Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

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1 Progetto per le attività laboratoriali Anno Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura

2 Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta formativa che li aiuti anche a far emergere e affinare le proprie capacità relazionali, fondamentali per un inserimento nella società di domani. La proposta di educazione alle relazioni si sviluppa in una serie di giochi interattivi proposti con obiettivi e finalità specifici a secondo dell età. La serietà e l energia con cui i minori s impegneranno nel gioco sono motivo di rinnovata meraviglia per l adulto. Il mondo dei giochi è un mondo magico, con le sue leggi di spazio e tempo e le sue norme di comportamento. Queste attività ludiche costituiscono, inoltre, un valido aiuto per la socializzazione e lo sviluppo della personalità, perché facilitano l integrazione di conoscenze, capacità e abilità. Stimolano il bambino ad imparare, risvegliando l interesse e il gusto per un apprendimento radicato nella realtà. Facilitano l introduzione di nuovi codici di comunicazione e di comportamento, spesso trascurati dalla cultura corrente. Aiutano a comunicare apertamente, ad avanzare richieste, a prendere decisioni, ad aiutare i compagni, a collaborare ma anche ad ottenere collaborazione. Favoriscono una maggior tolleranza nei confronti delle opinioni e dei valori altrui. Permettono di abbandonare quelle difese che spesso impediscono relazioni più spontanee e naturali. Riducono sentimenti di paura e di insicurezza e facilitano la coesione del gruppo.

3 Finalità ed obiettivi: L utilizzo dei giochi ha come finalità il raggiungimento di precisi obiettivi educativi: Sviluppo del senso di responsabilità Si tratta di sviluppare un importante atteggiamento interiore, ovvero la disponibilità a non giustificare sempre e comunque il proprio comportamento, ma a riconoscere gli errori e ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alle scelte da compiere. Responsabilità nel conservare accuratamente i giochi realizzati. Accettazione degli altri Si intende un atteggiamento di rispetto e di tolleranza per le opinioni, i sentimenti e il comportamento altrui. Accettare l altro significa, anche, riconoscergli il diritto di essere se stesso, anche se diverso da me. Motivazioni: Il gioco, con o senza giocattoli, è attività comune ai bambini di tutto il mondo, in quanto tale fa parte delle diverse culture. Conoscere come giocano i bambini di varie parti del mondo significa entrare in contato con un pezzetto della loro cultura; giocare può diventare momento di scambio e di arricchimento, scoprire che fra i giochi ce ne sono di simili può aiutare a intuire che nella diversità esiste qualcosa di comune. A livello metodologico il gioco viene ad assumere la duplice valenza di contenuto (i giochi di varie parti del mondo) e di metodo (l apprendimento di giochi attraverso il giocare).

4 Percorso: Fase 1: a) Realizzazione di un planisfero su un cartellone; b) Proposta di un gioco da parte dell educatrice; c) Scoperta di analogie e diversità (fra il gioco presentato dall educatrice e quello conosciuto dai bambini); d) Rappresentazione schematica del gioco e delle sue regole; e) Individuazione sulla carta geografica delle località in cui il gioco è praticato. Fase 2: a) Proposte di giochi da parte dei bambini (che si saranno precedentemente documentati discutendo anche con i genitori per conoscere i loro giochi da bambini); b) Ricerca di quelli conosciuti e non; c) Apprendimento di giochi nuovi. Fase 3: a) Ricerca di tradizioni legati alle varie festività e individuazione dei luoghi dove si svolgono; b) Realizzazione di un libro sull attività svolta (con foto, regole dei giochi ecc..).

5 Organizzazione del laboratorio: Spazi e tempi di conduzione: La durata dell intero laboratorio occupa tutto l arco dell anno e viene proposto alternando il progetto presentato alle altre attività di laboratorio che andranno a coincidere con le varie festività come il Natale (realizzazione dell albero e decori vari), a marzo con la festa del papà, con la Pasqua e così via sempre tenedo conto delle esigenze dei minori. Queste attività possono prevedere l utilizzo della musica come aiuto nel creare un clima di concentrazione e di silenzio. L organizzazione della giornata al interno del centro sarà così: : svolgimento dei compiti; 17.00: merenda; : attività laboratoriali, giochi Eventuali modifiche verranno comunicate. Verifiche: Monitoraggio: a) Incontri con l equipe. b) Incontri con le insegnanti per un eventuale collaborazione. c) Osservazione del grado di coinvolgimento dei bambini nel Laboratorio. Produzione di materiale: a) Libro- documento a cura dei bambini; b) Schede didattico- operative curate dall educatrice Comunicazione del lavoro a equipe e genitori.

6 Presentazione del lavoro La realizzazione del libro costituisce la documentazione delle attività svolte dal gruppo di bambini iscritti al centro. I bambini giocheranno per apprendere e per divertirsi, progetteranno, costruiranno e conserveranno con accuratezza i vari giochi. Scopriranno le differenze nei vari giochi e per collocarli, mediante un simbolo colorato, sul planisfero. Costruiranno uno schedario per raccogliervi tutto il materiale prodotto: ogni scheda avrà il colore del gioco rappresentato sul planisfero. Il Laboratorio di Intercultura, oltre a porsi finalità relative ai minori, vuole essere un tentativo di stimolo per la discussione di problematiche che vanno oltre la semplice accoglienza dei bambini stranieri.

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