SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA"

Transcript

1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Anpas CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: AUGUSTUS VALDARNO Settore di intervento del progetto: G COLLABORAZIONE AL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Codice identificativo dell'area di intervento: AREA GEN Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente.

2 Nel progetto AUGUSTUS VALDARNO le risorse umane necessarie ad effettuare le attività previste sono rappresentate totalmente da volontari ( come da tabella finale ) sono : QUALIFICA Responsabile di Associazione Coordinatore Antincendio Boschivo FORMAZIONE E REQUISITI Nominato dal Consiglio Direttivo Corsi Regionali, corsi provinciali su pianificazione, prevenzione e protocolli di intervento in emergenza Nominato dal consiglio direttivo in accordo con il Resp. dell associazione Corso Regionale per operatore e formatore AIB Almeno 3 anni di esperienza AIB COMPETENZE Coordina il gruppo di Protezione Civile Si relazione a nome del Consiglio Direttivo con le strutture di coordinamento A.N.P.AS Si relazione a nome del Consiglio Direttivo con gli Enti competenti Coordina la formazione Coordina le operazioni di emergenza Organizza briefing periodici con i caposquadra e gli altri volontari Promuove le attività di volontariato Gestisce il settore burocratico amministrativo del settore Pianifica il budget di spesa Pianifica gli acquisti Coordina il gruppo antincendio boschivo sia sul campo che dalla sede Si relaziona a nome del consiglio con le autorità competenti in materia di AIB Organizza briefing periodici con i caposquadra e gli altri volontari Organizza i corsi di formazione AIB Monitorizza ed elabora i dati delle operazioni di repressione e bonifica Tiene aggiornati i dati relativi a volontari, attrezzature e mezzi Caposquadra Corsi interni Coordina i volontari nelle

3 Autista ANPAS dell associazione Almeno 2 anni di esperienza nel settore Corsi di guida su mezzi ad uso speciale Corso Regionale Almeno 2 anni di esperienza Patente B o C Passaggio graduale e previo lezioni interne: 1 anno autovetture 4x4 2 anno pick up leggeri 3 anno furgonati (salvo quelli sopra i 35q consentiti esclusivamente a chi ne ha titolo) operazioni di emergenza Unico autorizzato a relazionarsi con le autorità (CFS VVFF Comunità montana) Ha la responsabilità del suo gruppo Responsabilità del mezzo e delle sue attrezzature Durante le operazioni di emergenza resta nei pressi del mezzo per gestire le comunicazioni da apparati radio fissi Responsabile Magazzino ed attrezzature Responsabile degli automezzi Centralinista Nominato dal Responsabile dell Associazione Nominato dal Responsabile dell Associazione Corso interno all associazione Gestisce tutte le attrezzature e i materiali : tende, roulotte, riscaldatori, tensostrutture, impianti elettrici, gruppi elettrogeni, idrovore, vestiario Gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi : revisioni, collaudi Presidia la Centrale Operativa dell associazione: gestisce le comunicazioni telefoniche e radio in entrata ed in uscita Coordina e supporta le operazioni di soccorso Ricerca personale volontario per l organizzazione delle varie squadre

4 Responsabile telecomunicazioni ANPAS Nominato dal Responsabile dell Associazione Formazione specifica personale Corsi regionali nel settore Coordina la Centrale Operativa dell associazione montaggio e gestione della stazione radio fissa verifica delle frequenze radio verifica del funzionamento delle comunicazioni con le stazioni mobili Responsabile dei servizi Responsabile della formazione Volontario Nominato dal Responsabile dell Associazione Nominato dal Responsabile dell Associazione Corsi Regionali nel settore Corsi Regionali nei vari settori di intervento Corsi interni dell associazione Gestisce i servizi programmati dell associazione : prepara fogli di servizio,ricerca volontari per l espletamento dei servizi Coordina le attività di formazione dell associazione Coordina i formatori specifici e stabilisce le date dei corsi Partecipa alle operazioni previsione,prevenzione e soccorso Partecipa a tutte le attività del settore Di seguito si fa un esempio del personale coinvolto in un turno tipo ( ) dell associazione proponente il progetto dove il volontario in servizio civile si troverà coinvolto: QUALIFICA PERSINALE DIPENDENTE PERSONALE VOLONTARIO Responsabile di Associazione 0 1 Coordinatore Antincendio 0 1 Boschivo Caposquadra 0 1 Autista 0 2 Responsabile Magazzino ed 0 1 attrezzature Responsabile degli automezzi 0 1 Centralinista 0 1 Responsabile dei servizi 0 1 Responsabile della formazione 0 1 Volontari 0 5 TOTALE 0 15

5 7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. II ragazzi in servizio civile dopo aver preso servizio presso la sede dell'associazione dove svolgeranno la loro attività, indossata la divisa, saranno coadiuvati da una persona di riferimento per l'assegnazione dei servizi da svolgere. Nell'erogazione del servizio saranno affiancati a personale dipendente e/o volontario dell'associazione con esperienza nel servizio da effettuare. I ragazzi potranno essere coinvolti nelle seguenti attività : Attività di Protezione Civile Attività di educazione e comunicazione ambientale Attività di monitoraggio Attività di Protezione Civile In questa attività il volontario in servizio civile prenderà parte a squadre composte da autista e altri volontari dell associazione che sull allertamento delle centrali operative in merito ad uno dei rischi sopra descritti, si recheranno sul territorio a monitorare la situazione (es. previsioni meteo con forti piogge, la squadra di monitoraggio andrà sul territorio di competenza a verificare i livelli dei corsi d acqua e si metterà in contatto con il centralino dell associazione per segnalare o meno problematiche rilevate). I volontari in servizio civile saranno impiegati dopo aver effettuato la formazione specifica Centralinista :operatore della centrale operativa I volontari saranno impiegati con il ruolo di centralinista e operatore radio per tenere i collegamenti tra la sede e i volontari impegnati sui servizi, la sede e gli organismi di coordinamento dei servizi (Corpo Forestale, Forze dell ordine, 118..), per raccogliere segnalazione dai cittadini. Il servizio prevede turni di 4 in rotazione h 24 ore in affiancamento con un operatore di centrale operativa esperto. Gestione delle risorse umane : organizzazione dei turni di servizio. I volontari contattano e raccolgono la disponibilità degli operanti nel settore. L attività viene effettuata in orario diurno in collaborazione con i responsabili del settore. Manutenzione delle attrezzature e dei mezzi adibiti al servizio : attività svolta a cadenza settimanale dedicata alla manutenzione ordinaria dei mezzi e delle attrezzature specifiche.i volontari in servizio civile saranno affiancati dai responsabili dei mezzi e delle attrezzature. Attività di segreteria : aggiornamento ed inserimento dei dati relativi agli interventi, utilizzando un apposito database, relazioni tecniche sugli interventi trasmissione dei dati alle autorità competenti. Attività svolta a cadenza settimanale presso le strutture adibite ad ufficio. I volontari in servizio civile saranno affiancati dai responsabili informatici e di segreteria. Attività specifiche relative ai rischi territoriali Rischio idrogeologico Attività di monitoraggio,vigilanza e sorveglianza del territorio : le associazioni

6 allertate dal sistema provinciale della polizia idraulica impiegano i volontari stabiliti dalle convenzioni nei seguenti ruoli: 1. Osservatore idrometrico :i volontari presidieranno gli idrometri di riferimento per la durata del servizio, registro su appositi stampati i livelli idrometrici e trasmissione dei dati al proprio radiotelefonista.. 2. Guardia : il volontario avrà il compito di perlustrare continuamente le opere idrauliche assegnate all associazione di competenza. I turni di servizio per i compiti previsti sopra descritti sono di 4 ore in rotazione sulle 24 ore in caso di allertamento.in orario diurno in caso di formazione propedeutica. Attività di ripristino viabilità : i volontari interverranno in supporto al personale dell associazione per rimuovere cause (tronchi, microfrane..) che implicano l interruzione delle vie di comunicazione stradale ed in ausilio alla polizia municipale per diramare informazioni su viabilità secondaria. Rischio incendi boschivi Attività Attività di presidio dei punti di avvistamento fissi, individuati nelle torrette di avvistamento : turni di 4 ore giorrnaliere consistenti nel presidio di torrette di avvistamento dislocate in aree panoramiche del territorio tali da garantire la massima copertura territoriale ed in particolare quella delle aree boscate.il servizio viene svolto in orario diurno dalle alle nel periodo di massima pericolosità (giugno settembre). La postazione sarà raggiunta con un mezzo messo a disposizione dall associazione. Attività di manutenzione e censimento aggiornato degli approvvigionamenti idrici : impiego dei volontari che prevede verifica periodica del funzionamento degli idranti e la situazione degli invasi utilizzati per il rifornimento di acqua durante gli interventi di repressione. Attività di pattugliamento mobile : turni di 4 ore giornaliere consistenti nel pattugliare settori di territorio considerati a maggior rischio.il servizio viene svolto prevalentemente in orario diurno dalle alle nel periodo di massima pericolosità (da giugno a settembre). Rischio neve Attività: Attività di presidio delle reti stradali : turni di 4 ore in rotazione sulle 24 ore in caso di allertamento. I volontari collaboreranno con le forze dell ordine e gli agenti di polizia municipale nel presidiare eventuali posti di blocco del traffico, informare gli automobilisti sulle condizioni del manto stradale ed eventualmente coadiuvarli nel montare le catene, e nel portare generi di conforto (cibo, bevande calde e coperte).oltre che sulle reti provinciali il servizio si può svolgere anche lungo la rete autostradale. Nel caso di intervento sulla rete autostradale i volontari saranno dislocati lungo il perimetro. Rischio ondate di calore Attività Attività di diramazione delle informazioni alla popolazione relative alle norme di autoprotezione da attuare in caso di rischio ondate calore. Attività di accompagnamento di anziani e portatori di handicap presso strutture protette. Attività di trasporto acqua potabile e non potabile in aree rimaste isolate in caso di

7 emergenze idropotabili dovute a siccità. Attività di educazione e comunicazione ambientale : Attività di sensibilizzazione nelle scuole Dopo la formazione specifica i volontari in servizio civile affiancheranno il personale volontario dell associazione nell effettuare corsi di formazione ed informazione nelle scuole riguardanti le tematiche della prevenzione dei rischi territoriali. I corsi hanno una pianificazione annuale (da ottobre a maggio) e riguardano lezioni in classe ed esercitazioni pratiche. I volontari saranno impiegati a livello delle singole realtà scolastiche presenti sul territorio in cui opera l associazione di assegnazione.l impegno è stato quantificato in circa un incontro ogni 15 giorni a da effettuarsi nei periodi antecedenti all inizio della fase operativa vera e propria. Il servizio si svolgerà in orario diurno. Attività: Analisi del targhet con i partner dei progetti formativi. Incontri di pianificazione e programmazione dei corsi con tutti i soggetti promotori del nel progetto. Incontri di pianificazione e programmazione con le singole unità didattiche (incontri con i presidi e gli insegnanti per la programmazione dl calendario ei periodi e degli orari di formazione, e la pianificazione delle esercitazioni di evacuazione ). Promozione e pubblicità dell iniziativa. Realizzazione dei singoli interventi nelle scuole (lezioni frontali ). Attività di sensibilizzazione della popolazione Dopo la formazione specifica i volontari in servizio civile affiancheranno il personale volontario dell associazione nell effettuare attività come corsi di formazione e campagne di informazione rivolti ai cittadini in collaborazione con gli enti locali riguardanti le tematiche della prevenzione dei rischi territoriali. Le attività hanno una pianificazione annuale. Attività Analisi del targhet con i partner dei progetti formativi ed informativi. Incontri di pianificazione e programmazione con tutti i soggetti promotori del nel progetto. Raccolta e studio del materiale formativo esistente e realizzazione di kit formativi (dispense,audiovisivi..). Promozione e pubblicità dell iniziativa Realizzazione dei singoli interventi (lezioni frontali ). Attività di monitoraggio Per centrare gli obiettivi del progetto i volontari saranno parte attiva anche tramite attività di monitoraggio continuative durante l anno con gli operatori del servizio civile. Verrà effettuata dai volontari attività di monitoraggio verificata da ANPAS, ovvero, i volontari compileranno un report delle attività giornaliere indicandone le specificità

8 (es. formazione, trasporti sociali, trasporti sanitari ecc ) verranno effettuate riunioni periodiche con gli Operatori Locali di Progetto e questionari in itinere, segnatamente al terzo e nono mese. I ragazzi dovranno obbligatoriamente indossare la divisa dell'associazione, mantenere quindi un decoro nell'abbigliamento e nell'igiene personale adeguati al loro compito. I volontari del Servizio Civile saranno inseriti in queste attività con le seguenti tempistiche: Inserimento Attività di monitoraggio Formazione Specifica Attività nel Centralino Attività Protezione Civile Attività Educazione e comunicazione ambientale Attività di verifica dei mezzi Attività nella registrazione trasporti Attività di guida dei mezzi * 1 mese 2 mese 3 mese mese mese 10 mese 11 mese mese mese mese mese X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 12 mese Orario di servizio L orario di servizio dei volontari del servizio civile sarà prevalentemente diurno (fascia compresa tra le ore 7.00 e le ore 19.00); potrebbero essere possibili turni notturni (fascia ) oppure ( o ); Queste ultime non possono essere più di 2 nell arco di una settimana e danno diritto ad un giorno di recupero, da fruire nella giornata immediatamente successiva. 2) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 4 3) Numero posti senza vitto: 4 4) Numero posti con vitto: 0 5) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:

9 6) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5 7) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Mobilità sul territorio con mezzi dell ente, flessibilità oraria. Esigenze di servizio potranno richiedere svolgimento di attività in turni festivi e notturni. Obbligo ad indossare la divisa fornita dalla P.A GAIB.

10 8) Sede/i di attuazione del progetto: ANPAS N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede 1 GRUPPO AVVISTAMENTO INCENDI BOSCHIVI FIGLINE VALDARNO (FI ) VIA GREVIGIANA PONTE AGLI STOLLI 55 4

11 9) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui ANPAS Toscana è membro socio, effettua la presentazione pubblica del rapporto annuale. In collaborazione con la Conferenza Regionale Enti per il Servizio Civile (CRESCIT), di cui ANPAS Toscana è membro socio, organizza la Giornata Regionale del Servizio Civile in Toscana. Tipo di attività Pubblicazione del progetto sul sito internet A.N.P.As Toscana Invio di lettere personalizzate ai giovani della Regione compresi nella fascia anni e per i diversamente abili; Comunicati ai Comuni e ai Centri Informagiovani; Pubblicità TV e Radio Locali Promozione e sensibilizzazione presso le scuole secondarie superiori e presso l Università più vicina alla sede di attuazione del progetto. Altre attività Specifiche Volantini del progetto da inviare utilizzando il porta a porta in tutto il territorio del Comune o della Provincia dove è la sede di attuazione del progetto; Nei comuni del territorio della Provincia della sede di attuazione del progetto. Campagna pubblicitaria su radio locali con minimo di 1 passaggio giornaliero (dal giorno di pubblicazione del bando al giorno precedente la scadenza), comunicati su TG di Televisioni locali (5 giorni su 7 all apertura del bando). Durante i corsi esterni effettuati dall Associazione proponente il progetto nelle scuole, verrà dedicata una lezione al progetto del Servizio Civile. Aggiornamento blog del sito di ANPAS Toscana per le Pubbliche Assistenze sul Servizio Civile all uscita del bando regionale ( Volantini, poster, manifesti e gadgets realizzati da ANPAS Toscana per le Pubbliche Assistenze a tutte le iniziative CRESCIT (Conferenza Regionale degli Enti di Servizio Civile in collaborazione con la Regione Toscana) compresa la giornata regionale del Servizio Civile. Pubblicazioni su quotidiani nazionali da parte di ANPAS Toscana per le Pubbliche Assistenze all uscita del bando

12 L attività di promozione vedrà la Pubblica Assistenza proponente il progetto impegnata per una durata di 25 ore. 10) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Sarà considerato requisito preferenziale il possesso della patente di guida categoria B (valutabile 2 punti come esperienze aggiuntive) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 11) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del progetto la sede di attuazione rilascerà ai volontari del Servizio Civile Regionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto. Tali conoscenze/professionalità sono collegate al corso di Formazione Specifica che, avrà una durata superiore ad una settimana ed in particolare di 95. Al termine del percorso formativo la Regione Toscana per il tramite dell agenzia formativa Anpas Toscana rilascerà un attestato di soccorritore (Legge Regionale 25 del 2001), con conseguente iscrizione agli appositi registri per soccorritori depositati alla Regione Toscana con validità biennale. L attestato è considerato valido ai fini della legge 81/2008 per il possesso delle conoscenze generali di prevenzione antinfortunistica negli interventi di pronto soccorso. Nota Anpas Toscana è Agenzia agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana cod. 468, decreto 1722 del 25/03/03). Formazione generale dei volontari 12) Sede di realizzazione: La Sede sarà individuata da ANPAS Toscana Servizio Civile su base Regionale tenendo conto della territorialità dei progetti approvati per favorire lo scambio e l incontro tra i Volontari del Servizio Civile Regionale. 13) Modalità di attuazione:

13 In proprio, presso l ente con formatori dell ente. 14) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verranno utilizzate le metodologie previste dalle Linee guida UNSC per la formazione generale dei volontari raccolti in aule di max 25 unità ed in particolare : - Lezioni frontali (anche avvalendosi di esperti della materia trattata) per circa il 60% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale e, comunque, per i moduli formativi di cui ai punti 3), 4) e 8) dell allegato alle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile regionale. - Dinamiche non formali (simulazioni, lavoro di gruppo, giochi di ruolo) per il restante 40% circa del monte ore previsto. Durante e alla fine della formazione sono previste verifiche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti 15) Contenuti della formazione: I contenuti per la formazione generale si attengono a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (Prot. UNSC 18593/I del 04/04/2006) e alle linee guida CRESCIT su base Regionale Obiettivo della formazione generale saranno le caratteristiche e l ordinamento del servizio civile, ivi compresi i principi, gli ordinamenti e la storia dell obiezione di coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la partecipazione attiva alla vita della società civile nelle sue diverse forme. Uno degli obiettivi della formazione generale è anche il favorire il lavoro in rete, la conoscenza e la collaborazione fra giovani in servizio civile che prestano servizio in sedi o per progetti diversi. Durante la formazione generale saranno quindi affrontati i settori di attività nei quali si articolano i progetti Anpas (Assistenza, Protezione Civile e Educazione e promozione culturale), nonché l ambiente in cui opereranno (Terzo settore, A.N.P.AS. e Pubbliche Assistenze, rapporti fra volontariato, cittadini ed Istituzioni). Questa scelta permette di fornire ad i giovani delle conoscenze di base per poter leggere situazioni che, anche se non legate al progetto di servizio civile, interessano l ente dove si trova a svolgere il suo anno di servizio civile, visto che le Pubbliche Assistenze sono impegnate in tutti e tre i settori. L obiettivo principale è quello di rendere i giovani in servizio civile consapevoli del loro ruolo di cittadini e delle attività da svolgere per raggiungere il risultato di formarli quali cittadini solidali. Contenuti: Elementi di conoscenza delle associazioni di Pubblica Assistenza e del movimento A.N.P.AS.; Il valore educativo dell esperienza di Servizio Civile; I riferimenti alla Costituzione ed alle sentenze della Corte Costituzionale Rapporti fra pubblico e privato, i ruoli degli enti e le possibilità per i cittadini La Difesa della Patria Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta

14 I progetti di Servizio Civile Regionale: l importanza dei ruoli; La struttura del servizio civile in Italia e in Toscana Il monitoraggio Legislazione sul Servizio Civile Regionale, legge n luglio 2006 Volontari in servizio civile: diritti e doveri La comunicazione come strumento relazionale alla base dei rapporti fra i volontari e l organizzazione e fra i volontari e i destinatari dei vari interventi Che cos è la Protezione Civile; Autoprotezione in Protezione Civile Norme comportamentali singole e collettive da assumere in caso di eventi calamitosi; L organizzazione della Protezione Civile Regionale; La struttura ANPAS di Protezione Civile. Il volontario in servizio civile: valorizzazione e condivisione dell esperienza (tempi, modalità e strumenti per la costruzione di una propria memoria ) Lavorare per progetti Elementi di conoscenza della sede locale 16) Durata: 44 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 17) Sede di realizzazione: P.A GAIB Via Ponte agli Stolli 55 Figline Valdarno 18) Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori dell ente 19) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali teoriche in aula. Durante gli incontri verranno utilizzate tecniche di animazione che favoriscano la partecipazione attiva e l instaurarsi di un clima affettivo emotivo positivo tale da generare un confronto aperto e costruttivo. Simulazioni con riproduzione di situazioni reali di interventi di emergenza in modo da verificare l applicazione dei protocolli e le reazioni dei componenti del gruppo alle decisioni prese. Saranno effettuate ad ogni step ed argomento della formazione

15 Role Play che prevedono la rappresentazione di un problema, la preparazione della scena e la drammatizzazione in modo da approfondire i diversi aspetti del problema con una partecipazione maggiore di quella tipica delle lezioni tradizionali. Simulazione di un intervento di protezione civile sul campo tramite l organizzazione di una esercitazione Retraining periodici per verificare la metabolizzazione delle nozioni acquisite in precedenza. Le metodologie utilizzate mirano ad attuare un processo di apprendimento a partire dall esperienza diretta dei partecipanti che verrà valorizzata ed utilizzata come base di partenza per introdurre gli argomenti da trattare. Formazione di gruppi di lavoro su temi specifici con elaborazioni di documenti finali, esercitazioni periodiche (montaggio di un campo di emergenza, montaggio tende, guida fuoristrada, gestione risorse umane e attrezzature, compilazione fogli di servizio, utilizzo dispositivi di autoprotezione, simulazioni di pronto soccorso, lettura ed interpretazione carte topografiche, orientering e ricerca persone disperse, utilizzo moduli antincendio, metodi di evacuazione edifici..) 20) Contenuti della formazione: Argomento - tema Igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. In particolare : scelta ed utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (tute ignifughe, maschere antigas, caschi, scarpe antinfortunistiche).criteri di Autoprotezione Il Supporto Vitale di Base e norme elementari di primo soccorso;il ruolo del Volontariato;Aspetti relazionali nell approccio al paziente;l organizzazione dei sistemi di emergenza;aspetti legislativi dell attività del soccorritore volontario; Obiettivi formativi Acquisire nozioni di autoprotezione Fornire nozioni di primo pronto soccorso. Saper collaborare nell ambito di una equipe di soccorso con il personale sanitario. Esercitazione pratica :simulazione di intervento di primo soccorso Gestione Centrale operativa : La comunicazione in emergenza,struttura centrali operative,utilizzo centralini,utilizzo apparati radio (fissi e portatili) Protezione Civile: linee organizzative,struttura Fornire nozioni pratiche di primo pronto soccorso Permettere la gestione delle Centrali operative. Acquisizione di linguaggio tecnico nelle comunicazioni Fornire nozioni sulle

16 operativa, competenze,normativa del settore. Glossario di Protezione Civile.L organizzazione e le attività di Protezione Civile: Il ruolo degli enti locali nella prevenzione dei rischi(prevenzione, pianificazione, emergenza).studio delle Convenzioni.I rapporti con le Istituzioni.I Piani di Protezione Civile Il ruolo dei cittadini nella prevenzione dei rischi con particolare riferimento alla informazione e ai metodi di attivazione della partecipazione della cittadinanza Lineamenti di Pianificazione : il Metodo Augustus. Le Funzioni di supporto. I l Programma Augustus per l aggiornamento dei piani di Protezione Civile. Utilizzo dei programmi utilizzati per la Pianificazione Struttura A.N.P.AS Protezione Civile. Protocolli d intervento A.N.P.AS. Ruolo delle Pubbliche Assistenze. Struttura e ruolo della Sede di Assegnazione (Associazione) nell ambito della Protezione Civile. Ruolo dei volontari in Protezione Civile Concetto di rischio. I principali rischi ambientali sul territorio : sismico. idrogeologico,incendi boschivi,sanitario e antropico. Le mappe del rischio attività sulle strutture e sui protocolli da attuare nel sistema di Protezione Civile Acquisizione di linguaggio tecnico Acquisire conoscenze sulle modalità di pianificazione Acquisire conoscenze sulla struttura A.N.P.AS Protezione Civile Acquisire conoscenze tecnico scientifiche e le cause che determinano i rischi. Acquisire conoscenze sulle modalità di prevenzione Utilizzo attrezzature (idrovore,motoseghe, gruppi elettrogeni, moduli per lo spegnimento degli incendi ) Esercitazione pratica con simulazione di ricerca persona scomparsa I nuclei di Valutazione : 1. Ruoli 2. Procedure di intervento 3. Comunicazioni Gestione ed allestimento campi di ammassamento soccorsi e campi di accoglienza Esercitazione pratica Acquisire tecniche pratiche per l utilizzo delle attrezzature specifiche Acquisire nozioni sulle missioni dei nuclei di valutazione Acquisire nozione tecnico pratiche su: montaggio tende ministeriali gestione generale cucine

17 da campo gestione segreterie di campo gestione magazzini impiantistica Corso di guida mezzi speciali.guida fuoristrada su varie tipologie di automezzi.codice della strada riguardo ai mezzi ad uso speciale Elementi di educazione ambientale logistica Acquisire nozioni e pratica di guida di mezzi speciali Acquisire nozioni legati alle tematiche di salvaguardia ambientale 21) Durata: 95 ore Altri elementi della formazione 22) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il piano di monitoraggio sulla formazione generale, avendo come finalità la valutazione della qualità e dell efficacia delle attività di formazione, si propone di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti in formazione attraverso le seguenti azioni: a) Verifica del livello di apprendimento dei temi trattati; b) Verifica della comprensione dei ruoli; c) Verifica degli aspetti relazionali e comunicati relativi all inserimento dei volontari nell ambiente della sede di attuazione progetto e del movimento ANPAS; d) Verifica del gradimento dei volontari circa il percorso formativo. e) Riunioni nella sede di attuazione del progetto. Gli strumenti che verranno utilizzati per il monitoraggio sulla formazione generale sono i seguenti: - test intermedi di verifica dell apprendimento dei temi trattati; - questionario di gradimento dei corsi; - riunioni e incontri di monitoraggio tra i volontari e gli operatori dell ente; - nota delle attività Il piano di monitoraggio sulla formazione specifica, avendo come finalità la valutazione della qualità e dell efficacia delle attività di formazione, si propone di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti in formazione attraverso le seguenti azioni:

18 a) Verifica del livello di apprendimento e delle conoscenze acquisite; b) Verifica delle competenze e delle abilità acquisite; c) Verifica degli aspetti relazionali e comunicati relativi all inserimento dei volontari nell ambiente dove si operano le attività; d) Verifica del gradimento dei volontari circa il percorso formativo. e) Prove tecnico pratiche. Gli strumenti che verranno utilizzati per il monitoraggio sulla formazione specifica sono i seguenti: - test intermedi di verifica dell apprendimento e delle conoscenze acquisite; - questionario di gradimento; - riunioni e incontri di monitoraggio con i formatori; - nota delle attività Firenze 21/09/2011 Il Responsabile legale dell ente

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Volontariato e Territorio Settore di intervento del progetto: G) Collaborazione

Dettagli

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PUBBLICA ASSISTENZA A.R.M. 2) Codice di accreditamento: NZO1852 3) Albo e classe

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1)Ente proponente il progetto: V.A.B. VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI TOSCANA ONLUS 2)Codice regionale: RT 1S00251 2bis)

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto.

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Volontari Sotto la Torre 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante

Dettagli

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova

provincia di mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova L'esperienza e gli sviluppi della Colonna Mobile Provinciale in provincia di Mantova Modelli di intervento della C.M.P. C.M.P. interventi di tipo P interventi di tipo R e N Modello di intervento provinciale

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Volontariato e Territorio 2014 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: B02 OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivi Generali: Pianificazione: La pianificazione

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali REGIONE PUGLIA Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO in Puglia Azione di informazione e formazione per gli Enti di Servizio Civile Nazionale

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: voce 4 Oltre il disagio SETTORE e Area di Intervento: voce 5 Settore: Protezione Civile Area di intervento: Ricerca e monitoraggio zone a rischio (04)

Dettagli

CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale

CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2013 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Percorso Sperimentale (Codice: SPC3018/BE) 5 e 6 ottobre 2013

Dettagli

ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO L'elefante Imprigionato

ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO L'elefante Imprigionato ALLEGATO 6 SEDE DI SVOLGIMENTO E POSTI DISPONIBILI ENTE Coordinamento Associazioni di Volontariato della provincia dell'aquila - Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell Aquila SEDE

Dettagli

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 NOME PROGETTO: COMUNE DI FORMIA DECISAMENTE ABILI 2009 AMBITO D INTERVENTO: affiancamento alle persone diversamente abili nelle attività di socializzazione a domicilio

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di

Dettagli

CARATTERISTICHE PROGETTO

CARATTERISTICHE PROGETTO Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO 1) Titolo del progetto: Pinocchio 2.0 2) Settore di intervento del progetto: a) Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: TOTUS IMPARI PO SA NATURA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali OBIETTIVI DEL

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1

PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 PROGETTO SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Unità didattica n. 1 LA PROVA D EVACUAZIONE Percorsi d apprendimento A 1A.1 Il percorso d evacuazione 1A.2 I comportamenti corretti 1A.3 La segnaletica

Dettagli

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto.

Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. Allegato B) CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Mercurio Settore di intervento del progetto: n) educazione contro ogni forma di discriminazioni anche per orientamento sessuale Codice identificativo

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Soccorso in Lunigiana Settore di intervento del progetto:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Anpas Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Contratti pubblici e procedure di gara AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014)

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Progetto formativo e di orientamento DoteComune COMUNE DI LECCO - Servizio Economato Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione

Dettagli

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile 1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I

Provincia di Sondrio I S T R U Z I O N I Provincia di Sondrio PIANO PROVINCIALE PER L'INSERIMENTO MIRATO AL LAVORO DEI DISABILI DISPOSITIVO FORMAZIONE E TUTORAGGIO INTERNI ALL AZIENDA I S T R U Z I O N I Il dispositivo Formazione e tutoraggio

Dettagli

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025,  l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008 CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI ROMA, MARZO APRILE 2014 1 PREMESSA I recenti decreti ministeriali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: SCR Esculapio 2014 Settore di intervento del progetto: a) Tutela

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER CAPI SQUADRA AIB

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER CAPI SQUADRA AIB Corso nell ambito del Piano di formazione 2016 della Scuola Superiore di Protezione Civile CORSO DI AGGIORNAMENTO PER CAPI SQUADRA AIB (Codice: SPC6015/AE-FOR16005) Data: 7 maggio 2016, dalle ore 8.30

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CORSI DI GUIDA IN SICUREZZA DEI MEZZI FUORISTRADA PER I COORDINATORI, CAPISQUADRA E VOLONTARI DEI GRUPPI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO A FORMA DI TE SETTORE e Area di Intervento: Settore: ASSISTENZA Area di intervento 06: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROCURA DELLA REPUBBLICA DI AREZZO 2) Codice regionale: RT 1S00250 2bis)

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE Ente proponente il progetto: Anpas Codice regionale: RT 2S0006 Referente operativo responsabile del progetto: (Questa

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA FORMAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI

PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA FORMAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI Via Monti, 52 14100 Asti (AT) Iscrizione Dipartimento di Protezione Civile n 25285 A225

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:

Dettagli

PROGETTO FORMAZIONE VOLONTARI 2014

PROGETTO FORMAZIONE VOLONTARI 2014 Nucleo di Volontariato e di Protezione Civile A.N.C. Provinciale di CASERTA Via Roma 194 81030 TEVEROLA (CE) TEL FAX 081-19243275 C.F. 90033010613 e-mail: nucleopc@anc-teverola.it Iscr. Albo Regionale

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Il volontario con gli anziani e le persone fragili SETTORE e Area di Intervento: Assistenza - Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivi generali:

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Parte I 1) Ente proponente il progetto : Università degli Studi di Firenze-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino 2) Indirizzo : viale delle

Dettagli

19 - INDICE DELLA MATERIA SICUREZZA ELETTRICA ED ELETTROTECNICA

19 - INDICE DELLA MATERIA SICUREZZA ELETTRICA ED ELETTROTECNICA 19 - INDICE DELLA MATERIA SICUREZZA ELETTRICA ED ELETTROTECNICA D294 Corso teorico-pratico addetti ai lavori elettrici CEI 11-27:2014... pag. 2 D291 Corso di aggiornamento CEI 11-27-2014 per addetti ai

Dettagli

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109 Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il : A.N.P.AS. 2. Indirizzo, numero telefonico, sito internet ed e-mail dell Ente

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 00161 Roma Tel. 06/84439386-327

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso 11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

STUDIO COMM S.T.P. srl

STUDIO COMM S.T.P. srl Formazione in aula di: ADDETTI ALLE ATTIVITÁ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITÁ CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO Decreto ministeriale del

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: NETTUNO ROMAGNA 016 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Ao8 Area:assistenza Settore:pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente

Dettagli