Il sistema di comunità e di cura in Emilia-Romagna: le modalità di integrazione tra cure primarie e salute mentale
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1 Il sistema di comunità e di cura in Emilia-Romagna: le modalità di integrazione tra cure primarie e salute mentale VII Congresso Nazionale Card Padova 17 settembre 2010 Autori Mara Morini Direttore dipartimento delle Cure Primarie- AUSL Bologna Clara Curcetti Dirigente Assessorato Politiche per la Salute della Regiona Emilia Romagna Luisa Parisini Collaboratore Amministrativo Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna
2 Premessa La continuità assistenziale impegna il sistema di cura e quello di comunità su più fronti: continuità della relazione di cura, tempestività, specificità ed appropriatezza degli interventi, disponibilità a renderli in forma coordinata ed integrata. Il Piano Regionale Sociale e Sanitario si connota come il documento centrale di questo cambiamento, in un ottica di forte integrazione dei servizi volti alla persona e alla comunità.
3 Obiettivi IL Programma regionale GIUSEPPE LEGGIERI dà priorità alla realizzazione di una forte integrazione tra MMG e Psichiatri dei Centri di Salute Mentale, per pazienti adulti affetti da disturbi psichiatrici comuni (DCP).
4 Problematiche nella gestione dei disturbi ansioso-depressivi La maggior parte di questi pazienti si rivolge al proprio medico di medicina generale e solo una quota minoritaria afferisce direttamente ai servizi psichiatrici (2%). Il 24% dei pazienti che giungono all attenzione del mmg, presentano un disturbo psichiatrico qualificabile come depressione (prevalenza 10,4%) seguito da ansia (7,9%).
5 IL PRESENTE: Depressione nei giovani (NCS-R, USA)
6 IL FUTURO: Proiezione WHO sulle cause di disabilità nel 2020 Cardiopatie ischemiche 82.3 Depressione unipolare 78.7 Incidenti della strada 71,2 Malattie cerebrovascolari 61.4 Pneumopatie ostruttive 57.6 Infezioni respiratorie 42.7 Tubercolosi 42.5 Danni fisici delle guerre 41.3 Malattie intestinali 37.1 HIV 36.3 Somma degli anni vissuti con disabilità o persi per morte prematura (x10 6 ) Murray e Lopez, The Lancet
7 Metodologia L azione svolta dalla Regione Emilia-Romagna, già dal 2000, si è concentrata sulla promozione di: - Corsi regionali di formazione, per costruire la rete dei Facilitatori aziendali, con formazione a cascata nei Nuclei delle cure primarie, tra MMG e Psichiatri; - Linee di indirizzo regionali per l applicazione dalla stepped care nelle Aziende; - Seminari di confronto tra professionisti, per sviluppare la best practice; - Report annuali per verificare l adesione alle Linee di indirizzo Sviluppo organizzativo nei NCP promuovendo l individuazione di uno PSI di riferimento per i MMG del NCP e di un MMG referente per i CSM
8 2007
9 Obiettivi I percorsi di cura si realizzano per livelli di gravità, secondo il modello stepped care. Tale modalità favorisce il reclutamento dei pazienti e l appropriatezza degli interventi sanitari. la medicina generale come momento di primo incontro con pazienti affetti da disturbi psichiatrici comuni ne permette il precoce riconoscimento.
10 Evidenze di applicazione del Programma nelle AUSL Attività di consulenza organizzata Offerta dai CSM ai MMG A tal fine è stato realizzato, nel 2005, un primo Corso Regionale, rivolto a: Direttori di Distretto, dei Dipartimenti di Cure Primarie e di Salute Mentale, Responsabili dei Centri Salute Mentale e Infermieristici DCP e DSM, MMG (animatori della formazione, referenti NCP), per un totale di 79 partecipanti. Fonte: Report 2009 Programma regionale Giuseppe Leggieri Dati al 31/07/2009
11 Medici di Medicina Generale di riferimento per il CSM e Psichiatri di riferimento per il NCP Fonte: Report 2009 Programma regionale Giuseppe Leggieri Dati al 31/07/2009
12 Trend N Psichiatra di riferimento per il NCP PC PR RE MO BO Imola FE RA FO Cesena RN RER Fonte: Report 2009 Programma regionale Giuseppe Leggieri Dati al 31/07/2009
13 Incontri di audit nei NCP 32% 31% 37% casi clinici organizzativi formativi clinici Fonte: Report 2009 Programma regionale Giuseppe Leggieri Dati al 31/07/2009
14 Risultati I principali risultati si sono evidenziati nell integrazione organizzativa e professionale: psichiatra di riferimento nell 85% dei Nuclei delle cure primarie (NCP) e MMG di riferimento per i Centri di salute mentale nel 76% dei NCP; incontri per audit (MMG e Psichiatri) su casi clinici e temi organizzativi: 148 in un anno. capacità di rilevare dati di attività ed indicatori di processo, non ancora di esito
15 Risultati Una forte integrazione tra i sistemi delle cure primarie e della salute mentale è un obv fondamentale da perseguire per programmare gli interventi di sanità pubblica. Le relazioni fra i professionisti rappresentano un valore aggiunto che consente la promozione attiva della salute e la valorizzazione delle competenze e dei saperi per raggiungere obv di qualità assistenziale
16 Disturbi Psichiatrici Comuni Livelli della consulenza Livello C Presa in cura CSM Livello B2b Cura Condivisa Livello B 2a Consulenza Livello B 1 Consultazione sul caso Livello A Presa in cura MMG I livelli B1, B2a, B2b riguardano in modo specifico l integrazione tra MMG e SSM. L ottimizzazione dei relativi percorsi è tra gli obiettivi prioritari del Programma G. Leggieri.
17 Area della integrazione cure primarie-salute mentale PROGRAMMA G. LEGGIERI PAZIENTI GRAVI PAZIENTI MEDIO-LIEVI CENTRO SALUTE MENTALE (Presa in cura specialistica) Consultazione AREA INTEGRAZIONE Cura Condivisa MMG Presa in cura semplice Consulenza Episodio di Cura condivisa
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