I prezzi dei prodotti alimentari: riflessioni sul passato, prospettive sul futuro
|
|
- Lucrezia Lazzari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Milano, Università Bocconi, 23 novembre 2009 Celebrazione della Giornata Mondiale dell Alimentazione I prezzi dei prodotti alimentari: riflessioni sul passato, prospettive sul futuro Augusto Ninni IEFE/Università Bocconi Università di Parma
2 1. L aumento dei prezzi dei prodotti alimentari tra l estate 2007 e l estate Le interpretazioni prevalenti 3. Il calo dei prezzi e qualche aggiornamento sulle interpretazioni 4. Potrebbe ripetersi?
3 L aumento dei prezzi dei prodotti alimentari tra l estate 2007 e l estate Il deterioramento secolare delle ragioni di scambio fra manufatti e materie prime 2. Più in particolare: la dinamica storica dei prodotti alimentari: la crescita sino a luglio Prodotti alimentari e altri prodotti agricoli
4 La dinamica dei prezzi degli alimentari dal 1960 ad oggi
5 1. Un andamento sostanzialmente costante - ma con elevatissima volatilità - tra il e il 2003, in termini nominali 2. Un andamento fortemente decrescente in termini reali ( deterioramento secolare dei termini di scambio ) 3. Il recente aumento, dal 2003 in poi, è l inversione di una dinamica fortemente negativa per gli alimentari
6 L incremento più impetuoso si ha tra l estate del 2007 e l estate del 2008: la fiammata inizia verso giugno 2007, termina verso giugno-luglio 2008, poi inizia la discesa
7 L aumento dei prezzi degli alimentari non è isolato: è anticipato dai metalli lungo tutto il 2007, mentre più virulento è l aumento del prezzo del petrolio a partire dal terzo trimestre 2007, e che interessa nelle sue fasi più acute praticamente il periodo di crescita maggiore degli alimentari, ovvero estate 2007 estate 2008 (in media + 45 %) Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q3p Fonte: IMF, 2005 = 100 Food Non Edible Agric Prod Metals Petroleum
8 I prezzi cadono bruscamente a partire dall agosto 2008, per tutte le categorie; crescono poi leggermente per gli alimentari sino al secondo trimestre 2009, per i metalli e il petrolio sino al terzo trimestre Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q3p Fonte: IMF, 2005 = 100 Food Non Edible Agric Prod Metals Petroleum
9 O. soia O. palma O. girasole O. oliva O. colza Manzo Agnello M aiale Zucchero Legno Cotone Gomma G ran o Mais Riso Orzo Soia Fonte: IMF, 2005 = 100 Curiosamente, non è così per tutti i prodotti agricoli, e neppure, all interno di questi, per tutti i prodotti alimentari p 2009 Q3 p Alimentari
10 Infatti non è così (o lo è in misura molto minore) per le carni, per lo zucchero (ma aumenta nel 2009), i coloniali (non presenti nel grafico), i prodotti agricoli destinati all industria Alimentari G ran o Mais Riso Orzo Soia O. soia O. palma O. girasole O. oliva O. colza Manzo Agnello M aiale Zucchero Legno Cotone Gomma p 2009 Q3 p Fonte: IMF, 2005 = 100
11 L inflazione delle materie prime ha colpito categorie di prodotti diversi, in modo diverso, in tempi diversi Fenomeno complesso: accanto ad alcuni elementi di spiegazione generale (i fondamentali, dati da Δ domanda e Δ offerta) vi sono storie particolari che interessano il singolo prodotto
12 Comunque l aumento dei prezzi degli alimentari è stato un processo altamente iniquo
13 Nel periodo considerato c è stata una forte svalutazione del dollaro rispetto all euro, e le materie prime in genere sono quotate in dollari
14 Parecchi paesi in via di sviluppo (PVS) hanno la loro moneta ancorata al dollaro, quindi hanno pagato ancor di più le materie prime agricole rispetto ai paesi europei
15 Nei paesi poveri la quota di reddito destinata al consumo alimentare è molto più alta che nei paesi industrializzati (in Africa quasi il 70 %): come risultato l impoverimento dovuto all aumento dei prezzi degli alimentari è stato molto maggiore che nei paesi ricchi E oltre all aumento dei prezzi degli alimentari sono stati colpiti dall aumento dei prezzi dell energia
16
17 Inoltre è ormai assodato che la perdita è netta, ovvero che l incidenza di coloro che hanno guadagnato di più dall aumento dei prezzi (gli agricoltori) è minore di coloro che hanno perso di più dall aumento dei prezzi (i poveri in area urbana e semiurbana) Sono venditrici nette in media il 23% delle famiglie totali (31% nelle aree rurali); e il 25% delle famiglie povere.
18 Ma quali sono state le interpretazioni più diffuse dell aumento dei prezzi? Sostanzialmente si è d accordo sulla compresenza di 7 cause.
19 Prodotti i, j tdi N, Ypc, Δ Pref, Prezzo petrolio Cause naturali (siccità) tsi Calo produzione Precedente: stock/use ratio Governi tdi Biof tpi tsi Contingentamento export da governi esportatori alimentari (t, t+1, t+2,..) t+1si, t+1sj Competition for land costo di produzione (fertilizzanti) + trasporto t+1pj Speculazione (su futures) Eccesso di liquidità Svalutazione dollaro
20 1. Consideriamo per prima cosa il prodotto i, a parità di altre condizioni il prezzo aumenta perché aumenta la quantità domandata a motivo di: crescita del reddito p.c. crescita della popolazione variazione dei gusti: spostamento verso una dieta con un maggior contenuto di calorie (sepcie a maggior contenuto di carne Questi effetti valgono soprattutto per i grandi PVS dell Asia (Cina e India)
21
22 2. D altra parte nello stesso periodo l offerta complessiva del prodotto i cala, a causa di fenomeni di siccità e di cattivi raccolti che limitano la produzione dell anno, ma soprattutto per calo continuo delle scorte Le scorte calano perché per anni la domanda ha ecceduto la produzione: lo stock/useratio èl indicatore più significativo Questi due fattori portano ad un aumento del prezzo del prodotto i
23
24 3. Alla domanda per scopi alimentari di i si aggiunge la domanda per biocarburanti: etanolo negli USA dal mais, biodiesel nell UE dai quattro oli (colza, palma, girasole, soia) La destinazione biocarburanti interessa circa il 30 % del mais americano (prevalentemente usato come mangime per animali) e il 22 % degli oli europei Ma soprattutto colpisce la dinamica: dell aumento di 40 mil di tonn di mais nel mondo fra 2006 e 2007, 30 vanno all etanolo Lo sviluppo dei biocarburanti viene trainato dai Governi, dato che nessun biocarburante tranne l etanolo brasiliano è competitivo nei confronti del prodotti petrolifero. Si noti che lo zucchero brasiliano non aumenta di prezzo, non risente della concorrenza con l etanolo (situazione cambiata nel 2009)
25 L importanza dei biocarburanti diventa tale che diversi autori imputano loro la gran parte delle responsabilità per l aumento dei prezzi degli alimentari: secondo Mitchell (World Bank) sono responsabili per il 75 % dell aumento dei prezzi Questa responsabilità procura una grave perdita di consenso per l opzionebiocarburanti
26 4. L aumento del prezzo del petrolio entra direttamente nel costo di fornitura ddel prodotto i, a causa dei fertilizzanti e dei costi di trasporto Pertanto, a parità di altre condizioni, il prezzo di i aumenta
27 5. IL problema della scarsità del prodotto i e dell aumento del suo prezzo viene acuito dal comportamento di alcuni tra i principali paesi esportatori: nelle prime fasi di aumento dei prezzi i governi, intimoriti dai disordini della popolazione, impongono restrizioni all export per timore di una eccessiva riduzione delle disponibilità Così a livello internazionale il prezzo di p aumenta
28 6. Consideriamo ora il prodotto j, e supponiamo per semplicità che non sia interessato da nessuno di quei fattori incrementativi di prezzo visti in precedenza Visto che il prezzo di i aumenta, gli agricoltori intendono aumentare l offerta di i; ma dato che la terra è tutta coltivata, l unico modo per destinare più terreno alla produzione di i è sottrarre la terra alla produzione di j e destinarla ad i In questo modo l offerta di j diminuisce e, a parità di condizioni, anche il prezzo di j aumenta (competition for land)
29 D D S Questo fenomeno di trasmissione delle tensioni sui prezzi può essere interpretato come una trasformazione della curva di offerta da solitamente elastica a rigida (il prezzo sale a p ). p p p0 S S Gilbert
30 7 Finalmente i prezzi sia di i che di j aumentano anche per effetto dei movimenti speculativi. L aumento del prezzo generato dai fondamentali attrae iniziative sempre più frequenti sui mercati dei futures ad opera di investitori istituzionali ( non commercial traders ) che operano su questi mercati perché i rendimenti su altri assets sono diventati meno interessanti. La speculazione è rafforzata dalla svalutazione del dollaro
31 In realtà il consenso generale riguarda i primi sei fattori: il ruolo della componente speculativa è minimizzato dagli studiosi, Il puzzle della speculazione consiste in questo: che buona parte delle persone normali hanno ritenuto e affermato che la speculazione ha avuto un ruolo importante, mentre la gran parte degli economisti ha ritenuto e affermato che la speculazione ha un ruolo trascurabile La prova principale, secondo gli economisti, è che le scorte non sono aumentate, e che quindi non c è stato accaparramento
32 In realtà Abbot, Hurt and Tyner (2008) chiariscono che non c è una metodologia condivisa e che the factors driving current food price increases are complex. We make no attempt to calculate what percentage of price changes are attributable to the many disparate causes, and, indeed, think it is impossible to do so.
33 Il calo dei prezzi e qualche aggiornamento sulle interpretazioni Crollo dei prezzi è frutto certo di alcune dinamiche: l aumento dell offerta di molti prodotti (come da libro di testo, l aumento del prezzo ha incentivato molti agricoltori ad aumentare la produzione) la riduzione della domanda di alcuni prodotti (come da libro di testo, l aumento del prezzo ha comportato una contrazione della domanda) molti agricoltori ad aumentare la produzione) il prezzo dell energia è diminuito si è interrotto il processo di svalutazione del dollaro
34 Verso una rivalutazione dei fattori Il calo dei prezzi ha però riportato in vita le interpretazioni basate sui futures, e sulla presenza di non commercial traders speculativi?
35 E stato sottolineato anche il ruolo giocato dai fondi sovrani (Calvo) Non è infatti casuale che con il ridursi della liquidità c è stata una riduzione dei prezzi non spiegabile con i soli fattori di domanda e d offerta
36 L analisi di Timmer (apr 2009) Nel lungo periodo ( ) i prezzi di grano, mais e riso sono decrescenti e sono influenzati da fattori base di domanda e offerta Nel breve periodo, una parte dell aumento è stato certamente causato da speculatori finanziari, alimentati da elevata liquidità, in fuga da mercati immobiliari al collasso Il caso del riso è diverso: non è tanto la speculazione nei mercati finanziari, quanto l accaparramento (causato dal rialzo dei prezzi in beni sostituti, come il grano) da parte di consumatori e piccoli commercianti, nonché le politiche protezionistiche da parte dei paesi esportatori dell Asia, a causare il rialzo dei prezzi Finché lo sgonfiarsi della speculazione riporta i prezzi a livelli inferiori
37 Robles-Torero-von Braun, (IFPRI) feb Gli autori, usando i test sulla causalità di Granger, trovano evidenza significativa di causalità della speculazione considerando sia l incidenza delle posizioni non commerciali sul totale posizioni sia il confronto tra volumi dei futures scambiati e volumi delle posizioni non ancora chiuse (open interest)
38 Andamento degli scambi sui mercati futures delle commodities, Chicago
39 Andamento dell open interest (posizioni non ancora chiuse sul mercato), Chicago
40 Gilbert (2009) Anche Gilbert trova significatività nel ruolo dei commodity future : The general rise in energy and metal pricces stimulated interest in commodity futures as an asset class. This activity is sufficiently large that it has the potential tomove prices. By investing across the entire range of commodity futures, index-ased investors appear to ha inflated food commodity prices. This may be the principal channel through which monetary and finacial activity has affected food prices over recent years
41 E i biocarburanti? Continuano ad essere prodotti, sia l etanolo negli USA (+ 38 % 2008/2007), sia il biodiesel in Europa (+ 35 %).
42 Confronto fra valori mensili dell offerta (produzione + importazioni) di etanolo negli USA e indici dei prezzi food del FMI (gennaio 2008 = 100) Jan 2008 feb-08 march 2008 apr-08 May 2008 Jun 2008 Jul 2008 Aug 2008 Sep 2008 Oct 2008 nov-08 D ec 2008 Jan 2009 feb-09 mar-09 apr-09 may 2009 june 2009 ju ly 2009 aug off etanolo imf food
43 La contemporaneità fra continuazione della produzione di biocarburanti (di 1 gerazione) e forte riduzione delle tensioni sui prezzi induce a far pensare che le loro responsabilità nella fase di impennata dei prezzi siano state un po sopravvalutate
44 Potrebbe ripetersi? Delle 7 cause accennate, tralasciando le concause (competition for land, politiche protezionistiche) e le cause per definizione imprevedibili (prezzo del petrolio) per il futuro a medio termine l elemento chiave è ovviamente l offerta, ovvero la dinamica della produttività per ettaro: i potenziali di crescita di questa soprattutto nei PVS sono particolarmente importanti
45 Solo un sostanziale incremento della produttività potrebbe soddisfare l andamento di una domanda alimentare che è supposta continuare a crescere, anche se con caratteristiche forse diverse Per quanto riguarda invece la domanda non alimentare (biocarburanti) le previsioni AIE sono di crescita contenuta, decisamente inferiore a quella degli ultimi anni, ma comunque di ripresa, anche prima che i biocarburanti di II generazione siano commercialmente validi
46 Fonte: IEA, 2009
47 La vera incognita sarà la riorganizzazione dei mercati finanziari internazionali e la possibilità che una ripresa della liquidità torni a intervenire sui futures delle commodities. Sinora non abbiamo assistito a nessun progetto di riorganizzazione dei mercati finanziari Occorre quindi capire se, spontaneamente, il futuro prossimo rende possibile una prosecuzione di quanto avvenuto, sia nei mercati finanziari, sia negli altri ambiti.
48 Grazie dell attenzione!
Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili
Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Tra il 1990 e il 2008 le importazioni ed i consumi dell Europa hanno contribuito alla deforestazione di 9 milioni di ettari (una superficie
DettagliL internazionalizzazione del sistema economico milanese
L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
DettagliIndice. Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia. Premessa 14/10/2010
Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia Grano Italia, Bologna 30 settembre - 1 ottobre 2010 Aula Magna della Facoltà di Agraria Prof. Gabriele Canali SMEA, Alta Scuola
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliDati dopo 6^ variazione bilancio. Dati dopo riequilibrio (7^ variazione bilancio)
COMUNE DI Comune di Montecatini Terme PATTO DI STABILITA' INTERNO ( Legge n. 244 del 2007 ) VERIFICA RISPETTO OBIETTIVO PROGRAMMATICO RELATIVO AL PATTO DI STABILITA' 2008 COMPRENSIVO DEL RECUPERO DELLO
DettagliL INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE
L INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa I TEMI DI APPROFONDIMENTO Gli scambi
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliMoneta e Tasso di cambio
Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta
DettagliIndice del costo d'acquisto delle commodities per le imprese industriali Approfondimento Il mercato del cacao
Indice del costo d'acquisto delle commodities per le imprese industrialii Appro ofondimento Il mercato del cacao a cura dell Ufficio Informazione Economica e Statistica Giugno 2012 Nel mese di marzo, l
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliIL QUADRO MACROECONOMICO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.
DettagliIl risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita
Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliAnnuario Istat-Ice 2008
Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul
DettagliGennaio 2014. Osservatorio Fertilizzanti
Gennaio 2014 Osservatorio Fertilizzanti Frisio D. G., Casati D., Ferrazzi G. Osservatorio Economico Colture Vegetali - Dipartimento di Economia Management e Metodi Quantitativi - Università degli Studi
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliFibre. Approfondimento. Andamento del mercato di lana e cotone. Indice del costo d'acquisto delle commodities. per le imprese industriali
Indice del costo d'acquisto delle commodities per le imprese industriali Approfondimento Fibre Andamento del mercato di lana e cotone a cura dell Ufficio Informazione Economica e Statistica Settembre 2012
DettagliCaffè Scienza. Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys)
Caffè Scienza Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys) Roma, 16/12/2008 Obiettivi delle politiche per i biocarburanti Mitigazione dei cambiamenti climatici
DettagliBILANCIO ANNO 2014. MERCATO DI MODENA Prezzo medio categoria 156/176 kg: 1,469 /kg (-2,1%)
01/2015 Mercato Mercati nazionali 5.1.11 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2014 MERCATO DI MODENA Prezzo medio categoria 156/176 kg: 1,469 /kg (-2,1%) Nel 2014, il prezzo medio dei suini da industria
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
DettagliCapitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale
Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,
DettagliCOMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO LA COMPETITIVITÀ DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
COMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO LA COMPETITIVITÀ DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA COMMERCIO ESTERO E QUOTE DI MERCATO - la competitività della provincia di Bologna Indice 1. Esportazioni e competitività:
DettagliVARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliECONOMIA APERTA CON RIFERIMENTO A DUE PAESI NEL MERCATO DEI CAMBI SI DETERMINA IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE BILATERALE
capitolo 11-1 ECONOMIA APERTA IN UN ECONOMIA APERTA AGLI SCAMBI CON L ESTERO (ALTRA VALUTA) SI FORMA IL MERCATO DEI CAMBI: DOMANDA, OFFERTA DI VALUTA ESTERA, TASSI DI CAMBIO. CON RIFERIMENTO A DUE PAESI
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliCongiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)
La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015
Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015 Le esportazioni di Vicenza e la dinamica del cambio nei mercati del made in Vicenza Tra i primi 20 mercati di destinazione dei prodotti
DettagliIl prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei
Introduzione Nei primi mesi del 2011, l incremento del costo del gasolio sui livelli del 2008 ha compromesso la profittabilità del settore peschereccio, ponendo gli operatori in una situazione di incertezza
DettagliCapitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio
DettagliMercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu
Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliPROF. ING. ANGELO SPENA spena@uniroma2.it
PROF. ING. ANGELO SPENA spena@uniroma2.it INTELLIGENCE ECONOMICA E ATTIVITA STRATEGICHE 1 Gli usi delle risorse naturali: analisi e interpretazione di serie storiche pluridecennali di dati relativi alle
DettagliIL CONTESTO Dove Siamo
IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliLa situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:
Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliGLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza
GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza Schema della relazione 1) Lo studio della Commissione Europea sul settore lattiero-caseario post-2015 2) Gli scenari
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
10-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 16 Tassi di cambio, tassi di interesse e movimenti di capitale Hill, cap. 10 (seconda
DettagliTECHNICAL VIEW (04/03/2015)
TECHNICAL VIEW (04/03/2015) STOXX600 Europe Lo STOXX600 si è portato nei pressi di un importante resistenza rappresentata dai massimi del 2007. Crediamo che l indice nel medio periodo sia destinato a rompere
DettagliEffetti delle imposte nel mercato internazionale dei capitali. Economia dei tributi_polin 1
Effetti delle imposte nel mercato internazionale dei capitali Economia dei tributi_polin 1 Allocazione internazionale del capitale Si possono definire due principi di neutralità della tassazione del capitale
DettagliQualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.
Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato
DettagliPolitica economica in economia aperta
Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo La bilancia dei pagamenti (BP) è il documento contabile che registra gli scambi commerciali
DettagliLa coltura del mais in Italia: storia di un grande successo e di nuove sfide
La coltura del mais in Italia: storia di un grande successo e di nuove sfide Giuseppe Carli, Presidente Sezione colture industriali di ASSOSEMENTI Bergamo, 6 febbraio 2015 Il successo del mais il MAIS
DettagliIL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?
IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? Versione preliminare: 1 Agosto 28 Nicola Zanella E-mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT I seguenti grafici riguardano il rischio di investire
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliLa riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti
La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti Università di Bologna 17 maggio, 2013 I temi di approfondimento Il percorso di riforma Gli obiettivi e lo scenario economico
DettagliLa riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti
La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 5 aprile 2013 I temi di approfondimento Il percorso
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliIl ruolo della Sicurezza negli scenari a rischio
Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi Giovanni Ferrazzi Il ruolo della Sicurezza negli scenari a rischio Monza, 11 maggio 2014 Il problema della sicurezza alimentare La crisi mondiale
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI
INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,
DettagliL apertura di una economia ha 3 dimensioni
Lezione 19 (BAG cap. 6.1 e 6.3 e 18.1-18.4) Il mercato dei beni in economia aperta: moltiplicatore politica fiscale e deprezzamento Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Economia
DettagliEnergia e trasporti: il ruolo del metano
Metano e trasporti per il governo della mobilità Energia e trasporti: il ruolo del metano di Edgardo Curcio Presidente AIEE Parma, 16 marzo 2010 Centro Congressi Paganini Indice della presentazione 1.
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia
ESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 16/06/2005 Corso unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO), matricola e corso
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliIl mercato internazionale dei biocarburanti e le ricadute sul settore food e no-food. Roberto Jodice
COLDIRETTI RIMINI 9 Novembre 2007 Il mercato internazionale dei biocarburanti e le ricadute sul settore food e no-food Roberto Jodice C.E.T.A. Centro di Ecologia Teorica ed Applicata Gorizia LA PRODUZIONE
DettagliSnam e i mercati finanziari
Snam e i mercati finanziari Nel corso del 2012 i mercati finanziari europei hanno registrato rialzi generalizzati, sebbene in un contesto di elevata volatilità. Nella prima parte dell anno le quotazioni
DettagliCOSTI E BENEFICI DI GESTIRE UNA VALUTA INTERNAZIONALE
COSTI E BENEFICI DI GESTIRE UNA VALUTA INTERNAZIONALE Pellini Stefania - Pupo Rosina -Tarantini Thomas Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Corso di Politica Economica Avanzato
DettagliCapitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo sette Investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri nell economia mondiale 7-3 Il flusso di IDE è l ammontare di investimenti esteri realizzati in un dato
DettagliGenerali Immobiliare Italia SGR
Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del
DettagliCOMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE
COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliLA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI
Corso Avanzato di Economia dello Sviluppo LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche November 28, 2012 1 La disuguaglianza nel mondo Diseguaglianza
DettagliBlanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011. Il modello IS-LM in economia aperta
Capitolo VI. Il modello IS-LM in economia aperta 1. I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese di scegliere tra beni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio
I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili
DettagliCOSA BOLLE SUL FRONTE SVIZZERO (Chi ci guadagna e chi ci perde)
861 COSA BOLLE SUL FRONTE SVIZZERO (Chi ci guadagna e chi ci perde) 19 gennaio 2015 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia Berlusconi Presidente Il Popolo della Libertà EXECUTIVE
DettagliIl contesto attuale e le prospettive dei mercati
Il contesto attuale e le prospettive dei mercati Petrolio, progressivo rialzo... Brent dal 2010 Fonte: Bloomberg 2 Tassi, in aumento l interbancario... Euribor 3 mesi e tasso Bce a confronto Fonte: Bloomberg
DettagliWEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009
WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. Staropramenna 31,Praga 5,Praga ( CZ) Telefono: 0042 0257213941 Contatti: Stefano Camnasio - s.camnasio@westone.cz
DettagliIl mais nel mercato globale e nazionale Luca Rossetto
Il mais nel mercato globale e nazionale Luca Rossetto Università degli Studi di Padova Dipartimento Tesaf Il mercato Il quadro internazionale L Unione Europea La situazione italiana Riflessioni Mercato
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliI MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Il concetto di Economia aperta si applica ai mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013
INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALIMENTARE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione L industria alimentare è piuttosto importante per l economia italiana; il valore aggiunto prodotto da questo settore rappresenta
DettagliStrategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi Disclaimer: tutte le informazioni e le opinioni contenute in questo documento rivestono
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
DettagliPRODOTTI ALIMENTARI. Return on Investment (ROI) (%) 5,6 3,7 Return on Sales (ROS) (%) 4,6 3,2 Return on Equity (ROE) (%) 6,0 1,4
L INDUSTRIA ALIMENTARE E IL COMMERCIO CON L ESTERO DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1. L Industria alimentare (Indagine sui bilanci delle imprese) Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un aumentato interesse
Dettagli