RAPPORTO DELLE ATTIVITA

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1 COMITATO ESECUTIVO per le ATTIVITA TECNICO SCIENTIFICHE Amici di Scolopax - onlus RAPPORTO DELLE ATTIVITA STAGIONE 2009/2010 RACCOLTA DELLE ALI: 2192 ITALIA 265 CORRISPONDENTI HANNO INVIATO ALMENO UN CAMPIONE DI ALI 828 UCCELLI SESSATI SEX-RATIO 44,20 % AGE-RATIO 70,20 % 1342 UCCELLI PESATI 2148 CAMPIONI UTILIZZABILI

2 BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E BIOLOGICI RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL TERRITORIO ITALIANO BILANCIO A LIVELLO NAZIONALE I CAMPIONI Per la stagione 2009/2010 hanno partecipato alla raccolta delle ali 265 corrispondenti. Sono state recuperate 2192 campioni di cui 2148 utilizzabili. Si ringraziano i lettori di ali: Paolo Iaia Alessandro Tedeschi LE DIFFERENTI TAPPE DELLA RACCOLTA DELLE ALI E REGISTRAZIONE DEI DATI Alla raccolta delle ali possono partecipare tutti i membri delle associazioni e dei club aderenti al progetto nonché benevoli e sensibili volontari. I corrispondenti si procurano gratuitamente le buste destinate a contenere i campioni di ali raccolte. Le buste sono reperibili presso le rispettive sedi e tramite gli interlocutori distribuiti sul territorio. Le modalità di raccolta, preparazione, conservazione e consegna delle ali così come previsto dal protocollo, prevede: il taglio dell ala alla base della spalla; la essiccazione di ogni ala ben aperta (almeno 130 ) mantenuta su un foglio di cartone rigido a mezzo di spille ferma carte per almeno due settimane. Ogni busta destinata a contenere le singoli ali sarà accuratamente compilata delle informazioni richieste (data provincia peso eventuale sesso) e relative al prelievo. La consegna delle ali ai lettori di ali autorizzati o alle persone incaricate della raccolta deve avvenire necessariamente entro il 30 Aprile. I BILANCI I bilanci sono realizzati previo concertazione a livello F.A.N.B.P.O. La distribuzione e la pubblicazione dei risultati avviene a mezzo stampa ed Internet prioritariamente per la conoscenza dei propri membri a cura dei rispettivi sodalizi. I bilanci completi vengono altresì distribuiti ad organismi governamentali e non governamentali europei.

3 Le variazioni ponderali Uccelli pesati: 1342 Peso medio per l insieme degli uccelli di tutte le classi di età e sesso : 311,23 g Peso medio degli uccelli non sessati : 311,03 g Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati : 311,16 g Variazioni ponderali in funzione delle classi di età e del sesso. Peso medio dei maschi (n=368) : 310,31 g Peso medio delle femmine (n=465) : 323,18 g Peso medio dei giovani (n=971) : 314,64 g Peso medio degli adulti (n=371) : 317,40 g IL SESSAGGIO UCCELLI SESSATI : 828 MASCHI : 366 FEMMINE : 462 L ETA Uccelli adulti : 631 Uccelli giovani : 1517 SEX-RATIO : 44,20 % La sex-ratio è la percentuale di maschi nei campioni controllati AGE-RATIO : 70,20 % L age-ratio corrisponde alla percentuale di uccelli giovani nei campioni analizzati. IL TASSO DI MUTA : TASSO di MUTA SOSPESA POST-NUZIALE (TMSPN) : 0,98 TASSO di MUTA SOSPESA POST-GIOVANILE (TMSPG) : 1,25

4 LE MUTE Per gli uccelli adulti, si parlerà di MUTA POST-NUZIALE, e per gli uccelli giovani, di MUTA POST-GIOVANILE. NOTA: Nella categoria A n+x C siamo in presenza di più generazioni di uccelli di 2^, 3^, 4^ o più anni di età o di maturità sessuale, mentre che per la categoria A n+1 C ci troviamo in presenza di una sola generazione di uccelli che si trova nel suo primo anno o ancora nel suo primo anno di maturità sessuale. CONSIDERAZIONI: Per quanto riguarda gli uccelli in MUTA SOSPESA POST-NUZIALE An+1 C e A n+x C si può pensare che queste categorie sono quelle che riprodurrebbero con più possibilità di riuscita e condurrebbero a termine un massimo di covate e potrebbero forse realizzare una seconda covata, ciò che lascerebbe loro poco tempo per mutare prima della loro partenza in migrazione. Gli uccelli a MUTA POST-NUZIALE TERMINATA (MPNT) della classe AC 0 per la loro peculiarità, raggruppano quei contingenti di uccelli adulti da 2 a X anni e potrebbero invece non aver contributo al momento riproduttivo per mancanza di esperienza, di partner, o per distruzione della covata ed avrebbero dunque più tempo per compiere facilmente e finire la loro Muta POST-Nuziale prima della partenza in migrazione. Si tratta evidentemente ancora di ipotesi non verificate. CASI DI UCCELLI GIOVANI: Negli uccelli giovani, la MUTA POST-GIOVANILE è obbligatoriamente una MUTA SOSPESA, questo in funzione del fatto che alcuni gruppi di piume (remiganti primarie e remiganti secondarie copritrici primarie e secondarie sopra alari e sotto alari) non mutano nel primo anno di vita. Ripartizione delle classificazioni: JC0 JC1 = precoci JC2 JC3 JC4 = tardivi OSSERVAZIONI DISCUSSIONI - IPOTESI FORMULATE SULLA BASE DEI RISULTATI DEI BILANCI DELLA STAGIONE 2009/2010 La stagione è stata caratterizzata da una marcata eterogeneità. I riscontri avvertiti a livello globale hanno indicato una singolare evoluzione della migrazione e della distribuzione degli uccelli sulla nostra penisola. L evoluzione meteo climatica del periodo autunnale a livello di Europa continentale, caratterizzata da un anormale dolcezza delle temperature, dalla presenza di venti contrari alla migrazione, dall elevata piovosità che ha facilitato l accesso alla nutrizione, ha sensibilmente condizionato i flussi migratori. Ne è derivata un irregolarità del momento migratorio frenando il volo delle popolazioni destinate a percorrere i nostri cieli, creando persistenti sacche di abbondanza, avvertibili ancora nella seconda metà di novembre, sia nel quadrante nord ovest europeo che nelle regioni ungheresi.

5 Il valore dell AGE RATIO riscontrato in Italia si attesta all 70,20%. La tendenza delle ultime quattro stagioni conferma la stabilità del rapporto giovani-adulti lasciando evincere un soddisfacente decorso del momento riproduttivo. La percentuale di giovani con uno stato avanzato della muta appartenenti alle classificazioni JC1 e JC0 raggiunge in questa stagione circa il 45,8% dei prelievi. Considerando anche la significativa percentuale (12,2%) di adulti a muta completa (AC0) si raggiunge ben il 58% del prelievo globale. L avanzato stato di muta degli uccelli giovani, unitamente alla completata livrea degli adulti di categoria AC0 lascia ipotizzare un buon quadro generale delle condizioni climatiche e nutrizionali avute nei siti di riproduzione, ad una complessivo equilibrio della migrazione e presumibile ad un basso tasso di predazione. La SEX-RATIO del 44,20% ha evidenziato, rispetto alla scorsa stagione, un decremento dei maschi presente nei campioni analizzati di circa 5 punti percentuali. Tale indice lascia ipotizzare, relativamente ai contingenti di uccelli giunti alle nostre latitudini, una minore attività di volo dei maschi probabilmente influenzati dalle inusuali ed irregolari componenti meteo climatiche evidenziatesi per tutto il periodo migratorio nonchè per i successivi movimenti erratici stagionali. Tuttavia dalla osservazione dei valori ponderali evidenziatisi nel decorso stagionale si evince che gli uccelli hanno usufruito nei diversi periodi stagionali, di sufficiente sostentamento nutrizionale e ciò sia nei siti di riproduzione, per accumulare le necessarie riserve energetiche per affrontare il viaggio migratorio, sia nelle aree di sosta e svernamento. I valori evidenziati rientrano nella norma sia per quanto riguarda gli uccelli adulti che per i giovani. Le maggiori escursioni del peso si sono avvertite nella fase tipica dello sforzo migratorio e nel periodo invernale di gennaio dove nell aumentata mobilità erratica si evidenziano di norma le difficoltà a reperire i migliori siti atti a garantire la ottimale sussistenza alimentare. CONCLUSIONI Lo stato di conservazione del capitale beccaccia appare - alla luce delle osservazioni e delle analisi dei differenti parametri biometrici, biologici e cinegetici soddisfacente e globalmente conforme al trend degli ultimi anni così come confermato anche dalle analisi e consuntivi degli studi europei effettuati nel periodo autunno/inverno 2009/2010 da Enti di riferimento (O.N.C.F.S.) ed associazioni specialistiche francesi (C.N.B.). Gli eventi meteo-climatici verificatisi nella globalità dell areale europeo hanno indotto, nei rispettivi periodi, una distribuzione inconsueta ed eterogenea degli uccelli su alcuni areali sia dell europa continentale che di territori più mediterranei. I movimenti migratori ordinari e quelli erratici del periodo stagionale avanzato del periodo di svernamento si sono succeduti a livello globale in coerente ritardo ed livello locale con differenze talvolta sostanziali. Le marcate evoluzioni meteo climatiche degli areali dell Europa continentale ha provocato ripercussioni anche sui territori della nostra penisola influenzando la generale evoluzione della migrazione ed il concomitante irradiamento degli uccelli. A livello locale si sono avvertite tanto abbondanze abnormi quanto inusuali e continuative assenze, pregiudicando in taluni casi il decorso dell intera stagione.

6 Lo sforzo delle Associazioni aderenti al progetto ALIregALI e dei benevoli corrispondenti che collaborano attivamente alla raccolta delle ali è destinato, grazie anche alle sinergie internazionali, ad esprimere nel tempo la capacità e la volontà di voler conoscere lo stato di salute della specie, monitorare la dinamica della popolazione e finalizzare gli studi per una ottimale gestione del capitale sull intero areale del Paleartico Occidentale. Il conclamato obiettivo del cacciatore naturalista del terzo millennio è di poter continuare ad alimentare la sana passione e godere del volo di una beccaccia che maestosa appare, come emersa dalle viscere della terra. RINGRAZIAMENTI Sentiamo il bisogno di ringraziare nell occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali. Si ringrazia la F.I.D.C. (Federazione Italiana della Caccia) che supporta la realizzazione del progetto ALIregALI. Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze. Sappiate che sono involontari. Vi siamo grati sin d ora per l indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci. Alessandro Tedeschi Presidente Amici di Scolopax-onlus

7 GRAFICI ED ANALISI ANALISI STUDIO PONDERALE ANALISI GRAFICO VARIAZIONI DEL PESO IN RAPPORTO AL SESSO Le evoluzioni ponderali del peso rispetto al sesso evidenziano una sostanziale conformità delle variazioni rispetto ai periodi. Le femmine, come nella norma, presentano nelle diverse fasi stagionali oltre ad un maggiore peso, anche una più armonica capacità di sopperire alle richieste esigenze metaboliche. Come anche per le stagioni precedentemente osservate, nel periodo di svernamento e di erratismo locale, concomitante con i momenti meteo climatici più rigidi del periodo invernale, si osservano maggiori escursioni del peso che potrebbero coincidere con oggettive difficoltà di reperimento e ripristino delle riserve energetiche. ANALISI GRAFICO PESO MEDIO STAGIONE 2009/2010 Il grafico evidenzia - così come nella grafica di riferimento alle variazioni del peso in rapporto al sesso - che allo sforzo migratorio ed al periodo dello svernamento e degli spostamenti locali si evidenziano le sostanziali efficienze degli adulti rispetto ai giovani di amministrare le riserve energetiche disponibili ed utilizzate.

8 ANALISI GRAFICO STUDIO PONDERALE per DECADI 2009/2010 Il dettaglio a livello mensile delle variazioni osservate tra i giovani ed adulti conferma la capacità degli adulti di reperire e posizionarsi nei siti atti ad offrire il miglior sostentamento alimentare. Le incoerenze evincibili su alcune decadi potrebbero attribuirsi al prelievo effettuato, nel rispetto delle predominanze delle categorie di uccelli presenti, in coerenza con il susseguirsi dei flussi migratori. ANALISI GRAFICO STUDIO PONDERALE PER SESSO E DECADI 2009/2010 Così come nelle altre grafiche si evince un sostanziale equilibrio e coerenza con il decorso stagionale riscontrabile sia nel peso medio in linea con i periodi, come anche nel maggiore peso delle femmine rispetto ai maschi

9 ANALISI STAGIONALE DEL PRELIEVO CINEGETICO Dai campioni di ali riferiti al prelievo cinegetico della stagione venatoria 2009/2010 pervenuti ed analizzati si evincono i seguenti valori: AGE-RATIO = 70,20% valore che evidenzia una ottimale coerenza con le stagioni precedenti ed un incoraggiante valutazione sulla capacità riproduttiva della specie. SEX-RATIO= 44,20% - Il rapporto maschi / femmine evidenzia un calo di circa 5 punti percentuali Rispetto alla scorsa stagione ma mantiene, come storicamente evidenziato, valori maggiori rispetto a regioni europee più continentali che si fermano al 38% come nel caso dei risultati francesi del C.N.B. Si ipotizza a tal proposito una probabilmente maggiore propensione al volo (mobilità dispersiva) dei maschi rispetto alle femmine sia nelle fasi di migrazione che di svernamento. CAMPIONI SESSATI = 39% Sensibilmente in calo la percentuale di uccelli sessati che diminuisce in questa stagione di circa 8 punti percentuali. Ci rammarichiamo delle persistenti pigrizie del cacciatore stanco a fronte di una bene evidente esigenza di conoscenza ed approfondimento. GRAFICO ripartizione in % delle differenti categorie Dall osservazione dei prelievi si evincono anche in questa stagione elementi di indubbio interesse. Le categorie di uccelli giovani cosiddetti precoci (JC0-JC1) unitamente alla categoria degli adulti in muta completa (AC0) raggiungono ben il 58% del prelievo globale. Ciò è sintomatico di un ottimale decorso del periodo riproduttivo con particolare riferimento alla ottimale componente meteo climatica dell avanzata primavera.

10 GRAFICO distribuzione sulle decadi per classi di età Il maggior prelievo è avvenuto nella seconda decade di novembre. Il grafico mostra la tipologia di classi di uccelli prevalenti nei diversi periodi con una netta predominanza di giovani precoci (JC1 JC0). COMPARAZIONE DELLE TENDENZE SU BASE PLURIENNALE L AGE-RATIO, nella peculiare pertinenza di indicizzare il rapporto giovani/adulti, evidenzia nell ultimo quadriennio valori costanti e coerenti. Nella globale dinamica della popolazione si può ipotizzare una ottimistica quanto fiduciosa riflessione circa la capacità conservativa della specie.. La SEX-RATIO evidenzia e conferma stabilità e dinamicità degli uccelli in movimento nel grande areale europeo. Se i dati relativi a regioni europee più continentali evidenziano come nel caso di quelli francesi valori di norma più bassi, le indicazioni circa la riproduzione e la successiva distribuzione sugli areali nei rispettivi periodi della migrazione e dello svernamento concedono spazio a valutazioni circa la maggiore sensibilità adattiva degli uccelli maschi circa l influenza delle componenti meteo climatiche, elemento da cui ne può derivare la mobilità sugli areali di riferimento.

11 La pluriennale osservazione del peso medio degli uccelli transitanti sul nostro areale non lasciare emergere alcun particolare stato di sofferenza della specie ed evidenzia negli anni una rassicurante media circa le potenzialità alimentari dei nostri territori, sia nel periodo della migrazione che in quello più delicato dello svernamento. La variazione della linea di tendenza relativa agli uccelli adulti (TMSPN), congiuntamente alla pressoché invariata tendenza dei giovani (TMSPG), consente - comparandone l evoluzione con i valori dell AGE-RATIO - di confermare la bontà della stagione riproduttiva. &%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%%&% DATI IN CORSO DI ELABORAZIONE &%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%&%%&%

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