Ente proponente il Progetto: LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE

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1 Ente proponente il Progetto: LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE Recapiti territoriali: Numero Verde: Sito Internet: info@serviziocivilepegaso.org Responsabile del Progetto: Chiara Romei Arca Coop. Sociale Via Aretina, 265 Firenze Tel Titolo del Progetto STELLE TRA NOI Settore ed area di intervento del Progetto: Settore: Assistenza Area: Minori Numero dei volontari da impiegare nel Progetto: 12 Numero posti con solo vitto: 8 Numero ore di servizio settimanale dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 6 Sedi di attuazione del Progetto: 1) Comunità educativa Casa Sassuolo - Via di Mondeggi 7 Bagno a Ripoli Operatore Locale di Progetto: Fanucchi Antonella Personale di Riferimento: Chiara Romei 2) Coop. Arca Residenza protetta Via Modigliani 186 Firenze Operatore Locale di Progetto: Bianchi Elisabetta Personale di Riferimento: Chiara Romei

2 3) Arca Coop. Sociale Via Naldini 28 Tavernelle Val di Pesa Operatore Locale di Progetto: Ancillotti Elisa Personale di Riferimento: Chiara Romei 4) Casa Famiglia Il Girasole Via S. Giovanni Maggiore 3 Borgo San Lorenzo Operatore Locale di Progetto: Chini Emanuela Personale di Riferimento: Chiara Romei 5) Comunità educativa Il Mandorlo Via degli Scalandroni 1 Borgo San Lorenzo Operatore Locale di Progetto: Silvia Rezza Sanchez Personale di Riferimento: Chiara Romei 6) Coop. Arca Via G. Rossa 8 Pontassieve Operatore Locale di Progetto: Costalbano Luisa Personale di Riferimento: Chiara Romei Descrizione del Progetto Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto: Il ruolo del volontario sarà (in riferimento alla L.64) quello di affiancare il personale dei servizi, nei quali egli apporterà le proprie competenze personali prerequisite, integrandole con l acquisizione di nuove, attraverso un apprendimento attivo e continuo. Il ruolo si espliciterà principalmente: nell area delle relazioni per favorire l integrazione tra ospiti e il collegamento con il tessuto sociale e per evitare l emarginazione di cittadini che già si trovano in situazioni di disagio. nell area dello sviluppo della partecipazione per sostenere le occasioni di scambio incontro confronto solidarietà e divertimento create nel territorio in collaborazione con l associazionismo e le organizzazioni di settore. Le principali azioni riguarderanno: la mappatura (creazione di una banca dati) delle risorse appartenenti all ambito del terzo settore (relative ai singoli contesti territoriali) la collaborazione con le associazioni alla realizzazione di eventi sul territorio collaborazione con i volontari (appartenenti alle associazioni individuate) per l erogazione delle attività dei servizi. nell area dell autonomia rispetto allo svolgimento delle attività quotidiane e agli spostamenti sul territorio all interno della consapevolezza dei propri bisogni e dei propri limiti. Le principali azioni riguarderanno il sostegno alle azioni quotidiane di cura e di acquisizione di autonomie, il sostegno nei percorsi scolastici e nell orientamento formativo e il sostegno educativo extrascolastico. nell area della promozione dei valori del Servizio civile attraverso l acquisizione e la messa in pratica di competenze relazionali con le fasce di popolazione disagiate;

3 attraverso l acquisizione e la messa in pratica di modalità adulte nei confronti degli impegni presi (rispetto delle regole). Le attività specifiche nelle quali i volontari saranno coinvolti sono le seguenti: 1) COMUNITA EDUCATIVA DI CASA SASSUOLO (Comune di Bagno a Ripoli) Tipologia di servizio: Ospitalità residenziale e per pronta accoglienza di 12 minori a rischio di devianza, di sesso maschile e femminile, di età compresa tra i 8 e i 16 anni. Ospitalità diurna per 6 minori con le stesse caratteristiche. Organizzazione: Il servizio è attivo 24 ore al giorno per 365 giorni. Organico in servizio: n.1 Coordinatore tecnico; n.1 Responsabile di servizio presente in struttura 30 ore settimanali (O.L.P.); n.5 Educatori; n. 1 Operatore addetto ai Servizi generali; n. 1 Psicologo N volontari previsti: 2 Attività previste per i volontari: sostegno e rinforzo nelle attività scolastiche (compiti a casa) sostegno educativo extrascolastico sostegno rispetto ai percorsi di orientamento formativo sostegno ai minori durante lo svolgimento delle attività quotidiane (cogestione della casa) sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione (laboratori) anche esterne alle strutture (visite, gite, feste) per favorire la piena integrazione ed affrontare le fasi critiche della crescita accompagnamento nelle svolgimento di acquisti e di pratiche burocratiche accompagnamento ad attività sportive e/o culturali sostegno nello spostamento sul territorio educazione all autonomia nell uso dei mezzi pubblici incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati) monitoraggio continuo degli eventi educativi e delle attività culturali del territorio 2) COMUNITA EDUCATIVA IL MANDORLO (Comune di Borgo S. Lorenzo) Tipologia di servizio: Ospitalità residenziale e per pronta accoglienza di 9 minori a rischio di devianza, di sesso maschile e femminile, di età compresa tra i 8 e i 16 anni. Ospitalità diurna per 4 minori con le stesse caratteristiche. Organizzazione: Il servizio è attivo 24 ore al giorno per 365 giorni. Organico in servizio: n.1 Coordinatore tecnico n.1; Responsabile di servizio presente in struttura 30 ore settimanali (O.L.P.); n.8 Educatori; N volontari previsti: 2 Attività previste per i volontari: sostegno e rinforzo nelle attività scolastiche (compiti a casa)

4 sostegno educativo extrascolastico sostegno rispetto ai percorsi di orientamento formativo sostegno ai minori durante lo svolgimento delle attività quotidiane (cogestione della casa) sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione (laboratori) anche esterne alle strutture (visite, gite, feste) per favorire la piena integrazione ed affrontare le fasi critiche della crescita accompagnamento nelle svolgimento di acquisti e di pratiche burocratiche accompagnamento ad attività sportive e/o culturali sostegno nello spostamento sul territorio educazione all autonomia nell uso dei mezzi pubblici incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati) monitoraggio continuo degli eventi educativi e delle attività culturali del territorio 3) CENTRO DIURNO PER MINORI L ANGOLO DEI RAGAZZI e CENTRO GIOVANI (Comuni di Pontassieve - Pelago Rufina) Tipologia di servizio: L angolo dei ragazzi: Spazio ludico educativo rivolto ai minori devianza sociale e recupero scolastico, di sesso maschile e femminile, di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Centro giovani: Spazio educativo per favorire la crescita personale dei giovani di età compresa tra i 14 e 25 anni, monitoraggio di situazioni a rischio e integrazione di ragazzi stranieri Organizzazione: L angolo dei ragazzi è aperto dalle 16,30 alle 18,30 il lunedì, mercoledì e venerdì a Pontassieve e martedì e giovedì alla Rufina e Pelago. Il Centro Giovani ha un apertura di due pomeriggi alla settimana, dalle 15,30 alle 18,30 e di una sera dalle 21,00 alle 24,00. Organico in servizio: n.1 Coordinatore tecnico; n.1 Responsabile di servizio (O.L.P.); n 4 Educatori; N volontari previsti: 1 Attività previste per i volontari: sostegno e rinforzo nelle attività scolastiche (compiti) sostegno educativo extrascolastico sostegno rispetto ai percorsi di orientamento formativo sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione interventi mirati all integrazione multiculturale sostegno alle famiglie in difficoltà incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati) monitoraggio continuo degli eventi educativi e delle attività culturali del territorio apertura di uno sportello di ascolto telefonico

5 4) COMUNITA ALLOGGIO PER DISABILI IL GIRASOLE (Comune di Borgo San Lorenzo) Tipologia di servizio Ospitalità residenziale e per pronta accoglienza di 16 portatori di handicap grave e medio grave, in età adulta, suddivise in due nuclei all interno della stessa struttura. Organizzazione: Il servizio è attivo 24 ore al giorno per 365 giorni. Organico in servizio: 1 Coordinatore Tecnico (O.L.P.); n.7 Educatori di cui 1 Responsabile ed 1 Referente); n. 8 Operatori Socio Assistenziali; n. 3 Operatori addetti ai Servizi generali N volontari previsti: 4 (2 per ciascuno dei 2 nuclei in cui è suddivisa la struttura) Attività previste per i volontari: sostegno e stimolo ai disabili mentre svolgono le attività quotidiane (cogestione della casa, tenuta degli spazi personali, ecc.) sostegno ai disabili per l acquisizione di autonomie durante lo svolgimento di attività quotidiane sostegno per eventuali inserimenti lavorativi sostegno per eventuali inserimenti in Centri di Socializzazione e/o aggregazione sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione accompagnamento nelle svolgimento di acquisti e di pratiche burocratiche accompagnamento presso le associazioni del territorio per attività di socializzazione e di svago sostegno nello spostamento sul territorio educazione all autonomia nell uso dei mezzi pubblici mantenimento dei contatti con i familiari e con i conoscenti (quotidiano e per l organizzazione di specifici eventi) incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati e collaborazione con questi in relazione a specifici progetti da attuare si all interno che all esterno della struttura ) monitoraggio continuo degli eventi educativi e delle attività culturali del territorio 5) CASA FAMIGLIA MODIGLIANI (Comune di Firenze) Tipologia di servizio Ospitalità residenziale per 8 anziani autosufficienti; animazione al Centro Diurno anziani auto e non auto sufficienti; interventi di assistenza tutelare e, al bisogno, di assistenza alla persona agli utenti residenti nei 22 minialloggi protetti inseriti nello stesso stabile. Organizzazione: La Casa Famiglia (compresi i mini alloggi) è attiva 24 ore al giorno per 365 giorni; il Centro Diurno dalle ore 9,00 alle ore 16,00 dal lunedì al venerdì. Organico in servizio: 1 Coordinatore Tecnico; 1 Responsabile di servizio (O.L.P.); n.2

6 Educatori (di cui 1 nel Centro Diurno); n. 8 Operatori Socio Assistenziali; n. 2 Addetti ai servizi generali; n.1 Autista N volontari previsti: 2 Attività previste per i volontari: sostegno agli anziani nel mantenimento di autonomie durante lo svolgimento di attività quotidiane sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione accompagnamento nelle svolgimento di acquisti e di pratiche burocratiche accompagnamento presso le associazioni del territorio per attività di socializzazione e di svago sostegno nello spostamento sul territorio mantenimento dei contatti con i familiari e con i conoscenti sostegno nel momento del pasto per i soggetti non autosufficienti informazione relativa ai servizi di emergenza e non, presenti nel territorio incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati) monitoraggio continuo degli eventi e delle attività culturali del territorio 6) RSA NALDINI TORRIGIANI (Comune di Tavarnelle Val di Pesa) Tipologia di servizio Ospitalità residenziale per 40 anziani non autosufficienti. Organizzazione: La Residenza è attiva 24 ore al giorno per 365 giorni. Organico in servizio: 1 Coordinatore Tecnico; 1 Responsabile di servizio (O.L.P.); ed Educatore; n. 10 Operatori Socio Assistenziali; n. 2 Addetti ai servizi generali; n. 7 Infermieri, n.1 Fisioterapista; n. 1 Podologo N volontari previsti: 1 Attività previste per i volontari: sostegno agli anziani nel mantenimento di autonomie durante lo svolgimento di attività quotidiane sostegno nel momento del pasto per i soggetti non autosufficienti sostegno nello svolgimento delle attività di animazione e di socializzazione mantenimento dei contatti con i familiari e con i conoscenti (quotidiano e per l organizzazione di specifici eventi) incremento e mantenimento dei contatti con le Associazioni pubbliche e private che possono essere una risorsa per il servizio (creazione di una Banca Dati e collaborazione con questi in relazione a specifici progetti da attuare si all interno che all esterno della struttura ) Presso i servizi: Casa Famiglia Modigliani (2 volontari), RSA Naldini Torrigiani (1 volontario), l Angolo dei Ragazzi (1 volontario), non sarà garantito il pasto al volontario; in tutti gli altri casi ai volontari sarà garantito il pasto.

7 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: I volontari saranno chiamati al rispetto del codice di comportamento previsto per dipendenti e soci della Cooperativa; In particolare il volontario dovrà: Osservare le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro. Adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze. Rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti. Dare disponibilità a flessibilità oraria (da effettuare sempre nell arco delle 12 ore dell orario diurno) in base alle esigenze dei servizi Essere disponibile ad eventuali spostamenti o trasferte sul territorio in occasioni di gite, uscite sociali ecc. anche con auto dell Ente, che ha proceduto a tutte le verifiche necessarie relative all Assicurazione. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessun altro requisito. Eventuali crediti formativi e/o tirocini riconosciuti: Per gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Firenze il Servizio Civile svolto nel presente progetto dà diritto, come da convenzione, a 16 CFU. Per gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Firenze e il Servizio Civile Volontario svolto nel presente progetto ha valore di tirocinio. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: In collaborazione con Consorzio Pegaso (Agenzia Formativa accreditata presso la Regione Toscana), i volontari saranno inseriti in corsi di formazione per il conseguimento di attestazioni richieste nel mercato del lavoro, per il conseguimento dei seguenti titoli: a) Attestato di frequenza al corso di Manipolazione Cibi (HACCP) ai sensi della L.R. toscana 12 maggio 2003 n.24 b) Attestato di frequenza al corso di Formazione di base sulla sicurezza sul lavoro, ai sensi del D.Lgs. 626/94

8 c) Attestato di frequenza al corso di formazione sulla Gestione dell emergenza e prevenzione incendi, ai sensi del Decreto 10 marzo1998 d) Attestato di frequenza al corso di formazione di Primo soccorso e auto soccorso, ai sensi del D.Lgs. 626/94 Alla fine dei corsi (della durata complessiva di una settimana) saranno rilasciate dall Ente gestore regolari certificazioni. Tali certificazioni sono riconosciute a livello Nazionale sia da Enti Pubblici che da Aziende private per l inserimento lavorativo, e obbligatorie per lavoratori e datori di lavoro ai sensi delle Leggi su indicate. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Esercizio attivo di democrazia all interno del gruppo in formazione, con la partecipazione democratica alle decisioni, con la negoziazione continua della diversità verso l obiettivo della collaborazione. Realizzazione di percorsi che vedano i soggetti in formazione protagonisti dell iter formativo e non semplici fruitori. Il tutto avverrà attraverso l assunzione di responsabilità collettive ed individuali. Accoglienza della reciprocità: ogni soggetto della relazione riceve e dà, non è solo un utente. Organizzazione dei moduli formativi che prevedono l alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni in piccoli gruppi, nonchè una rielaborazione collettiva dei contenuti. Restituzione. Ogni modulo formativo prevede un momento di restituzione al gruppo. Sono a disposizione dei volontari, strumenti e tecnologie didattiche (video, telecamera, materiali artistici). Contenuti della formazione: Accoglienza, presentazione e conoscenza, illustrazione del percorso e degli obiettivi formativi, motivazioni, aspettative e analisi delle competenze, il servizio civile nazionale (le parole chiave), l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile UNSC) Evoluzione storica: dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale (riferimenti storici dell obiezione di coscienza, le varie forme di obiezione, aspetti legislativi: la legge sul servizio civile nazionale (64/01); La carta di impegno etico, diritti e doveri del volontario del SCN (ruolo e funzioni del volontario, disciplina dei rapporti tra enti e volontari, diritti e doveri del volontario); Il concetto di Difesa della Patria. Principi, educazione alla pace e diritti umani; Difesa civile non armata e non violenta (elementi di difesa civile, elementi sulla non

9 violenza e la gestione dei conflitti). Solidarietà e forme di cittadinanza (promozione umana, difesa dei diritti, cittadinanza attiva,..); Presentazione della storia, delle caratteristiche specifiche e delle modalità operative dell ente. (il progetto di SCN -lettura ed analisi lavorare nel sociale la cooperazione sociale l ente Legacoop e la sua storia. L esperienza del scn la struttura organizzativa). Associazionismo e volontariato; Valutazioni ed esito del progetto e della crescita umana dei volontari (verifica intermedia e monitoraggio del percorso); Durata: La durata della Formazione Generale è di 41 ore. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Le lezioni saranno tenute con il metodo della formazione frontale, con la distribuzione di dispense e pubblicazioni. Il luogo della rielaborazione delle competenze acquisite sarà l esperienza diretta nei servizi. Contenuti della formazione: Accoglienza: descrizione del progetto di servizio (mission, attività, destinatari, personale) Il ruolo del volontario all interno del progetto di Servizio Civile Naz.le; Il gruppo di Servizio Civile (compiti, ruoli e responsabilità); Conoscenza degli OLP e del TUTOR ed eventuale ulteriore referente -; Visita del servizio. La Cooperativa, preliminarmente all inserimento nei servizi, farà svolgere ai volontari una formazione specifica così organizzata: MODULO COMUNE: nei primi 3 mesi, a cui partecipano tutti i volontari assegnati alla Cooperativa MODULO DI SETTORE: nei primi 3, a cui partecipano tutti i volontari assegnati alla Cooperativa FORMAZIONE NEL SERVIZIO nei primi 3, mesi propedeutica all inserimento nel contesto specifico, attraverso lo strumento le riunioni di équipe che avranno, in questo periodo, cadenza settimanale indipendentemente dalla frequenza prevista per il servizio stesso formazione continua effettuata nel corso dell anno, con cadenza mensile, relativa ad interventi di

10 supervisione di gruppo sui casi. 1. MODULO COMUNE LEZIONE 1 (fase di ACCOGLIENZA) e) Descrizione del Progetto di servizio volontario f) Descrizione della documentazione necessaria g) Spiegazione delle procedure di utilizzo della documentazione Docente: Sig.ra Francesca di Martino, addetta Direzione del Personale LEZIONE 2 (non frontale) h) Conoscenza degli OLP e del TUTOR ed eventuale ulteriore referente; i) Visita del servizio Docente:O.L.P. di riferimento dei singoli servizi in cui saranno inseriti i volontari Ore previste: 6 LEZIONE 3 j) Conoscenza della Cooperativa sociale ARCA: (mission della Cooperativa, attività, destinatari, organigramma); k) Il ruolo del volontario all interno del Progetto; l) Il gruppo di Servizio Civile: compiti, ruoli e responsabilità; m) Il Sistema di Controllo della Qualità: cenni generali, procedure UNI EN ISO 9001:2000 del Sistema Qualità della Cooperativa Arca Docente: Sig.ra Chiara Romei - Responsabile della Progettazione e Qualità Responsabile Sistema LEZIONE 4: LAVORARE PER PROGETTI - il Progetto del Servizio - La programmazione annuale delle attività - I principali strumenti della progettazione degli interventi alla persona: Piano di Assistenza Individualizzato Progetto Riabilitativo Individualizzato Progetto Educativo Individualizzato Docente: Sig.ra Chiara Romei, Responsabile della Progettazione e Responsabile Sistema Qualità 2. MODULI DI SETTORE:

11 LEZIONE 1: NORMATIVA DI RIFERIM ENTO n) Criteri e i contenuti della L.R. 41/05 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale). o) Anziani: cenni sulla L.R. 402/04 (Azioni per la riqualificazione del processo assistenziale a favore delle persone anziane non autosufficienti.) p) Handicap: cenni sulla L.104/97 q) Minori: cenni sulla L. 285/97 r) Approfondimento del concetto di salvaguardia della domiciliarità e della permanenza nel nucleo familiare di appartenenza. Docente: dott. Marco Parisi, Direttore Area Sociale LEZIONE 2: I SERVIZI AL HANDICAP s) Principali caratteristiche e problematiche dell utenza t) Le tipologie dei servizi (domiciliari, diurni, residenziali) u) Le prestazioni/attività erogate v) Tipologia del Personale in relazione alle caratteristiche del servizio (figure professionali e parametri relativi; cenni sul sistema delle turnazioni) w) La condivisione del Progetto Riabilitativo Individualizzato con l Ente Inviante: ruoli e responsabilità Docente: sig.ra Anna Mancino, Responsabile di Servizio LEZIONE 3: I SERVIZI AGLI ANZIANI x) Principali caratteristiche e problematiche dell utenza y) Le tipologie dei servizi (domiciliari, diurni, residenziali) z) Le prestazioni/attività erogate aa) Tipologia del Personale in relazione alle caratteristiche del servizio (figure professionali e parametri relativi; cenni sul sistema delle turnazioni) bb) La condivisione del Progetto Individualizzato di Assistenza con l Ente Inviante: ruoli e responsabilità Docente: sig.ra Elisabetta Bianchi, Responsabile di Servizio LEZIONE 4: I SERVIZI AI MINORI cc) Principali caratteristiche e problematiche dell utenza dd) Le tipologie dei servizi (domiciliari, diurni, residenziali) ee) Le prestazioni/attività erogate ff) Tipologia del Personale in relazione alle caratteristiche del servizio (figure professionali e

12 parametri relativi; cenni sul sistema delle turnazioni) gg) Rapporti con gli Enti invianti: servizi sociali, Tribunale dei Minori, Centro di Giustizia Minorile Docente: d.ssa Silvia Rezza Sanchez, Responsabile di Servizio 3. FORMAZIONE NEL SERVIZIO a. riunioni di équipe che avranno, in questo periodo, cadenza settimanale indipendentemente dalla frequenza prevista per il servizio stesso Docente:O.L.P. di riferimento dei singoli servizi in cui saranno inseriti i volontari Ore previste: 16 b. interventi di formazione continua (supervisione di gruppo sui casi), di 2,5 ore ciascuno, con cadenza mensile, per n. 10 mesi annui. Docenti: - Comunità Educativa Casa Sassuolo : dott. Giacomo Grifoni psicologo - Comunità Educativa Il Mandorlo : Istututo IFRA, Bologna - Comunità alloggio Il Girasole : Istututo IFRA, Bologna - L Angolo dei Ragazzi: dott. Giacomo Grifoni psicologo - Casa Famiglia Modigliani e RSA Naldini Torrigiani: dott.ssa Maria Grazia Frosali - psicologa Ore previste: 25 per servizio Durata: 75 ore Altri elementi della formazione Sono previste tre fasi di verifica del percorso formativo (intermedia, finale e di valutazione) Intermedia (accoglienza, socializzazione, vissuti, problematiche, analisi delle competenze dei singoli, analisi delle eventuali divergenze, individuazione di livelli di (in)soddisfazione, punti di forza dell esperienza vissuta, ect.); Finale (bilancio di competenze); Valutazione (attraverso la metodologia dell animazione e la consegna di questionari) Si fa presente che le modalità di monitoraggio del piano formativo verranno effettuate sia al termine del percorso formativo iniziale che durante lo svolgimento del servizio civile.

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