Guida alla compilazione del Modello unico di compilazione di assunzione apprendista

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1 Guida alla compilazione del Modello unico di compilazione di assunzione apprendista Parte 0. Premessa Il Modello unico di comunicazione di assunzione apprendista è modulare e si suddivide in tre parti: Modello unico di comunicazione di assunzione apprendista I. Comunicazione ai sensi del D.M a) Dati datore di lavoro b) Dati apprendista c) Dati tutor aziendale II. III. Dichiarazione Capacità formativa formale interna dell azienda Capacità formativa formale interna dell azienda per l erogazione della formazione rivolta all acquisizione delle competenze tecnico professionali Capacità formativa formale interna dell azienda per l erogazione della formazione rivolta all acquisizione delle competenze trasversali Piano formativo individuale Prescelta del percorso formativo Legenda: compilazione obbligatoria compilazione facoltativa art. 16 L. 196/97-art.68 L. 144/99 Ex art. 49 L. 276/03 Ex art. 50 L. 276/03 La comunicazione di assunzione dell apprendista varia, così come evidenziato nella tabella soprastante, in relazione alla tipologia di assunzione e all applicazione della normativa di riferimento. Dal 4 aprile 2005 i datori di lavoro sono obbligati a trasmettere per via telematica il modello di comunicazione entro 5 giorni dall assunzione dell apprendista e conservare copia cartacea, debitamente firmata e timbrata, presso il luogo di svolgimento del lavoro dell apprendista. Vista l innovatività del presente provvedimento, per gli apprendisti assunti nel mese di aprile , i datori di lavoro possono inviare il modello di comunicazione entro e non oltre il 5 maggio Tale modello può pervenire alla Provincia competente, tramite procedura telematica sopra esposta, anche tramite i soggetti intermediari autorizzati in base all art. 3 comma 3 del DPR n. 322/1998 all inoltro. Gli Uffici Provinciali competenti per territorio forniranno, inoltre, ai soggetti interessati i servizi informativi e di assistenza tecnica necessari. Per la trasmissione del sopraccitato modulo è necessario disporre di una smart card con relativo lettore per la firma digitale rilasciata dalla competente C.C.I.A.A. 1. Parte I: Comunicazione ai sensi del D.M Le informazioni richieste sono riportate nella tabella sottostante: Dati datore di lavoro Dati tutor aziendale 1 Codice fiscale Cognome e Nome 2 Partita iva Codice fiscale 3 Codice Istat (Ateco 91) Anni di esperienza professionale 4 Settore attività Anni di esperienza nelle aree di attività dell apprendista 5 Sede legale: Comune, Prov., Livello inquadramento indirizzo, tel., fax, 1 Dal 4 aprile al 30 aprile. 1

2 6 Luogo di svolgimento del lavoro: Qualifica indirizzo, tel, fax, 7 N. dipendenti e n. apprendisti Titolo di studio più elevato Dati apprendista 1 Cognome e Nome 12 Se il datore di lavoro non applica nessun CCNL, specificare Trattamento economico e normativo convenuto (retribuzione mensile; n ore di lavoro settimanale; n giorni ferie retribuite; n giorni preavviso di licenziamento). 2 Codice fiscale 13 Appartenenza alle categorie protette 3 Sesso 14 (Solo per cooperative) specificare, se trattasi di apprendista socio 4 Cittadinanza 15 Livello inquadramento 5 Scadenza del permesso di soggiorno 16 Qualifica da conseguire 6 Luogo e data di nascita 17 Attività da svolgere 7 Residenza/domicilio: Comune, Prov., 18 Durata del rapporto di apprendistato (in mesi) indirizzo, telefono 8 Centro per l Impiego di riferimento 19 Tipologia del rapporto: a tempo pieno a tempo parziale (ore settimanali, mensili, annuali) 9 Iscrizione nel libro matricola al numero d ordine 20 Se già assunto come apprendista per la stessa qualifica, mansione e CCNL, indicazione del periodo di lavoro in giorni. 10 Data assunzione 21 Titolo di studio più elevato e anno di conseguimento. 11 CCNL applicato 22 Nel caso in cui l apprendista abbia già frequentato corsi di formazione esterna per apprendisti, specificare n ore di frequenza. 2. Parte II: Dichiarazione Capacità formativa formale interna dell azienda La dichiarazione sulla capacità formativa formale interna dell azienda è stata costruita partendo da due assunti di base, definiti, nell ambito dei primi indirizzi operativi dell art. 49 del D.Lgs. 276/2003 2, dalla Regione Veneto d intesa con le Parti Sociali, e riportati nel box sottostante. Box 1 La definizione della formazione formale (rif. paragrafo 3 del provvedimento sopraccitato) si definisce formale la formazione: svolta in un ambiente organizzato e strutturato (ad es. in un organismo di formazione, un istituto scolastico, nel luogo di lavoro) assistita da figure professionali competenti; esplicitamente progettata come apprendimento in termini di obiettivi, tempi e risorse; intenzionale dal punto di vista del soggetto che apprende; con esiti verificabili e certificabili. Sono comunque possibili attività formative formali sul lavoro (on the job) ed in affiancamento, finalizzate all acquisizione delle competenze tecnico professionali, purchè abbiano i suddetti requisiti e siano verificabili anche in itinere. L erogazione della formazione formale (rif. paragrafo 4 del provvedimento sopraccitato) La formazione formale può essere erogata dalle aziende con capacità formativa formale interna espressa da: presenza di risorse umane idonee a trasferire competenze; tutor con formazione e competenze tecnico professionali adeguate; locali idonei ai fini del corretto svolgimento della formazione. 2 Rif. DGR n. 197 del

3 Il provvedimento sopraccitato si limitava a stabilire gli indicatori di massima e delegava al Dirigente Regionale della Direzione Lavoro, tenuto conto dei lavori del Gruppo Tecnico, l approvazione dei requisiti necessari per l erogazione della formazione formale interna. I requisiti finalizzati a verificare la capacità formativa formale interna per l erogazione della formazione rivolta all acquisizione delle competenze tecnico professionali sono esplicitati nella tabella sottostante: Presenza di risorse umane idonee a trasferire competenze La dimensione Si chiede di indicare il n di persone con contratto di lavoro dell organico subordinato presenti in azienda alla data di assunzione dell apprendista. Contratti/convenzioni a L azienda deve indicare il n di persone assunte con contratto di valenza formativa formazione e lavoro, n stagisti e tirocinanti, n apprendisti, ai quali nell ultimo biennio ha ricorso nel biennio precedente. Il biennio precedente si calcola in base all anno solare. Pertanto, a titolo esemplificativo, per le comunicazioni di assunzione dell apprendista effettuate dal 4 aprile al 31 dicembre 2005, si farà riferimento al biennio 2003/2004; per le comunicazioni di assunzione dell apprendista effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2006, si farà riferimento al biennio 2004/2005 etc. Disponibilità di risorse umane (interne* o esterne**) adeguate * escluso il lavoratore designato dall azienda per la funzione di tutor. ** compresi collaboratori esterni stabili e/o continuativi (co.co.co, co.co.pro). Referente aziendale con capacità di progettazione della formazione Si chiede di indicare il n di persone, interne* o esterne**,(fino ad un massimo di 5) presenti in azienda con le seguenti caratteristiche 3 : titolo di studio di livello almeno pari a quello posseduto dall'apprendista al momento dell assunzione esperienza professionale e ruolo ricoperto attinente alle attività lavorative che dovrebbe svolgere l apprendista al termine del periodo dell apprendistato. Rispetto a quest ultimo punto, si chiede di specificare il ruolo ricoperto e la relativa esperienza secondo la seguente ripartizione: fino a tre anni di esperienza nel ruolo indicato, da tre a cinque anni di esperienza nel ruolo indicato, oltre cinque anni di esperienza nel ruolo indicato. Si chiede di indicare il referente aziendale con capacità di progettazione della formazione (in termini di obiettivi, tempi, risorse) scegliendo tra le seguenti opzioni: sì, è il titolare; sì, è un dipendente; sì, è un collaboratore esterno/consulente dell impresa. Tale referente può coincidere con il tutor aziendale oppure con una delle persone indicate al punto precedente (rif. disponibilità di risorse umane adeguate). Nel caso in cui l azienda non disponga di un referente aziendale con capacità di progettazione della formazione, deve dichiararlo espressamente barrando l opzione no, non esiste. I requisiti minimi relativi alla presenza di risorse umane idonee a trasferire competenze sono sintetizzati nello schema seguente: 3 Tali caratteristiche dovranno essere desumibili anche dal Libretto formativo del cittadino o, in mancanza dello stesso, dal relativo Curriculum vitae. 3

4 Requisiti minimi per la formazione tecnico-professionale Dimensione dell organico: almeno 5 addetti assunti Ricorso a contratti a valenza formativa: almeno un contratto nell ultimo biennio Almeno 1 referente aziendale con capacità di progettazione della formazione (in termini di obiettivi, tempi, risorse) Disponibilità di almeno una persona* 1. in possesso di un titolo di studio almeno pari rispetto a quello dell apprendista al momento dell assunzione 2. che svolga attività lavorative coerenti con quelle di destinazione dell apprendista * oltre al lavoratore designato dall impresa per la funzione del tutor Tutor con formazione e competenze tecnico professionali adeguate Box 2 In particolare, il tutor aziendale deve possedere (rif. paragrafo 4 del provvedimento sopraccitato).. competenze adeguate per svolgere il compito di: facilitare l inserimento dell apprendista all interno del contesto organizzativo aziendale; partecipare attivamente alla definizione del piano formativo individuale dell apprendista; agevolare l apprendimento dell apprendista e presidiare l andamento del processo di apprendimento nelle sue diverse fasi (sia nella formazione formale che non formale); facilitare la realizzazione di momenti di verifica dell apprendimento e di valutazione finale delle competenze; assicurare la congruenza dell attività svolta in azienda rispetto agli obiettivi formativi identificati nel piano formativo individuale. L iniziativa formativa per il tutor aziendale di cui all art. 3 comma 2 del DM , è di durata non inferiore a 12 ore. Ai fini della capacità formativa formale interna dell azienda, il lavoratore designato alla funzione di tutor aziendale deve possedere i seguenti requisiti 4 : inquadramento contrattuale di almeno un livello superiore a quello di destinazione dell apprendista esperienza professionale di almeno quattro anni, di cui almeno due anni nelle aree di attività dell apprendista titolo di studio di almeno pari livello rispetto a quello posseduto dall'apprendista al momento dell assunzione I requisiti sopra indicati sono compilati in automatico dal sistema in base ai dati inseriti nella prima parte del modello unico (rif. dati tutor aziendale, I. parte Comunicazione ai sensi del D.M ). Oltre ai requisiti sopra indicati, il lavoratore designato alla funzione di tutor aziendale deve: aver partecipato ad una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore organizzata nell'ambito delle attività formative per apprendisti nel biennio precedente; oppure (in alternativa alla precedente opzione) possedere le seguenti competenze: conoscere il contesto normativo relativo ai dispositivi di alternanza; comprendere le funzioni del tutore e gli elementi di contrattualistica di settore e/o aziendale in materia di formazione; gestire l'accoglienza e l'inserimento degli apprendisti in azienda; gestire le relazioni con i soggetti esterni all'azienda coinvolti nel percorso formativo dell'apprendista; pianificare e accompagnare i percorsi di apprendimento e socializzazione lavorativa; valutare i progressi e i risultati dell'apprendimento. Tali competenze dovranno essere esplicitate 5 nel libretto formativo del cittadino o, in mancanza dello stesso, nel relativo Curriculum vitae. 4 Tali requisiti dovranno essere desumibili anche dal Libretto formativo del cittadino o, in mancanza dello stesso, dal relativo Curriculum vitae. 4

5 oppure (in alternativa alle due opzioni precedenti) possedere un esperienza di tutoraggio interna (stagaire, tirocinanti, apprendisti etc.) o esterna all azienda (corsi di formazione etc.) di almeno due anni. Nel caso di imprese con meno di quindici dipendenti e nelle imprese artigiane, la funzione del tutor può essere svolta dal titolare dell impresa stessa, da un socio o da un familiare coadiuvante in possesso dei requisiti sopra indicati (rif. DM 28 febbraio 2000). Ciascun tutor può affiancare non più di tre apprendisti. Locali idonei ai fini del corretto svolgimento della formazione Ai fini della capacità formativa formale interna, l azienda deve disporre di locali/attrezzature che rispondono alle seguenti tre caratteristiche: STANDARD generali di riferimento REQUISITI MINIMI 1. Idoneità locali a norme igieniche e di sicurezza 2. Idoneità locali necessari all erogazione della formazione D.lgs 626/94 e successive modifiche DM 16 feb 82 L 46/90 D.lgs 277/ possesso di uno spazio distinto da quello finalizzato prioritariamente alla produzione di beni o servizi oppure (in alternativa all opzione 2.1) 2.2 spazio idoneo rispetto alle carat-teristiche dei temi affrontati nella formazione formale prevista per il gruppo di qualifica a cui il profilo formativo fa riferimento STANDARD specifici REQUISITI MINIMI Adempimento Obblighi D.lgs 626/94 Normativa prevenzione incendi Normativa sicurezza impianti Normativa antinfortunistica mq x apprendista 2.4 (solo nel caso in cui siano previsti metodi e tecniche formative con utilizzo di risorse informatiche), 1PC e il collegamento Internet x apprendista 2.5 altre attrezzature fisiche e tecnologiche adeguate rispetto alle competenze da acquisire (rif. gruppo di qualifica di riferimento) 3. Disponibilità di un Pc con il collegamento a internet (per la gestione delle comunicazioni con l Amministrazione competente). Il terzo requisito risulta necessario al fine di permettere agli organi competenti le necessarie verifiche del corretto svolgimento della formazione anche in itinere. Le aziende in possesso di tutti i requisiti necessari sopra esposti, dovranno 6 provvedere ad erogare la formazione formale finalizzata all acquisizione delle competenze tecnico professionali, anche sul lavoro (on the job) ed in affiancamento, all interno dell azienda. In mancanza di capacità formativa formale interna, la formazione formale dovrà svolgersi esclusivamente all esterno dell azienda così come previsto, di norma, per la formazione formale finalizzata all acquisizione delle competenze trasversali. Tuttavia, le aziende particolarmente strutturate e con la necessaria esperienza nella formazione anche formale espressa da ulteriori requisiti di seguito riportati, potranno erogare la formazione formale finalizzata all acquisizione delle competenze trasversali al proprio interno, nel caso in cui raggiungano un punteggio minimo pari a 115. Per verificare la capacità formativa formale interna dell azienda finalizzata all acquisizione delle competenze trasversali, sono stati individuati criteri aggiuntivi raggruppati in tre categorie: 5 Con particolare riferimento al contesto di acquisizione, periodo di acquisizione, (eventuali) evidenze documentali a supporto dell avvenuta acquisizione. 6 Nel caso in cui i contratti collettivi non stabiliscano la ripartizione tra formazione formale interna ed esterna. 5

6 1. Grado di strutturazione dell azienda Presenza di una persona o un ufficio che si occupano specificatamente dell organizzazione e della gestione delle attività di formazione Suddivisione dell azienda in aree/unità organizzative 2. Dimensione della formazione Partecipazione all attività di formazione Quantificazione formazione erogata della Si chiede di indicare il n di persone (interne o esterne) che, alla data di assunzione dell apprendista, si occupano a tempo pieno o parziale specificatamente dell organizzazione e della gestione delle attività di formazione interna all azienda. Se l azienda è suddivisa in aree/unità organizzative, si chiede di specificare l area di inserimento dell apprendista, il relativo responsabile e i collaboratori gestiti. Si chiede di specificare le tipologie formative (formali e non) utilizzate dall azienda nell ultimo biennio per formare i propri dipendenti e gli argomenti/contenuti affrontati. (Il biennio precedente si calcola in base all anno solare. Per le specifiche vedi contratti/convenzioni a valenza formativa.) Si chiede di indicare il monte ore dedicato complessivamente dall azienda alla formazione e più in particolare alle tipologie formative indicate al punto precedente. Si chiede, inoltre, di specificare la provenienza delle risorse economiche dedicate alla formazione: - nella stima dei costi sostenuti con risorse proprie dell azienda vanno considerati: il cd. contributo figurativo (costo lavoro), le eventuali spese di trasferta etc., oltre al versamento diretto di somme di danaro per l attività di formazione - con risorse pubbliche ci si riferisce ai finanziamenti ricevuti attraverso fondi comunitari, nazionali, regionale, locali (a titolo esemplificativo: L.236, L.53, voucher individuali, FSE etc.) 3. Altri indicatori Certificazione sistema qualità e piano di formazione del personale Si chiede di specificare se l azienda possiede la certificazione del proprio sistema di qualità e se è stato elaborato un piano di formazione del personale nell anno in corso. L assegnazione del punteggio avverrà in base ai parametri quantitativi e qualitativi così come indicato nello schema seguente sottostante. Nel caso di raggiungimento del punteggio minimo stabilito (pari a 115), l azienda potrà decidere se erogare la formazione formale finalizzata all acquisizione delle competenze trasversali al proprio interno oppure se avvalersi degli Organismi di formazione competenti per territorio. Assegnazione del punteggio parametri quantitativi Punti del Scala di punteggio questionario e oltre Punti del Scala di punteggio questionario 1-4% 5-9% 10-14% 15-19% 20-49% 50% e oltre Punti del Scala di punteggio questionario e oltre 6

7 Assegnazione del punteggio parametri qualitativi Punti del questionario Parametri Punteggio 1.11 persona/ufficio dedicato alla formazione 15 referente formativo az. = titolare referente formativo az. = dipendente 5 referente formativo az. = collaboratore aree/unità organizzative 5 corsi interni 5 corsi esterni 3 addestramento per i neo-assunti 1 addestramento sistematico autoapprendimento 3 seminari, convegni etc. 2 Mostre e fiere 1 Stage presso aziende pilota etc. 5 Incontri strutturati, circoli di qualità Tematiche di base Tematiche tecnico-professionali Tematiche trasversali 5 Costi per attività di formazione sostenuti 2.7 con risorse proprie 5 prevalentemente con risorse proprie 3 prevalentemente con risorse pubbliche Certificazione sistema qualità Piano di formazione del personale Parte III: Piano formativo individuale Il piano formativo individuale è stato costruito tenendo conto dei requisiti minimi, definiti, nell ambito dei primi indirizzi operativi dell art. 49 del D.Lgs. 276/2003, dalla Regione Veneto d intesa con le Parti Sociali, e riportati nel box sottostante. Box 3 Il piano formativo individuale (rif. paragrafo 5 del provvedimento sopraccitato).dovrà: essere coerente con il profilo formativo di riferimento; delineare il percorso formativo formale e non formale dell apprendista in coerenza con le competenze possedute dall apprendista stesso; indicare l articolazione della formazione formale (esterna e interna), in relazione a quanto stabilito dalla contrattazione collettiva e nei limiti di quanto previsto dal sistema a voucher introdotto dalla Direttiva Sistema formativo per l apprendistato per il 2005 e, nel caso di formazione formale interna, anche le modalità di erogazione della stessa; contenere gli obiettivi formativi nei termini di competenze richieste (di base, trasversali e tecnico professionali) in relazione a quanto previsto dall offerta formativa contenuta nel catalogo regionale; essere costruito in base a standard comuni essere allegato al contratto di apprendistato La corrispondenza tra i requisiti minimi (rif. box 3) e i contenuti del Piano formativo individuale è riprodotta nello schema seguente: 7

8 Requisiti minimi Coerenza rispetto al profilo formativo di riferimento Contenuti del Piano formativo individuale rif. gruppo di qualifica di appartenenza Definizione del percorso formativo dell apprendista Articolazione della formazione formale Obiettivi formativi nei termini di competenze richieste (di base, trasversali e tecnico professionali) Definizione della formazione formale esterna, eventuale formazione formale interna e formazione non formale in relazione alla durata del contratto. Prescelta del percorso formativo 1 annualità. Definizione degli obiettivi formativi annuali declinati in unità di competenze (di base, trasversali e tecnico professionali) Il piano formativo individuale si suddivide in due parti: la prima parte esplicita gli obiettivi formativi (relativi alla formazione trasversale e tecnico professionale) in base alla durata del contratto, a partire dalla seconda annualità; la compilazione di questa prima parte risulta obbligatoria solo per gli apprendisti assunti ex art. 49 del 276/03. la seconda parte riguarda la prescelta del percorso formativo dell apprendista per la prima annualità. La prescelta del percorso formativo risulta obbligatoria per tutti gli apprendisti. La compilazione del piano formativo avviene in base ai requisiti soggetti dell apprendista (desumibili dalla prima parte del modello unico di comunicazione di assunzione apprendista Comunicazione ai sensi del D.M ) quali macrosettore (artigianato, industria, edilizia, commercio-turismo-servizi, desumibili dalla voce settore di attività I. parte, punto a)) e gruppo di qualifica di appartenenza (desumibili dalla voce qualifica da conseguire rif. I. parte, punto b,). Il percorso formativo dell apprendista prevede necessariamente sia la formazione formale (interna o esterna) che quella non formale. L ammontare di ore dedicato alla formazione si calcola in automatico dal sistema in base alla durata del rapporto di apprendistato (rif. punto b) dati apprendista, I. parte Comunicazione ai sensi del D.M ) così come avviene tramite procedura automatizzata anche la ripartizione della formazione formale tra quella interna e quella esterna (rif. II. parte risultanze della Dichiarazione sulla capacità formativa formale interna dell azienda). Il campo relativo alla formazione formale trasversale risulta modificabile a discrezione dell azienda, solo nel caso in cui l azienda risulta essere in possesso della capacità formativa formale finalizzata all acquisizione delle competenze trasversali. L indicazione della durata della formazione non formale è in ogni caso di competenza dell azienda stessa. Al fine di agevolare le aziende nella costruzione del piano formativo individuale, sono stati predisposti gli obiettivi formativi riferibili ai macrosettori e ai relativi gruppi di qualifica declinati per singola annualità che saranno resi disponibili sul database regionale consultabile dal portale dedicato all apprendistato entro il 4 aprile Si precisa che: (per le aziende senza capacità formativa formale interna): gli obiettivi formativi declinati per singola annualità vengono importati automaticamente dal sopraccitato database. (per le aziende con capacità formativa formale interna): l indicazione degli obiettivi formativi è di competenza dell azienda stessa. Tali obiettivi formativi devono essere coerenti con il profilo formativo di riferimento. L azienda può tuttavia fare riferimento al catalogo regionale dell offerta formativa formale esterna. Il campo dedicato agli obiettivi formativi risulta modificabile, pertanto, soltanto per le aziende con capacità formativa formale interna. La prescelta del percorso formativo avviene in base ad ulteriori requisiti soggettivi dell apprendista quali settore di attività, qualifica da conseguire, titolo di studio ed eventuale esperienza lavorativa precedente etc. Tali dati relativi alla prescelta del percorso formativo confluiranno nel database provinciale per la selezione degli apprendisti da coinvolgere nella formazione formale esterna. Nella selezione degli apprendisti non in diritto/dovere di istruzione e formazione verrà data la priorità a 7 : Apprendisti più giovani; 7 Rif. Direttiva 2005 Sistema formativo per l apprendistato DGR n del così come successivamente modificata e integrata. 8

9 Apprendisti in possesso di qualifica o diploma o laurea non idoneo all attività da svolgere; Apprendisti in possesso di qualifica o diploma o laurea idoneo all attività da svolgere. Un solo apprendista per azienda; altri apprendisti della stessa azienda andranno selezionati soltanto qualora siano già stati selezionati tutti gli altri apprendisti disponibili. Il modello gestionale, infatti, prevede che le Province selezionino gli apprendisti tramite approvazione di graduatorie mensili che comprendano gli apprendisti assunti nei due mesi precedenti, in modo che ciascun apprendista abbia due possibilità di essere selezionato, la prima con la graduatoria del mese successivo a quello di assunzione e la seconda con la graduatoria del secondo mese successivo a quello di assunzione. Le graduatorie mensili saranno definite in base a 8 : n voucher disponibili per macrosettore e per Provincia di riferimento caratteristiche degli apprendisti (per le specifiche vedi sopra) numerosità di adesioni per gruppi di qualifica (in rif. al numero minimo stabilito per l avvio dei moduli formativi 9 ) La prima graduatoria verrà approvata il per non sovrapporre l attività formativa dell annualità 2005 con quella già in corso riferita all annualità Allo scopo di consentire la selezione di tutti gli apprendisti secondo le modalità sopra riportate, lo schema temporale è pertanto il seguente: Graduatoria Data approvazione Apprendisti assunti Graduatoria Dal al 1 31/10/05 04/04/05 30/09/ /11/05 04/04/05 31/10/ /12/05 01/10/05 30/11/ /01/06 01/11/05 31/12/ /02/06 01/12/05 31/01/ /03/06 01/01/06 28/02/ /04/06 01/02/06 31/03/ /05/06 01/03/06 30/04/ /06/06 01/04/06 31/05/ /07/06 01/05/06 30/06/ /10/06 01/06/06 30/09/ /11/06 01/07/06 31/10/ /12/06 01/10/06 30/11/06 n Etc. Etc. Etc. La pubblicazione delle graduatorie avverrà sul portale e varrà quale esclusivo mezzo di notifica di assegnazione dei voucher formativi e di accompagnamento. Le graduatorie saranno inoltre disponibili, per la consultazione da parte degli utenti interessati, presso le Province competenti per territorio. Gli apprendisti che non hanno ottenuto il finanziamento saranno inseriti in base alle priorità sopra indicate nella graduatoria successiva. Gli Organismi di formazione preposti all erogazione dell offerta formativa regionale, le aziende, gli apprendisti ed altri soggetti intermediari accettano, pertanto, che tutte le disposizioni di emanazione provinciale siano comunicate in relazione a tali attività attraverso il portale per la formazione nell apprendistato e si impegnano espressamente a consultare regolarmente il predetto portale. 8 Rif. Direttiva 2005 Sistema formativo per l apprendistato DGR n del così come successivamente modificata e integrata. 9 Tale criterio è stato introdotto allo scopo di agevolare l avvio dei moduli formativi e di favorire l aggregazione di gruppi di apprendisti omogenei per l attivazione dei moduli professionalizzanti. 9

10 Agli Organismi gestori saranno, inoltre, comunicati, nel rispetto della legge sulla privacy e secondo lo scadenziario previsto per la pubblicazione delle graduatorie sopra riportato, i dati personali degli apprendisti, beneficiari dei voucher. Per agevolare l utilizzo degli strumenti telematici, saranno attivati alcuni servizi informativi di supporto (mail alle aziende/apprendisti, mail agli OdF, soggetti intermediari etc.). 4. Parte III: Piano formativo individuale di dettaglio Il piano formativo individuale di dettaglio è stato predisposto allo scopo di indicare con maggiore precisione il percorso formativo dell apprendista ed evidenziare le competenze da acquisire in relazione a quelle già possedute (rif. libretto formativo - quadro competenze individuali). La compilazione del piano formativo individuale di dettaglio risulta obbligatoria per tutti i beneficiari del voucher di accompagnamento e, in ogni caso, per tutti gli apprendisti assunti ex art. 49 L. 276/03. Box 4 (rif. paragrafo 5 del provvedimento sopraccitato).nella compilazione del piano formativo individuale di dettaglio, il datore di lavoro potrà avvalersi del supporto previsto dagli Organismi preposti alle azioni di accompagnamento tramite voucher. Al fine di verificarne la coerenza con il profilo formativo di riferimento, il datore di lavoro dovrà inviare il piano formativo individuale di dettaglio, a propria scelta, alla Provincia competente o ad Enti/Organismi bilaterali competenti per territorio, qualora i contratti collettivi di lavoro prevedano competenze in ordine alla valutazione dei contenuti dei piani formativi. L Ente bilaterale, successivamente alla verifica, dovrà trasmettere alla Provincia tale piano. Nel caso di non coerenza con il profilo formativo di riferimento, l azienda dovrà ripresentare gli aggiornamenti richiesti. Il meccanismo gestionale è illustrato nello schema seguente: Aziende ex art. 16 legge 196/97 Aziende ex art. 49 D. Lgs. 276 Validità entro 30 gg. dall assegna zione Valore 2 ore per un valore di 40 euro Provincia competente Ente/Organismo bilaterale Tempi di compilazione: entro 60 gg. dalla pubblicazione della prima graduatoria 10, il datore di lavoro dovrà inviare il piano formativo individuale di dettaglio alla Provincia competente o ad Enti/Organismi bilaterali competenti per territorio 11. Le tempistiche di dettaglio relative al piano 10 Rif. modello gestionale Sistema formativo per l apprendistato 2005, DGR n del così come successivamente modificata e integrata. 11 Rif. DGR n. 197 del

11 formativo individuale di dettaglio e all erogazione della formazione formale sono di seguito riportate: Piano formativo individuale di dettaglio Attività Tempistica Invio da parte dell azienda a Ente Entro 60 gg. dalla pubblicazione della relativa graduatoria Bilaterale o Provincia Integrazioni da fornire da parte Entro 15 gg. dal ricevimento della richiesta dell azienda all Ente Bilaterale o Provincia Invio da parte dell Ente Bilaterale alla Provincia Entro 40 gg. dal ricevimento del Piano formativo individuale di dettaglio (comprensivo della fase di integrazione) Attività Attivazione modulo formativo Erogazione e conclusione modulo formativo Presentazione richiesta di liquidazione del modulo formativo Liquidazione modulo formativo da parte delle Province Erogazione della formazione Tempistica Entro 60 gg. dal raggiungimento del numero minimo stabilito per il modulo formativo Entro 120 gg. dall attivazione del modulo formativo Entro 30 gg. dalla conclusione del modulo formativo Entro 60 gg. dalla data di presentazione della richiesta di liquidazione Soggetti coinvolti nella compilazione del piano formativo individuale di dettaglio: apprendista in collaborazione con il tutor aziendale avvalendosi anche del supporto previsto dagli Organismi preposti alle azioni di accompagnamento (servizio acquisibile attraverso il voucher di accompagnamento). Modalità di compilazione: la compilazione del piano formativo di dettaglio avverrà attraverso il sistema regionale che sarà reso disponibile sul portale entro il mese di ottobre Il sistema avrà due profili di accesso con le seguenti funzionalità: lato apprendista che permetterà di eseguire un autodiagnosi delle competenze possedute (anche in relazione al quadro delle competenze individuali contenute nel libretto formativo). La scelta del percorso di autodiagnosi avverrà in base alla prescelta del percorso formativo contenuto nel Piano formativo individuale. lato tutor aziendale che permetterà di evidenziare le competenze attese riferibili al profilo formativo dell apprendista e di individuare il percorso formativo anche non formale dell apprendista. In base al percorso di analisi più sopra riportato, il sistema produrrà un report (piano formativo individuale di dettaglio) suddiviso in tre sezioni: a. - descrizione delle competenze appartenenti al profilo formativo di riferimento acquisibili tramite la formazione formale (rif. catalogo dell offerta formativa regionale); - descrizione delle competenze appartenenti al profilo formativo di riferimento acquisibili tramite la formazione non formale (a cura del tutor aziendale) b. rappresentazione grafica del gap formativo da colmare (confronto tra le competenze possedute e le competenze attese) c. messa in evidenza delle competenze il cui sviluppo risulta maggiormente importante in base all esito della valutazione effettuata. Tale valutazione dovrà essere tenuta in considerazione dagli Organismi di formazione nell erogazione della formazione formale esterna. 11

12 Piano formativo individuale di dettaglio di Mario Rossi 1. Sezione: descrizione delle competenze appartenenti al gruppo di qualifica Addetto alle strutture acquisibili tramite la formazione formale. Descrizione competenze acquisibili Addetto alle strutture Formazione formale trasversale 1. Accoglienza 1.1 Inserirsi positivamente nel percorso formativo, rispettando i propri compagni, i docenti e l ambiente in cui si svolge il corso 1.2 Stabilire rapporti collaborativi con i componenti del gruppo 2. Competenze linguistiche 2.1 Comprendere le idee principali e secondarie di conversazioni, formali ed informali, individuando il punto di vista e le finalità dell emittente 2.2 Possedere proprietà di linguaggio, anche in senso lessicale e morfosintattico, adeguata a situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale 3. Disciplina del rapporto di lavoro 3.1 Costruire il rapporto con l impresa sulla base dei diritti e doveri previsti nel contratto individuale di lavoro 3.2 Comprendere testi scritti inerenti il contratto di lavoro 4. Competenze matematiche 4.1 Comprendere il significato e le proprietà delle operazioni con i numeri decimali e relativi e utilizzare strumenti, tecniche e strategie di calcolo 4.2 Individuare le strategie matematiche appropriate per la soluzione di problemi inerenti professionale e motivare le risposte prodotte 5. Sicurezza sul lavoro 5.1 Inserire il proprio operare in cantiere nel quadro della normativa sulla sicurezza del lavoro 5.2 Individuare nel cantiere le persone responsabili della gestione della sicurezza 5.3 Usare correttamente i Dispositivi di Protezione Individuale Formazione formale professionalizzante 1. Uso del disegno tecnico in cantiere 1.1 capire il sistema usato per rappresentare l'opera edile e il significato dei diversi segni 1.2 attraverso i disegni immaginare la forma dell'opera edile da costruire e degli elementi che la compongono 1.3 individuare le misure degli elementi che compongono l'opera edile, controllarne l'esattezza e calcolare quelle mancanti 2. Tecnologia edile 2.1 capire il sistema usato per rappresentare l'opera edile e il significato dei diversi segni 2.2 attraverso i disegni immaginare la forma dell'opera edile da costruire e degli elementi che la compongono 2.3 individuare le misure degli elementi che compongono l'opera edile, controllarne l'esattezza e calcolare quelle mancanti 3. Organizzare il lavoro 3.1 individuare la procedura per costruire la parte degli elementi tecnici da eseguire con la formatura di elementi con calcestruzzo 12

13 3.2 individuare la procedura per costruire la parte degli elementi tecnici da eseguire con la formatura di elementi con calcestruzzo 4. Esercitazioni di muratura e carpenteria 4.1 usare correttamente gli attrezzi individuali da lavoro e le macchine per la costruzione di carpenteria in legno 4.2 assemblare in modo corretto tavole e pannelli di legno per la costruzione di casseri per il getto di calcestruzzo 4.3 usare correttamente gli attrezzi individuali da lavoro e le macchine per la costruzione di muratura in laterizio 4.4 porre correttamente in opera gli elementi in laterizio e la malta 2. Sezione: rappresentazione grafica del gap formativo da colmare (confronto tra le competenze possedute e le competenze attese) Formazione formale professionalizzante Uso del disegno tecnico in cantiere Competenze possedute Competenze attese Tecnologia edile Organizzare il lavoro Esercitazioni di muratura e carpenteria Formazione formale trasversale Accoglienza Competenze possedute Competenze attese Competenze linguistiche Disciplina del rapporto di lavoro Sicurezza sul lavoro Competenze matematiche 13

14 3. Sezione: messa in evidenza delle competenze il cui sviluppo risulta maggiormente importante in base all esito della valutazione effettuata. Tale valutazione dovrà essere tenuta in considerazione dagli Organismi di formazione nell erogazione della formazione formale esterna. Descrizione competenze cd. critiche Formazione formale trasversale Indice di criticità 1.2 Stabilire rapporti collaborativi con i componenti del gruppo X Inserire il proprio operare in cantiere nel quadro della normativa sulla X +5 sicurezza del lavoro 5.3 Usare correttamente i Dispositivi di Protezione Individuale X Possedere proprietà di linguaggio, anche in senso lessicale e X +3 morfosintattico, adeguata a situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale 4.2 Individuare le strategie matematiche appropriate per la soluzione di X +2 problemi inerenti professionale e motivare le risposte prodotte 3.1 Costruire il rapporto con l impresa sulla base dei diritti e doveri previsti X +1 nel contratto individuale di lavoro 3.2 Comprendere testi scritti inerenti il contratto di lavoro x Formazione formale professionalizzante 1.3 attraverso i disegni immaginare la forma dell'opera edile da costruire e degli elementi che la compongono 1.3 individuare le misure degli elementi che compongono l'opera edile, controllarne l'esattezza e calcolare quelle mancanti 3.2 individuare la procedura per costruire la parte degli elementi tecnici da eseguire con la formatura di elementi con calcestruzzo 4.4 assemblare in modo corretto tavole e pannelli di legno per la costruzione di casseri per il getto di calcestruzzo 4.5 usare correttamente gli attrezzi individuali da lavoro e le macchine per la costruzione di muratura in laterizio 2.3 individuare le misure degli elementi che compongono l'opera edile, controllarne l'esattezza e calcolare quelle mancanti Indice di criticità X+5 X+4 X+3 X+2 X+1 x Data di compilazione (eventuale) Organismo preposto alle azioni di accompagnamento... 14

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