COMUNE DI FRIGNANO PROVINCIA DI CASERTA
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1 COMUNE DI FRIGNANO PROVINCIA DI CASERTA OGGETTO: Ai termini di legge si riserva la proprietà di questo elaborato con divieto di riprodurlo o renderlo noto a terzi senza autorizzazione scritta. la riproduzione anche parziale è vietata. Lavori per la messa in sicurezza, la prevenzione e la riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali dell' "I.A.C. Frignano di via IV Novembre. ELABORATI : piano di manutenzione dell'opera IL PROGETTISTA: arch. raffaele Cecoro VISTO FASE definitivo/esecutivo d ELABORATO 17 VIA SALVO D'ACQUISTO AVERSA (CE) - PARTITA IVA PHONE/FAX RAFFAELE.CECORO@AECHIWORLDPEC.IT - INFO@ARCSTUDIO.EU data cod. scala Luglio 2014 CR117FR
2 Comune di Frignano Provincia di Caserta PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO ALLA VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI DELL'IAC FRIGNANO DI VIA IV NOVEMBRE COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di Frignano Data, IL TECNICO Pagina 1
3 Manuale di Manutenzione Comune di: Provincia di: Oggetto: Frignano Caserta LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO ALLA VULNERABILITA' DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI DELL'IAC FRIGNANO DI VIA IV NOVEMBRE Elenco dei Corpi d'opera: 01 Scuola Elementare IAC di via IV Novembre Pagina 2
4 Corpo d'opera: 01 Manuale di Manutenzione Scuola Elementare IAC di via IV Novembre Unità Tecnologiche: Parapetti e cornicioni Infissi esterni Camini Scaffalature e librerie Impiantistica Pagina 3
5 Unità Tecnologica: Parapetti e cornicioni Manuale di Manutenzione Si tratta di vari elementi (balaustre, parapetti, cornicioni) che spesso sono realizzati in materiali diverso da quello della struttura muraria su cui sono appoggiati e/o ancorati; per questo sono degli elementi di discontinuità in quanto hanno una risposta al sisma indipendente (ogni elemento reagisce alle sollecitazioni sismiche in modo diverso). REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Funzionale Gli elementi non strutturali in seguito al sisma devono sopportare le funzioni già assunte prima del terremoto. La capacità degli elementi non strutturali di sopportare le funzioni già assolte dipende dall'entità del danno. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta ininfluente sulla capacità funzionale degli elementi stessi R02 Immediata agibilità Gli elementi non strutturali subiscono danni ma l'accesso all'edificio, la sicurezza per la vita ed i sistemi principali risultano utilizzabili. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti. I danni causati dal terremoto rendono inutilizzabili gli elementi non strutturali secondari R03 Non considerato Gli elementi non strutturali in seguito al sisma subiscono danni che non inficia la riabilitazione dell'edificio. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti ma questo non compromette la stabilità complessiva dell'edificio. Gli elementi non strutturali pur subendo gravi danni consentono di recuperare l'edificio R04 Resistenza meccanica Gli elementi non strutturali insieme alle loro connessioni, attacchi ed ancoraggi devono limitare la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Gli elementi non strutturali dovranno essere idonei a limitare il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di Pagina 4
6 Manuale di Manutenzione sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. Gli effetti della forza sismica possono essere determinati applicando agli elementi non strutturali la forza orizzontale Fa definita da: Fa = (Sa x Wa x ga) / qa dove Fa è al forza orizzontale applicata nel baricentro dell'elemento non strutturale; Sa è il coefficiente sismico dell'elemento non strutturale; Wa è il peso dell'elemento; ga è il coefficiente di importanza dell'elemento; qa è il coefficiente di comportamento dell'elemento. In particolare il coefficiente di importanza ga non deve essere inferiore a 1,5 per gli elementi non strutturali quali ancoraggi di macchinari dei sistemi di sicurezza e nei serbatoi di sostanze tossiche o esplosive. I valori del coefficiente di comportamento qa il valore da considerare per gli elementi non strutturali sono i seguenti: qa=1,0 per parapetti, balconi, insegne, ciminiere, contenitori, serbatoi; qa=2,0 per murature interne ed esterne, ancoraggi per mobili e librerie, ancoraggi per controsoffitti sospesi e per dispositivi di illuminazione R05 Rischio ridotto Gli elementi non strutturali sono danneggiati dal sisma ma il pericolo di crollo è limitato alle aree private. Gli elementi non strutturali subiscono danni dal sisma ma anche se potenzialmente creano il rischio di crollo questo avviene non su aree pubbliche. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone R06 Sicurezza per la vita Gli elementi non strutturali subiscono danni ma continuano la loro funzione. Gli elementi non strutturali danneggiati dal sisma non costituiscono pericolo per la vita delle persone che occupano l'edificio. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Sistemi per rvs su cornicioni Pagina 5
7 Elemento Manutenibile: Sistemi per rvs su cornicioni Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Parapetti e cornicioni I cornicioni sono quegli elementi con funzione di coronamento dell'edificio; spesso sono realizzati con materiali diversi da quello della struttura muraria su cui sono appoggiati e/o ancorati; in caso di sisma non si adattano al movimento della struttura e per questo tendono a fessurarsi e/o a distaccarsi con conseguente pericolo di crollo. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Difetti di ancoraggio Difetti di ancoraggio della rete di protezione dei cornicioni A02 Perdita di elementi Perdita di elementi e parti del rivestimento. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo a vista Verifica generale degli elementi di mitigazione applicati. Requisiti da verificare: 1) Funzionale; 2) Immediata agibilità; 3) Non considerato; 4) Resistenza meccanica; 5) Rischio ridotto; 6) Sicurezza per la vita. Anomalie riscontrabili: 1) Difetti di ancoraggio. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ancoraggi Cadenza: ogni settimana Realizzazione di ancoraggi e/o armature di fissaggio I02 Incollaggi Realizzazione di un collegamento tra le parti contigue mediante colle adesive o mastice. Pagina 6
8 Manuale di Manutenzione I03 Posa in opera di armille Realizzazione di armille per il bloccaggio delle pluviali e/o delle tubazioni di scarico I04 Posa in opera di grappe Realizzazione di grappe metalliche per il fissaggio delle lastre di marmo I05 Posa in opera di zanche Realizzazione di zanche metalliche per il bloccaggio degli elementi I06 Ripristini Cadenza: ogni 3 mesi Eseguire il ripristino degli ancoraggi degli elementi di mitigazione I07 Tassellature Realizzazione di ancoraggi degli elementi medianti tasselli. Pagina 7
9 Unità Tecnologica: Infissi esterni Manuale di Manutenzione Gli infissi esterni consentono di illuminare gli ambienti dell'edificio; in caso di sisma le sollecitazioni indotte causano la variazione geometrica del serramento che generano anche forti torsioni e compressioni sul vetro. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Funzionale Gli elementi non strutturali in seguito al sisma devono sopportare le funzioni già assunte prima del terremoto. La capacità degli elementi non strutturali di sopportare le funzioni già assolte dipende dall'entità del danno. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta ininfluente sulla capacità funzionale degli elementi stessi R02 Immediata agibilità Gli elementi non strutturali subiscono danni ma l'accesso all'edificio, la sicurezza per la vita ed i sistemi principali risultano utilizzabili. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti. I danni causati dal terremoto rendono inutilizzabili gli elementi non strutturali secondari R03 Non considerato Gli elementi non strutturali in seguito al sisma subiscono danni che non inficia la riabilitazione dell'edificio. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti ma questo non compromette la stabilità complessiva dell'edificio. Gli elementi non strutturali pur subendo gravi danni consentono di recuperare l'edificio R04 Resistenza meccanica Gli elementi non strutturali insieme alle loro connessioni, attacchi ed ancoraggi devono limitare la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Gli elementi non strutturali dovranno essere idonei a limitare il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. Pagina 8
10 Manuale di Manutenzione Gli effetti della forza sismica possono essere determinati applicando agli elementi non strutturali la forza orizzontale Fa definita da: Fa = (Sa x Wa x ga) / qa dove Fa è al forza orizzontale applicata nel baricentro dell'elemento non strutturale; Sa è il coefficiente sismico dell'elemento non strutturale; Wa è il peso dell'elemento; ga è il coefficiente di importanza dell'elemento; qa è il coefficiente di comportamento dell'elemento. In particolare il coefficiente di importanza ga non deve essere inferiore a 1,5 per gli elementi non strutturali quali ancoraggi di macchinari dei sistemi di sicurezza e nei serbatoi di sostanze tossiche o esplosive. I valori del coefficiente di comportamento qa il valore da considerare per gli elementi non strutturali sono i seguenti: qa=1,0 per parapetti, balconi, insegne, ciminiere, contenitori, serbatoi; qa=2,0 per murature interne ed esterne, ancoraggi per mobili e librerie, ancoraggi per controsoffitti sospesi e per dispositivi di illuminazione R05 Rischio ridotto Gli elementi non strutturali sono danneggiati dal sisma ma il pericolo di crollo è limitato alle aree private. Gli elementi non strutturali subiscono danni dal sisma ma anche se potenzialmente creano il rischio di crollo questo avviene non su aree pubbliche. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone R06 Sicurezza per la vita Gli elementi non strutturali subiscono danni ma continuano la loro funzione. Gli elementi non strutturali danneggiati dal sisma non costituiscono pericolo per la vita delle persone che occupano l'edificio. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Sistemi per rvs su vetrate ed infissi Pagina 9
11 Elemento Manutenibile: Sistemi per rvs su vetrate ed infissi Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Infissi esterni Gli infissi esterni consentono di illuminare gli ambienti dell'edificio; in caso di sisma le sollecitazioni indotte causano la variazione geometrica del serramento che generano anche forti torsioni e compressioni sul vetro. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Difetti pellicole Difetti di ancoraggio delle pellicole di protezione delle superfici vetrate A02 Distacco Distacco di due o più strati di un pannello per insufficiente adesione delle parti A03 Frantumazione Riduzione della lastra di vetro in frammenti per cause traumatiche A04 Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo a vista Verifica generale degli elementi di mitigazione applicati. Requisiti da verificare: 1) Funzionale; 2) Immediata agibilità; 3) Non considerato; 4) Resistenza meccanica; 5) Rischio ridotto; 6) Sicurezza per la vita. Anomalie riscontrabili: 1) Difetti pellicole. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Posa in opera di pellicole Posa in opera di pellicole adesive protettive per vetri. Pagina 10
12 Manuale di Manutenzione I02 Ripristini Cadenza: ogni 3 mesi Eseguire il ripristino degli ancoraggi degli elementi di mitigazione. Pagina 11
13 Unità Tecnologica: Camini Manuale di Manutenzione I camini (costituiti dalle canne fumarie e dai comignoli) sono realizzati in materiali diverso da quello della struttura muraria in cui sono inglobati e per questo sono degli elementi di discontinuità in quanto hanno una risposta al sisma indipendente (ogni elemento reagisce alle sollecitazioni sismiche in modo diverso). REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Funzionale Gli elementi non strutturali in seguito al sisma devono sopportare le funzioni già assunte prima del terremoto. La capacità degli elementi non strutturali di sopportare le funzioni già assolte dipende dall'entità del danno. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta ininfluente sulla capacità funzionale degli elementi stessi R02 Immediata agibilità Gli elementi non strutturali subiscono danni ma l'accesso all'edificio, la sicurezza per la vita ed i sistemi principali risultano utilizzabili. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti. I danni causati dal terremoto rendono inutilizzabili gli elementi non strutturali secondari R03 Non considerato Gli elementi non strutturali in seguito al sisma subiscono danni che non inficia la riabilitazione dell'edificio. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti ma questo non compromette la stabilità complessiva dell'edificio. Gli elementi non strutturali pur subendo gravi danni consentono di recuperare l'edificio R04 Resistenza meccanica Gli elementi non strutturali insieme alle loro connessioni, attacchi ed ancoraggi devono limitare la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Gli elementi non strutturali dovranno essere idonei a limitare il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di Pagina 12
14 Manuale di Manutenzione sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. Gli effetti della forza sismica possono essere determinati applicando agli elementi non strutturali la forza orizzontale Fa definita da: Fa = (Sa x Wa x ga) / qa dove Fa è al forza orizzontale applicata nel baricentro dell'elemento non strutturale; Sa è il coefficiente sismico dell'elemento non strutturale; Wa è il peso dell'elemento; ga è il coefficiente di importanza dell'elemento; qa è il coefficiente di comportamento dell'elemento. In particolare il coefficiente di importanza ga non deve essere inferiore a 1,5 per gli elementi non strutturali quali ancoraggi di macchinari dei sistemi di sicurezza e nei serbatoi di sostanze tossiche o esplosive. I valori del coefficiente di comportamento qa il valore da considerare per gli elementi non strutturali sono i seguenti: qa=1,0 per parapetti, balconi, insegne, ciminiere, contenitori, serbatoi; qa=2,0 per murature interne ed esterne, ancoraggi per mobili e librerie, ancoraggi per controsoffitti sospesi e per dispositivi di illuminazione R05 Rischio ridotto Gli elementi non strutturali sono danneggiati dal sisma ma il pericolo di crollo è limitato alle aree private. Gli elementi non strutturali subiscono danni dal sisma ma anche se potenzialmente creano il rischio di crollo questo avviene non su aree pubbliche. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone R06 Sicurezza per la vita Gli elementi non strutturali subiscono danni ma continuano la loro funzione. Gli elementi non strutturali danneggiati dal sisma non costituiscono pericolo per la vita delle persone che occupano l'edificio. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Sistemi per rvs su canne fumarie Pagina 13
15 Elemento Manutenibile: Sistemi per rvs su canne fumarie Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Camini La canna ha la funzione di estrarre nell'atmosfera i fumi della combustione; l'evento sismico può causare distacco, ribaltamento e/o espulsione della canna fumaria con conseguente caduta sulla copertura e/o a terra. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Anomalie intubamento Difetti nella realizzazione dell'intubamento della canna esistente A02 Difetti di ancoraggio Difetti di ancoraggio della rete di protezione. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo a vista Verifica generale degli elementi di mitigazione applicati. Requisiti da verificare: 1) Funzionale; 2) Immediata agibilità; 3) Non considerato; 4) Resistenza meccanica; 5) Rischio ridotto; 6) Sicurezza per la vita. Anomalie riscontrabili: 1) Difetti di ancoraggio; 2) Anomalie intubamento. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ancoraggi Cadenza: ogni settimana Realizzazione di ancoraggi e/o armature di fissaggio I02 Incollaggi Realizzazione di un collegamento tra le parti contigue mediante colle adesive o mastice I03 Ripristini Pagina 14
16 Manuale di Manutenzione Cadenza: ogni 3 mesi Eseguire il ripristino degli ancoraggi degli elementi di mitigazione I04 Posa in opera di armille Realizzazione di armille per il bloccaggio delle pluviali e/o delle tubazioni di scarico I05 Posa in opera di grappe Realizzazione di grappe metalliche per il fissaggio delle lastre di marmo I06 Posa in opera di zanche Realizzazione di zanche metalliche per il bloccaggio degli elementi I07 Tassellature Realizzazione di ancoraggi degli elementi medianti tasselli. Pagina 15
17 Unità Tecnologica: Scaffalature e librerie Manuale di Manutenzione Si tratta di componenti che vengono addossati alle pareti senza nessun elemento di ancoraggio; solitamente sono riempiti con contenitori e libri molto pesanti collocati in alto (essendo raramente utilizzati) e materiale di più frequente consultazione nei piani più bassi. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Funzionale Gli elementi non strutturali in seguito al sisma devono sopportare le funzioni già assunte prima del terremoto. La capacità degli elementi non strutturali di sopportare le funzioni già assolte dipende dall'entità del danno. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta ininfluente sulla capacità funzionale degli elementi stessi R02 Immediata agibilità Gli elementi non strutturali subiscono danni ma l'accesso all'edificio, la sicurezza per la vita ed i sistemi principali risultano utilizzabili. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti. I danni causati dal terremoto rendono inutilizzabili gli elementi non strutturali secondari R03 Non considerato Gli elementi non strutturali in seguito al sisma subiscono danni che non inficia la riabilitazione dell'edificio. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti ma questo non compromette la stabilità complessiva dell'edificio. Gli elementi non strutturali pur subendo gravi danni consentono di recuperare l'edificio R04 Resistenza meccanica Gli elementi non strutturali insieme alle loro connessioni, attacchi ed ancoraggi devono limitare la manifestazione di eventuali rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Gli elementi non strutturali dovranno essere idonei a limitare il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di Pagina 16
18 Manuale di Manutenzione sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. Gli effetti della forza sismica possono essere determinati applicando agli elementi non strutturali la forza orizzontale Fa definita da: Fa = (Sa x Wa x ga) / qa dove Fa è al forza orizzontale applicata nel baricentro dell'elemento non strutturale; Sa è il coefficiente sismico dell'elemento non strutturale; Wa è il peso dell'elemento; ga è il coefficiente di importanza dell'elemento; qa è il coefficiente di comportamento dell'elemento. In particolare il coefficiente di importanza ga non deve essere inferiore a 1,5 per gli elementi non strutturali quali ancoraggi di macchinari dei sistemi di sicurezza e nei serbatoi di sostanze tossiche o esplosive. I valori del coefficiente di comportamento qa il valore da considerare per gli elementi non strutturali sono i seguenti: qa=1,0 per parapetti, balconi, insegne, ciminiere, contenitori, serbatoi; qa=2,0 per murature interne ed esterne, ancoraggi per mobili e librerie, ancoraggi per controsoffitti sospesi e per dispositivi di illuminazione R05 Rischio ridotto Gli elementi non strutturali sono danneggiati dal sisma ma il pericolo di crollo è limitato alle aree private. Gli elementi non strutturali subiscono danni dal sisma ma anche se potenzialmente creano il rischio di crollo questo avviene non su aree pubbliche. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone R06 Sicurezza per la vita Gli elementi non strutturali subiscono danni ma continuano la loro funzione. Gli elementi non strutturali danneggiati dal sisma non costituiscono pericolo per la vita delle persone che occupano l'edificio. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Sistemi per rvs su librerie e scaffalature Pagina 17
19 Elemento Manutenibile: Sistemi per rvs su librerie e scaffalature Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Scaffalature e librerie Si tratta di componenti che vengono addossati alle pareti senza nessun elemento di ancoraggio; solitamente sono riempiti con contenitori e libri molto pesanti collocati in alto (essendo raramente utilizzati) e materiale di più frequente consultazione nei piani più bassi. In seguito all'evento sismico si innescano fenomeni oscillatori degli elementi con conseguente ribaltamento degli stessi. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Difetti di tenuta Difetti di tenuta degli ancoraggio della scaffalatura alla parete. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo a vista Verifica generale degli elementi di mitigazione applicati. Requisiti da verificare: 1) Funzionale; 2) Immediata agibilità; 3) Non considerato; 4) Resistenza meccanica; 5) Rischio ridotto; 6) Sicurezza per la vita. Anomalie riscontrabili: 1) Difetti di tenuta. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Connessioni Realizzazione di connessione di due elementi di cui uno fisso mediante connettori I02 Ripristini Cadenza: ogni 3 mesi Eseguire il ripristino degli ancoraggi degli elementi di mitigazione. Pagina 18
20 Unità Tecnologica: Impiantistica Manuale di Manutenzione Le strutture strategiche ai fini di protezione civile quali ospedali, caserme, case di cura, scuole, sale operative gli impianti con tutte le relative attrezzature (reti di trasporto e di distribuzione dell'energia elettrica, del gas combustibile, rilevazione e spegnimento incendi) hanno importanza fondamentale in modo tale che, in caso di sisma, possano garantire l'operatività limitando al massimo le interruzioni d'uso significative. REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Funzionale Gli elementi non strutturali in seguito al sisma devono sopportare le funzioni già assunte prima del terremoto. La capacità degli elementi non strutturali di sopportare le funzioni già assolte dipende dall'entità del danno. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta ininfluente sulla capacità funzionale degli elementi stessi R02 Immediata agibilità Gli elementi non strutturali subiscono danni ma l'accesso all'edificio, la sicurezza per la vita ed i sistemi principali risultano utilizzabili. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti. I danni causati dal terremoto rendono inutilizzabili gli elementi non strutturali secondari R03 Non considerato Gli elementi non strutturali in seguito al sisma subiscono danni che non inficia la riabilitazione dell'edificio. Gli elementi non strutturali (non di vitale importanza) non sono in grado di assolvere la propria funzione per effetto dei danni subiti ma questo non compromette la stabilità complessiva dell'edificio. Gli elementi non strutturali pur subendo gravi danni consentono di recuperare l'edificio R04 Resistenza meccanica Gli elementi non strutturali insieme alle loro connessioni, attacchi ed ancoraggi devono limitare la manifestazione di eventuali Pagina 19
21 Manuale di Manutenzione rotture, o deformazioni rilevanti, causate dall'azione di possibili sollecitazioni. Gli elementi non strutturali dovranno essere idonei a limitare il prodursi di rotture o deformazioni gravi sotto l'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da assicurare la durata e la funzionalità nel tempo senza pregiudicare la sicurezza degli utenti. Gli effetti della forza sismica possono essere determinati applicando agli elementi non strutturali la forza orizzontale Fa definita da: Fa = (Sa x Wa x ga) / qa dove Fa è al forza orizzontale applicata nel baricentro dell'elemento non strutturale; Sa è il coefficiente sismico dell'elemento non strutturale; Wa è il peso dell'elemento; ga è il coefficiente di importanza dell'elemento; qa è il coefficiente di comportamento dell'elemento. In particolare il coefficiente di importanza ga non deve essere inferiore a 1,5 per gli elementi non strutturali quali ancoraggi di macchinari dei sistemi di sicurezza e nei serbatoi di sostanze tossiche o esplosive. I valori del coefficiente di comportamento qa il valore da considerare per gli elementi non strutturali sono i seguenti: qa=1,0 per parapetti, balconi, insegne, ciminiere, contenitori, serbatoi; qa=2,0 per murature interne ed esterne, ancoraggi per mobili e librerie, ancoraggi per controsoffitti sospesi e per dispositivi di illuminazione R05 Rischio ridotto Gli elementi non strutturali sono danneggiati dal sisma ma il pericolo di crollo è limitato alle aree private. Gli elementi non strutturali subiscono danni dal sisma ma anche se potenzialmente creano il rischio di crollo questo avviene non su aree pubbliche. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone R06 Sicurezza per la vita Gli elementi non strutturali subiscono danni ma continuano la loro funzione. Gli elementi non strutturali danneggiati dal sisma non costituiscono pericolo per la vita delle persone che occupano l'edificio. Il livello di danno subito dagli elementi non strutturali risulta trascurabile ai fini della incolumità delle persone. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Sistemi per rvs su fonti di illuminazione Pagina 20
22 Elemento Manutenibile: Sistemi per rvs su fonti di illuminazione Manuale di Manutenzione Unità Tecnologica: Impiantistica Si tratta di elementi per l'illuminazione degli ambienti costituiti da lampade incassate nei controsoffitti, luci di tipo industriale, neon appesi al soffitto; il danno più comune che questi elementi possono subire è dato dalle oscillazioni derivanti dal moto sismico con conseguenza di distacco e rottura. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Difetti di tenuta controventi Difetti di tenuta dei controventi. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: ogni 3 mesi Tipologia: Controllo a vista Verifica generale degli elementi di mitigazione applicati. Requisiti da verificare: 1) Funzionale; 2) Immediata agibilità; 3) Non considerato; 4) Resistenza meccanica; 5) Rischio ridotto; 6) Sicurezza per la vita. Anomalie riscontrabili: 1) Difetti di tenuta controventi. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Ripristini Cadenza: ogni 3 mesi Eseguire il ripristino degli ancoraggi degli elementi di mitigazione. Pagina 21
23 Manuale di Manutenzione INDICE 01 Scuola Elementare IAC di via IV Novembre pag Parapetti e cornicioni Sistemi per rvs su cornicioni Infissi esterni Sistemi per rvs su vetrate ed infissi Camini Sistemi per rvs su canne fumarie Scaffalature e librerie Sistemi per rvs su librerie e scaffalature Impiantistica Sistemi per rvs su fonti di illuminazione 21 IL TECNICO Pagina 22
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