Manuale Organizzativo dell Azienda USL di Cesena

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Manuale Organizzativo dell Azienda USL di Cesena"

Transcript

1 Pag. 1 Data di emissione 02 ottobre 2009 Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 02 ottobre 2009 Dott. E. Dott.ssa M. RD DG Pistocchi Basenghi 02 ottobre 2009 Dott.ssa M. RAVI Medri Questo Manuale è di proprietà e nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa senza autorizzazione dell Azienda.

2 Pag. 2/88 SOMMARIO 1. STATO DELLE REVISIONI 5 2. PRESENTAZIONE DEL MANUALE OGGETTO E SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITÀ TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI RIFERIMENTI NORMATIVI 8 3. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA SEDE LEGALE, LOGO E PATRINIO ORGANI DELL AZIENDA DISTRETTI AREE DI STAFF ALLA DIREZIONE STRATEGICA PROGRAMMI DIPARTIMENTI SANITARI IL DIPARTIMENTO DI CURE PRIMARIE DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE (DSM - DP) IL DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA DIPARTIMENTI TECNICI E AMMINISTRATIVI SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ REQUISITI GENERALI GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE IMPEGNO DELLA DIREZIONE ATTENZIONE ALLE ESIGENZE E ASPETTATIVE DEL CLIENTE 49

3 Pag. 3/ POLITICA PER LA QUALITÀ PIANIFICAZIONE RESPONSABILITÀ, AUTORITÀ E COMUNICAZIONE RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO GESTIONE DELLE RISORSE MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE AMBIENTE DI LAVORO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO PIANIFICAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO/PRODOTTO PROCESSI RELATIVI AL CLIENTE PROGETTAZIONE E SVILUPPO APPROVVIGIONAMENTO PRODUZIONE ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI NITORAGGIO E MISURAZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO SODDISFAZIONE DEL CLIENTE VERIFICHE INTERNE NITORAGGIO E MISURAZIONE DEI PRODOTTI E DEI PROCESSI TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI PRODOTTI NON CONFORMI ANALISI DEI DATI MIGLIORAMENTO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 88

4 Pag. 4/88 9. DOCUMENTI COLLEGATI 88

5 Pag STATO DELLE REVISIONI REV. Data della Rev. TIPO DIFICA 2.5 Aggionato l elenco dei riferimenti normativi giugno 2007 Aggiunto 3.9 Dipartimento Sanità Pubblica Aggiunto il Progettazione di un programma di prevenzione o promozione della salute rivolto a gruppi di popolazione o alla comunità Aggiornato il 2.2 Campo di applicazione Aggiornati al 2.4 Terminologia e abbreviazioni Aggiornati al 3.1 l indirizzo della Sede Legale dell Azienda USL e l organizzazione dell assetto Aziendale 2 12 maggio 2008 Eliminato al 3.2 Funzionigrammi Aggiunto il 3.4 Aree di Staff alla Direzione Strategica Aggiunto il 3.5 Programmi Eliminato al 3.7 Il Dipartimento Sociale Aggiunto il 3.10 Dipartimenti Tecnici e Amministrativi 3 08 gennaio Aggiornato riferimento alla Norma UNI EN ISO Aggiornato l elenco delle strutture appartenenti al Dipartimento di Medicina Internistica 4 16 luglio Modificato titolo e rivisto il contenuto 5 02 ottobre marzo Sostituito Consultorio Demenze con Centro per le Demenze e Disturbi del comportamento Modificato titolo Aggiornati i paragrafi: 3.8, 3.8.1, 3.8.2, 3.8.3, 3.8.4o

6 Pag PRESENTAZIONE DEL MANUALE 2.1. OGGETTO E SCOPO Il presente Manuale descrive il Sistema di Gestione per la Qualità in relazione alla Norma Internazionale ISO 9001 e alla Delibera di Giunta Regionale di Autorizzazione e Accreditamento n.327 del 23/02/2004. I contenuti del Manuale sono stati elaborati in modo da definire ed esprimere con chiarezza: L organizzazione della struttura sanitaria. I processi e le attività che vi si svolgono e le loro influenze reciproche. L orientamento di tali attività alle esigenze e alle aspettative di coloro che usufruiscono delle prestazioni e all osservanza di leggi, norme e direttive applicabili. Gli obiettivi e la pianificazione della qualità. Le metodologie per realizzare il miglioramento continuo e progressivo delle prestazioni secondo criteri di efficacia e di efficienza. La compatibilità e l integrazione del Sistema adottato con altri sistemi di gestione quali sicurezza e ambiente. Il Manuale descrive come i requisiti richiesti dalla Norma ISO 9001 e dalla Delibera di Giunta Regionale di Autorizzazione e Accreditamento n.327 del 23/02/2004 sono soddisfatti e costituisce un documento di riferimento per coloro che operano all interno della struttura, per coloro che accedono ai servizi e alle prestazioni e per gli organismi di certificazione e di accreditamenti istituzionali CAMPO DI APPLICAZIONE Il si applica a tutte le attività sanitarie e di supporto che si svolgono all interno della Azienda USL di Cesena, relativamente alla Direzione Strategica e aree di staff, ai Distretti, alle Direzioni Tecniche, ai Dipartimenti Sanitari, al Dipartimento Amministrativo, al Dipartimento Tecnico e alla Direzione delle attività socio-sanitarie 2.3. RESPONSABILITÀ La procedura Gestione dei documenti e delle registrazioni (PA01) descrive responsabilità di redazione, verifica, approvazione, aggiornamento e distribuzione del.

7 Pag TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI AC Azione correttiva = Azione intrapresa per eliminare la cause di non conformità o di altre condizioni indesiderate al fine di prevenirne il ripetersi. AP Azione preventiva = Azione intrapresa per eliminare le cause di potenziali non conformità o condizioni indesiderate al fine di prevenirne il verificarsi. APSA Modulo: Accesso Prestazioni Specialistiche Ambulatoriali AV Modulo di prenotazione e pagamento ticket: Avviso di Pagamento CD Collegio di Direzione CIVAB Centro di Informazione e Valutazione Apparecchiature Biomediche Cliente Persona (o Struttura o Organizzazione) che riceve un servizio o un prodotto. DMP UO Direzione Medica di Presidio DIT U.O. Direzione Infermieristica e Tecnica DSP Dipartimento di Sanità Pubblica DU Diploma Universitario GV Gruppo di Verifica che effettua le verifiche interne IO Istruzione operativa = indicazione delle modalità di esecuzione di specifiche attività. Linee Guida Indicazioni finalizzate a orientare sulle scelte più appropriate in specifiche situazioni cliniche. Manutenzione Manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un avaria e volta a riportare un entità nello stato in cui possa eseguire una funzione richiesta - vedi norma UNI 9910 Manutenzione eseguita ad intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un entità - vedi norma UNI 9910 MAO Manuale Assetto Organizzativo = documento che descrive le posizioni organizzative e le loro interrelazioni. Mission La ragione di essere di una organizzazione o ente e i principi e valori ai quali si ispira. = documento che descrive il sistema di gestione dell Azienda NC Non Conformità = Mancato soddisfacimento di requisiti specificati. correttiva Manutenzione preventiva Norme CEI Norme di buona tecnica per quanto riguarda impianti e macchine elettriche P Procedura = Documento che indica le responsabilità, i ruoli, le modalità operative e i documenti di riferimento per lo svolgimento delle diverse attività. PA Procedura Aziendale = Documento che indica le responsabilità, i ruoli, le modalità operative e i documenti di riferimento per lo svolgimento delle attività implementate per rispondere ai requisiti della norma di riferimento. PdQ Politica della Qualità = Dichiarazione degli indirizzi strategici e degli impegni della Direzione. PPS Piani per la Salute = Documenti che riportano i bisogni di salute della popolazione, individuati attraverso l attivazione di focus group di cittadini. A cui fanno seguito campagne informative finalizzate alla prevenzione ed educazione alla salute. Processo Sequenza logica e temporale di attività che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita (anche di natura intangibile) attraverso l utilizzo di risorse. Prodotto Risultato di un processo o di una attività. Dal momento che si riferisce a ciò che è stato prodotto ingloba anche il termine servizio. RAQ Referente della Qualità RAVI Responsabile Aziendale delle Verifiche Interne RD Rappresentante della Direzione SDO Scheda di Dimissione Ospedaliera Servizio Risultato di un processo o di una attività (vedi anche Prodotto).

8 Pag. 8 SGQ Sistema di Gestione per la Qualità = La struttura organizzativa e le risorse impegnate per lo svolgimento delle attività. VI Verifiche Interne 2.5. RIFERIMENTI NORMATIVI L Azienda USL di Cesena ha implementato il proprio Sistema Gestione Qualità prendendo come riferimento le seguenti norme e leggi: Norme/Leggi Titolo Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia D.Lgs. 81/2008 di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 502/517 92/ 93 Riordino della disciplina in materia sanitaria Delibera Giunta Regionale n. 327 Autorizzazione e Accreditamento del 23/02/04 Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti DPR 37 del 14/01/1997 strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private. Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati Dlgs 196 anno 2003 Legge Regionale n. 50 del 20/10/94 Norma UNI EN ISO 10012:2004 Norma UNI EN ISO 19011:2003 Norma UNI EN ISO 9000:2005 Norma UNI EN ISO 9001:2008 Norma UNI EN ISO 9004:2009 Norma UNI 10999:2002 Piano Sanitario Nazionale (Triennio in corso) Piano Sanitario Regionale (Triennio in corso) LR n 29 del 23 dic. 04 personali. Norme in materia di programmazione, contabilità, contratti e controllo delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere Sistemi di gestione della misurazione requisiti per i processi ele apparecchiature di misurazione Linee guida per audit dei sistemi di gestione per la qualità e/o di gestione ambientale Sistemi di gestione per la qualità Fondamenti e vocabolario Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Gestire un organizzazione per il successo durevole. L approccio della gestione per la qualità Linee guida per la documentazione dei sistemi di gestione per la qualità Norme generali sull organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale Delibera Giunta Regionale n. 2000/322 del 01/03/2000 Piano per la Salute CST Cesena 19 luglio 2001 Conferenza Stato Regioni, 25/07/ 02 Piano Sanitario regionale 1999/2001. Approvazione documento contenente le linee-guida attuative Dipartimento di Sanità Pubblica Stili di vita, sostegno a chi deve sostenere, sicurezza stradale Linee Guida per La prevenzione sanitaria e lo svolgimento delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione

9 Pag. 9 Norme/Leggi Accordo tra l Assessore alla Sanità RER e CGIL,CISL,UIL, 19/08/02 DGR n.1012 del 27/06/2005 DGR n.426 del 27/03/2006 Titolo I Dipartimenti di Sanita Pubblica nel Sistema Sanitario Regionale.-. Piano Regionale di Prevenzione 3. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA 3.1. SEDE LEGALE, LOGO E PATRINIO Con Deliberazione della Giunta Regionale N del 07/06/1994 è stata costituita l'azienda USL di Cesena che ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 comma 1-bis del D. Lgs. n. 229/99 ha personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale. La sede legale è fissata a Cesena con indirizzo in Piazza Leonardo Sciascia n. 111 interno 2. Il logo aziendale è il seguente: Il patrimonio è quello risultante dallo stato patrimoniale allegato al Bilancio di esercizio. L ambito territoriale dell Azienda-U.S.L. di Cesena comprende 15 comuni: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, Verghereto. La sua superficie totale è di km 2, la popolazione residente, all 31/12/2009, è di abitanti. Sito Web: dirgen@ausl-cesena.emr.it Posta Elettronica Certificata: dirgen@pec.ausl-cesena.emr.it Sono Organi dell Azienda: - Il Direttore Generale - Il Collegio di Direzione - Il Collegio Sindacale Il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario, il Direttore del Distretto Cesena Valle Savio e il Direttore del Distretto Rubicone costituiscono la Direzione Aziendale.

10 Pag. 10 L Azienda nel suo insieme è suddivisa in: Direzione Strategica Aree di staff alla Direzione Strategica Programmi Dipartimenti La Direzione Strategica è composta da: Direzione Generale Direzione Sanitaria Direzione Amministrativa Ad essa afferiscono le seguenti strutture: o Direzione Distretto Cesena - Valle Savio o Direzione Distretto Rubicone o UO Direzione Attività Socio Sanitarie Le Aree di staff alla Direzione Strategica sono: UO Direzione dell Assistenza Farmaceutica UO Direzione Infermieristica e Tecnica Aziendale UO Direzione Medica di Presidio UO Direzione Medica Centro Servizi Pievesestina UO Farmacia Centralizzata di Pievesestina UO Programmazione e Controllo Aziendale UO Pubbliche Relazioni e Comunicazione UO Qualità e Accreditamento UO Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio Medico Committenza e Specialistica Ambulatoriale Servizio Formazione e Ricerca Servizio Medicina Legale Servizio Medico Competente I Programmi, che operano in staff alla Direzione Sanitaria sono: Dipendenze Patologiche Trauma Service Progettazione Formazione e Ricerca per l integrazione del programma delle Neuroscienze e del Dipartimento Salute Mentale Presa in carico patologie geriatriche Recupero funzionale e riabilitazione alta disabilità Materno Infantile Gestione del Rischio Screening Oncologici Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive Promozione della Salute Contrasto degli effetti sulla salute delle disuguaglianze Psicologia clinica

11 Pag. 11 I Dipartimenti sono suddivisi in Sanitari Ospedalieri Chirurgico Emergenza Immagini Medicina Internistica Medicina Specialistica Neuroscienze Patologia Clinica Sanitari Territoriali Cure Primarie Salute Mentale Dipendenze Patologiche Sanità Pubblica Amministrativo Tecnico Per l organizzazione dei dipartimenti si rimanda alla Delibera del Direttore Generale N 10 dell 11 gennaio 2008 Approvazione Regolamento aziendale per il funzionamento dei Dipartimenti 3.2. ORGANI DELL AZIENDA Direttore Generale Il Direttore Generale rappresenta legalmente l Azienda, ne assicura il perseguimento della missione avvalendosi dell attività degli organi e delle strutture aziendali, ne garantisce il governo complessivo in forma collegiale avvalendosi del Direttore Sanitario, del Direttore Amministrativo insieme ai quali costituisce la Direzione Generale d Azienda. La Direzione Generale si avvale delle competenze dei direttori dei distretti, nel rapporto con gli enti locali, e delle competenze tecnico- professionali del direttore delle attività socio-sanitarie Collegio di Direzione Con compiti di proposta per l elaborazione delle strategie aziendali, l organizzazione e lo sviluppo dei servizi e delle attività di ricerca ed innovazione, per la gestione del rischio e per la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori. È composto da: Direttore sanitario che lo presiede Direttori di tutti i dipartimenti sanitari, tecnico ed amministrativo Tre rappresentanti, uno dei medici di medicina generale, uno dei pediatri di libera scelta ed uno degli specialisti ambulatoriali, individuati dal direttore generale all interno di un elenco predisposto dal direttore del dipartimento di cure primarie Direttori delle direzioni tecniche aziendali Al collegio partecipa in qualità di invitato permanente senza diritto di voto, il presidente del Collegio aziendale delle professioni sanitarie. Il presidente del Collegio di Direzione può invitare a partecipare, senza diritto di voto, professionisti esperti competenti nella trattazione di singoli argomenti. Il funzionamento e l articolazione dei compiti del Collegio sono definiti da apposito regolamento, adottato dal direttore generale, su proposta del Collegio di Direzione

12 Pag Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale: verifica l attività della azienda sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale; vigila sull'osservanza della legge, accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; effettua periodicamente verifiche di cassa e svolge le altre funzioni al medesimo attribuite da leggi nazionali e regionali. È composto da: o n 1 membro designato dalla Regione, con funzioni di Presidente o n 1 membro designato dallo Stato o n 1 membro designato dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria

13 Pag DISTRETTI Il Distretto rappresenta l articolazione territoriale fondamentale del governo aziendale: si presenta come struttura dell'azienda USL che, in un definito ambito territoriale, governa la domanda di salute della popolazione assicurando i servizi di assistenza primaria, con lo scopo di meglio adeguare l'offerta e la localizzazione dei servizi ai bisogni della popolazione di riferimento. Il Distretto è il luogo della formulazione dei piani di committenza, che esprimono il fabbisogno di assistenza specialistica e territoriale, in forma residenziale, ambulatoriale e domiciliare. Sul piano istituzionale il Distretto costituisce il punto privilegiato delle relazioni fra le attività aziendali ed enti locali, particolarmente nel settore della interazione sociale e sanitaria. Sono organi del distretto: il comitato di distretto il direttore di distretto Distretti L AUSL di Cesena riconosce due Distretti: il Distretto Cesena-Valle Savio ed il Distretto Rubicone. Il Distretto Cesena-Valle Savio comprende nel proprio ambito i seguenti Comuni: Cesena, Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto con una popolazione residente al di n Il Distretto del Rubicone comprende nel proprio ambito i seguenti comuni: Borghi, Cesenatico Gambettola, Gatteo, Longiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone con una popolazione residente al di n residenti Direzioni dei Distretti La Direzione di Distretto: 1. svolge attività di supporto alla Direzione Aziendale collaborando alla definizione delle linee strategiche nella programmazione delle attività tecnico-sanitarie e di quelle sociali ad elevata integrazione sanitaria in coerenza con i PPS e i PSZ, partecipando attivamente ai lavori del Collegio di Direzione; 2. si rapporta con il Comitato di Distretto, composto dai Sindaci dei comuni di afferenza, e in tale sede individua le priorità su cui allocare le risorse, per poi giungere alla predisposizione del Piano delle Attività Territoriali (PAT), che rappresenta l offerta dei servizi, dei percorsi assistenziali e delle prestazioni (comprese le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e le prestazioni sociali ad elevata rilevanza sanitaria) congrua all ottimale soddisfacimento dei bisogni rilevati, nella cornice vincolante delle risorse economiche assegnate. 3. collabora con i Comuni alla produzione e alla stesura dei Piani per la Salute (PPS) e dei Piani Sociali di Zona (PSZ). Il PSZ è approvato dai Comuni del Distretto e in esso è indicata la rete dei servizi e gli interventi sociosanitari da garantire sul territorio, la loro localizzazione e i livelli di integrazione tra risorse sanitarie e sociali. 4. nell esercizio della funzione di Committenza, la Direzione di Distretto deve predisporre un Piano di produzione che individui i punti erogativi (sede), la qualità (livelli) e la quantità (volumi) delle prestazioni e che definisca i percorsi dedicati alle fasce deboli di popolazione.

14 Pag AREE DI STAFF ALLA DIREZIONE STRATEGICA Le aree di staff supportano la Direzione generale, gli organi e i dipartimenti nei processi di pianificazione strategica, nelle politiche del personale, della qualità, della comunicazione interna ed esterna, nonché del controllo di gestione e della gestione del rischio. Possono afferire alla: Direzione Generale Direzione Sanitaria Direzione dei distretti Direzioni Tecniche Fanno parte delle aree di Staff le direzioni tecniche, collocate in staff alla direzione generale, all interno della direzione sanitaria, garantiscono il duplice ruolo di supporto alla direzione aziendale per la funzione di governo e ai dipartimenti per la operatività. Contribuiscono all elaborazione delle politiche aziendali e garantiscono l omogeneità della loro attuazione. L attività è orientata alla definizione di standard qualitativi e operativi, alla ricerca dell efficienza e dell efficacia dei processi sanitari ed assistenziali, rispetto agli obiettivi di committenza assegnati Sono direzioni tecniche Direzione Medica di Presidio Direzione Medica Centro Servizi Pievesestina Direzione Infermieristica e Tecnica Direzione dell Assistenza Farmaceutica 3.5. PROGRAMMI Il programma è un complesso di attività che: assicura una unitaria programmazione, organizzazione e valutazione di particolari processi organizzativi e assistenziali promuove le necessarie sinergie e relazioni funzionali tra le unità organizzative coinvolte per l ottimizzazione delle risorse. I programmi operano in staff alla Direzione Sanitaria 3.6. DIPARTIMENTI SANITARI I dipartimenti sanitari sono strutture complesse, che raggruppano unità operative, complesse e semplici, preposte alla produzione ed erogazione di prestazioni e servizi omogenei e all organizzazione e gestione delle risorse a tal fine assegnate. I dipartimenti dipendono direttamente dalla direzione generale. Hanno autonomia tecnico-professionale e gestionale, nei limiti degli obiettivi assegnati e delle risorse attribuite, e operano secondo il piano annuale delle attività, gestendo le risorse negoziate con la Direzione Generale nell ambito della negoziazione annuale. Il dipartimento è l ambito entro cui definire gli aspetti dell accessibilità, tempestività e continuità degli interventi assistenziali, i livelli e modalità di erogazione delle prestazioni, che contribuiscono a definire il governo clinico, quale pratica concreta alla base delle scelte più generali delle politiche di sviluppo dell azienda. I direttori di unità operativa complessa e di unità semplice dipartimentale rispondono direttamente al direttore di dipartimento a loro sovraordinato.

15 Pag. 15 Sono organi del dipartimento: il direttore di dipartimento il comitato di dipartimento I Dipartimenti Sanitari Ospedalieri sono strutturalmente collocati in quattro stabilimenti: Ospedale Bufalini a Cesena Ospedale Marconi a Cesenatico Ospedale Angioloni a San Piero in Bagno Centro Servizi Pievesestina La struttura di riferimento è l Ospedale Bufalini di Cesena: ospita reparti di alta specializzazione come Neurochirurgia, Chirurgia Maxillo - Facciale, Centro Grandi Ustionati ed è sede del Dipartimento di Emergenza Urgenza di II livello. L Ospedale è sede della Funzione di Trauma Center per la Romagna mentre il Centro Servizi di Pievesestina è sede della Funzione Patologia Clinica di Area Vasta Romagna. DIPARTIMENTI SANITARI OSPEDALIERI Chirurgico Emergenza Immagini Medicina Internistica STRUTTURE APPARTENENTI 1. U.O. Anestesia Terapia Intensiva 2. U.O. Chirurgia d Urgenza 3. U.O. Chirurgia Generale e Toracica 4. U.O. Chirurgia Maxillo Facciale 5. U.O. Dermatologia 6. U.O. Oculistica 7. U.O. Ostetricia e Ginecologia 8. U.O. Otorinolaringoiatria 9. U.O.Urologia 10. Servizio Chirurgia Vascolare 11. Servizio Degenza Breve Chirurgica - Day Surgery Il numero totale del personale dipendente è di 333 unità. 1. U.O. Anestesia e Rianimazione 2. U.O. Centro Grandi Ustionati 3. U.O. Medicina Urgenza - Pronto Soccorso (Bufalini, Marconi, Angioloni) 4. U.O. Ortopedia 5. Servizio Emergenza Urgenza (118) Il numero totale del personale dipendente è di 414 unità. 1. U.O. Medicina Nucleare 2. U.O. Neuroradiologia 3. U.O. Radiologia (Bufalini, Marconi, Angioloni, Santa Colomba, Corso Cavour, Cappelli) 4. Servizio Fisica Sanitaria Il numero totale del personale dipendente è di 163 unità. 1. U.O. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva 2. U.O. Geriatria 3. U.O. Medicina Interna Cesena 4. U.O. Medicina Interna Cesenatico 5. U.O. Medicina Interna San Piero in Bagno 6. Servizio Ematologia 7. Servizio Malattie Metaboliche e Diabetologia 8. Servizio Medicina Vascolare e Angiologia 9. Servizio Oncologia

16 Pag. 16 DIPARTIMENTI SANITARI OSPEDALIERI Medicina Specialistica Neuroscienze Patologia clinica STRUTTURE APPARTENENTI 10. Servizio Pneumologia ed Endoscopia Bronchiale Il numero totale del personale dipendente è di 233 unità. 1. U.O. Cardiologia U.T.I.C. 2. U.O. Malattie Infettive 3. U.O. Medicina Cardiovascolare (Marconi) 4. U.O. Nefrologia e Dialisi (Bufalini, Marconi, Distretto Rubicone, Distretto Cesena - Valle Savio) 5. U.O. Pediatria 6. U.O. Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale 7. Servizio Fibrosi Cistica Il numero totale del personale dipendente è di 200 unità. 1. U.O. Medicina Riabilitativa (Bufalini, Marconi) 2. U.O. Neurochirurgia 3. U.O. Neurologia Il numero totale del personale dipendente è di 178 unità. 1. U.O. Anatomia Patologica 2. U.O. Core Lab 3. U.O. Genetica Medica 4. U.O. Microbiologia 5. U.O. Officina Trasfusionale 6. U.O. Struttura Trasfusionale 7. Servizio Laboratorio Risposta Rapida Il numero totale del personale dipendente è di 132 unità. Le strutture indicate sono situate presso l Ospedale Bufalini; per quelle dislocate in più sedi del Presidio Ospedaliero è indicata tra parentesi l ubicazione.

17 Pag IL DIPARTIMENTO DI CURE PRIMARIE Il Dipartimento di Cure Primarie, struttura complessa a valenza aziendale, si caratterizza per la funzione di produzione dei servizi territoriali, sviluppata attraverso la realizzazione dell integrazione della Medicina Generale, della Pediatria di libera scelta, della Specialistica convenzionata interna, delle Attività Consultoriali e della Continuità Assistenziale nelle attività distrettuali. Allo scopo organizza la filiera dei servizi assistenziali intorno ai bisogni della persona, perseguendo l efficacia e l appropriatezza delle prestazioni erogate e l uso razionale delle risorse assegnate. Il Dipartimento di Cure Primarie assicura l assistenza di medicina generale e infermieristica, l assistenza domiciliare, l assistenza farmaceutica, l assistenza residenziale e semi residenziale, l assistenza pediatrica e consultoriale. Al Dipartimento di Cure Primarie afferiscono i Nuclei per le Cure Primarie, costituiti da Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, la Medicina e Assistenza Specialistica, il Consultorio Pediatrico e Familiare, la Radiologia territoriale, il Servizio Assistenza Anziani, il Servizio di Assistenza Infermieristica Domiciliare e Ambulatoriale, lo Sportello Unico, il Punto Unico di Accesso alle Cure Primarie e lo Sportello Farmaceutico. Fanno inoltre parte del Dipartimento Cure primarie il Servizio Cure Palliative - Hospice e l Ospedale di Comunità. Le sedi erogative del Dipartimento di Cure Primarie sono collocate presso le seguenti strutture: Borghi, P.zza Lombardini, 7 Cesena, C.so Cavour, 180, Piazza A. Magnani, 146, Via C. Gadda, 120 Cesenatico, via C. Abba, 102 Cesenatico, L.go S. Giacomo, 15 Longiano, P.zza Tre Martiri, 10/A Mercato Saraceno, Via Decio Raggi, 16 Roncofreddo, Via Comandini, 1 San Piero in Bagno, Via G. Marconi, 36 Savignano sul Rubicone, Corso Perticari, 119 Sogliano sul Rubicone, via Cavour, 23 Sede Borghi P.zza Lombardini, 7 Cesena C.so Cavour, 180 Ambulatorio Pediatrico Attività erogate Attività di specialistica ambulatoriale Sportello Unico o Assistenza protesica e integrativa o Assistenza sanitaria all estero o Iscrizione SSN o Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta o Esenzioni per patologia o Punto Informativo o Centro Unificato Prenotazione o Cassa ticket Punto prelievi Punto Unico di Accesso alle Cure Primarie Servizio assistenza domiciliare Servizio di radiologia

18 Pag. 18 Sede Cesena P.zza Anna Magnani 146 Cesena Via C. Gadda, 120 Presso C. P. Violante Malatesta Cesenatico largo S. Giacomo, 15 Cesenatico Via Abba, 102 (c/o Ospedale Marconi) Longiano P.zza Tre Martiri, 10/A Mercato Saraceno Via D. Raggi,16 Attività erogate Consultorio familiare Consultorio pediatrico Punto Informativo Centro per le Demenze e Disturbi del comportamento Consultorio Pediatrico e Familiare Ambulatori specialistici Ambulatorio Infermieristico Sportello Unico o Assistenza sanitaria all estero o Iscrizione SSN o Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta o Esenzioni per patologia o Punto Informativo o Centro Unificato Prenotazione o Cassa ticket Guardia Medica Punto prelievi Attività di specialistica ambulatoriale Assistenza riabilitativa Consultorio familiare Consultorio pediatrico Ospedale di Comunità Punto prelievi Sportello Unico o Assistenza sanitaria all estero o Iscrizione SSN o Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta o Esenzioni per patologia o Punto Informativo o Centro Unificato Prenotazione o Cassa ticket Servizio assistenza domiciliare Servizio di radiologia

19 Pag. 19 Sede Roncofreddo Via Comandini, 1 San Piero in Bagno Via G. Marconi, 36 Savignano s/rubicone C.so Perticari, 119 Sogliano Via Cavour, 23 Ambulatorio Pediatrico Attività erogate Attività di specialistica ambulatoriale Assistenza riabilitativa Consultorio familiare Consultorio pediatrico Sportello Unico o Assistenza sanitaria all estero o Iscrizione SSN o Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta o Esenzioni per patologia o Punto Informativo o Centro Unificato Prenotazione o Cassa ticket Punto prelievi Servizio assistenza domiciliare Servizio di radiologia Attività di specialistica ambulatoriale Assistenza riabilitativa Centro per le Demenze e Disturbi del comportamento Consultorio familiare Consultorio pediatrico Servizio Cure Palliative - Hospice Ospedale di Comunità Punto prelievi Punto Unico di Accesso alle Cure Primarie Sportello Unico o Assistenza protesica e integrativa o Assistenza sanitaria all estero o Iscrizione SSN o Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta o Esenzioni per patologia o Punto Informativo o Centro Unificato Prenotazione o Cassa ticket Servizio assistenza domiciliare Servizio di radiologia Sportello farmaceutico Ambulatorio pediatrico Guardia medica Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) L ADI è un servizio che, integrando competenze professionali di tipo sanitario e sociale, si rivolge a pazienti di qualsiasi età che necessitano di un assistenza erogabile al loro domicilio e sostenibile dal nucleo familiare.

20 Pag. 20 Il ventaglio delle prestazioni fornite spazia, secondo l esigenza del paziente, dalla programmazione delle visite del MMG e/o del Pediatra; alle visite mediche specialistiche (oncologo, infettivologo, fisiatra, cardiologo, dermatologo, pneumologo, ecc.); alla programmazione ed effettuazione dell assistenza infermieristica, riabilitativa, protesica; alla messa a disposizione di sussidi come materassi antidecubito, pannoloni ecc.; alla erogazione dei medicinali, del sangue ed emocomponenti, dei dispositivi medici, dei prodotti per la nutrizione artificiale; alla assistenza sociale e al supporto socio-assistenziale con assegno di cura Punto Unico di Accesso alle cure primarie (PUA) Il punto unico di accesso alle cure primarie distrettuale è il punto di riferimento attivo per i cittadini e gli operatori e sede di raccolta della domanda di assistenza e di attivazione dei percorsi di presa in carico. Ha la funzione di favorire l integrazione tra il Cittadino e i Servizi/Operatori dell Azienda e dei Comuni che a vario titolo sono coinvolti nell individuazione delle soluzioni organizzative più idonee ad assicurare l Assistenza Primaria. Facilita la comunicazione fra i Servizi e il Cittadino per renderlo più consapevole dei progetti di cura e rendere più equo l accesso ai servizi e più razionale la loro fruizione. Collabora alla costruzione di nuovi percorsi o processi assistenziali e pianifica gli interventi per la loro realizzazione a. PUA Cesena Indirizzo Corso Cavour, Cesena FC Tel: 0547/ / Fax: 0547/ amtorelli@ausl-cesena.emr.it b. PUA Rubicone Indirizzo Corso Perticari, 119 presso l Ospedale di Comunità S. Colomba Savignano sul Rubicone Tel: 0541/ Fax: 0541/ lcasadei@ausl-cesena.emr.it Sportello Unico Lo Sportello Unico è uno Sportello amministrativo dove si svolgono attività di presa in carico della richiesta del cittadino di accesso a prestazioni non erogabili a livello ospedaliero, e relative a: o o o o o o o o Assistenza protesica e integrativa Assistenza sanitaria all estero Iscrizione SSN Scelta e revoca del Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera scelta Esenzioni per patologia Punto Informativo Centro Unificato Prenotazione Cassa ticket

21 Pag Servizio di Cure Palliative - Hospice Il Servizio di Cure Palliative-Hospice (SCP-H) dell AUSL di Cesena è una Struttura Semplice di tipo A che afferisce al Dipartimento di Cure Primarie dell AUSL di Cesena. Ad esso afferiscono tutte le attività in cure palliative erogate nel territorio. E collocato al primo piano dell Ex Ospedale Santa Colomba di Savignano sul Rubicone che dista 14 Km da Cesena. L Ospedale Santa Colomba è dislocato sull asse della via Emilia in direzione Rimini a 100 m dalla stazione ferroviaria Indirizzo: Servizio Cure Palliative -Hospice Ospedale di Comunità S. Colomba Corso Perticari Savignano sul Rubicone tel fax hospice.savig@ausl-cesena.emr.it L Organico comprende: Qualifiche Dotazione organica Medici 4 Coordinatore Infermieristico 1 Infermiere 7 OSS 8 Psicologa 1 Il Servizio Cure Palliative-Hospice si rivolge a pazienti, affetti da patologia neoplastica o cronicodegenerativa inguaribile in fase avanzata, per i quali ogni terapia finalizzata alla guarigione non è possibile. Le prestazioni erogate dal SCP-H sono: 1. Attività di consulenza in cure palliative: a. al domicilio di pazienti in ADI 3 livello durante visita congiunta con il Medico di Medicina Generale (MMG) per i. attivazione assistenza e successive rivalutazioni, ii. prestazioni di particolare impegno come da procedure (paracentesi, toracentesi, emotrasfusioni, percorso di posizionamento CVC) iii. gestione terapia antalgica e sintomi di malattia b. al domicilio, nelle strutture residenziali e semi residenziali per gestione terapia antalgica e sintomi di malattia, c. nei Reparti Ospedalieri e strutture private convenzionate dell AUSL di Cesena. d. per valutazione clinica per le commissioni della Medicina Legale per i pazienti inseriti in ADI 3 livello o ricoverati nel Servizio Cure Palliative - Hospice. 2. Assistenza in regime di ricovero nel Servizio Cure Palliative - Hospice a favore dei degenti sui 14 posti-letto, di cui 2 per pazienti in ventilazione meccanica h Attività ambulatoriale in cure palliative e terapia antalgica. 4. Assistenza Psicologica ai pazienti e/o familiari che afferiscono al SCP-H Nuclei di Cure Primarie Il Dipartimento di Cure Primarie garantisce l attività di assistenza primaria e la eroga tramite:

22 Pag. 22 I Medici di Medicina Generale, in numero di 152, organizzati in 8 nuclei per le cure primarie che presentano le caratteristiche indicate in tabella. Medici associati in gruppo Medici associati in rete Medici in associazione Medici non associati Totale Medici Cesena Savio Cesena Cervese Cesena al Mare Nucleo di Cure Primarie Cesena Valle Cesenatico Gambettola Savignano Centro Savio ///// ///// ///// ///// //// ///// 3 ///// ////// ///// I Pediatri di Libera Scelta, in numero di 26. I medici di continuità assistenziale, la cui attività copre tutto il territorio di competenza con sede operativa nei comuni di Cesena, Mercato Saraceno, Bagno di Romagna, Verghereto, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone. Il servizio di guardia medica turistica che nei mesi estivi funziona nelle località di Cesenatico (2 postazioni), Gatteo Mare, San Mauro Mare e Villamarina di Cesenatico. Bagno di Romagna e Verghereto Ospedale di Comunità Attraverso questa struttura s intende offrire ai Medici di Medicina Generale (MMG) la possibilità di ricoverare i propri pazienti in un ambiente attrezzato per il trattamento di problematiche mediche di complessità relativa che non richiedono necessariamente il ricovero in un reparto per acuti e la cui gestione a domicilio risulta problematica sotto il profilo assistenziale. Ogni MMG resta il responsabile clinico dei pazienti da lui ricoverati nell Ospedale di Comunità. Questa struttura è complessivamente dotata di dieci posti letto ed è a disposizione dei Medici di Medicina Generale che hanno aderito al progetto, ciascuno per i propri assistiti in scelta a. Ospedale di Comunità Santa Colomba Indirizzo: Ospedale di Comunità S. Colomba Savignano sul Rubicone Corso Perticari Savignano sul Rubicone (FC) Tel: 0541/ fax: 0541/ hospice.savign@ausl-cesena.emr.it

23 Pag. 23 La struttura residenziale si trova al primo piano, raggiungibile tramite le scale o i 2 ascensori che si trovano nell atrio, è costituita da: 4 camere, di cui 2 singole e 2 doppie, per un totale di 6 posti letto, provviste di travi testa letto, impianto centralizzato di gas medicali e aspirazione, area condizionata, tende separatrici per la privacy dei pazienti, il televisore e una poltrona relax per il famigliare di quei pazienti che necessitano di assistenza. 3 bagni di cui 1 per disabili. Guardiola per il Coordinatore Infermieristico. Guardiola per gli Infermieri. Studio medico a disposizione dei medici di medicina generale. Locale deposito presidi. e, in comune con il Servizio Cure Palliative - Hospice: Cucinetta di reparto. Tisaneria a disposizione del paziente e dei suoi familiari Sala attesa e ricreazione arredate con divani, poltrone e libreria. Terrazzo arredato con gazebo e fioriere. Bagno attrezzato con vasca da bagno ad ultrasuoni. La struttura è stata riconvertita adottando uno standard abitativo che riproducesse il più possibile l ambiente familiare del paziente. L Organico comprende: Coordinatore Infermieristico... 1 Infermiere... 6 O.S.S... 7 Terapista della riabilitazione b. Ospedale di Comunità Cappelli Indirizzo: Ospedale di Comunità Ex Ospedale Mercato Saraceno Via Decio Raggi, n Mercato Saraceno (FC) Tel 0547/ fax 05477/ La struttura residenziale, al primo piano, raggiungibile tramite scale e due ascensori che raggiungono direttamente il reparto, è costituita da: 2 stanze a 2 posti letto, dotate di letto a tre snodi ad altezza regolabile con telecomando, tende separatrici per la privacy dei pazienti, impianto di ossigeno centralizzato, televisore e una poltrona relax per il familiare di quei pazienti che necessitano di assistenza 2 bagni di cui 1 per disabili Guardiola Coordinatore Infermieristico Guardiola infermieri Locale deposito presidi dotato di PC per gestione programmi magazzino, laboratorio e movimento pazienti Bagno attrezzato Cucinetta di reparto Cucina dei familiari Studio medico Sala pranzo Terrazzo Bagno a disposizione dei parenti Una cappella per le funzioni religiose

24 Pag Servizio Farmaceutico Territoriale Il Servizio Farmaceutico Territoriale assicura l erogazione dell assistenza farmaceutica da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), tramite le farmacie pubbliche e private convenzionate con l AUSL di Cesena. A questo scopo svolge compiti istituzionali rivolti alle farmacie che comprendono: Attività istruttoria finalizzata al rilascio d autorizzazioni. Predisposizione turni e ferie. Revisione pianta organica. Erogazione indennità di residenza. Vigilanza. Controllo buoni acquisto stupefacenti. Distruzione sostanze stupefacenti scadute. Farmacovigilanza. Verifica della corretta applicazione della convenzione farmaceutica. Tenuta dell Albo dei Titolari di Farmacia e dei servizi prestati da farmacisti collaboratori. Svolge inoltre l attività di controllo e monitoraggio della prescrizione farmaceutica territoriale, al fine di garantire il rispetto delle norme che regolamentano la prescrizione a carico del SSN e di perseguire l appropriatezza prescrittiva Punto erogativo farmaci Lo SPORTELLO FARMACEUTICO svolge attività di distribuzione diretta dei farmaci compresi nel Prontuario Terapeutico Aziendale, su prescrizione del MMG, PLS o specialista ambulatoriale, a pazienti residenti nel territorio dell AUSL con contratto di assistenza domiciliare. distribuzione diretta e gratuita dei farmaci compresi nel Prontuario Terapeutico Aziendale a pazienti residenti nel territorio dell AUSL dimessi da strutture ospedaliere e che necessitano di una prosecuzione temporanea della terapia istituita in degenza. distribuzione diretta e gratuita a pazienti residenti nel territorio dell AUSL in terapia con farmaci per cui è previsto Piano Terapeutico (specialità medicinali comprese nell alleg.2 del Decreto Ministeriale del 22/12/00 e seguenti) a. Punto erogativo farmaci Cesena Indirizzo: P.le Giommi, Cesena (FC) Tel: 0547/ fax: 0547/ fmartini@ausl-cesena.emr.it b. Punto erogativo farmaci Savignano Indirizzo: Ospedale di Comunità S. Colomba Savignano sul Rubicone Corso Perticari Savignano sul Rubicone (FC) Tel: 0541/ fax: 0541/ matteo.dalmuto@ausl-cesena.emr.it Ospedale G. Marconi c. Punto erogativo farmaci Cesenatico

25 Pag. 25 Via Abba, Cesenatico (FC) Tel: 0547/ fax: 0547/ Centro per le Demenze e disturbi del comportamento È la struttura dove si svolgono le attività di approccio globale e integrato al problema delle demenze, a partire da una visita specialistica integrata da varie competenze professionali. Si fornisce quindi una diagnosi adeguata e tempestiva, la presa in carico e il supporto degli anziani e delle famiglie, la formazione e il supporto al personale e ai servizi della rete di assistenza. L obiettivo è di predisporre strategie assistenziali che ritardino il sopraggiungere delle disabilità e migliorino la qualità della vita Indirizzo: Via Cesare Gadda, 120 Quartiere Fiorenzuola Presso Casa Protetta Violante Malatesta Cesena (FC) Tel: 0547/301956

26 Pag DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE (DSM - DP) Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP), macrostruttura, è un articolazione organizzativa complessa a direzione unica, articolato su più livelli d attività (ambulatoriale, domiciliare, semiresidenziale, residenziale, ospedaliera), per l aggregazione della psichiatria, della neuropsichiatria e riabilitazione dell età evolutiva, della psicologia clinica dell età evolutiva, della clinica delle tossicodipendenze e delle altre discipline affini che concorrono alla salute mentale. E la struttura aziendale di organizzazione, gestione e produzione delle prestazioni volte alla promozione della salute mentale, all educazione sanitaria, alla prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, integrazione sociale del disagio psichico, dei disturbi neuropsichici in età evolutiva, dei disturbi mentali in età adulta, delle dipendenze patologiche da sostanze, delle disabilità psicofisiche e sociali delle persone, per l intero arco della vita. Il DSM-DP è costituito dai servizi e presidi dell Azienda U.S.L. di Cesena; ha la finalità di garantire l unitarietà degli interventi e la continuità terapeutica nel campo della salute mentale e contribuire alla costruzione e all attuazione dei Piani distrettuali per la salute e il benessere, coerentemente alle modalità predisposte dalla Direzione Aziendale. Compiti del DSM-DP sono: la promozione della salute mentale come aspetto della salute generale in ogni fascia di età, in collaborazione con tutte le altre agenzie sanitarie e sociali del territorio; la promozione dell informazione e della conoscenza dei disturbi neuropsichici in età evolutiva, dei disturbi mentali e delle dipendenze patologiche nella popolazione; il miglioramento delle conoscenze epidemiologiche sui bisogni di salute mentale e sull efficacia degli interventi; la tutela dei diritti di cittadinanza delle persone con disagio psichico, disturbo mentale tossicodipendenza, disabilità psicofisica e sociale e la promozione di una maggiore solidarietà nei confronti delle persone affette da disturbi gravi; la promozione ed il miglioramento dell accesso ai servizi del DSM-DP, anche combattendo i pregiudizi e lo stigma verso queste forme di sofferenza; la produzione di prestazioni e servizi centrati sui bisogni delle persone, favorendo la partecipazione dell utente alla formulazione ed alla realizzazione del proprio piano di trattamento, assicurando l unitarietà e la continuità degli interventi con un uso razionale delle risorse. l interdisciplinarietà ad ogni livello della rete dei servizi dipartimentali e l integrazione con gli altri servizi sanitari e sociali aziendali ed extra-aziendali; il promuovere ed il favorire la cooperazione delle Associazioni dei familiari e degli utenti, del volontariato e del privato sociale ed imprenditoriale. Al Dipartimento afferiscono: Servizio di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza (NPIA) Centro Salute Mentale (CSM); Servizio Dipendenze Patologiche (SerT); Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC).

27 Pag NEUROPSICHIATRIA DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA (NPIA) L Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza ha fra i suoi obiettivi la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione, l inserimento scolastico e sociale dei bambini con disturbi neuropsichici in età evolutiva. I disturbi neuropsichici comprendono i disturbi motori, sensoriali, dell intelligenza, del linguaggio e dell apprendimento, le difficoltà e le disarmonie dello sviluppo psicoaffettivo. Alla U.O. NPIA è anche associata una struttura organizzativa di Psicologia Clinica dell Adolescenza per la diagnosi e presa in carico dei disturbi gravi nella fascia anni. La prevenzione si esplica prevalentemente nelle attività di consulenza offerte ai genitori in relazione ai problemi del loro ruolo e a tutte le figure educative impegnate nella minore età. Particolare importanza riveste la diagnosi precoce del disturbo neuropsichico, in quanto consente di intervenire tempestivamente all insorgere del disturbo e di migliorarne la prognosi. Tale attività è garantita dal lavoro di rete con le altre strutture del dipartimento ed i servizi sanitari aziendali preposti all infanzia: - Pediatri di libera scelta - Pediatria di Comunità - Pediatria Ospedaliera - Reparto di Ostetricia Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza è situato in P.zza A.Magnani Cesena Segreteria aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle Tel Fax Indirizzo smi@ausl-cesena.emr.it L organico della NPIA è così composto: 1 Direttore 5 Medici Neuropsichiatri Infantili 6 Psicologi + 14ore 16 Logopediste 7 Fisioterapisti 1 Psicometrista 1 Massofisioterapista 2 Operatore Socio Sanitario Le attività cliniche svolte sono le seguenti: Attività logopedica. Attività fisioterapica. Attività medica e psicologica. Interventi di comunità. Interventi di formazione. L attività è rivolta a 1. Minori con problemi di comunicazione legati a: deficit uditivo disturbo linguistico e/o fonatorio. 2. Minori con problematiche di apprendimento legate a deficit specifico o ritardo cognitivo

28 Pag Minori con problemi motori legati a: deficit neuromotorio deformazioni muscolo scheletriche sindromi o quadri patologici con deficit motorio. 4. Ai minori con problemi di intelligenza,linguaggio, apprendimento, comportamentali, affettivorelazionali, psico-sociali 5. Ai genitori e alle figure educative dei minori con problemi sopradescritti. 6. Agli operatori dei Servizi Sanitari e Sociali dell AUSL. La U.O. di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza non dispone direttamente né di strutture residenziali né di strutture ospedaliere; al bisogno ricorre: - alla struttura ospedaliera U.O. Pediatria dell Ospedale M. Bufalini di Cesena o al reparto di Neuropsichiatria Infantile dell Ospedale Infermi di Rimini. - alle strutture residenziali o semiresidenziali gestite dal privato-sociale in convenzione col servizio sociale. L accesso al servizio è soggetto a Ticket il cui pagamento va effettuato allo sportello del punto informativo o cassa ticket presente nelle varie sedi utilizzando il modulo rilasciato dall operatore a cui ci si rivolge per la prestazione. Sono esenti dal pagamento - soggetti esenti per patologia - soggetti esenti per invalidità - soggetti aventi un età inferiore ai 6 anni e con reddito familiare lordo risultante dalla dichiarazione dei redditi del nucleo familiare inferiore a ,99 - soggetti segnalati dal servizio sociale esenti in base ai criteri ISE (Indicatore di Stato Economico). L accesso al servizio di norma avviene su invio tramite impegnativa del pediatra o del medico di base. La prima valutazione è svolta da una delle seguenti equipe Equipe Accesso Distretto Cesena-Valle Savio Medico Neuropsichiatra o Psicologo p.zza A. Magnani, 147 Cesena Tel Lunedì-Giovedì dalle alle (Accesso su richiesta del medico di base o dei servizi) Equipe Accesso Distretto Costa- Rubicone Medico Neuropsichiatra o Psicologo via Viole, 35 Gambettola (FC) Tel Lunedì-Giovedì dalle alle (Accesso su richiesta del medico di base o dei servizi) L accesso al servizio può avvenire inoltre su segnalazione della scuola col consenso della famiglia per la richiesta di sostegno secondo la legge 104/92 e su segnalazione dei Servizi Sociali o dell Autorità Giudiziaria. Il medico di base può richiedere una consulenza anche al fisiatra e al foniatra che operano soltanto nella sede centrale di Cesena. La presa in carico più propriamente diagnostica terapeutica riabilitativa è garantita dalle seguenti 8 sedi territoriali o San Piero in Bagno via G. Marconi, 36 o Mercato Saraceno via D. Raggi, 14

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Normativa di riferimento Art. 43 della legge n. 833 del 23.12.78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; D. Lgs 502/92 e successive

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

ALLEGATO N. 2. L'organizzazione aziendale

ALLEGATO N. 2. L'organizzazione aziendale Azienda ULSS n. 8 - Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 ALLEGATO N. 2 L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative

Terapia del dolore e cure palliative Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

L'organizzazione aziendale

L'organizzazione aziendale L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla direzione generale - dipartimento di prevenzione - distretto socio-sanitario unico - ospedale

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6

Dettagli

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema

Dettagli

Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura

Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura Allegato 3 requisiti organizzativi di personale minimi per le attività ospedaliere Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura 1 Gli schemi

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE Legge regionale 19 marzo 2009, n. 7 (BUR n. 25/2009) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE CURE PALLIATIVE AI MALATI IN STATO DI INGUARIBILITÀ AVANZATA O A FINE VITA E PER SOSTENERE LA LOTTA AL DOLORE Art. 1 - Finalità.

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

PIANO LOCALE DELL AZIENDA U.S.L RIETI PROGRAMMA AUDIT CIVICO 2013-14

PIANO LOCALE DELL AZIENDA U.S.L RIETI PROGRAMMA AUDIT CIVICO 2013-14 REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Via del Terminillo, 42 02100 RIETI Tel. 0746 2781 Codice Fiscale e Partita IVA 00821180577 PIANO LOCALE DELL AZIENDA U.S.L RIETI PROGRAMMA AUDIT CIVICO

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

Punto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna

Punto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna Punto Unico di Accesso Socio-SanitaroSanitaro nella provincia di Modena Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna Il Punto Unico d'accesso Socio Sanitario (PUASS) è una modalità organizzativa

Dettagli

PIANO DEI CENTRI DI COSTO

PIANO DEI CENTRI DI COSTO REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia Partita IVA n 02866420793 Allegato A alla delibera n. 109/CS del 8.2.2012 PIANO DEI CENTRI DI COSTO

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione

Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione SCHEDE ALLEGATO A Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione Titolo 1 Nomine e designazioni da parte della regione,

Dettagli

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione

Dettagli

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

L Oss nell. L infermiere e le figure di supporto: il processo di attribuzione Esperienze a confronto. Sede di Fermo

L Oss nell. L infermiere e le figure di supporto: il processo di attribuzione Esperienze a confronto. Sede di Fermo L infermiere e le figure di supporto: il processo di attribuzione Esperienze a confronto L Oss nell Sede di Fermo Antonino Longobardi Mariangela Cococcioni FERMO 20 GIUGNO 2012 L evoluzione del numero

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2.

Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2. Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2. Alcuni dati di contesto 2 La S.O.C. Psicologia dell A.S.L. CN2 ha valenza territoriale ed ospedaliera; articola gli interventi sanitari su due Presidi Ospedalieri

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale OSPEDALE 88 Dipartimento di Salute Mentale Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO PSICHIATRIA CENTRO PSICO SOCIALE (CPS) E AMBULATORI PERIFERICI Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA DEFINIZIONE E UTENZA: L Unità Operativa di Riabilitazione Generale in Regime Diurno Continuo, accreditata presso il

Dettagli

Ruolo e prospettive delle società scientifiche

Ruolo e prospettive delle società scientifiche Ruolo e prospettive delle società scientifiche Dott. Nino Basaglia PastPresidentSIMFER Gorgo al Monticano (TV), 18 settembre 2015 RUOLO E PROSPETTIVE DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE Motta di Livenza, 18 settembre

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

Organizzazione dei servizi sanitari. Dr. Silvio Tafuri

Organizzazione dei servizi sanitari. Dr. Silvio Tafuri Organizzazione dei servizi sanitari Dr. Silvio Tafuri Premessa metodologica Classificazione dei sistemi sanitari in base alle fonti di finanziamento: n n n n Sistemi assicurativi Sistemi finanziati dalla

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) 09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale Dipartimento di Salute Mentale UO DI PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO DI PSICHIATRIA Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione

Dettagli

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI Regione del Veneto Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO DISTRETTO SOCIO SANITARIO OSPEDALE DI COMUNITA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI 1 Presentazione dell Ospedale di Comunità: L Ospedale

Dettagli

SISTEMI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA IN APSP Requisiti minimi di autorizzazione e ulteriori di accreditamento

SISTEMI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA IN APSP Requisiti minimi di autorizzazione e ulteriori di accreditamento SISTEMI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA IN APSP Requisiti minimi di autorizzazione e ulteriori di accreditamento Corso di formazione per coordinatori sanitari R.S.A. Trento, 30 marzo 2010 dott. Antonino Biondo

Dettagli

Conferenza Stampa. Cure intermedie: attivi 6 posti. all ASP Bassa Est San Mauro Abate di Colorno

Conferenza Stampa. Cure intermedie: attivi 6 posti. all ASP Bassa Est San Mauro Abate di Colorno Conferenza Stampa Cure intermedie: attivi 6 posti all ASP Bassa Est San Mauro Abate di Colorno Mercoledì 17 settembre 2014 - ore 11.30 Sala riunioni Servizio Attività Tecniche AUSL di Parma Via Spalato

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI

REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI A.P.S.P. GIUDICARIE ESTERIORI Frazione Santa Croce nr. 41 38071 BLEGGIO SUPERIORE (TN) REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

I Fondi Sanitari: aspetti legali

I Fondi Sanitari: aspetti legali I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si

Dettagli

Allegato 1. Regione Abruzzo. Programma Operativo 2010

Allegato 1. Regione Abruzzo. Programma Operativo 2010 Allegato 1 Regione Abruzzo Programma Operativo 2010 Intervento 6: Razionalizzazione della rete di assistenza ospedaliera Azione 3: Razionalizzazione delle Unità Operative Complesse Determinazione delle

Dettagli

Assistenza Sanitaria di Comunità

Assistenza Sanitaria di Comunità Azienda USL1 di Massa e Carrara Zona Distretto delle Apuane A cura del Settore Relazioni Esterne e Istituzionali-URP Assistenza Sanitaria di Comunità CARRARA/FOSDINOVO Relazioni Esterne e Istituzionali

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 117, 127 TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 SERVIZIO PER L'ASSISTENZA GIURIDICO-LEGISLATIVA IN MATERIA DI ATTIVITÀ SOCIALI

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

AZIENDA USL DI IMOLA - MISSION - ORGANI - ASSETTO ORGANIZZATIVO

AZIENDA USL DI IMOLA - MISSION - ORGANI - ASSETTO ORGANIZZATIVO AZIENDA USL DI IMOLA - MISSION - ORGANI - ASSETTO ORGANIZZATIVO MISSION DELL AUSL DI IMOLA L Azienda Sanitaria di Imola è precipuamente impegnata nel governo della domanda di servizi e prestazioni sanitarie

Dettagli

TABELLE. Presidi di ricovero a ciclo continuo e diurno per acuti di classe B

TABELLE. Presidi di ricovero a ciclo continuo e diurno per acuti di classe B ALLEGATO 1 TABELLE 1. Tipologie di presidi B1.a TIPOLOGIA PRESIDIO Presidi ambulatoriali: prestazioni di specialistica e diagnostica - classe 1 (extraospedaliero) B1.b Presidi ambulatoriali: prestazioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011

BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 AZIENDA USL DI RAVENNA BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 Gruppo di lavoro Coordinamento Milva Fanti Redazione dei capitoli Presentazione e conclusioni: Capitolo 1: Giuliano Silvi Capitolo 2: Gianni

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Testo aggiornato al 5 dicembre 2007 Decreto ministeriale 22 Febbraio 2007, n. 43 Gazzetta Ufficiale 6 Aprile 2007, n. 81 Regolamento recante Definizione degli standard relativi all assistenza ai malati

Dettagli

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013.

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013. Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013. Anno 2011 2012 2013 104 ULSS 4 Alto Vicentino 105 ULSS 5 Arzignano 106 ULSS 6 Vicenza Acuti

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Det n. 2144 /2010 Class. 497 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA

Det n. 2144 /2010 Class. 497 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 2144/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: ACCREDITAMENTO TRANSITORIO PER CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione

IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni amministrative e i compiti di programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete ed erogano

Dettagli

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza:

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Presidente dell Ordine dei Medici di Verona Via S. Paolo 16-37129 Verona Oggetto: Accordo per la MEDICINA

Dettagli

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale

Dettagli

ALLEGATO 2. 1. Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio

ALLEGATO 2. 1. Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio ALLEGATO 2 1. Scheda Presidio Istruzioni per la compilazione Al punto 1.1 è riportato il fac simile della scheda; al punto 1.2 sono riportate le tabelle da utilizzare per la compilazione delle voci,,.

Dettagli

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012 Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Servizio Territoriale Domegliara, via A. De Gasperi, 72 Direttore: dott.ssa Antonella Ferrari Apertura al pubblico: dal lunedì

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

Via Messina 829 95126 Catania

Via Messina 829 95126 Catania REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007

Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 I Servizi per la salute mentale sono costituiti in Dipartimento:

Dettagli

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza

Dettagli

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I.

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale.

Dettagli

Legenda centri di responsabilità: CdR centri di costo: cdc centri di rilevazione per l'acquisto di prestazioni finali da terzi soggetti erogatori: cda

Legenda centri di responsabilità: CdR centri di costo: cdc centri di rilevazione per l'acquisto di prestazioni finali da terzi soggetti erogatori: cda REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Partita IVA no 0286642079 PIANO AZIENDALE DEI CENTRI DI RILEVAZIONE (allegato delibera n. del ) Legenda centri

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO 5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO TABELLA 2.C ACCESSO AL SISTEMA DEGLI INTERVENTI E SERVIZI 2. C. 1. ATTIVAZIONE SPORTELLO SOCIALE ZONA SOCIALE RIMINI SUD Per l accesso ai servizi ed alle

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE Articolo 1 Costituzione

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE

DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE Organigramma DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE AREA DI SUPPORTO DIREZIONALE PER L ORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO (ASDOS) INGEGNERIA CLINICA DIREZIONE

Dettagli

2011 ordinato per mese

2011 ordinato per mese Servizio Qualità, Formazione e Rischio Clinico REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Catalogo corsi residenziali 2011 ordinato per mese Aggiornato al 21 ottobre 2011 Note per il corretto utilizzo del catalogo

Dettagli

Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO

Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO Dott. Vittorio A. Guardamagna Direttore Unità Cure Palliative e Terapia del Dolore IRCCS IEO Milano Consigliere Nazionale FCP Le Cure Palliative e la Terapia

Dettagli

DOCUMENTO DI SINTESI

DOCUMENTO DI SINTESI Modulo Relazione audit M_PQ-8-01_03 ed. 3 rev. 00 1 giugno 2010 DOCUMENTO DI SINTESI Modalità di gestione delle registrazioni delle manutenzioni preventive e correttive delle apparecchiature Gennaio 2013

Dettagli

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma

Dettagli

ACCESSO AI COMPARTI OPERATORI DI SPECIALISTI DI PRODOTTO : MODALITA E NORME DI REGISTRAZIONE SOMMARIO NOME FUNZIONE DATA FIRMA

ACCESSO AI COMPARTI OPERATORI DI SPECIALISTI DI PRODOTTO : MODALITA E NORME DI REGISTRAZIONE SOMMARIO NOME FUNZIONE DATA FIRMA SOMMARIO 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI... 2 4 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 3 5 NORME DI ACCESSO SPECIALISTA DI PRODOTTO... 4 6 MODALITÀ OPERATIVE... 4 6.1 FUNZIONI E ATTIVITÀ

Dettagli