Generalità sulle terre rinforzate

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2 Generalità sulle terre rinforzate Nel campo della geotecnica è definita come opera in terra rinforzata o pendio rinforzato, una struttura atta al contenimento o alla stabilizzazione di una scarpata costituita, essa stessa, da terreno e da elementi di rinforzo di forma e materiale opportuno, capaci di assorbire sforzi di trazione. Tali elementi vengono di solito disposti lungo piani di posa orizzontali durante il riempimento e la compattazione del rilevato di terra, che avviene per strati successivi. Così facendo, il regime di sollecitazione che si genera nel rilevato strutturale, con l aumentare dei carichi, è tale da mobilitare la resistenza a trazione del rinforzo in virtù dell aderenza con il terreno. Il terreno che costituisce il rilevato strutturale, invece, offrirà il suo contributo di resistenza alla compressione per effetto dei carichi verticali. Nella progettazione di queste strutture è pertanto necessario individuare correttamente i meccanismi di rottura potenziali nel terreno al fine di valutare il contributo di stabilità offerto dai rinforzi. Un corretto dimensionamento di una struttura in terra rinforzata implica pertanto una scelta corretta della lunghezza e della spaziatura verticale dei rinforzi necessari a garantire la stabilità, noti i parametri geotecnici del rilevato strutturale (angolo di attrito, peso specifico, coesione) e le caratteristiche meccaniche dei rinforzi (carico di rottura, coeff. di aderenza tronco terreno). I meccanicismi di scivolamento schematizzati nel calcolo saranno in generale diversi secondo le caratteristiche dei rinforzi e soprattutto della geometria e della stratigrafia della scarpata. Elemento Terramesh Verde La struttura di sostegno in terra rinforzata rinverdibile, viene realizzata con elementi di armatura planari orizzontali, larghi 3.00 m, costituiti da rete metallica a doppia torsione con maglia esagonale tipo 8x10 in accordo con le Linee Guida per la redazione di Capitolati per l impiego di rete metallica a doppia torsione emesse dalla Presidenza del Consiglio Superiore LL.PP., Commissione Relatrice n 16/2006, il 12 maggio 2006 e con le UNI-EN , tessuta con trafilato di ferro, conforme alle UNI-EN per le caratteristiche meccaniche e UNI-EN per le tolleranze sui diametri, avente carico di rottura compreso fra 350 e 500 N/mmq e allungamento minimo pari al 10%, avente un diametro pari a 2.20 mm, galvanizzato con lega eutettica di Zinco - Alluminio (5%) Cerio - Lantanio conforme alla EN Classe A con un quantitativo non inferiore a 230 g/mq. Oltre a tale trattamento il filo sarà ricoperto da un rivestimento di materiale plastico di colore grigio che dovrà avere uno spessore nominale di 0,5 mm, portando il diametro esterno nominale a 3,20 mm. La rete deve essere sottoposta ad un test di invecchiamento accelerato secondo le norme UNI EN ISO 6988 per un numero mimino di 28 cicli consecutivi, al termine dei quali il rivestimento non deve presentare tracce di corrosione. Il paramento in vista sarà provvisto inoltre di un elemento di irrigidimento interno assemblato in fase di produzione in stabilimento, costituito da un ulteriore pannello di rete elettrosaldata con maglia differenziata e diametro 8 mm e da un idoneo ritentore di fini. Il paramento sarà fissato con pendenza variabile, per mezzo di elementi a squadra realizzati in tondino metallico e preassemblati alla struttura. Gli elementi metallici dovranno essere collegati tra loro con

3 idonee cuciture eseguite con punti metallici meccanizzati di diametro 3,00 mm e carico di rottura minimo pari a 1700 kn/mmq. La fornitura prodotta in regime di Assicurazione Qualità ISO 9001/2000 deve essere accompagnata da documentazione di origine rilasciata in originale dal produttore secondo le indicazioni delle Linee Guida (12 maggio 2006). A tergo del paramento esterno inclinato sarà posto del terreno vegetale per uno spessore di almeno 30 cm e poi si provvederà alla stesa e compattazione del terreno per la formazione del rilevato strutturale; questa avverrà per strati di altezza pari a ca cm e per un totale pari alla distanza tra i teli di rinforzo. Terminata l opera sarà necessario eseguire un idrosemina a spessore in almeno due passaggi, contenente oltre ai semi e collante, idonee quantità di materia organica e mulch. Analisi anomalie riscontrabili e relativi interventi Anomalie riscontrabili: A1-Infiltrazioni di acqua Infiltrazioni di flussi consistenti di acqua, che possono pervenire nel rilevato dal terreno adiacente. A2-Ammaccatura e danni in caso di urti Variazione del profilo esterno della terra rinforzata che si manifesta in caso di urti, di mezzi o macchinari contro gli elementi di facciata. Controlli eseguibili dall utente: A far tempo dalla ultimazione dei lavori sono necessarie visite di controllo eseguite da personale qualificato (Geometri e/o Ingegneri, Geologi). Il personale indicato dovrà tenere un manuale di manutenzione in cui annoterà ad ogni visita gli inconvenienti verificati, la loro entità, e il prevedibile costo di riparazione.

4 I controlli devono essere tesi a verificare le condizioni di stabilità della terra rinforzata e degli elementi che la compongono mediante: -osservazione del piede; la base fondale della terra rinforzata deve essere integra e non presentare alcuna anomalia quali deformazioni e/o spanciamenti; -analisi del paramento; gli elementi costituenti di facciata devono essere integri ed il riempimento non deve essersi disperso in nessuna delle parti costituenti la struttura, in particolare il raccordo tra la superficie dell ultimo elemento ed il terreno deve essere integro. Cadenza controllo: ogni 6-12 mesi Tipologia di controllo: a vista Manutenzioni eseguibili da personale specializzato: M1-Infiltrazioni di acqua In caso di infiltrazioni di flussi consistenti di acqua all interno del rilevato, si rende necessario un immediato intervento con tubi microfessurati (tubi dreno) rivestiti con calza filtrante di geotessile atto ad allontanare l acqua verso l esterno della terra rinforzata. Allo stesso modo è necessario che le berme a monte delle opere in terra rinforzata mantengano una pendenza di almeno il 2 % verso l esterno per evitare il ristagno dell acqua. M2- Ammaccatura e danni in caso di urti In caso di urti, di mezzi o macchinari contro gli elementi di facciata, si interverrà in maniera differente in funzione del livello di danneggiamento subito dagli elementi di facciata. Nel caso in cui si siano avute rotture della rete e successivi svuotamenti si provvederà a ripristinare il riempimento in pietrame e poi a richiudere la scatola cucendo sulla rete intatta della rete a doppia torsione con gli appositi punti. M3-Scavi e lavori in corrispondenza dei rinforzi Nel caso in cui sia necessario effettuare scavi sulla sommità della terra rinforzata dopo il termine dei lavori è opportuno che gli stessi siano, nei limiti del possibile, effettuati al di fuori dell area interessata dai rinforzi. Qualora sia necessario scavare nella zona rinforzata, lo sbancamento non dovrà interessare una profondità maggiore di un metro, ed in generale non dovrà essere interrotto dallo scavo più di uno strato di rinforzo. In ogni caso prima di procedere con il rinterro dello scavo sarà necessario verificare la stabilità del fronte e la modalità di compattazione del terreno.

5 Descrizione sintetica attività: Posa in opera di Terra rinforzata Attrezzature specifiche di lavoro: Mezzi di movimentazione terra; rulli; graffatrice pneumatica o manuale Documenti collegati: DPI specifici: Scarpe antinfortunistiche, Imbragatura, Occhiali, Guanti Operazioni preliminari: Fasi operative Elementi di Pericolo Rischi e Inconvenienti Provvedimenti Posizionamento pacco Terramesh con mezzo meccanico Movimentazione manuale del singolo Terramesh Caduta carico per errore operativo dovuto a: Errata imbragatura Utilizzo mezzo inadeguato Schiacciamento arti inferiori e/o superiori Peso intorno ai 20 kg Schiacciamento arti inferiori e/o superiori Strappi Problemi dorso - lombari da movimentazione manuale dei carichi 1. Definire e rispettare operazioni di imbragatura 2. Utilizzare gancio e non benna per il sollevamento 3. Rispettare distanze di sicurezza (in funzione del raggio di operazione del mezzo di sollevamento) 4. Utilizzare DPI (scarpe antinfortunistiche) 5. Indossare casco protettivo 1. Utilizzare DPI (guanti e scarpe antinfortunistiche) 2. Svolgere l operazione, ove possibile, in due Posizionamento Terramesh su dislivello Operazioni su ciglio di dislivello crescente (> 1.5 m) Graffatura Operazioni su ciglio di dislivello crescente (> 1.5 m) e in posizione esposta Graffa espulsa in maniera irregolare (operazione con graffatrice pneumatica) Riempimento e sistemazione Presenza di macchine operatrici Operazioni condotte sul ciglio della scarpata Caduta dall alto dell operatore 1. Utilizzare Imbragatura Caduta dall alto dell operatore Ferita oculare Investimenti Rumorosità e vibrazioni Schiacciamento del guidatore a seguito di ribaltamento del mezzo Rischio di caduta del mezzo dalla scarpata per cedimento 1. Utilizzare Imbragatura 2. Utilizzare occhiali di sicurezza 1. Delimitare zona di operazione 2. Utilizzo di otoprotettori 3. Indossare casco protettivooperazioni svolte da personale debitamente formato