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1 e Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie a.a

2 Padre Agostino Gemelli Fondatore e primo Rettore dell Università Cattolica fino alla morte avvenuta il 15 luglio 1959 Durante i vostri santi Esercizi spirituali ho pregato per voi per chiedere a Nostro Signore che con la Sua Santa Grazia operi nell anima vostra in guisa che voi cresciate in virtù, imitandolo ed operando in mezzo agli uomini a Sua Somiglianza. La vostra vita deve essere spesa per realizzare il grande ideale cristiano che voi avete appreso dalla bocca e dall esempio dei vostri maestri. Vi assista Maria Santissima ed ascoltate le Sue sante ispirazioni. Testo autografo di P. Agostino Gemelli per l immagine ricordo consegnata agli studenti dell Università Cattolica durante gli esercizi spirituali anno 1959

3 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Agostino GEMELLI GUIDA DELLO STUDENTE 2014/2015 Corsi di Laurea e Laurea Magistrale per le Professioni Sanitarie ( ROMA - LARGO FRANCESCO VITO, 1

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5 INDICE Introduzione... Pag. 7 Università Cattolica del Sacro Cuore...» 9 Carattere e finalità » 9 Organi e strutture accademiche...» 10 Rettore e Pro-Rettori...» 10 Senato Accademico...» 10 Preside di Facoltà...» 10 Consiglio di Facoltà...» 10 organi e strutture AMMINISTRATIVE...» 11 Consiglio di Amministrazione...» 11 Direttore Amministrativo...» 11 Direttore di Sede...» 11 Organi e Strutture Pastorali...» 11 I percorsi di studio nel nuovo ordinamento...» 13 Laurea...» 13 Laurea magistrale...» 14 PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ...» 15 La Facoltà e il suo sviluppo...» 17 CALENDARIO ACCADEMICO...» 19 PIANI DI STUDIO...» 23 Piani di studio...» 25 Le classi disciplinari...» 25 Classi di laurea per le professioni sanitarie...» 25 Facoltà di Medicina e chirurgia A. Gemelli e corsi di economia...» 26 Numerazione e denominazione delle classi delle lauree...» 27 Piani di studio a.a.2014/ D.M. n.270 Didattica programmata...» 28

6 Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche...» 28 Corso di Laurea in Infermieristica...» 34 Corso di Laurea in Ostetricia...» 68 Corso di Laurea in Fisioterapia...» 82 Corso di Laurea in Logopedia...» 91 Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica...» 100 Corso di Laurea in Terapia Occupazionale...» 107 Corso di Laurea in Dietistica...» 120 Corso di Laurea in Igiene Dentale...» 128 Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare...» 132 Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico...» 137 Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia...» 145 Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche...» 154 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro...» 159 PROPEDEUTICITÀ...» 167 NORME AMMINISTRATIVE...» 181 NORME GENERALI PER L IMMATRICOLAZIONE...» 183 Titoli di studio richiesti...» 183 Modalità e documenti...» 183 Studenti comunitari (EU) e non comunitari (NON-EU) in possesso di un titolo estero conseguito fuori dal territorio nazionale...» 185 STUDENTI GIÀ IN POSSESSO DI ALTRE LAUREE ITALIANE...» 186 Norme per l iscrizione agli anni successivi...» 187 Studenti ripetenti...» 187 Studenti fuori corso...» 187 Studenti non in regola con i pagamenti universitari...» 188 CONDIZIONI PER L ISCRIZIONE ALL ANNO DI CORSO SUCCESSIVO...» 189 ESAMI DI PROFITTO...» 190 Norme generali...» 190 Modalità di iscrizione agli esami...» 190

7 ESAMI DI LAUREA...» 191 PROVA FINALE DI LAUREA (Corsi di laurea delle professioni sanitarie)...» 192 Calcolo della media di laurea...» 193 PROVA FINALE DI LAUREA (Corsi di laurea magistrale)...» 193 COMMISSIONI DI LAUREA...» 194 CESSAZIONE O SOSPENSIONE DELLA QUALITÀ DI STUDENTE...» 194 PASSAGGIO AD ALTRO CORSO DI LAUREA...» 195 TRASFERIMENTI...» 195 Trasferimento ad altra Università...» 195 Trasferimento da altra Università...» 196 ISCRIZIONE A CORSI SINGOLI...» 197 VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA...» 197 SERVIZIO LINGUISTICO D ATENEO (SELDA)...» 198 Organizzazione didattica dei corsi di lingua...» 198 CORSI DI TEOLOGIA...» 199 Natura e finalità...» 199 Lauree triennali...» 199 Programmii...» 199 SERVIZI INFORMATICI...» 201 Pagina personale dello studente (I-Catt)...» 203 Blackboard...» 203 INFORMAZIONI UTILI...» 205 RICEVIMENTO STUDENTI...» 207

8 SERVIZI DELL UNIVERSITÀ PER GLI STUDENTI...» 207 EDUCatt...» 208 PERSONALE DELL UNIVERSITÀ...» 208 SERVIZI PER CORSI ACCADEMICI E SERVIZI AGLI STUDENTI...» 209 POLO SERVIZIO CARRIERA STUDENTI...» 209 NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI...» 210 Scopo del codice privacy...» 211 Cos è un dato personale...» 211 Cosa si intende per Trattamento dei dati personali...» 212 Le responsabilità...» 212 L apparato sanzionatorio...» 212 LE NORME COMPORTAMENTALI...» 213 SORVEGLIANZA SANITARIA...» 214

9 INTRODUZIONE Cara Studentessa, Caro Studente, la scelta del percorso universitario è oggi quanto mai cruciale: con essa si traccia l orizzonte della vita professionale e personale verso cui dirigere i propri passi; da essa dipende la qualità del futuro che si intende costruire per sé e per la comunità di cui si è parte. Si tratta, perciò, di una decisione importante, che va compiuta con piena consapevolezza, il giusto entusiasmo e un po di coraggio. Essa rappresenta l ingresso in una fase irripetibile dell esistenza, una stagione di affinamento della propria dimensione culturale, di consolidamento delle proprie relazioni umane, di scoperta delle proprie attitudini lavorative. L Università Cattolica del Sacro Cuore, fin dalla sua nascita nel 1921, ha perseguito una vocazione nazionale con le sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona e Roma, dove opera il Policlinico universitario Agostino Gemelli e, sempre più è caratterizzata da una crescente apertura internazionale. Attraverso la proposta didattica e scientifica delle sue dodici Facoltà, gli oltre ottanta Corsi di laurea, i Master di primo e secondo livello, i Dottorati di ricerca e il sistema delle sue sette Alte Scuole, l Ateneo vuole offrire le migliori condizioni possibili di studio e di impegno, anche grazie a un favorevole rapporto di prossimità e interazione con i docenti, ai molteplici servizi disponibili e alla vivacità intellettuale dei campus rafforzata dal loro carattere interdisciplinare. La connotazione cattolica della nostra Università, inoltre, garantisce l esercizio di un indagine scientifica illuminata dalla fede e una prospettiva di dialogo fecondo con gli uomini di tutte le culture, nello spirito di un autentica comunità di vita e ricerca. Questa guida contiene tutte le informazioni essenziali per conoscere e apprezzare la Facoltà prescelta. Il programma dei corsi, insieme a molte altre notizie e comunicazioni sulle iniziative dell Ateneo, sono invece consultabili sul sito web Grazie a una tradizione ormai quasi centenaria, al riconosciuto prestigio e alla qualità del personale docente e non docente, allo stretto legame con il mondo del lavoro, l Università Cattolica compie ogni sforzo per fornire ai propri studenti, non solo una preparazione culturale solida e le indispensabili competenze professionali, ma anche una chiara proposta educativa e un metodo di lettura della realtà contemporanea per orientare responsabilmente le proprie azioni. Con l augurio che l esperienza vissuta all interno del nostro Ateneo possa rappresentare una tappa importante nella crescita umana di tutti i nostri studenti e un passaggio decisivo per la realizzazione delle loro migliori aspirazioni, porgo il mio saluto e quello dell intera Università. Il Rettore (Franco Anelli) 7

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11 Università Cattolica del Sacro Cuore Carattere e finalità Il carattere e le finalità dell Università Cattolica, giuridicamente riconosciuta con R.D. 2 ottobre 1924, n.1661, sono esposte nell art. 1 dello Statuto, approvato con Decreto Rettorale il 24 ottobre 1996, il cui secondo comma recita: «L Università Cattolica è una comunità accademica che contribuisce allo sviluppo degli studi, della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani alla ricerca, all insegnamento, agli uffici pubblici e privati e alle professioni libere. L Università Cattolica adempie a tali compiti attraverso un istruzione superiore adeguata e una educazione informata ai principi del cristianesimo, nel rispetto dell autonomia propria di ogni forma del sapere, e secondo una concezione della scienza posta al servizio della persona umana e della convivenza civile, conformemente ai principi della dottrina cattolica e in coerenza con la natura universale del cattolicesimo e con le sue alte e specifiche esigenze di libertà». La qualifica di cattolica e la fedeltà alla Chiesa rappresentano per l Ateneo del Sacro Cuore una condizione e una opportunità irrinunciabili per affrontare con rigore scientifico e apertura intellettuale sia la ricerca sia l insegnamento in tutti i campi del sapere e in particolare rispetto alle grandi questioni del nostro tempo. La ricerca scientifica viene interpretata e vissuta nel suo nesso con l antropologia e con l etica, nell orizzonte della fede cristiana; ciò ha consentito e consente all Università Cattolica di consolidarsi come luogo naturale di dialogo sincero e di confronto appassionato con tutte le altre culture. A tutti coloro che desiderano e accettano liberamente di far parte dell Università Cattolica si richiede consapevolezza delle finalità scientifiche, formative e pedagogiche dell Ateneo, e l impegno a rispettarle e valorizzarle. Affinché tale consapevolezza si concretizzi anche nell agire personale, con spirito di leale collaborazione fra tutte le componenti dell Università, dall ottobre 2013 l Ateneo ha approvato in via definitiva il Codice Etico. Esso intende rappresentare a un tempo l «orgoglio di un appartenenza» e la riaffermazione di valori che - in riferimento anche alla specificità di docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo e assistenziale - si traducono in un insieme di regole e di linee di indirizzo, le quali da sempre caratterizzano l operato e la condotta delle persone che lavorano e studiano nella nostra Università. Il rispetto delle indicazioni del Codice Etico, consultabile sul sito dell Università ( è parte essenziale della missione, del prestigio e della reputazione dell Università Cattolica. 9

12 organi e strutture accademiche Rettore e Pro-Rettori È la più alta autorità accademica, rappresenta legalmente l Università, convoca e presiede il Consiglio di amministrazione, il Comitato direttivo, il Senato accademico e la Consulta di Ateneo. Promuove la convergenza dell operato di tutte le componenti la comunità universitaria per il conseguimento dei fini propri dell Università Cattolica. Può nominare uno o più Pro-Rettori di cui uno con funzioni vicarie. Ad essi può delegare l esercizio di specifiche funzioni. Rimane in carica per quattro anni ed è riconfermabile per non più di due mandati consecutivi. Il Rettore dell Università Cattolica del Sacro Cuore è il Prof. Franco Anelli. Senato Accademico È composto dal Rettore che lo presiede, e dai Presidi di Facoltà. È un organo collegiale che delibera su argomenti che investono questioni didattico-scientifiche di interesse generale per l Ateneo. Spettano al Senato Accademico tutte le competenze relative all ordinamento, alla programmazione e al coordinamento delle attività didattiche e di ricerca Preside di Facoltà Il Preside viene eletto tra i professori di prima e seconda fascia ed è nominato dal Rettore. Dura in carica quattro anni accademici ed è rieleggibile per non più di due mandati consecutivi. Il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia attualmente in carica è il Prof. Rocco Bellantone. Consiglio di Facoltà Il Consiglio di Facoltà è composto da tutti i professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dai professori incaricati dei corsi e dai rappresentanti degli studenti. Il Consiglio di Facoltà programma lo sviluppo dell attività didattica, ne organizza e ne coordina il funzionamento, propone le modifiche da apportare all ordinamento didattico come previsto dallo statuto. 10

13 organi e strutture amministrative Consiglio di Amministrazione Al Consiglio di Amministrazione spettano i più ampi poteri, tanto di ordinaria quanto di straordinaria amministrazione, per il governo dell Università Cattolica. Il Consiglio di amministrazione è composto da diciotto membri: dal Rettore che lo presiede; da dieci membri nominati dall ente morale Istituto Giuseppe Toniolo di Studi superiori; da un rappresentante della Santa Sede; da un rappresentante della Conferenza Episcopale Italiana; da un rappresentante del Governo; da un rappresentante dell Azione Cattolica Italiana; da tre membri eletti dai professori di prima e seconda fascia tra i professori di prima fascia delle sedi dell Università. Direttore Amministrativo Il Direttore Amministrativo è a capo degli uffici e dei servizi dell Ateneo e ne dirige e coordina l attività. Esplica una generale attività di indirizzo, direzione e controllo nei confronti del personale amministrativo e tecnico. È responsabile dell osservanza delle norme legislative e regolamentari di Ateneo, dà attuazione alle deliberazioni degli organi collegiali ai sensi dello Statuto. Il Direttore Amministrativo è nominato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore. Il Direttore Amministrativo in carica è il Prof. Marco Elefanti. Direttore di Sede Il Direttore di Sede è responsabile del funzionamento della gestione locale e del raggiungimento degli obiettivi assegnati nell ambito delle linee di indirizzo e coordi-namento generale di competenza del Direttore Amministrativo e di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore di Sede è nominato dal Rettore, previa delibera del Consiglio di amministrazione, su proposta del Direttore Amministrativo. Il Direttore in carica per la Sede di Roma è, il Dott. Fabrizio Vicentini. Organi e Strutture Pastorali L animazione spirituale e l azione pastorale nella comunità universitaria sono coordinate dall Assistente ecclesiastico generale che si avvale della collaborazione di altri assistenti (disponibili per incontri individuali finalizzati alla crescita umana e spirituale della persona), e opera secondo una impostazione educativa che ha nella centralità delle persona e nella visione cristiana, la sua genesi e il suo scopo. Tra i compiti dell Assistente ecclesiastico generale rientrano inoltre: il coordinamento delle attività del Consiglio pastorale universitario, organo qualificato di corresponsabilità ecclesiale, che comprende tra i suoi membri rappresentanti delle diverse componen- 11

14 ti dell Ateneo; la responsabilità in ciascuna delle sedi dell Ateneo dei Centri Pastorali, che curano la celebrazione della Liturgia e costituiscono un luogo di accoglienza, di confronto e di formazione; l organizzazione dei Corsi di Teologia, peculiarità dell Università Cattolica, che per loro natura svolgono «un ruolo particolarmente importante nella ricerca di una sintesi del sapere, come anche nel dialogo tra fede e ragione» (Ex Corde Ecclesiae, 19). L Assistente ecclesiastico generale è S.E. Mons. Claudio Giuliodori. 12

15 I percorsi di studio nel nuovo ordinamento Scuola superiore Laurea Master di I livello Laurea magistrale Scuola di specializzazione Master di II livello Dottorato di ricerca Laurea I corsi di laurea di durata triennale sono istituiti all interno di 43 classi ministeriali che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4 classi relative alle professioni sanitarie. La laurea ha lo scopo di assicurare un adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici e l acquisizione di specifiche conoscenze professionali. Si potrà spendere questo titolo immediatamente, entrando nel mercato del lavoro, oppure si potrà continuare il percorso universitario iscrivendosi ad una laurea magistrale. Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 180 crediti formativi universitari (CFU). A coloro che conseguono la laurea triennale compete la qualifica accademica di Dottore. 13

16 Laurea magistrale I corsi di laurea magistrale sono istituiti all interno di 98 classi ministeriali che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4 classi relative alle professioni sanitarie. La laurea magistrale, di durata biennale, ha come obiettivo quello di fornire una formazione di livello avanzato per poter esercitare attività molto qualificate in ambiti specifici. Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 120 crediti formativi universitari. A coloro che conseguono una laurea magistrale compete la qualifica di Dottore Magistrale. 14

17 PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ

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19 La Facoltà e il suo sviluppo Istituita con Decreto presidenziale del 18 giugno 1958, n. 754, ha iniziato la sua attività nell anno accademico La Facoltà ha sede in Roma, secondo il desiderio espresso dal Pontefice Pio XI nell atto di donare, nel 1934, la proprietà di Monte Mario all Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, Ente fondatore e garante dell Università Cattolica del Sacro Cuore. Uguale indicazione diede il Pontefice Pio XII nel 1958 in occasione della Messa d Oro e dell ottantesimo compleanno di Padre Agostino Gemelli, fondatore e primo Rettore dell Ateneo che, fin dal sorgere dell Università Cattolica, aspirava a realizzare anche la Facoltà di Medicina perché: «noi cattolici misuriamo sempre più la necessità di avere dei medici che nell esercizio della loro arte abbiano una ispirazione cristiana. Occorrono cioè medici che, avendo un anima educata all osservanza delle norme dettate dal cattolicesimo, vedano nel malato un fratello infelice da aiutare». ( Perché i cattolici italiani aspirano ad avere una Facoltà di Medicina, Ed. «Vita e pensiero», 1958). In conformità al fine generale dell Università Cattolica del Sacro Cuore, la Facoltà di Medicina e Chirurgia intende formare laureati e diplomati scientificamente e tecnicamente preparati, capaci di dare una dimensione antropologica cristiana alla professione. La Facoltà si propone di ottenere questo risultato creando sia attraverso l ordinamento degli studi, sia attraverso l organizzazione strutturale, un clima di lavoro e di studio nel quale visione scientifica e visione religiosa del mondo si integrino ed armonizzino nella ricerca del vero e nella interpretazione della realtà umana totale. Per l anno accademico l offerta formativa della Sede di Roma in applicazione dei requisiti previsti dalla riforma del sistema universitario (D.M. 270/2004) prevede: Corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie Scienze infermieristiche ed ostetriche (Roma e Torino) - classe LM-SNT/1 Corsi di laurea delle professioni sanitarie Dietistica (Roma, Bolzano) - classe LSNT/3 Fisioterapia (Roma; San Martino al Cimino -VT) - classe LSNT/2 Igiene dentale (Roma) - classe LSNT/3 Infermieristica (Roma), San Filippo Neri (RM), Tezza (RM), Suore della Misericordia (RM), San Carlo (PZ), Villa d Agri (PZ), Torino, Brescia) - classe LSNT/1 Logopedia (Roma, San Carlo (PZ), classe LSNT/2 17

20 Ortottica ed assistenza oftalmologica (Roma, Bolzano) - classe LSNT/2 Ostetricia (Roma, San Giovanni Addolorata (RM), San Carlo (PZ) - classe LSNT/1 Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (Roma) - classe LSNT/3 Tecniche di laboratorio biomedico (Roma) - classe LSNT/3 Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (Roma, San Carlo (PZ), - classe LSNT/3 Tecniche ortopediche (Roma) - classe LSNT/3 Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro (Roma, Moliterno (PZ)) - classe LSNT/4 Terapia occupazionale (Roma, Moncrivello (VC), Bolzano) - classe LSNT/2. 18

21 CALENDARIO ACCADEMICO

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23 CALENDARIO ACCADEMICO A.A. 2014/2015 LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE BIOTECNOLOGIE SANITARIE SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE 1 semestre 06 ottobre Inizio delle lezioni 1 semestre 23 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie 24 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2013/2014 Corso o di laurea in Scienze e Tecniche Cosmetologiche 27 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche 28 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Biotecnologie Mediche Novembre Esami di laurea 1 sessione a.a. 2013/ Lauree Area Sanitaria 11 dicembre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche 15 dicembre gennaio Vacanze di Natale 7 gennaio Ripresa lezioni 23 gennaio Fine lezioni 1 semestre 26 gennaio 27 febbraio Esami di profitto sessione straordinaria a.a. 2013/2014 e 1 sessione a.a. 2014/ febbraio 2015 ultimo giorno di esami per i laureandi 21

24 2 semestre 02 marzo Inizio delle lezioni 2 semestre 16 marzo Seduta di laurea sessione straordinaria a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie 17 marzo Seduta di laurea sessione straordinaria a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Scienze e Tecniche Cosmetologiche 18 marzo Seduta di laurea sessione straordinaria a.a. 2013/2014 Corso di laurea in Biotecnologie Mediche 19 marzo Seduta di laurea sessione straordinaria a.a. 2013/2014Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche 30 marzo 10 aprile Vacanze di Pasqua 13 aprile Ripresa lezioni aprile Esami di laurea 2^ sessione a.a. 2013/2014 Lauree Area Sanitaria 01 giugno Sospensione lezioni 12 giugno Fine lezioni 2 semestre 15 giugno 24 luglio Esami di profitto 2^ sessione a.a. 2014/ luglio 2015 ultimo giorno di esami per i laureandi 09 luglio Seduta di laurea sessione estiva a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Biotecnologie Mediche 10 luglio Seduta di laurea sessione estiva a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche 20 luglio Seduta di laurea sessione estiva a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie 21 luglio Seduta di laurea sessione estiva a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Scienze e Tecniche Cosmetologiche 31 agosto 02 ottobre Esami di profitto 3 sessione a.a. 2014/ ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Biotecnologie Sanitarie 23 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Scienze e Tecniche Cosmetologiche 26 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche 27 ottobre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Biotecnologie Mediche Novembre Esami di laurea 1 sessione a.a. 2014/2015 Lauree Area Sanitaria dicembre Seduta di laurea sessione autunnale a.a. 2014/2015 Corso di laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche

25 PIANI DI STUDIO 23

26

27 Piani di studio Gli studenti al fine di conseguire la laurea o il diploma devono seguire il piano di studio redatto nel rispetto degli ordinamenti didattici e di quanto disposto dai rispettivi Consigli di Facoltà e conseguire i crediti formativi previsti. I crediti sono acquisiti dallo studente a seguito del superamento dell esame o di altra forma di verifica del profitto. Per quanto riguarda le attività formative autonomamente scelte dallo studente, è assicurata la libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati nell Ateneo ed è consentita anche l acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base e caratterizzanti. Le strutture didattiche competenti valuteranno la coerenza con il progetto formativo delle proposte formulate tenuto conto delle motivazioni eventualmente fornite. Gli studenti che abbiano acquisito il numero totale di crediti richiesti dal piano degli studi possono conseguire il titolo di studio anche prima che sia conclusa la durata normale del proprio corso di studi. Le strutture didattiche competenti disciplinano, inoltre, i criteri e le modalità di riconoscimento dei crediti formativi precedentemente acquisiti. In caso di attivazione di nuovi ordinamenti degli studi o modifica degli stessi e di revisione da parte della Facoltà dei piani di studio dalla stessa determinati, gli studenti fuori corso dopo la durata legale del corso di studi possono adeguare il piano di studio mantenendo la qualifica di fuori corso. Le classi disciplinari Ogni laurea, comprese quelle magistrali, fa riferimento a una classe ministeriale che detta le caratteristiche indispensabili dell offerta formativa. Ogni università può realizzare lo schema della classe caratterizzandola con alcune ulteriori peculiarità. Oltre alla denominazione attribuita dall Università Cattolica alle lauree e alle lauree magistrali è quindi importante fare attenzione alla classe a cui i vari corsi si riferiscono. Classi di laurea per le professioni sanitarie La formazione comprende 180 crediti comprensivi di attività didattica formale (ADF), di attività didattica opzionale (ADO), di attività formativa professionalizzante (APF) e di tirocinio; una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. L attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche, attraverso il tirocinio, in conformità agli standards e al monte ore definiti dalle direttive dell Unione europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. 25

28 Facoltà di Medicina e chirurgia A. Gemelli e corsi di economia Il D.M. 19 febbraio 2009 contiene la definizione delle classi di lauree per le professioni sanitarie, ai sensi del D.M. 22 ottobre, n Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea delle professioni sanitarie devono assicurare agli studenti una solida preparazione sia nelle discipline di base che in quelle caratterizzanti, garantendo loro la possibilità di un approfondimento critico degli argomenti anche evitando la dispersione del loro impegno su un numero eccessivo di discipline, di insegnamenti o dei relativi moduli. Devono altresì assicurare agli studenti la possibilità di svolgere tutte le attività formative di cui all art. 10, comma 5, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, nonché di acquisire le conoscenze, le abilità relative all ambito delle attività didattiche tecnico-pratiche indispensabili ai fini dell esercizio della professione. L attività formativa pratica e di tirocinio clinico deve essere svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente formati e assegnati ed è coordinata, con incarico triennale, da un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai cinque anni, nell ambito della formazione. I crediti formativi universitari dei corsi di laurea corrispondono a 25 ore di impegno per studente. I crediti formativi universitari dei corsi di laurea per la formazione delle figure professionali dell infermiere e dell ostetrica/o, invece, corrispondono a 30 ore di lavoro per studente. In considerazione dell elevato contenuto professionale, applicato nei processi diagnosticoterapeutici e assistenziali, delle attività formative e delle direttive comunitarie concernenti le professioni sanitarie di cui al presente decreto, la frazione dell impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non può essere inferiore al cinquanta per cento. Nel computo dell impegno orario complessivo non devono essere considerate le attività di tirocinio. Gli studenti che maturano 180 crediti secondo le modalità previste nel regolamento didattico del corso di laurea delle professioni sanitarie, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale e fatto salvo l obbligo di aver completato l attività di tirocinio e laboratorio, sono ammessi a sostenere la prova finale e conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all università. Le competenti strutture didattiche determinano, con il regolamento didattico del corso di laurea, l elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative di cui all art. 12 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, secondo criteri di stretta funzionalità con gli obiettivi formativi specifici del corso. Per la classe delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o, nel rispetto delle normative europee, i crediti da acquisire con il tirocinio, i laboratori e le attività pratiche, non possono essere inferiori a 60 CFU. 26

29 Le università garantiscono l attribuzione a ciascun insegnamento attivato di un congruo numero intero di crediti formativi, evitando la parcellizzazione delle attività formative e prevedendo per ciascun corso di studio un numero massimo di esami e delle altre verifiche di profitto di cui all art. 12, comma 2, lettera b), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, non superiore a venti. Ai sensi dell art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, la prova finale dei corsi di laurea afferenti alle classi di cui al presente decreto ha valore di esame di Stato abilitante all esercizio professionale e si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. La prova è organizzata con decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzoaprile. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal rettore su proposta del Consiglio di corso di laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate, con almeno trenta giorni di anticipo rispetto all ini-zio della prima sessione, ai Ministeri dell istruzione, dell università e della ricerca e al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali che possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare il potere sostitutivo. Numerazione e denominazione delle classi delle lauree L/SNT1 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA/O L/SNT2 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITA- ZIONE L/SNT3 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE L/SNT4 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIO- NE 27

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