PIANO DI MANUTENZIONE (art. 40 D.P.R. n 554/99)

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1 Corso P. Pisani n Palermo Tel/Fax: / P.IVA: ingsolazzo@libero.it PIANO DI MANUTENZIONE (art. 40 D.P.R. n 554/99) Descrizione dell'opera: Committente: Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato, da adibire a civile abitazione, e da realizzare su un lotto di terreno sito nel Comune di Palermo in Via Sofocle (località Partanna Mondello) Sig. Ribaudo Innocenzo Il Progettista delle strutture Palermo lì Dati generali

2 Struttura del documento Dati generali Premessa Dati identificativi del cantiere Riferimenti progettuali Elenco opere Manuale d'uso Manuale di manutenzione Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi di manutenzione Dati generali - pag. 1

3 PREMESSA La manutenzione di un immobile e delle sue pertinenze ha l'obiettivo di garantirne l'utilizzo, di mantenerne il valore patrimoniale e di preservarne le prestazioni nel ciclo di vita utile, favorendo l'adeguamento tecnico e normativo. I manuali d'uso, e di manutenzione rappresentano gli strumenti con cui l'utente si rapporta con l'immobile: direttamente utilizzandolo evitando comportamenti anomali che possano danneggiarne o comprometterne la durabilità e le caratteristiche; attraverso i manutentori che utilizzeranno così metodologie più confacenti ad una gestione che coniughi economicità e durabilità del bene. A tal fine, i manuali definiscono le procedure di raccolta e di registrazione dell'informazione nonché le azioni necessarie per impostare il piano di manutenzione e per organizzare in modo efficiente, sia sul piano tecnico che su quello economico, il servizio di manutenzione. Il manuale d'uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che individua sulla base dei requisiti fissati dal progettista in fase di redazione del progetto, la serie di guasti che possono influenzare la durabilità del bene e per i quali, un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile e mantenimento del valore patrimoniale. Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l'esperto si rapporta con il bene in fase di gestione di un contratto di manutenzione programmata. Il "programma infine è lo strumento con cui, chi ha il compito di gestire il bene, riesce a programmare le attività in riferimento alla previsione del complesso di interventi inerenti la manutenzione di cui si presumono la frequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel medio e nel lungo periodo. Il piano di manutenzione è organizzato nei tre strumenti individuati dall'art. 40 del regolamento LLPP ovvero: a) il manuale d'uso; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione; c1) il sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione, per classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita; c2) il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verifiche e dei controlli al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma; c3) il sottoprogramma degli interventi di manutenzione, che riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene. Tali strumenti consentiranno di raggiungere, in accordo con quanto previsti dalla norma UNI Criteri di stesura dei manuali d'uso e di manutenzione almeno i seguenti obiettivi, raggruppati in base alla loro natura: 1) Obiettivi tecnico - funzionali: - istituire un sistema di raccolta delle "informazioni di base" e di aggiornamento con le "informazioni di ritorno" a seguito degli interventi, che consenta, attraverso l'implementazione e il costante aggiornamento del "sistema informativo", di conoscere e manutenere correttamente l'immobile e le sue parti; - consentire l'individuazione delle strategie di manutenzione più adeguate in relazione alle caratteristiche del bene immobile ed alla più generale politica di gestione del patrimonio immobiliare; - istruire gli operatori tecnici sugli interventi di ispezione e manutenzione da eseguire, favorendo la corretta ed efficiente esecuzione degli interventi; - istruire gli utenti sul corretto uso dell'immobile e delle sue parti, su eventuali interventi di piccola manutenzione che possono eseguire direttamente; sulla corretta interpretazione degli indicatori di uno stato di guasto o di malfunzionamento e sulle procedure per la sua segnalazione alle competenti strutture di manutenzione; - definire le istruzioni e le procedure per controllare la qualità del servizio di manutenzione. 2) Obiettivi economici: - ottimizzare l'utilizzo del bene immobile e prolungarne il ciclo di vita con l'effettuazione d'interventi manutentivi mirati; - conseguire il risparmio di gestione sia con il contenimento dei consumi energetici o di altra natura, sia con la riduzione dei guasti e del tempo di non utilizzazione del bene immobile; - consentire la pianificazione e l'organizzazione più efficiente ed economica del servizio di manutenzione. Dati generali - pag. 2

4 Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato, da adibire a civile abitazione, e da Dati identificativi cantiere Denominazione Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato Destinazione d'uso prevalente civile abitazione Ubicazione Via Sofocle Località Partanna-Mondello Comune: Palermo Prov.: Palermo Proprietario Sig. Ribaudo Innocenzo Dati generali - pag. 3

5 Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato, da adibire a civile abitazione, e da Riferimenti progettuali Soggetti Qualifica Nominativo Progettista Arch. Daniela Gemmellaro Responsabile unico del Ing. Francesco Solazzo procedimento Redattore del Piano di Ing. Francesco Solazzo Manutenzione Direzione dei lavori Ing. Francesco Solazzo Genio civile di deposito Palermo Dati generali - pag. 4

6 Elenco Opere Opere 1 Villetta Unità Tecnologica Quantità 1.1 Fondazioni Solai Elementi portanti Elementi di fruizione - Dati generali - pag. 5

7 Corso P. Pisani n Palermo Tel/Fax: / P.IVA: ingsolazzo@libero.it Manuale d'uso (art. 40 D.P.R. n 554/99) Descrizione dell'opera: Committente: Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato, da adibire a civile abitazione, e da realizzare su un lotto di terreno sito nel Comune di Palermo in Via Sofocle (località Partanna Mondello) Sig. Ribaudo Innocenzo Il Progettista delle strutture Palermo lì Manuale d'uso

8 Opera: 1 Villetta Descrizione Villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra oltre piano seminterrato Unità Tecnologiche Unità Tecnologica Quantità 1.1 Fondazioni Solai Elementi portanti Elementi di fruizione - Manuale d'uso - pag. 1

9 Unità Tecnologica: 1.1 Fondazioni Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità Travi Muri paraterra - Manuale d'uso - pag. 2

10 Elemento Tecnico: Travi Descrizione Insieme degli elementi tecnici orizzonatli del sistema edilizio avente funzione di trasmettere al terreno il peso della struttura e delle altre forze esterne Modalità di uso corretto Le strutture in sottosuolo saranno in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni. Non si dovrà in alcun modo scavare in corrispondenza delle fondazioni per evitare di alterare il piano di sedime Gestione emergenze Danni possibili cedimenti, distacchi murari, fessurazioni, non perpendicolarità del fabbricato e umidità Modalità d'intervento Le modalità d'intervento dovranno essere valutate da un ingegnere qualificato Manuale d'uso - pag. 3

11 Elemento Tecnico: Muri paraterra Descrizione Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio avente funzione di contrastare la spinta del terreno e delle altre forze esterne Modalità di uso corretto Non si dovranno fissare carichi appesi molto pesanti. In corrispondenza del terreno paraterra non dovranno essere collocati sovraccarichi Manuale d'uso - pag. 4

12 Unità Tecnologica: 1.2 Solai Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità Salai di piano Copertura - Manuale d'uso - pag. 5

13 Elemento Tecnico: Salai di piano Descrizione I solai rappresentano ill limite di separazione tra gli elemnti spaziali di un piano e quelli del piano successivo. Dal punto di vista strutturale i solai devono assolvere alla funzione di: sostegno del peso proprio e dei carichi accidentali; di collegamento delle pareti perimetrali. Modalità di uso corretto E' vietato utilizzare i solai in maniera dissimile all'uso di civile abitazione (carico maggiore di 200 Kg/m2). Inoltre è vietata la trasformazione degli ambienti ad uso residenzaile in ambienti con presenza di estese librerie, serbatoi d'acqua, ecc. In particolare i serbatoi per la riserva idrica non devono essere spostati dalla loro posizione prevista nel progetto architettonico. Manuale d'uso - pag. 6

14 Elemento Tecnico: Copertura Modalità di uso corretto Per i solai di calpestio e per quelli di copertura bisognerà effettuare il controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie che possono anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali (fessurazioni, lesioni, ecc.) L'utente dovrà assicurarsi del perfetto ricambio d'aria e delle ventilazione della copertura attraverso i dispositivi predisposti. L'utente dovrà provvedere al controllo delle condizioni della superficie del manto ponendo particolare attenzione alla presenza di eventuali ristagni di acqua e di vegetazione sopra la tenuta. In particolare è opportuno effettuare controlli generali del manto in occasione di eventi meteorici di una certa entità che possono aver compromesso l'integrità degli elemnti di copertura Manuale d'uso - pag. 7

15 Unità Tecnologica: 1.3 Elementi portanti Descrizione Le strutture verticali e orizzontali sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettondoli verticalmente ed orizzontalmente ad altre parti aventi funzione strutturale e ad esse collegate. Le strutture di elevazione verticali possono essere suddivise a loro volta in: strutture a telaio, strutture ad arco e strutture a pareti portanti. Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità pilastri e travi - Manuale d'uso - pag. 8

16 Elemento Tecnico: pilastri e travi Modalità di uso corretto I fruitori della villetta non dovranno in alcun modo alterare la posizione e la sezione dei pilastri e delle travi; è proibito l'inserimento di chiodi con agganciati carichi sospesi Manuale d'uso - pag. 9

17 Unità Tecnologica: 1.4 Elementi di fruizione Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità Scale - Manuale d'uso - pag. 10

18 Elemento Tecnico: Scale Descrizione Si tratta di strutture inclinate costituite da strutture a piano inclinato e da strutture a gradonate o gradini la cui funzione è quella di raggiungere piani posti a quote diversi. Modalità di uso corretto Non bisogna collocare nei gradini e nei pianerottoli elementi che possano diminuire la capacità di sfollamento della scala. Manuale d'uso - pag. 11

19 Corso P. Pisani n Palermo Tel/Fax: / P.IVA: ingsolazzo@libero.it Manuale di Manutenzione (art. 40 D.P.R. n 554/99) Descrizione dell'opera: Committente: Progetto per la costruzione di una villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra, oltre piano seminterrato, da adibire a civile abitazione, e da realizzare su un lotto di terreno sito nel Comune di Palermo in Via Sofocle (località Partanna Mondello) Sig. Ribaudo Innocenzo Il Progettista delle strutture Palermo lì Manuale di Manutenzione

20 Opera: 1 Villetta Descrizione Villetta unifamiliare a due elevazioni fuori terra oltre piano seminterrato Inquadramento territoriale Rif. cartografici: Comune di Palermo Tipo NCT Foglio n : 9 Particella 36 Morfologia: Pianeggiante Accessibilità: Carrabile Autorizzazioni necessarie Abitabilità Conduzione e gestione Forma di conduzione attuale: conduzione in proprietà Ripartizione spese di gestione: Spese di gestione e manutenzione a completo carico Manuale di Manutenzione - pag. 1

21 Unità Tecnologica: 1.1 Fondazioni Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità Travi Muri paraterra - Manuale di Manutenzione - pag. 2

22 Elemento Tecnico: Travi Descrizione Insieme degli elementi tecnici orizzonatli del sistema edilizio avente funzione di trasmettere al terreno il peso della struttura e delle altre forze esterne Gestione emergenze Danni possibili cedimenti, distacchi murari, fessurazioni, non perpendicolarità del fabbricato e umidità Modalità d'intervento Le modalità d'intervento dovranno essere valutate da un ingegnere qualificato Centri di assistenza o di servizio Ingegneria Solazzo S.r.l. Livello minimo delle prestazioni Struttura - resistenza meccanica e stabilità Descrizione: Capacità dell'opera di sopportare i carichi prevedibili senza dar luogo a crollo totale o parziale, deformazioni inammissibili, deterioramenti di sue parti o degli impianti fissi, danneggiamenti anche conseguenti ad eventi accidentali ma comunque prevedibili Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dal progettista in fase di progetto e dichiarato sulla relazione generale di progetto in funzione della concezione strutturale dell'opera e della vita utile stabilita per la struttura Norme: Decreto ministero infrastrutture - Norme Tecniche per le costruzioni (all TU) DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Struttura-durabilità Descrizione: Capacità di materiali e strutture di conservare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture si ottiene utilizzando materiali di ridotto degrado ovvero con dimensioni strutturali maggiorate necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita utile di progetto ovvero mediante procedure di manutenzione programmata Livello minimo delle prestazioni: stabilito dal progettista in funzione della vita utile indicata per l'edificio, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dei materiali messi in opera nonché delle dimensioni minime degli elementi Norme: Linee guida calcestruzzo strutturale-consiglio Superiore LLPP regolamento DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Anomalie riscontrabili Deformazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione duratura dell'aspetto e della configurazione, misurabile dalla variazione delle distanze tra i suoi punti Effetto degli inconvenienti: Inflessione visibile; rigonfiamenti; distacchi; lesioni. Manuale di Manutenzione - pag. 3

23 Cause possibili: Presenza di carichi superiori a quelli di calcolo. Cedimenti di fondazione Criterio di intervento: Rimozione di carichi e/o ripristino strutturale Dissesti Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Dissesti dovuti a cedimenti di natura diversa, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione Effetto degli inconvenienti: Ribaltamento, scorrimento Cause possibili: Non corretta compattazione del piano di posa della fondazione Criterio di intervento: Ripristino del dissesto Lesione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale Effetto degli inconvenienti: Fenditure interne più o meno ramificate (es. lesione isolata, diffusa, a croce, cantonale, a martello, verticale, a 45, ecc. ) e profonde (es. lesione capillare, macroscopica, ecc.). Cause possibili: Assestamento differenziale delle fondazioni per cedimenti del terreno (es. traslazione verticale, traslazione orizzontale, rotazione). Schiacciamento per carico localizzato. Schiacciamento dovuto al peso proprio. Ritiro dell'intonaco per granulometria troppo piccola dell'inerte o per eccesso di legante. Cicli di gelo e disgelo. Penetrazione di acqua. Criterio di intervento: Ispezione tecnico specializzato. Ripristino integrità blocchi. Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato Non possibile Modalità di esecuzione: Viste la pericolosità di accesso e le caratteristiche intrinseche del presente elemento tecnico, non si prevedono interventi da far eseguire a personale non specializzato Manuale di Manutenzione - pag. 4

24 Elemento Tecnico: Muri paraterra Descrizione Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio avente funzione di contrastare la spinta del terreno e delle altre forze esterne Livello minimo delle prestazioni Consolidamento Descrizione: Capacità di consolidare, raggruppare, tenere, contenere un insieme di materiale soggetto a smottamento. Livello minimo delle prestazioni: Garantire ed evitare frane o smottamenti del terreno Stabilità Descrizione: Capacità dell'elemento di permetterne l'uso pur in presenza di lesioni Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Struttura - resistenza meccanica e stabilità Descrizione: Capacità dell'opera di sopportare i carichi prevedibili senza dar luogo a crollo totale o parziale, deformazioni inammissibili, deterioramenti di sue parti o degli impianti fissi, danneggiamenti anche conseguenti ad eventi accidentali ma comunque prevedibili Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dal progettista in fase di progetto e dichiarato sulla relazione generale di progetto in funzione della concezione strutturale dell'opera e della vita utile stabilita per la struttura Norme: Decreto ministero infrastrutture - Norme Tecniche per le costruzioni (all TU) DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Struttura-durabilità Descrizione: Capacità di materiali e strutture di conservare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture si ottiene utilizzando materiali di ridotto degrado ovvero con dimensioni strutturali maggiorate necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita utile di progetto ovvero mediante procedure di manutenzione programmata Livello minimo delle prestazioni: stabilito dal progettista in funzione della vita utile indicata per l'edificio, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dei materiali messi in opera nonché delle dimensioni minime degli elementi Norme: Linee guida calcestruzzo strutturale-consiglio Superiore LLPP regolamento DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Anomalie riscontrabili Alterazione finitura superficiale Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Variazione del livello qualitativo della finitura superficiale Effetto degli inconvenienti: Incremento della porosità e rugosità della superficie. Diminuzione della lucidatura, variazione cromatica. Aspetto degradato Cause possibili: Irraggiamento solare diretto. Assenza di adeguato trattamento Manuale di Manutenzione - pag. 5

25 protettivo. Polvere Criterio di intervento: Trattamento con prodotti specifici Corrosione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Degradazione che implica l'evolversi di un processo chimico Effetto degli inconvenienti: Formazione di striature di ruggine, con successiva possibile macchiatura del profilato per colature. Aspetto degradato. Cause possibili: fattori esterni ( ambientali o climatici );incompatibilità dei materiali e dei componenti; mancata/carente/cattiva manutenzione; cause accidentali Criterio di intervento: rimozione della ruggine con energica spazzolatura e protezione con idoneo prodotto Danneggiamento Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Diminuzione più o meno grave ed evidente di efficienza e di consistenza di un elemento Effetto degli inconvenienti: Presenza di lesioni. Aspetto degradato Cause possibili: Cause accidentali. Atti di vandalismo Criterio di intervento: Sostituzione Danneggiamento 1 Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Diminuzione più o meno grave ed evidente di efficienza e di consistenza dello strato di protezione superficiale Effetto degli inconvenienti: Presenza di lesioni. Aspetto degradato. Cause possibili: Cause accidentali. Atti di vandalismo Criterio di intervento: Ripristino dello strato di protezione Deformazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione duratura dell'aspetto e della configurazione, misurabile dalla variazione delle distanze tra i suoi punti Effetto degli inconvenienti: Inflessione visibile; rigonfiamenti; distacchi; lesioni. Cause possibili: Presenza di carichi superiori a quelli di calcolo. Cedimenti di fondazione Criterio di intervento: Rimozione di carichi e/o ripristino strutturale Deposito superficiale Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Accumulo di materiali estranei di varia natura, generalmente con scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante Effetto degli inconvenienti: Presenza di polvere, terra e sporco più o meno resistente sulla parete. Mancata garanzia di igiene ed asetticità. Aspetto degradato. Cause possibili: Trascinamento di polvere e residui organici dovuto: agli agenti atmosferici, alle normali abitudini comportamentali dell'utenza. Deiezioni animali. Inquinamento atmosferico. Assenza di elementi di protezione alla pioggia, vento, ecc. Criterio di intervento: Pulizia Dissesti Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Dissesti dovuti a cedimenti di natura diversa, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione Effetto degli inconvenienti: Ribaltamento, scorrimento Cause possibili: Non corretta compattazione del piano di posa della fondazione Criterio di intervento: Ripristino del dissesto Efflorescenza Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Formazione cristallina di sali solubili, prodotta da fenomeni di migrazione ed evaporazione dell'acqua Effetto degli inconvenienti: Sfaldatura, sfarinatura e scheggiatura superficiale delle lastre con incremento della porosità e rugosità. Formazione di alveoli e zone di discontinuità. Cause possibili: Sbalzi termici. Umidità dovuta alla pioggia battente ed alla risalita per capillarità. Cristallizzazione salina. Manuale di Manutenzione - pag. 6

26 Criterio di intervento: Ripristino integrità blocchi (applicazione di resine specifiche) Esfoliazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Degradazione che si manifesta con sollevamento, seguito da distacco, di uno o più sottili strati superficiale paralleli tra loro. Effetto degli inconvenienti: Sollevamento con successivo distacco dello strato superficiale di protezione Cause possibili: cause accidentali fattori esterni ( ambientali o climatici ) Criterio di intervento: eliminazione dello strato di vernice con adeguata spazzolatura e ripristino della protezione superficiale Lesione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale Effetto degli inconvenienti: Fenditure interne più o meno ramificate (es. lesione isolata, diffusa, a croce, cantonale, a martello, verticale, a 45, ecc.) e profonde (es. lesione capillare, macroscopica, ecc.). Cause possibili: Assestamento differenziale delle fondazioni per cedimenti del terreno (es. traslazione verticale, traslazione orizzontale, rotazione). Schiacciamento per carico localizzato. Schiacciamento dovuto al peso proprio. Ritiro dell'intonaco per granulometria troppo piccola dell'inerte o per eccesso di legante. Cicli di gelo e disgelo. Penetrazione di acqua. Criterio di intervento: Ispezione tecnico specializzato. Ripristino integrità blocchi. Macchia Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione cromatica Effetto degli inconvenienti: Modificazione circoscritta dell'aspetto, con formazione di striature e chiazze identificabili per variazione di lucentezza, colore ed intensità. Erosione superficiale. Aspetto degradato. Cause possibili: Sporcamento dell'acqua piovana in discesa sulla facciata per trascinamento di deposito polveri e residui organici. Esposizione geografica (pioggia, vento, irraggiamento solare diretto). Assenza di elementi di protezione alla pioggia, vento, ecc.. Apposizione di scritte e penetrazione di sostanze macchianti. Criterio di intervento: Smacchiatura Non perpendicolarità Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Non perpendicolarità del paramento murario a causa di dissesti od errori in fase di esecuzione Effetto degli inconvenienti: Ribaltamento, slittamento Cause possibili: errata esecuzione delle tecniche costruttive Criterio di intervento: Ripristino Scagliatura Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Distacco totale o parziale di scaglie di materiale di forma e spessore irregolari e dimensioni variabili Effetto degli inconvenienti: Scheggiatura e sfarinatura del rivestimento. Pericolo per l'utenza per possibili cadute di frammenti. Cause possibili: Urti accidentali e simili. Cicli di gelo e disgelo. Penetrazione di acqua. Criterio di intervento: Sostituzione parziale di blocchi Controlli da eseguire a cura di personale specializzato Visiva sull'elemento tecnico 1 Modalità di ispezione: Verificare che l'integrità della muratura attraverso l'assenza Manuale di Manutenzione - pag. 7

27 di lesioni, scagliature, efflorescenze, macchie, sporco e fenomeni di umidità Generale 1 Modalità di ispezione: Verifica perfetta integrità della parete ed assenza tracce di umidità. Strutturale Modalità di ispezione: Verifica integrità della struttura Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato Non possibile Modalità di esecuzione: Viste la pericolosità di accesso e le caratteristiche intrinseche del presente elemento tecnico, non si prevedono interventi da far eseguire a personale non specializzato Manuale di Manutenzione - pag. 8

28 Unità Tecnologica: 1.2 Solai Elementi Tecnici Elemento Tecnico Localizzazione UM Quantità Solai di piano Copertura - Manuale di Manutenzione - pag. 9

29 Elemento Tecnico: Salai di piano Descrizione I solai rappresentano ill limite di separazione tra gli elemnti spaziali di un piano e quelli del piano successivo. Dal punto di vista strutturale i solai devono assolvere alla funzione di: sostegno del peso proprio e dei carichi accidentali; di collegamento delle pareti perimetrali. Livello minimo delle prestazioni Acustici Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire il livello di esposizione umana al rumore previsto in funzione della tipologia degli ambienti Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto o dall'utente Benessere termoigrometrico Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire il mantenimento delle condizioni apprezzate dagli occupanti gli ambienti, nei limiti dei parametri statistici di accettabilità Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dagli occupanti gli ambienti Funzionalità Descrizione: La capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto Funzionalità prestazionale 1 Descrizione: La capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto Planarità della superficie Descrizione: Necessità di avere una superficie piana, senza alcuna difformità dovuta a riprese di getto o errata realizzazione della carpenteria Livello minimo delle prestazioni: Richiesta di avere un eventuale margine di errore individuabile solo a mezzo di strumento e comunque recuperabile attraverso uso di prodotti specifici (Vedi malte). Resistenza antincendio Descrizione: Capacità del componente di garantire la resistenza strutturale R, la tenuta ai fumi E, la tenuta al calore I Livello minimo delle prestazioni: Fissato dalle norme antincendio in funzione di specifiche di progetto riportate sul capitolato speciale d'appalto Resistenza meccanica Descrizione: Capacità del materiale di rimanere integro e non mostrare deformazioni rilevanti sotto l'azione di sollecitazioni superiori a quelle di progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Circolare del Ministero LL.PP. del Manuale di Manutenzione - pag. 10

30 Sicurezza d'uso Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire l'utilizzabilità senza rischi per l'utente Livello minimo delle prestazioni: Assenza di rischi per l'utente Stabilità Descrizione: Capacità dell'elemento di permetterne l'uso pur in presenza di lesioni Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Struttura - resistenza meccanica e stabilità Descrizione: Capacità dell'opera di sopportare i carichi prevedibili senza dar luogo a crollo totale o parziale, deformazioni inammissibili, deterioramenti di sue parti o degli impianti fissi, danneggiamenti anche conseguenti ad eventi accidentali ma comunque prevedibili Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dal progettista in fase di progetto e dichiarato sulla relazione generale di progetto in funzione della concezione strutturale dell'opera e della vita utile stabilita per la struttura Norme: Decreto ministero infrastrutture - Norme Tecniche per le costruzioni (all TU) DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Struttura - sicurezza in caso d'incendio Descrizione: Capacità dell'opera di garantire, in caso di incendio: la stabilità degli elementi portanti per un tempo utile ad assicurare il soccorso agli occupanti; la limitata propagazione del fuoco e dei fumi, anche riguardo alle opere vicine; la possibilità che gli occupanti lascino l'opera indenni o che gli stessi siano soccorsi in altro modo; la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza. Livello minimo delle prestazioni: stabilito dal progettista in fase di progetto e dichiarato sulla relazione generale di progetto in funzione della concezione strutturale dell'opera e della vita utile stabilita per la struttura Norme: Decreto ministero infrastrutture - Norme Tecniche per le costruzioni (all TU) DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Struttura-durabilità Descrizione: Capacità di materiali e strutture di conservare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture si ottiene utilizzando materiali di ridotto degrado ovvero con dimensioni strutturali maggiorate necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita utile di progetto ovvero mediante procedure di manutenzione programmata Livello minimo delle prestazioni: stabilito dal progettista in funzione della vita utile indicata per l'edificio, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dei materiali messi in opera nonché delle dimensioni minime degli elementi Norme: Linee guida calcestruzzo strutturale-consiglio Superiore LLPP regolamento DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Manuale di Manutenzione - pag. 11

31 Anomalie riscontrabili Deformazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione duratura dell'aspetto e della configurazione, misurabile dalla variazione delle distanze tra i suoi punti Effetto degli inconvenienti: Inflessione visibile; rigonfiamenti; distacchi; lesioni. Cause possibili: Presenza di carichi superiori a quelli di calcolo. Cedimenti di fondazione Criterio di intervento: Rimozione di carichi e/o ripristino strutturale Lesione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale Effetto degli inconvenienti: Fenditure più o meno ramificate e profonde Cause possibili: Assestamento differenziale delle fondazioni. Deformazione dovuta ad eccessivi carichi statici presenti sul solaio Criterio di intervento: Ripristino parziale pavimentazione. Rimozione dei carichi e ripristino integrità struttura; Rottura Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Menomazione dell'integrità di un elemento (piastrella) e danneggiamento grave Effetto degli inconvenienti: Pericolo per l'utente. Fenomeni di infiltrazione d'acqua piovana. Cause possibili: Cicli di gelo e disgelo. Urti e simili Criterio di intervento: Sostituzione parziale delle piastrelle. Scagliatura Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Distacco totale o parziale di scaglie di materiale di forma e spessore irregolari e dimensioni variabili Effetto degli inconvenienti: Scheggiatura di una o più piastrelle contigue Cause possibili: Urti e simili Criterio di intervento: Sostituzione del singolo pezzo Umidità Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Presenza più o meno accentuata di vapore acqueo Effetto degli inconvenienti: Chiazze di umidità sulla pavimentazione e/o sull'intradosso del solaio. Condensa. Variazione di microclima interno. Presenza di microrganismi o organismi (es. funghi, muffe, insetti, ecc.). Diminuzione della resistenza al calore. Cause possibili: Infiltrazione laterale della pioggia sulle pareti esposte ai venti dominanti. Infiltrazione dovuta a perdite degli impianti Criterio di intervento: Contattare tecnico specializzato Umidità ascendente Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Presenza più o meno accentuata di vapore acqueo in risalita dal sottosuolo per capillarità Effetto degli inconvenienti: Chiazze di umidità. Condensa. Variazione di microclima interno. Presenza di microrganismi o organismi (es. funghi, muffe, insetti, ecc.). Diminuzione della resistenza al calore. Cause possibili: Infiltrazione di acqua in risalita dalla falda freatica o da acque disperse (dispersione da fogne e tubazioni, errato smaltimento acque meteoriche) Criterio di intervento: Contattare tecnico specializzato Controlli eseguibili direttamente dall'utente Strumentale sul componente Modalità di ispezione: Con un martello di gomma controllare l'aderenza delle Manuale di Manutenzione - pag. 12

32 piastrelle (attraverso la "bussatura" accertarsi che non vi sia un suono cupo) Visiva sul componente Modalità di ispezione: Accertarsi che su piastrelle e battiscopa non vi siano: scheggiature, mancata planarietà, fenditure più o meno ramificate e tracce di umidità ascendente. Visiva sull'elemento tecnico Modalità di ispezione: Accertarsi che sull'intradosso del solaio non vi siano: tracce di infiltrazioni d'acqua causa di muffe, macchie, colature condensate sulle pareti fredde, marcescenza dell'intonaco con sfarinamento, gonfiatura e distacco. Verificare che sulla pavimentazione non vi siano: scheggiature, mancata planarietà, fenditure più o meno ramificate, nonché tracce di umidità Controlli da eseguire a cura di personale specializzato Generale Modalità di ispezione: Verifica della perfetta integrità della pavimentazione e dell'assenza di tracce di umidità. Strutturale Modalità di ispezione: Verifica integrità della struttura Manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente Pulizia ordinaria 1 Modalità di esecuzione: Al fine di garantire una adeguata igiene ed asetticità, eseguire una pulizia ordinaria finalizzata all'asportazione di polvere e macchie di sostanze comuni. Nel caso di macchie o sporco più resistente si può intervenire con una soluzione a base di acqua calda e un idoneo prodotto per la pulizia Avvertenze: Non usare solventi, acidi o sostanze corrosive Onde evitare possibili incidenti, apporre segnali indicanti pericolo per pavimentazione bagnata Pulizia di fondo 1 Modalità di esecuzione: Mediante un'energica azione meccanica di spazzolatura, rimuovere lo sporco presente nelle fughe, causa del proliferarsi di muschi dannosi per la planarietà della pavimentazione. Avvertenze: Si consiglia l'impiego di: spazzola rigida di plastica ed acqua o idonea soluzione detergente reperibile in commercio. Non usare solventi, acidi e sostanze corrosive. Onde evitare possibili incidenti, apporre segnali indicanti pericolo per pavimentazione bagnata Ripristino 1 Modalità di esecuzione: Ripristino parziale della tinteggiatura intradosso solaio con rullo o pennello Avvertenze: La presenza di fori, lesioni e scalfitture può essere eliminata applicando apposito stucco dato con spatola d'acciaio Ritinteggiatura Modalità di esecuzione: Rinnovo della tinteggiatura intradosso solaio con rullo o pennello Avvertenze: E' consigliabile affidare il lavoro ad impresa specializzata Interruzione delle attività svolte negli ambienti interessati dai lavori. Manuale di Manutenzione - pag. 13

33 Manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato Verifica Modalità di esecuzione: Controllo dell'aderenza delle piastrelle (con la "bussatura" accertarsi che non vi sia un suono cupo) e di eventuali fessurazioni del pavimento Qualifica operatori: Tecnico specializzato Attrezzature necessarie: D.P.I. Ripristino Modalità di esecuzione: Eventuali piccoli lavori di ripristino planarietà ed integrità dei pavimenti attraverso la sostituzione parziale, il rifissaggio di piastrelle e battiscopa e/o sigillatura fughe. Qualifica operatori: Piastrellista Attrezzature necessarie: D.P.I.; mola; utensili vari Rinnovo Modalità di esecuzione: Rinnovo intonaco dell'intradosso del solaio Qualifica operatori: Impresa specializzata Attrezzature necessarie: D.P.I.; trabattello; utensili vari Disturbi a terzi causabili dagli interventi: Interruzione delle attività svolte negli ambienti interessati dai lavori. Sostituzione Modalità di esecuzione: Sostituzione totale o parziale di pavimentazione e battiscopa dei singoli vani Qualifica operatori: Piastrellista Attrezzature necessarie: D.P.I.; demolitore elettrico; utensili vari Disturbi a terzi causabili dagli interventi: Interruzione delle attività svolte negli ambienti interessati dai lavori. Manuale di Manutenzione - pag. 14

34 Elemento Tecnico: Copertura Livello minimo delle prestazioni Acustici Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire il livello di esposizione umana al rumore previsto in funzione della tipologia degli ambienti Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto o dall'utente Benessere termoigrometrico Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire il mantenimento delle condizioni apprezzate dagli occupanti gli ambienti, nei limiti dei parametri statistici di accettabilità Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dagli occupanti gli ambienti Economia di gestione Descrizione: Mancanza di decadimenti delle caratteristiche fisico-meccaniche che comportino aumento delle spese di gestione Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dall'utente Estetici Descrizione: Capacità del materiale o del componente di mantenere inalterato l'aspetto esteriore Livello minimo delle prestazioni: Garantire uniformità delle eventuali modificazioni dell'aspetto, senza compromettere requisiti funzionali Norme: Circolare ANAS - Direzione Centrale Tecnica - 52/92 Circolare del Ministero LL.PP. del Circolare Ministero LL.PP. n.2337/87 Circolare Ministero LLPP. n 2595/95 D. Lgs 30 aprile Nuovo codice della strada legge 05/11/1971 n 1086 Funzionalità prestazionale 1 Descrizione: La capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l'efficienza previsti in fase di progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale o dell'impianto, dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale d'appalto Norme: D.P.R.16 dicembre 1992, n Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada D. Lgs 30 aprile Nuovo codice della strada Circolare ANAS - Direzione Centrale Tecnica - 52/92 Circolare del Ministero LL.PP. del Circolare Ministero LL.PP. n.2337/87 Circolare Ministero LLPP. n 2595/95 D.M. LL.PP. del UNI 3740 UNI EN ISO 1461 Planarità della superficie Descrizione: Necessità di avere una superficie piana, senza alcuna difformità dovuta a riprese di getto o errata realizzazione della carpenteria Livello minimo delle prestazioni: Richiesta di avere un eventuale margine di errore individuabile solo a mezzo di strumento e comunque recuperabile attraverso uso di prodotti specifici (Vedi malte). Manuale di Manutenzione - pag. 15

35 Resistenza agenti esogeni Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire l'invariabilità del tempo delle caratteristiche fissate sul progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione delle condizioni ambientali dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Resistenza agli acidi Descrizione: Possibilità del materiale di essere trattato con prodotti aggressivi, per motivi igienici Livello minimo delle prestazioni: Capacità del materiale di resistere ad eventuali usi di prodotti aventi soluzioni acide. Resistenza al fuoco Descrizione: Capacità del materiale di resistere all'azione del fuoco non alimentandolo o limitando l'emissione di fumi o sostanze tossiche e nocive in caso di incendio Livello minimo delle prestazioni: Fissato dalle norme antincendio in funzione di specifiche di progetto riportate sul capitolato speciale d'appalto Resistenza meccanica Descrizione: Capacità del materiale di rimanere integro e non mostrare deformazioni rilevanti sotto l'azione di sollecitazioni superiori a quelle di progetto Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Rispondenza norme Descrizione: capacità del materiale di mantenere al di sopra dei minimi le sue caratteristiche fotometriche, colorimetriche, di antiscivolosità Livello minimo delle prestazioni: stabilito dalle norme Norme: D. Lgs 30 aprile Nuovo codice della strada D.P.R.16 dicembre 1992, n Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada Sicurezza d'uso Descrizione: Capacità del materiale o del componente di garantire l'utilizzabilità senza rischi per l'utente Livello minimo delle prestazioni: Assenza di rischi per l'utente Stabilità Descrizione: Capacità dell'elemento di permetterne l'uso pur in presenza di lesioni Livello minimo delle prestazioni: Stabilito in funzione del materiale dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale d'appalto Struttura - resistenza meccanica e stabilità Descrizione: Capacità dell'opera di sopportare i carichi prevedibili senza dar luogo a crollo totale o parziale, deformazioni inammissibili, deterioramenti di sue parti o degli impianti fissi, danneggiamenti anche conseguenti ad eventi accidentali ma comunque prevedibili Livello minimo delle prestazioni: Stabilito dal progettista in fase di progetto e dichiarato sulla relazione generale di progetto in funzione della concezione strutturale dell'opera e della vita utile stabilita per la struttura Norme: Decreto ministero infrastrutture - Norme Tecniche per le costruzioni (all TU) DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Struttura-durabilità Descrizione: Capacità di materiali e strutture di conservare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture si ottiene utilizzando materiali di ridotto degrado ovvero con dimensioni strutturali Manuale di Manutenzione - pag. 16

36 maggiorate necessarie a compensare il deterioramento prevedibile dei materiali durante la vita utile di progetto ovvero mediante procedure di manutenzione programmata Livello minimo delle prestazioni: stabilito dal progettista in funzione della vita utile indicata per l'edificio, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dei materiali messi in opera nonché delle dimensioni minime degli elementi Norme: Linee guida calcestruzzo strutturale-consiglio Superiore LLPP regolamento DPR 246/93 (Regolamento di attuazione della direttiva in Italia) sui prodotti da costruzione Anomalie riscontrabili Blistering Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Formazione di bolle dovute al distacco di uno strato sottile dal supporto Effetto degli inconvenienti: Avvallamenti della guaina che ostacolano lo smaltimento delle acque Cause possibili: Fissaggio della guaina inefficiente. Scorrimenti plastici Criterio di intervento: Riparazione:Fissaggio della guaina Deformazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione duratura dell'aspetto e della configurazione, misurabile dalla variazione delle distanze tra i suoi punti Effetto degli inconvenienti: Inflessione visibile; rigonfiamenti; distacchi; lesioni. Cause possibili: Presenza di carichi superiori a quelli di calcolo. Cedimenti di fondazione Criterio di intervento: Rimozione di carichi e/o ripristino strutturale Degradazione chimico-fisica Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Modificazione che implica un peggioramento Effetto degli inconvenienti: Indurimento, variazioni della rugosità superficiale, fessurazioni e scorrimenti plastici permanenti con conseguenti distacchi Cause possibili: Esposizione prolungata ai raggi ultravioletti. Salti termici (cicli di gelo e disgelo)errata valutazione dell'idoneità del materiale al contesto climatico Criterio di intervento: Rifacimento parziale o totale del manto Distacco Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rimozione da una posizione di contatto Effetto degli inconvenienti: Infiltrazione di acqua negli strati sottostanti lo strato impermeabilizzante Cause possibili: Sovrapposizione dei fogli insufficiente. Fissaggio tra i fogli inesistente per mancata fusione della parte inferiore del foglio superiore. Criterio di intervento: Riparazione:Fissaggio tra i fogli Lesione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale Effetto degli inconvenienti: Fenditure interne più o meno ramificate (es. lesione isolata, diffusa, a croce, cantonale, a martello, verticale, a 45, ecc.) e profonde (es. lesione capillare, macroscopica, ecc.). Cause possibili: Assestamento differenziale delle fondazioni per cedimenti del terreno (es. traslazione verticale, traslazione orizzontale, rotazione). Schiacciamento per carico localizzato. Schiacciamento dovuto al peso proprio. Ritiro dell'intonaco per granulometria troppo piccola dell'inerte o per eccesso di legante. Cicli di gelo e disgelo. Penetrazione di acqua. Criterio di intervento: Ispezione tecnico specializzato. Ripristino integrità blocchi. Manuale di Manutenzione - pag. 17

37 Macchia Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Alterazione cromatica Effetto degli inconvenienti: Modificazione circoscritta dell'aspetto, con formazione di striature e chiazze identificabili per variazione di lucentezza, colore ed intensità. Erosione superficiale. Aspetto degradato. Cause possibili: Sporcamento dell'acqua piovana in discesa sulla facciata per trascinamento di deposito polveri e residui organici. Esposizione geografica (pioggia, vento, irraggiamento solare diretto). Assenza di elementi di protezione alla pioggia, vento, ecc.. Apposizione di scritte e penetrazione di sostanze macchianti. Criterio di intervento: Smacchiatura Umidità da infiltrazione Guasti, alterazioni ed irregolarità visibili: Presenza più o meno accentuata di vapore acqueo Effetto degli inconvenienti: Chiazze di umidità sull'intradosso del solaio di copertura Cause possibili: Infiltrazione di acqua nel solaio di copertura Criterio di intervento: Contattare tecnico specializzato Controlli eseguibili direttamente dall'utente Visiva sull'elemento tecnico Modalità di ispezione: Accertarsi che sull'intradosso del solaio non vi siano: tracce di infiltrazioni d'acqua causa di muffe, macchie, colature condensate sulle pareti fredde, marcescenza dell'intonaco con sfarinamento, gonfiatura e distacco. Verificare che sulla pavimentazione non vi siano: scheggiature, mancata planarietà, fenditure più o meno ramificate, nonché tracce di umidità Visiva sull'elemento tecnico 1 Modalità di ispezione: Accertarsi che non si verifichino fenomeni di perdite e/o tracimazioni delle acque piovane dal canale di gronda Controlli da eseguire a cura di personale specializzato Generale Modalità di ispezione: Verificare: l'adeguatezza, la funzionalità, la pulizia e la perfetta integrità del canale di gronda con particolare attenzione in corrispondenza dei pluviali. Accertarsi che non vi siano fenomeni di infiltrazione d'acqua. Generale 1 Modalità di ispezione: Verifica della: funzionalità della copertura; perfetta integrità del manto impermeabilizzante con particolare attenzione in corrispondenza dei pluviali e nei punti di discontinuità della guaina (assenza di fenomeni di deformazione, degradazione chimico-fisica, blistering e distacco tra i fogli); assenza tracce di umidità; stato di pulizia di tutto il manto di copertura. Strutturale Modalità di ispezione: Verifica integrità della struttura Ripristino 2 Modalità di esecuzione: Riparazione e fissaggio tegole traslate Sostituzione parziale delle tegole fessurate e/o rotte Qualifica operatori: Impresa specializzata Attrezzature necessarie: D.P.I.; piattaforma idraulica; utensili vari Manuale di Manutenzione - pag. 18

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