n Iv.pa. Roth Bernasconi. Servizio militare o servizio civile volontario per donne e uomini
|
|
- Leonardo Colella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Nationalrat Conseil national Consiglio nazionale Cussegl naziunal n Iv.pa. Roth Bernasconi. Servizio militare o servizio civile volontario per donne e uomini Rapporto della Commissione della politica di sicurezza del 23 febbraio 2009 Riunitasi il 23 febbraio 2009, la Commissione ha proceduto all'esame preliminare dell'iniziativa parlamentare depositata il 2 ottobre 2008 dalla consigliera nazionale Maria Roth Bernasconi. L'iniziativa mira a sostituire l'obbligo generale di prestare servizio militare per gli uomini con un servizio militare o un servizio civile volontario per donne e uomini. Proposta della Commissione La Commissione propone, con 17 voti contro 7, di non dare seguito all'iniziativa. Una minoranza (Allemann, Lang, Lumengo, Müller Geri, Rielle, Voruz, Widmer) propone per contro di darvi seguito. Relatori : Miesch (d), Segmüller (f) In nome della Commissione: Il presidente Bruno Zuppiger 1. Testo e motivazione Testo Motivazione 2. Obbligo generale di prestare servizio militare 3. Considerazioni della commissione Considerazioni della maggioranza Considerazioni della minoranza 1. Testo e motivazione Testo Fondandomi sugli articoli 160 capoverso 1 della Costituzione federale e 107 della legge sul Parlamento presento l'iniziativa parlamentare seguente: L'obbligo generale di prestare servizio militare per gli uomini deve essere sostituito con un servizio militare o un servizio civile volontario per donne e uomini Motivazione
2 1. 2. Motivazione Il principio di parità sancito nella Costituzione federale si applica anche all'esercito. L'obbligo generale di prestare servizio militare per gli uomini, pure sancito nella Costituzione federale, è in contrasto con tale principio. Occorre pertanto abolire questa contraddizione e sospendere l'obbligo generale di prestare servizio militare. Come è emerso chiaramente da alcune questioni concernenti l'esercito, i mutamenti sociali che hanno portato alla parità dei sessi non sono stati finora riconosciuti né attuati in seno all'esercito svizzero, benché le donne che prestano servizio siano completamente integrate nell'esercito dal 2005, ricevano la stessa istruzione degli uomini e assolvano un servizio della stessa durata. Questa lacuna nell'ambito della parità va ricondotta alla mancanza di equilibrio tra i sessi all'interno dell'esercito, in particolare al fatto che negli organi decisionali militari le donne siano sottorappresentate, e potrà essere colmata a titolo definitivo soltanto concedendo a entrambi i sessi le medesime opportunità di prestare servizio militare. A prescindere dal fatto che l'introduzione della parità dei sessi nell'esercito, ossia l'obbligo generale di prestare servizio militare per donne e uomini, porterebbe a un esercito sovradimensionato, inadeguato all'attuale situazione critica e troppo oneroso, il servizio obbligatorio deve essere abolito per motivi etici e morali. L'unica possibilità di introdurre la parità dei sessi anche nell'esercito consiste dunque nell'istituire un esercito di volontari cui possano accedere sia donne che uomini. Molte donne e molti uomini desiderano prestare un servizio a beneficio della comunità, ma non vogliono impugnare le armi. Intendono contribuire alla coesione sociale e alla promozione della pace, motivo per cui, oltre al servizio militare volontario, deve essere offerta anche l'opportunità di assolvere un servizio civile volontario. Per il rimanente, si rinvia alle motivazioni dei postulati e Obbligo generale di prestare servizio militare L'obbligo generale di prestare servizio militare è iscritto nella Costituzione federale (art. 59 Cost.) e nella legge sull'esercito e sull'amministrazione militare (art. 2 LM). Questi due articoli disciplinano esplicitamente che ciascun cittadino svizzero è soggetto all'obbligo militare. L'articolo 3 della LM disciplina inoltre che ciascuna cittadina svizzera può annunciarsi volontariamente per il servizio militare. Sulla questione relativa al passaggio dall'obbligo militare a un obbligo generale di servizio si è dibattuto a più riprese in Svizzera dall'inizio degli anni Settanta. Le discussioni sull'argomento sono culminate nella pubblicazione, il 20 agosto 1996, del rapporto della «Commissione di studio relativa all'obbligo generale di prestare servizio militare» (CSOS). Istituito dal Consiglio federale nel 1992 e diretto dalla consigliera agli Stati Christiane Langenberger, siffatto gruppo peritale aveva il compito di esaminare se l'obbligo di prestare servizio militare e quello di servire nella protezione civile potesse essere sostituito da un obbligo di servire generalizzato. Lo studio avrebbe inoltre dovuto contenere un orientamento futuro della problematica. Dopo quattro anni di lavoro, nel 1996 la CSOS ha presentato il suo rapporto finale [1]. Pur avendo elaborato tre modelli possibili, il gruppo peritale ha raccomandato infine di attenersi al modello esistente e di non introdurre un obbligo generalizzato di prestare servizio militare per compiti a beneficio della comunità. Esso ha tuttavia ritenuto che fosse opportuno migliorare l'obbligo di prestare servizio militare adeguando gli effettivi, la durata e l'organizzazione alle necessità. Tale invito è stato accolto con la realizzazione delle due riforme Esercito 95 e Esercito XXI. Nell'ambito delle stesse, i concetti di obbligo generale di prestare servizio militare e di esercito di milizia, di principio non contestati, sono stati di conseguenza mantenuti. Approvando la nuova Costituzione federale nel 1999, il popolo svizzero si è pronunciato a favore del principio di milizia, dei compiti dell'esercito e dell'obbligo generale di prestare servizio militare. Esso ha confermato siffatta base costituzionale dell'esercito svizzero approvando la revisione della legge federale sull'esercito e sull'amministrazione militare nel giugno Da allora, il dibattito sulla parità di trattamento nel servizio si è acceso a più riprese, rilanciato 2
3 soprattutto dalla pubblicazione delle statistiche concernenti l'idoneità al servizio. Il 5 ottobre 2004 il Consiglio degli Stati ha respinto, con 25 voti contro 11, una mozione del consigliere agli Stati Bruno Frick ( ) mirante a istituire un obbligo generale di prestare servizio per gli uomini, esprimendosi in tal modo a sfavore di un servizio di pubblica utilità obbligatorio per il cittadino. Durante la sessione invernale 2005 il Consiglio nazionale ha respinto, con 133 voti contro 30, una mozione del Gruppo popolare democratico ( ) avente gli stessi intenti, ritenendo che attualmente non vi fosse alcuna necessità di procedere a un cambiamento di sistema [2]. Da parte sua il Consiglio degli Stati ha accolto, il 5 dicembre 2005, un postulato del consigliere agli Stati Franz Wicki che chiedeva l'elaborazione di un rapporto sulla parità di trattamento per quanto concerne l'obbligo militare ( ) [3]. Il 25 gennaio 2006, la CPS N ha proposto, con 16 voti contro 4 e 4 astensioni, di non dare seguito a un'iniziativa parlamentare di Christophe Darbellay mirante parimenti a instaurare un «obbligo generale di servizio» per gli uomini (05.409). Tale iniziativa è stata in seguito ritirata. Il rapporto sulla parità di trattamento per quanto concerne l'obbligo militare, elaborato dal Consiglio federale in risposta al postulato depositato dal consigliere agli Stati Franz Wicki, è stato pubblicato il 28 marzo Il Consiglio federale ritiene che il principio di uguaglianza sia garantito nell'ambito dell'obbligo militare. Nel 2006 il 64,6 per cento delle persone soggette all'obbligo di leva è stato dichiarato abile al servizio militare al momento del reclutamento. Secondo i dati degli ultimi anni, il tasso di idoneità medio raggiunge il 60 per cento dopo la scuola reclute. Oltre il 15 per cento dei coscritti adempiono un servizio nella protezione civile. In tal modo, il 75 per cento circa dei giovani Svizzeri di sesso maschile adempie l'obbligo militare. Il restante 25 per cento non è abile né al servizio militare né al servizio di protezione civile e versa una tassa di esenzione dall'obbligo generale di prestare servizio. In considerazione di questi risultati, il Consiglio federale ritiene che la parità di trattamento per quanto riguarda l'obbligo militare intesa nel senso di un'applicazione per quanto possibile equa dell'obbligo di prestare servizio militare sia assicurata. Il Consiglio federale ha inoltre esaminato i vantaggi e gli svantaggi di possibili alternative all'attuale sistema dell'obbligo di prestare servizio militare. Esso giunge alla conclusione che il sistema attuale fondato sull'obbligo generale di prestare servizio e sul principio di milizia, entrambi ancorati nella Costituzione federale, soddisfi sempre ancora nel modo migliore le necessità in materia di politica di sicurezza nonché le condizioni quadro istituzionali e politico sociali del nostro Paese. Il Consiglio federale intende inoltre esaminare due misure (aumento del soldo e adeguamento del profilo dei requisiti per talune funzioni nell'esercito), il cui obiettivo consiste nel rafforzare in maniera preventiva la parità di trattamento per quanto concerne l'obbligo militare. La Commissione della politica di sicurezza tornerà sulla questione nel quadro dell'esame del rapporto 2009 sulla politica di sicurezza. 3. Considerazioni della commissione Considerazioni della maggioranza La maggioranza della Commissione auspica il mantenimento del sistema attuale, ritenendo che l'obbligo militare rappresenti un elemento chiave dell'esercito di milizia e che una sua soppressione costituisca un passo in direzione dell'abolizione del sistema di milizia e, di conseguenza, dell'eliminazione dello stesso esercito. A suo parere, l'obbligo generale di prestare servizio militare, in altre parole l'obbligo dei cittadini di garantire la loro autoprotezione, risulta proficuo per la Svizzera. Il senso del dovere non è innato bensì una virtù che si acquisisce con l'educazione, l'esperienza e grazie all'impegno di servire il proprio Paese. L'esercito svizzero gode di un ampio consenso da parte del popolo svizzero; la Svizzera rappresenta il solo Paese al mondo nel quale i cittadini sono chiamati alle urne per decidere su questioni militari di rileievo. Il popolo svizzero non intende delegare a un'organizzazione o a un esercito di volontari la sua competenza decisionale sui compiti dell'esercito. La maggioranza della Commissione è inoltre del parere che il sistema attuale sia consolidato e denoti un'elevata stabilità. Negli ultimi dieci anni il 75 per cento delle persone soggette 3
4 all'obbligo di leva adempie il suo obbligo generale di servizio nell'esercito, nella protezione civile o nel servizio civile. Il nuovo sistema di reclutamento introdotto con Esercito XXI ha inoltre permesso di migliorare la situazione, benché sussistano ancora molte differenze fra i Cantoni. Secondo la maggioranza la procedura di reclutamento di una durata di tre giorni con esami medici e psicologici approfonditi e l'attribuzione differenziata delle funzioni continuano viepiù a esplicare la loro efficacia. Il sistema dell'idoneità differenziata costituisce, secondo la maggioranza, uno strumento valido per migliorare il tasso di idoneità e garantire l'applicazione del principio di uguaglianza nell'ambito dell'obbligo militare. La maggioranza della Commissione sottolinea che nel rapporto sulla politica di sicurezza commissionato dal Consiglio federale saranno esaminati più modelli di obbligo militare. Essa ritiene che sarebbe inopportuno dare seguito all'iniziativa prima della conclusione di tale rapporto, il quale dovrebbe fungere da base per un dibattito approfondito sul tema. Infine, la maggioranza della commissione ritiene che un obbligo generale di servizio non costituirebbe una possibile alternativa al nostro sistema in quanto sarebbe in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo [4]. L'articolo 4 della Convenzione disciplina che nessuno può essere costretto a compiere lavoro forzato o obbligatorio. Lo Stato potrebbe sollecitare il cittadino a eseguire una prestazione obbligatoria soltanto qualora non vi siano altre possibilità, ossia in caso di guerra, crisi o catastrofe e non per far fronte a problemi relativi alla mancanza di personale in taluni settori sociali o economici. Tali obblighi devono essere limitati allo stretto necessario e unicamente ai compiti che non possono essere adempiuti altrimenti (in primo luogo il servizio militare e il servizio di protezione civile). L'ambito della sanità, ad esempio, non rientra in questo genere di settori e deve rimediare a un'eventuale insufficienza degli effettivi agendo sul mercato del lavoro. Inoltre, l'introduzione di un obbligo in tale settore rischierebbe di distorcere i meccanismi del mercato del lavoro con ripercussioni negative sui salari Considerazioni della minoranza Secondo la minoranza l'esercito è attualmente sovradimensionato, assume troppi compiti e non dispone di sufficienti risorse finanziarie. Di conseguenza urge intervenire. Per rimediare a questa situazione insoddisfacente, la minoranza propone l'esame di diversi modelli di obbligo militare. In considerazione della mancata conformità dell'attuale sistema al principio di uguaglianza tra uomo e donna disciplinato all'articolo 8 capoverso 3 della Costituzione federale e della necessità di adeguare rapidamente l'esercito alle esigenze odierne della società, la minoranza della Commissione ritiene che l'iniziativa succitata meriti di essere esaminata. Inoltre è del parere che, per rimediare alla disparità di trattamento tra i sessi in seno all'esercito, vi siano due possibilità: estendere l'obbligo militare alle donne o sopprimerlo del tutto. L'esercito odierno è comunque già sovradimensionato e comporta spese oltremodo ingenti. Inoltre numerosi attori dell'economia privata, in particolare le PMI, lamentano costi elevati derivanti dall'obbligo di servire. Infine, il carattere costrittivo di quest'ultimo è problematico in quanto le prestazioni obbligatorie possono essere richieste unicamente qualora l'esistenza della collettività fosse minacciata. Per tali motivi, in ultima analisi entrerebbe unicamente in linea di conto la seconda proposta di soluzione, consistente nella soppressione dell'obbligo millitare. La minoranza della Commissione è del parere che l'introduzione di un sistema improntato al volontariato permetterebbe di ridurre i costi per l'economia, rispettivamente di incentivare considerevolmente la motivazione dei membri dell'esercito. Inoltre, rispetto al sistema attuale basato su un obbligo militare che genera viepiù disparità di trattamento, il principio di un esercito di milizia costituito di volontari sarebbe più in sintonia con il tipo di società individualista in cui viviamo. 1) Schlussbericht vom 20. August 1996 über die Ersetzung der Wehr und Zivilschutzpflicht 4
5 durch eine Allgemeine Dienstpflicht [rapporto finale del 20 agosto 1996 sulla sostituzione dell'obbligo di prestare servizio militare o civile con un obbligo generale di prestare servizio (n.d.t)], 100 p., Ufficio centrale della difesa, Berna. 2) Deliberazioni, cf. Boll. uff N 1565/ ) Deliberazioni, cf. Boll. uff 2005 S ) Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (RS 0.101). 5
05.409 n I.P. Darbellay. Obbligo generale di servizio per gli uomini
Nationalrat Conseil national Consiglio nazionale Cussegl naziunal 05.409 n I.P. Darbellay. Obbligo generale di servizio per gli uomini Rapporto del 24 gennaio 2006 della Commissione della politica di sicurezza
Dettagli08.441 n Iv.pa. Donzé. Diritto del lavoro. Equo indennizzo per servizi di protezione civile
Nationalrat Conseil national Consiglio nazionale Cussegl naziunal 08.441 n Iv.pa. Donzé. Diritto del lavoro. Equo indennizzo per servizi di protezione civile Rapporto della Commissione della politica di
DettagliIniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino
ad 03.421 Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino Rapporto del 4 settembre 2003 della Commissione dell ambiente, della pianificazione del territorio
Dettagli12.3983 n Mo. Consiglio nazionale (CPS-N). Applicazione coerente del decreto federale del 29 settembre 2011 concernente il rapporto sull esercito
Nationalrat Conseil national Consiglio nazionale Cussegl naziunal 12.3983 n Mo. Consiglio nazionale (CPS-N). Applicazione coerente del decreto federale del 29 settembre 2011 concernente il rapporto sull
DettagliOrdinanza d esecuzione del decreto federale inteso a promuovere le cooperative di fideiussione delle arti e mestieri
Ordinanza d esecuzione del decreto federale inteso a promuovere le cooperative di fideiussione delle arti e mestieri 951.241 del 9 dicembre 1949 (Stato 1 febbraio 2000) Il Consiglio federale svizzero,
DettagliVERSO IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE?? Sebastiano Miele - AISEC www.sebastianomiele.it - www.aisec.it
VERSO IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE?? Sebastiano Miele - AISEC www.sebastianomiele.it - www.aisec.it COSTITUZIONE E SERVIZIO CIVILE Articolo 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
DettagliLA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )
LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) L attuale Governo Monti ha iniziato il suo operato indicando tre parole d ordine: rigore, crescita ed equità. Ad oggi però è stato applicato ampiamente
DettagliDirettiva del Consiglio delle Comunità europee
Direttiva del Consiglio delle Comunità europee del 24 luglio 1986 RELATIVA ALL'ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA PARITÀ DI TRATTAMENTO TRA GLI UOMINI E LE DONNE NEL SETTORE DEI REGIMI PROFESSIONALI DI SICUREZZA
DettagliIniziativa parlamentare Diritto del lavoro. Aumento del valore litigioso per le procedure gratuite (Thanei)
97.417 Iniziativa parlamentare Diritto del lavoro. Aumento del valore litigioso per le procedure gratuite (Thanei) Rapporto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale dell 8 maggio
DettagliLegge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l invalidità
Progetto della Commissione di redazione per il voto finale Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l invalidità (LPP) (Finanziamento degli istituti di previdenza
DettagliLegge federale sull informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese
Legge federale sull informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese (Legge sulla partecipazione) 822.14 del 17 dicembre 1993 (Stato 1 gennaio 2011) L Assemblea federale della Confederazione
DettagliIniziativa parlamentare Adeguamento della LSA per le società cooperative di assicurazione
12.503 Iniziativa parlamentare Adeguamento della LSA per le società cooperative di assicurazione Rapporto della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale del 23 giugno 2014 Onorevoli
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliLA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO
LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliAnno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point
Anno Europeo dei Cittadini 2013 Rita Sassu Europe for Citizens Point Base giuridica Decisione n. 1093/2012/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 Basata sulla Proposta della Commissione
DettagliLegge federale sulle finanze della Confederazione
Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo
DettagliCommissione federale delle case da gioco
Commissione federale delle case da gioco Segretariato 4 novembre 2014/Ama/Mun Riferimento: N452-0038 Revisione parziale dell'ordinanza della Commissione federale delle case da gioco sugli obblighi di diligenza
DettagliDal 1990 le imprese pagano sempre più imposte
SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi
DettagliCollaborazione tra l Amministrazione federale e le organizzazioni non governative
Collaborazione tra l Amministrazione federale e le organizzazioni non governative Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati del 21 agosto 2009 Onorevoli presidente e consiglieri,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.
DettagliHaus der Musik 5000 Aarau
09.095 Decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani (Controprogetto allʼiniziativa popolare "gioventù + musica") del 15 marzo 2012 ARGOMENTI PRO Argomenti per il nuovo articolo
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliRegolamento del personale
Regolamento del personale Valido dal 1 luglio 2008 Basato sull articolo 24 lettera h della legge federale concernente l Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (LA- RE) e l articolo 20
DettagliRegolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento
Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento (RegO-CSA) del marzo 0 Il Consiglio svizzero di accreditamento, visto l articolo capoverso della legge federale del 0 settembre
DettagliSTATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO
STATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO 8 maggio 2015 INDICE Art. 1 Nome e sede 4 Art. 2 Scopo 4 Art. 3 Comprensorio di attività 4 Art. 4 Organizzazione 5 Art. 5 Patrimonio e finanziamento 5 Art. 6 Organi
Dettagli446.11 Ordinanza sulla promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani
Ordinanza sulla promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani (Ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche, OPAG) del 17 ottobre 2012 (Stato 1 gennaio 2013)
DettagliRegolamento per l esame di specialista della sicurezza sul lavoro
Schweizerische Eidgenossenschaft Confédération suisse Confederazione Svizzera Confederaziun svizra Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL Regolamento CFSL N. 6057 Regolamento
DettagliIl Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011
Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito
DettagliStoria e valori del servizio civile
Storia e valori del servizio civile Il servizio civile nazionale rappresenta l ultimo passaggio in Italia del lungo viaggio durato oltre 50 anni dall obiezione di coscienza al servizio militare Il dovere
DettagliIl Patto sui diritti civili e politici
Il Patto sui diritti civili e politici 1 L approvazione dei due Patti del 1966 Ris. 2200A (XXI) del 16 dicembre 1966: Patto sui diritti civili e politici (vigore 23 marzo 1976) Patto sui diritti economici
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 104 RISOLUZIONE DELLA 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) (Estensore FILIPPI) approvata nella seduta del 28 gennaio 2016
DettagliModifica dell'ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI)
Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale della sanità pubblica UFSP Unità di direzione assicurazione malattia e infortunio Modifica dell'ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle
DettagliTesto originale. Art. 1
Testo originale 0.831.109.454.21 Accordo aggiuntivo alla Convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativa alla sicurezza sociale del 14 dicembre 1962 Conchiuso il 4 luglio 1969
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di
DettagliSi richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.
PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del
DettagliSentenza della Corte. 12 febbraio 1974
Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del
DettagliLegge federale sull assicurazione contro gli infortuni
Decisioni del Consiglio nazionale del 4.6.2015 Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione e attività accessorie della Suva) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione
DettagliOrdinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia
Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliLa struttura del sistema previdenziale
QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
Dettagli1.1) Il presente regolamento stabilisce i requisiti essenziali, i criteri e. le modalità generali di reclutamento del personale, con contratto di
REGOLAMENTO PER LE ASSUNZIONI 1) AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1) Il presente regolamento stabilisce i requisiti essenziali, i criteri e le modalità generali di reclutamento del personale, con contratto di
DettagliREGOLAMENTO RECLUTAMENTO PERSONALE
REGOLAMENTO RECLUTAMENTO PERSONALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 17/02/2010 Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 febbraio 2010, nel rispetto dei principi di imparzialità,
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliOrdinanza sull assicurazione malattie
Ordinanza sull assicurazione malattie (OAMal) Modifica del 29 aprile 2015 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 giugno 1995 1 sull assicurazione malattie è modificata come segue:
Dettagli11.1.3.2. Pubblicato nel BU 2008, 212. Oggetto. Scopo. Organi. Competenza. serie I/2008 1
11.1.3.2 Convenzione intercantonale sulla sorveglianza, l autorizzazione e la ripartizione dei proventi delle lotterie e delle scommesse gestite sul piano intercantonale o su tutto il territorio della
DettagliCarta europea della qualità per i tirocini e gli apprendistati
Carta europea della qualità per i tirocini e gli apprendistati www.qualityinternships.eu Preambolo Premesso che:! per i giovani il passaggio dal sistema educativo al mercato del lavoro è sempre più difficile
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliOrganizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti
DettagliUNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI
UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.
Dettagli00.050. del 5 giugno 2000. Onorevoli presidenti e consiglieri,
00.050 Messaggio concernente una modifica della legge federale sull assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (nuove prescrizioni in materia di investimenti del Fondo di compensazione dell AVS)
DettagliCONVENZIONE PER PROGRAMMA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI Art. 11, Legge 12 marzo 1999 n. 68 TRA
CONVENZIONE PER PROGRAMMA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI Art. 11, Legge 12 marzo 1999 n. 68 TRA La Provincia di Savona, con sede e domicilio fiscale in Savona, via Sormano 12, C.F.: 00311260095,
DettagliLegge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule
Legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule (Legge sui trapianti) Disegno Modifica del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale dell 8
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
Dettagliridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia
DettagliC O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità
DettagliRISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)
Dettagli92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini
92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla
DettagliSTATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana
STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società
DettagliProtocollo facoltativo del 25 maggio 2000 alla Convenzione sui diritti del fanciullo relativo alla partecipazione di fanciulli a conflitti armati
Protocollo facoltativo del 25 maggio 2000 alla Convenzione sui diritti del fanciullo relativo alla partecipazione di fanciulli a conflitti armati RS 0.107.1; RU 2002 3579 I Campo di applicazione del protocollo
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione
DettagliOrdinanza sull impiego di società di sicurezza private da parte della Confederazione
Ordinanza sull impiego di società di sicurezza private da parte della Confederazione (Ordinanza sull impiego di società di sicurezza, OISS) del 31 ottobre 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo
DettagliLA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO
LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO INDICE LA PREMESSA PAG. 2 DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DI BACK-UP E/O IN DOPPIO PAG. 2 CONCLUSIONI
DettagliOrdinanza cantonale sulla maturità professionale (OCMPr)
Ordinanza cantonale sulla maturità professionale (OCMPr) del 7 febbraio 05 (stato marzo 05) emanata dal Governo il 7 febbraio 05 visto l'art. 45 della Costituzione cantonale ). Disposizioni generali Art.
Dettagli00.435 s Iniziativa parlamentare Riduzione del valore nominale minimo delle azioni (CET CS)
Ständerat Conseil des Etats Consiglio degli Stati Cussegl dals stadis 00.435 s Iniziativa parlamentare Riduzione del valore nominale minimo delle azioni (CET CS) Rapporto e proposta della Commissione dell
DettagliNOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo.
NOTA OPERATIVA N. 7/2015 OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. - Introduzione E sempre più frequente che le imprese italiane svolgano la propria attività
DettagliIn particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:
CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE
6/02/20 REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 2/0/200, Mondo Acqua S.p.A. adotta il presente regolamento per il reclutamento e la selezione del personale da
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliPromemoria relativo alle notifiche di licenziamenti collettivi o cessazione dell attività per motivi economici
telefono fax e-mail Ufficio giuridico Residenza governativa Piazza Governo 6501 Bellinzona 091 814 31 03 091 814 44 96 dfe-ug@ti.ch Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento delle finanze e dell'economia
DettagliI requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995
Sistema di liquidazione Contributivo I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 2. I REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBU- TIVA DAL 1 GENNAIO 2008: IL REQUISITO ANAGRAFICO GENERALE (CD. SCALONE)
DettagliApprovata all unanimità
Approvata all unanimità Nella sesta conferenza della CALRE del 28 e 29 ottobre 2002 a Bruxelles è stato discusso il funzionamento contenutistico dei Parlamenti regionali a potere legislativo ed è stata
DettagliIL CONSIGLIO DELL AGENZIA PER LE ONLUS
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO N. 60 del 11/02/2009 Approvazione, ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329 dell Atto di Indirizzo di carattere generale contenente chiarimenti
DettagliIntendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:
DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui
DettagliOrdinanza sulla promozione della proprietà d abitazioni mediante i fondi della previdenza professionale
Ordinanza sulla promozione della proprietà d abitazioni mediante i fondi della previdenza professionale (OPPA) 831.411 del 3 ottobre 1994 (Stato 1 gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visti gli
Dettaglidel 5 maggio 1987 (Stato 5 dicembre 2006)
Ordinanza concernente gli esami esterni per economisti aziendali 412.105.7 del 5 maggio 1987 (Stato 5 dicembre 2006) Il Dipartimento federale dell economia pubblica 1, visto l articolo 50 capoverso 2 della
DettagliDirettive per l'applicazione del regolamento concernente il riconoscimento dei certificati rilasciati dalle scuole specializzate
4.2.1.2.1. Direttive per l'applicazione del regolamento concernente il riconoscimento dei certificati rilasciati dalle scuole specializzate del 22 gennaio 2004 La Conferenza svizzera dei direttori cantonali
DettagliIl Servizio Civile nazionale
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE SOCIALI SERVIZIO CIVILE Il Servizio Civile nazionale : È una forma di difesa civile della Patria,
DettagliLA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE
LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI VITA UTILE DELLE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO E FORNITURE IN SERVICE INDICE LA PREMESSA PAG. 2 VITA UTILE RESIDUA E DURATA DELLA FORNITURA: LE APPARECCHIATURE RICONDIZIONATE
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliPROTOCOLLO (n. 2) SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ
PROTOCOLLO (n. 2) SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ LE ALTE PARTI CONTRAENTI, DESIDEROSE di garantire che le decisioni siano prese il più possibile vicino ai cittadini
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliNota di approfondimento
Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con
Dettagli744.10 Legge federale sull accesso alle professioni di trasportatore su strada
Legge federale sull accesso alle professioni di trasportatore su strada (LPTS) del 20 marzo 2009 1 (Stato 1 gennaio 2016) L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 63 capoverso
Dettaglidel 30 novembre 1998 (Stato 21 dicembre 2004)
Ordinanza sulla maturità professionale 412.103.1 del 30 novembre 1998 (Stato 21 dicembre 2004) L Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (Ufficio federale), visto l articolo
DettagliOrdinanza concernente il promovimento dell istruzione dei giovani Svizzeri all estero
Ordinanza concernente il promovimento dell istruzione dei giovani Svizzeri all estero (Ordinanza sull istruzione degli Svizzeri all estero, OISE) 418.01 del 29 giugno 1988 (Stato 1 gennaio 2008) Il Consiglio
DettagliMODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI
MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI Nome o ragione sociale Indirizzo della sede legale... Indirizzo della sede operativa... N. di registro o di partita IVA ( 1 )... Nome
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliCOMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile. CONSOLIDARE la cultura della legalità come strumento del vivere civile
Studiamo la Costituzione per: CONOSCERE i diritti e i doveri dei cittadini APPROFONDIRE il senso della Democrazia COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile CONSOLIDARE la cultura della
DettagliOrdinanza sull esecuzione di procedure di sicurezza relative alle aziende nel quadro dei programmi europei di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS
Ordinanza sull esecuzione di procedure di sicurezza relative alle aziende nel quadro dei programmi europei di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS 510.661 del 6 giugno 2014 (Stato 1 luglio 2014) Il
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 44 del 24 Marzo 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
Dettagli