CARTA DELL'OSPITALITÀ

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1 CARTA DELL'OSPITALITÀ DELLE VIE MOLISANE DEI CAMMINI D'EUROPA IL PERCORSO VERSO I CAMMINI D'EUROPA Regione Molise Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Asse IV Attuazione dell Approccio Leader - Misura 421 Cooperazione Interterritoriale e Transnazionale Progetto Borghi Rigenerati

2 Il senso del Cammino Poco più di cento anni fa, veniva lanciato in Europa un nuovo movimento, che avrebbe cambiato le prospettive culturali, artistiche, sociali in atto fino ad allora. Era il 1909 e il Manifesto del Futurismo, veniva pubblicato su Le Figaro, inneggiando alla velocità, a un mondo in rapido movimento ed evoluzione. Oggi ritroviamo quello stesso concetto di velocità in tutte le nostre azioni quotidiane: nel mondo del lavoro, nella progettazione delle attività future, nell'organizzazione dei nostri viaggi. La velocità è il concetto che avvolge la società del XX e del XXI secolo, non lasciando il tempo di osservare i dettagli e le sfumature, di ascoltare e assaporare ciò che i territori possono offrire. Da questa tendenza, sempre più alienante, nasce l'idea di "ritrovare" una dimensione più vera e autentica di noi stessi e dell'ambiente che ci circonda, un modo "lento" di affrontare la vita e così anche i viaggi, che oggi più che mai, diventano parte integrante della quotidianità. Lentezza significa riappropriarsi del proprio tempo, prendersi cura del passato per affrontare con una maggiore consapevolezza, un futuro sostenibile. Il concetto di "lentezza" esprime la sua massima essenza, nell'atto del camminare. Camminare significa prima di tutto muoversi, quindi "viaggiare", in un modo che ti permette di ascoltare, osservare, assaporare ogni minimo dettaglio del territorio. Camminare significa appropriarsi consapevolmente di ogni metro percorso, conoscendo e apprezzando la sua identità, la sua storia, le sue tradizioni. Camminare significa soprattutto osservare l'evoluzione dei territori in corso, perché solo un passato in evoluzione, può garantire un futuro sostenibile. Camminare infine, significa riappropriarsi del tempo per conoscere se stessi e in questo modo, poter vivere esperienze forti e significative sul territorio, identificandosi e rappresentando l'essenza stessa del turismo responsabile e sostenibile. I Cammini d'europa e le Vie Molisane L'Europa è da sempre un luogo di incontri, scambi culturali, commerci. Un simbolo stesso del fiorire delle culture che hanno generato nel corso dei secoli, l'immenso e straordinario patrimonio di ricchezze materiale e immateriali che ancora oggi possiamo ammirare. Osservando una qualsiasi mappa che tracci i Cammini storici europei infatti, si può notare come il risultato sia un incredibile e complesso intreccio di sentieri, vie, strade che rappresentano lo scheletro del nostro continente. La stessa Via Francigena, è parte stessa di un fascio di vie, dette vie Romee, che conducevano dall'europa centrale verso Roma. Secondo la tradizione, nella prima metà del IX secolo, il Vescovo galiziano d'iria Flavia, Teodomiro, e il Re delle Asturie, Alfonso II, scoprirono in un bosco ai bordi di una vecchia strada romana, la tomba dell'apostolo. Nacque così Compostela e, con lei, i pellegrinaggi dedicati a San Giacomo e il "Camino" di Santiago. Un secolo dopo arrivò il primo pellegrino europeo conosciuto, il francese Gotescalco,Vescovo di Le Puy. Nell'anno 990, l'arcivescovo di Canterbury, Sigerico, compì un pellegrinaggio verso Roma per ricevere il pallio vescovile dal Papa Giovanni XV e ritornando in patria elencò le tappe del suo viaggio: è la prima testimonianza storica dettagliata della Via Francigena. Ancora oggi, il Camino di Santiago e la via Francigena, insieme a molti altri cammini che attraversano l'europa, costituiscono i due più importanti itinerari di pellegrinaggio dell'occidente cristiano, la colonna vertebrale dell'antica 2

3 cultura europea, nonché importanti itinerari culturali di viaggio, che portano valore ai territori percorsi in termini culturali, sociali ed economici. Per questo motivo, i "Cammini d'europa" sono molto più che semplici itinerari, bensì si tratta di veri e propri modelli di sviluppo sostenibile, per favorire la rinascita e la valorizzazione dei territori interessati. Il Molise, con il suo vasto patrimonio storico di antiche chiese e santuari, con gli antichi castelli e rocche medievali, con la sua rete tratturale che ancora oggi è possibile ammirare nella sua ampiezza, riscoprendo il valore della Civilità della Transumanza e infine, il suo patrimonio di tradizioni e conoscenze che oggi si possono rivivere attraverso il "saper fare" locale delle comunità, ha intrapreso il percorso di valorizzazione dei cammini storici, come itinerari emozionali ed identitari, attraverso i suoi secoli di storia. In particolare, attraverso i due Cammini storici che portano dal "Santuario Madonna della Libera" di Cercemaggiore al "Santuario dell'addolorata" di Castelpetroso e il Cammino di Celestino V (da Sant'Elia Pianisi a Roccavivara), il percorso che si intende offrire ai viaggiatori è basato sui principi del turismo sostenibile, dell'esperienza del territorio, della riscoperta delle tradizioni e del passato. I principi per chi ospita lungo le Vie Molisane dei Cammini d'europa Attraverso il rispetto e la realizzazione di questi sette principi, le strutture e gli operatori che operano nell'ospitalità dei territori delle Vie Molisane dei Cammini d'europa, adottano i principi della responsabilità e della sostenibilità turistica, ponendosi come operatori "virtuosi" e tasselli fondamentale nella costruzione di un'offerta turistica integrata di qualità, per i viaggiatori: L'ospitalità è una relazione umana, ancor prima di una pratica economica. I turisti diventano "ospiti" ed è importante contribuire a creare un clima cordiale, che stimoli il dialogo. L'accoglienza è il vostro biglietto da visita e una pedina fondamentale per la costruzione dell'esperienza di viaggio complessiva. L'ospitalità si basa sul desiderio reciproco di accogliere e di essere accolti e sull'innata curiosità di conoscere e scoprire una comunità e il suo territorio. Consumo critico - favorisci sempre, nelle tue scelte, prodotti locali tipici sia alimentari, che artigianali. Scegli per quanto possibile, prodotti a km 0, da filiera corta o biologici. Indica la loro provenienza e impegnati a ridurre gli sprechi. In questo modo, sarai sicuro di offrire agli ospiti, prodotti di qualità, che rappresentino e valorizzino l'essenza e la storia del territorio. Così, non saranno più solo prodotti da consumare, ma esperienze di viaggio da vivere e la comunità locale ne trarrà beneficio economico. Favorisci sempre il rispetto dell'ambiente. Favorisci il riciclo, il riuso (di beni, spazi, risorse), la riduzione e informa i tuoi ospiti su come riciclare durante il loro soggiorno, dotandoli anche di servizi o "gadget" che li incentivi a non inquinare. Pensa pulito e green in ogni tua azione e comunicala. Favorisci e incentiva forme di turismo responsabile e sostenibile, che rispetti il territorio e l'ambiente. I Cammini storici sono un bene prezioso e per poter essere un'esperienza indimenticabile, tutti gli attori del territorio devono impegnarsi per preservarli e per diffondere tali pratiche virtuose di tutela dell'ambiente. Conosci e fai conoscere il territorio, questo sarà il miglior servizio che potrai offrire ai tuoi ospiti. Tu stesso sei una guida della "destinazione" ed è importante fornire sempre informazioni puntuali, precise, corrette, ma anche stimolare la curiosità degli ospiti con curiosità, racconti, tradizioni. Il racconto di un aneddoto o di una suggestione, sarà il miglior "souvenir" che potrai offrire ai tuoi ospiti, inoltre diffondendo la conoscenza del territorio contribuisci a valorizzarne l'identità e a tramandarne la storia. 3

4 Favorisci l'integrazione dell'ospite con la comunità locale, suggerendogli particolari attività da fare, incontri o eventi a cui partecipare che rappresentino l'identità del territorio. Gli ospiti desiderano avere un'esperienza unica e indimenticabile, questo avviene facendoli "vivere" all'interno della comunità, per farli sentire ospiti speciali. Comunica, scambia informazioni e collabora con gli altri operatori della tua comunità e delle comunità limitrofe, ad esempio in materia di eventi, per aumentare i benefici in loco e favorire lo sviluppo dell'economia locale. Assicurati di offrire sempre qualità, intesa come esperienza globale di visita del territorio, composta dai diversi servizi unitari degli operatori. Assicurati che i servizi che offri siano basati sulla qualità e non sulla quantità. L'autenticità e la qualità stessa dell'esperienza contribuiranno a costruire un legame forte e duraturo con gli ospiti e a generare un passaparola positivo. Comunica. La comunicazione risiede alla base dell'esperienza turistica, prima, durante e dopo il viaggio. Comunica con i tuoi ospiti prima, promuovendo la tua struttura, le tue caratteristiche e il territorio in cui risiedi (ragiona sempre in ottica collettiva, non individualista). Comunica durante il soggiorno, raccontando il territorio, le tradizioni, la storia, le emozioni che provi a viverci e lavorarci, ma anche la storia della tua azienda, cosa motiva il tuo progetto, cosa fai per essere sostenibile. Comunica con i tuoi ospiti dopo il loro soggiorno, mantenendo relazioni forti anche a distanza, rafforzando il valore della loro esperienza presso la tua struttura. In questo modo sarai sicuro di aver piantato radici solide nei rapporti con i tuoi ospiti. I principi per chi viene ospitato lungo le Vie Molisane dei Cammini d'europa L'ospitalità è una pratica che si fonda sul desiderio di accogliere e di essere accolti, per questo motivo è fondamentale che anche gli ospiti dei territori, adottino una modalità responsabile e sostenibile di fare turismo. Ruolo degli operatori è anche sensibilizzare i propri ospiti, sui seguenti principi: Assicurati di essere responsabile nel tuo viaggiare, prima, durante e dopo il viaggio. Rispetta le identità dei luoghi, le loro tradizioni, la loro storia e i loro ritmi quotidiani. Fai esperienze che non danneggino l'ambiente, favorisci attività in sintonia con la natura e soprattutto, non inquinare i luoghi che visiti, perché ogni tuo passo ha un effetto sul territorio. Valorizza l'incontro con le persone che incontri sul territorio e lungo il cammino. Valorizza l'incontro con la cultura locale, con la natura, con gli altri ospiti del territorio, perché è proprio l'incontro ad arricchire e rendere unica la tua esperienza di viaggio. Segui la lentezza, non correre, non avere fretta di vedere più cose possibili nel minor tempo possibile. Cammina, osserva, fermati ad ascoltare e ad assaporare ogni sfumatura che il territorio ti offre, per rendere la tua esperienza unica, indimenticabile. Segui i ritmi e i tempi della comunità locale, affidati alla valore del camminare e della lentezza. Parla, condividi, comunica, ma scopri anche l'importanza del silenzio, inteso come l'ascolto dei suoni del territorio. Conoscere un territorio significa anche imparare ad ascoltarne i rumori della natura e delle persone che vi abitano. Il silenzio permette di comprendere più a fondo l'identità del territorio, di riflettere su di esso e di ascoltarne ogni minima sfumatura. Rispetta il paesaggio come se fossi a casa tua, sentilo come se fosse il tuo - intimo, famigliare, conosciuto, parte di te. Trattalo e rispettalo come se questo paesaggio, questi cibi, questo linguaggio, queste strade, e queste persone formassero il contesto nel quale tu verresti a vivere. 4

5 Viaggia sempre informato, leggi prima di recarti sul territorio la storia dei Cammini molisani, dei tratturi e di borghi meravigliosi che potrai visitare, solo in questo modo potrai apprezzare e capire veramente ciò che vedrai durante il viaggio. La conoscenza crea consapevolezza nel viaggiatore che visita un territorio. Vai alla ricerca delle radici del luogo, non fermarti all'apparenza delle cose, informati, domanda, leggi. Ascolta le persone che vi abitano e rispettane gli spazi, le tradizioni, la cultura. Ogni albero per essere florido e bello, attecchisce le sue radici nel terreno, così sarà anche la tua esperienza di viaggio: non basta solo osservare ciò che avrai davanti, più scavi a fondo, più importante e unica sarà la tua scoperta. Comunica e condividi la tua esperienza. Questo sarà il modo migliore per ringraziare chi ha reso unica la tua esperienza. Condividine ogni dettaglio, emozione, suggestione. Tu stesso puoi diventare il protagonista del racconto del territorio. Gli operatori che sottoscrivono la presente Carta dell'ospitalità, si impegnano anche nel rispettare e realizzare gli standard qualitativi indicati dal Disciplinare per l'accreditamento ai Cammini d'europa, realizzato e coordinato dal G.E.I.E. Cammini d'europa, in collaborazione con la Regione Molise e il GAL Molise Verso il