COMUNE DI CARPI Sett. A3 Lavori Pubblici Infrastrutture Patrimonio Unità Operativa Nuove Opere e Manutenzione Straordinaria e Bioedilizia

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1 APPROVATO CON DELIBERAZIONE Prog. n. 3/14 COMUNE DI CARPI Sett. A3 Lavori Pubblici Infrastrutture Patrimonio Unità Operativa Nuove Opere e Manutenzione Straordinaria e Bioedilizia RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 PROGETTO ESECUTIVO V.to il Dirigente del Settore A3 Dott. Ing. NORBERTO CARBONI il Responsabile di Procedimento Dott. Ing. ANTONIO MORINI il Progettista e Direttore dei Lavori SinTEC ingegneria Dott. Ing. GIANLUCA FONTANAZZI Coll. Progettazione e Calcoli Strutturali Dott. Ing. M. CUOGHI-F.LUGLI-A.LUPPI CARPI, maggio 2014 N. 5 PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA scala disegnatore file 14S3450S0059

2 Comune di CARPI Provincia di MODENA PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Punto 10.1 del D.M. 14/01/2008) OGGETTO: RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 COMMITTENTE: COMUNE DI CARPI MODENA, 28/05/2014 IL TECNICO ING. GIANLUCA FONTANAZZI Pagina 1 SinTEC ingegneria

3 Manuale d'uso Comune di: Provincia di: Oggetto: CARPI MODENA RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 A seguito dei gravi eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, che hanno colpito il territorio modenese, il Commissario Delegato per l'emergenza del sima della Regione Emilia-Romagna ha formulato, ai sensi dell'art. 4 del D.L. 74/2012, convertito nella Legge 122/2012 e ai sensi dell'art. 11 della L.R. 16/2012, i Piani Annuali per le opere pubbliche, i beni culturali e l'edilizia scolastica e universitaria (Ordinanza 14 del 24/02/2014). La costruzione in oggetto, danneggiata dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, risulta inserita nei citati Piani e la citata Ordinanza 14/2014, in particolare l'allegato E, riporta le disposizioni tecniche e procedurali per l'attuazione del Programma delle Opere Pubbliche e degli interventi di recupero dei Beni Culturali, regolamentando gli interventi ammessi a finanziamento per i quali sia stato accertato il nesso di causalità tra danno e evento sismico. L'edificio che ospita gli uffici del Servizio Sociale, denominato "Ex Vallauri", è sito a Carpi in via Trento Trieste 2 nella zona ovest del centro storico. La georeferenziazione del complesso, eseguita consultando la vista satellitare riportata di seguito, ha permesso di desumere le seguenti coordinate di latitudine e longitudine (espresse in gradi decimali): LONGITUDINE: 10, EST; LATITUDINE: 44, NORD. La struttura è interamente in muratura, le strutture della copertura sono in legno, sia principali (travi di colmo, cantonali, puntoni) sia secondarie (travetti orditi secondo la linea di massima pendenza). L'attuale configurazione dell'edificio corrisponde ad una trasformazione d'uso relativamente recente: da edificio scolastico (scuola media superiore "Vallauri") ad edificio per i servizi sociali. In base alle definizioni fornite dalle NTC08, l'intervento è inquadrabile come "riparazione o intervento locale" (NTC ); nello specifico anche la CIRC09 al punto C8.4.3 fa rientrare in questa categoria " la sostituzione di coperture e solai, solo a condizione che ciò non comporti una variazione significativa di rigidezza nel proprio piano, importante ai fini della ridistribuzione di forze orizzontali, né un aumento dei carichi verticali statici." Per le considerazioni fatte, l'intervento si configura complessivamente come "riparazione o intervento locale" pertanto il progetto e la valutazione della sicurezza saranno riferiti alle sole parti e ai soli elementi strutturali coinvolti. Si documenterà inoltre che, rispetto alle condizioni attuali, non saranno prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che si raggiungerà un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. Con riferimento alla D.G.R. 687/2011 della Regione Emilia-Romagna, Allegato 1, Capitolo B (interventi relativi a costruzioni esistenti privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici), punto B.3.3.a) ("sostituzione di guaina, isolamento, manto di copertura, e rifacimento di elementi secondari: orditura minute, tavolato, senza aumento di peso), l'intervento proposto ricade in L0 pertanto non è dovuta alcuna documentazione integrativa rispetto a quella necessaria per il titolo abilitativo; per tale ragione non si produce relazione di calcolo specifica. Pagina 2

4 Manuale d'uso INTERVENTO 1: RIFACIMENTO COPERTURA Intervento di rifacimento e contestuale alleggerimento del manto superiore, nel rispetto della attuale configurazione di intradosso (mantenimento di travi, travetti e lambrecchie). Il progetto mette pertanto in conto: - allestimento di ponteggi e altri sistemi di protezione (barriera laterale di protezione anticaduta, parapetti e reti di protezione); - rimozione del manto di copertura in coppi, calati in basso e stoccati per il loro recupero laddove possibile; - rimozione degli elementi di lattoneria: scossaline, gronde, pluviali limitatamente al tratto di sommità per il raccordo curvilineo alla gronda; - riordino delle lambrecchie, ripristino della corretta posizione, in affiancamento e a contatto l'una contro l'altra; eventuale inserimento di nuove laddove crollate; - inserimento di un listello di legno al posto dell'ordine più basso di lambrecchie (adiacente alla linea di gronda); - posa di uno strato di compensato fenolico OSB spessore 2 cm, fissato mediante chiodatura ai sottostanti travetti; - posa di una guaina bituminosa, applicata al fenolico, facente funzione di barriera al vapore e di strato impermeabilizzante di riserva; - ripristino del sistema delle lattonerie, con elementi anche nuovi: gronde, scossaline, frontalini lignei (bandinella) di fregio e raccordo pluviali - gronda; - posa dello strato di onduline sottocoppo; - ricollocazione del manto di coppi, selezionati tra quelli oggetto di recupero, limitatamente a quelli con la concavità rivolta verso il basso. INTERVENTO 2: RIPARAZIONE MURATURA Ripristino della muratura: le lesioni su elementi in muratura saranno riparate attraverso la demolizione dell'intonaco, pulizia e lavaggio delle fessurazioni, sigillatura delle fessurazioni con iniezione di pasta cementizia additivata e/o tecnica del cuci-scuci e applicazione sulle due facce di intonaco fibrorinforzato. Il progetto mette pertanto in conto: - la demolizione dell'intonaco interno ed esterno; all'esterno si opererà contestualmente agli interventi sulla copertura; - pulizia e lavaggio delle fessurazioni; - laddove risulterà necessario, riparazione delle lesioni con tecnica del cuci-scuci; - negli altri casi, sigillatura delle fessurazioni con iniezione di pasta cementizia addittivata; - applicazione sulle due facce di intonaco fibrorinforzato. Elenco dei Corpi d'opera: 01 RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Pagina 3

5 Corpo d'opera: 01 RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Manuale d'uso Unità Tecnologiche: Ripristino e consolidamento Pagina 4

6 Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Manuale d'uso Per ripristino e consolidamento s intendono quegli interventi, tecniche tradizionali o moderne di restauro statico eseguite su opere o manufatti che presentano problematiche di tipo statico, da definirsi dopo necessarie indagini storiche, morfologiche e statiche, relative all oggetto d intervento e che vanno ad impedire ulteriori alterazioni dell equilibrio statico tale da compromettere l integrità del manufatto. La disponibilità di soluzioni tecniche diverse e appropriate sono sottoposte in fase di diagnosi e progetto da tecnici competenti e specializzati del settore. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Coperture in legno a falde Murature in laterizio Pagina 5

7 Elemento Manutenibile: Coperture in legno a falde Manuale d'uso Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Si tratta di coperture costituite da strutture principali realizzate con travi (arcarecci) con sezione rustica formate da elementi in legno di grossa e piccola orditura disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. Le travi piene in legno vengono usate come orditura primaria per coperture a falde e sono integrate da un orditura secondaria di irrigidimento e di supporto del manto di coppi o tegole formata da travicelli costituiti dalla stessa specie legnosa. Altri sistemi di strutture in legno sono quelli a capriate, costituite da puntoni, catene, saettoni e monaci spesso connessi a catene tramite staffature di ferro, dove il peso della copertura può essere affidato alle strutture perimetrali. La struttura di copertura ha la funzione dominante di reggere o portare il manto e di resistere ai carichi esterni. Modalità di uso corretto: L'utente dovrà provvedere al controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (presenza di umidità, marcescenza delle travi, riduzione o perdita delle caratteristiche di resistenza. Pagina 6

8 Elemento Manutenibile: Murature in laterizio Manuale d'uso Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Si tratta di murature realizzate in mattoni faccia a vista disposti in modi diversi. Modalità di uso corretto: Effettuare controlli visivi per verificare lo stato della muratura e la presenza di eventuali anomalie. Pagina 7

9 Comune di CARPI Provincia di MODENA PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Punto 10.1 del D.M. 14/01/2008) OGGETTO: RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 COMMITTENTE: COMUNE DI CARPI MODENA, 28/05/2014 IL TECNICO ING. GIANLUCA FONTANAZZI Pagina 1 SinTEC ingegneria

10 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: CARPI MODENA RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 A seguito dei gravi eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, che hanno colpito il territorio modenese, il Commissario Delegato per l'emergenza del sima della Regione Emilia-Romagna ha formulato, ai sensi dell'art. 4 del D.L. 74/2012, convertito nella Legge 122/2012 e ai sensi dell'art. 11 della L.R. 16/2012, i Piani Annuali per le opere pubbliche, i beni culturali e l'edilizia scolastica e universitaria (Ordinanza 14 del 24/02/2014). La costruzione in oggetto, danneggiata dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, risulta inserita nei citati Piani e la citata Ordinanza 14/2014, in particolare l'allegato E, riporta le disposizioni tecniche e procedurali per l'attuazione del Programma delle Opere Pubbliche e degli interventi di recupero dei Beni Culturali, regolamentando gli interventi ammessi a finanziamento per i quali sia stato accertato il nesso di causalità tra danno e evento sismico. L'edificio che ospita gli uffici del Servizio Sociale, denominato "Ex Vallauri", è sito a Carpi in via Trento Trieste 2 nella zona ovest del centro storico. La georeferenziazione del complesso, eseguita consultando la vista satellitare riportata di seguito, ha permesso di desumere le seguenti coordinate di latitudine e longitudine (espresse in gradi decimali): LONGITUDINE: 10, EST; LATITUDINE: 44, NORD. La struttura è interamente in muratura, le strutture della copertura sono in legno, sia principali (travi di colmo, cantonali, puntoni) sia secondarie (travetti orditi secondo la linea di massima pendenza). L'attuale configurazione dell'edificio corrisponde ad una trasformazione d'uso relativamente recente: da edificio scolastico (scuola media superiore "Vallauri") ad edificio per i servizi sociali. In base alle definizioni fornite dalle NTC08, l'intervento è inquadrabile come "riparazione o intervento locale" (NTC ); nello specifico anche la CIRC09 al punto C8.4.3 fa rientrare in questa categoria " la sostituzione di coperture e solai, solo a condizione che ciò non comporti una variazione significativa di rigidezza nel proprio piano, importante ai fini della ridistribuzione di forze orizzontali, né un aumento dei carichi verticali statici." Per le considerazioni fatte, l'intervento si configura complessivamente come "riparazione o intervento locale" pertanto il progetto e la valutazione della sicurezza saranno riferiti alle sole parti e ai soli elementi strutturali coinvolti. Si documenterà inoltre che, rispetto alle condizioni attuali, non saranno prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che si raggiungerà un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. Con riferimento alla D.G.R. 687/2011 della Regione Emilia-Romagna, Allegato 1, Capitolo B (interventi relativi a costruzioni esistenti privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici), punto B.3.3.a) ("sostituzione di guaina, isolamento, manto di copertura, e rifacimento di elementi secondari: orditura minute, tavolato, senza aumento di peso), l'intervento proposto ricade in L0 pertanto non è dovuta alcuna documentazione integrativa rispetto a quella necessaria per il titolo abilitativo; per tale ragione non si produce relazione di calcolo specifica. Pagina 2

11 Manuale di Manutenzione INTERVENTO 1: RIFACIMENTO COPERTURA Intervento di rifacimento e contestuale alleggerimento del manto superiore, nel rispetto della attuale configurazione di intradosso (mantenimento di travi, travetti e lambrecchie). Il progetto mette pertanto in conto: - allestimento di ponteggi e altri sistemi di protezione (barriera laterale di protezione anticaduta, parapetti e reti di protezione); - rimozione del manto di copertura in coppi, calati in basso e stoccati per il loro recupero laddove possibile; - rimozione degli elementi di lattoneria: scossaline, gronde, pluviali limitatamente al tratto di sommità per il raccordo curvilineo alla gronda; - riordino delle lambrecchie, ripristino della corretta posizione, in affiancamento e a contatto l'una contro l'altra; eventuale inserimento di nuove laddove crollate; - inserimento di un listello di legno al posto dell'ordine più basso di lambrecchie (adiacente alla linea di gronda); - posa di uno strato di compensato fenolico OSB spessore 2 cm, fissato mediante chiodatura ai sottostanti travetti; - posa di una guaina bituminosa, applicata al fenolico, facente funzione di barriera al vapore e di strato impermeabilizzante di riserva; - ripristino del sistema delle lattonerie, con elementi anche nuovi: gronde, scossaline, frontalini lignei (bandinella) di fregio e raccordo pluviali - gronda; - posa dello strato di onduline sottocoppo; - ricollocazione del manto di coppi, selezionati tra quelli oggetto di recupero, limitatamente a quelli con la concavità rivolta verso il basso. INTERVENTO 2: RIPARAZIONE MURATURA Ripristino della muratura: le lesioni su elementi in muratura saranno riparate attraverso la demolizione dell'intonaco, pulizia e lavaggio delle fessurazioni, sigillatura delle fessurazioni con iniezione di pasta cementizia additivata e/o tecnica del cuci-scuci e applicazione sulle due facce di intonaco fibrorinforzato. Il progetto mette pertanto in conto: - la demolizione dell'intonaco interno ed esterno; all'esterno si opererà contestualmente agli interventi sulla copertura; - pulizia e lavaggio delle fessurazioni; - laddove risulterà necessario, riparazione delle lesioni con tecnica del cuci-scuci; - negli altri casi, sigillatura delle fessurazioni con iniezione di pasta cementizia addittivata; - applicazione sulle due facce di intonaco fibrorinforzato. Elenco dei Corpi d'opera: 01 RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Pagina 3

12 Corpo d'opera: 01 RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Unità Tecnologiche: Manuale di Manutenzione Ripristino e consolidamento Pagina 4

13 Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Manuale di Manutenzione Per ripristino e consolidamento s intendono quegli interventi, tecniche tradizionali o moderne di restauro statico eseguite su opere o manufatti che presentano problematiche di tipo statico, da definirsi dopo necessarie indagini storiche, morfologiche e statiche, relative all oggetto d intervento e che vanno ad impedire ulteriori alterazioni dell equilibrio statico tale da compromettere l integrità del manufatto. La disponibilità di soluzioni tecniche diverse e appropriate sono sottoposte in fase di diagnosi e progetto da tecnici competenti e specializzati del settore. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Regolarità delle finiture Classe di Requisiti: Visivi Classe di Esigenza: Aspetto Le pareti restaurate debbono avere gli strati superficiali in vista privi di difetti, fessurazioni, scagliature o screpolature superficiali e/o comunque esenti da caratteri che possano rendere difficile la lettura formale. Livello minimo della prestazione: I livelli minimi variano in funzione delle varie esigenze di aspetto come: la planarità; l'assenza di difetti superficiali; l'omogeneità di colore; l'omogeneità di brillantezza; l'omogeneità di insudiciamento, ecc.. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Coperture in legno a falde Murature in laterizio Pagina 5

14 Elemento Manutenibile: Coperture in legno a falde Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Si tratta di coperture costituite da strutture principali realizzate con travi (arcarecci) con sezione rustica formate da elementi in legno di grossa e piccola orditura disposti a secondo della geometria e struttura della copertura. Le travi piene in legno vengono usate come orditura primaria per coperture a falde e sono integrate da un orditura secondaria di irrigidimento e di supporto del manto di coppi o tegole formata da travicelli costituiti dalla stessa specie legnosa. Altri sistemi di strutture in legno sono quelli a capriate, costituite da puntoni, catene, saettoni e monaci spesso connessi a catene tramite staffature di ferro, dove il peso della copertura può essere affidato alle strutture perimetrali. La struttura di copertura ha la funzione dominante di reggere o portare il manto e di resistere ai carichi esterni. REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 Resistenza meccanica per struttura in legno Classe di Requisiti: Di stabilità Classe di Esigenza: Sicurezza I materiali costituenti la struttura devono garantire una resistenza meccanica rispetto alle condizioni di carico (carichi concentrati e distribuiti) di progetto in modo da garantire la stabilità e la stabilità degli strati costituenti. Inoltre vanno considerate le caratteristiche e la densità dello strato di supporto che dovranno essere adeguate alle sollecitazioni e alla resistenza degli elementi di tenuta. Livello minimo della prestazione: In relazione alla funzione strutturale, le caratteristiche delle coperture devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggi e normative vigenti. In particolare la UNI EN 595 stabilisce i metodi di prova per la determinazione della resistenza del comportamento a deformazione delle capriate in legno. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Azzurratura A02 Decolorazione A03 Deformazione A04 Deposito superficiale A05 Disgregazione A06 Distacco A07 Fessurazioni Pagina 6

15 Manuale di Manutenzione A08 Infracidamento A09 Macchie A10 Muffa A11 Penetrazione di umidità A12 Perdita di materiale A13 Polverizzazione A14 Rigonfiamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Pulitura elementi del manto Cadenza: ogni 25 anni Smontaggio degli elementi costituenti il manto di copertura (coppi, controcoppi, tegole, ecc.) con rimozione di depositi organici mediante l'uso di acqua nebulizzata e spazzole di saggina I02 Ripristino protezione Cadenza: ogni 10 anni Ripristino delle parti in vista della protezione previa pulizia del legno, mediante rimozione della polvere e di altri depositi. Trattamento antitarlo ed antimuffa sulle parti in legno con applicazione a spruzzo o a pennello di protezione funghicida e resina sintetica I03 Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche Cadenza: ogni 5 anni Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. Riparazione della protezione antiruggine degli elementi metallici mediante rimozione della ruggine ed applicazione di vernici protettive. Riparazione di eventuali corrosioni o fessurazioni mediante saldature in loco con elementi di raccordo I04 Sostituzione strutture lignee Cadenza: quando occorre Sostituzione parziale o totale degli elementi di struttura degradati per infracidamento e/o riduzione della sezione con altri di analoghe caratteristiche. Ripristino degli elementi di copertura. Pagina 7

16 Elemento Manutenibile: Murature in laterizio Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Ripristino e consolidamento Si tratta di murature realizzate in mattoni faccia a vista disposti in modi diversi. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Alveolizzazione A02 Assenza di malta A03 Crosta A04 Decolorazione A05 Deposito superficiale A06 Disgregazione A07 Distacco A08 Efflorescenze A09 Erosione superficiale A10 Esfoliazione A11 Fessurazioni A12 Macchie e graffiti A13 Mancanza A14 Patina biologica A15 Penetrazione di umidità A16 Pitting Pagina 8

17 Manuale di Manutenzione A17 Polverizzazione A18 Presenza di vegetazione A19 Rigonfiamento MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristino facciata Cadenza: quando occorre Pulizia della facciata e reintegro dei giunti. In particolare: - rimuovere manualmente eventuali elementi vegetali infestanti; - in caso di patina biologica rimuovere i depositi organici ed i muschi mediante cicli di lavaggio con acqua e spazzole di saggina; - in caso di fenomeni di disgregazione per fenomeni di efflorescenza provvedere al consolidamento delle superfici murarie mediante l'impiego di prodotti riaggreganti aventi base di acido siliceo con applicazione a pennello; - in caso di assenza di malta nei giunti provvedere ad applicare prodotti consolidanti mediante stilatura con malta di grassello di calce, additivi polimerici e sabbia; I02 Sostituzione elementi Cadenza: quando occorre Sostituzione degli elementi usurati o rovinati con elementi analoghi di caratteristiche fisiche, cromatiche e dimensionali rispetto a quelli esistenti con il metodo del "cuci e scuci". Pagina 9

18 Comune di CARPI Provincia di MODENA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI (Punto 10.1 del D.M. 14/01/2008) OGGETTO: RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 COMMITTENTE: COMUNE DI CARPI MODENA, 28/05/2014 IL TECNICO ING. GIANLUCA FONTANAZZI Pagina 1 SinTEC ingegneria

19 Di stabilità Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Coperture in legno a falde R01 Requisito: Resistenza meccanica per struttura in legno Pagina 2

20 Visivi Programma di Manutenzione: Sottoprogramma delle Prestazioni Classe Requisiti 01 - RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Ripristino e consolidamento R01 Requisito: Regolarità delle finiture Pagina 3

21 Comune di CARPI Provincia di MODENA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI (Punto 10.1 del D.M. 14/01/2008) OGGETTO: RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 COMMITTENTE: COMUNE DI CARPI MODENA, 28/05/2014 IL TECNICO ING. GIANLUCA FONTANAZZI Pagina 1 SinTEC ingegneria

22 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma dei Controlli 01 - RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza Coperture in legno a falde C01 Controllo a vista ogni 12 mesi Controllo: Controllo struttura Murature in laterizio C01 Controllo a vista ogni 3 anni Controllo: Controllo facciata Pagina 2

23 Comune di CARPI Provincia di MODENA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI (Punto 10.1 del D.M. 14/01/2008) OGGETTO: RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO EX VALLAURI via Trento Trieste 2 DANNEGGIATO DAL SISMA 2012 COMMITTENTE: COMUNE DI CARPI MODENA, 28/05/2014 IL TECNICO ING. GIANLUCA FONTANAZZI Pagina 1 SinTEC ingegneria

24 Programma di Manutenzione: Sottoprogramma degli Interventi 01 - RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE DEL FABBRICATO "EX VALLAURI" Ripristino e consolidamento Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza Coperture in legno a falde I I I I01 Intervento: Sostituzione strutture lignee Intervento: Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche Intervento: Ripristino protezione Intervento: Pulitura elementi del manto quando occorre ogni 5 anni ogni 10 anni ogni 25 anni Murature in laterizio I I02 Intervento: Ripristino facciata Intervento: Sostituzione elementi quando occorre quando occorre Pagina 2