La nuova partita doppia

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2 La nuova partita doppia con Il sistema contabile dell equilibrio gestionale Dino Manzolini copyright 2012 Dino Manzolini ISBN riferito al libro completo acquistabile su ibook Store Simon Fattori - Genegra Edizioni

3 L OPERA(COMPLETA(È(DISPONIBILE(SU(ITUNES(STORE( DI(APPLE(AL(SEGUENTE(INDIRIZZO mt=11 ATTENZIONE: SARÀ(NECESSARIO(SCARICARE(IL(PROGRAMMA( GRATUITO(iTunes((download(automaDco(cliccando(il( suddefo(link) IL(LIBRO(POTRÀ(ESSERE(LETTO(SU(iPad(o(iPhone oppure SU(PC(UTILIZZANDO(UNO(QUALUNQUE(DEGLI(EBOOK( READER(DISPONIBILI(GRATUITAMENTE(ONLINE Qui(di(seguito(alcuni(esempi(di(programmi(di(leFura.

4 Il sistema contabile dell equilibrio gestionale... 5 Il sistema contabile... 5 Le finalità del sistema dell equilibrio gestionale... 6 L economia e le sue terminologie... 9 La parsimonia come principio economico Il diritto I conti e gli articoli di prima nota Il conto o mastrino Le tipologie di conti Il piano dei conti L attività contabile Un esempio di applicazione La prima sintesi contabile: il bilancio di verifica La sintesi del percorso contabile Le regole o convenzioni contabili di partita doppia Il quadrante della partita doppia La sintesi tecnica Il piano dei conti La struttura del quadro dei conti... 30

5 Capitolo 1 Il sistema contabile dell equilibrio gestionale IL SISTEMA CONTABILE Un sistema contabile consiste in un insieme di scritture contabili o conti organizzati al fine ottenere un risultato specifico. I sistemi contabili più conosciuti sono il sistema patrimoniale, il sistema del reddito, i sistemi supplementari, il sistema finanziario,...

6 L insieme delle norme che regolano il modo, la forma e l ordine di un sistema contabile è denominato metodo contabile: il metodo della partita semplice, metodo della partita doppia, metodo della partita triplice russa,... LE FINALITÀ DEL SISTEMA DELL EQUILIBRIO GESTIONALE. Anteponiamo un asserzione incontrovertibile e dal punto di vista fenomenologico provata: l aspetto economico o del bisogno è temporalmente antecedente a quello finanziario o del diritto che ne consegue. Se si inquadra il tutto nell ambito della rilevazione contabile, non si può fare a meno di convenire che il metodo della partita doppia descrive i fatti della gestione d impresa secondo l aspetto economico; l aspetto finanziario.

7 Ne consegue che anche gli equilibri gestionali dovranno essere quantificati nella fattispecie di sintesi e di area per verificare il conseguimento del equilibrio economico; equilibrio finanziario; equilibrio patrimoniale. L equilibrio economico di sintesi è determinato dalla differenza tra ricavi e costi e verrà realizzato, allorquando i ricavi conseguiti nel periodo preso in esame sono maggiori o pari ai costi. Più complesso si presenta la definizione dell equilibrio finanziario a motivo della dinamicità delle sue componenti. Si parlerà quindi di equilibrio della struttura; equilibrio dei flussi finanziari.

8 L equilibrio della struttura finanziaria è quantificata nel rapporto tra le fonti durevoli di finanziamento (mezzi propri e debiti a medio e lungo termine) e le immobilizzazioni al netto dei fondi di ammortamento o capitale fisso e si consegue allorquando le prime sono pari o superiori alle seconde. Tuttavia occorre che i flussi degli incassi e dei pagamenti siano tra loro sincronizzati di modo che si possa far fronte in modo puntuale agli impegni assunti: con questa ulteriore specificazione si intende l equilibrio dei flussi finanziari. L equilibrio finanziario consiste, in sostanza, nella correlazione tra i tempi e l andamento armonico dei flussi finanziari che si conserva nel tempo, in quanto la progressiva mancanza dell equilibrio economico porta all impossibilità di far fronte agli impegni finanziari assunti..

9 L ECONOMIA E LE SUE TERMINOLOGIE. L essenza o idea pura o chiara di economia consiste nel rapporto o comportamento che si instaura tra l uomo e le risorse che servono a soddisfare i suoi bisogni. Le risorse devono essere considerate nella loro complessità e possono essere materiali o immateriali. Esse assumono la qualifica di economiche allorquando sono in grado di soddisfare i bisogni dell uomo e li soddisfano attraverso la loro consumazione. Quando il rapporto tra l uomo e le risorse si manifesta nei confronti di quelle di proprietà di altre persone, esso origina quell evento denominato mercato. Rimanendo un attimo nella psiche dell uomo e provando a schematizzare a grandi linee il percorso mentale che porta l uomo a scegliere come soddisfare i propri bisogni con l utilizzo delle risorse, il percorso cosiddetto economico può essere scomposto in alcuni momenti qualificanti.

10 Con il manifestarsi di un bisogno, la ricerca della sua soddisfazione impone il reperimento di risorse adeguate alle esigenze. Le risorse giudicate dall uomo adatte al soddisfacimento del bisogno diventano quindi utili. Essendo poi i bisogni dell uomo illimitati e le risorse limitate, egli dovrà fare una scelta dei bisogni che vuole e può soddisfare e di conseguenza fare una scala di valori o dare un valore anche finanziario alle risorse. Se le risorse individuate per soddisfare un bisogno non sono in suo possesso, l uomo dovrà provvedere al loro reperimento attraverso uno scambio di risorse con quelle di altri uomini. Ma la soddisfazione del bisogno può avvenire solo con l impiego delle risorse, altrimenti il processo economico non si completa. La definizione del percorso economico com è stata prospettata è essenziale anche nell applicazione del metodo contabile del sistema dell equilibrio gestionale.

11 Infatti il percorso economico non è altro che la rappresentazione della competenza economica, come è contabilmente intesa ed applicata.. LA PARSIMONIA COME PRINCIPIO ECONOMICO. C è un termine che sintetizza gli aspetti dell attività economica definiti da tutte le parole elencate in precedenza e che non viene mai nominato nei libri di tecnica ed è la parsimonia, intesa come utilizzo sostenibile delle risorse o nei limiti delle possibilità e necessità. In ambito economico la parsimonia è, inoltre, l anello di congiunzione tra economia ed etica, quest ultima intesa come corrispondenza ad un fine. Bisogna tuttavia specificare che gli equilibri aziendali non sono fini etici, ma misure di un risultato. Il fallimento di un azienda è sempre una negazione dell etica d impresa, perché, anche ai soli fini civilistici, la sua finalità non poteva essere questa. IL DIRITTO. Per procedere nella definizione del metodo della partita doppia applicato al sistema dell equilibrio gestionale occorre conoscere pienamente il concetto di diritto, perché uno dei momenti del percorso economico è rappresentato dallo scambio. Era ed è naturale nel linguaggio comune che un cliente debba o gli è fatto obbligo di dare ed un fornitore debba od ha diritto di avere. Infatti così com è stato enunciato è l assunto o asserzione prodromica del sistema dualistico, perché prende in considerazione solo l aspetto finanziario di un fatto gestionale. Nel sistema dualistico della partita doppia, l assunto si completa, allorquando si afferma che cliente deve avere, affinché debba dare ed un fornitore deve dare, affinché debba avere.

12 In questo modo vengono evidenziati ambedue gli aspetti che il sistema contabile, proprio per questo qualificato dualistico, prende in considerazione ovvero quello economico del deve o delle risorse e quella finanziario o del soggetto interessato del debba. L aspetto finanziario rappresenta quindi il diritto che scaturisce da uno scambio. Nel linguaggio comune alla parola diritto si attribuisce anche il significato di norma o insieme di norme, ma quello è l ordinamento giuridico. Solo in seguito ad un ragionamento di convenienza, le persone sceglieranno come regolare il rapporto ed a quali leggi o ordinamento far riferimento. Pertanto il diritto nella sua essenza o idea pura altro non è che il rapporto o comportamento tra uomo ed uomo. Se prendiamo in considerazione poi tutti i valori finanziari di uno stato patrimoniale, constatiamo che l elemento comune che li rende confrontabili in maniera qualificata non è il valore numerico espresso in moneta di conto, ma il diritto che il valore rappresenta.

13 Tra gli attori dello scambio sorgono dei diritti attivi e passivi, che si materializzano in attività, passività, proprietà e possesso. In seguito occorre dare ad ogni diritto una veste giuridica che ne permetta la fruibilità e prendendo come riferimento l evoluzione della banconota si può pensare di materializzarlo con un foglio di carta o cartolarizzazione. Le forme di cartolarizzazioni sono diverse e non necessariamente di natura materiale; comunque il vantaggio di questa ulteriore azione è quello di permettere al diritto di essere ceduto ad altri soggetti o movimentazione. Si pensi ad una ricevuta bancaria, ad una cambiale, ad un anticipo fatture, che posssono essere ceduti ad un istituto di credito. Il percorso finanziario si conclude con la realizzazione del diritto o regolarizzazione, la quale avviene attraverso un incasso o un pagamento o malauguratamente nel suo annullamento.

14 Capitolo 2 I conti e gli articoli di prima nota IL CONTO O MASTRINO Il conto o mastrino é un insieme di scritture contabili o registrazioni, per dirla con parole comprensibili, riguardanti un oggetto determinato (esempio, i movimenti della cassa, dei crediti, dei debiti, delle riserve, dei ricavi, dei costi). L elenco delle denominazioni o voci dei conti compongono il quadro dei conti, mentre l insieme di tutti i conti utilizzati in contabilità forma il libro mastro o dei mastri.

15 Nei conti vengono riportati i valori descritti negli articoli di prima nota ed hanno una struttura così composta: - l intestazione, che corrisponde ad una voce del quadro dei conti; - la data di rilevazione di ogni operazione, - una colonna per la descrizione dell oggetto della rilevazione nell articolo corrispondente, - una colonna denominata dare con la quantificazione monetaria che riporta i valori monetari indicati nella colonna dare di riferimento dell articolo di prima nota, - una colonna contrapposta denominata avere con la quantificazione monetaria che riporta i valori monetari indicati nella colonna avere dell articolo di prima nota, - i totali delle colonne dare ed avere, - la differenza dei totali delle colonne dare ed avere denominata saldo.

16 LE TIPOLOGIE DI CONTI. Se l oggetto dell attività di rilevazione contabile dualistica sono stati individuati nell aspetto economico ed in quello finanziario, ne consegue che i conti che descrivono questi aspetti sono unicamente di due tipi: i conti economici, che sono utilizzati per descrivere l aspetto economico dei fatti gestionali ovvero ad un insieme di bisogni soddisfatti quantificati con la moneta di conto; i conti finanziari, che danno un senso compiuto ed unitario all attività finanziaria aziendale ovvero ad un insieme di diritti quantificati con la moneta di conto. La correlazione tra le due tipologie di conti ed i valori monetari collegati è data dall oggetto che intendono descrivere e non dal metodo contabile.

17 IL PIANO DEI CONTI. Per descrivere in maniera efficace ed efficiente la gestione aziendale si dovranno poter utilizzare i conti economici e finanziari appropriati per tutte le finalità generali e specifiche che il fruitore intende ottenere. Pertanto il numero dei conti da utilizzare non ha limiti né nella quantità né nella modalità di descrizione della voce. Sarà chi ha la responsabilità contabile che deciderà in merito alla struttura ed alla composizione del quadro dei conti. Naturalmente esiste anche una metodologia per realizzare un quadro dei conti e questo insieme razionale di regole viene denominato piano dei conti. Fondamentalmente le regole per realizzazione del piano dei conti hanno come presupposto l operatività in senso globale. Pertanto si possono elencare, in senso di priorità logica, i seguenti criteri per raggiungere lo scopo: 1- elencare in modo sequenziale i conti finanziari ed i conti economici; 2 suddividere i conti finanziari secondo lo schema previsto dall articolo 2424 del codice civile per la redazione dello stato patrimoniale in * conti relativi alle attività (immobilizzazioni e fondi di ammortamento, rimanenze, crediti, liquidità e ratei e risconti attivi); * conti relativi a capitale o patrimonio netto; * conti relativi ai fondi; * conti dei debiti; 3 suddividere i conti economici in * ricavi; * costi; 4- predisporre la sequenza dei conti economici secondo lo schema previsto dall articolo 2425 del codice civile per la redazione del conto economico;

18 Per una ragione puramente di facilità di consultazione dei conti è opportuno, infine, raggruppare i conti economici e finanziari strutturati tenendo presente la logica dei punti precedenti secondo l oggetto delle tipologie dei conti: ad esempio è più pratico formare dei raggruppamenti di conti per quanto riguarda l IVA, le banche, le imposte dirette e via dicendo. Ai fini della significatività o efficacia della rilevazione contabile, l adozione di un unico criterio logico di lettura dei conti sia a livello analitico tramite il bilancio di verifica sia a livello sintetico tramite il bilancio civilistico facilita la conoscenza della realtà gestionale. Per quanto riguarda i conti economici, è bene fare un ulteriore precisazione sui criteri di definizione dei conti, collegandoli alle finalità specifiche. In particolare le rilevazioni contabili di natura economica destinate alla redazione della contabilità generale dovranno far riferimento alla natura del conto (costo di produzione, di amministrazione, commerciale,..), mentre per la contabilità gestionale o budgetaria il criterio viene individuato nella destinazione del ricavo o del costo.

19 Nelle piccole realtà il quadro dei conti è unico e si sopperisce al tutto attraverso una più analitica determinazione delle voci. Nelle aziende che hanno un valido impianto di contabilità gestionale, invece, è giocoforza utilizzare due quadri dei conti. Nella contabilità finanziaria degli enti locali, il Dlgs 91/11 prevede un piano dei conti integrato al fine di permettere la rilevazione dei fatti della gestione sia secondo le regole metodologiche della contabilità finanziaria sia secondo quelle economiche e patrimoniali del sistema dualistico.

20 L ATTIVITÀ CONTABILE. Con l attività di rilevazione, invece, si descrivono cronologicamente i singoli fatti di gestione. L articolo di prima nota non è un serpentello viscido e velenoso, ma consiste semplicemente uno schema per descrivere i fatti della gestione aziendale. La specificazione di prima nota sta a significare che è il momento iniziale (prima) per descrivere (nota) i fatti gestionali. Le voci ed i valori monetari indicati negli articoli di prima nota non sono una scrittura veloce buttata giù tanto per ricordare o una minuta, ma sono la genesi di tutte le altre scritture ed elaborazioni dei dati contabili. Dalla proprietà nella redazione della prima nota ne deriva la qualità degli elaborati contabili ed il valore dei giudizi che se ne ricavano.

21 La struttura di un articolo di partita doppia è composta da - una data, - una colonna con l indicazione delle voci del quadro dei conti che descrivono il fatto gestionale oggetto della rilevazione contabile, - una colonna denominata dare con la quantificazione monetaria dell aspetto che la voce del quadro dei conti collegata al valore rappresenta, - una colonna contrapposta denominata avere con la quantificazione monetaria dell aspetto che la voce del quadro dei conti collegata al valore rappresenta. Nell articolo di prima nota, per buona norma, si elencano prima le voci del piano dei conti che verranno movimentate o i cui valori vengono registrati nella colonna dare ed in seguito quelle movimentate nella colonna avere.

22 Un articolo di partita doppia è completo, quando il totale dei valori monetari della colonna dare è uguale al totale al totale della colonna avere. I valori monetari dell articolo sono integralmente riportati nei conti o mastrini menzionati nell articolo stesso.

23 UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE. ARTICOLI PRIMA NOTA VOCI dare avere - 14/3/xx - Emesso fattura n.7 cliente DM Cliente DM Vendita merci IVA a debito /3/xx - Registrazione fattura n. 49 fornitore AA Acquisto merci IVA a credito 900 Fornitore AA /3/xx - Emesso fattura n. 8 clienti OR Cliente OR Vendita merci IVA a debito /3/xx - Incasso fattura n.7 clienti Banca Crediti clienti TOTALE ARTICOLI DI PRIMA NOTA dare Avere TOTALE

24 . LA PRIMA SINTESI CONTABILE: IL BILANCIO DI VERIFICA. La prima sintesi elementare delle risultanze di tutti i conti utilizzati negli articoli di prima nota è denominata bilancio di verifica. Le componenti dei conti riportati nel bilancio di verifica sono la denominazione del conto o voce del quadro dei conti; i totali delle colonne dare ed avere ed il saldo di ogni conto. Le componenti analitiche di bilancio di verifica diventeranno la base di tutte le successive elaborazione contabili. BILANCIO DI VERIFICA CONTI dare Avere SALDO Cliente DM Cliente OR IVA a credito Banca Fornitore AA IVa a debito Vendita merci Acquisto merci TOTALE >>>>>>>>>>>>>>>>>>>

25 Come conseguenza logica e contabile dell impostazione quadratura del bilancio di verifica sarà data da dell articolo di prima nota la il totale della colonna dare deve essere uguale al totale della colonna avere ; il totale della colonna saldo deve essere uguale a zero.

26 LA SINTESI DEL PERCORSO CONTABILE. Il bilancio, il controllo di gestione, gli adempimenti fiscali (le dichiarazione IVA, Irpef, Ires, Irap, Intra, Black list, allegato clienti e fornitori), civilistici e previdenziali sono i rami di un tronco della struttura contabile ed in virtù di questa dipendenza dovrebbero vivere in simbiosi logica con la propria attività genitrice, che, in ultima analisi, consiste nella metodologia contabile dualistica. Quest ultima, a sua volta, se vuol essere scienza vera e strumento efficace ed efficiente, deve saper descrivere in maniera veritiera, anche razionalmente, la realtà economica. Riassumendo possiamo affermare che tutto il processo di elaborazione contabile si fonda su un elenco di conti o quadro dei conti ed una serie di descrizioni che indicano l utilizzo del singolo conto o mastrino, alla quale si applicano le regole metodologiche della partita doppia. Il processo è originato dall articolo di prima nota, il quale viene a suo volta riportato integralmente nei conti o mastrini ed in seguito riassunto nel bilancio di verifica.

27 Dalla rielaborazione dei valori del bilancio di verifica ne derivano i libri contabili (libro mastro, libro giornale, libro degli inventari,.), il bilancio, i vari prospetti contabili e le dichiarazioni ai fini fiscali e previdenziali.

28 Capitolo 3 Le regole o convenzioni contabili di partita doppia IL QUADRANTE DELLA PARTITA DOPPIA. Per una raffigurazione unitaria sia del metodo sia del sistema contabile, come schema di riferimento, viene assunto una figura poligonale denominata quadrante della partita doppia, a sua volta suddiviso in quattro settori numerati progressivamente in senso orario. I settori del quadrante vengono numerati e denominati come segue 1 settore o delle attività, 2 settore o del patrimonio netto e delle passività, 3 settore o dei ricavi, 4 settore o dei costi.

29 LA SINTESI TECNICA...

30 Capitolo 4 Il piano dei conti Considerato che le regole metodologiche sono alquanto elementari, ma che la conoscenza dei fatti aziendali è vitale, non resta che sviluppare lo strumento che collega la struttura contabile con l attività. Questo è possibile attraverso una appropriata strutturazione di un quadro dei conti, del quale viene fornito un esempio, a livello didattico. LA STRUTTURA DEL QUADRO DEI CONTI. Il quadro dei conti proposto viene, innanzitutto, suddiviso secondo la logica dei settori del quadrante della partita doppia: 1 settore o delle attività, 2 settore o del patrimonio netto e delle passività, 3 settore o dei ricavi, 4 settore o dei costi.

31 L OPERA(COMPLETA(È(DISPONIBILE(SU(ITUNES(STORE( DI(APPLE(AL(SEGUENTE(INDIRIZZO mt=11 ATTENZIONE: SARÀ(NECESSARIO(SCARICARE(IL(PROGRAMMA( GRATUITO(iTunes((download(automaDco(cliccando(il( suddefo(link) IL(LIBRO(POTRÀ(ESSERE(LETTO(SU(iPad(o(iPhone oppure SU(PC(UTILIZZANDO(UNO(QUALUNQUE(DEGLI(EBOOK( READER(DISPONIBILI(GRATUITAMENTE(ONLINE Qui(di(seguito(alcuni(esempi(di(programmi(di(leFura.

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