PIANO di MANUTENZIONE

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1 Via Umberto I, 7m Castel Mella (BS) T: - F: studio@adai.it - PIANO di MANUTENZIONE (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91) COMMITTENTE: Ospedale Gaetano Pini P.zza Cardinale Ferrari, , Milano OGGETTO: RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA DELL OSPEDALE GAETANO PINI, SITO IN P.ZZA CARDINALE ANDREA FERRARI, 1 MILANO 1

2 2

3 INDICE: PREMESSA 1. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI (D.Lgs. 81/08 integrato con il D.Lgs. 106/2009 -allegato XVI -capitolo I) 1.1 scheda di integrazione interventi sull opera 1.2 tipologia dei lavori maggiormente prevedibili 2. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE E LORO ADEGUAMENTO (D.Lgs. 81/08 integrato con il D.Lgs. 106/2009-ALLEGATO XVI -CAPITOLO II) 2.1 equipaggiamenti (schede allegate E) 2.2 revisioni (schede allegate R) 2.3 manutenzioni (schede allegate M) 2.4 elenco schede delle manutenzioni 3. DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO DELL OPERA Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera 4. ALLEGATI elaborati grafici 3

4 PREMESSA Natura e caratteristiche del fascicolo obblighi del committente Questo documento costituisce il "fascicolo" di cui all'art. 91, c. 1, lett. b) del D.Lgs. 81/2008, integrato con il D.Lgs. 106/2009 (già art. 12, c. 1, lett. "b" del D.Lgs. 494/96). Per qualsiasi intervento di revisione o manutenzione che interessi sezioni non compilate o non contemplate nel presente fascicolo, rimane onere del Committente aggiornare o fare aggiornare il presente fascicolo, con la conseguente valutazione dei rischi e predisposizione delle misure atte ad eliminare o ridurre gli stessi. Quanto riportato nelle schede di controllo che seguono ha valore semplicemente indicativo e deve essere integrato secondo necessità. Il Committente dovrà quindi, in ogni occasione necessaria, valutare o fare valutare i rischi conseguenti agli interventi previsti e provvedere alle misure necessarie per l'esecuzione dei lavori in sicurezza. Per qualsiasi intervento futuro, anche relativo alle sezioni compilate nel presente, si ribadiscono gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/2008 integrato con il D.Lgs. 106/2009 ed in particolare gli obblighi in capo al committente di cui al Titolo IV. Aggiornamento obbligatorio del fascicolo Con riferimento alle caratteristiche di detto documento, il Committente dovrà provvedere a fare aggiornare il fascicolo, d'intesa con il progettista ovvero il direttore dei lavori, il quale provvederà ad individuare - anche in corso d'opera - gli eventuali dispositivi e collaborerà alla compilazione delle colonne interessate. Il Committente dovrà altresì provvedere o far provvedere agli aggiornamenti che si rendessero eventualmente necessari anche in seguito al completamento dell'opera. Si sottolinea ancora la necessità non solo dell'aggiornamento ma in particolare della valutazione del rischio e predisposizione delle misure per ogni futuro intervento, in conseguenza delle modifiche (anche nell'uso) che possano in futuro essere apportate alla struttura interessata. In merito, si sottolinea come per ogni intervento sia da valutarsi il rischio derivante dalla presenza contemporanea dei fruitori dell immobile e delle ditte incaricate di eventuali interventi, con conseguente necessità di compilazione del DUVRI. 4

5 1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA Rifacimento della pavimentazione esterna INDIRIZZO Milano p.zza cardinale Andrea Ferrari, 1 SOGGETTI INTERESSATI: committente progettista coordinatore per la progettazione coordinatore per l esecuzione dei lavori impresa appaltatrice Ospedale Gaetano Pini p.zza Cardinale Andrea Ferrari, MILANO Ing.arch. Donato Aquilino via Umberto I, 7m - Castel Mella (BS) Ing.arch. Donato Aquilino via Umberto I, 7m - Castel Mella (BS) Ing.arch. Donato Aquilino via Umberto I, 7m - Castel Mella (BS) Da definire 5

6 1.1 AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA Avvertenze generali alle operazioni di manutenzione in fognatura Prima di accedere alla fognatura, occorre ventilare l'area di lavoro per la presenza potenziale di sostanze tossico-nocive, aerosol pericolosi, livelli di ossigeno inferiori al 17% (impossibilità di vita per l'uomo). Sussiste anche un rischio di incendio derivato dai liquami presenti in fognatura e un rischio di esplosione per i gas ed esalazioni presenti in ambiente scarsamente ventilato (Si valuti la profondità dei pozzetti e dei cunicoli in cui si andrà ad operare visionando preventivamente i progetti esecutivi). Pertanto il personale che accede alla fognatura deve: 1) indossare appropriati mezzi personali di protezione tra cui gli stivali antinfortunistici, il casco, gli occhialini, i guanti e la tuta intera (preferibilmente del tipo "usa e getta"); 2) indossare adeguate maschere di protezione delle vie respiratorie con filtri specifici (in casi specifici sono da valutare gli autorespiratori, quando ad esempio, non si riesce a ventilare la zona di lavoro); 3) ventilare l'area di lavoro con metodi naturali (apertura pozzetti) o anche con metodi artificiali (nel dubbio) con generatori (ventolini) di area in pressione all'interno del condotto; 4) controllare con rilevatori portatili la presenza di ossigeno in percentuale idonea; 5) rimanere collegato con l'esterno e in caso di pericolo legarsi con cintura di sicurezza per un rapido recupero; 6) in esterno deve essere sempre presente personale addetto al controllo e salvataggio (D.P.R. 164/1956); 7) evitare di fumare e usare fiamme libere; 8) evitare di bere e mangiare nella zona di lavoro (rischio igienico); 9) usare componenti elettrici, tipo Ex, per rischio potenziale esplosivo in ambiente scarsamente ventilato (salvo diversa valutazione); 10) collocare i generatori elettrici o con motore a scoppio in esterno; 11) in esterno delimitare la zona di lavoro secondo i segnali del codice della strada, collocando anche adeguati cartelli di sicurezza conformi al D.Lgs. n.81/08; 12) avere cura, dopo l'intervento, della propria igiene personale per non trasferire i rischi alla propria dimora durante i lavaggi; 13) Il personale addetto dovrà essere sottoposto a sorveglianza sanitaria legale per il rischio biologico e rischio leptospirosi (D.P.R. n. 303/1956) nonché per il rischio dorso-lombare (previsto per le operazioni in ambienti angusti e non ergonomici per il corpo umano). 6

7 2 DATI GENERALI DELL OPERA 2.1 EQUIPAGGIAMENTI E1) EQUIPAGGIAMENTI E1.1) Attrezzature e impianti in esercizio sul terreno del committente (schemi delle dotazioni) Fognature Sito: Osservazioni: vedi progetto esecutivo ed elaborati grafici finali N. del progetto: disponibile: SI 7

8 2.2 REVISIONI R1) Fogne Fogne: controlli indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Controlli a vista sull'efficienza dei sistemi di allontanamento delle acque. Ditta incaricata: Rischi potenziali: Attrezzature di sicurezza in esercizio: Dispositivi ausiliari in locazione: Osservazioni: 8

9 2.3 MANUTENZIONI M1) EDILIZIA - STRUTTURE M1.1) Pavimentazioni esterne M1.1.1) Pavimentazione in calcestruzzo stampato Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Lavori di manutenzione Informazioni Manutenzione ordinaria: pulizia con idropulitrice Manutenzione straordinaria Rifacimento previa demolizione Inalazione polvere e vapori di sostanze nocive. Urti e colpi. Abrasioni. Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Utilizzare utensili elettrici conformi alla normativa vigente di sicurezza. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Analizzare le schede dei prodotti utilizzati. Concordare sempre con la proprietà i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza. 9

10 M2) IMPIANTI TECNOLOGICI M2.1) Rete fognaria M2.1.1) Rete fognaria Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Lavori di manutenzione alla rete fognaria Informazioni Spurgo della rete (bianche e nere) in caso di occlusione di condotti o pozzetti. Caduta dell addetto a livello. Urti e colpi. Inalazione polvere e vapori di sostanze nocive. Contatto con sostanze irritanti. Investimento da parte dei veicoli attrezzati a tale intervento. Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie DPI: guanti, stivali con suola in gomma antiscivolo, tuta da lavoro, facciali filtranti se necessari. Disattivare la corrente per interventi nelle vicinanze di linee elettriche. Il personale addetto alla manutenzione deve conoscere i modi per movimentare correttamente carichi pesanti e/o ingombranti. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Analizzare le schede dei prodotti utilizzati. Concordare sempre con la proprietà i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti. Delimitare l'area dell'intervento con apposito nastro bianco-rosso. 10

11 M2.1.2) Fognatura acque bianche Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Lavori di manutenzione rete fognaria Informazioni Pulizia di pozzetti e caditoie. Caduta dell addetto a livello. Urti e colpi. Inalazione polvere e vapori di sostanze nocive. Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie DPC: delimitare la zona di lavoro dove sosta l'autocisterna (transenne, coni segnaletici) e utilizzare idonea segnaletica (lavori in corso, direzione obblig ). DPI: guanti, stivali con suola in gomma antiscivolo, tuta da lavoro. Disattivare la corrente per interventi nelle vicinanze di linee elettriche. Il personale addetto alla manutenzione deve conoscere i modi per movimentare correttamente carichi pesanti e/o ingombranti. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Concordare sempre con la proprietà i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti. Delimitare l'area dell'intervento con apposito nastro bianco-rosso. 11

12 M2.1.3) Rifacimento rete fognaria Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Lavori di manutenzione rete fognaria Informazioni Sostituzione dei pozzetti. Sostituzione parziale/totale di parti della rete fognaria. Caduta dell addetto a livello. Caduta dell addetto negli scavi. Caduta di materiale negli scavi. Urti e colpi. Contatto con sostanze irritanti. Inalazione polvere e vapori di sostanze nocive. Investimento da parte dei veicoli attrezzati a tale intervento. Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie DPC: Delimitare la zona di lavoro dove sosta l'autocisterna (transenne, coni segnaletici) e utilizzare idonea segnaletica (lavori in corso, direzione obblig ). DPI: guanti, stivali con suola in gomma antiscivolo, tuta da lavoro. Disattivare la corrente per interventi nelle vicinanze di linee elettriche. L accesso e le manovre degli autoveicoli interessati devono avvenire sotto il controllo di personale addetto. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Analizzare le schede dei prodotti utilizzati. Delimitare l area di intervento con nastro bianco rosso e apporre idonea segnaletica per vietare l accesso ai non addetti ai lavori. Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti. 12

13 M3) ARREDO URBANO E VERDE M3.1) Aree a verde M3.1.1) Cordoli e bordure Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Lavori di manutenzione Sostituzione: Sostituzione degli elementi rotti e/o comunque rovinati con altri analoghi. [quando occorre] Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni. Informazioni Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Giubbotti ad alta visibilità. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Analizzare le schede dei prodotti utilizzati. Segnaletica di sicurezza. 13

14 M3.1.2) Manti erbosi Campo d intervento Tipo d intervento Rischi Fertilizzazione: Fertilizzazione dei prati e reintegrazione dei nutrienti mediante l'impiego di concimi chimici ternari ed organo-minerali secondo le indicazioni del fornitore e comunque in funzione delle qualità vegetali. [con cadenza ogni settimana] Lavori di manutenzione Informazioni Ripristino tappeti: Preparazione del letto di impianto mediante vangatura, rastrellamento e rullatura del terreno. Semina dei miscugli composti e/o stensione delle zolle a pronto effetto fino alla copertura delle superfici in uso. [quando occorre] Taglio : Pulizia accurata dei tappeti erbosi, in condizioni di tempo non piovoso, e rasatura del prato in eccesso eseguito manualmente e/o con mezzi idonei tagliaerba,secondo una altezza di taglio di 2,5-3,0 cm (da marzo ad ottobre) e di 3,5-4,0 (nei restanti mesi). Estirpatura di piante estranee. Rispetto e adeguamento delle composizioni dei giardini. Rastrellatura e rimozione dell'erba tagliata. Livellatura di eventuale terreno smosso. [con cadenza ogni mese] Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche. Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni.. Punti critici Accesso ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione idrica ed elettrica Approvvigionamento e movimentazione materiali e attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in esercizio Misure preventive e protettive ausiliarie Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Uso di servizi igienici messi a disposizione dalla Committenza. Analizzare le schede dei prodotti utilizzati. Segnaletica di sicurezza. 14

15 2.4 ELENCO SCHEDE DELLE MANUTENZIONI M1) EDILIZIA - PARTIZIONI M1.1) Pavimentazioni esterne M1.1.1) Pavimentazione in calcestruzzo stampato M2) IMPIANTI TECNOLOGICI M2.1) Rete fognaria M2.1.1) Rete fognaria M2.1.2) Rete fognaria acque bianche M2.1.3) Rifacimento rete fognaria M3) ARREDO URBANO E VERDE M3.1) Aree a verde M3.1.1) Cordoli e bordure M3.1.2) Manti erbosi 15

16 3 DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO DELL OPERA ELENCO DEGLI ELABORATI Progetto esecutivo NOME E RECAPITO DEI SOGGETTI CHE HANNO PREDISPOSTO GLI ELABORATI Ing.Arch. Donato Aquilino via Umberto I, 7/m Castel Mella (BS) COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI Presso la committenza: Ospedale Gaetano Pini P.zza Cardinale Ferrari, , Milano Con osservanza. Brescia, ottobre 2014 Il progettista Allegati grafici e documentali: - Piano di sicurezza e di coordinamento; Il presente Fascicolo consta di 16 pagine ed è parte integrante degli elaborati grafici e documentali allegati. 16

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