENZA: RIESCO ACCETTARE LA TUA ESPERIENZA PREGO, AVANTI, C E POSTO LASCIARE ALL ALTRO UNO SPAZIO IN CUI EX-SISTERE
11 Acquisizione della capacità di modificare le relazioni in modo costruttivo e funzionale Francesca Alfonsi
12 OGGETTI DI ATTENZIONE INTERNA ED ESTERNA RIVEDERE IL NOSTRO RAPPORTO CON I FAMILIARI RIVEDERE LA NOSTRA QUALITA DI LAVORO NELLA QUOTIDIANITA
13 OGGETTI DI ATTENZIONE INTERNA CONFRONTO CON LA NOSTRA RISPOSTA PERSONALE AL TEMA DELLA MORTE
14 IN CHE MODO LA NOSTRA RISPOSTA PUO ESSERE D AIUTO AGLI ALTRI Francesca Alfonsi
15 ESSERE IN GRADO DI STARE IN CONTATTO CON L ESPERIENZA DELL ALTRO PER QUELLA CHE E PARTECIPAZIONE
16 IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO RISPETTO ALLA DONAZIONE CHI E L ALTRO CHE HO DAVANTI QUESTA VOLTA? COME MI SENTIREI IO AL SUO POSTO? COSA VORREI IO AL SUO POSTO? AVREI PAURA AL SUO POSTO?
17 CHIARIRE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO RISPETTO ALLA DONAZIONE STIAMO OFFRENDO UN OPPORTUNITA ALLA FAMIGLIA SIAMO SENTIAMO IN GRADO DI SAPER RISPONDERE ALLE DOMANDE/RICHIESTE DEI FAMILIARI E DI POTERLI AIUTARE A DECIDERE?
18 CICLO DELL EMPATIA EMPATIA METTERSI NEI PANNI DELL ALTRO ENTRARE NELLO STATO DELL ALTRO PER RESTARE NELLA RELAZIONE SENTIRE UN EMOZIONE PER CIO CHE PROVA L ALTRO
19 CONTENIMENTO EMOTIVO IL SISTEMA SI OFFRE COME UNA SORTA DI CASA, UN LUOGO IN CUI POTER ESSERE COMPRESO, UN LUOGO DI ACCETTAZIONE, DI ACCOGLIENZA, UN LUOGO IN CUI POTER ESPRIMERE LE EMOZIONI PRENDERSI CURA DELLA PERSONA IN UN PROCESSO DARE SENSO ALL ESPRESSIONE DI SENTIMENTI QUALI ANGOSCIA, RABBIA, DISPERAZIONE
20 INTERESSIAMOCI AI PARENTI PARTECIPARE, ACCOMPAGNARE INTERESSARSI ALLA STORIA DI QUEL PAZIENTE/DONATORE INFORMARE CON CONTINUITA RISPECCHIARE I CONTENUTI (usare le parole dell altro ) SPIEGARE CON CHIAREZZA SEGUIRE CON CONTINUITA E ATTENZIONE
21 RELAZIONE CON I FAMILIARI PERCORSO DONAZIONE ORGANI ACCOGLIENZA PROPOSTA CONTENIMENTO COMUNICAZIONE MORTE
22 FASI DEL PROCESSO DELLA RELAZIONE CON I FAMILIARI ACCOGLIENZA ASCOLTO PRESA IN CARICO COMUNICAZIONE DELLA MORTE (Timing Setting) PROPOSTA DI DONAZIONE SOSTEGNO ALLA SCELTA
23 PROPOSTA DI DONAZIONE VIENE POSTA QUANDO VI E LA CERTEZZA DELLA COMPRENSIONE DA PARTE DEI FAMILIARI DELL AVVENUTO DECESSO SOSTEGNO AI FAMILIARI PER ESPRIMERE UNA SCELTA, LIBERA, INFORMATA E CONSAPEVOLE RISPETTO DEI TEMPI DECISIONALI DEI FAMILIARI
24 Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superflue di questa vita, tutto è stato inutile Etty Hillesum
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