ORDINAMENTO PENITENZIARIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ORDINAMENTO PENITENZIARIO"

Transcript

1 001. Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinati i giochi consentiti? A) Con regolamento interno, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. C) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive del medico incaricato. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente, conformemente alle direttive impartite dal direttore dell'istituto Ove siano necessari cure o accertamenti diagnostici che non possono essere apprestati dai servizi sanitari degli istituti penitenziari, i condannati e gli internati sono trasferiti in ospedali civili o in altri luoghi esterni di cura, con provvedimento del magistrato di sorveglianza. Per gli imputati, detti trasferimenti sono disposti, prima della pronunzia della sentenza di primo grado durante l'istruttoria formale, (art. 11, O.P.): A) Dal giudice istruttore. B) Dal direttore dell'istituto penitenziario. C) Dal pubblico ministero. D) Dal Capo del Dap Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinati gli orari, i turni e le modalità di permanenza all'aperto? A) Con regolamento interno, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. C) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive del medico incaricato. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente, conformemente alle direttive impartite dal direttore dell'istituto La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) Con l'affidamento in prova il condannato non ha più rapporti con l'istituzione penitenziaria ma instaura un rapporto che durerà fino al termine della misura con l'ufficio di esecuzione penale esterna. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a quattordici mesi. C) L'ordinanza del direttore dell'istituto che concede provvisoriamente la misura conserva efficacia fino alla decisione del magistrato di sorveglianza, cui il direttore trasmette immediatamente gli atti, che decide entro sessanta giorni. D) L'affidamento in prova può essere concesso alla donna incinta condannata a sette anni di reclusione L'ordinario diocesano per l'esercizio del suo ministero può visitare gli istituti penitenziari: A) Senza autorizzazione alcuna. B) Previa autorizzazione del direttore dell'istituto. C) Previa autorizzazione del Capo del DAP. D) Previa autorizzazione del Ministro di grazia e giustizia In seguito all'entrata in vigore del decreto 1 luglio 2013, n. 78, che ha soppresso l'art. 50-bis ord. pen.: A) È competenza del Tribunale di sorveglianza e non di una presunzione legale stabilire la pericolosità per la concessione della semilibertà ai condannati per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p. B) È competenza del Magistrato di sorveglianza e non di una presunzione legale stabilire la pericolosità per la concessione della semilibertà ai condannati per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p. C) È sufficiente l'espiazione di metà della pena per poter ammettere alla semilibertà i condannati per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p. D) È sufficiente l'espiazione di due terzi della pena per poter ammettere alla semilibertà i condannati per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p. 1

2 007. La permanenza all'aperto di detenuti ed internati deve essere assicurata per periodi adeguati anche attraverso le valutazioni dei servizi sanitario e psicologico. La riduzione della permanenza all'aperto a non meno di un'ora al giorno, dovuta a motivi eccezionali deve essere limitata a tempi brevi e disposta: A) Con provvedimento motivato del direttore dell'istituto. B) Con provvedimento motivato del provveditore regionale. C) Con provvedimento motivato del magistrato di sorveglianza. D) Con provvedimento motivato del Capo del DAP Cosa dispone l'art. 51 dell'o.p. in merito alla sospensione e revoca del regime di semilibertà? A) L'internato ammesso al regime di semilibertà che rimane assente dall'istituto senza giustificato motivo, per oltre tre ore, può subire la revoca della concessione. B) Il condannato, ammesso al regime di semilibertà, che rimane assente dall'istituto senza giustificato motivo, per non più di sei ore, è punito in via disciplinare e può essere proposto per la revoca della concessione. C) Il condannato, ammesso al regime di semilibertà, che rimane assente dall'istituto senza giustificato motivo, per un tempo maggiore di cinque ore, è punibile a norma del primo comma dell'art. 385 del c.p. (evasione). D) L'internato ammesso al regime di semilibertà che rimane assente dall'istituto senza giustificato motivo, per oltre trenta minuti, può subire la revoca della concessione Quali tra i citati istituti sono destinati alla custodia dei detenuti condannati in via definitiva per l'espiazione della pena? A) Istituti per l'esecuzione delle pene. B) Case circondariali. C) Centri di osservazione. D) Uepe A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede al riesame della pericolosità sociale della persona sottoposta a misure di sicurezza? A) Magistrato di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. D) Provveditore regionale competente per territorio ) Centri di osservazione; 2) Case circondariali. Quale/quali dei citati sono istituti di custodia preventiva? A) Quello indicato con il numero 2. B) Nessuno. C) Entrambi. D) Quello indicato con il numero Negli istituti penitenziari per adulti come sono stabiliti i casi in cui i detenuti e gli internati possono essere ammessi a fare uso di corredo di loro proprietà? A) Con regolamento interno, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. C) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive del medico incaricato. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente, conformemente alle direttive impartite dal direttore dell'istituto Il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis dell'o.p. può essere disposto nei confronti di condannati, internati e imputati che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza ovvero turbano l'ordine negli istituti? A) Si, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis e tale regime non può essere superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi. B) Si, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis, ma per gli imputati tale regime non può essere superiore a tre mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a 30 giorni. C) Si, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis tale regime può essere disposto solo nei confronti di condannati, internati e imputati che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza ovvero turbano l'ordine negli istituti. D) Per espressa previsione di cui all'art. 14-bis tale regime può essere disposto solo per gli internati. 2

3 014. La distinzione della categoria giuridica delle persone ristrette risulta fondata sull'esigenza, prevalentemente giuridica, di mantenere una sostanziale differenza di trattamento tra coloro che siano stati condannati e coloro che siano invece imputati (giudicabili, appellanti e ricorrenti). I soggetti detenuti o non detenuti per i quali è stato avviato un procedimento penale e che sono quindi in attesa di giudizio di primo grado corrispondono a: A) Giudicabili. B) Appellanti. C) Ricorrenti. D) Giudicati Dispone l'art. 3 del Reg. O.P. che il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale decidono le iniziative idonee ad assicurare lo svolgimento dei programmi negli istituti, nonché gli interventi all'esterno. Il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale a chi rispondono dell'esercizio delle loro attribuzioni: A) Al provveditore regionale e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. B) Al provveditore regionale e al Ministero della giustizia. C) Al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al Ministero della giustizia. D) Al Ministro della giustizia La sanzione dell'esclusione dalle attività in comune prevista all'art. 39 dell'o.p. può essere inflitta nel caso di traffico di beni di cui è consentito il possesso? A) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura. B) Si, e può essere inflitta anche nell'ipotesi di tentativo. C) No, in nessun caso, per espressa previsione di cui all'art. 77 del Reg. O.P. D) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di sei mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede con ordinanza sulla riduzione di pena per la liberazione anticipata? A) Magistrato di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Provveditore regionale competente per territorio I consiglieri regionali possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione del DAP? A) Si, nell'ambito della loro circoscrizione. B) Si, possono visitare tutti gli istituti penitenziari. C) No. Nessuno può visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione del DAP. D) Si, possono essere autorizzati direttamente dal direttore dell'istituto A norma del disposto di cui all'art. 30-quater dell'o.p., nei confronti dei detenuti condannati all'arresto o alla reclusione non superiore a quattro anni anche se congiunta all'arresto, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p., i permessi premio di cui all'art. 30-ter: A) Possono essere concessi dopo l'espiazione di un terzo della pena. B) Possono essere concessi dopo l'espiazione della metà della pena. C) Non possono essere concessi. D) Possono essere concessi dopo l'espiazione di un quarto della pena La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) L'ordinanza del magistrato di sorveglianza che concede provvisoriamente la misura conserva efficacia fino alla decisione del tribunale di sorveglianza, cui il magistrato trasmette immediatamente gli atti, che decide entro sessanta giorni. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a quattordici mesi. C) Può essere concesso provvisoriamente da parte del direttore dell'istituto quando la protrazione della detenzione (per i tempi di attesa della camera di consiglio) può comportare un grave pregiudizio e non vi sia pericolo di fuga. D) Consente alle condannate, madri di bambini di età inferiore agli anni dieci, di espiare la pena nella propria abitazione, o in altro luogo di privata dimora, ovvero in luogo di cura, assistenza o accoglienza, al fine di provvedere alla cura e all'assistenza dei figli. 3

4 021. Il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis dell'o.p. può essere disposto nei confronti di condannati, internati e imputati che: A) Con la violenza o minaccia impediscono le attività degli altri detenuti o internati. B) Nella vita penitenziaria si siano resi responsabili di giochi o altre attività non consentite dal regolamento interno. C) Abbiano simulato una malattia. D) Nella vita penitenziaria abbiano effettuato traffico di beni di cui è consentito il possesso A norma del disposto di cui all'art. 30-quater dell'o.p., nei confronti dei detenuti condannati all'ergastolo, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p., i permessi premio di cui all'art. 30-ter: A) Possono essere concessi dopo l'espiazione di due terzi della pena e, comunque, di non oltre quindici anni. B) Possono essere concessi dopo l'espiazione di due terzi della pena e, comunque, di non oltre dieci anni. C) Possono essere concessi dopo l'espiazione della metà della pena. D) Non possono essere concessi Negli istituti penitenziari quale area cura l'osservazione scientifica della personalità dei detenuti e degli internati, formulando le indicazioni inerenti al trattamento rieducativo? A) Area educativa o del trattamento. B) Area della sicurezza o dell'ordine. C) Area amministrativa. D) Area custodiale L'O.P. nel prevedere e disciplinare le infrazioni disciplinari applicabili ai detenuti e le relative sanzioni, enuncia dei principi fondamentali. Quale tra i seguenti non è un corretto principio? A) I detenuti e gli internati possono essere puniti anche per un fatto che non sia espressamente previsto come infrazione dal regolamento. B) Nessuna sanzione può essere inflitta se non con provvedimento motivato dopo la contestazione dell'addebito all'interessato, il quale è ammesso ad esporre le proprie discolpe. C) Nell'applicazione delle sanzioni bisogna tener conto, oltre che della natura e della gravità del fatto, del comportamento e delle condizioni personali del soggetto. D) Le sanzioni sono eseguite nel rispetto della personalità ) Case mandamentali; 2) Ospedali psichiatrici giudiziari. Quale/quali dei citati sono istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza? A) Quello indicato con il numero 2. B) Nessuno. C) Entrambi. D) Quello indicato con il numero Quali tra i citati sono istituti autonomi o sezioni di altri istituti dove vengono attuate le attività di osservazione scientifica della personalità dei detenuti? A) Centri di osservazione. B) Istituti per l'esecuzione delle pene. C) Case mandamentali. D) Uepe A norma delle previsioni di cui all'art. 77 del Reg. O.P., per quale delle seguenti infrazioni può essere applicata la sanzione dell'esclusione delle attività in comune, anche nel solo caso del tentativo? A) Atti osceni o contrari alla pubblica decenza. B) Traffico di beni di cui è consentito il possesso. C) Possesso o traffico di oggetti non consentiti o di denaro. D) Nessuna delle altre risposte è corretta la sanzione dell'esclusione delle attività in comune può essere disposta solo per fatti previsti dalla legge come reato, commessi in danno di compagni, di operatori penitenziari o di visitatori. 4

5 028. Quale sanzione disciplinare di cui all'art. 39 dell'o.p. è deliberata dal consiglio di disciplina dell'istituto? A) Esclusione da attività ricreative e sportive per non più di dieci giorni. B) Ammonizione. C) Richiamo. D) Nessuna delle altre risposte è corretta tutte le sanzioni disciplinari sono deliberate dal direttore dell'istituto Le ricompense costituiscono il riconoscimento del senso di responsabilità dimostrato nella condotta personale e nelle attività organizzate negli istituti da detenuti e internati. Quale ricompensa è concessa dal direttore dell'istituto? A) Encomio. B) Proposta di grazia. C) Proposta di liberazione condizionale. D) Proposta di revoca anticipata della misura di sicurezza Chi presiede il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p. costituito nel capoluogo di ciascun circondario? A) Il presidente del tribunale o il magistrato da lui delegato. B) Il Capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. C) Il provveditore regionale. D) Il magistrato di sorveglianza o il direttore dell'istituto da lui delegato I Centri di osservazione in particolare: A) Possono essere utilizzati per effettuare perizie medico-legali nei confronti degli imputati. B) Sono destinati alla custodia dei detenuti condannati in via definitiva per l'espiazione della pena. C) Sono destinati alla custodia degli imputati a disposizione dell'autorità giudiziaria. D) Assicurano la custodia delle persone fermate o arrestate dagli organi di polizia giudiziaria Quale servizio dell'amministrazione penitenziaria svolge attività di accompagnamento coattivo, da un luogo ad un altro, di soggetti detenuti e internati, fermati, arrestati o comunque in condizione di restrizione della libertà personale? A) Servizio traduzioni e piantonamenti. B) Servizio matricola. C) Servizio segreteria. D) Servizio assistenza ai detenuti Dispone l'art. 3 del Reg. O.P. che alla direzione degli istituti penitenziari e dei centri di servizio sociale è preposto il personale dei rispettivi ruoli dell'amministrazione penitenziaria individuato secondo la vigente normativa. Il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale a chi rispondono dell'esercizio delle loro attribuzioni: A) Al provveditore regionale e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. B) Al provveditore regionale e al Ministero della giustizia. C) Al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al Ministero della giustizia. D) Al Ministro della giustizia Quale organo dell'amministrazione penitenziaria espressamente previsto all'art. 74 dell'o.p. e dall'art. 119 del Reg. O.P. in particolare cura il mantenimento delle relazioni dei detenuti e degli internati con le loro famiglie? A) Consiglio di aiuto sociale. B) Uepe. C) Provveditorati regionali. D) Comitato per l'occupazione L'osservazione scientifica della personalità è condotta da personale dipendente dall'amministrazione penitenziaria e, secondo le occorrenze, anche dai professionisti indicati nell'art. 80 della L. n. 354/ Le attività di osservazione (28, D.P.R. 230/2000): A) Sono coordinate dal direttore dell'istituto. B) Sono coordinate dal magistrato di sorveglianza. C) Si svolgono sotto la responsabilità della direzione generale dell'esecuzione penale esterna. D) Sono coordinate dalla direzione generale dei detenuti e del trattamento. 5

6 036. Chi autorizza i condannati e gli internati alla corrispondenza telefonica? A) Direttore dell'istituto. B) Magistrato di sorveglianza. C) Ufficio controllo ispettivo. D) Tribunale di sorveglianza L'art. 14-ter dell'o.p. riconosce al detenuto la possibilità di proporre reclamo avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare. Entro quale termine dalla comunicazione del provvedimento definitivo l'interessato può presentare al tribunale di sorveglianza il reclamo? A) Nel termine di dieci giorni. B) Nel termine di venti giorni. C) Nel termine di quindici giorni. D) Nel termine di sette giorni Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinati gli orari relativi all'organizzazione della vita quotidiana della popolazione detenuta o internata? A) Con regolamento interno, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. C) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive del medico incaricato. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente, conformemente alle direttive impartite dal direttore dell'istituto A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sul rinvio dell'esecuzione delle pene detentive ai sensi degli art. 146 e 147 c.p.? A) Tribunale di sorveglianza. B) Magistrato di sorveglianza. C) Direttore dell'istituto penitenziario. D) Giudice dell'esecuzione A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi esercita la vigilanza diretta ad assicurare che l'esecuzione della custodia degli imputati sia attuata in conformità delle leggi e dei regolamenti? A) Magistrato di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Provveditore regionale competente per territorio Negli istituti penitenziari per adulti come è stabilito l'orario dei pasti? A) Con regolamento interno. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto. C) Con provvedimento del Capo del DAP. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede sulle modifiche relative all'affidamento in prova al servizio sociale e alla detenzione domiciliare? A) Magistrato di sorveglianza. B) Presidente del tribunale di sorveglianza. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Provveditore regionale competente per territorio Nei confronti dei soggetti che durante l'espiazione della pena o delle misure restrittive hanno riportato condanna o sono imputati per delitto doloso commesso durante l'espiazione della pena o l'esecuzione di una misura restrittiva della libertà personale, la concessione dei permessi premio di cui all'art. 30-ter O.P.: A) È ammessa soltanto decorsi due anni dalla commissione del fatto. B) Può essere concessa con provvedimento del direttore dell'istituto. C) È ammessa soltanto decorsi cinque anni dalla commissione del fatto. D) È ammessa soltanto decorsi dodici mesi dalla commissione del fatto. 6

7 044. Quale sanzione disciplinare di cui all'art. 39 dell'o.p. è deliberata dal direttore dell'istituto? A) Ammonizione. B) Esclusione dalle attività in comune per non più di quindici giorni. C) Esclusione da attività ricreative e sportive per non più di dieci giorni. D) Nessuna delle altre risposte è corretta tutte le sanzioni disciplinari sono deliberate dal consiglio di disciplina dell'istituto Il motivo della distinzione delle persone che a vario titolo si trovano in carcere viene in rilievo in quanto il trattamento degli imputati, a differenza di quello dei condannati, deve essere rigorosamente informato al principio che essi non sono considerati colpevoli sino alla condanna definitiva. Per internati s'intendono: A) Coloro che sono sottoposti all'esecuzione delle misure di sicurezza detentive (colonia agricola, casa di lavoro, casa di cura e custodia, ospedale psichiatrico giudiziario). B) I detenuti condannati alla pena dell'arresto da cinque giorni a tre anni. C) I detenuti condannati alla pena della reclusione da quindici giorni a ventiquattro anni. D) I detenuti condannati alla pena dell'ergastolo Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinate le modalità con le quali, a turno, i detenuti e gli internati sono ammessi a cucinare in locali attrezzati a tal fine? A) Con regolamento interno. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto. C) Con provvedimento del Capo del DAP. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente Il D.L. n. 306/1992, che ha introdotto l'art. 18-bis O.P. - Colloqui investigativi - individua alcuni soggetti che in virtù della funzione investigativa svolta possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione. Quale tra i seguenti soggetti possono visitare gli istituti senza autorizzazione? A) Appartenenti al personale della D.I.A. B) Ufficiale del Corpo di Polizia Penitenziaria. C) Pubblico Ministero. D) Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria La distinzione della categoria giuridica delle persone ristrette risulta fondata sull'esigenza, prevalentemente giuridica, di mantenere una sostanziale differenza di trattamento tra coloro che siano stati condannati e coloro che siano invece imputati. Per reclusi si intendono: A) I detenuti condannati alla pena della reclusione da quindici giorni a ventiquattro anni. B) I detenuti condannati alla pena dell'arresto da cinque giorni a tre anni. C) I detenuti condannati alla pena dell'ergastolo. D) Coloro che sono sottoposti all'esecuzione delle misure di sicurezza detentive (colonia agricola, casa di lavoro, casa di cura e custodia, ospedale psichiatrico giudiziario) Quale organo dell'amministrazione penitenziaria espressamente previsto all'art. 74 dell'o.p. e dall'art. 119 del Reg. O.P. in particolare organizza, anche con il concorso di enti o di privati, corsi di addestramento e attività lavorative per i liberati che hanno bisogno di integrare la loro preparazione professionale e che non possono immediatamente trovare lavoro? A) Consiglio di aiuto sociale. B) Uepe. C) Provveditorati regionali. D) Comitato per l'occupazione A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla conversione della sanzione sostitutiva in pena detentiva nel caso di inosservanza delle prescrizioni inerenti alla libertà controllata? A) Tribunale di sorveglianza. B) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. C) Provveditore regionale competente per territorio. D) Magistrato di sorveglianza. 7

8 051. Quale specialità del Corpo della Polizia Penitenziaria provvede alla gestione e manutenzione delle armerie di Reparto, alla cura, alla manutenzione e alla tenuta in efficienza di tutto l'armamento in dotazione al Reparto? A) Specialità di Armaiolo. B) Gruppo Operativo Mobile. C) Ufficio per la Sicurezza Personale e Vigilanza. D) Servizio matricola Nell'istituto penitenziario chi esercita i poteri attinenti alla organizzazione, al coordinamento ed al controllo dello svolgimento delle attività dell'istituto? A) Direttore dell'istituto. B) Provveditore regionale. C) Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. D) Ministro della giustizia Nella nozione di detenuti rientrano tutti coloro che a vario titolo si trovano in carcere o in stato di custodia cautelare o in stato di esecuzione penale. I soggetti detenuti o non detenuti che debbono essere giudicati dalla Corte di Cassazione per lo stesso reato per il quale sono stati giudicati e condannati in primo o secondo grado corrispondono a: A) Ricorrenti. B) Giudicabili. C) Appellanti. D) Giudicati Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinati gli orari di apertura e di chiusura degli stessi? A) Con regolamento interno, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria. C) Con provvedimento del direttore dell'istituto, conformemente alle direttive del medico incaricato. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente, conformemente alle direttive impartite dal direttore dell'istituto Le case circondariali in particolare: A) Sono destinate alla custodia degli imputati a disposizione dell'autorità giudiziaria. B) Sono destinate, secondo la legge, ad ospitare i condannati alla pena della reclusione. C) Possono ospitare anche i minori di anni 18 condanni in secondo grado. D) Possono essere utilizzate per effettuare perizie medico-legali nei confronti degli imputati L'art. 14-ter dell'o.p. riconosce al detenuto la possibilità di proporre reclamo avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare. Il reclamo: A) Non sospende l'esecuzione del provvedimento. B) È proposto dall'interessato direttamente all'amministrazione penitenziaria. C) Deve essere presentato dall'interessato nel termine di trenta giorni dalla comunicazione del provvedimento definitivo. D) Sospende l'esecuzione del provvedimento A norma di quanto stabilisce l'art. 37, Reg. O.P. per i detenuti o internati per uno dei delitti previsti dal primo periodo del primo comma dell'articolo 4-bis dell'o.p. e per i quali si applichi il divieto di benefìci ivi previsto, il numero di colloqui non può essere superiore: A) A 4 al mese. B) A 6 al mese. C) A 2 al mese. D) A 3 al mese Quale servizio istituito con Decreto del Ministro della Giustizia del 19 ottobre 2009, organizza la partecipazione dei ristretti alle incombenze giudiziarie e processuali, annotando e svolgendo quelle attività conseguenti alle sentenze emesse dalle autorità giudiziarie? A) Servizio di matricola. B) Servizio traduzioni e piantonamenti. C) Servizio di segreteria. D) Servizio statistico. 8

9 059. Quale servizio istituito con Decreto del Ministro della Giustizia del 19 ottobre 2009, organizza e gestisce le posizioni dei ristretti riguardo ai colloqui con i difensori, agli interrogatori dell'autorità giudiziaria, ai colloqui investigativi e alle udienze di convalida? A) Il servizio di matricola. B) Il servizio traduzioni e piantonamenti. C) Il servizio di segreteria. D) Il servizio statistico A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sui reclami in materia di permessi a condannati ed internati? A) Tribunale di sorveglianza. B) Magistrato di sorveglianza. C) Direttore dell'istituto penitenziario. D) Giudice dell'esecuzione Quale sanzione disciplinare di cui all'art. 39 dell'o.p. è deliberata dal consiglio di disciplina dell'istituto? A) Isolamento durante la permanenza all'aria aperta per non più di dieci giorni. B) Ammonizione. C) Richiamo. D) Nessuna delle altre risposte è corretta tutte le sanzioni disciplinari sono deliberate dal direttore dell'istituto La distinzione della categoria giuridica delle persone ristrette risulta fondata sull'esigenza, prevalentemente giuridica, di mantenere una sostanziale differenza di trattamento tra coloro che siano stati condannati e coloro che siano invece imputati (giudicabili, appellanti e ricorrenti). I ricorrenti: A) Sono i soggetti detenuti o non detenuti che debbono essere giudicati dalla Corte di Cassazione per lo stesso reato per il quale sono stati giudicati e condannati in primo o secondo grado. B) Sono i soggetti detenuti o non detenuti per i quali è stato avviato un procedimento penale e che sono quindi in attesa di giudizio di primo grado. C) Sono i soggetti detenuti o non detenuti per i quali è intervenuta una sentenza di condanna e che sono in attesa del secondo grado di giudizio. D) Sono i soggetti condannati alle pena dell'arresto da 15 giorni a 3 anni Dispone l'art. 18-bis, O.P. - Colloqui a fini investigativi - che il personale della DIA e dei servizi centrali e interprovinciali di cui all'art. 12 del D.L. n. 152/1991, gli ufficiali di polizia giudiziaria designati dai responsabili, a livello centrale, della predetta DIA e dei predetti servizi, hanno facoltà di visitare gli istituti penitenziari e possono essere autorizzati ad avere colloqui personali con detenuti e internati, al fine di acquisire informazioni utili per la prevenzione e repressione dei delitti di criminalità organizzata. Le citate disposizioni si applicano anche ai responsabili di livello almeno provinciale degli uffici o reparti della Polizia di Stato competenti per lo svolgimento di indagini in materia di terrorismo? A) Si, per espressa previsione legislativa. B) No, per espressa previsione legislativa. C) No, le citate disposizioni trovano applicazione solo per i responsabili di livello almeno provinciale dell'arma dei carabinieri competenti per lo svolgimento di indagini in materia di terrorismo. D) No, le citate disposizioni trovano applicazione solo per gli ufficiali del Corpo della guardia di finanza, designati dal responsabile di livello centrale, al fine di acquisire dai detenuti o dagli internati informazioni utili per la prevenzione e repressione dei delitti commessi per finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell'ordine democratico A norma delle previsioni di cui all'art. 77 del Reg. O.P., per quale delle seguenti infrazioni può essere applicata la sanzione dell'esclusione delle attività in comune, anche nel solo caso del tentativo? A) Falsificazione di documenti provenienti dall'amministrazione affidati alla custodia del detenuto o dell'internato. B) Atteggiamenti e comportamenti molesti nei confronti della comunità. C) Giochi o altre attività non consentite dal regolamento interno. D) Nessuna delle altre risposte è corretta la sanzione dell'esclusione delle attività in comune può essere disposta solo in caso di partecipazione o promozione di disordini o di sommesse. 9

10 065. Indicare quale dei seguenti soggetti può chiedere la detenzione domiciliare ordinaria (47- ter l. 354/1975). A) Persona di età superiore a sessanta anni, se inabile anche parzialmente che deve scontare una condanna all'arresto o una pena anche residua inferiore a quattro anni. B) Persona in condizioni di salute particolarmente gravi, che richiedano costanti contatti con i presidi sanitari territoriali che deve scontare una condanna all'arresto o una pena anche residua inferiore a cinque anni. C) Persona che abbia compiuto i settanta anni condannata per reati associativi. D) Persona che abbia compiuto i settanta anni anche se sia stata dichiarata delinquente abituale Dispone l'art. 3 del Reg. O.P. che il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale esercitano i poteri attinenti alla organizzazione, al coordinamento ed al controllo dello svolgimento delle attività dell'istituto o del servizio. Il direttore dell'istituto e quello del centro di servizio sociale a chi rispondono dell'esercizio delle loro attribuzioni: A) Al provveditore regionale e al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. B) Al provveditore regionale e al Ministero della giustizia. C) Al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al Ministero della giustizia. D) Al Ministro della giustizia A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede all'applicazione, esecuzione, trasformazione o revoca, anche anticipata, delle misure di sicurezza? A) Magistrato di sorveglianza. B) Tribunale di sorveglianza. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Giudice dell'esecuzione Sono condannati coloro che a seguito di condanna definitiva si trovano negli istituti penitenziari per espiare la pena inflitta. Nel novero dei condannati rientrano anche i soggetti in affidamento in prova ai servizi sociali? A) Si, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, i soggetti a misure alternative alla detenzione e quelli sottoposti ad una sanzione sostitutiva. B) No, sono da considerarsi condannati solo i detenuti negli istituti penitenziari. C) No, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, i soggetti sottoposti ad una sanzione sostitutiva. D) No, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, solo i soggetti in detenzione domiciliare Per quale dei seguenti detenuti l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune è in ogni caso sospesa? A) Nei confronti delle donne gestanti e delle puerpere fino a sei mesi. B) Nei confronti delle donne gestanti e delle puerpere fino a nove mesi. C) Nei confronti delle madri che allattino la propria prole fino a due anni. D) Nei confronti delle madri che allattino la propria prole fino a nove mesi Quando, durante l'attuazione del regime di semilibertà, sopravviene un nuovo titolo di esecuzione di altra pena detentiva, il pubblico ministero informa immediatamente il magistrato di sorveglianza, formulando contestualmente le proprie richieste. Chi dispone con ordinanza la revoca della misura in corso qualora non permangono le condizioni che hanno consentito tale regime? A) Il Magistrato di sorveglianza. B) Il Tribunale di sorveglianza. C) Il Capo del Dap. D) Il pubblico ministero Il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p.: A) È presieduto dal presidente del tribunale o da un magistrato da lui delegato. B) È privo di personalità giuridica. C) È sottoposto alla vigilanza dell'avvocatura dello Stato. D) È presieduto dal Capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. 10

11 072. Il presidente del tribunale e il procuratore della Repubblica presso il tribunale per visitare gli istituti penitenziari devono essere autorizzati? A) No, per espressa previsione di cui all'art. 67 O.P. B) Si, devono essere autorizzati dal direttore dell'istituto. C) Si. Nessuno può visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione del DAP. D) Si, salvo i casi di necessità e urgenza A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla concessione della detenzione domiciliare speciale? A) Tribunale di sorveglianza. B) Capo del D.A.P. C) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. D) Direttore dell'istituto penitenziario Il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p.: A) Ha personalità giuridica. B) È presieduto dal Capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. C) È privo di personalità giuridica. D) È sottoposto alla vigilanza del magistrato di sorveglianza Allo scopo di accertare lo stato igienico-sanitario l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive disposte dal servizio sanitario penitenziario e le condizioni igieniche e sanitarie dei ristretti negli istituti. Il medico provinciale visita gli istituti di prevenzione e di pena almeno: A) Due volte l'anno. B) Una volta l'anno. C) Ogni tre mesi. D) Ogni quattro mesi L'amministrazione penitenziaria prima di disporre con provvedimento motivato il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis dell'o.p. deve: A) Acquisire il parere del consiglio di disciplina integrato da due degli esperti previsti al comma 4, art. 80. B) Acquisire il parere del direttore e del consiglio di disciplina. C) Acquisire il parere del consiglio di disciplina integrato dai due esperti del corpo della polizia penitenziaria. D) Acquisire il parere del gruppo di osservazione e del direttore dell'istituto L'amministrazione penitenziaria, per l'organizzazione e per il funzionamento dei servizi sanitari, può avvalersi della collaborazione dei servizi pubblici sanitari locali (art. 11, O.P)? A) Si, nonché dei servizi pubblici ospedalieri ed extra ospedalieri, d'intesa con la regione e secondo gli indirizzi del Ministero della sanità. B) Si, nonché dei servizi ospedalieri ed extra ospedalieri, d'intesa con la ASL e secondo gli indirizzi del Ministero della giustizia. C) No, per espressa previsione legislativa. D) Si, ma non possono avvalersi della collaborazione dei servizi pubblici ospedalieri ed extra ospedalieri A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla conversione della sanzione sostitutiva in pena detentiva nel caso di inosservanza delle prescrizioni inerenti alla semidetenzione? A) Tribunale di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Giudice dell'esecuzione. D) Capo del D.A.P. 11

12 079. A norma di quanto prevede l'art. 72 dell'o.p. quale struttura dell'amministrazione penitenziaria svolge le indagini socio-familiari per l'applicazione delle misure alternative alla detenzione ai condannati? A) Uepe. B) Consiglio di aiuto sociale. C) Uffici dei provveditorati regionali. D) Cassa per il soccorso e l'assistenza Stabilisce l'art. 37, Reg. O.P. che il colloquio ha la durata massima di un'ora. In considerazione di eccezionali circostanze, è consentito di prolungare la durata del colloquio con i congiunti o i conviventi. Il colloquio con i congiunti o conviventi è comunque prolungato sino a due ore quando: A) I medesimi risiedono in un comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto, se nella settimana precedente il detenuto o l'internato non ha fruito di alcun colloquio. B) I medesimi risiedono in un comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto, se nel mese precedente il detenuto o l'internato non ha fruito di alcun colloquio. C) I medesimi per motivi di lavoro o di salute nella settimana precedente non hanno fruito di alcun colloquio con il detenuto o l'internato. D) Il colloquio si svolge con prole di età inferiore a 10 anni A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sull'accertamento della collaborazione con la giustizia (art. 58-quater, comma 2, O.P.)? A) Tribunale di sorveglianza. B) Presidente del tribunale di sorveglianza. C) Magistrato di sorveglianza. D) Capo del D.A.P ) Direttore generale per gli istituti di prevenzione; 2) ispettori generali dell'amministrazione penitenziaria. Quale/quali dei citati soggetti possono accedere agli istituti penitenziari senza alcuna autorizzazione? A) Entrambi. B) Nessuno. C) Solo il soggetto indicato al punto 1). D) Solo i soggetti indicati al punto 2) A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla revoca della riduzione di pena per liberazione anticipata? A) Tribunale di sorveglianza. B) Capo del D.A.P. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello Chi dispone il ricovero di condannati ed internati ammalati in luoghi esterni di cura? A) Magistrato di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Provveditore regionale competente per territorio L'art. 14-quater dell'o.p. stabilisce che, qualora sia disposta la sorveglianza particolare, non possono costituire oggetto di restrizioni alcuni diritti dei detenuti insuscettibili di interferire con l'ordine e la sicurezza. Le restrizioni: A) Non possono riguardare la permanenza all'aperto per almeno due ore al giorno salvo quanto disposto dall'art. 10. B) Possono riguardare i colloqui con i difensori, nonché quelli con il coniuge, il convivente, i figli, i genitori, i fratelli solo se espressamente previsto nel provvedimento che dispone tale regime. C) Possono riguardare il possesso, l'acquisto e la ricezione di generi ed oggetti permessi dal regolamento interno. D) Possono riguardare anche la lettura di libri e periodici ma solo per un periodo non superiore a due mesi. 12

13 086. A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla revoca dell'affidamento in prova al servizio sociale? A) Tribunale di sorveglianza. B) Giudice per le indagini preliminari. C) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. D) Presidente del tribunale di sorveglianza La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore a quattro anni quando il reo abbia serbato, quantomeno nell'anno precedente alla presentazione della richiesta, trascorso in espiazione di pena, in esecuzione di una misura cautelare ovvero in libertà, un comportamento tale da far ritenere che il provvedimento stesso, anche attraverso le prescrizioni, contribuisca alla sua rieducazione e assicuri la prevenzione del pericolo che commetta altri reati. B) L'esito positivo del periodo di prova estingue la pena detentiva ed ogni altro effetto penale. Il magistrato di sorveglianza, qualora l'interessato si trovi in disagiate condizioni economiche, può dichiarare estinta anche la pena pecuniaria che non sia stata già riscossa. C) L'ordinanza del direttore dell'istituto che concede provvisoriamente la misura conserva efficacia fino alla decisione del magistrato di sorveglianza, cui il direttore trasmette immediatamente gli atti, che decide entro sessanta giorni. D) Se il soggetto è detenuto l'affidamento in prova viene concesso con provvedimento del direttore dell'istituto La rappresentanze dei detenuti e degli internati prevista per la commissione che cura l'organizzazione delle attività culturali, ricreative e sportive (art. 31 O.P.): A) È nominata per sorteggio. B) È eletta dai detenuti e dagli internati. C) È designata dal Direttore dell'istituto. D) È designata dal gruppo degli educatori Il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-ter dell'o.p. può essere disposto per un periodo non superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a: A) Tre mesi. B) Trenta giorni. C) Due mesi. D) Quattro mesi ) Case di cura e custodia; 2) Colonie agricole. Quale/quali dei citati sono istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza? A) Entrambi. B) Nessuno. C) Quello indicato con il numero 1. D) Quello indicato con il numero Quale sanzione disciplinare di cui all'art. 39 dell'o.p. è deliberata dal consiglio di disciplina dell'istituto? A) Esclusione dalle attività in comune per non più di quindici giorni. B) Ammonizione. C) Richiamo. D) Nessuna delle altre risposte è corretta tutte le sanzioni disciplinari sono deliberate dal direttore dell'istituto Il D.L. n. 306/1992, che ha introdotto l'art. 18-bis O.P. - Colloqui investigativi - specifica che per accedere a colloqui con detenuti e internati al fine di acquisire informazioni nell'ambito dei compiti istituzionali di prevenzione e repressione dei delitti di criminalità organizzata è necessaria specifica autorizzazione. Chi rilascia l'autorizzazione ai colloqui quando si tratta di condannati? A) Ministro della Giustizia o un suo delegato. B) Direzione investigativa antimafia. C) Direttore dell'istituto penitenziario. D) Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. 13

14 093. La sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune di cui all'art. 39 dell'o.p. non può avere durata superiore: A) A quindici giorni. B) A dieci giorni. C) A sette giorni. D) A venti giorni Quale organo dell'amministrazione penitenziaria espressamente previsto all'art. 74 dell'o.p. e dall'art. 119 del Reg. O.P. in particolare cura che siano fatte frequenti visite ai liberandi, al fine di favorire, con opportuni consigli e aiuti, il loro reinserimento nella vita sociale? A) Consiglio di aiuto sociale. B) Uepe. C) Provveditorati regionali. D) Comitato per l'occupazione La sanzione dell'esclusione dalle attività in comune prevista all'art. 39 dell'o.p. può essere inflitta nel caso di simulazione di malattia? A) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura. B) Si, e può essere inflitta anche nell'ipotesi di tentativo. C) No, in nessun caso, per espressa previsione di cui all'art. 77 del Reg. O.P. D) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di sei mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura Possono essere sottoposti al regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis dell'o.p. i condannati, gli internati e gli imputati che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza ovvero turbano l'ordine negli istituti. Tale regime di sorveglianza particolare: A) Non può essere superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi. B) Non può essere superiore a quattro mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a due mesi. C) Non può essere superiore a dodici mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a sei mesi. D) Non può essere superiore a tre mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a un mese Quale specialità del Corpo della Polizia Penitenziaria gestisce le traduzioni ed i piantonamenti dei detenuti ed internati ad altissimo indice di pericolosità che possono essere effettuati, per motivi di sicurezza e riservatezza, con modalità operative anche in deroga alle vigenti disposizioni amministrative? A) Gruppo Operativo Mobile. B) Servizio traduzioni e piantonamenti. C) Servizio matricola. D) Ufficio per la Sicurezza Personale e Vigilanza La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) L'applicazione dell'affidamento da un lato fa venir meno ogni rapporto del condannato con l'istituzione carceraria e dall'altro comporta l'instaurarsi di una relazione di tipo collaborativo con l'ufficio di esecuzione penale esterna. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a due anni. C) Tutti gli obblighi e gli impegni che riguardano l'ammesso all'affidamento in prova nonché i controlli a cui sarà sottoposto sono contenuti nel programma di trattamento adottato direttamente dell'uepe. D) Consente alle condannate, madri di bambini di età inferiore agli anni dieci, di espiare la pena nella propria abitazione, o in altro luogo di privata dimora, ovvero in luogo di cura, assistenza o accoglienza, al fine di provvedere alla cura e all'assistenza dei figli. L'affidamento in prova può essere concesso alla donna incinta condannata a sette anni di reclusione. 14

15 099. Sono condannati coloro che a seguito di condanna definitiva si trovano negli istituti penitenziari per espiare la pena inflitta. Nel novero dei condannati rientrano anche i soggetti in semidetenzione? A) Si, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, i soggetti in misure alternative alla detenzione e quelli sottoposti ad una sanzione sostitutiva. B) No, sono da considerarsi condannati solo i detenuti negli istituti penitenziari. C) No, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, i soggetti sottoposti ad una sanzione sostitutiva. D) No, sono da considerarsi condannati, oltre ai detenuti, solo i soggetti in detenzione domiciliare A norma di quanto stabilisce l'art. 18, O.P. e salvo quanto disposto per i colloqui investigativi, i permessi di colloquio agli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado sono di competenza del: A) Direttore dell'istituto penitenziario. B) Capo del Dap. C) Presidente del Tribunale di sorveglianza. D) Magistrato di sorveglianza La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) L'esito positivo del periodo di prova estingue la pena detentiva ed ogni altro effetto penale. Il tribunale di sorveglianza, qualora l'interessato si trovi in disagiate condizioni economiche, può dichiarare estinta anche la pena pecuniaria che non sia stata già riscossa. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a quattordici mesi. C) L'affidamento in prova, a differenza della detenzione domiciliare non richiede che sia elaborato un programma di trattamento individuale. D) Consente alle condannate, madri di bambini di età inferiore agli anni dieci, di espiare la pena nella propria abitazione, o in altro luogo di privata dimora, ovvero in luogo di cura, assistenza o accoglienza, al fine di provvedere alla cura e all'assistenza dei figli A norma delle previsioni di cui all'art. 77 del Reg. O.P., per quale delle seguenti infrazioni può essere applicata la sanzione dell'esclusione delle attività in comune, anche nel solo caso del tentativo? A) Atteggiamento offensivo nei confronti degli operatori penitenziari o di altre persone che accedono nell'istituto per ragioni del loro ufficio o per visita. B) Giochi o altre attività non consentite dal regolamento interno. C) Simulazione di malattia. D) Nessuna delle altre risposte è corretta la sanzione dell'esclusione delle attività in comune può essere disposta solo in caso di promozione di disordini o di sommesse L'esperienza dei permessi premio è parte integrante del programma di trattamento e deve essere seguita dagli educatori e assistenti sociali penitenziari in collaborazione con gli operatori sociali del territorio. La concessione dei permessi: A) È ammessa nei confronti dei condannati alla reclusione superiore a quattro anni, salvo i condannati alla reclusione per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, dopo l'espiazione di almeno un quarto della pena. B) È ammessa nei confronti dei condannati alla reclusione per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1-quater dell'art. 4-bis, dopo l'espiazione di almeno due terzi della pena. C) Non è ammessa nei confronti dei condannati all'ergastolo. D) È ammessa solo nei confronti dei condannati alla reclusione non superiore a sette anni Quale organo dell'amministrazione penitenziaria espressamente previsto all'art. 74 dell'o.p. e dall'art. 119 del Reg. O.P. in particolare assume notizie sulle possibilità di collocamento al lavoro nel circondario e svolge, anche a mezzo del comitato di cui all'art. 77, opera diretta ad assicurare una occupazione ai liberati che abbiano o stabiliscano residenza nel circondario stesso? A) Consiglio di aiuto sociale. B) Uepe. C) Provveditorati regionali. D) Centri di servizio sociale. 15

16 105. La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) L'affidamento in prova richiede che sia elaborato un programma di trattamento individuale, che declina le attività che il reo dovrà svolgere, gli obblighi e gli impegni cui deve attenersi ed i controlli cui sarà sottoposto. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a diciotto mesi. C) L'applicazione dell'affidamento non fa venir meno i rapporti del condannato con l'istituzione carceraria anche se comporta l'instaurarsi di una relazione di tipo collaborativo con l'ufficio di esecuzione penale esterna. D) Se il soggetto è detenuto l'affidamento in prova viene concesso con provvedimento del direttore dell'istituto La sanzione dell'esclusione dalle attività in comune prevista all'art. 39 dell'o.p. può essere inflitta nel caso di abbandono ingiustificato del posto assegnato? A) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura. B) Si, e può essere inflitta anche nell'ipotesi di tentativo. C) No, in nessun caso, per espressa previsione di cui all'art. 77 del Reg. O.P. D) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di sei mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) All'affidato che abbia dato prova nel periodo di affidamento di un suo concreto recupero sociale, desumibile da comportamenti rivelatori del positivo evolversi della sua personalità, può essere concessa la liberazione anticipata. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a cinque anni. C) L'applicazione dell'affidamento non fa venir meno i rapporti del condannato con l'istituzione carceraria anche se comporta l'instaurarsi di una relazione di tipo collaborativo con l'ufficio di esecuzione penale esterna. D) Consiste nell'esecuzione della pena nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora, in luogo pubblico di cura, assistenza e accoglienza e, solo in caso di donne incinta o madri di prole di età inferiore ad anni dieci con lei convivente, di case famiglia protette A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla concessione della sospensione dell'esecuzione della pena detentiva per i reati commessi in relazione allo stato di tossicodipendenza (art. 90 D.P.R. n. 209/1990)? A) Tribunale di sorveglianza. B) Capo del D.A.P. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello Il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p.: A) È sottoposto alla vigilanza del Ministero di grazia e giustizia e può avvalersi del patrocinio dell'avvocatura dello Stato. B) È presieduto dal Capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. C) È privo di personalità giuridica. D) È sottoposto alla vigilanza dell'avvocatura dello Stato A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla concessione del regime di semilibertà? A) Tribunale di sorveglianza. B) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. C) Presidente del tribunale di sorveglianza. D) Magistrato di sorveglianza. 16

17 111. Dispone l'art. 11 dell'o.p. che l'autorità giudiziaria competente, con proprio provvedimento, può disporre, quando non vi sia pericolo di fuga, che i detenuti e gli internati trasferiti in ospedali civili o in altri luoghi esterni di cura non siano sottoposti a piantonamento durante la degenza, salvo che sia necessario per la tutela della loro incolumità personale. Nei casi di assoluta urgenza il provvedimento è adottato: A) Dal direttore dell'istituto. B) Dal medico dell'istituto penitenziario. C) Dal direttore sanitario dell'asl competente per territorio. D) Dal Capo del DAP A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla declaratoria di estinzione delle pene all'esito della liberazione condizionale e dell'affidamento in prova al servizio sociale? A) Tribunale di sorveglianza. B) Provveditore regionale competente per territorio. C) Giudice dell'esecuzione. D) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello Il prefetto può visitare gli istituti penitenziari: A) Senza autorizzazione alcuna. B) Previa autorizzazione del direttore dell'istituto. C) Previa autorizzazione del Capo del DAP. D) Previa autorizzazione del Ministro di grazia e giustizia Indicare quale dei seguenti soggetti può chiedere la detenzione domiciliare ordinaria (47- ter l. 354/1975). A) Persona in condizioni di salute particolarmente gravi, che richiedano costanti contatti con i presidi sanitari territoriali che deve scontare una condanna all'arresto o una pena anche residua inferiore a quattro anni. B) Persona che abbia compiuto i settanta anni condannata per reati di sequestro di persona. C) Padre, esercente la potestà, di prole di età inferiore ad anni sei con lui convivente, quando la madre sia deceduta o altrimenti assolutamente impossibilitata a dare assistenza alla prole che deve scontare una condanna all'arresto o una pena anche residua inferiore a cinque anni. D) Persona che abbia compiuto i settanta anni anche se sia stata dichiarata delinquente professionale Il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p.: A) È costituito nel capoluogo di ciascun circondario. B) È presieduto dal Capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. C) È privo di personalità giuridica. D) È sottoposto alla vigilanza del magistrato di sorveglianza Stabilisce l'art. 37 del Reg. O.P. che possono essere sospesi dal colloquio le persone che tengono comportamento scorretto o molesto. Chi vi provvede? A) Il personale preposto al controllo, riferendone al direttore, il quale decide sulla esclusione. B) Il personale preposto al controllo che in tal caso esclude direttamente dal colloquio le persone. C) Nessuno i colloqui possono essere sospesi sono in caso di gravi disordini nell'istituto. D) Direttamente il direttore dell'istituto A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede sui reclami dei detenuti e degli internati concernenti le condizioni di esercizio del potere disciplinare, la costituzione e la competenza dell'organo disciplinare, la contestazione degli addebiti e la facoltà di discolpa? A) Magistrato di sorveglianza. B) Presidente del tribunale di sorveglianza. C) Provveditore regionale competente per territorio. D) Giudice dell'esecuzione. 17

18 118. Il D.L. n. 306/1992, che ha introdotto l'art. 18-bis O.P. - Colloqui investigativi - dispone tra l'altro che, il personale della D.I.A. e dei servizi centrali e interprovinciali di cui all'art. 12 del D.Lgs n. 152/1991, in virtù della funzione investigativa svolta: A) Può procedere previa autorizzazione, a colloqui con detenuti ed internati. B) Può procedere, di norma senza autorizzazione, a colloqui con detenuti ed internati. C) Può visitare gli istituti penitenziari previa autorizzazione del Capo del Dap. D) Può visitare gli istituti penitenziari e procedere a colloqui con detenuti ed internati previa autorizzazione del Direttore dell'istituto penitenziario A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale? A) Tribunale di sorveglianza. B) Magistrato di sorveglianza. C) Capo del D.A.P. D) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello All'atto dell'ingresso nell'istituto penitenziario i soggetti sono sottoposti a visita medica generale allo scopo di accertare eventuali malattie fisiche o psichiche. A norma delle previsioni di cui all'art. 11 dell'o.p. : A) L'assistenza sanitaria è prestata nel corso della permanenza nell'istituto, con periodici e frequenti riscontri, indipendentemente dalle richieste degli interessati. B) Il sanitario è obbligato a visitare ogni giorno gli ammalati e a discrezione quelli che ne facciano richiesta. C) Il sanitario non è tenuto a controllare periodicamente l'idoneità dei soggetti ai lavori cui sono addetti. D) I detenuti e gli internati sospetti o riconosciuti affetti da malattie contagiose non possono essere isolati ma devono essere condotti nel più breve tempo possibile presso servizi pubblici sanitari locali specializzati In ogni istituto penitenziario per le donne sono in funzione servizi speciali per l'assistenza sanitaria alle gestanti e alle puerpere. Alle madri è consentito di tenere presso di sé i figli fino all'età (art. 11, O.P.): A) Di tre anni. B) Di due anni. C) Di dodici mesi. D) Di diciotto mesi A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla revoca della sospensione dell'esecuzione della pena detentiva per i reati commessi in relazione allo stato di tossicodipendenza (art. 90 D.P.R. n. 209/1990)? A) Tribunale di sorveglianza. B) Capo del D.A.P. C) Giudice per le indagini preliminari. D) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello Il D.L. n. 306/1992, che ha introdotto l'art. 18-bis O.P. - Colloqui investigativi - specifica che per accedere a colloqui con detenuti e internati al fine di acquisire informazioni nell'ambito dei compiti istituzionali di prevenzione e repressione dei delitti di criminalità organizzata è necessaria specifica autorizzazione. Chi rilascia l'autorizzazione ai colloqui quando si tratta di imputati? A) Ministro della Giustizia o un suo delegato. B) Tribunale di sorveglianza. C) Direzione investigativa antimafia. D) Procuratore nazionale antimafia Quale servizio istituito con Decreto del Ministro della Giustizia del 19 ottobre 2009, cura le operazioni di immatricolazione e scarcerazione dei detenuti e degli internati e gestisce la situazione delle loro posizioni giuridiche tenendole costantemente aggiornate, mantenendo il collegamento operativo con il sistema informativo centrale e le cancellerie degli archivi giudiziari? A) Servizio di matricola. B) Servizio traduzioni e piantonamenti. C) Servizio di segreteria. D) Servizio statistico. 18

19 125. La sanzione dell'esclusione dalle attività in comune prevista all'art. 39 dell'o.p. può essere inflitta nel caso di volontario inadempimento di obblighi lavorativi? A) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di tre mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura. B) Si, e può essere inflitta anche nell'ipotesi di tentativo. C) No, in nessun caso, per espressa previsione di cui all'art. 77 del Reg. O.P. D) No, salvo che l'infrazione sia stata commessa nel termine di sei mesi dalla commissione di una precedente infrazione della stessa natura La semilibertà può essere concessa ai detenuti, ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, quarto comma, del c.p.? A) No, in seguito all'entrata in vigore del decreto 1 luglio 2013, n. 78, che ha soppresso l'art. 50-bis ord. pen. B) Si, soltanto dopo l'espiazione di almeno metà della pena. C) Si, soltanto dopo l'espiazione di almeno tre quarti della pena. D) Si, soltanto dopo l'espiazione di almeno quattro quinti della pena Il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis dell'o.p. può essere disposto nei confronti di condannati, internati e imputati che nella vita penitenziaria si avvalgono dello stato di soggezione degli altri detenuti nei loro confronti? A) Si, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis e tale regime non può essere superiore a sei mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a tre mesi. B) Si, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis, ma per gli imputati tale regime non può essere superiore a tre mesi, prorogabile anche più volte in misura non superiore ogni volta a 30 giorni. C) No, per espressa previsione di cui all'art. 14-bis tale regime può essere disposto solo nei confronti di condannati, internati e imputati che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza ovvero turbano l'ordine negli istituti. D) Per espressa previsione di cui all'art. 14-bis tale regime può essere disposto solo per gli internati A norma di quanto prevede l'art. 72 dell'o.p. quale struttura dell'amministrazione penitenziaria, su richiesta delle direzioni degli istituti penitenziari, presta consulenza per favorire il buon esito del trattamento penitenziario? A) Uepe. B) Consiglio di aiuto sociale. C) Uffici dei provveditorati regionali. D) Cassa per il soccorso e l'assistenza A norma del disposto di cui all'art. 69, O.P., chi provvede, con decreto motivato, sui permessi, sulle licenze ai detenuti semiliberi ed agli internati? A) Magistrato di sorveglianza. B) Direttore dell'istituto penitenziario. C) Provveditore regionale competente per territorio. D) Capo del D.A.P Negli istituti penitenziari per adulti come sono disciplinati gli orari di permanenza nei locali comuni? A) Con regolamento interno. B) Con provvedimento del direttore dell'istituto. C) Con provvedimento del Capo del DAP. D) Con provvedimento del provveditore regionale competente L'art. 14-ter dell'o.p. riconosce al detenuto la possibilità di proporre reclamo avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare. Il procedimento di reclamo: A) Consente sia all'interessato che all'amministrazione penitenziaria di presentare memorie. B) Si svolge con la partecipazione del detenuto e dell'amministrazione penitenziaria. C) Si può concludere solo con ordinanza di rigetto o di accoglimento. D) Non è disciplinato degli artt. 666 e 678 del codice di procedura penale. 19

20 132. Quale organo dell'amministrazione penitenziaria espressamente previsto all'art. 74 dell'o.p. e dall'art. 119 del Reg. O.P. in particolare promuove altresì la frequenza dei liberati ai normali corsi di addestramento e di avviamento professionale predisposti dalle regioni? A) Consiglio di aiuto sociale. B) Uepe. C) Provveditorati regionali. D) Comitato per l'occupazione A quale dei seguenti organi è attribuita la competenza a provvedere sulla revoca della liberazione condizionale? A) Tribunale di sorveglianza. B) Presidente del tribunale di sorveglianza. C) Presidente del tribunale nella sezione distaccata di Corte d'appello. D) Provveditore regionale competente per territorio Negli istituti penitenziari quale area provvede a garantire che tutti i detenuti ed internati rispettino ed osservino l'ordinamento giuridico dello Stato? A) Area della sicurezza o dell'ordine. B) Area educativa o del trattamento. C) Area della segreteria. D) Area amministrativa Negli istituti penitenziari l'isolamento continuo: A) È ammesso durante l'esecuzione della sanzione dell'esclusione dalle attività in comune. B) Non è ammesso quando è prescritto per ragioni sanitarie. C) È ammesso solo per gli imputati durante l'istruttoria. D) È ammesso solo per gli arrestati nel procedimento di prevenzione Il consiglio di aiuto sociale di cui all'art. 74 dell'o.p.: A) Organizza, anche con il concorso di enti o di privati, corsi di addestramento e attività lavorative per i liberati che hanno bisogno di integrare la loro preparazione professionale e che non possono immediatamente trovare lavoro. B) Assicura l'attività di assistenza in ogni stato e grado del procedimento. C) Attiva all'interno degli istituti percorsi di crescita e di responsabilizzazione dei detenuti attraverso la valorizzazione delle risorse personali. D) Assicura le attività educative dei detenuti all'interno degli istituti ) Casa di reclusione; 2) Case di cura e custodia. Quale/quali dei citati sono istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza? A) Quello indicato con il numero 2. B) Nessuno. C) Entrambi. D) Quello indicato con il numero La disciplina dell'affidamento in prova al servizio sociale è stata da ultimo modificata dalla legge n , n. 10. Indicare quale affermazione in merito è corretta. A) Può essere definita come il tipo di sanzione penale che consente al condannato di espiare la pena detentiva inflitta, o comunque quella residua, in regime di libertà assistita e controllata. B) L'affidamento in prova al servizio sociale ordinario può essere richiesto dai condannati ad una pena, o residuo di pena, non superiore di norma a cinque anni. C) L'esito positivo del periodo di prova estingue la pena detentiva ed ogni altro effetto penale. Il magistrato di sorveglianza, qualora l'interessato si trovi in disagiate condizioni economiche, può dichiarare estinta anche la pena pecuniaria che non sia stata già riscossa. D) Consiste nell'esecuzione della pena nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora, in luogo pubblico di cura, assistenza e accoglienza e, solo in caso di donne incinta o madri di prole di età inferiore ad anni dieci con lei convivente, di case famiglia protette. 20

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

Legge 5 dicembre 2005, n. 251 Legge 5 dicembre 2005, n. 251 " Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per

Dettagli

Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra. Diritto.it

Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra. Diritto.it Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra Diritto.it Le misure alternative alla detenzione sono l'affidamento in prova ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, le misure alternative

Dettagli

Legge Simeone-Saraceni del 27 maggio 1998 n. 156

Legge Simeone-Saraceni del 27 maggio 1998 n. 156 Legge Simeone-Saraceni del 27 maggio 1998 n. 156 Art. 1 Esecuzione delle pene detentive 1. L'articolo 656 del codice di procedura penale è sostituito dal seguente: "Art. 656 (Esecuzione delle pene detentive).

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

ALLEGATO 2 EVOLUZIONE COMPETENZE UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA NORMATIVA COMPETENZE UEPE COMPITI UEPE

ALLEGATO 2 EVOLUZIONE COMPETENZE UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA NORMATIVA COMPETENZE UEPE COMPITI UEPE ALLEGATO 2 EVOLUZIONE COMPETENZE UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA NORMATIVA COMPETENZE UEPE COMPITI UEPE Legge 354/ 75 (Ordinamento Penitenziario) collegato con DPR 431/ 76 modificato dal DPR 230/ 00

Dettagli

IL SERVIZIO SOCIALE DELLA GIUSTIZIA E L'AREA TRATTAMENTALE ESTERNA

IL SERVIZIO SOCIALE DELLA GIUSTIZIA E L'AREA TRATTAMENTALE ESTERNA IL SERVIZIO SOCIALE DELLA GIUSTIZIA E L'AREA TRATTAMENTALE ESTERNA Ass. Sociale Dottoressa Maria Biondo Ass. Sociale Dottoressa Laura Borsani Istituzione, competenze e funzioni degli U.E.P.E. Gli Uffici

Dettagli

L ESPERIENZA ITALIANA. Angela Della Bella Università degli Studi di Milano

L ESPERIENZA ITALIANA. Angela Della Bella Università degli Studi di Milano L ESPERIENZA ITALIANA 1 Angela Della Bella Università degli Studi di Milano ANDAMENTO POPOLAZIONE CARCERARIA 1991-2014 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0.000 2 Fonte: Dipartimento

Dettagli

LEGGE 27 maggio 1998 n. 165

LEGGE 27 maggio 1998 n. 165 LEGGE 27 maggio 1998 n. 165 MODIFICHE ALL'ARTICOLO 656 DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE ED ALLA LEGGE 26 LUGLIO 1975, N. 354, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. Art. 1. Esecuzione delle pene detentive L'articolo

Dettagli

Politiche sociali per le famiglie. Stefania Mazza 25 marzo 2015

Politiche sociali per le famiglie. Stefania Mazza 25 marzo 2015 Politiche sociali per le famiglie Stefania Mazza 25 marzo 2015 La legge ordinaria legge 26 luglio 1975 n. 354 Norme sull Ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative

Dettagli

Indice sommario. Norme sull ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà

Indice sommario. Norme sull ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà Indice sommario - Costituzione della Repubblica italiana... pag. XLVII - Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali...» LXIX Titolo I - Trattamento penitenziario

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

Alcune norme a tutela dei cittadini stranieri. Fonti: rivista Diritto e Pratica del Lavoro, Altalex, Di Elle, www.ipsoa.it, www.parlamento.

Alcune norme a tutela dei cittadini stranieri. Fonti: rivista Diritto e Pratica del Lavoro, Altalex, Di Elle, www.ipsoa.it, www.parlamento. Alcune norme a tutela dei cittadini stranieri Fonti: rivista Diritto e Pratica del Lavoro, Altalex, Di Elle, www.ipsoa.it, www.parlamento.it 1 Soggiorno per motivi di protezione sociale. (Legge 6 marzo

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

De Agostini Professionale S.p.A. - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI

De Agostini Professionale S.p.A. - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI Pagina 1 di 6 240. MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Epigrafe Premessa 1. Ambito di applicazione. 2. Documenti inaccessibili per motivi attinenti alla sicurezza alla difesa nazionale ed alle relazioni internazionali.

Dettagli

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga LEGGE 16 aprile 2015, n. 47 Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

La sanzione prevista per chi ha commesso un reato è LA PENA. Essa può essere pecuniaria (tipo multa, denaro) o detentiva (reclusione in carcere).

La sanzione prevista per chi ha commesso un reato è LA PENA. Essa può essere pecuniaria (tipo multa, denaro) o detentiva (reclusione in carcere). Breve percorso sulla Magistratura La Magistratura La funzione giurisdizionale è la funzione dello stato diretta all applicazione delle norme giuridiche per la risoluzione delle controverse tra cittadini

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

proposta di legge n. 286

proposta di legge n. 286 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 286 a iniziativa dei Consiglieri Luchetti, Castelli presentata in data 12 gennaio 2005 ISTITUZIONE DEL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione Legge 27/5/2015 n. 69 (G.U. 30/5/2015 n. 124) Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio Articolo 1 - Modifiche alla disciplina

Dettagli

Codice penale Sezione I DEI DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE

Codice penale Sezione I DEI DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE Codice penale Sezione I DEI DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE Art. 600 Riduzione in schiavitù Chiunque riduce una persona in schiavitù, o in una condizione analoga alla schiavitù, è punito con

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ (Ai sensi degli artt. 54 del D.Lgs 28 agosto 2000 n. 274 e 2 del D.M. 26 marzo 2001) Premesso che, a norma dell art. 54 del D. L.vo 274 del

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Legge 19 ottobre 2015 n. 173

Legge 19 ottobre 2015 n. 173 Legge 19 ottobre 2015 n. 173 Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare. (G.U. n. 252 del 29 ottobre 2015) Entrata

Dettagli

PREMESSA. - alleggerire così la popolazione carceraria intervenendo tempestivamente con progetti di recupero;

PREMESSA. - alleggerire così la popolazione carceraria intervenendo tempestivamente con progetti di recupero; Un progetto biennale finalizzato a favorire l'accesso alle misure alternative alla detenzione nella Provincia di Milano Progetto finanziato da : PREMESSA Ciò che spesso si dibatte (servizi e programmi

Dettagli

IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA D.M. 30 dicembre 1998, n. 516. Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti di professionalità e di onorabilità dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo

Dettagli

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI

SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI SUL TIROCINIO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DA PARTE DEI PRATICANTI AVVOCATI L'art. 73 del D.L. 69/2013 (convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98) ha introdotto la possibilità per i laureati in Giurisprudenza

Dettagli

Diminuiscono i termini di prescrizione dei reati ed aumentano le pene per i recidivi e per i delitti di associazione mafiosa ed usura.

Diminuiscono i termini di prescrizione dei reati ed aumentano le pene per i recidivi e per i delitti di associazione mafiosa ed usura. Legge ex Cirielli: attenuanti generiche, recidiva, usura e prescrizione Legge 05.12.2005 n 251, G.U. 07.12.2005 Diminuiscono i termini di prescrizione dei reati ed aumentano le pene per i recidivi e per

Dettagli

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A : Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E RICHIAMATO lo Statuto ed il Regolamento di Ateneo; RICHIAMATA la delibera n 491/29121 assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20.07.2011 con la quale

Dettagli

Codice Penale art. 437

Codice Penale art. 437 Codice Penale art. 437 TITOLO VI Dei delitti contro l'incolumità pubblica Dei delitti di comune pericolo mediante violenza Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. [I]. Chiunque

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

NORME REGOLANTI L ATTIVIA' DEL CTU Il CTU Consulente Tecnico d Ufficio è la figura professionale, di particolare competenza tecnica, al quale si

NORME REGOLANTI L ATTIVIA' DEL CTU Il CTU Consulente Tecnico d Ufficio è la figura professionale, di particolare competenza tecnica, al quale si NORME REGOLANTI L ATTIVIA' DEL CTU Il CTU Consulente Tecnico d Ufficio è la figura professionale, di particolare competenza tecnica, al quale si affida il Giudice durante il processo civile. Nel processo

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI RAGUSA. Presidenza. l'associazione Servizio civile e Sostegno Disabili -onlus ACCORDO PREMESSO

TRIBUNALE ORDINARIO DI RAGUSA. Presidenza. l'associazione Servizio civile e Sostegno Disabili -onlus ACCORDO PREMESSO TRIBUNALE ORDINARIO DI RAGUSA Presidenza E l'associazione Servizio civile e Sostegno Disabili -onlus ACCORDO PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ AI SENSI DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO

Dettagli

SOMMARIO LIBRO PRIMO ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI GIURISDIZIONALI PENALI

SOMMARIO LIBRO PRIMO ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI GIURISDIZIONALI PENALI SOMMARIO LIBRO PRIMO ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI GIURISDIZIONALI PENALI ORDINE DI ESECUZIONE PER LA CARCERAZIONE 1. Ordine di esecuzione per la carcerazione con contestuale decreto di sospensione 5 SEZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

«IL PROCESSO D APPELLO DINANZI ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE» www.lexacademy.it

«IL PROCESSO D APPELLO DINANZI ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE» www.lexacademy.it «IL PROCESSO D APPELLO DINANZI ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE» www.lexacademy.it SPECIFICITA DELL APPELLO. Il D. LGS. 546/1992 disciplina le impugnazioni al Capo 3, la cui sezione seconda al suo

Dettagli

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All.

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All. Circolare n. 12/2009 Roma, 23 marzo 2009 All.1 AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA AI COMMISSARI DEL GOVERNO NELLE PROVINCE AUTONOME DI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA SERVIZI DI PREFETTURA

Dettagli

SUMMER SCHOOL 2012 CARCERE E DROGHE

SUMMER SCHOOL 2012 CARCERE E DROGHE SUMMER SCHOOL 2012 CARCERE E DROGHE TRA RETORICA SECURITARIA E BUONE PRATICHE DI ACCOGLIENZA MISURE ALTERNATIVE: norme, attori, soggetti deboli DIPENDENZE E MISURE ALTERNATIVE EFFETTORE GIUDIZIARIO - EFFETTORE

Dettagli

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.

LE PERSONE COINVOLTE. Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Sicurezza Sul Lavoro LE PERSONE COINVOLTE IL DATORE DI LAVORO Ha i principali obblighi nei riguardi della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Datore di lavoro è il titolare del rapporto

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Legge Provinciale Bolzano 19/1/1976 n.6. B.U.R. 10/2/1976 n.6 ORDINAMENTO DELL' ISTITUTO PROVINCIALE ASSISTENZA ALL' INFANZIA

Legge Provinciale Bolzano 19/1/1976 n.6. B.U.R. 10/2/1976 n.6 ORDINAMENTO DELL' ISTITUTO PROVINCIALE ASSISTENZA ALL' INFANZIA Legge Provinciale Bolzano 19/1/1976 n.6 B.U.R. 10/2/1976 n.6 ORDINAMENTO DELL' ISTITUTO PROVINCIALE ASSISTENZA ALL' INFANZIA Articolo 1 Finalità [1] 1. L' istituto provinciale di assistenza all' infanzia

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

ART. 1 (Modifiche al codice penale)

ART. 1 (Modifiche al codice penale) ART. 1 (Modifiche al codice penale) 1. Dopo l articolo 131 del codice penale, le denominazioni del Titolo V e del Capo I sono sostituite dalle seguenti: «Titolo V Della non punibilità per particolare tenuità

Dettagli

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige

Essere competenti per essere utili. Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige Essere competenti per essere utili Coordinamento dei Rappresentanti dei Lavoratori, la Salute, l Ambiente UIL SGK dell Alto Adige E ASSOLUTAMENTE VIETATO FARSI MALE O MORIRE DURANTE IL LAVORO. I TRASGRESSORI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI PUBBLICI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI PUBBLICI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO C O M U N E DI M A L E T T O Prov. di Catania UFFICIO TECNICO COMUNALE ( Ufficio Responsabile della P.O. Tecnica ) P.I. 00445110877 E--MAIL sporcomu@tiscalinet.it TEL. 095-7720630 Ind. Internet www.comune.maletto.ct.it

Dettagli

LIBRO SECONDO. Dei delitti in particolare TITOLO III. Dei delitti contro l'amministrazione della giustizia CAPO III

LIBRO SECONDO. Dei delitti in particolare TITOLO III. Dei delitti contro l'amministrazione della giustizia CAPO III LIBRO SECONDO Dei delitti in particolare TITOLO III Dei delitti contro l'amministrazione della giustizia CAPO III Della tutela arbitraria delle private ragioni Articolo 392 Esercizio arbitrario delle proprie

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE approvato dal Coordinamento Istituzionale con delibera n. 10 del 14/07/2009 PRINCIPI GENERALI Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria

Dettagli

LEGGE 21 febbraio 2014, n. 10. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23

LEGGE 21 febbraio 2014, n. 10. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 LEGGE 21 febbraio 2014, n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione

Dettagli

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI ARMI ED ARMERIA Titolo I - ARMI ART. 1 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1 - In conformità a quanto previsto dall art. 4 del D.M. 01.03.1987 N 145 l arma da difesa personale, in dotazione agli addetti con

Dettagli

Modifiche al codice penale ex legge 190/2012

Modifiche al codice penale ex legge 190/2012 Modifiche al codice penale ex legge 190/2012 Art. 32 quaterc.p. Casi nei quali alla condanna consegue la incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Testo previgente Ogni condanna per i

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it

Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it Il Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012 ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti,

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

La recente normativa in tema di data retention

La recente normativa in tema di data retention Security Summit Roma 11 giugno 2009 La recente normativa in tema di data retention Stefano Aterno Docente informatica giuridica La Sapienza di Roma www.studioaterno.it La normativa in vigore: in Italia

Dettagli

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001; Decreto 28 febbraio 2002, n. 70 Servizi di telefonia per anziani Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Art.6, Art.7, Art.8, Art.9, Art.10, Art.11, Preambolo IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6 Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE:

COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE: COMPITI E RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE: MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.Lgs. 3 Agosto 2009, n n 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della

Dettagli

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE.

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. AUTORE: MAGG. GIOVANNI PARIS POLIZIA GIUDIZIARIA E AUTORITA GIUDIZIARIA PER TRATTARE

Dettagli

Decreto legislativo 7 settembre 2010, n. 161

Decreto legislativo 7 settembre 2010, n. 161 Decreto legislativo 7 settembre 2010, n. 161 Disposizioni per conformare il diritto interno alla Decisione quadro 2008/909/GAI relativa all applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle

Dettagli

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE

Dettagli

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO REGOLAMENTO DI GESTIONE ED UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO IN BARZIO, VIA MILANO VIA PRATOBUSCANTE MAPP. 3947/702 INDICE Art. 1 - Disposizioni

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale La fase amministrativa Nella prima fase, amministrativa, le autorità competenti in materia di protezione sono la Polizia uffici di frontiera

Dettagli

LEGGE 10 ottobre 1986, n. 663

LEGGE 10 ottobre 1986, n. 663 LEGGE 10 ottobre 1986, n. 663 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre 1986 n. 241- S.O.) MODIFICHE ALLA LEGGE SULL'ORDINAMENTO PENITENZIARIO E SULLA ESECUZIONE DELLE MISURE PRIVATIVE E LIMITATIVE

Dettagli

Buttafuori in forza fino al 31.12.2012 con la presentazione della richiesta di iscrizione all elenco prefettizio

Buttafuori in forza fino al 31.12.2012 con la presentazione della richiesta di iscrizione all elenco prefettizio CIRCOLARE A.F. N. 113 del 25 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Buttafuori in forza fino al 31.12.2012 con la presentazione della richiesta di iscrizione all elenco prefettizio Premessa Con il DM

Dettagli

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA L istituto dell investigazione private ha come norma di riferimento l art. 134 T.U.L.P.S. (Senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o

Dettagli

LINEE GUIDA DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI

LINEE GUIDA DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI LINEE GUIDA DELLE PROCEDURE DISCIPLINARI (Consiglio di Disciplina Nazionale) Approvato dal Consiglio Nazionale con Delibera del 18 giugno 2015 1 Art.1 Quadro normativo di riferimento 1. Art. 8 del D.P.R.

Dettagli

DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO. UFFICIO V - "Osservazione e Trattamento" AII'INAIL

DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO. UFFICIO V - Osservazione e Trattamento AII'INAIL MOD. 40/255 DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO UFFICIO V - "Osservazione e Trattamento" GDAP- 0205401-2014 LETTERA CIRCOLARE PU-GDAP-1 «80-WW2B14-0205401

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 161 del 28 ottobre 1997, così come integrata dalla deliberazione del Consiglio

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Al Comune di Stellanello Via Roma n. 1 17020 STELLANELLO (SV)

Al Comune di Stellanello Via Roma n. 1 17020 STELLANELLO (SV) Al Comune di Stellanello Via Roma n. 1 17020 STELLANELLO (SV) Il/La sottoscritto/a, nato/a (prov ) il cittadinanza residenza Prov. CAP Via/Piazza n. tel. cell fax Email @ titolare dell omonima impresa

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO

Dettagli

COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto REGOLAMENTO COMUNALE PER L'AFFIDAMENTO TEMPORANEO FAMILIARE

COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto REGOLAMENTO COMUNALE PER L'AFFIDAMENTO TEMPORANEO FAMILIARE COMUNE DI CAROSINO Provincia di Taranto ALLEGATO ALLA DELIBERA DI C.C. N 84 DEL 28/12/1996 REGOLAMENTO COMUNALE PER L'AFFIDAMENTO TEMPORANEO FAMILIARE 1 FINALITA DELL AFFIDAMENTO FAMILIARE DISPOSIZIONI

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n. STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) DI LEGAMBIENTE ONLUS Approvato il 14.04.2013 ART. 1. Organizzazione e sede del Ce.A.G. Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COSE ANTICHE/USATE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ'

ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COSE ANTICHE/USATE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ' Mod. SCIA adeguato alla L.122/2010 ESERCIZIO DI COMMERCIO AL DETTAGLIO DI COSE ANTICHE/USATE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ' AL COMUNE DI Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 19 commi

Dettagli

Modifiche e integrazioni intervenute con legge n. 69/2009

Modifiche e integrazioni intervenute con legge n. 69/2009 LEGGE 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. (Articoli 2 e 7) Testo storico Art. 2 Modifiche e integrazioni intervenute

Dettagli