La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze"

Transcript

1 Relazione di Teoria dei Sitemi La popolazione di gatti urbani ul territorio del Comune di Firenze Modelli per lo tudio ed il controllo Docente: Aleandro Caavola Studenti: Leonardo Profeti, Manfredi Toraldo, Guido Vannini 3

2 Indice Introduzione 3 Modello bae... 6 Modello per popolazioni terilizzate.. 1 Applicazioni.. 3 Allegati Matlab Bibliografia. 38 4

3 1 INTRODUZIONE 1.1 IL GATTO I gatti, animali dalle origini olitarie, tendono ul territorio urbano ad aggregari in colonie, pecialmente in quelle aree dove è più facile trovare cibo e rifugi. La celta del luogo dove ripoare non è occaionale, ma dettata dall eigenza di alvaguardari da eventuali aggreioni. Le colonie ono divere l una dall altra in funzione dell adattamento del gruppo allo pecifico habitat, e in generale la denità dei gruppi dipende dalla quantità di alimenti mei a dipoizione dall uomo, nonotante che il gatto, anche nel uo adattamento dometico, mantenga innata la ua indole di cacciatore. Nel gatto, la femmina raggiunge la maturità euale fra i 7 e i 1 mei di vita, e il machio tra i 1 e i 14. Quando v è gravidanza, la durata dell intero ciclo dall etro alla nacita dei piccoli all allattamento e alla ucceiva compara del nuovo etro è di circa ettimane. Il periodo di getazione dura fra i 58 e i 7 giorni e ogni figliata può eere compota da 1 a 1 gattini. Il tao di natalità quindi riulta deciamente elevato, coì come il tao di mortalità nel primo anno di vita. Una volta uperata queta fae di vulnerabilità il tao di mortalità ha una bruca diminuzione eendo il gatto adulto un animale abbatanza reitente. Senza cibo infatti il gatto opravvive molto più a lungo dell uomo, potendo perdere anche il 4% del peo enza morire (invece una perdita del 1-14% dell acqua totale dell organimo è di olito fatale. Per limitare il tao di crecita il metodo di contraccezione più facile ed economico è, ovviamente, la catrazione del machio 5

4 o la terilizzazione della femmina. E neceario però che tali operazioni non vengano fatte quando l età dell animale è inferiore ai tre mei o quando la gatta è in etr ormoni euali nel angue aumenterebbe il richio di emorragia. 1. SCOPI DEL SERVIZIO DI TUTELA DELLE COLONIE FELINE Il Comune di Firenze ha itituito un ervizio di tutela delle colonie feline per il controllo dell epanione delle colonie e delle carenti condizioni igienico anitarie in cui ee vivono. I compiti di tale ervizio (operante dal dicembre 1999 ono: 1- cenimento emetrale di tutte le colonie feline eitenti ul territorio comunale, - rendere poibile una più civile itemazione dell habitat di ogni colonia, 3- nominare un reponabile della colonia felina, 4- organizzare la terilizzazione gratuita dei gatti (in collaborazione con l A.S.L della colonia (machi e femmine, 5- far ripettare il Regolamento comunale per la tutela 6- rendere poibile il ricoro gratuito al medico veterinario. I motivi per cui è neceario un monitoraggio attento e cotante delle colonie feline ul territorio urbano, oltre che dall amore nei confronti di queti impatici animali, ha ragioni nella tutela della popolazione umana. La preenza di animali malati in zone abitate rappreenta un grave richio di tramiione di malattie (come ad eempio la toxoplamoi dai gatti alle perone, oltre che di paraiti. Inoltre la preenza di un numero molto elevato di animali randagi potrebbe entrare in conflitto con le perone che abitano la zona. 6

5 Lo tudio volto in queta relazione i è concentrato ulla realizzazione del quarto punto del programma comunale, cioè la parte inerente la terilizzazione dei gatti. La terilizzazione i prefigge lo copo di limitare a valori ritenuti getibili il numero di gatti preenti in una data area e di diminuire i fatidi (l odore acre dei machi, il miagolio notturno durante i periodi di etro delle femmine arrecati ai cittadini. Ovviamente la relazione i è limitata ad eaminare la fattibilità del primo copo. Per fare queto abbiamo confrontato lo viluppo naturale della popolazione di alcune colonie ritenute ignificative e le modifiche che l evoluzione temporale della colonia ubice (o potrebbe ubire in eguito agli interventi di terilizzazione. I modelli utilizzati per tali tudi ono realizzati ull oervazione dei dati diponibili. I dati, fornitici dall A.M.A. (Amici Mondo Animale Unione Amici del Cane e del Gatto, hanno cadenza annuale e i rifericono agli anni fra il 1996 e il 1. Tali dati, oprattutto quelli precedenti il 1999 anno di itituzione del ervizio, ono in certi cai imprecii e frammentari, ia per la difficoltà di tenere otto controllo le colonie più numeroe, ia per lo caro zelo di alcuni gattai. In queto tudio ono tati prei in coniderazione olo i dati più affidabili, ecludendo anche quelli provenienti da colonie ove i ono verificati fenomeni che influicono ull evoluzione pontanea della popolazione (avvelenamenti, preenza di cantieri, malattie infettive quali FELV e FIV. Queta celta ha ridotto draticamente il numero dei dati a dipoizione, ma ci è para comunque garanzia di maggiore affidabilità dei riultati finali. 7

6 Modello per popolazioni non terilizzate La lunghezza del tempo di campionamento (un anno che caratterizza i dati in notro poeo è molto uperiore al tempo di getazione dei gatti (un ciclo dura circa ettimane rendendo quindi non utilizzabili un modello di popolazione tempo dicreto con getazione. Anche quando andrà a regime l organizzazione del cenimento emetrale il tempo di campionamento rimarrà uperiore al periodo di getazione rendendo non utilizzabile il modello tempo dicreto. Anche il modello di Lelie non è utilizzabile in quanto l unica differenziazione per clai d età preente nei dati ditingue oltanto tra individui con più o meno di ei mei. Inoltre l evoluzione della popolazione che i ricava dai dati non è ben rappreentabile da un itema lineare. Il modello che meglio approima l andamento che i ricava dai dati che i rifericono all evoluzione pontanea della colonia propoto da Vherlut e Pearl che corregge quello di Malthu in preenza di riore finite. Si ha coì l equazione logitica: x& ( t x ( t rx x ( t rx ( t k r k > > 8

7 dove r è il tao di crecita della popolazione e k la capacità portante, ovvero quel valore che la popolazione tea non può uperare per ragioni fiiologiche quali la mancanza di riore o di pazi vivibili. Il tao di crecita r f (n, m, i, e è funzione dei tai: n natalità, m mortalità, i immigrazione, e emigrazione. In queta parte della trattazione vengono uppoti tracurabili i tai di immigrazione ed emigrazione, quando ci occuperemo delle popolazioni terilizzate occorrerà rimuovere queta ipotei. x( t k Definendo il tao di crecita: r ( t r(1, eo decrece linearmente all aumentare della popolazione. Integrando tale equazione differenziale (dove la condizione al contorno è il valore della popolazione al tempo iniziale i ottiene la eguente oluzione: x ( t 1 + x ( t x k x k x e r t Per determinare i valori di k ed r abbiamo fatto riferimento ai valori reali di popolazione in notro poeo (dati annuali dal 1996 al 1 per due colonie particolarmente ignificative. Si tratta infatti di due colonie, u cui non è tata fatta alcuna terilizzazione, monitorate con una certa preciione e u cui non ono tate egnalati motivi che poano invalidare i dati (apertura di cantieri o preenza di malattie. Con tali dati è poibile 9

8 effettuare una tima ai minimi quadrati, minimizzare cioè la norma del vettore errore dato dalla differenza tra i dati reali e quelli ottenuti con l equazione logitica (Programma Matlab allegato. I valori di k ed r che minimizzano la norma del vettore (i (dati(i-x(i per i,,5,ono quelli da inerire nell equazione logitica. min r, k 5 d k k x 1+ x i i r i e. Colonia di San Salvi ANNO GATTI Dopo aver effettuato i calcoli (vedi allegato Matlab abbiamo trovato i eguenti riultati: r 1.69 k

9 L equazione logitica aume quindi la forma: x t x( 1 ( t t e ( e Nella figura 1 i può confrontare l andamento di tale funzione con i dati reali (vedi allegato Matlab. 1 andamento della popolazione numero di gatti anni 11

10 Figura 1.3 Colonia di Villa Ognianti ANNO GATTI I riultati ono i eguenti: r k L equazione logitica i crive dunque come: x t 1 + x( ( t t e ( 9.37 e Il confronto tra tale andamento e i dati reali è ben viibile in figura : 1

11 1 andamento della popolazione numero di gatti anni.4 Coniderazioni Poiamo dunque aumere per il tao di crecita di una colonia in condizioni tandard un valore di poco uperiore ad 1. La capacità portante dipende invece ecluivamente dalle caratteritiche pecifiche della colonia. Va però coniderato il fatto che lo tudio è tato effettuato per colonie abbatanza popoloe (k indicativamente uperiore a 3, per colonie particolarmente piccole il tao può riultare inferiore. Eendo comunque la pratica della terilizzazione indicata oprattutto per colonie del primo tipo, in eguito conidereremo empre valida l aunzione iniziale. 13

12 14 3 Modello per popolazioni terilizzate L introduzione della terilizzazione comporta ovviamente una modifica dell equazione logitica, nella quale riulta neceario inerire un fattore correttivo che tenga conto dell effetto di tale terilizzazione. La nuova equazione è la eguente: ( ( ~ ~ ( ~ ( x t x t x k r t x r x& t integrando la quale i ottiene: + ~ ( ~ 1 ~ ( x t x x x k k t x e t r r ~ e k ~ ono ripettivamente il nuovo tao di crecita e la nuova capacità portante.

13 Per poter intervenire u ambedue i introducono due fattori α 1 e α dipendenti da, tao di terilizzazione della colonia (definito come rapporto tra numero di gatti terilizzati e numero di gatti totale. Il notro tudio è effettuato per valori di cotanti nel tempo. Allo tato attuale delle coe il Comune non riece a mantenere cotante il tao di terilizzazione in tutte le colonie, abbiamo quindi coniderato i dati provenienti da colonie nelle quali eo i è mantenuto in buona approimazione cotante. Definiamo: r~ r ~ ~ k r α 1 r α k ( ( Come nel cao precedente, effettuiamo una tima ai minimi quadrati ulla bae dei dati reali per ricavare i valori di r ~ e k ~. In un econdo momento ulla bae di tali riultati arà poibile α 1 e α. 15

14 3.1 Colonia di Via Dell Oteria ANNO GATTI STERILIZZATI Si oerva che il tao di terilizzazione i è mantenuto approimativamente pari a.6. Sulla bae di queti dati troviamo r~.594 k ~ L equazione logitica aume queta forma: x( t. t t e (. e L andamento, confrontato con i dati reali, è il eguente (figura 3: 16

15 andamento della popolazione numero di gatti anni 3. Colonia Stazione Leopolda ANNO GATTI STERILIZZATI

16 In queta colonia la terilizzazione è iniziata nel 1997 e i è mantenuta u di un valore di approimativamente pari a.71. La notra analii non terrà quindi conto del dato del Si trova che: r~.461 k ~ x( t..461 t e (. e t L andamento è il eguente (figura 4: 45 andamento della popolazione numero di gatti anni 18

17 3.3 Colonia di Via Circondaria ANNO GATTI STERILIZZATI Il tao di terilizzazione i atteta tavolta intorno al valore di.87 Si trova che: r~.543 k ~ x ( t..461 t e (. e t L andamento è rappreentato in figura 5: 19

18 andamento della popolazione numero di gatti anni 3.4 Stime di α 1 e α Avevamo definito: r ~ r~ ~ k r α 1 r α k ( ( I valori di r ~ e k ~ li abbiamo ricavati per ciacuna colonia coniderata. Come tao di crecita r aumiamo il valor medio r dei tai di crecita ricavati per le colonie non terilizzate (la cui varianza non è molto elevata. La capacità portante k di ciacuna colonia terilizzata è valutata ulla bae delle caratteritiche della

19 colonia tea, dopo un confronto con quelle di colonie non terilizzate. Poiamo dunque ricavare i valori di α 1 e α per ciacuna colonia. Via Dell Oteria: ~ r.594 ~ k r 1.11 k 7 Otteniamo: α α Tao di terilizzazione.6 Stazione Leopolda: ~ r.461 ~ k r 1.11 k 45 Otteniamo: 1

20 α α Tao di terilizzazione.71 Via Circondaria: ~ r.543 ~ k r 1.11 k 15 Otteniamo: α α Tao di terilizzazione.87 Avendo coniderato dati relativi a 3 colonie abbiamo ritenuto opportuno modellare α 1 e α con un polinomio di econdo grado in : α ( a + b

21 Avendo a dipoizione i valori di α,α 1 per le varie colonie (in relazione al tao di terilizzazione è poibile timare ai minimi quadrati i parametri a e b per α 1 e α. min a, b 3 i 1 ( α( i ( a + b Svolgendo i calcoli, i ottiene: i i α α Gli andamenti ono i eguenti (fig. 6 e 7: alfa tao di terilizzazione 3

22 x alfa tao di terilizzazione 3.5 Coniderazioni Poiamo dunque concludere che, per quanto non ia facile tenerla otto monitoraggio cotante, la politica di terilizzazione adottata dal Comune in queti anni è riultata, almeno in parte, un ottima forma di controllo ulla crecita delle popolazioni. Sulla bae dei modelli elaborati i poono allora tabilire i tai di terilizzazione ottimali per far ì che in date colonie la popolazione non uperi mai determinati valori (che, anche e inferiori alla capacità portante, darebbero problemi di igiene, diturbo ai cittadini, ecc.. 4

23 4 Applicazioni dei modelli Sulla bae dei modelli introdotti cerchiamo ora di tabilire come una variazione del tao di terilizzazione poa influire ui valori di k ed r (e quindi ulla popolazione e quale ia il valore di da fiare per mantenere il numero di gatti al di otto di un certo valore e per porre rimedio ad eventi (quali epidemie e apertura di cantieri che aumentano enibilmente il tao di mortalità. 4.1 Traferimento della popolazione Svolgiamo il notro tudio ulla colonia di S. Salvi, la più popoloa tra le non terilizzate. Oerviamo la variazione del tao di crecita in funzione del tao di terilizzazione. ~ r ( r α ( [,1] 5

24 tao di crecita tao di terilizzazione Fig. 8 L introduzione della terilizzazione induce una variazione anche nella capacità portante. k ~ ( r + [,1] k ~ r k α ( ( (

25 8 7 6 capacità portante tao di terilizzazione Fig. 9 Oerviamo che il valore della nuova capacità portante ha come etremi il valore originario ( e il valore corripondente alla terilizzazione di tutti i gatti ( E neceario oervare che in preenza di una terilizzazione completa arebbe logico apettari una etinzione nel tempo della colonia ( k. Ciò non avviene per l immigrazione di gatti provenienti da colonie limitrofe; quindi è neceario rimuovere l ipotei di i fatta inizialmente. Ipotizziamo di voler tabilizzare il valore della popolazione a 3 gatti, enza porre un tempo minimo per il raggiungimento di 7

26 tale obiettivo. Poiché per t i ha che x(t k ~ cerchiamo il valore di tale che la capacità portante ad eo aociata ia proprio 3. Si ha coì l equazione: ( ( riolvendo la quale i trova la oluzione.754 (ovviamente è tata cartata la oluzione negativa a cui corriponde un tao di crecita pari a.58. L andamento della popolazione della colonia con tali dati (ipotizzando un valore iniziale di 8 gatti è rappreentato in figura 1: 11 andamento della popolazione numero di gatti anni

27 Ipotizziamo ora di voler raggiungere lo teo riultato in un tempo finito. Eplicitando la oluzione dell equazione logitica ripetto al tempo (dopo aver poto x 3 i ha: t ( 1 ln r x [.754,1] ~ k ~ 3 k 8 8 Si oervi che il tao di terilizzazione non può eere inferiore a.754, altrimenti avremmo il logaritmo di un numero negativo; non è infatti poibile portare la colonia a 3 gatti con tai di terilizzazione minori. Bata imporre t 3 anni per trovare Per tale valore di il numero di gatti non i tabilizza aintoticamente a 3 ma ad un valore più bao (4.11. Dunque e vogliamo che la popolazione i mantenga ui 3 gatti, dopo 3 anni è neceario portare a Eventi che aumentano la mortalità Introduciamo nella colonia di Villa Ognianti un tao di terilizzazione pari al 6 % andando a ricavare l andamento temporale della popolazione (figura 11. 9

28 .6 ~ r (.4435 ~ k ( x 6 9 andamento della popolazione numero di gatti anni Fig. 11 3

29 Ipotizziamo l apertura di un cantiere: tale evento andrà ad influire ul tao di crecita aumentando il tao di mortalità m ed il tao di emigrazione e (e di coneguenza ulla capacità portante, inducendone una riduzione. Aumiamo che per tempi ~ lunghi r ( t ~ converga aintoticamente ad un valore r ( t h, dove h dipende dalle caratteritiche del cantiere. Le equazioni che abbiamo celto per modellare l andamento di ~ r e k ~ nel tempo, in maniera tale che il tao di crecita decreca abbatanza velocemente al valore aintotico, ono le eguenti: ~ r ( t ~ k ( t ~ r ( r h t t + 1 k ~ r ( t α ( k Si aume h pari a.15. Gli andamenti di r ~ e k ~ ono eprei in figura 1 e 13: 31

30 tao di crecita tempo capacità portante tempo 3

31 Tentativi di neutralizzazione Il notro obiettivo è ora quello di trovare una variazione nel tempo del tao di terilizzazione che neutralizzi la preenza del tenere r ~ al valore originario. Si impone quindi: ~ ( 1 ( ~ ( r t t h t r + + Riportando tale equazione in forma canonica i ha: ~ ( ( r r t t h Che può eere riolta in forma chiua ponendo: a t c a b b t r r t t h t c b a ± ( 4 ( ( ~ ( Dove deve valere la condizione:

32 1 Perché la condizione ia ripettata è neceario prendere in coniderazione ecluivamente l epreione col egno -. Imponendo h. 15 e. 6 i trova il eguente andamento (figura 14: Da tale grafico i ricava la correzione da apportare anno per anno al tao di crecita per fare in modo che l andamento della popolazione rimanga lo teo ricavato all inizio ( prima di ipotizzare l apertura del cantiere. 34

33 La capacità portante però non arà la tea di prima in quanto ea dipende, oltre che dal tao di crecita, dal tao di terilizzazione. Si può però vedere in figura 15 che queta variazione è di piccola entità capacità portante tempo L andamento finale della popolazione è dunque molto imile a quello iniziale, come i vede della figura 16, e queto conferma l efficacia dell intervento. 35

34 65 andamento della popolazione 6 55 numero di gatti tempo 36

35 Allegati Matlab Programma popolazione.m %programma per ricavare l'andamento della %popolazione di una colonia in bae %all'equazione %logitica e confrontarlo con i dati reali g(1input('inerici la popolazione 1996'; g(input('inerici la popolazione 1997'; g(3input('inerici la popolazione 1998'; g(4input('inerici la popolazione 1999'; g(5input('inerici la popolazione '; g(6input('inerici la popolazione 1'; rinput('inerici il tao di crecita della colonia'; kinput('inerici la capacità portante della colonia'; p:5; t:.1:6; fk./(1+((k-g(1/g(1*exp(-r*t; plot(t,f,'r',p,g,'k+' if k<g(1 kg(1 end axi([,6,,k+3] title('andamento della popolazione' xlabel('anni' ylabel('numero di gatti' 37

36 Programma minimizzazione.m %programma per minimizzare ai minimi %quadrati la capacità portante e %il tao di crecita %nella formula della popolazione ulla bae %dei dati reali nimput('inerici il numero di dati reali a dipoizione'; g(1imput('inerici dato iniziale'; for i,n g(iimput('inerici dato ucceivo'; end t1,n; f(k,rnorm(g-(k./(1+((k-g(1./g(1*exp(- r*t; afminearch('f(k',g bfminearch('f(r',g 38

37 Bibliografia 1 Cenimento delle colonie feline del Comune di Firenze, aggiornato al 8/5/1. Aeorato al Decentramento, Attività Demografiche e Relazioni Eterne. Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 Firenze Eric Renhaw, Modelling Biological Population in Space and Time. Cambridge Univerity Pre

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g

Dettagli

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità

Capitolo. Il comportamento dei sistemi di controllo in regime permanente. 6.1 Classificazione dei sistemi di controllo. 6.2 Errore statico: generalità Capitolo 6 Il comportamento dei itemi di controllo in regime permanente 6. Claificazione dei itemi di controllo 6. Errore tatico: generalità 6. Calcolo dell errore a regime 6.4 Eercizi - Errori a regime

Dettagli

Capitolo IV L n-polo

Capitolo IV L n-polo Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire

Dettagli

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s)

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s) Preciione a regime: errore tatico ERRORE STATICO Alimentazione di potenza E() YRET() G() Y() H() Per errore tatico i intende lo cotamento, a regime, della variabile controllata Y() dal valore deiderato.

Dettagli

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma

Note su alcuni principi fondamentali di macroeconomia Versione parziale e provvisoria. Claudio Sardoni Sapienza Università di Roma Note u alcuni principi fondamentali di macroeconomia Verione parziale e provvioria Claudio Sardoni Sapienza Univerità di Roma Anno accademico 2010-2011 ii Indice Premea v I Il breve periodo 1 1 Il fluo

Dettagli

Lezione 12. Regolatori PID

Lezione 12. Regolatori PID Lezione 1 Regolatori PD Legge di controllo PD Conideriamo un regolatore che eercita un azione di controllo dipendente dall errore attravero la eguente legge: t ut = K et K e d K de t P + τ τ+ D. dt La

Dettagli

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento

3. Catene di Misura e Funzioni di Trasferimento 3.. Generalità 3. Catene di Miura e Funzioni di Traferimento 3.. Generalità Il egnale che rappreenta la grandezza da miurare viene trattato in modo da poter eprimere quet ultima con uno o più valori numerici

Dettagli

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media Errori di miura Se lo trumento di miura è abbatanza enibile, la miura rietuta della tea grandezza fiica darà riultati diveri fra loro e fluttuanti in modo caratteritico. E l effetto di errori cauali, o

Dettagli

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè:

Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al caso della flessione semplice e cioè: LEZIONI N 44 E 45 CALCOLO A ROTTURA DELLA SEZIONE PRESSOINFLESSA PROBLEMI DI VERIFICA La procedura di verifica dei pilatri di c.a., ottopoti a forzo normale e momento flettente, è baata ulla cotruzione

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE

Ing. Mariagrazia Dotoli Controlli Automatici NO (9 CFU) Antitrasformata di Laplace PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE PROCEDIMENTI DI ANTITRASFORMAZIONE L'operazione di paaggio invero dal dominio della frequenza complea al dominio del tempo F() f(t) è detta antitraformata o traformazione invera di Laplace. Data una funzione

Dettagli

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase

Diagramma circolare di un motore asincrono trifase Diagramma circolare di un motore aincrono trifae l diagramma circolare è un diagramma che permette di leggere tutte le grandezze del motore aincrono trifae (potenza rea, perdite nel ferro, coppia motrice,

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili

Dettagli

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura:

d y d u + u y des C(s) F(s) Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo riportato in figura: Eercizio Si conideri lo chema di controllo riportato in figura: y de e C() d u u F() d y y Applicando le regole di algebra dei blocchi, calcolare le eguenti funzioni di traferimento: y() a) W y,dy() =

Dettagli

Controllore Processo. Le principali componenti del sistema sono: il rivelatore di errore, il controllore che ha il compito di trasformare il segnale

Controllore Processo. Le principali componenti del sistema sono: il rivelatore di errore, il controllore che ha il compito di trasformare il segnale CONTROLLORI DI TIO ID rincipi di funzionamento Il termine controllo definice l azione volta per portare e mantenere ad un valore prefiato un parametro fiico di un impianto o di un proceo (ad eempio, la

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE CHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE L aggiudicazione avverà a favore del oferta economicamente più vantaggioa, valutata econdo i eguenti criteri: Al integrale accetazione del capitolato tecnico peciale veranno

Dettagli

Sintesi tramite il luogo delle radici

Sintesi tramite il luogo delle radici Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Coro di : FISICA MEDICA A.A. 2015 /2016 Docente: Dott. Chiucchi Riccardo ail:rchiucchi@unite.it Medicina Veterinaria: CFU

Dettagli

Lezione 2. Campionamento e Aliasing. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1

Lezione 2. Campionamento e Aliasing. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1 Lezione 2. Campionamento e Aliaing F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 2 1 Schema della lezione 1. Introduzione 2. Il campionatore ideale 3. Traformata di un egnale campionato 4. Teorema del campionamento

Dettagli

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008

Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Prova di verifica parziale N. 1 20 Ott 2008 Eercizio 1 Nel uo tato naturale un campione di terreno umido di volume pari a 0.01 m 3 ha un peo di 18 kg. Lo teo campione eiccato in tufa ha un peo di 15.6

Dettagli

Esercizi sul moto del proiettile

Esercizi sul moto del proiettile Eercizi ul moto del proiettile Riolvi li eercizi ul quaderno utilizzando la oluzione olo per controllare il tuo riultato. 1 Un fucile è puntato orizzontalmente contro un beralio alla ditanza di 30 m. Il

Dettagli

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche; Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2003 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 003 Il candidato riolva uno dei due problemi e 5 dei 0 queiti in cui i articola il quetionario. PROLEMA Si conideri un tetraedro regolare T di vertici

Dettagli

Lezioni di Ricerca Operativa 2 Dott. F. Carrabs

Lezioni di Ricerca Operativa 2 Dott. F. Carrabs Lezioni di Ricerca Operativa Dott. F. Carrab.. 009/00 Lezione in Laboratorio: - Eercizi di modellazione Lezione 7: Eempio: Invetimenti Un cliente affida ad un aenzia finanziaria un milione di euro da impieare

Dettagli

1 I prodotti finanziari di riferimento

1 I prodotti finanziari di riferimento UN MODELLO PER L ANALISI DELLO STILE DI GESTIONE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO Domenico Vitocco 1+, Claudio Converano 1 1 Dipartimento di Economia e Territorio, Univerità di Caino, Via Mazzaroppi, I-03043

Dettagli

ELETTRONICA ANALOGICA INDUSTRIALE PARTE 4. Retroazione

ELETTRONICA ANALOGICA INDUSTRIALE PARTE 4. Retroazione Retroazione Eetto della retroazione ul guadagno Riduzione della ditorione Impedenze di ingreo e di ucita Reti di retroazione Ripota in requenza Eetto della retroazione ui poli Margini di guadagno e di

Dettagli

Poiché la retta è definita dall equazione: y = a + bx. Capitolo 4. Regressione e Correlazione.

Poiché la retta è definita dall equazione: y = a + bx. Capitolo 4. Regressione e Correlazione. Diaz - Appunti di tatitica - AA 1/ - edizione 9/11/1 Cap. 4 - Pag. 1 Capitolo 4. Regreione e Correlazione. Regreione Il termine regreione ha un'origine antica ed un ignificato molto particolare. L inventore

Dettagli

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI

ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI ALU STAFFE IN ALLUMINIO SENZA FORI Giunzione a compara in lega di alluminio per utilizzo in ambienti interni ed eterni (cl. di erv. 2) Preforata con ditanze ottimizzate per giunzioni ia u legno (chiodi

Dettagli

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE

Trasformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Traformata di Laplace ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE Introduzione La traformata di Laplace i utilizza nel momento in cui è tata individuata la funzione di traferimento La F.d.T è una equazione differenziale

Dettagli

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it

Cinematica: soluzioni. Scheda 4. Ripetizioni Cagliari di Manuele Atzeni - 3497702002 - info@ripetizionicagliari.it Cinematica: oluzioni Problema di: Cinematica - C0015ban Teto [C0015ban] Eercizi banali di Cinematica: 1. Moto rettilineo uniforme (a) Quanto pazio percorre in un tempo t = 70 un oggetto che i muove con

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi

Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/10. Lecture 11: 13-14 Maggio 2010. Meccanismi per la Condivisione dei Costi Strumenti della Teoria dei Giochi per l Informatica A.A. 2009/0 Lecture : 3-4 Maggio 200 Meccanimi per la Condiviione dei Coti Docente Paolo Penna Note redatte da: Paolo Penna Primo Eempio Vogliamo vendere

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

22 - Il principio dei lavori virtuali

22 - Il principio dei lavori virtuali - Il principio dei lavori virtuali ü [.a. 0-0 : ultima reviione 5 aprile 0] Eempio n. Si conideri il portale di Figura, emplicemente ipertatico. Si vuole applicare il principio dei lavori virtuali per

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015 COMUNE DI BUGUGGIATE Provincia di Varee Area Affari Generali 21020 Buguggiate Piazza Aldo Moro, n. 1 e-mail affarigenerali@comunebuguggiate.it Tel. 0332/459166 fax. 0332/459356 P.IVA 00308120120 Determinazione

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

1 Generalità sui sistemi di controllo

1 Generalità sui sistemi di controllo 1 Generalità ui itemi di controllo Col termine proceo nell impiantitica chimica i intende un inieme di operazioni eeguite u una certa quantità di materia allo copo di modificarne in tutto o in parte alcune

Dettagli

Le Misure. 2 ottobre 2007

Le Misure. 2 ottobre 2007 Le Miure ottobre 007 In tutte le oluzioni i farà ricoro alla notazione cientifica dei numeri, baata ul ignificato del itema decimale e poizionale. (piegare il ignificato) 1 Lunghezza 1.0.1 Una navetta

Dettagli

La manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo

La manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo La Dott.a Brunella Caroleo Definizioni Manutenzione: È il controllo cotante degli impianti e l inieme dei lavori di riparazione e otituzione neceari ad aicurare il funzionamento regolare e a mantenere

Dettagli

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE 80_84_147do5 d Pagina 80 o di MILA MOLINARI i e SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE Eperti nella lavorazione di prototipi e particolari detinati al ettore automobilitico, CMG Cofeva da oltre 30 anni opera nel

Dettagli

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche:

Esempio 1 Si consideri la sezione di un solaio latero-cementizio (1 m) di caratteristiche geometriche: Si riporta di eguito la rioluzione di alni eercizi riguardanti il calcolo del momento reitente e del dominio di preoleione di ezioni in cemento armato. In tutte le applicazioni ucceive i è utilizzato per

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante

Dettagli

E opportuno fare precedere questa lezione e quelle che seguiranno da tre considerazioni.

E opportuno fare precedere questa lezione e quelle che seguiranno da tre considerazioni. Capitolo 6 Teorie e modelli di crecita economica E opportuno fare precedere queta lezione e quelle che eguiranno da tre coniderazioni. 1. Qui affronteremo dei modelli teorici che i rifericono oprattutto

Dettagli

LA GESTIONE DELLO STRESS

LA GESTIONE DELLO STRESS LA GESTIONE DELLO STRESS Stre è enza alcun dubbio una delle parole più uate (o abuate) nel mondo, almeno in quello occidentale. Vi ono molti ignificati dati a queto termine, alcuni ne ottolineano primariamente

Dettagli

LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI

LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI Riccardo Scipioni Generalmente, con il termine crescita di una popolazione si intende l aumento, nel tempo, del numero di individui appartenenti ad una stessa popolazione.

Dettagli

Slide del corso di. Controllo digitale

Slide del corso di. Controllo digitale Slide del coro di Controllo digitale Coro di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Univerità di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte III Sitemi a dati campionati Gianni

Dettagli

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio Politecnico di Torino Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio a.a. 2012-2013 ESERCITAZIONE 1 VALUTAZIONE DELLA RARITÀ DI UN EVENTO PLUVIOMETRICO ECCEZIONALE 1. Determinazione del periodo di

Dettagli

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 509/2015/R/COM CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER LE REGOLAZIONI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO

Dettagli

Meccanica Classica: Cinematica Formule

Meccanica Classica: Cinematica Formule Tet di Fiica - Cinematica Meccanica Claica: Cinematica Formule Velocità media: m Accelerazione media: Formule da ricordare: x x x1 t t t1 1 a m t t t Motouniforme: x(t)x 0 + t oppure x t 1 Moto uniformemente

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II) Eercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondaenti di Ingegneria hiica Eercitazione 5 Gennaio 3 Scabio di ateria (II) Eercizio Evaporazione di acqua da una picina Stiare la perdita giornaliera di acqua

Dettagli

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale

6) Stati di cedimento 6.1) Introduzione all analisi delle costruzioni in muratura nel loro stato attuale 6) tati di cedimento 6.1) Introduzione all analii delle cotruzioni in muratura nel loro tato attuale Nel conteto del modello di materiale rigido non reitente a trazione, la valutazione delle capacità portanti

Dettagli

La macchina sincrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza sincrona, curve di prestazione limite, motore sincrono

La macchina sincrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza sincrona, curve di prestazione limite, motore sincrono La macchina incrona (3 parte): raffreddamento, eccitatrici, impedenza incrona, curve di pretazione limite, motore incrono Lucia FROSINI Dipartimento di Ingegneria Indutriale e dell Informazione Univerità

Dettagli

Cap. 4 Mercati finanziari

Cap. 4 Mercati finanziari Cap. 4 ercati finanziari Tao interee (i): importante per invetimenti e celte i conumo intertemporali. Noi iamo intereati principalmente ai primi. Come i etermina i? Attori: Banca Centrale (BC), banche,

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO

CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO 1. IL TUO PROFILO 2. RICERCA A CATALOGO SEMPLICE 3. RICERCA A CATALOGO AVANZATA 4. I RISULTATI DELLA RICERCA 5. PROMOZIONI IN CORSO E OFFERTE IN ESCLUSIVA

Dettagli

MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni

MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni DOCENTI 1 INDICE 1. INTRODUZIONE E ACCESSO... 3 2. GESTIONE DEL REGISTRO... 4 2.1. Informazioni generali... 6 2.2. Stato del Registro... 7 2.2.1. Transizioni

Dettagli

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti

Statica del corpo rigido: esercizi svolti dai compitini degli anni precedenti Statica de corpo riido: eercizi voti dai compitini dei anni precedenti II COMPITIO 00 003 Un ae di eno orizzontae omoenea, di maa M0 k e unhezza L m, è appoiata u due cavaetti. L ae pore di 60 cm otre

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

Descrizione generale di Spice

Descrizione generale di Spice Decrizione generale di Spice SPIE A/D (Simulation Program with Integrated ircuit Emphai Analog/Digital) Ppice è un imulatore circuitale di uo generale, prodotto dalla ADENE Il imulatore Spice è uno dei

Dettagli

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani

Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso. Luigi De Giovanni, Laura Brentegani Ricerca Operativa Esercizi sul metodo del simplesso Luigi De Giovanni, Laura Brentegani 1 1) Risolvere il seguente problema di programmazione lineare. ma + + 3 s.t. 2 + + 2 + 2 + 3 5 2 + 2 + 6,, 0 Soluzione.

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

Le misure dell accrescimento demografico

Le misure dell accrescimento demografico Le misure dell accrescimento demografico Una domanda importante a cui la demografia cerca di rispondere è: di quanto aumenta, e con quale velocità, la popolazione?. Il calcolo del tasso d incremento r

Dettagli

2 I METODI DI ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO AD ANELLO CHIUSO LINEARI 12

2 I METODI DI ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO AD ANELLO CHIUSO LINEARI 12 COSO DI SISTEMI Sommario 1 I SISTEMI DI CONTOLLO...4 1.1 Introduzione...4 1.1.1 Sitemi di controllo ad anello aperto...5 1.1.2 Sitemi di controllo a previione...7 1.1.3 Sitemi di controllo ad anello chiuo

Dettagli

Messa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer

Messa a punto avanzata più semplice utilizzando Funzione Load Observer Mea a punto avanzata più emplice utilizzando Funzione Load Oberver EMEA Speed & Poition CE Team AUL 34 Copyright 0 Rockwell Automation, Inc. All right reerved. Co è l inerzia? Tutti comprendiamo il concetto

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma Prosegue anche questo mese la flessione della domanda turistica rispetto allo stesso periodo

Dettagli

Consideriamo due polinomi

Consideriamo due polinomi Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura

Stato limite ultimo di sezioni in c.a. soggette. SLU per sezioni rettangolari in c.a. con. determinazione del campo di rottura Univerità degli Studi di Roma Tre Coro di Progetto di trutture - A/A 2008-0909 Stato limite ultimo di ezioni in c.a. oggette a preoleione SLU per ezioni rettangolari in c.a. con doppia armatura determinazione

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P5.6.2.1 Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura eeguita ediante ipuli luinoi di breve durata LEYBOLD Schede di fiica Deterinazione della velocità della luce nell aria eeguita ediante il tepo di

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

MISURARE IL COSTO DELLA VITA. Harcourt Brace & Company

MISURARE IL COSTO DELLA VITA. Harcourt Brace & Company MISURARE IL COSTO DELLA VITA Indice dei prezzi al consumo L indice dei prezzi al consumo (IPC) è una misura del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistati dal consumatore tipo. Viene utilizzato

Dettagli

SERS (surface enhanced raman scattering)

SERS (surface enhanced raman scattering) a pettrocopia aman tradizionale SS (urface enhanced raman cattering) a pettrocopia aman è una tecnica di indagine uperficiale che i baa ul principio di eccitazione dei livelli energetici della materia.

Dettagli

Seminario su D.Lgs.81/08

Seminario su D.Lgs.81/08 Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi . Analisi statistica degli eventi idrologici estremi I processi idrologici evolvono, nello spazio e nel tempo, secondo modalità che sono in parte predicibili (deterministiche) ed in parte casuali (stocastiche

Dettagli

Sistema di valutazione della performance

Sistema di valutazione della performance COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA Sistema di valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 116 del 17.09.2015 Introduzione Sommario 1. Contenuti ed ambiti 1.1.

Dettagli

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria Controllo della gestione finanziaria e disposizioni COVIP sul processo di attuazione della politica di investimento Giampaolo Crenca Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Roma, 19 giugno 2012

Dettagli

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE

2. LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE LA DIFFUSIONE . LA DIFFUSIONE - CONCETTI BASE Molte reazioni e molti procei di rilevante importanza nel trattamento dei materiali i baano ul traporto di maa. Queto traporto può avvenire o all interno di

Dettagli

Histogram of C1 Normal

Histogram of C1 Normal Soluzioni domande ed esercizi Fondamenti di Affidabilità Capitolo 2. La vita di un cambio ad ingranaggi può essere fortemente influenzata nelle fasi iniziali della sua vita da problemi derivanti principalmente

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

2. In un mercato concorrenziale senza intervento pubblico non si ha perdita di benessere sociale netto.

2. In un mercato concorrenziale senza intervento pubblico non si ha perdita di benessere sociale netto. Beanko & Breautigam Microeconomia Manuale elle oluzioni Capitolo 10 Mercati concorrenziali: applicazioni Soluzioni elle Domane i ripao 1. In corriponenza ell equilibrio i lungo perioo, un mercato concorrenziale

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009 Ge nnai o 2009 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma L anno 2009 inizia con il segno negativo della domanda turistica rispetto all inizio dell anno precedente. Gli arrivi complessivi

Dettagli

QUANDO POSSO ANDARE IN PENSIONE? QUANTO MI SPETTA? ATTUALITÀ

QUANDO POSSO ANDARE IN PENSIONE? QUANTO MI SPETTA? ATTUALITÀ QUANDO POSSO ANDARE IN PENSIONE? QUANTO MI SPETTA? AFFRONTIAMO UN ARGOMENTO DI ATTUALITÀ SITUAZIONE DIFFERENZIATE SECONDO L ETÀ SISTEMI E CALCOLI DIVERSI. a domanda PEISAF: dal 0/0/008 occorre un anziala

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli