COMUNE DI QUALIANO PROVINCIA DI NAPOLI CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI QUALIANO PROVINCIA DI NAPOLI CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE"

Transcript

1 Art. 1 - OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto la manutenzione ordinaria e straordinaria dell impianto di illuminazione pubblica di tutto il territorio comunale, ivi compreso le linee elettriche sia aeree che interrate, i sostegni, i corpi illuminanti, le cabine di comando e controllo. Art. 2 - CONSISTENZA DELL IMPIANTO L impianto di illuminazione del Comune di Qualiano è suddiviso in circa ventisette impianti singoli comandati da altrettanti centralini ubicati sul territorio comunale come indicato nel quadro prospettico centralini. I punti luce esistenti sul territorio sono stimati complessivamente 1900 circa insistenti su pali di tipo ornamentale, pali diritto o a braccio, bracci a muro, etc. La suddivisione dei punti luce, il loro numero, il tipo, etc. sono riportati nell elaborato Consistenza Impianto allegato al presente Capitolato Speciale di Appalto. Le linee elettriche di alimentazione dell impianto sono costituite per la maggior parte da linea interrata in tubazione sotto traccia, e con linea elettrica aerea in piccola parte. Art. 3 - DURATA DELL APPALTO La durata dell appalto è fissata in anni 3 (tre) a decorrere dalla data del verbale di consegna. La consegna degli impianti avverrà entro cinque giorni dalla stipula del contratto di appalto, la stessa potrà avvenire anche sotto riserva di legge, comunque dopo l atto di aggiudicazione definitiva, divenuto esecutivo. La disdetta del contratto potrà avvenire anche entro il periodo di anni tre stabilito, qualora sia intervenuta disdetta scritta a mezzo raccomandata A.R. da parte di una delle parti contraenti. Art. 4 - MANUTENZIONE ORDINARIA Per manutenzione ordinaria si intende lo svolgersi di tutte gli atti materiali necessari al mantenimento in efficienza dell impianto e dei relativi componenti. 1

2 In particolare l impresa appaltatrice del servizio deve: a) assicurare la sicurezza elettrica degli impianti; b) assicurare la funzionalità degli impianti. La sicurezza elettrica è assicurata con la periodica verifica della funzionalità delle protezioni attive (interruttori differenziali, interruttori magnetotermici, fusibili, etc.) e di quelle passive (impianto di messa a terra). La funzionalità degli impianti è assicurata con la periodica sostituzione delle parti d impianto soggette a decadimento (lampade etc ) la sostituzione delle parti elettriche guaste o difettose, la periodica verifica delle linee e dei sostegni, la periodica pulizia delle coppe e degli schermi dei corpi illuminanti, e tutto quanto si rendesse necessario eseguire per il corretto e regolare funzionamento dell impianto di pubblica illuminazione. Art. 5 - ONERI La manutenzione dell impianto di pubblica illuminazione comporta oneri per l Amministrazione appaltante nella sua qualità di proprietario dell impianto, oneri per la ditta che gestisce il servizio di manutenzione. Gli oneri a carico dell Amministrazione appaltante sono specificamente oneri di carattere economico. L Amministrazione comunale sopporta il costo della costruzione degli impianti, il costo dell energia elettrica necessaria al funzionamento degli impianti, il costo della manutenzione ordinaria e straordinaria. Il costo della manutenzione ordinaria è fissato dal contratto di appalto ed è pagato all impresa appaltatrice sotto forma di canone bimestrale. Il canone è pagato alla ditta che gestisce il servizio di manutenzione che, con onere a suo carico per mano d opera, materiali e attrezzature speciali, deve: a) verificare periodicamente lo stato generale dell impianto con particolare riguardo agli impianti di protezione dalle scariche elettrostatiche; b) provvedere secondo il programma di manutenzione prefissato, alla periodica sostituzione delle lampade; c) provvedere secondo il programma di manutenzione prefissato, alla 2

3 periodica pulizia delle coppe e degli schermi dei corpi illuminanti; d) provvedere secondo il programma di manutenzione prefissato, alla periodica attintatura dei sostegni in acciaio; e) provvedere nei modi e nei termini fissati dal successivo art. 7 alla sostituzione delle lampade spente per qualunque motivo; f) provvedere nei modi e nei termini fissati dal successivo art. 7 alla riparazione di guasti di qualunque natura; g) provvedere alla verifica dello stato di conservazione dei pali di pubblica illuminazione, accertando lo stato di corrosione, danneggiamenti e quant altro necessario a garantire la corretta staticità del palo; h) predisporre e mantenere aggiornata una planimetria dell intero impianto in gestione. Art. 6 - PROGRAMMA PREFISSATO DI MANUTENZIONE La manutenzione ordinaria dell impianto di illuminazione deve essere eseguita secondo il programma prefissato di manutenzione riportato nell elaborato Programma di manutenzione. Il programma di manutenzione deve essere eseguito come previsto. Non è consentito lo spostamento nel tempo delle operazioni pianificate dal programma. La sostituzione programmata delle lampade non può mai essere posticipata. Solo per giustificati motivi, l U.T.C. dopo formale istruttoria, può autorizzare il posticipo di operazioni di manutenzione diverse dalla sostituzione delle lampade. Lo slittamento comunque non può superare i trenta giorni. La potenzialità delle lampade è quella riportata nell allegato Consistenza Impianto. Questa non può essere variata senza giustificati motivi. La variazione della potenza delle lampade, se necessaria, deve essere autorizzata dall U.T.C. Art. 7 - RIPARAZIONE GUASTI Qualunque guasto dell impianto, indipendentemente dalle cause e dalle responsabilità, deve essere riparato nel più breve tempo possibile. 3

4 L impresa avrà l onere di tenere sotto controllo l intero impianto su tutto il territorio e quindi dovrà essere principalmente in grado di intervenire senza alcuna richiesta. Potrà altresì avvalersi, se non ancora a conoscenza di eventuali guasti delle possibili richieste d intervento che saranno comunicate alla ditta a mezzo telefono, fax, , etc. da parte dell U.T.C. o dal Comando di Polizia Municipale. L impresa deve, nelle 24 ore successive alla notifica, intervenire con le proprie maestranze per: a) ripristinare la funzionalità dell impianto; b) in caso di guasto notevole, comunicare all U.T.C. il tipo di guasto, le possibili cause, l intervento di riparazione da eseguire, la presunta spesa. Nel caso di inadempienza sarà applicato quanto previsto al successivo Art.13. Art. 8 - PRONTO INTERVENTO Nel caso di guasti che possono costituire per la pubblica incolumità pericolo di folgorazione, pericolo di caduta corpi illuminanti, pericolo di abbattimento di sostegni in acciaio, la ditta deve, all atto dell avvenuta conoscenza del guasto, provvedere immediatamente all eliminazione del pericolo. Nel caso di inadempienza sarà applicato quanto previsto al successivo Art.13. Art. 9 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA Oltre alle operazioni di manutenzione ordinaria, di cui al precedente Art. 4, la ditta che gestisce il servizio di manutenzione è obbligata, con la sottoscrizione del contratto di appalto, anche all esecuzione di operazioni di manutenzione straordinaria che l Amministrazione comunale dovesse ritenere opportuno far eseguire. Gli interventi di manutenzione straordinaria, comprendono le esecuzioni delle sotto elencate prestazioni che sono a carico dell Appaltante, esse riguardano solo lavori di sostituzione in caso di deterioramento o danneggiamento, per fatti e circostanze non imputabili alla normale usura ed all appaltatore atti di vandalismo, danneggiamenti colposi, fenomeni atmosferici, movimenti tellurici, frane, inondazioni, furti ecc.. Nei casi sopra indicati gli interventi 4

5 riguarderanno: i sostegni, blocchi di fondazione, armature e corpi illuminanti, la sostituzione delle apparecchiature e di tutti i singoli componenti costituenti gli impianti a partire dal punto di alimentazione ENEL ad eccezione delle lampade, compreso ogni onere e spesa per il conferimento in discarica delle parti dismesse. Sono previsti altresì, anche lavori di manutenzione straordinaria attinenti eventuali possibili ampliamenti di impianti esistenti fino ad un massimo di quattro punti luce. In questo caso, i lavori eseguiti saranno contabilizzati dall U.T.C. per le quantità eseguite ed all appaltatore sarà liquidato l importo della prestazione ridotto del ribasso contrattuale. La copertura finanziaria per i lavori di manutenzione straordinaria, saranno assicurati dall Amministrazione Comunale, con apposita determinazione del dirigente al ramo, previa disponibilità di bilancio. Art GESTIONE DEL SERVIZIO Per la gestione del sevizio l impresa deve disporre di idoneo ufficio munito di telefono fisso, di fax e PEC, e dovrà essere quotidianamente presidiato, dalle ore 8,00 alle ore 17,00. Per le ore notturne e nei giorni festivi l impresa deve assicurare comunque la reperibilità di personale tecnico dotato di idonea attrezzatura tecnica. Il servizio di manutenzione dell impianto di illuminazione è gestito direttamente dall impresa con propria mano d opera e propria attrezzatura. Per la mano d opera specializzata e non, dovrà essere applicato il contratto nazionale di categoria, così come previsto dalla vigente normativa. L impresa dovrà disporre di proprie attrezzature specifiche per l esercizio della manutenzione degli impianti di illuminazione stradale. La proprietà delle attrezzature speciali, se richiesto dall Amministrazione Comunale, dovrà essere provata dall impresa con l esibizione delle documentazioni di rito. Art MATERIALI Tutti i materiali per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell impianto di illuminazioni sono messi a disposizione dall impresa appaltatrice. I materiali, tra quelli prodotti dalle primarie case produttrici nazionali e/o 5

6 europee, sono a totale carico dell impresa per le operazioni di manutenzione ordinaria come: a) lampade, alimentatori, accenditori di diverso tipo e potenza; b) interruttori, fusibili, cassette di derivazione e sezionamento; c) smalto per pitturazione pali. I materiali utilizzati per i lavori di manutenzione straordinaria sono pagati all impresa con le contabilità previste all Art. 9. Art RIPARAZIONI E SOSTITUZIONI Alla sostituzione delle lampade o di altri elementi, alle riparazioni necessarie per il mantenimento in funzione di ciascun punto luce, dovrà provvedere direttamente l impresa con il proprio personale e con la propria attrezzatura, anche in mancanza di comunicazione da parte degli uffici preposti, rientrando negli obblighi contrattuali di cui all Art. 5, oltre la vigilanza dell impianto. Art PENALI Il mancato rispetto di quanto previsto nel presente Capitolato Speciale di Appalto costituisce per l impresa inadempienza contrattuale. Per le inadempienze contrattuali è prevista l applicazione di penali così come di seguito specificate: a) il ritardo nei lavori di pronto intervento per l eliminazione di pericoli per la pubblica incolumità, superiore al doppio del tempo concesso con il precedente Art. 8, accertato dall U.T.C., comporta l applicazione di una penale di 250,00 (euroduecentocinquanta/00); b) il ritardo nell intervento di sostituzione di lampada spenta o riparazione di piccoli guasti, superiore al doppio del tempo concesso con il precedente Art.7, accertato dall U.T.C., comporta l applicazione di una penale di 50,00 (eurocinquanta/00) per ogni giorno di ritardo; c) altre accertate inadempienze ritenute lievi ad insindacabile giudizio dell U.T.C. comportano l applicazione di una penale di 100,00 (eurocento/00); d) il mancato rispetto del programma prefissato di manutenzione, accertato 6

7 dall U.T.C. comporta l applicazione di una penale di 100,00 (eurocento/00) per ogni giorno di ritardo; e) gravi e reiterate inadempienze comportano lo scioglimento del contratto di appalto. Le inadempienze vengono contestate all impresa appaltatrice, da parte dell U.T.C., a mezzo di lettera Raccomandata A.R. entro dieci giorni dall avvenuta violazione. Entro venti giorni dal ricevimento dell avviso di contestazione l impresa può proporre formale ricorso al provvedimento fornendo a mezzo Raccomandata A.R. le sue giustificazioni. Le contestazioni non definite saranno rimesse al giudizio di una Commissione appositamente nominata. Il pagamento della penale comminata all impresa per inadempienza contrattuale, viene notificata all ufficio preposto al pagamento in occasione del rilascio del nulla osta successivo all accertamento della violazione. Il pagamento della penale da parte dell impresa appaltatrice avviene per compensazione di partita contabile. Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato Speciale di Appalto circa il rispetto dello stesso, si rimanda alla vigente normativa prevista per i lavori pubblici. Art CANONE Il canone di manutenzione resta fisso ed invariabile per tutta la durata dell appalto. Esso potrà essere revisionato solo ed esclusivamente a partire dal secondo anno, su istanza dell impresa appaltatrice, al verificarsi di una delle seguenti condizioni: a) a seguito di ampliamento dell impianto il numero dei punti luce esistenti subisce una variazione in aumento pari o superiore al 5% rispetto a quello iniziale; b) se l indice I.S.T.A.T. di riferimento subisce un incremento pari o superiore al 3%. 7

8 La concessione dell aumento del canone di manutenzione non potrà essere in nessun caso retroattivo rispetto alla data di ricevimento dell istanza. Art PAGAMENTI Il canone per la manutenzione ordinaria pagato all impresa appaltatrice è quello stabilito dal contratto di appalto. Il canone è pagato con rate bimestrali posticipate, previo nulla osta dell U.T.C. che dovrà confermare l avvenuta esecuzione delle operazioni di manutenzione previste dal programma di manutenzione e potrà riportare l applicazione di eventuali penali a carico dell impresa per accertate inadempienze contrattuali. Entro venti giorni dal ricevimento della relativa fattura l ufficio preposto al pagamento provvede all emissione del relativo mandato di pagamento dopo aver ricevuto nulla osta da parte dell U.T.C. Ove il nulla osta dovesse riportare l applicazione di penale a carico dell impresa appaltatrice, l ufficio preposto al pagamento provvederà a trattenere l importo della penale, emettendo mandato di pagamento solo per la differenza spettante all impresa. 8

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici

COMUNE DI EDOLO CAPITOLATO D APPALTO. Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici COMUNE DI EDOLO Provincia di Brescia Ufficio Tecnico Lavori Pubblici Tel. 0364-773036 Fax 0364-71162 C.F. 00760070177 P.IVA 00577230980 L.go Mazzini n.1 25048 EDOLO (BS) - E-mail uff.tecnico@comune.edolo.bs.it

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto

Dettagli

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO AREA TECNICA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA PERIODICA A NORMA DEL DPR 22 OTTOBRE 2001, N 462 E ART. 13 DPR 162 DEL

Dettagli

!"#$%&!"!"'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE

!#$%&!!'())***+ C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE C A P I T O L A T O AFFIDAMENTO FORNITURA MATERIALE DI FERRAMENTA ED ATTREZZATURE DI LAVORO OCCORRENTE PER LA MANUTENZIONE DELLE CONDOTTE E DELLE OPERE IDRAULICHE Avellino, IL PRESIDENTE f.to dott. Michele

Dettagli

REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA

REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA REGOLAMENTO del Servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del 1 ART. 1 Oggetto del regolamento Il presente Regolamento disciplina il servizio di illuminazione

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

COMUNE DI ADRANO REGOLAMENTO. del Servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA

COMUNE DI ADRANO REGOLAMENTO. del Servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA Pagina 1 di 5 COMUNE DI ADRANO Provincia di Catania REGOLAMENTO del Servizio di ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 11 del 27/02/2010 Pagina 1 INDICE Pagina 2 di

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO C I T T A D I M A R S A L A Servizi Pubblici Locali CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO OGGETTO: SERVIZIO DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO - RELATIVO AGLI IMPIANTI

Dettagli

FASCICOLO GENERALE E PIANO PER LA MANUTENZIONE E CONDUZIONE DEL CENTRO IPPICO COMUNALE E DELLE IPPOVIE

FASCICOLO GENERALE E PIANO PER LA MANUTENZIONE E CONDUZIONE DEL CENTRO IPPICO COMUNALE E DELLE IPPOVIE COMUNE DI NORMA (Provincia di LATINA) PSR del Lazio 2007-2013 Attuativo Reg. (CE) n 1968/05 PIT "Piano Strategico dei Monti Lepini" Promotore XIII COMUNITA' MONTANA DEI LEPINI-AUSONI MISURA 313 Azione

Dettagli

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI Ent 1 CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI... (Ragione Sociale dell Azienda) 1) Compravendita. La... (qui di seguito denominata

Dettagli

ACCORDO DI PRESTITO. Titolo della mostra: Luogo: Date:

ACCORDO DI PRESTITO. Titolo della mostra: Luogo: Date: ACCORDO DI PRESTITO Parma, Rif. N. Titolo della mostra: Luogo: Date: Il sottoscritto (prestatore) accetta di prestare a L oggetto/gli oggetti indicato/i nell allegato n.1 (lista opere e documenti) sotto

Dettagli

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato SERVIZI COMUNALI S.p.A. CONTRATTO DI SMALTIMENTO Rifiuti solidi urbani e assimilati tra con sede legale in n., codice fiscale e partita I.V.A. n., in persona del Suo Legale Rappresentante sig. (di seguito

Dettagli

ISPRA. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SPECIFICA TECNICA

ISPRA. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SPECIFICA TECNICA ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale GARA CON PROCEDURA APERTA N. 18/09/GAR LOTTO 11 CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SPECIFICA TECNICA APPALTO PER ATTIVITA DI FACCHINAGGIO

Dettagli

CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE

CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE Tra il COMUNE di.. Provincia di.., legalmente rappresentato dal.., in qualità di.. (di seguito denominato COMUNE) ed il Consorzio obbligatorio

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività

Dettagli

CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA

CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA LINEE GUIDA PER IL PAGAMENTO DEGLI ONERI CONCESSORI PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI/AUTORIZZAZIONI EDILIZIE LQG Approvate con deliberazione di Giunta Comunale n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI CAPO I NORME GENERALI ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento disciplina il servizio per l illuminazione

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO PROVINCIA DI VARESE LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER FINALITA DI SICUREZZA URBANA Elaborato 4 Redatto da PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE E FORMAZIONE Rev.

Dettagli

COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI

COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO.pag 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI.. pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEGLI

Dettagli

SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO

SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Città di Morcone (BN) SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Tel. 0824 955440 - Fax 0824 957145 - E mail: responsabileeconomico@comune.morcone.bn.it CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO

Dettagli

CRITERI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE TARIFFE D INGRESSO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI C.DA FANELLO DEL COMUNE DI VITTORIA

CRITERI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE TARIFFE D INGRESSO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI C.DA FANELLO DEL COMUNE DI VITTORIA Allegato A CRITERI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE TARIFFE D INGRESSO AL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI C.DA FANELLO DEL COMUNE DI VITTORIA INDICE DEGLI ARTICOLI: Art. 1 Oggetto della convenzione

Dettagli

Regolamento e norme di utilizzo sala Cinema Teatro S. Giovanni Bosco

Regolamento e norme di utilizzo sala Cinema Teatro S. Giovanni Bosco Regolamento e norme di utilizzo sala Cinema Teatro S. Giovanni Bosco Il presente regolamento ha lo scopo di disciplinare i rapporti fra il Cinema Teatro S. Giovanni Bosco (Teatro) e le Compagnie, i gruppi

Dettagli

CONTRATTO ESTIMATORIO

CONTRATTO ESTIMATORIO Allegato C3 FAC SIMILE Contratto estimatorio Protesi ortopediche e mezzi di sintesi Premessa Il contratto estimatorio è il contratto con cui una parte consegna una o più cose mobili all altra parte e questa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO I CIMITERI COMUNALI Art. 1 OGGETTO E FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento ha per oggetto la fornitura dell illuminazione

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS

ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

DISCIPLINARE DI GESTIONE IMPIANTI PUBBLICITARI DI PROPRIETÀ COMUNALE

DISCIPLINARE DI GESTIONE IMPIANTI PUBBLICITARI DI PROPRIETÀ COMUNALE COMUNE DI BEINASCO DISCIPLINARE DI GESTIONE IMPIANTI PUBBLICITARI DI PROPRIETÀ COMUNALE Il Responsabile del Settore Servizi di Supporto e Prelievo Tributario Patrizia SPITALERE IL DIRIGENTE dott. Matteo

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO FORNITURA DEL SERVIZIO AUTOVELOX CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO Il Sopraordinato al Comando della Polizia Municiaple V.Questore I. Dirigente Dott. Francesco Accordino ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO E MODALITA

Dettagli

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA

COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA Provincia di Rovigo P.zza Marconi, 2 45030 Villanova Marchesana (RO) Tel. 0425.770934 Fax 0425.770663 e-mail: anagrafevillanova@libero.it REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI

Dettagli

COMUNE DI AULLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI

COMUNE DI AULLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI COMUNE DI AULLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 60 DEL 29.12.2011 1 SOMMARIO SOMMARIO.

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici COMUNE DI ZANICA Provincia di Bergamo CONVENZIONE PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA E CRE, PER EFFICIENTAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO POLIZZA FIDEJUSSORIA COMUNE DI TRAPANI

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO POLIZZA FIDEJUSSORIA COMUNE DI TRAPANI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO POLIZZA FIDEJUSSORIA COMUNE DI TRAPANI FIDEJUSSIONE A GARANZIA DEGLI OBBLIGHI DERI- VANTI DA GESTIONE POST CHIUSURA VASCHE DI DISCARICA LOTTO 1 1 Schema di condizioni contrattuali

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

COMUNE di EMPOLI Settore Lavori Pubblici AVVISO PUBBLICO

COMUNE di EMPOLI Settore Lavori Pubblici AVVISO PUBBLICO Allegato B COMUNE di EMPOLI AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI SOGGETTI A CUI AFFIDARE LA MANUTENZIONE DELLE ROTONDE COMUNALI CON PUBBLICIZZAZIONE DELL INTERVENTO RIFERIMENTI GENERALI L Amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Capitolo 4 - LEASING. Sommario

Capitolo 4 - LEASING. Sommario Capitolo 4 - LEASING Sommario Sezione I Leasing mobiliare Definizione Art. 1 Scelta del fornitore 2 Forma del contratto 3 Ordinazione del bene 4 Consegna del bene 5 Legittimazione attiva dell utilizzatore

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE DEI CONSIGLIERI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE DEI CONSIGLIERI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI. Fondazione Caorle Città dello Sport Via Roma, 26 30021 CAORLE (VE) tel 0421.219264 fax 0421.219302 F o n d a z i o n e P.IVA/C.F. 03923230274 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A Articolo 1 - Oggetto del servizio Il presente appalto ha per oggetto l affidamento del

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di BUCINE Provincia di Arezzo REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI Allegato alla delib. C.C. n. 13 del 14.03.2006. Art. 1 OGGETTO

Dettagli

Assitech.Net S.r.l. Assistenza Tecnica Aziendale

Assitech.Net S.r.l. Assistenza Tecnica Aziendale Contratto d assistenza e manutenzione D apparecchiature informatiche tra e la Contratto d assistenza e manutenzione n : Data d inizio del servizio: Ubicazione delle apparecchiature presso: L s impegna

Dettagli

COMUNE DI PONTE LAMBRO

COMUNE DI PONTE LAMBRO COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO SERVIZIO LAMPADE VOTIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE NR. 13 DEL 27 GENNAIO 2006 IN VIGORE DAL 01 GENNAIO 2006 INDICE

Dettagli

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA 1 CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA l Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di seguito indicato per brevità Istituto, con Codice Fiscale nr.80054330586

Dettagli

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune

Dettagli

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Committente : Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Titolo : Manutenzione e Formazione Descrizione : Implementazione del numero delle postazioni dei sistemi

Dettagli

allegato b) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

allegato b) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Progetto per l affidamento del Servizio smaltimento frazione umida dei rifiuti solidi urbani (CER 20.01.08) per il periodo 1 gennaio 2014-31 dicembre 2015 CIG 5232403B8A allegato b) CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI (D.LGS. 15/11/1993,

Dettagli

COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS)

COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS) COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS) N. 147 SETTORE TECNICO Data 11/12/2014 DETERMINAZIONE SETTORE TECNICO OGGETTO: DETERMINA" A CONTRARRE" PER L'AFFIDAMENTO A SERVIZI ENERGIA VALLE

Dettagli

COMUNE DI SPILAMBERTO

COMUNE DI SPILAMBERTO COMUNE DI SPILAMBERTO PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE STRUTTURA LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO E AMBIENTE C O P I A SERVIZIO STRUTTURA LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO E AMBIENTE MATERIA DI INTERVENTO DI RIPARAZIONE

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1 IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione

Dettagli

1 - Parti, oggetto del contratto e definizioni: 2 - Modalità di realizzazione e fornitura dei Servizi 3 - Corrispettivo e tempi di pagamento

1 - Parti, oggetto del contratto e definizioni: 2 - Modalità di realizzazione e fornitura dei Servizi 3 - Corrispettivo e tempi di pagamento 1 - Parti, oggetto del contratto e definizioni: Il presente contratto si intende stipulato tra Frinzer Srl., con sede in Via Museo 4 39100, Bolzano (BZ) - P.Iva - P.I. 02684100213 (in seguito per brevità

Dettagli

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO PERIODO DAL 10/12/2008 AL 09/12/2011 CAPITOLATO PRESTAZIONALE Capitolato Norme amministrative Servizio Pulizie Pagina 1 di 5 ART. 1 OGGETTO L appalto

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ASP- Solidarietà Monsignor D. Cadore

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ASP- Solidarietà Monsignor D. Cadore Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ASP- Solidarietà Monsignor D. Cadore Via XXV Aprile n. 42 33082 AZZANO DECIMO (PN) telefono 0434-640074 - fax 0434-640941 email : azzano@casaripososolidarieta.191.it

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2

***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2 PROVINCIA DI BERGAMO TELECOM ITALIA SPA ***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2 LOTTO DA COSTA DI MEZZATE

Dettagli

Regolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;

Regolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ; Allegato A RICHIESTA AFFIDAMENTO AREE VERDI COMUNALI E RIDUZIONE TARES OGGETTO: Richiesta affidamento area verde comunale e riduzione TARES. Il sottoscritto.. nato a il.. residente a in Via.. n... CHIEDE

Dettagli

Presiede la seduta il sig. Avv. Marco CAVICCHIOLI nella sua qualità di Sindaco e sono presenti i seguenti sigg.ri:

Presiede la seduta il sig. Avv. Marco CAVICCHIOLI nella sua qualità di Sindaco e sono presenti i seguenti sigg.ri: C I T T À DI B I E L L A ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 323 DEL 28.09.2015 OGGETTO: PATRIMONIO - CONCESSIONE PRECARIA ALLA PREFETTURA DI BIELLA DELLO STABILE DENOMINATO EX SCUOLA ELEMENTARE

Dettagli

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San

Dettagli

CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE. Da una parte... che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ;

CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE. Da una parte... che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ; CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA IMMOBILIARE Fra i sottoscritti: Da una parte che sarà nel seguito di questo atto denominata parte promessa venditrice ; Dall altra parte: che stipula per sé o per

Dettagli

COMUNE DI SERAVEZZA (Provincia di Lucca) via XXIV maggio n.22 - GAP 55047 - tei. 0584/757711 -fax 0584/7571808 - P.L 00382300465

COMUNE DI SERAVEZZA (Provincia di Lucca) via XXIV maggio n.22 - GAP 55047 - tei. 0584/757711 -fax 0584/7571808 - P.L 00382300465 COMUNE DI SERAVEZZA (Provincia di Lucca) via XXIV maggio n.22 - GAP 55047 - tei. 0584/757711 -fax 0584/7571808 - P.L 00382300465 Servizio Economato - Provveditorato Avviso fornitura in economia manutenzione

Dettagli

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5 Italcuscinetti S.p.A. CAPITOLATO DI FORNITURA (CONDIZIONI GENERALI) Introduzione Le forniture dei prodotti, presenti in questo documento redatto da Italcuscinetti S.p.A., sono gestite e regolate dalle

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO DEL MONTE CUCCO. Avvisa

IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO DEL MONTE CUCCO. Avvisa BANDO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO DI CONSULENZA ED ASSISTENZA NELLE ATTIVITA DI PROMOZIONE, COMUNICAZIONE, MARKETING AD UN ESPERTO DI MARKETING E COMUNICAZIONE. IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO

Dettagli

COMUNE DI SAMATZAI Provincia di Cagliari SERVIZI TECNICI

COMUNE DI SAMATZAI Provincia di Cagliari SERVIZI TECNICI COMUNE DI SAMATZAI Provincia di Cagliari SERVIZI TECNICI CAPITOLATO PER LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI UN IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE A MEZZO POMPA DI CALORE ARIA ARIA TIPO SPLIT DA REALIZZARE PRESSO

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 1543 del 31 luglio 2012 pag. 1/6

ALLEGATOB alla Dgr n. 1543 del 31 luglio 2012 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1543 del 31 luglio 2012 pag. 1/6 - SCHEMA DI POLIZZA FIDEJUSSORIA (per impianti soggetti agli artt. 29-sexies, 29-octies, 29-nonies, 208 e 216. del

Dettagli

Comune di Vetto Prov. di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE

Comune di Vetto Prov. di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE Comune di Vetto Prov. di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 30/11/2010 I N D I C

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

CAPITOLATO D APPALTO

CAPITOLATO D APPALTO CAPITOLATO D APPALTO APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANTENIMENTO E CUSTODIA DEI CANI RANDAGI CATTURATI NEL TERRITORIO DEL PARCO DEL MOLENTARGIUS. Art. 1 Oggetto dell appalto Oggetto del presente

Dettagli

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A. Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente

Dettagli

SERVIZIO TECNICO LAVORI PUBBLICI RELAZIONE DI COLLAUDO LAVORI DI. IMPRESA CONTRATTO IN DATA.N.. DI REP. REGISTRATO IN DATA IL AL N. MOD.. VOL.

SERVIZIO TECNICO LAVORI PUBBLICI RELAZIONE DI COLLAUDO LAVORI DI. IMPRESA CONTRATTO IN DATA.N.. DI REP. REGISTRATO IN DATA IL AL N. MOD.. VOL. COMUNE DI PROVINCIA DI SERVIZIO TECNICO LAVORI PUBBLICI RELAZIONE DI COLLAUDO LAVORI DI. IMPRESA IMPORTO LAVORI CONTRATTO IN DATA.N.. DI REP. REGISTRATO IN DATA IL AL N. MOD.. VOL. Il sottoscritto Ing.,

Dettagli

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CONVENZIONE TRA

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CONVENZIONE TRA Modello 6 CONVENZIONE TRA La Azienda Unita Sanitaria Locale con sede in Viterbo, via E.Fermi,15,Codice Fiscale e Partita I.V.A. 01455570562 (di seguito denominata per brevità AZIENDA ), rappresentata dal

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA :

APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA : COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROVINCIA DI PERUGIA APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA : REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER L EMISSIONE DI MANDATI INFORMATICI Approvato con deliberazione

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE COMUNE DI MILETO Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Approvato con delibera della C.S. n.1 del 9.1.2014 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Art. 1 Oggetto Il presente

Dettagli

Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria

Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER LA GESTIONE IN ECONOMIA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PRIVATADELLE SEPOLTURE NEI CIMITERI COMUNALI Approvato con Deliberazione C.C.

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08. COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.2010) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la

Dettagli

ALLEGATO _B Dgr n. 2721 del 29/12/2014 pag. 1/5

ALLEGATO _B Dgr n. 2721 del 29/12/2014 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _B Dgr n. 2721 del 29/12/2014 pag. 1/5 SCHEMA DI GARANZIA FINANZIARIA (per impianti soggetti agli artt. 29-sexies, 29-octies, 29-nonies, 208, 214 e 216 del D. Lgs.

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALE DI VEZZANO SUL CROSTOLO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALE DI VEZZANO SUL CROSTOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALE DI VEZZANO SUL CROSTOLO Allegato alla delib. C.C. n. 82 del 28.10.2005 Art. 1 OGGETTO E FINALITA

Dettagli

CAPITOLATO D APPALTO

CAPITOLATO D APPALTO CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO A FAVORE DELL'OPERA NAZIONALE DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO CIG 6201196CD0

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA ALLEGATO A Traccia delle operazioni richieste di manutenzione ordinaria Programmata preventiva e straordinaria AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INERENTE LA

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

O P E R A R O M A N I

O P E R A R O M A N I O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n. 7. DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE Determinazione n. 4

Dettagli