Mr. Vincenzo Castelli Project Manager, Consorzio Nova, Italy

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1 8e Colloque annuel du CIPC, Querétaro, Mexique ICPC s Eighth Annual Colloquium, Querétaro, Mexico El 8o Coloquio Anual del CIPC, Querétaro, México M. Vincenzo Castelli Directeur de projets, Consorzio Nova, Italie Mr. Vincenzo Castelli Project Manager, Consorzio Nova, Italy Sr. Vincenzo CASTELLI Director de Proyectos, Consorzio Nova, Italia Vincenzo Castelli, es doctor en filosofia y pedagogia, project manager del Consorzio NOVA, asesor y supervisor de proyectos sobre seguridad urbana y grupos marginales en America latina para la Cooperacion Italiana (Minsietrio Exterior), experto internacional de seguridad urbana para proyectos de la Union Europea (Urb-AL y Eurosocial) en Amarica latina. Asesor en planificacion. evaluacion y supervision en Europa y en Italia para Ministerios, regiones, municipalidades y redes nacionales y internacionales sobre intervenciones para ninos y adolescentes, explotacion sexual, farmacodipendencia, migracion, genero Autor de muchas publicaciones sobre el tema seguridad urbana.

2 Il programma di protezione sociale per le vittime i di tratta. L esperienza italiana A cura di Vincenzo Castelli Consorzio NOVA Onlus

3 I Fenomeni e le Problematiche Il grave fenomeno del traffico di esseri umani è estremamente complesso, sommerso e ramificato, soggetto a continue modificazioni e correlato ad una serie di fenomeni di violazione dei diritti, esclusione ed emarginazione sociale

4 Push e pull factors povertà disoccupazione mancanza di prospettive discriminazioni (di genere, etniche, religiose, etc.) violenza contro le donne frantumazione sociale disastri ecologici politiche migratorie restrittive storie migratorie i di successo desiderio di emancipazione immagine media domanda crescente di forza lavoro (a basso costo)

5 I Fenomeni e le Problematiche l immigrazione irregolare la prostituzione lo sfruttamento lavorativo l accattonaggio l uso ed abuso di sostanze psicotrope il badantato..

6 DEFINIZIONE DI TRATTA (da Protocollo di Palermo Art. 3.a) Tratta di persone indica il reclutamento, trasporto, trasferimento, l ospitare o accogliere persone, tramite l impiego o la minaccia di impiego della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere o di una posizione di vulnerabilità o tramite il dare o ricevere somme di denaro o vantaggi per ottenere il consenso di una persona che ha l autorità su un altra a scopo di sfruttamento. Lo sfruttamento comprende, come minimo, lo sfruttamento della prostituzione altrui o altre forme di sfruttamento sessuale, il lavoro forzato o prestazioni forzate, schiavitù o pratiche analoghe, l asservimento o il prelievo di organi;

7 Ciclo della tratta Paesi di origine, i transito, destinazione i Reclutamento Partenza Trasporto Arrivo Sfruttamento Fuoriuscita Assistenza, protezione e inclusione

8 Differenziazione trafficking/smuggling

9 Tratta e 1 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni di target Le nazionalità delle donne e delle minori trafficate che, cronologicamente, dai primi anni '90 ad oggi, in termini di prevalenza e macro-tendenze sono le seguenti: albanesi (prima metà anni '90) nigeriane (dai primi anni 90 a tutt oggi) ucraine e russe (seconda metà anni '90) moldave (tra il '99 e il 2001) rumene (forte e progressivo incremento degli arrivi negli ultimi 4 anni) cinesi giovanissime sud/centro americane (fenomeni emergenti)

10 Tratta e.2 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni i luoghi di provenienza: prima le città, poi i villaggi delle zone rurali e in generale una diversificazione ed estensione dei bacini di provenienza sia in termini nazionali che di aree interne ai contesti nazionali di stanzialità si assiste ad un progressivo spostamento dalla strada a luoghi al chiuso (appartamenti, night, club privée, saune, centri massaggi ed estetici...) in tali luoghi chiusi, quando sono sfruttate, le donne hanno meno possibilità di essere aiutate (ad esempio dalle unità di strada ma anche dalle stesse forze dell'ordine), sono invisibili i ibili e quindi più deboli e più pesantemente t assoggettate al controllo di chi le sfrutta

11 Tratta e 3 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni fenomeno di cronicità in completo stato di abbandono, senza grandi chances, destinati ad essere, sempre di più, dentro i circuiti della povertà metropolitana, dei senza fissa dimora, della doppia diagnosi, della marginalità estrema. esclusione sociale. gruppi sociali devianti produttori di insicurezza urbana- tossicodipendenti cronicispacciatori- microcriminali marginali senza fissa dimora, zingari, immigrati clandestini, minori non accompagnati, minori in area penale, prostitute, transessuali. che emergono con maggiore evidenza nei contenitori delle città metropolitane (stazioni ferroviarie- aree di parcheggio e di scorrimento).

12 Tratta e.4 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni l'organizzazione delle reti criminali e i metodi di reclutamento, controllo e sfruttamento adottati: da gruppi semi-dilettantistici e poco organizzati a gruppi fortemente organizzati con collegamenti transnazionali e radicati nei contesti dei paesi di destinazione dalla brutalità e violenza fisica a strategie più sottili, basate anche sulla concessione di un maggior margine di contrattualità alle donne capacità di utilizzare alcune delle vittime stesse nell attività di controllo delle altre capacità di abbinare il traffico e lo sfruttamento della prostituzione ad altre attività illecite (traffico di droga e di armi) e lecite (riciclando i il denaro sporco) capacità di estendere il traffico di persone a forme di sfruttamento diverse da quello prostitutivo

13 Tratta e.5 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni la consapevolezza delle donne di essere destinate al mercato del sesso in precedenza era maggiore il numero di donne ingannate spesso oggi sono consapevoli che lavoreranno come prostitute, ma non immaginano le condizioni di disagio, degrado e sfruttamento cui saranno sottoposte spesso le donne, pur entrando con un regolare visto o avendo la possibilità di regolarizzarsi ad esempio con un permesso di soggiorno per motivi di turismo, vengono spinte nella clandestinità dalle stesse organizzazioni che le gestiscono il loro progetto migratorio (intrapreso per migliorare le condizioni di vita di se stesse e delle proprie famiglie, e per sfuggire alla mancanza di opportunità nei propri paesi) viene comunque tradito

14 Tratta e. 6 i principali mutamenti occorsi negli ultimi 15 anni in ambiti diversi: nel mercato del lavoro nero (lavoro forzato, grave sfruttamento lavorativo), nel lavoro domestico, in attivitià illegali e nell accattonaggio accattonaggio, nelle adozioni internazionali fino all espianto i di organi

15 multidimensionalità delle problematiche 1 la condizione di rischio sul piano della salute: spesso ignoranza delle basilari norme di prevenzione e autotutela; non conoscenza delle possibilità di accesso ai servizi e comunque paura a rivolgervisi; conseguente impatto sulla salute pubblica anche a causa dell atteggiamento dei clienti (che spesso chiedono rapporti non protetti);

16 multidimensionalità delle problematiche 2 la connessione tra attività prostituiva e l uso/abuso di sostanze psicotrope: il fenomeno riguarda sia persone tossicodipendenti che ricorrono alla prostituzione i che persone che partendo dalla situazione di prostituzione iniziano ad assumere sostanze di diverso tipo (compreso l alcol e gli psicofarmaci) in diversi contesti (la strada, i night, gli appartamenti);

17 multidimensionalità delle problematiche 3 si riscontra inoltre la presenza di minori maschi stranieri irregolari che si prostituiscono, assumono a volte sostanze, sono dediti ad attività di accattonaggio: versano in condizioni i i di particolare disagio i ed elevatissimo rischio sul piano della salute, poiché tendono a non ammettere l attività prostitutiva e a non adottare alcuna precauzione.

18 Gli elementi focali del programma 1 Le vittime di tratta sono soggetti di diritto (senza necessità di denuncia dei protettori, non più solamente casi utili per le indagini giudiziarie, viene riconosciuta la situazione vissuta di vittimizzazione); Si riconosce alla vittime un permesso di soggiorno per motivi umanitari (risarcimento della vittima) trasformabile in motivi di lavoro

19 Gli elementi focali del programma 2 Mix virtuoso pubblico-privato per costruire programma di protezione sociale - enti locali (comuni e province) - regioni - ONG g (con requisiti idonei per gestire programmi di protezione sociale)

20 Gli elementi focali del programma 3 Si tratta in definitiva di un intervento di cambiamento strutturale: la donna sfruttata passa da: - produttrice di insicurezza a persona con diritto; - da vittima a cittadina

21 gli interventi attivati 1 servizi di prossimità nei luoghi della marginalità (unità di mobili di strada e al chiuso) numero verde sulla tratta (informazione, consulenza e assistenza telefonica sulle 24 ore) drop in centers: sportelli a bassa soglia di informazione, orientamento, consulenza (sul piano sanitario, legale, sociale, relazionale e psicologico) e invio agli altri servizi di On the Road ed ai servizi del territorio programmi di assistenza e integrazione sociale ai sensi dell art. 18 D.Lgs. 286/98 e dell art. 13 della Legge 228/2003 recante misure contro la tratta (per minori, donne e uomini immigrate/i vittime di violenza e sfruttamento attraverso la tratta di esseri umani) accoglienza, tutela e integrazione sociale per donne rifugiate e richiedenti asilo e i loro figli percorsi di inclusione sociale per altre fasce svantaggiate percorsi di orientamento, formazione pratica in impresa e accompagnamento all inserimento lavorativo

22 gli interventi attivati 2 INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E LAVORO DI COMUNITA NEI CONTESTI LOCALI Lavoro con le agenzie del territorio e la cittadinanza per la negoziazione dei conflitti sociali e la ricerca di risposte partecipate alle problematiche emergenti. SUPERVISIONE DELLE EQUIPE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA Per una continua attenzione alla qualità del lavoro all interno dei vari ambiti, su base mensile vengono sviluppati percorsi di supervisione a cura di un esperto esterno e vengono implementati e aggiornati sistemi di verifica e valutazione per ciascun settore con il supporto di una valutatrice esterna. LAVORO ISTITUZIONALE E DI RETE A LIVELLO NAZIONALE Per contribuire alle politiche e alle strategie di intervento nel settore a livello istituzionale e di reti e coordinamenti degli Enti Locali e delle organizzazioni del privato sociale attive sul campo. Per la collaborazione operativa con progetti di intervento nel medesimo settore: trasferimento di donne e minori nei programmi di protezione sociale, integrazione degli interventi RAPPORTI CON ORGANIZZAZIONI EUROPEE Con progetti di ricerca, intervento e attività di confronto e scambio nel medesimo settore con enti non profit, con Università e con Istituzioni a livello europeo. RAPPORTI CON I PAESI DI ORIGINE Verifica sicurezza e opportunità dei percorsi di rientro volontario assistito, contatti con le famiglie, documenti. Attività di formazione in loco e supporto ad interventi di prevenzione e sviluppo locale nei Paesi di origine delle vittime di tratta.

23 gli interventi attivati 3 ATTIVITA DI RICERCA, PUBBLICAZIONI E DOCUMENTAZIONE In considerazione della complessità e continua evoluzione dei fenomeni affrontati vengono realizzati progetti di ricerca e ricerca-intervento i t che tentino ti di coglierne, in un ottica propositiva, le caratteristiche, le interrelazioni e le trasformazioni. In tale prospettiva, dalle problematiche della prostituzione e della tratta, On the Road ha ampliato lo spettro di analisi alle diverse e connesse forme di marginalità ed esclusione sociale. Diverse le pubblicazioni realizzate in merito ai fenomeni, alle politiche e agli interventi in tali settori. Inoltre, presso la sede operativa, è stato attivato un Centro Documentazione sui temi della Prostituzione e della Tratta di esseri umani e sui fenomeni correlati. FORMAZIONE DELLE OPERATRICI E DEGLI OPERATORI Concepire e sviluppare strategie e progetti sociali in fenomeni nuovi, dinamici e complessi significa prestare una specifica attenzione sincronica all elaborazione dei modelli di intervento, ai profili professionali ed ai relativi iter formativi, in una sorta di laboratorio permanente. Al di là della formazione iniziale delle operatrici e degli operatori - educatori, assistenti sociali, psicologi, sociologi, pedagogisti - è necessaria una formazione specifica iniziale per gli interventi nelle marginalità estreme e la formazione continua delle diverse figure professionali che vi sono impegnate. Fin dal 1997 vengono dunque realizzati sia percorsi di formazione interna che corsi di formazione rivolti ad operatrici e operatori provenienti dal contesto nazionale ed europeo. Questi ultimi sono peraltro spesso sviluppati in quell ottica pluridisciplinare di cui sopra (es. corsi per operatrici/tori nei settori tratta, immigrazione, prostituzione, tossicodipendenze, minori, senza dimora).

24 gli interventi attivati 4 Unità Mobile creazione di un rapporto di fiducia con le persone che si prostituiscono, direttamente sulla strada e negli appartamenti; contatto col target in altri luoghi (altri spazi del sommerso, aree di scorrimento ); riduzione dei danni e dei rischi cui le persone sono sottoposte in strada attraverso informazione e prevenzione sanitaria; accompagnamento ed educazione all accesso ai servizi sanitari avvio di una serie di relazioni di aiuto/informazione e orientamento sui percorsi di uscita; sensibilizzazione, attivazione e raccordo con i servizi territoriali; creazione di materiali anche nelle lingue di origine delle destinatarie dell intervento; osservazione, mappatura e monitoraggio dei fenomeni, delle loro dinamiche ed evoluzioni; realizzazione di ricerche-intervento (prostituzione e uso/abuso di sostanze, prostituzione sommersa, aree di scorrimento )

25 gli interventi attivati 5 DROP IN Sportelli a bassa soglia, filtri tra la strada e gli altri luoghi della marginalità e i servizi interni all organizzazione ed esterni che offrono servizi di: informazione (sanitaria, sui diritti, sui servizi, su altre tematiche di interesse); accompagnamento ed educazione all accesso accesso ai servizi socio- sanitari; consulenza psicologica; orientamento all uscita dalle situazioni i i di sfruttamento; orientamento verso i programmi; consulenza e assistenza legale; avvio dei programmi di assistenza e integrazione sociale; spazio relazionale e di aggregazione.

26 gli interventi attivati 6 Accoglienza, Presa in Carico e Accompagnamento verso l Autonomia Implementazione di programmi individualizzati id i di assistenza e integrazione i sociale con il concorso di diverse figure professionali e attraverso diverse modalità: Case di fuga e accoglienza in rete sul territorio: strutture in rete in grado di accogliere persone vittime di tratta per l urgenza ed emergenza Casa di Accoglienza (come epermanenza e adi pù più lungo goperiodo ododi pepaa preparazione e all autonomia); Presa in Carico Territoriale (una modalità che accompagna i percorsi in forma non residenziale là dove esistono una sistemazione abitativa e reti relazionali significative e positive per le donne, e per gli uomini, sottrattisi allo sfruttamento); Case di Autonomia (strutture intermedie per la transizione verso la piena autonomia socio-lavorativa ed abitativa).

27 gli interventi attivati 7 Oi Orientamento, Formazione e Inserimento Lavorativo Orientamento Borse di Studio e Formazione Formazione Pratica in Impresa Accompagnamento all inserimento diretto nel mondo del lavoro Ricerca e attivazione delle Opportunità di formazione e inserimento lavorativo Follow up dell autonomia

28 gli interventi attivati 8 Lavoro di Rete, sensibilizzazione i e diffusione i In un tale contesto progettuale, risulta fondamentale il raccordo operativo a livello nazionale, regionale, interregionale e locale con i diversi soggetti in campo (Istituzioni, Forze dell Ordine Ordine, Magistratura, servizi sanitari, servizi sociali pubblici e privati, altri progetti art. 18 )

29 Alcuni dati sintetici 1 10 anni di sperimentazione ( ) Una rete di Organizzazioni pubbliche e del privato sociale di circa 200 unità 490 progetti finanziati negli ultimi 7 anni vittime di tratta entrate in contatto con i progetti negli ultimi i 7 anni vittime di tratta (di cui 938 minori) inserite in programmi di protezione sociale (con esiti del 90%) permessi di soggiorno erogati (negli ultimi 7 anni) vittime avviate alla formazione professionale inserite al lavoro

30 Alcuni dati sintetici 2 Quasi chiamate al Numero verde nazionale e regionale (di cui il 10% effettuate da vittime) Azioni nei confronti degli sfruttatori ( ) - denunciati n arrestati ti n rinviati a giudizio n. 826 Costo dell intero programma nazionale 5 milioni di Euro/anno

31 Programma di protezione sociale per vittime di tratta Esempio di strutturazione Associazione On The Road- del Consorzio NOVA Servizi Territoriali in Rete Servizi Gestiti Direttamente Servizi Territoriali in Rete Servizi sanitari Questura Carabinieri Prefettura Magistratura e Tribunale per i Minori Unità Mobile Territoriale Orientamento, Formazione Professionale e in Impresa, Accompagnamento all'inserimento Lavorativo Numero Verde Drop in Center Programmi di assistenza e integrazione sociale (in varie strutture e in forma territoriale) Altre agenzie sociali e culturali territoriali (inclusi altri enti impegnati sulla tratta) Imprese Sindacati Associazioni di categoria Servizi sociali COLLEGAMENTI A LIVELLO NAZIONALE: Istituzioni, reti, singoli enti e singoli progetti art. 18 COLLEGAMENTI A LIVELLO EUROPEO: Istituzioni europee e dei singoli Stati membri, reti europee e organizzazioni e progetti nei singoli Stati membri COLLEGAMENTI A LIVELLO TRANSNAZIONALE: istituzioni e organizzazioni nei Paesi di origine e di transito delle vittime di tratta

32 Approccio integrato e multidimensionale 1 - Prevenzione - Tutela, assistenza e inclusione sociale delle Vittime - Contrasto alla criminalità In particolare si evidenzia la necessità di elaborare una strategia comune per la tutela delle vittime e per il contrasto alla criminalità che gestisce il traffico di persone e il loro sfruttamento

33 Approccio integrato e multidimensionale 2 Prevenzione strategie e politiche di sviluppo attività di sensibilizzazione ricerca formazione valutazione controlli

34 Approccio integrato e multidimensionale 3 Assistenza, protezione e inclusione i vittime di tratta tt identificazione (canali e strumenti) pronta assistenza periodo di riflessione e permesso di soggiorno accoglienza servizi sociali e assistenziali consulenza sociale consulenza psicologica consulenza legale formazione, orientamento al lavoro e inserimento lavorativo ritorno volontario assistito in patria inclusione sociale e lavorativa nel paese di destinazione o di origine

35 Approccio integrato e multidimensionale 4 Azioni di contrasto normative nazionali ed internazionali adeguate ed efficaci formazione specializzazione a ione coordinamento e cooperazione denaro sporco/riciclato, confisca dei beni, investigazioni finanziarie restituzione e risarcimento delle vittime

36 Prospettive: - inserimento del tema della tratta nelle politiche sociali regionali e locali - attivazione di spazi e strumenti di concertazione e monitoraggio - integrazione degli interventi e della rete dei servizi - sostenibilità finanziaria degli interventi: passaggio da progetti a servizi

37 ... La vita, e le circostanze stesse, sono un po' più complicate di quanto non si dica. C'è una pressante necessità di mostrare questa complessità..." Proust Marcel Vincenzo Castelli Project Manager Consorzio NOVA

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