Le norme esistenti in

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le norme esistenti in"

Transcript

1 La distribuzione domiciliare dei farmaci 40 Data la criticità del prodotto considerato (valore, vita utile, modalità di conservazione, effetti sulla salute, ecc.), la normativa si è sviluppata in maniera organica e la gestione logistica delle operations è stata maggiormente regolamentata. Le norme esistenti in Italia in merito al settore farmaceutico riguardano due ambiti fondamentali: da un lato, è regolamentata la produzione e la distribuzione e commercializzazione dei medicinali, dall altro, si agisce sul fronte della domanda con la determinazione dei prezzi e delle forme di compartecipazione dei cittadini. La catena distributiva è caratterizzata da tre anelli principali: l azienda produttrice, il distributore intermedio o grossista e il distributore finale o al dettaglio (canale lungo). Parallelamente a tale catena, ne esiste un altra che non passa per il tramite del distributore intermedio ma è caratterizzata da una vendita diretta al distributore finale da parte dell impresa produttrice (canale corto): in Italia tale modalità resta comunque in secondo piano, attestandosi a circa il 10% delle quote di vendite totali. Tra l azienda produttrice e il distributore intermedio si trovano usualmente operatori logistici definiti depositari che offrono servizi di magazzinaggio e trasporto; l impresa produttrice utilizza tali operatori per conservare scorte dei propri prodotti e gestire tramite esse gli ordini da parte di grossisti e Alessandro Creazza, Fabrizio Dallari C-log, Centro di Ricerca sulla Logistica, Università Carlo Cattaneo - LIUC Emanuele Porazzi, Umberto Restelli CREMS, Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale, Università Carlo Cattaneo -LIUC

2 ospedali. La rappresentazione complessiva della rete distributiva è riportata in figura1. Le norme promulgate nel corso degli anni in Italia hanno riguardato particolarmente la rete distributiva farmaceutica, prevedendone diversi tipi in funzione delle differenti tipologie di farmaci. Storicamente, la distribuzione dei farmaci era regolamentata dalle norme L. 833/1978 e D.Lgs. 502/1992 e prevedeva due distributori finali differenziati per aree di intervento: le farmacie territoriali per l area T (area della cronicità o terapia a breve termine che non richiedeva l ospedalizzazione dell assistito) e le farmacie ospedaliere per l area H (area della terapia intensiva ospedaliera). Al fine di recepire i cambiamenti in atto nel contesto sociocompetitivo, la legge n.405 del 2001 ha previsto la necessità di uno strumento operativo per assicurare la continuità assistenziale fra l area ospedaliera o intensiva e quella territoriale o della cronicità, concretizzatosi nell individuazione di una nuova area di intervento definita H-T. La stessa legge ha previsto due forme distributive, rispettivamente nominate diretta (da parte delle ASL e dei loro presidi) e per conto (da parte delle farmacie territoriali su richiesta delle ASL). Il passo successivo è avvenuto con la legge 248/2006, che nel tentativo di creare a un mercato maggiormente concorrenziale ha esteso la possibilità di vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione a esercizi commerciali diversi dalle farmacie (es. parafarmacie). Figura 1 - Rete distributiva farmaceutica: canale lungo (verde) e canale corto (nero). La consegna a domicilio dei farmaci Lo scenario attualmente esistente presenta un numero contenuto di casi di realtà di consegna domiciliare dei medicinali, anche se il tema è di assoluta attualità. Inoltre, come dimostrato dagli esempi studiati, anche dove implementata, la consegna a domicilio dei farmaci non sembra seguire una linea comune, ma è viceversa funzione delle decisioni individuali del soggetto che ha avviato tale attività, così come le modalità operative di gestione sono discrezionali. Al fine di delineare alcuni tratti distintivi, è opportuno presentare tre diversi esempi rappresentativi di quanto sopra affermato. Caso 1: la distribuzione domiciliare dei farmaci senza obbligo di prescrizione o da banco da parte di una farmacia territoriale Come primo caso si descrive la soluzione implementata da una farmacia territoriale, che ha intrapreso l attività di distribuzione domiciliare dei farmaci nel 2006 su propria iniziativa. Per svolgere tale servizio, la farmacia non si appoggia ad alcun operatore logistico, ma lo realizza con mezzi propri. A seguito di un contatto telefonico, l utente viene raggiunto dal personale della farmacia presso il suo domicilio, ove verrà riscosso il pagamento del farmaco consegnato, a fronte di un servizio di trasporto gratuito. Si comprende immediatamente come il servizio sia usufruibile soltanto all interno degli orari di apertura della farmacia. Inoltre, è opportuno sottolineare che il servizio di consegna a domicilio non viene effettuato per la totalità dei medicinali, ma solo per quelli senza obbligo di prescrizione o da banco. Un sistema di consegna di farmaci etici presenterebbe infatti costi eccessivi per la farmacia, soprattutto se si pensa come sia obbligatoria per legge la presenza fisica della ricetta in farmacia per poter dispensare il relativo farmaco, il che comporterebbe un doppio viaggio verso il domicilio del cliente. È intuibile come tale soluzione risulterebbe economicamente non sostenibile a fronte di un servizio di trasporto reso gratuitamente. Caso 2: la consegna a domicilio da parte di un operatore specializzato di medicinali salvavita e urgenti per persone con difficoltà motorie Il secondo esempio presentato riguarda un Azienda Sanitaria Locale e una divisione territoriale di Federfarma, che dal 2008 si affidano a un operatore specializzato per la consegna a domicilio di medicinali salvavita e urgenti per persone con difficoltà motorie. Tale servizio, effettuato anche oltre l orario di chiusura delle farmacie utilizzando come canale le farmacie di turno aperte oltre l orario di chiusura, si attiva sulla base di un contatto telefonico da parte dell utente bisognoso di assistenza verso l operatore della società di distribuzione specializzata. In questo caso l operatore, ricevute le indicazioni riguardo il domicilio dell utente, si reca per prelevare la prescrizione medica presso il domicilio indicato. Ritirata la prescrizione, l operatore si reca presso la farmacia più vicina nel territorio circostante, effettua il ritiro del medicinale e consegna al domicilio dell assistito il prodotto ritirato. Come anticipato nell esempio 41

3 42 Tabella 1 - Tipologia di problematica per la distribuzione domiciliare dei farmaci 1. LEGISLATIVA 2. LOGISTICA 3. ECONOMICA Esclusività di vendita Necessità presenza farmacista Necessità presenza fisica ricetta precedente, si rende dunque necessario un doppio viaggio (dal domicilio verso la farmacia e viceversa) con conseguente incremento nei costi di trasporto. Tuttavia, tale surplus di costo gestionale è giustificato dalla funzione sociale di supporto per casi di emergenza o per patologie gravi per cui il servizio è stato progettato. Il servizio per il cittadino è gratuito, mentre il distributore specializzato opera in base a un contratto di prestazione firmato con l ASL e Federfarma. Caso 3: progetto pilota per la distribuzione domiciliare periodica di un farmaco per la cura di malattie genetiche Un terzo esempio è rappresentato dal progetto pilota attualmente in studio presso una casa farmaceutica e un ASL per la distribuzione domiciliare su base periodica di un farmaco per la cura di Previsioni ordini Stima della domanda Decisione requisiti di accesso ai servizi Infrastrutture operative malattia genetiche. Il sistema progettato ha l obiettivo di sostituire quello in essere, secondo il quale il paziente è incaricato di recarsi presso l ASL di riferimento per ritirare il farmaco. Il nuovo sistema, attraverso l appoggio alla capillare struttura operativa di un distributore intermedio, prevede lo stoccaggio del farmaco (che necessita di strutture idonee per la conservazione a temperatura controllata) presso i magazzini del distributore e la consegna attraverso i mezzi coibentati già utilizzati dallo stesso. Il volume di attività si andrebbe a sommare a quello già in carico al distributore nell ambito della sua attività tradizionale (ovvero il rifornimento delle farmacie territoriali), ma non comporterebbe fenomeni di sovra-saturazione, data la ridotta entità delle consegne domiciliari oggetto del sistema pilota. Inoltre, essendo la Servizio a pagamento o erogato gratuitamente per il cittadino Modalità di pagamento distribuzione pianificata su base regolare, il distributore sarebbe in grado di ottimizzare la consegna dei farmaci in oggetto, saturando al meglio la propria capacità distributiva. La problematica relativa alla presenza del farmacista e della ricetta fisica può essere gestita tramite la certificazione di conformità del prodotto da consegnare al paziente da parte del farmacista dell ASL, che dovrà essere raggiunto dal distributore a monte della consegna del materiale. Il costo del servizio in fase iniziale sarebbe in carico all azienda farmaceutica, ma a regime il risparmio di costi derivante per l ASL dalla riduzione degli oneri di stoccaggio del farmaco (molto costoso), sia in termini di oneri finanziari che di utilizzo di strutture di magazzino a temperatura controllata, potrebbe più che compensare il costo per l erogazione del servizio. Le criticità nella distribuzione domiciliare La distribuzione domiciliare dei farmaci, rispetto a quella dei presidi, rappresenta un fenomeno più complesso e più critico da gestire. Esistono pertanto delle problematiche gestionali classificabili in funzione della loro natura (tabella 1). Problematiche legislative Sono legate alla normativa vigente e rappresentano in linea di massima quelle di più difficile risoluzione, in quanto richiederebbero interventi direttamente da parte del legislatore. Gli attuali fattori normativi che possono porre alcune limitazioni all eventuale implementazione di un sistema di distribuzione a domicilio dei farmaci sono i seguenti: PPesclusività di vendita: per la maggior parte dei medicinali etici vige un esclusività di vendita da parte delle farmacie territoriali. Conseguentemente, un sistema di distribuzione a domicilio dei farmaci può essere implementato per lo più dalle farmacie stesso. L unica alternativa effettivamente proponibile allo stato attuale è data dalle ASL e dalle loro Un esempio di allestimento speciale per la consegna a temperatura dei farmaci mediante furgoni. Particolare dell isolamento necessario per garantire il mantenimento della temperatura nei furgoni.

4 strutture, le quali però possono distribuire non la totalità dei farmaci, ma solo quelli rientranti nel Prontuario ospedale-territorio, come indicato nel Caso 3; PPnecessità presenza farmacista: la dispensazione dei medicinali all utente finale è regolamentata da disposizioni di legge circa il controllo dei requisiti e della correttezza della prescrizione medica, funzioni che sono demandate ai farmacisti come soli soggetti competenti. Anche in un eventuale sistema di distribuzione a domicilio dei farmaci è dunque da considerare la presenza obbligatoria di un farmacista nel processo, almeno per il controllo della prescrizione medica e della conformità della consegna; PPnecessità presenza fisica ricetta: la verifica sui requisiti e la correttezza sopra citata può avvenire solo a seguito della presa in esame della prescrizione fisica da parte del farmacista. Tuttavia, è opportuno sottolineare che dal 2010 sono in sperimentazione forme di ricette telematiche in diverse Regioni italiane, tramite collegamenti informatici fra il medico prescrivente e la farmacia o l ente sanitario di riferimento, al fine di creare un sistema omogeneo e integrato su tutto il territorio nazionale di gestione delle prescrizioni. Problematiche logistiche e operative Alle problematiche di carattere normativo se ne affiancano altre di natura più strettamente tecnica, ossia relative alla creazione e successiva gestione operativa di un sistema di distribuzione a domicilio di farmaci, in particolar modo da un punto di vista logistico: PPprevisione ordini: a differenza dei presidi sanitari, e in particolar modo dei Modalità di distribuzione territoriale per i farmaci Modalità di distribuzione Distributore finale Fonti normative Caratteristiche In regime convenzionale Farmacie territoriali (pubbliche o private convenzionate) P L. 833/1978 P L. 362/1991 P D.Lgs. 502/1992 In regime di ospedalizzazione Farmacie ospedaliere P L. 833/1978 P D.Lgs. 502/1992 Distribuzione diretta Distribuzione per conto Distribuzione liberalizzata P ASL e suoi presidi P Strutture ospedaliere L. 405/2001 Farmacie territoriali (pubbliche o private convenzionate) Un esempio di strutture di stoccaggio per i farmaci. Esercizi commerciali non sanitari (supermercati) L. 405/2001 L. 248/2006 P Area T (cronicità o trattamento a breve termine) P Prontuario farmaceutico nazionale P Area H (terapia intensiva ospedaliere) P Prontuario terapeutico ospedaliero P Area H-T (continuità assistenziale) P Prontuario ospedale territorio P Sconto medio del 50% per gli acquisti direttamente dalle aziende produttrici P Area H-T (continuità assistenziale) P Prontuario ospedale territorio P Distribuzione da parte delle farmacie per conto delle ASL P Solo per medicinali non etici (senza obbligo di prescrizione) P Necessaria la presenza di un laureato in farmacia prodotti per l incontinenza, per i quali sono previste consegne con quantità e scadenza nota, per i farmaci si ha in generale una difficoltà nelle previsioni degli ordini per un eventuale consegna a domicilio. Tale difficoltà è legata al fatto che le condizioni di salute dei cittadini sono mutevoli ed evolvono in maniera rapida. Ciò comporta una certa difficoltà nel programmare in anticipo giri di consegna ottimizzati. Una possibile soluzione consisterebbe nell implementazione di un sistema completamente pull. Un aiuto da questo punto di vista può essere fornito dalle prescrizioni ripetibili, ossia prescrizioni utilizzabili fino a un massimo di 10 volte durante un periodo di 6 mesi; la gestione di alcuni farmaci a utilizzo prolungato nel tempo e atti a trattare problematiche di cronicità può essere così migliorata, in quanto, seppur non con assoluta certezza, si può essere in grado di prevederne il consumo da parte dell utente e quindi il fabbisogno di una nuova confezione di prodotto. Anche in questo caso, tuttavia, sarebbe richiesta una notevole flessibilità all intero sistema distributivo; PPstima della domanda: un ulteriore problematica è legata alla stima della domanda che un sistema di distribuzione a domicilio di farmaci potrebbe generare. Nei casi studiati si è infatti riscontrato un numero di consegne effettuate sostanzialmente ridotto. È necessario approfondire le cause di tali bassi valori di domanda (bacino di utenti potenziali effettivamente ridotto oppure offerta non in grado di recepire i volumi del mercato potenziale); PPdefinizione dei requisiti relativi di accesso ai servizi: a differenza dei presidi sanitari infatti, per cui è presente una specifica normativa relativa a 43

5 44 chi possa accedere di diritto alla criticità sono così riassumibili: fornitura gratuita di prodotti, PPservizio a pagamento o la consegna a domicilio dei erogato gratuitamente per il medicinali non è un tema cittadino: a prescindere dalla presente a livello normativo. modalità attraverso cui venga La scelta dei requisiti di base è implementato un sistema di quindi demandata al soggetto consegne domiciliari, è chiaro erogatore e rappresenta un che il soggetto attuatore è elemento fondamentale nel chiamato a impiegare delle processo decisionale per risorse e sostenere una serie dimensionare il mercato di costi correlati. La decisione potenziale del servizio; fondamentale da prendere è se PPinfrastrutture operative: fornire il servizio gratuitamente per il trasporto di alcuni al cittadino o a fronte di un farmaci degradabili si rendono pagamento del trasporto necessari per legge mezzi fino al suo domicilio. L idea di trasporto e strutture di di implementare un attività stoccaggio che rispettino distributiva a pagamento per il determinate condizioni con cliente finale è la soluzione più particolare riferimento alla immediata per coprire i costi conservazione della catena del sostenuti e garantire anche freddo. Pertanto, automezzi eventuali margini. Tuttavia, ciò coibentati e magazzini potrebbe avere pesanti ricadute frigoriferi rappresentano parte sul cittadino e ledere i diritti dell investimento necessario fondamentali alla base del per poter svolgere tale attività, SSN. Viceversa, la creazione assieme a un infrastruttura di un servizio gratuito per il informativa in grado di tracciare cliente finale implicherebbe i lotti e le consegne. che i costi del sistema siano a carico dell esercizio Problematiche economiche sanitario che lo fornisce. Si Gli aspetti economici renderebbe necessario in dell attività di distribuzione questo caso pensare a forme a domicilio dei farmaci, di compensazione e di ritorno assieme alle criticità legislative, degli investimenti così come rappresentano gli ostacoli più ipotizzato nel Caso 3 descritto forti all implementazione di in precedenza; un sistema di distribuzione PPmodalità di pagamento: a domicilio degli stessi. Le nel caso in cui si decidesse La consegna a domicilio dei presidi sanitari di rendere non gratuito il servizio, si dovrebbe definire la modalità di pagamento, ovvero stabilire se il pagamento avvenga in maniera contestuale alla consegna o possa essere dilazionato nel tempo. Quest ultima è la prassi per i distributori intermedi, ma per la distribuzione a domicilio il pagamento in contrassegno sembrerebbe, a una prima analisi, più pertinente in quanto rappresenta una modalità di pagamento con cui il cittadino ha maggiore familiarità. Conclusioni L evoluzione socio - sanitaria avvenuta negli ultimi decenni, e tuttora in essere, ha portato a una situazione in cui il Servizio Sanitario Nazionale si trova a dover rispondere a bisogni assistenziali della popolazione sempre maggiori senza poter disporre al contempo di un pari incremento delle risorse disponibili. Diventa quindi vitale trovare nuove soluzioni, in particolare centrate sul territorio come ambito di gestione della cronicità, per raggiungere due obiettivi fra loro contrastanti: da un lato, razionalizzare i costi della sanità, dall altro, garantire un alto livello di servizio ai cittadini, coerentemente con quanto stabilito nella Costituzione. La distribuzione domiciliare di farmaci e presidi sanitari si inserisce in questo contesto quale modalità per rispondere alle esigenze di alcune categorie di utenti, andando ad agire direttamente in maniera capillare in ambito territoriale. L analisi ha evidenziato che il tema della distribuzione a domicilio nella supply chain sanitaria presenti una marcata differenza a seconda del fatto che sia riferita ai presidi sanitari o ai farmaci. La prima sembra, infatti, essere piuttosto consolidata e diffusa nella pratica, in particolar modo relativamente alla distribuzione di materiale per l incontinenza, e non presenta particolari criticità dal punto di vista operativo, in virtù di alcune caratteristiche chiave quali normativa leggera, quantità e scadenze di consegna periodiche e note, alti volumi di domanda, requisiti di accesso al servizio da parte del cittadino espliciti, processo ben definito nei suoi punti fondamentali. Viceversa, la distribuzione a domicilio dei farmaci appare più complessa e dai confini operativi e legislativi non univocamente definiti. Si pone una serie di criticità legislative, logistiche ed economiche da affrontare per poter consentire di sviluppare al meglio un sistema distributivo territoriale per tali prodotti.infine, l analisi effettuata ha messo in evidenza i punti di forza di ciascuna forma di distribuzione territoriale, sottolineando quali caratteristiche possono consentirne uno sfruttamento ottimale e garantire pertanto notevoli benefici per il Servizio Sanitario Nazionale in funzione dei possibili contesti operativi. K RIPRODUZIONE RISERVATA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

DISTRIBUZIONE PER CONTO (D.P.C.) Anna Campi

DISTRIBUZIONE PER CONTO (D.P.C.) Anna Campi DISTRIBUZIONE PER CONTO (D.P.C.) Anna Campi 1 DISTRIBUZIONE PER CONTO Erogazione di farmaci, acquistati dalla ASL, da parte delle Farmacie Convenzionate: Distribuzione in nome e per conto della ASL 2 FARMACI

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

RISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.

RISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

LA GESTIONE DELLE FORNITURE DEL FARMACO OSSIGENO IN AMBITO DOMICILIARE E DEI SERVIZI CONNESSI ALL OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE

LA GESTIONE DELLE FORNITURE DEL FARMACO OSSIGENO IN AMBITO DOMICILIARE E DEI SERVIZI CONNESSI ALL OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE LA GESTIONE DELLE FORNITURE DEL FARMACO OSSIGENO IN AMBITO DOMICILIARE E DEI SERVIZI CONNESSI ALL OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE La proposta di Assogastecnici Gruppo Gas Medicinali OTTOBRE 2010 PREMESSA Con

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica LIUC Università Cattaneo

Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica LIUC Università Cattaneo La distribuzione territoriale nell assistenza farmaceutica prof. Fabrizio Dallari Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica LIUC Università Cattaneo 1 La filiera farmaceutica: gli attori Industria

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011

Presentazione del servizio Fabry@Home. Aprile 2011 Presentazione del servizio Fabry@Home Aprile 2011 Agenda incontro Servizio Fabry@Home: caratteristiche e vantaggi Presentazione del provider: Caregiving Italia Modalità di attivazione del Servizio Fabry@Home

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Prescrizioni inappropriate: contestazioni della ASL e difese del medico

Prescrizioni inappropriate: contestazioni della ASL e difese del medico Prescrizioni inappropriate: contestazioni della ASL e difese del medico Servizio Sanitario Nazionale e limitatezza delle risorse Con l istituzione nel 1978 del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) si sottolineava

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

Comprare all asta Un investimento sicuro e conveniente

Comprare all asta Un investimento sicuro e conveniente Comprare all asta Un investimento sicuro e conveniente La partecipazione a un asta è libera e pubblica. La legge prevede che ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte all incanto. Le offerte

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo.

Innanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo. 1 Sommario INTRODUZIONE... 3 PERCHE IL VOICE E ADATTO AL SETTORE FARMACEUTICO... 3 AMBITI IN CUI IL VOICE RISULTA PARTICOLARMENTE UTILE... 5 PARAMETRIZZAZIONE... 6 2 INTRODUZIONE La soluzione Voice InFarma

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

La Piattaforma Interattiva di. La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura

La Piattaforma Interattiva di. La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura La Piattaforma Interattiva di La piattaforma di BPER Factor per la gestione del credito di fornitura Indice WIP nel panorama degli strumenti di mercato Caratteristiche dei principali tipi di strumento

Dettagli

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013 Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

L OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI DI ACCETTARE PAGAMENTI CON CARTE DI DEBITO: UN BALZELLO INUTILE E INSOSTENIBILE

L OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI DI ACCETTARE PAGAMENTI CON CARTE DI DEBITO: UN BALZELLO INUTILE E INSOSTENIBILE L OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI DI ACCETTARE PAGAMENTI CON CARTE DI DEBITO: UN BALZELLO INUTILE E INSOSTENIBILE PROPOSTA DI EMENDAMENTO ALL ARTICOLO 15 DECRETO LEGGE 179/2012 Roma, ottobre 2013 RETE NAZIONALE

Dettagli

Appendice 2 Piano di business preliminare

Appendice 2 Piano di business preliminare Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica

Dettagli

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Redatto da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Verificato da: Approvato da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Distribuito a: AAl Alessandro

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico. Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova

La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico. Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova Premesse 2010 Centralità del paziente Continuità delle cure Appropriatezza

Dettagli

La cooperativa di utenza per la fornitura di energia È un progetto di Confcooperative

La cooperativa di utenza per la fornitura di energia È un progetto di Confcooperative La cooperativa di utenza per la fornitura di energia È un progetto di Confcooperative www.powerenergia.eu - info@powerenergia.eu CHI SIAMO Società che opera per la fornitura di energia elettrica e gas

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca

Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca Presidente Federfarma 1 Il farmaco: un bene particolare DEFINIZIONE OMS: immagini qualsiasi sostanza o prodotto usato o che si intenda usare

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo 03/06/2010 POSITION PAPER Premessa La tematica della gestione degli aumenti di capitale con rilevante

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

WE-BANK GREEN. Quanto la banca condiziona l'attività dei propri clienti sui temi ecologici? MARTEDì 16 GIUGNO 2009

WE-BANK GREEN. Quanto la banca condiziona l'attività dei propri clienti sui temi ecologici? MARTEDì 16 GIUGNO 2009 WE-BANK GREEN Quanto la banca condiziona l'attività dei propri clienti sui temi ecologici? MARTEDì 16 GIUGNO 2009 LAURA GALBIATI Reponsabile Direzione Grandi Clienti Chi siamo We@service SpA È la società

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Committente : Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Titolo : Manutenzione e Formazione Descrizione : Implementazione del numero delle postazioni dei sistemi

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

www.marchiodimpresa.it

www.marchiodimpresa.it www.marchiodimpresa.it Indice 3 Normativa di riferimento. 3 Produzione interna. 4 Acquisto. 4 Licenza d uso. 4 Ammortamento del marchio. 5 Metodi diversi dal costo. INTRODUZIONE Frequentemente si sente

Dettagli

Equitalia spa Equitalia è una società per azioni, a totale capitale pubblico (51% Agenzia delle entrate, 49% Inps), incaricata dell attività di riscossione nazionale dei tributi. Il suo fine è di contribuire

Dettagli

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del

Dettagli

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007

Il prodotto maturity. Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity Factoring around Europe: Italia Espana Brescia, 20-21 settembre 2007 Il prodotto maturity: le origini Nella seconda metà degli anni 80, Ifitalia lancia sul mercato italiano il prodotto

Dettagli

Forniture emergenziali di gas metano su gomma: nuova realtà e sviluppi del mercato

Forniture emergenziali di gas metano su gomma: nuova realtà e sviluppi del mercato ModenaFiere, 9-10-11 Maggio 2010 Forniture emergenziali di gas metano su gomma: nuova realtà e sviluppi del mercato Stefano Franciosi Vice Presidente Consorzio Emergenze Italia ATTIVITA DEL CONSORZIO Forniture

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

GESTIONE DELLA CAPACITA

GESTIONE DELLA CAPACITA Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare

Dettagli

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Oggetto: osservazioni al documento di consultazione del Ministero dell economia e delle finanze,

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

Analisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1

Analisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1 Analisi della catena logistica Analisi della catena logistica 1 La visione tradizionale della logistica nel settore manifatturiero Utile 4% Costi della Logistica 21% Utile Costi logistici Costi del Marketing

Dettagli

pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005

pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 21 dicembre 2005 Delibera n. 277/05 INTEGRAZIONI E MODIFICHE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 12 DICEMBRE 2003, N.

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

La nostra specializzazione

La nostra specializzazione La nostra specializzazione RBM Salute garantisce soluzioni dedicate alle coperture infortuni e malattia dei Fondi Sanitari Integrativi del S.S.N. e delle Casse di Assistenza. La nostra mission è fornire

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

ALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL)

ALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL) ALLEGATO PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO PER LA DEFINIZIONE DI UN PAI INTEGRATO A FAVORE DI CITTADINI IN CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA Ne La DGR n. 8243 del 22.10.2008, allegato

Dettagli

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli