RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2011"

Transcript

1 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Presentazione della Relazione e indice 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni 2.1. Il contesto esterno di riferimento 2.2. L amministrazione 2.3. I risultati raggiunti 2.4. Le criticità e le opportunità 3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti 3.1. Albero delle performance 3.2. Obiettivi strategici 3.3. Obiettivi e piani operativi 3.4. Obiettivi individuali 4. Risorse, efficienza ed economicità 5. Pari opportunità e bilancio di genere 6. Il processo di redazione della relazione sulla performance 6.1. Fasi, soggetti, tempi e responsabilità 6.2. Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance 1. Presentazione della Relazione La presente Relazione sulla performance, prevista dall art. 10, comma 1, lettera b), del D.lgs. 150/2009, e redatta in conformità alle indicazioni fornite dalla CIVIT con la Delibera n. 5/2012, vuole costituire il momento conclusivo del ciclo della Performance avviato sperimentalmente dell INRIM nel La sperimentazione non è stata una scelta dell Istituto, ma una necessità derivante dal vincolo posto agli Enti pubblici di ricerca, dall art. 74 comma 4 - del D.lgs. 150/2009, sulla valutazione del personale con qualifica di Ricercatore o Tecnologo e che svolge attività di ricerca. Al riguardo, la legge ha demandato, all ANVUR, d intesa con la CIVIT, l individuazione di specifici obiettivi, indicatori e standard nonché le modalità per assicurare il ciclo di gestione della performance dei ricercatori e dei tecnologi. In tale contesto, l applicazione del ciclo della Performance è stato limitato alla sola componente dell Istituto che non svolge attività di ricerca scientifica, ed in particolare all'amministrazione, ai servizi generale e ad alcune attività trasversali di Istituto. Peraltro, l'incompletezza del sistema per gli Enti di Ricerca e le misure di contenimento della spesa introdotte con il DL 78/2010, hanno spinto l'introduzione di una metodologia, che si ribadisce essere di carattere sperimentale, volta essenzialmente alla misurazione della performance organizzativa. Ed in tale contesto, il risultato di questo primo anno di sperimentazione va nella direzione, auspicata dalla CIVIT nella Delibera n.1/2012, del miglioramento continuo della performance. Il sistema non fornisce giudizi, ma rappresenta un utile strumento a supporto delle azioni volte al miglioramento della performance complessiva. 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni 2.1. Il contesto esterno di riferimento L INRIM, in coerenza col proprio Statuto, entrato in vigore il 1 maggio 2011, è ente pubblico nazionale di ricerca con il compito di: svolgere e promuovere attività di ricerca scientifica nei campi della metrologia; svolgere le funzioni di istituto metrologico primario (NMI) ai sensi della Legge n.273/1991 per tutte le unità SI, con la sola eccezione delle unità relative alla metrologia delle radiazioni ionizzanti, dove l NMI italiano è l ENEA INMRI; valorizzare, diffondere, e trasferire le conoscenze acquisite nella scienza delle misure e nella ricerca sui materiali. Tra i dodici Enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR, l INRIM è al quinto posto per l entità del finanziamento statale. Gran parte delle attività INRIM sono inquadrate in iniziative e collaborazioni internazionali che hanno origine dalla Convenzione del Metro del L INRIM partecipa agli organismi metrologici internazionali (BIPM 1, CIPM 2 e Comitati Consultivi del CIPM) ed europei (EURAMET 3 per gli NMI e, fino al 2009, EA 4 per l accreditamento) partecipando attivamente in 8 dei 10 Comitati Consultivi disciplinari del CIPM. 1 Bureau International des Poids et Mesures 2 Comité International des Poids et Mesures 3 European Association of National Metrology Institutes 4 European co-operation for Accreditation

2 L INRIM è firmatario del CIPM Mutual Recognition Arrangement (MRA) del 1999 che, regolando il mutuo riconoscimento dei campioni nazionali e dei certificati di taratura e di misura emessi dagli NMI dei Paesi firmatari, pone le basi per l equivalenza delle misure a livello internazionale. L adesione al CIPM-MRA comporta l impegno continuativo di notevoli risorse umane, strumentali e finanziarie, per mantenere e migliorare le Calibration and Measurement Capabilities (CMC), pubblicate nell appendice C del Key Comparison Data Base (KCDB) del BIPM ( dove sono registrati i risultati dei confronti chiave e supplementari, nonché le capacità di misura (incertezza e campo di misura) degli NMI, riconosciute e validate internazionalmente dal CIPM. Per l INRIM, sono riportate 498 CMC (488 in fisica e 10 in chimica) a dicembre A livello europeo, l INRIM si classifica come il quarto Istituto Metrologico Nazionale, dopo la Germania, la Francia e l Inghilterra, sulla base sia, dei campioni primari mantenuti, che delle attività di ricerca primaria svolta nel campo metrologico L amministrazione Vengono di seguito riportati i dati significativi del rendiconto consuntivo Tab.1 Andamento delle disponibilità (migliaia di euro) Descrizione Avanzo di amministrazione anno precedente Contributo MIUR (cat I) Regione Piemonte (cap. 3): progetti di ricerca e contributi Contratti con la Commissione della Unione Europea (cap. 9) Contratti di ricerca diversi (capp.2 e 10) Contratti con enti pubblici e trasferimenti (capp. 8, 6 (1) e 30) Proventi da consulenze, tarature, prove e altre prestazioni di servizio (cap. 7 e 11), di cui: - tarature, prove e altre attività svolte dal Dipartimento - attività di accreditamento di laboratori Altre entrate (1) (affitti, interessi, ricuperi, varie cat. VI-XII) Totale (incluso avanzo di amministrazione) Totale (escluso avanzo di amministrazione) Autofinanziamento ,4% 27,4% 21,8% 19,4% 23,0% 2

3 Tab.2 Andamento delle spese (migliaia di euro) Descrizione Oneri per il personale TI e TD (cat. II e XV), escluse missioni Oneri per borse e assegni di ricerca (cap. 43 e 44) Oneri per collaboratori esterni (cap. 19) Missioni del personale TI e TD (cap. 9) Funzionamento ricerca (Dipartimento: cap. 17, 18, 22 e 42) Funzionamento indiretto* Investimento ricerca (Dipartimento: cap. 59, 60 e 61) Spese d investimento indirette (categ. XI- XIV)+(capp ) Totale spese Differenza da trasferire all esercizio successivo(**) Totale a pareggio (*) cat I, IV,V, VII, VIII, IX e X + (cap. 45 e 46) (Dip: cap 17,18,19, 22 e 42) (**) non tiene conto delle insusistenze attive e passive Tab.3 Sintesi del Conto Economico (migliaia di euro) Valore della produzione Costi della produzione Differenza Proventi e oneri finanziari Rettifiche di valore Proventi e oneri straordinari Risultato ante imposte Imposte dell'esercizio Avanzo/Disavanzo Tab.4 Sintesi dello Stato Patrimoniale (migliaia di euro) Capitale circolante netto Immobili e immobilizzazioni tecniche Totale Attivo Fondo indennità di anzianità Altri fondi Totale passivo Fondo di dotazione Totale passivo e fondo di dotazione

4 Tab.5 Dati di sintesi del personale dipendente al 31/12/2012 TIPOLOGIA DI PERSONALE Dotazione Organica approvata dal MIUR il 21/3/2012 Personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato in servizio al 31/12/2011 A B DIRIGENZA Dirigenti - I Fascia Dirigenti - II Fascia 1 0 TOTALE PERSONALE DIRIGENTE 1 0 RICERCATORI E TECNOLOGI Dirigente di ricerca Primo ricercatore Ricercatore Dirigente tecnologo 2 2 Primo tecnologo 8 8 Tecnologo 7 6 TOTALE PERSONALE RICERCATORE E TECNOLOGO PROFILI TECNICO-AMMINISTRATIVI Collaboratore tecnico E.R Funzionario di amministrazione 7 6 Collaboratore di amministrazione Operatore tecnico Operatore di amministrazione 8 9 Ausiliari tecnici e amministrativi 0 2 TOTALE PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO TOTALE PERSONALE RICERCATORE E TECNOLOGO E TECNICO-AMMINISTRATIVO TOTALE PERSONALE ENTE I risultati raggiunti I risultati raggiunti nell attuazione del piano della performance (dettagliati nel successivo capitolo 3) sostanziano un elevato grado nel raggiungimento degli obiettivi contemplati nel PTA , di cui il Piano della performance costituisce unicamente la programmazione operativa delle sole attività di supporto alla ricerca. In tale contesto, si ritiene utile rappresentare alcuni utili indicatori che, pur se di livello complessivo di Ente, nel sostanziare il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PTA, lasciano sottintendere una buona performance complessiva del sistema di supporto alla ricerca. Tab.6 CMC Settore AUV Acustica Ultrasuoni e Vibrazioni EM Elettricità e Magnetismo L Lunghezza M Massa PR Fotometria e Radiometria QM Quantità di sostanza T Termometria TF Tempo e Frequenza Totale Non è conteggiato il Direttore Generale con contratto a tempo determinato. 4

5 Tab.7 attività contrattuale 2011 Tipologia Contratti conclusi Contratti avviati Importo Importo No. totale (mgl ) No. totale (mgl ) Internazionali Nazionali Regionali e contributi Tab.8 Attività di knowledge transfer Descrizione Contratti di ricerca attivi nell anno di cui nuovi Brevetti 7 depositati in Italia o all estero Estensioni di brevetto all estero Certificati di taratura Rapporti di prova Altri certificati e rapporti CMC pubblicate sul KCDB del BIPM Laboratori accreditati Procedure di taratura Procedure di prova Confronti chiave e internazionali Manufatti, progetti e modelli sw Tab.9 Attività di formazione Descrizione Dottorati (triennali) attivati nell anno Tesi concluse nell anno (dottorato) Tesi concluse nell anno (II livello) Tesi concluse nell anno (I livello) Ricercatori stranieri presso INRIM (mesi-persona) ,5 31 Ricercatori INRIM all estero (mesi-persona) ,5 35,25 Seminari INRIM di esperti interni Seminari INRIM di esperti esterni Le criticità e le opportunità Le criticità che hanno riguardato la performance complessiva dell INRIM, sono principalmente da ascrivere allo specifico contesto degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR). In particolare: Il ciclo di programmazione degli EPR, dettato dal D.lgs. 213/2009, contempla la formulazione del documento strategico di riferimento, cioè il Piano Triennale di Attuazione (PTA), che deve essere coerente con il Piano Nazionale della Ricerca, e con gli specifici indirizzi emanati dal MIUR, anche al fine dell identificazione e dello sviluppo degli obiettivi generali di sistema. Ciò avviene sempre ad esercizio finanziario già avviato: di norma nel mese di febbraio. La tempistica altera la logica del ciclo di programmazione che dovrebbe vedere prima la predisposizione del documento strategico di medio termine, poi la formulazione del Bilancio di Previsione e, infine, la redazione del Piano della Performance; la mancata attuazione di quanto contemplato dal DPCM 4 giugno Ad oggi, infatti, non sono ancora stati definiti, dal l'anvur, d'intesa con la CIVIT, gli obiettivi, gli indicatori ed i target per il personale che svolge attività di ricerca (oltre il 50% nel caso dell INRIM). Questo aspetto rende scarsamente significativo il piano della Performance, limitato a considerare solo le attività di supporto al core business dell Ente. 3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti Nel presente paragrafo, sono rappresentati unicamente i risultati raggiunti dal sottoinsieme delle attività non riconducibili al diretto apporto del personale avente qualifica di Ricercatore o Tecnologo e che, di conseguenza, sono considerate di supporto alle attività istituzionali di ricerca nel settore della metrologia. La descrizione dei risultati raggiunti è rappresentata, in coerenza con l albero della performance con una serie di schede sintetiche dei principali risultati raggiunti nel 2011 e nell allegato 1 gli stessi sono analiticamente dettagliati. 6 Non sono considerati i contratti in ambito EMRP 7 Sono censiti sia i brevetti depositati da INRIM sia quelli di inventori dell INRIM, ma depositati da altri organismi, in genere partner industriali. Sul basso numero di brevetti depositati, valgono le considerazioni già espresse sulla tendenza dei ricercatori a dare maggiore importanza alla pubblicazione che non al brevetto e sulle difficoltà/costi della gestione delle procedure brevettuali. 8. Laboratori accreditati dal Dipartimento ACCREDIA-DT con il supporto tecnico del INRiM di conseguenza si intendono esclusi i Centri accreditati per le radiazioni ionizzanti accreditati dal Dipartimento ACCREDIA-DT con il supporto tecnico dell INMRI-ENEA. 5

6 I risultati riportati sono, inoltre, coerenti con quanto rappresentato, a livello complessivo di Ente, nella Relazione Consuntiva. Tab.10 Sintesi dei principali risultati raggiunti Obiettivi strategici Efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa Allocazione delle risorse ed economicità della gestione Obiettivi operativi Supporto e collaborazione col Presidente e il Direttore Generale Negoziazione e gestione atti concernenti collaborazioni scientifiche e formazione Tempo persona equivalente Assegnato Effettivo 2,00 2,20 4,90 4,85 Gestione del personale 2,00 2,00 Gestione del bilancio e del patrimonio dell'ente 10,45 10,60 Amministrazione del personale 7,44 7,40 Prevenzione infortuni sul lavoro 1,50 1,20 RISULTATI CONSEGUITI Ha garantito: il rispetto delle scadenze degli adempimenti di competenza della Presidenza e della Direzione generale; agli Organi di governo, di controllo e di valutazione dell Ente il supporto necessario per l espletamento delle loro funzioni; all OIV il supporto per l espletamento delle proprie funzioni, nell ambito della Struttura tecnica permamente La gestione dell'attività negoziale (contratti, convenzioni e accordi); lo studio della normativa negli ambiti d interesse per l Istituto; l' Assistenza alla presentazione dei progetti nell ambito dei programmi di ricerca europei, nazionali e regionali. Ha curato la tutela e la valorizzazione dei risultati scientifici dell ente e ha svolto l attività di supporto al RSPP dell INRIM. Regolare svolgimento delle attività di gestione degli affari del personale (assunzioni, bandi di concorso, cessazioni, gestione carriere ecc.); regolare svolgimento di tutte le procedure concorsuali pianificate per l anno 2011; supporto al Direttore Generale per la predisposizione della programmazione del fabbisogno del personale, per i casi di contenzioso; predisposizione della Convenzione con la Provincia di Torino in adeguamento alla normativa per le assunzioni obbligatorie. Regolare conseguimento degli obiettivi, fissati dalla legge in materia di contabilità, bilancio e adempimenti fiscali; conclusione della formazione di base del personale assegnato nel 2010 la cui attività ha contribuito alla riduzione dei tempi di svolgimento delle procedure amministrative; applicazione della normativa inerente la tracciabilità dei flussi finanziari; corretta gestione della rendicontazione dei contratti cofinanziati dalla Regione Piemonte. Regolare conseguimento degli obiettivi, fissati dalla legge e dal CCNL, in materia di amministrazione del personale (stipendi, contributi, sostituto d'imposta); Riesame del documento di Contrattazione Integrativa per gli anni 2009/2010; supporto al DIrettore Generale, per la rimodulazione dell dotazione organica dell INRIM a invarianza di spesa; attuazione dei passaggi di fascia stipendiale per il personale ricercatore e tecnologo; attivazione del servizio Portale del Dipendente che permette la gestione informatica della documentazione dei dipendenti eliminando così gran parte dei supporti cartacei. Prosecuzione delle procedure di informazione, formazione e addestramento a favore dei Dirigenti e dei Preposti, come richiesto dal D.Lgs. 81/08; revisione dell'impostazione del modello delle competenze e responsabilità; prosecuzione delle visite mediche per tutte le categorie di operatori a seconda delle relative periodicita ;ultimazione della prima parte del nuovo portale intranet INRIM dedicato a tutta la gestione della documentazione riguardante la sicurezza sul lavoro. 6

7 Obiettivi strategici Valorizzazione del patrimonio Obiettivi operativi Tempo persona equivalente Assegnato Effettivo Garanzia e sviluppo della qualità 2,20 1,90 Sviluppo infrastrutture di rete e informatizzazione dei processi amministrativi Gestione e diffusione del patrimonio culturale e dell'immagine dell'inrim Gestione, conduzione e sviluppo dei servizi generali 2,20 1,90 5,00 3,95 9,00 8,70 RISULTATI CONSEGUITI Garanzia della conformità dell INRIM ai requisiti di competenza per: la partecipazione al Mutual Recognition Arrangement (CIPM-MRA), per il mutuo riconoscimento dei campioni di misura e dei certificati di taratura e misura emessi dagli Istituti Metrologici Nazionali dei diversi Paesi; positiva valutazione conseguita dal servizio per l anno 2010, espressa dal TC Quality dell EURAMET nel marzo Gestione senza disservizi delle attività di aggiornamento dei servizi principali; soluzione tempestiva delle richieste di intervento; realizzazione di tutti i servizi utilizzando esclusivamente software open-source gratuito e competenze interne, riducendo i costi al solo acquisto delle apparecchiature. Regolare aggiornamento della pagina web della Rassegna stampa (uscite su carta stampata, passaggi televisivi e radiofonici, per un totale di 23 servizi nel 2011, da confrontare con i 22 del 2010);progettazione e realizzazione ex-novo della Newsletter INRIM (6 uscite nel 2011); progettazione e realizzazione ex-novo della Press Area sul sito web INRIM, come servizio dedicato ai giornalisti sul sito web istituzionale; realizzazione del primo video promozionale sull INRIM; organizzazione di: 51 conferenze (distribuite su 3 cicli), 12 fra congressi, corsi e manifestazioni, 28 riunioni di coordinamento delle attività, 50 soggiorni di ricercatori ospiti, 8 corsi di dottorato, 2 corsi Associazione Italiana Biblioteche. Sede di c.so M. d Azeglio: Allestimento di laboratorio didattico presso l edificio E, messa in sicurezza portoni edificio E, avvio dei lavori di sostituzione e/o restauro degli infissi esterni dell edificio P, realizzazione delle line vita ai fini della sicurezza sulle coperture dell edificio P; Sede di str. delle Cacce: proseguimento degli interventi di messa a norma degli impianti elettrici, realizzazione di impianto distribuzione nuove line di continuità e privilegiate per il laboratorio di Tempo e Frequenza e attività connesse complete di monitoraggio remoto attraverso PLC, proseguimento dell ammodernamento dell impianto di termostatizzazione della galleria Lunghezze e Masse, sostituzione caldaia in centrale termica sede di str. delle Cacce 73, lavori impiantistici ed edili connessi al progetto Galileo TVF, realizzazione di centrale pneumatica centralizzata per gli edifici ex-imgc, realizzazione di nuove insegne esterne INRIM, sostituzione dell impianto telefonico per l edificio 2, aggiornamenti catastali edifici ex-ien, manutenzione patrimonio arboreo, realizzazione di impianto fisso di stoccaggio e distribuzione di gas tecnici presso l edificio 2, verifiche e valutazioni sulla protezione dalle scariche atmosferiche delle strutture. 7

8 Obiettivi strategici Miglioramento qualitativo dei servizi Obiettivi operativi Pianificazione ed esecuzione di attività di valutazione Formazione scientifica e tecnica e divulgazione delle attività dell'inrim Tempo persona equivalente Assegnato Effettivo 8,75 7,20 1,55 1,45 TOTALE 56,99 53,35 RISULTATI CONSEGUITI Sono stati accreditati con il supporto del SAL, 8 nuovi laboratori. I laboratori attivi emettono più di certificati l anno. Il fatturato totale del SAL è stato di circa k 712. Il sistema informativo di supporto al SAL, per la parte di gestione delle pratiche, è stato azzerato; il personale ha pertanto utilizzato il nuovo supporto fornito da ACCREDIA. Le banche dati dei Centro sono rimaste invece in gestione al SAL in attesa anche queste di integrazione con la struttura di ACCREDIA. Il Servizio ha affrontato una parziale verifica ispettiva interna di ACCREDIA nel dicembre 2011; della quale non sono stati notificati i rilievi in quanto sarà completata da una seconda verifica ispettiva programmata in febbraio Sviluppo e coordinamento dell'attivita' di divulgazione scientifica; coordinamento di 3 cicli di conferenze: Gli Incontri del Giovedì (10 incontri a carattere divulgativo), Panoramica INRIM (8 incontri incentrati sulle attività condotte in Istituto), I Seminari tecnici (33 interventi specialistici tenuti da ricercatori ospiti, di cui 23 stranieri);ha promosso 5 seminari divulgativi sulla scienza delle misure nell ambito di Esperienza Italia 150"; ha organizzato il corso di formazione sulla teoria delle incertezze (4 moduli, 120 partecipanti). I risultati precedentemente sintetizzati, sono supportati da una serie di indicatori riscontrabili sia dal rendiconto consuntivo 2011, che dalla relazione consuntiva. In particolare: Autofinanziamento 23% Risparmi di spese correnti dell'amministrazione 33% Incremento del numero delle CMC rispetto al Numero di contratti attivi avviati nel Incremento del numero di certificati di calibrazione e misura rispetto al Risultati dell'attività di accreditamento: - Totale laboratori accreditati Nuovi laboratori accreditati 8 - Estensioni 23 - Rinnovi 39 - Attività di sorveglianza su laboratori 84 - Attività di confronto interlaboratori 68 - Verifiche sperimentali 27 - Confronti multilaterali 2 Risultati del coinvolgimento degli stakeholders: - Congressi, conferenze e seminari tecnici 48 - Seminari e rapporti con i media 27 Al fine di dare completa attuazione a quanto richiesto dalla CIVIT con la delibera n. 6/2012, per gli obiettivi strategici e operativi definiti nell albero della performance del Piano , la performance viene anche descritta in termini di risorse, sia assegnate in sede di piano che effettivamente utilizzate a consuntivo, di pesi degli obiettivi strategici/operativi, di indicatori e di target. In merito ai pesi degli obiettivi operativi, nonché agli indicatori e ai target il criterio guida è stato quello dell allocazione delle risorse, non potendosi avvalere di gran parte dei precedenti indicatori validi per tutto l Ente e, di conseguenza, di non univoca scomposizione tra il contributo delle attività di ricerca (sicuramente predominante) e quello delle attività di supporto. 8

9 Di conseguenza: 1. Il peso attribuito agli obiettivi e i target sono direttamente proporzionali alle risorse di personale assegnate e misurate in tempo persona equivalente (TPE); 2. i target, sono stati definiti in base agli intervalli di peso degli obiettivi col seguente criterio: peso da A target 15% 20% 100% 10% 15% 95% 3% 10% 90% 3. gli indicatori, sono stati costruiti mediante la somma di tre indici di peso equivalente: grado di utilizzo delle risorse umane, definito come rapporto tra il TPE effettivo a consuntivo e quello assegnato; indice di contenimento della spesa, definito come quota parte dell attribuzione pro-capite del risparmio di spesa dell amministrazione (quote degli stanziamenti di spesa non impegnati). Tale modalità di costruzione dell indice si è resa necessaria in considerazione del fatto che i responsabili delle strutture organizzative dell amministrazione e dei servizi generali non hanno autonomi poteri di spesa; indice di autofinanziamento, che rappresenta il contributo fornito dall amministrazione e dai servizi generali all acquisizione di fonti di finanziamento diverse dal fondo ordinario. Il risultato derivante dall applicazione della metodologia sopra illustrata è sintetizzato nella tabella seguente, mentre nell allegato 2 è riportato il dettaglio dei singoli obiettivi operativi. Tab.11 Sintesi della Performance per obiettivo strategico Descrizione Obiettivo Peso Obiettivo Risorse Umane (TPE) Risorse Finanziarie Target Valore Consuntivo Indicatori Grado di Raggiungimento Obiettivo (valore compreso tra 0 e 100%) Efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa Allocazione delle risorse ed economicità della gestione 16% 8,90 549,04 100% 93,95% 93,95% 42% 23, ,61 96% 83,68% 87,68% Valorizzazione del patrimonio 25% 14,00 863,66 100% 82,31% 82,31% Miglioramento qualitativo dei servizi 17% 10,30 765,41 92% 81,59% 89,09% Totale/media 100% 56, ,71 97% 85,38% 88,26% 4. Risorse, efficienza ed economicità In merito a quanto contemplato dalla delibera CIVIT n. 5/2011, in materia di indicazione dei principali valori di bilancio e dei risultati, prevalentemente in termini di efficienza ed economicità, supportati dal bilancio consuntivo e relativo Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, come previsto dall art. 22 del D.lgs. n. 91/2011, va 9

10 evidenziato che l art. 19 della suddetta norma rende applicabile la definizione del Piano degli indicatori a valle di uno specifico atto ministeriale 9. Altresì all art. 23 del D.lgs. 91/2011, viene stabilito che: Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare entro il 31 dicembre 2012, sono definite le linee guida generali per l'individuazione di criteri e metodologie per la costruzione di un sistema di indicatori, ai fini della misurazione dei risultati attesi dai programmi di bilancio. Con il medesimo decreto sono individuate le modalità per eventuali aggiornamenti delle stesse linee guida generali.. 5. Pari opportunità e bilancio di genere Con riguardo a quanto contemplato dalla delibera CIVIT n. 5/2011 va ricordato, da un lato il carattere sperimentale del ciclo della performance avviato dall INRIM nel 2011 e, dall altro quanto contemplato dal richiamato art. 40, comma 2 lettera g bis della legge 196/2009 in merito all introduzione in via sperimentale di un bilancio di genere, per la valutazione del diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito. 6. Il processo di redazione della Relazione sulla performance 6.1. Fasi, soggetti, tempi e responsabilità N. FASE DEL PROCESSO SOGGETTI COINVOLTI ORE UOMO Predisposizione ed approvazione del conto consuntivo Predisposizione ed approvazione della relazione consuntiva 2011 (riferita al PTA ) 3 Predisposizione della relazione degli OIV sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni e sull Attestazione degli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità 4 Predisposizione ed approvazione della relazione sulla performance PR 10 -DG X X PR-DG- DS X X X DG -STP X X OIV - RTR X X DG - STP 5 Validazione della relazione OIV-STP 30 X 6 Pubblicità della relazione DG-STP-RTR 20 X 6.2. Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance In estrema sintesi, senza ulteriormente ribadire quanto già precedentemente espresso, per gli Enti Pubblici di Ricerca va effettuata una scelta strategica da parte del legislatore in merito al mantenere il modello di programmazione e valutazione della ricerca e della connessa performance delineato dal D.lgs. 213/2009, ovvero estendere il modello del D.lgs. 150/2009, come integrato dal D.lgs. 91/2011. Una cosa appare ovvia: che l attuale doppio binario costituisce, al momento attuale, solamente un mero adempimento. E come tale, è inidoneo sia a diagnosticare i limiti di performance, che a porre in essere le eventuali soluzioni correttive. 9 Art. 19 comma 4- D.lgs. 91/2011: Al fine di assicurare il consolidamento e la confrontabilità degli indicatori di risultato, le amministrazioni vigilanti definiscono, per le amministrazioni pubbliche di loro competenza, comprese le unità locali di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), il sistema minimo di indicatori di risultato che ciascuna amministrazione ed unità locale deve inserire nel proprio Piano. Tale sistema minimo è stabilito con decreto del Ministro competente d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n Presidente INRIM 11 Direttore generale 12 Direzione Scientifica 13 Struttura tecnica permanente 14 Referente per la Trasparenza 10

11 ALLEGATO 1 SCHEDE DI DETTAGLIO SUI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2011 Ufficio di diretta collaborazione del Presidente e del Direttore generale (UDC) Attività svolta L Unità Organizzativa esercita le competenze di supporto e collaborazione alle attività istituzionali della Presidenza e alle attività amministrative alla Direzione generale, armonizzando le attività a carattere amministrativo con quelle relazionali, di controllo e di guida tipiche degli Organi di governo. In particolare ha svolto le seguenti attività: garantito le funzioni di segreteria della Presidenza e della Direzione generale, coordinando gli impegni istituzionali, curandone l agenda e la corrispondenza; fornito supporto agli Organi di governo, di controllo e di valutazione dell Ente e al Magistrato della Corte dei Conti, per lo svolgimento delle loro funzioni; espletata la procedura per la definizione del nuovo Consiglio di Amministrazione con la nomina del terzo Consigliere, ai sensi del D.lgs. n. 213 del 31/12/2009; avviata la procedura per la costituzione del Consiglio Scientifico ai sensi del D.lgs. n. 213 del 31/12/2009; mantenuto e assicurato le relazioni istituzionali tra l ufficio di Presidenza, il Ministero vigilante, le altre Amministrazioni centrali, gli Enti territoriali e l Avvocatura dello Stato; fornito supporto alle attività del CdA integrato, in applicazione del D.lgs. n. 213 del 31/12/2009, per la stesura del nuovo Statuto dell INRIM e dei Regolamenti di Amministrazione, contabilità e finanza e del Personale; curato l iter per l approvazione, da parte dei Ministeri competenti, dello Statuto (in vigore dal 1 maggio 2011) e dei Regolamenti dell INRIM (in fase di completamento); mantenuto e sviluppato le relazioni con le OO.SS.; garantite le attività dell OCS - Organo Centrale di Sicurezza; fornito contributi, nell ambito del gruppo di lavoro congiunto istituito da CNR e INRIM, per il passaggio dei beni immobili dell ex IMGC-CNR; nell ambito della Struttura Tecnica Permanente, individuata dal D.lgs n. 150/2009, fornito supporto e contributi all Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) dell INRIM nella stesura e nella revisione dei documenti richiesti dalla CIVIT. Risultati conseguiti I risultati di rilievo conseguiti dall U.O. attengono alla capacità di: garantire il rispetto delle scadenze degli adempimenti di competenza della Presidenza e della Direzione generale; garantire agli Organi di governo, di controllo e di valutazione dell Ente il supporto necessario per l espletamento delle loro funzioni; collaborarare fattivamente con gli Organi e con le altre U.O. INRIM, nell attività quotidiana e in situazioni di estemporaneità; garantire all OIV il supporto per l espletamento delle proprie funzioni, nell ambito della Struttura tecnica permamente. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici L U.O. ha conseguito gli obiettivi stabiliti. Si evidenzia tuttavia la necessità di migliorare, a livello generale, la pianificazione delle attività istituzionali curando, in particolare, i rapporti e le tempistiche che coinvolgono più U.O. dell INRIM. Segreteria Generale Principali attività svolte Attività negoziale (elaborazione, definizione e stipula) di: convenzioni di collaborazione scientifica con Enti accademici ed Enti di ricerca, tra cui le convenzioni con l USV di Suceava - Romania, l Università degli Studi di Napoli Federico II e il ZAE BAYERN di Würzburg - Germania; contratti di ricerca finalizzata e applicata, con la partecipazione a programmi di ricerca scientifica: internazionali, tra cui i progetti europei EMRP (prima call: Energy, con 7 JRP), (seconda call: Industry, con 9 JRP e Environment, con 5 JRP), il progetto Galileo finanziato dall ESA; nazionali, tra cui i FIRB e i PRIN finanziati dal MIUR e i progetti finanziati dalla Regione Piemonte in seguito alla partecipazione ai poli regionali d Innovazione tecnologica (Agroalimentare, Biotecnologie e Biomedicale, Achitettura sostenibile e idrogeno, Meccatronica, Nuovi materiali); accordi con Enti accademici e istituti d istruzione per la formazione di dottorandi, laureandi e diplomandi, tra cui si segnalano le convenzioni con il Politecnico di Torino in materia di dottorato, l accordo con la Regione Piemonte sul potenziamento del sistema della ricerca e dell alta formazione e la convenzione con l ASP per la promozione dello sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte; specifici contratti passivi, concernenti: finanziamento di borse di dottorato di ricerca e di borse di studio, conferimento di incarichi di ricerca e di consulenza tecnico-scientifica, noleggio di strumentazione scientifica, deposito di brevetti. Studio della normativa negli ambiti d interesse per l Istituto. Assistenza alla presentazione dei progetti nell ambito dei programmi di ricerca europei, nazionali e regionali. Predisposizione degli atti autorizzativi negli ambiti di afferenza. Gestione amministrativa delle attività di certificazione tecnica. Attività amministrativa concernente: la tutela e la valorizzazione dei risultati scientifici dell ente (brevetti per invenzioni industriali, registrazioni di software, contratti di licenza attivi e di riservatezza), l adesione dell Istituto a consorzi e associazioni varie, il servizio di gestione integrata della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in attuazione del D.Lgs. n. 81/2008, ivi compresa l attività di supporto al Responsabile del servizio prevenzione e protezione dell INRIM. Partecipazione al gruppo di lavoro incaricato di elaborare e definire il nuovo regolamento per l erogazione di sussidi al personale dell INRIM. Sistema documentale integrato (protocollazione e gestione della corrispondenza in arrivo e in partenza, tenuta dell archivio ufficiale dell Istituto). Elaborazione di questionari informativi sulla ricerca scientifica e tecnologica svolta dall INRIM. Svolgimento delle mansioni di: fattorino, autista e centralinista dell Istituto. Risultati di particolare rilievo La Segreteria generale ha contribuito a incrementare la collaborazione con istituzioni scientifiche in Italia e all estero, curando la definizione dei contratti di ricerca sulla base di un impostazione uniforme e adeguata alle esigenze dell Istituto e alle novità normative in materia. Si segnalano, altresì: l aggiornamento delle disposizioni vigenti in materia di concessione di benefici di natura assistenziale e sociale ai dipendenti dell INRIM, con la definizione di regole chiare e trasparenti; il supporto alla direzione generale per la stesura del nuovo tariffario per le prestazioni a pagamento a terzi, con l individuazione di tariffe competitive ma non inferiori al costo di produzione dei servizi, in conformità alla legislazione vigente; la gestione amministrativa dell anzidetto accordo con la Regione Piemonte sul potenziamento della ricerca e dell alta formazione, che ha comportato il conferimento di n. 14 assegni di ricerca e l attivazione di n. 10 contratti di visiting scientist. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici Obiettivo sempre attuale è quello di semplificare le varie fasi dell attività negoziale dell Istituto, in progressiva e costante espansione; ciò richiede un ulteriore incremento dell informatizzazione e la destinazione di un unità di personale in più a detta attività. 11

12 Servizi patrimoniali e contabili Attività svolta: Il Servizio ha continuato nel 2011 le attività di aggiornamento delle procedure amministrative utilizzate e della formazione del personale afferente in materia fiscale, contrattuale e di rendicontazione dei progetti di ricerca. L attività svolta si è sostanzialmente imperniata sui seguenti punti: 1. predisposizione del Bilancio di previsione 2012, Conto consuntivo 2010, provvedimenti di variazione al bilancio di previsione, stesura di relazioni e situazioni contabili per gli organi dell Ente, di controllo e i Ministeri, stesura atti autorizzativi, a risvolto finanziario, per le materie di competenza; 2. gestione contabile e rendicontazione di convenzioni, contratti, contributi di ricerca, collaborazioni scientifiche, finanziamenti di progetti europei, nazionali e regionali; 3. gestione della contabilità generale riguardante l attività commerciale dell Istituto, emissione di fatture per prestazioni a pagamento, accertamento e revisione dei crediti tramite l emissione di estratti conto, incasso dei crediti con emissione dei documenti contabili relativi; 4. acquisizione di preventivi di spesa, predisposizione di capitolati d oneri, anche mediante l utilizzo di mezzi informatici, emissione di ordinazioni e di scritture private, approvvigionamenti di beni e servizi mediante le convenzioni attivate da CONSIP SpA (Legge n. 488/1999); 5. verifica contabile, registrazione, liquidazione e pagamento di fatture e parcelle di fornitori ed emissione di relativi documenti contabili; gestione archivio fornitori, verifica dei solleciti di pagamento con espletamento di relativa attività di corrispondenza; 6. attività di sportello telefonico e informatico con fornitori e clienti; 7. espletamento di pratiche doganali per importazioni ed esportazioni, temporanee e definitive, di beni, attrezzature e anche materiale rientrante tra quelli considerati pericolosi; 8. gestione della cassa interna con le modalità previste dall art. 18 del Regolamento di contabilità in vigore, verifica trimestrale dell operato da parte del Collegio dei Revisori dei Conti; 9. gestione dei rapporti con l ente cassiere attraverso l utilizzo della procedura informatizzata dedicata; 10. gestione e aggiornamento dell inventario dei beni acquisiti, scarico dei beni obsoleti, predisposizione dei verbali di passaggio beni, emissione di documenti d inventario, gestione del patrimonio di terzi affidatari; 11. gestione dei contratti di assicurazione riguardanti il personale e il patrimonio immobile e mobile dell Istituto, secondo la vigente normativa; 12. gestione del parco autoveicoli assegnati all Amministrazione e collaborazione con la Direzione scientifica per la gestione del parco auto assegnato alla medesima (compreso il censimento degli autoveicoli sul portale del governo in ottemperanza a quanto prescritto dal DPCM 3/8/2011); 13. gestione contabile dei contratti di locazione e relativi adempimenti fiscali; collaborazione con SGT per la quantificazione delle spese repetibili da addebitare ai locatari; 14. registrazione delle operazioni rilevanti agli effetti IVA, IRES e ICI, tenuta dei libri contabili obbligatori, predisposizione delle dichiarazioni fiscali e doganali prescritte; tenuta e gestione del Repertorio secondo le disposizioni vigenti; 15. gestione degli introiti da attività conto terzi, ai fini della predisposizione di situazioni contabili sia trimestrali inerenti il fatturato per prove, tarature, prestazioni e contratti sia quadrimestrali ai fini dell applicazione dell accordo in materia di ripartizione dei compensi spettanti al personale; 16. supporto contabile a convegni, seminari e mostre; 17. svolgimento di operazioni di sportello di vario genere; Risultati conseguiti: Si è conclusa la formazione di base del personale assegnato nel 2010 la cui attività ha contribuito alla riduzione dei tempi di svolgimento delle procedure amministrative assegnate. La partecipazione a giornate di studio e formazione in materia di gestione dei finanziamenti concessi dalla Regione Piemonte ha contribuito ad una migliore e più precisa interpretazione della normativa in materia e ad una attenta rendicontazione dei progetti di ricerca relativi. La partecipazione alla Scuola di Formazione del Personale Addetto alla gestione delle Istitutuzioni e degli EPR ha permesso, oltre ad un fattivo scambio di informazioni nelle materie di competenza tra operatori dei vari EPR, anche l approfondimento di normativa di recente emanazione quale la tracciabilità dei flussi finanziari e il Nuovo Codice degli Appalti. A valle di questa iniziativa il Servizio ha partecipato ad altre giornate di studio sulle materie enunciate e di interesse del Servizio stesso. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici: I risultati conseguiti nell informatizzazione del Servizio e nel miglioramento dello svolgimento delle attività proprie si può considerare buono, tenendo conto comunque che si è in fase di transizione per quanto riguarda le procedure riguardanti le richieste di acquisto, l emissione di documenti contabili con firma digitale e l inoltro degli stessi scon l utilizzo della PEC. Affari del Personale Attività svolta Predisposizione di tutti gli atti amministrativi necessari in materia di assunzioni, cessazioni, gestione carriere, part-time, mobilità di personale, infortuni sul lavoro, aspettative, maternità, nulla-osta, dichiarazioni di servizio e attestazioni di stati giuridici, stati matricolari, assegni per il nucleo familiare, benefici assistenziali e sociali ai dipendenti. Predisposizione e gestione di tutti i provvedimenti relativi a pubblici concorsi, ad assegni di ricerca e borse di addestramento alla ricerca, concorsi riservati al personale dipendente. Gestione delle assunzioni obbligatorie. Applicazione della legge n. 104/1992. Adempimenti per il Dipartimento della Funzione Pubblica. Conto annuale (preventivo consuntivo); monitoraggio trimestrale del personale mediante utilizzo del web data processor SICO del MEF. Gestione informatica di matricole e dati relativi al personale mediante utilizzo di data processor LIGEPE/LABINF Risultati conseguiti L U.O. ha assicurato il regolare svolgimento delle attività di competenza, ha fornito costante supporto agli Organi di governo e alla Direzione generale, ha ottemperato al rispetto delle scadenze previste dalla legge, ha contribuito a risolvere questioni di carattere generale occorse nell arco dell anno. Ha assicurato il regolare svolgimento di tutte le procedure concorsuali pianificate per l anno 2011, curato i rapporti con i Ministeri vigilanti in ordine alla gestione delle autorizzazioni ad assumere, curato i rapporti con l Avvocatura dello Stato in materia di contenzioso concorsuale. Ha contribuito alla predisposizione del Piano triennale di attività relativamente al paragrafo 8 Programmazione triennale del fabbisogno di personale, ha fornito supporto alla Direzione generale nella corrispondenza con MIUR e Dipartimento della funzione Pubblica in relazione all attuazione del detto Piano. Ha curato l applicazione dell art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 e provveduto all assolvimento degli adempimenti nei confronti del Dipartimento della Funzione Pubblica mediante l Anagrafe delle prestazioni. Ha provveduto alla stipulazione di Convenzione con la Provincia di Torino in adeguamento alla normativa per le assunzioni obbligatorie. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici Nell anno 2011 si sono compiutamente ed efficacemente raggiunti gli obiettivi prefissi. Permane, tuttavia, la necessità di incrementare le unità di personale afferenti all U.O., stante, da un lato, la notevole diversificazione delle attività svolte e la necessità, dall altro, di approfondire e aggiornare costantemente le tematiche di competenza in continua evoluzione normativa. 12

13 Stipendi Attività svolta: 1)Rilevazione delle presenze - rilevazione automatica delle presenze con badge elettronico; - elaborazione dell orario del personale previo inserimento di permessi, ferie, malattie, ecc.; - stampe riepiloghi mensili situazione ore di ciascun dipendente; - stampe statistiche ferie, permessi, malattia, ecc. anche ai fini delle rilevazioni ministeriali; - acquisizione on line certificati di malattia e invio visite fiscali; - operazione trasparenza: predisposizione mensile dei dati presenze e assenze del personale, da pubblicare sul sito web dell INRIM; - gestione buoni pasto; - bollato Inail. E in corso di implementazione la nuova procedura di gestione informatica delle richieste dei permessi per assenze in orario di lavoro, attraverso l utilizzo di specifiche funzioni legate al Cartellino elettronico del dipendente. 2) Gestione delle trasferte del personale dipendente e assimilato - acquisizione della richiesta di trasferta - predisposizione della richiesta degli impegni di spesa previa acquisizione delle autorizzazioni necessarie e verifica della disponiblità finanziaria; - predisposizione accredito su conto corrente degli acconti richiesti; - liquidazione delle spese e conguaglio diretto sul cedolino mensile; - verifiche periodiche della situazione contabile con l ufficio ragioneria e con il Responsabile Scientifico; - contatti con le agenzie di viaggio per l autorizzazione all acquisto dei biglietti; - assicurazioni volo. 3) Stipendi - elaborazione mensile cedolini di personale dipendente, borse di addestramento, co.co.co. e co.co.pro., assegni di ricerca, personale estraneo (seminari, coll. occasionali, ecc), organi di governo e di controllo dell Ente; - importazione dalle procedure presenze e missioni dei dati necessari per il conteggio dello stipendio; - applicazione accordo decentrato: conteggi per erogazione salario accessorio; - conteggi per ripartizione dei compensi spettanti al personale per attività conto terzi; - preventivi di spesa per assunzioni di nuovo personale ed elaborazione dei costi del personale ai fini della rendicontazione di contratti attivi; - versamenti mensili sia contributivi che fiscali e stesura delle relative denunce (F24 enti pubblici on line, denunce INPS DM10, E-MENS -, INPDAP DMA -, INAIL, IRAP); - denuncia GEDAP, rilevazione deleghe sindacali; - conteggi finalizzati al pagamento dei premi assicurativi; - rilascio modelli CUD, certificazioni fiscali, adempimenti fiscali derivanti dall elaborazione dei modelli 730; - compilazione certificazione fiscale dell Ente: Mod. 770; - utilizzo del sistema informativo SICO del Ministero dell Economia e delle Finanze per stesura conto annuale (preventivo e consuntivo) e monitoraggio trimestrale delle spese del personale; - calcolo ed erogazione delle liquidazioni e riliquidazioni (TFR, TFS) al personale dipendente cessato dal servizio; - calcolo pensioni e ricongiunzioni del personale INPDAP attraverso l utilizzo del software S7; - gestione dei rapporti con il CNR su problematiche inerenti il personale confluito nell INRIM; - supporto alla Direzione in materia di contrattazione integrativa. Risultati di particolare rilievo Riesame del documento di Contrattazione Integrativa per gli anni 2009/2010; Rimodulazione, in collaborazione con la Direzione Generale, della dotazione organica dell INRIM a invarianza di spesa. Attuazione dei passaggi di fascia stipendiale per il personale ricercatore e tecnologo. Attivazione del servizio Portale del Dipendente che permette la gestione informatica della documentazione dei dipendenti eliminando così gran parte dei supporti cartacei. Punti critici Permane l esigenza di sostituire l attuale software di elaborazione degli stipendi con uno strumento più moderno in grado di interagire con la contabilità. Relazioni esterne e biblioteca L attività del Settore Relazioni esterne e Biblioteca è funzionale ai compiti istituzionali di comunicare e promuovere la ricerca e promuovere la partecipazione ad organismi progetti ed iniziative internazionali. Obiettivo principe è mantenere e migliorare l identità dell INRIM nei confronti degli stakeholders, con un azione di recupero dei riferimenti personali-storici, di radicamento sul territorio e di consolidamento dell immagine mediatica nei confronti della comunità scientifica e non. L attività si articola in tre progetti: - la promozione e la diffusione delle competenze in ambito metrologico; - la conservazione e l esposizione del patrimonio culturale e scientifico; - valorizzazione delle specificità bibliotecarie sul territorio regionale e nazionale. Gli strumenti sono: - organizzazione di workshop, corsi, conferenze, esposizioni, riunioni tecniche e visite; partecipazione a reti interuniversitarie; gestione dei rapporti con i media; - gestione dei fondi bibliotecari correnti, dei fondi storici e degli antichi strumenti; - attività di formazione per ogni tipo di biblioteca, anche quelle specialistiche. Principali risultati conseguiti nel 2011 e connesse attività: - rappresentanza nel Comitato esecutivo regionale Sezione Piemonte dell Associazione Italiana Biblioteche (AIB) - la pagina web della Rassegna stampa è regolarmente aggiornata (uscite su carta stampata, passaggi televisivi e radiofonici, per un totale di 23 servizi nel 2011, 22 nel 2010); - è stata progettata e realizzata ex-novo la Newsletter INRIM (6 uscite nel 2011); - è stata progettata e realizzata ex-novo la Press Area, una struttura di servizio dedicata ai giornalisti sul sito web INRIM articolata in Press Kit, Rassegna Stampa, Photogallery; - è stato realizzato il primo video promozionale sull INRIM; - si è dato supporto al Presidente INRIM per la stesura della prefazione dell Annual Report, per il secondo anno consecutivo; - si è contribuito all organizzazione di: 51 conferenze distribuite su 3 cicli, 12 fra congressi, corsi e manifestazioni, 28 riunioni di coordinamento delle attività, 50 soggiorni di ricercatori ospiti, 8 corsi di dottorato, 2 corsi Associazione Italiana Biblioteche. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici La gestione dei periodici e delle monografie è informatizzata in conformità agli standard internazionali, ottimizzando il dialogo con gli interlocutori esterni (catalogo ERASMO). Appartiene al Settore la struttura che si occupa degli aspetti progettuali-organizzativi-gestionali relativi sia agli eventi scientifici sia specificamente tecnici che divulgativi, sia all attività di comunicazione e di gestione dell'immagine. 13

14 Servizi Generali Tecnici Attività svolta Il settore ha provveduto alla conduzione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici (n. 13 ex-ien, n. 9 ex-imgc, n. 4 in C.so M. d Azeglio) e dei relativi impianti, ha gestito 719 richieste di intervento pervenute attraverso il sistema informatizzato MIG, ha provveduto ai lavori d adeguamento normativo, all allestimento di nuovi laboratori, alla gestione di vari servizi: vigilanza, portinerie, pulizie, riscaldamento (n. 3 centrali termiche), condizionamento (n. 2 centrali di condizionamento generale e n. 12 centrali di condizionamento per laboratori, oltre a 30 Gruppi di Trattamento Aria), fornitura di energia elettrica (n. 5 cabine Media Tensione + n. 4 gruppi elettrogeni), smaltimento prodotti chimici, magazzino, sgombero neve, manutenzione aree verdi, manutenzione della rete fognaria, degli ascensori, montacarichi e carroponti, impianti antintrusione e telefonici, gestione dei presidi antincendio (estintori, idranti, porte REI, serrande tagliafuoco). Ha mantenuto i rapporti con istituzioni pubbliche, private e organismi di controllo (IREN, SMAT, ISPESL, TELECOM, FASTWEB, CONSIP, ARPA, ASL, SPRESAL, VV.FF, Osservatorio Regionale LL.PP, Comune di Torino, Regione Piemonte, Università, Politecnico, CNR). Ha preparato progetti e capitolati tecnico-amministrativi per lavori edili, impianti elettrici e di condizionamento, espletando i compiti di direzione lavori, di collaudo, di coordinamento della sicurezza in fase di progetto ed esecuzione lavori e i compiti del responsabile unico del procedimento (RUP) previsto D.lgs n. 163/06. Ha collaborato con il Servizio di Prevenzione e Protezione ed ha garantito il Servizio di Reperibilità. Quest ultimo ha effettuato n. 10 interventi in orario notturno/festivo. Principali risultati conseguiti: Sede di c.so M. d Azeglio: Allestimento di laboratorio didattico presso l edificio E, messa in sicurezza portoni edificio E, avvio dei lavori di sostituzione e/o restauro degli infissi esterni dell edificio P, realizzazione delle line vita ai fini della sicurezza sulle coperture dell edificio P ; Sede di str. delle Cacce: proseguimento degli interventi di messa a norma degli impianti elettrici, realizzazione di impianto distribuzione nuove line di continuità e privilegiate per il laboratorio di Tempo e Frequenza e attività connesse complete di monitoraggio remoto attraverso PLC, proseguimento dell ammodernamento dell impianto di termostatizzazione della galleria Lunghezze e Masse, sostituzione caldaia in centrale termica sede di str. delle Cacce 73, lavori impiantistici ed edili connessi al progetto Galileo TVF, realizzazione di centrale pneumatica centralizzata per gli edifici ex-imgc, realizzazione di nuove insegne esterne INRIM, sostituzione dell impianto telefonico per l edificio 2, aggiornamenti catastali edifici ex-ien, manutenzione patrimonio arboreo, realizzazione di impianto fisso di stoccaggio e distribuzione di gas tecnici presso l edificio 2, verifiche e valutazioni sulla protezione dalle scariche atmosferiche delle strutture. Avvio delle procedure per l adesione alla convenzione Consip per la gestione del sistema sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/08. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici: Sull attuazione del programma hanno influito negativamente le notevoli dimensioni delle infrastrutture e la palese obsolescenza degli impianti, in modo particolare quelli relativi agli edifici ex-imgc, con le conseguenti problematiche legate alla loro gestione e manutenzione. Le crescenti esigenze delle Divisioni per nuovi laboratori, non sempre evidenziate tempestivamente nei programmi di attività, la continua emanazione di disposizioni e aggiornamenti in materia di legislazione di lavori pubblici e di sicurezza sugli impianti e sul lavoro nonché la presenza dell Università e del Politecnico presso la sede di C.so M. d Azeglio, hanno contribuito a rallentare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Va inoltre evidenziato che l organico dei SGT, già al limite per le esigenze dell IEN, risulta essere assolutamente inadeguato per l INRIM con l aggravante della mancata sostituzione del pensionamento di due unità di personale avvenuto nel 2009 e del trasferimento ad altro settore della persona che si occupava di piccoli lavori idraulici e di carpenteria. Sistemi Informatici Attività svolta: L'Unità Organizzativa di occupa della progettazione, sviluppo e gestione di tutti i servizi IT: rete d'istituto (cablata e wireless) e connettività con la rete GARR sicurezza, accessi remoti, virtualizzazione servizi di rete centrali (autenticazione, posta elettronica, web) Offre consulenza tecnica per l'amministrazione e per le strutture tecnico-scientifiche. Tra le opere effettuate si evidenziano: attivazione nuovo collegamento diretto in fibra ottica con GARR; installazione di Access Point Wireless in tutti gli edifici; sviluppo prototipo nuovo sistema di gestione delle richieste di acquisto con relativa gestione dei budget delle divisioni e dei singoli contratti, realizzato su piattaforma OpenERP. Tra le attività di supporto si segnalano le seguenti: gestione certificati pubblici del server di posta; registrazione di domini per convegni e progetti di ricerca internazionali; realizzazione di siti web e materiale multimediale per convegni; progettazione e realizzazione del cdrom multimediale per l Annual Report 2010; gestione area web per Operazione Trasparenza richiesta dal Ministero della Funzione Pubblica. Tra i servizi ordinari rientrano: gestione degli apparati e dei software per i servizi centralizzati (ns, dhcp, ldap, mail, web) gestione dei servizi informatici di A&SG (tra cui i sistemi per la rilevazione delle presenze, la gestione delle paghe e il protocollo) assistenza sistemistica, supporto help-desk, gestione delle licenze e installazione dei programmi via rete gestione tecnica delle sale conferenze, partecipazione agli eventi di diffusione della cultura scientifica, aggiornamento dei contenuti sul sito istituzionale. Risultati conseguiti: Si sono gestite senza disservizi le attività di aggiornamento dei servizi principali. Grazie ad una capillare opera di assistenza hardware e software sono state risolte tempestivamente le richieste di intervento. Coerentemente con le raccomandazioni ministeriali, tutti i servizi sono stati realizzati utilizzando esclusivamente software open-source gratuito e competenze interne, riducendo i costi al solo acquisto delle apparecchiature. L'inizio del progetto di informatizzazione della procedura di acquisto ha coinvolto con successo personale dell'amministrazione e del Dipartimento, consentendo una migliore comprensione delle reciproche esigenze e la collaborazione nella definizione delle soluzioni da adottare. Attività generali d istituto Formazione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica Principali attività svolte La Commissione ha proceduto nello svolgere le sue attività previste istituzionalmente, ovvero: Ha collaborato con le Università per la formazione di studenti, ricercatori e personale specializzato (attività didattica per le lauree di primo e secondo livello e i corsi di dottorato, soprattutto nei dottorati in metrologia e fisica del Politecnico di Torino; stage, tesi di laurea, tutorato di dottorandi); Ha avviato iniziative di formazione interna (corso d inglese e corsi specifici per formazione di personale tecnico ed amministrativo). Ha collaborato all organizzazione di manifestazioni scientifico divulgative nazionali e internazionali; Ha realizzato 1 ciclo di conferenze divulgative e due cicli specialistici (Gli Incontri del Giovedì, I Seminari tecnici e Panoramica INRIM) Ha svolto il suo ruolo di supporto ed indirizzo al Settore Relazioni esterne e Biblioteca ed allo sviluppo del nuovo sito web INRIM Ha redatto il rapporto di attività 2010 Ha aderito ad iniziative editoriali che mirassero a documentare e promuovere l'eccellenza dell INRIM nella ricerca e nella tecnologia. Ha collaborato all'organizzazione delle visite ai laboratori INRIM da parte di Università, Scuole Secondarie di 1 e 2 Grado, Scuole Primarie e privati Risultati di particolare rilievo 14

15 Nel corso del 2011 FDC ha pienamente conseguito i risultati previsti nel piano d attività, sviluppando e coordinando l'attivita' di divulgazione scientifica dell'istituto: organizzando corsi, conferenze divulgative e specialistiche, partecipando ad iniziative con esposizione di materiale pubblicistico e strumentazione per esperimenti, aderendo a progetti divulgativi su web, realizzando visite guidate ai laboratori INRIM all'interno di numerose iniziative. In particolare, L Istituto: - ha promosso e coordinato i 3 cicli di conferenze: Gli Incontri del Giovedì (10 incontri a carattere divulgativo), Panoramica INRIM (8 incontri incentrati sulle attività condotte in Istituto), I Seminari tecnici (33 interventi specialistici tenuti da ricercatori ospiti, di cui 23 stranieri); - nell ambito di Esperienza Italia 150, ha promosso 5 seminari divulgativi sulla scienza delle misure; - ha partecipato (visite guidate ai laboratori INRIM): alla manifestazione Settimane della Scienza promossa dal CentroScienza (Torino); a Gran Tour ed a Crescere in città, organizzate dalla Città di Torino - ha aderito alla VI edizione de La Notte dei Ricercatori ; - nell ambito di un protocollo di intesa con MIUR Piemonte e GMEE ha realizzato il corso Formazione e Pratica Educativa della Metrologia per insegnanti (22 partecipanti) dei vari ordini scolastici; - ha organizzato il corso d'inglese per i dipendenti (34) e un corso di formazione sulla teoria delle incertezze (4 moduli, 120 partecipanti). L'attività formativa ha inoltre incluso ulteriori 4 corsi tecnici e 22 amministrativi per formazione del personale; - ha collaborato alla diffusione dei tirocini di I e II livello disponibili in INRIM, nonche' dei corsi di III livello. - ha partecipato alla stesura del progetto museale INRIM. Impatto dei risultati sul contesto esterno La formazione permanente, la specializzazione e la qualità del personale sono un valore imprescindibile di ogni realtà scientificamente e tecnologicamente avanzata. La provenienza del personale di ricerca, che ormai è derivato dalle scuole di dottorato, e la lunga formazione del personale tecnico, sono il valore dell INRIM. Tuttavia il personale, i tecnici ed i ricercatori dell Istituto sono chiamati ad operare in un ambito sempre più internazionale. In questo contesto l insegnamento della lingua inglese, i corsi di aggiornamento e la partecipazione a workshop, seminari e congressi, sono uno strumento di formazione permanente di grande rilevanza. Le iniziative di divulgazione scientifica si moltiplicano a tutti i livelli (partecipazione istituzionale a esposizioni e mostre, portali web, progetti editoriali). L Istituto mira ad essere presente alle iniziative aggiungendo a ciò le proprie proposte quali i cicli di seminari, divulgativi e di approfondimento, e un insieme di corsi destinati in particolare alle scuole di dottorato e all eccellenza nell ambito accademico. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici Tutti i risultati sono stati conseguiti, non si rilevano criticita particolari salvo che: - è necessario procedere verso una maggiore integrazione con Università, Politecnico, assessorati ed organismi pubblici per quanto riguarda la formazione e diffusione della cultura, anche attraverso una presenza più incisiva dell ente negli organismi preposti alle decisioni relative alla didattica e alla divulgazione; - la contrazione delle risorse ministeriali destinate alla formazione e crescita del personale impone limiti stringenti all'attivà in tal senso. Sistema di gestione per la qualità Principali attività svolte Il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) è implementato a norma dell art. 24 del regolamento di organizzazione e funzionamento dell INRIM e si applica alle strutture organizzative e alle attività specificate al comma 2 del medesimo articolo. In particolare, il SGQ comprende l attività di mantenimento dei campioni nazionali delle unità di misura SI; quelle di taratura, misura, prova e certificazione tecnica e le altre attività ad esse collegate, incluse quelle gestionali e amministrative. L attuazione del SGQ è condizione necessaria per la partecipazione dell INRIM alla parte seconda del Mutual Recognition Arrangement (CIPM-MRA), per il mutuo dei certificati di taratura e misura emessi dagli Istituti Metrologici Nazionali. Sono proseguite le attività di riesame, armonizzazione e semplificazione delle procedure e dei processi del sistema di gestione, effettuate assicurando la continuità di svolgimento delle attività dei laboratori relative alla disseminazione delle unità di misura SI. Si segnala, in particolare: o la predisposizione di quattro programmi di audit, relativi all attuazione di 43 verifiche ispettive interne, finalizzate all accertamento dell operatività del SGQ nei laboratori; o la predisposizione del rapporto sullo stato della qualità 2011 e del piano relativo alle azioni correttive relative ai 16 rilievi emersi nella peer-review sostenuta nel 11/2011. Piano da inviare all esame del TC-Quality di EURAMET; o la stesura di 43 rapporti di attività di verifica ispettiva interna e del rapporto per il riesame periodico da parte della direzione; o la notifica ai laboratori e la gestione del trattamento dei 90 rilievi e delle 82 osservazioni emerse dall attività di audit effettuata; o la verifica della risoluzione di 19 non conformità; o il supporto tecnico fornito a diciotto committenti dei servizi INRIM, per la realizzazione e/o mantenimento degli elenchi dei fornitori qualificati; o l attività di analisi della normativa condotta in collaborazione con le divisioni, per rispondere alle esigenze di sviluppo dei laboratori, ad esempio nel settore dei produttori di materiali di riferimento conformi alla norma ISO 34; o le iniziative di comunicazione e formazione del personale, per la diffusione della cultura della qualità e della buona pratica di laboratorio; o il mantenimento e la gestione della procedura informatica e del database realizzato per gestire l attività di Calibration e Testing INRIM. procedura che ha consentito l emissione di 1005 offerte economiche, la gestione di 915 commesse di attività e l emissione di 1781 documenti tecnici. Contributi significativi sono stati inoltre forniti per l applicazione della direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 19 dicembre 2006 Una pubblica amministrazione di qualità e del D.Lgs. 150/2009, con riferimento alle delibere emesse dalla Commissione per la Valutazione la Trasparenza e l Integrità delle PA (CIVIT). È stato garantito anche il supporto tecnico all Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) e all International Organization or Standardization (ISO), con la partecipazione alle attività degli Organismi Tecnici dei settori della qualità e dei dispositivi di misura e nella stesura e/o la revisione di norme nazionali e internazionali. Risultati di particolare rilievo Risultati di particolare rilievo conseguiti dal servizio nell anno di riferimento attengono alla capacità di garantire la conformità dell INRIM ai requisiti di competenza per: la partecipazione al Mutual Recognition Arrangement (CIPM-MRA), per il mutuo riconoscimento dei campioni di misura e dei certificati di taratura e misura emessi dagli Istituti Metrologici Nazionali dei diversi Paesi; l iscrizione all Albo dei laboratori pubblici e privati altamente qualificati del MIUR; il riconoscimento di laboratori tra gli organismi notificati all UE, nell ambito della Direttiva 73/23/CEE - D.M. del 23 luglio 1979, da parte del MiSE; la qualificazione di laboratori da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l emissione di certificati di conformità riguardanti materiali per la sicurezza stradale (pellicole retro-riflettenti, D.M. del 31 marzo 1995); la qualificazione di laboratori nella rete di laboratori di prova che operano nei sistemi di certificazione dell Associazione per la Certificazione delle Apparecchiature Elettriche (ACAE membro del LOVAG Low Voltage Agreement Group, IMQ, Underwriters Laboratories Inc. UL) conformi alla norma internazionale ISO/IEC Ulteriori importanti risultati conseguiti riguardano: la positiva valutazione conseguita dal servizio per l anno 2010, espressa dal TC-Quality dell EURAMET; il superamento delle visite ispettive subite nelle date: Nov. 2011, Peer Review TC_Quality EURAMET, Progetto n. 1123; 3 Feb. 2011, ACAE; condotte da Organismi internazionali esterni Impatto dei risultati sul contesto esterno Contributi al consolidamento del prestigio tecnico-scientifico conseguito dall INRIM in ambito internazionale e nazionale. Contributi e supporto al sistema dell industria e del commercio nazionale, per la libera circolazione delle merci, in seguito del riconoscimento della validità dei documenti tecnici emessi dai laboratori INRIM, riconosciuti e/o qualificati dal MiSE, dal MIT o dalla rete dei laboratori ACAE. 15

16 Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici I risultati conseguiti confermano il pieno conseguimento degli obiettivi stabiliti dal servizio. Elementi di criticità sono riscontrati nell incompleta attuazione della struttura organizzativa e funzionale INRIM, tuttora in definizione; nella carenza di facilities a supporto dei processi operativi e del personale; nelle risorse impegnate nell attività; nella formazione e informazione del personale interno, per una partecipazione consapevole. Sicurezza sul lavoro Principali attività svolte L attività è rivolta a migliorare le condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro, mediante l adeguamento alle prescrizioni normative delle strutture, delle attrezzature e dei laboratori e a formare e sensibilizzare i lavoratori sulle problematiche attinenti al rischio nell ambiente di lavoro. Tra i principali obiettivi riguardanti la sicurezza sul lavoro, sono state svolte attività di informazione e formazione dei lavoratori, predisposizione delle documentazioni previste dalle leggi vigenti, e più dettagliatamente: Controllo e monitoraggio dei dipendenti esposti a rischi sul lavoro, in particolare con visite mediche periodiche presso l Istituto di Medicina del lavoro del CTO (Medico competente designato: Dott. F. Perrelli) per le principali categorie di rischio: chimico, raggi X (lavoratori classificati nella categoria B ai sensi del D.Lgs. 230/95 e s.m.i.), saldatura e metalli pesanti, videoterminalisti. Mantenimento e aggiornamento annuale presso l INRIM (Resp. G. Di Palermo) del database Inforisk della Regione Piemonte e dell Istituto di Medicina del lavoro del CTO per tutte le attività riguardanti il rischio chimico che vengono svolte in Istituto tra cui i principali processi utilizzanti prodotti chimici, le esposizioni settimanali dei lavoratori e i dispositivi di protezione tecnica ed individuale loro forniti. Completamento e aggiornamento dei documenti di rischio incendio e i piani antincendio per gli edifici dell INRIM. Adeguamento e completamento dei sistemi antincendio e della cartellonistica di sicurezza. Aggiornamento dei documenti d analisi di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) per il personale di ditte esterne che opera all interno dell Istituto (Vigilanza, pulizia, montatori, manutentori). Tutta la documentazione riguardante la sicurezza sul lavoro viene prodotta, elaborata e resa disponibile grazie al lavoro del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del responsabile del coordinamento Sicurezza su Lavoro, sia in formato cartaceo che online su un sito intranet (al momento non accessibile dall esterno) consultabile da tutti i lavoratori. Dall anno 2002 l ex-iengf ed ora l INRIM aggiorna il proprio database Inforisk riguardante la pericolosità dei prodotti chimici e delle lavorazioni su di essi basate con la sovrintendenza del Laboratorio di Medicina del Lavoro Azienda Ospedaliera C.T.O. C.R.F. Maria Adelaide, Dott. Coggiola e Perrelli, e in base a tale metodologia, il rischio chimico dell Istituto e risultato fino ad oggi classificato come MODERATO. Le sostanze cancerogene non vengono infatti né utilizzate né acquistate. Tali presupposti iniziali, che determinano in qualche modo il punto di partenza dell INRIM sulla sicurezza in ambiente di lavoro, devono però essere costantemente mantenuti ed ampliati, anche in funzione dell unificazione di due realtà con una propria storia e tradizione, e alla piena operatività dei nuovi edifici. Risultati di particolare rilievo Nel 2011 sono proseguite le riunioni tra il Direttore del Dipartimento e i quattro Responsabili di Divisione e ilresponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, tesi ad avviare le procedure di informazione, formazione e addestramento a favore dei Dirigenti e dei Preposti, come richiesto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., ed impostare le attivita sulla Sicurezza sul Lavoro in modo più efficiente e attinente alla struttura dell Ente. In tale ambito, è stata univocamente definita la catena di responsabilità della Sicurezza ed il censimento completo di tutti i locali dell INRIM, nonché l avvio di una revisione e completamento delle procedure di lavoro sicuro e alla definizione delle responsabilità e dell accesso ai laboratori dell Istituto. Sono state effettuate le consuete visite mediche per tutte le categorie di operatori a seconda delle relative periodicita. Si è provveduto a uniformare la documentazione e la modulistica del nuovo Ente, È stato predisposto un archivio unico e riorganizzato il lavoro di segreteria del coordinamento SL. È stata inoltre programmata una prima serie di interventi di adeguamento alla sicurezza dei locali e degli impianti ex-imgc, che non erano stati effettuati dal CNR prima della nascita dell INRIM. Si e ultimata la prima parte del nuovo portale intranet INRIM dedicato a tutta la gestione della documentazione riguardante la sicurezza sul lavoro. Il portale e stato sviluppato, collaudato, ed e ora in fase di inserimento dati da parte delle strutture di primo e secondo livello. Impatto dei risultati sul contesto esterno Elaborato e introdotto il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali) previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., che sostituisce il D.Lgs. 626/94, per tutte le forniture che prevedano un installazione presso l INRIM da parte di terzi. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici I punti critici riguardano l ammontare delle risorse umane e finanziarie che nell ambito del bilancio INRIM vengono dedicate a tali argomenti, nonché alle risorse che ad essi sono destinati attraverso i Servizi Generali Tecnici, che hanno dovuto sobbarcarsi nuove attività finora svolte dal CNR a livello centrale e locale. L aumento dei locali e del personale in seguito alla nascita dell INRIM e i requisiti richiesti dal nuovo D.Lgs. 81/08 attinenti il rischio sul lavoro, hanno comportato un notevole aumento di lavoro sia per i SGT che per l attività SL. A tale mancanza di risorse umane, dovuta anche ad alcuni pensionamenti, si potrà solo parzialmente sopperire mediante procedure informatiche e nuovo sito intranet, ma nuove risorse umane andranno identificate, assegnate e formate a tale fine, se si vogliono evitare future inadempienze. E stato mantenuto e rinnovato il contratto di consulenza esterna, nella persona del Dott. E. Pastore, già RSPP prima del CNR e poi dell Università di Torino fino al Le risorse, rispetto alla mole di lavoro annuale sono chiaramente insufficienti (1,20 TPE). Nella parte finale del 2011 la Dirigenza INRIM ha deciso e avviato la transizione, mediante CONSIP, del sistema Sicurezza INRIMverso un modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa della persona giuridica INRiM (artt. 30 e 300 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e D.Lgs. 231/01). A partire dal 1 Gennaio 2012 il sistema Sicurezza INRIM verrà affidato alla ditta RTI Sintesi. Supporto all attività di taratura, misura e prova Principali attività svolte Sono state coordinate alcune attività di interesse trasversale tra le Divisioni e interagenti con l Amministrazione con lo scopo di migliorare l efficienza operativa e gestionale dell attività istituzionale INRiM legata alle misure, prove e tarature. La struttura che ha lo scopo di: realizzare le fasi progettuali del Sistema informatico di gestione dei processi delle attività di taratura, misura e prova, SGTMP; definire e mantenere il repertorio delle attività di servizio INRIM e il tariffario; presentare sul sito web INRIM le attività di servizio offerte; supportare il Dipartimento nei casi di richieste di servizio non incluso nel repertorio; supportare il Dipartimento nell emissione di offerte di tarature in gare di appalto nazionali e internazionali. supportare collaborazioni tecniche con organismi industriali e universitari. Risultati di particolare rilievo Nel corso del 2011 la struttura si è attivata per: il collaudo funzionale della prima fase di progettazione del Sistema informatico di gestione dei processi delle attività di taratura, misura e prova, SGTMP, affidata a sviluppatori esterni a seguito del rilascio dei primi esempi applicativi ; supportare il Dipartimento nell emissione di offerte di tarature in gare di appalto nazionali e internazionali; collaborare con il Sistema di Gestione Qualità nella definizione delle procedure operative gestionali di pertinenza; l aggiornamento periodico del repertorio delle attività di servizio INRIM. ha prodotto: con decreto del Presidente n. 097/2011, del 28 aprile è stato approvato e pubblicato il primo tariffario INRiM; 16

17 la pubblicazione sul sito web INRiM dell attività di servizio offerte. Confronto tra risultati conseguiti e attesi, punti critici Senza dubbio la definizione, stesura e pubblicazione di un aggiornato repertorio delle attività INRiM è stato motivo di soddisfazione per la nostra struttura tuttavia, per ragioni attribuibili al limitato tempo uomo destinato, ciò ha prodotto un ritardo sui restanti fronti di attività. I risultati attesi e quelli conseguiti evidenziano il discreto conseguimento di alcuni obiettivi posti alla nostra struttura anche se non rispettosi di un pensato diverso ordine cronologico. Quale punto critico si riscontra, nonostante il massimo impegno dimostrato da parte di tutti i componenti di questa struttura, la necessità di incrementare ulteriormente le nostre percentuali TPE da dedicare ai suddetti incarichi per poter meglio far fronte al progetto Sistema informatico di gestione dei processi delle attività di taratura, misura e prova sopra citato. Impatto dei risultati sul contesto esterno L attività di taratura di campioni e strumenti di misura di elevate caratteristiche in dotazione a laboratori pubblici e privati e l attività di prova, svolta nell ambito di direttive CEE e di accordi di mutuo riconoscimento a livello europeo dei documenti emessi, rappresentano una fonte significativa di finanziamento; permettono di mantenere contatti con il mondo industriale, di sviluppare una sensibilità per questo tipo di problemi e di offrire, con le proprie competenze, garanzie di serietà tecnica e d imparzialità. Sintesi per l anno 2011 dei documenti emessi e del fatturato dell attività di taratura, misura e prova svolta nell INRIM: Descrizione E M O T Totali Certificati di taratura n Rapporti di prova n Altri certificati e rapporti n. Totale documenti emessi 1778 Fatturato (IVA compresa) ( )

18

19 ALLEGATO 2 DETTAGLIO DELLA PERFORMANCE PER OBIETTIVO STRATEGICO E OBIETTIVO OPERATIVO 19

20 Obiettivi strategici Obiettivi operativi Peso TPE Risorse Finanziarie Target Valore Consuntivo Indicatori Grado di Raggiungimento Obiettivo (valore compreso tra 0 e 100%) Supporto e collaborazione col Presidente e il Direttore Generale 4% 2,00 123,38 Alto 99% 99% Efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa Negoziazione e gestione atti concernenti collaborazioni scientifiche e formazione 8% 4,90 302,28 Alto 92% 92% Gestione del personale 4% 2,00 123,38 Alto 91% 91% Gestione del bilancio e del patrimonio dell'ente 18% 10,45 644,66 100% 97% 97% Amministrazione del personale 13% 7,44 458,97 95% 94% 99% Allocazione delle risorse ed economicità della gestione Garanzia e sviluppo della qualità 4% 2,20 135,72 90% 78% 88% Sviluppo infrastrutture di rete e informatizzazione dei processi amministrativi 4% 2,20 135,72 90% 79% 89% 20

Area 2 BILANCIO, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO Settore Bilancio Unità organizzativa Responsabile: Ufficio Bilancio e contabilità economico patrimoniale

Area 2 BILANCIO, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO Settore Bilancio Unità organizzativa Responsabile: Ufficio Bilancio e contabilità economico patrimoniale Area 2 BILANCIO, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO Settore Bilancio Unità organizzativa Responsabile: Ufficio Bilancio e conomico patrimoniale PROCEDIMENTO Bilancio preventivo e consuntivo e relative variazioni

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)

Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Quanto sopra premesso per evidenziare che, nel corso dell esercizio 2013 si è provveduto a:

Quanto sopra premesso per evidenziare che, nel corso dell esercizio 2013 si è provveduto a: Allegato 1 Riclassificazione della spesa per missioni e programmi Con l entrata in vigore del decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 18 Introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

TITOLARIO DI CLASSIFICAZIONE DEI DOCUMENTI D ARCHIVIO (In vigore dal 1 GENNAIO 2015)

TITOLARIO DI CLASSIFICAZIONE DEI DOCUMENTI D ARCHIVIO (In vigore dal 1 GENNAIO 2015) TITOLARIO DI CLASSIFICAZIONE DEI DOCUMENTI D ARCHIVIO (In vigore dal 1 GENNAIO 2015) 1 TITOLO 1 (COD. T01) ATTIVITA DI INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE T01.01 Atti di indirizzo

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA COMUNE DI VERTOVA Provincia di Bergamo Via Roma, 12 - Tel. Uffici Amm.vi 035 711562 Ufficio Tecnico 035 712528 Fax 035 720496 P. IVA 00238520167 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -002 Razionalizzazione delle Risorse Umane e professionali RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

L articolazione degli uffici di tipo B supporta l articolazione operativa per competenza ed in particolare:

L articolazione degli uffici di tipo B supporta l articolazione operativa per competenza ed in particolare: Riorganizzazione della struttura di supporto alle attività del CIV della V consiliatura e conseguenti modifiche al Regolamento di funzionamento del CIV Il regolamento di funzionamento del CIV prevede che

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I

Dettagli

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete Il Personale.in informa Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare - erogare Servizi in rete La rete Intranet è uno straordinario mezzo tecnologico di comunicazione e informazione di cui la

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza Adottato in data 26 gennaio 2015 con deliberazione n. 03 della Giunta comunale

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2014 2016 Predisposto dal Responsabile per la trasparenza e l integrità Adottato in data 28 gennaio 2014 con deliberazione n. 4 del Consiglio

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 NOVEMBRE 2013 544/2013/I RILASCIO DELL INTESA AL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PER L APPROVAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2012 DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e integrità

Programma triennale per la trasparenza e integrità Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899 168 Fax 0331 897 861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Proposta di titolario di ente pubblico economico per l edilizia residenziale integrato con piano di conservazione

Proposta di titolario di ente pubblico economico per l edilizia residenziale integrato con piano di conservazione Proposta di titolario di ente pubblico economico per l edilizia residenziale integrato con piano di conservazione Titolo I. Amministrazione generale, organi di governo e gestione Il titolo riguarda i documenti

Dettagli

RELAZIONE RELATIVA ALL ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA (ai sensi dell articolo 9 del D.L. 78/2009 convertito in L.

RELAZIONE RELATIVA ALL ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA (ai sensi dell articolo 9 del D.L. 78/2009 convertito in L. RELAZIONE RELATIVA ALL ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA (ai sensi dell articolo 9 del D.L. 78/2009 convertito in L. 102/2009) L art. 9, comma 1, lettera a), del D.L. 78/2009, convertito con

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Disciplinare Organizzativo della Sezione INFN di Bologna

Disciplinare Organizzativo della Sezione INFN di Bologna Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n. 12860/2013 Disciplinare Organizzativo della Sezione di Bologna (ai sensi dell art. 23, comma 1, lett. a), dello Statuto dell e dell art.1, comma 4,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

DECRETO 16 gennaio 2014. (GU n.24 del 30-1-2014) *** ATTO COMPLETO *** http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario

DECRETO 16 gennaio 2014. (GU n.24 del 30-1-2014) *** ATTO COMPLETO *** http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario 1 di 5 05/02/2014 08:22 DECRETO 16 gennaio 2014 Classificazione della spesa delle universita' per missioni e programmi. (Decreto n. 21). (14A00436) (GU n.24 del 30-1-2014) IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR 2012-2014 1 1. PREMESSA L art. 2, comma 138, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n.

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. 33/2013 L Università per Stranieri di Perugia ha destinato per

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Rossella Mondani 28 novembre 1966 Cat. D Area amministrativo gestionale Scuola Normale Superiore

Rossella Mondani 28 novembre 1966 Cat. D Area amministrativo gestionale Scuola Normale Superiore F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita Qualifica Amministrazione Incarico attuale Telefono ufficio Fax ufficio E mail Rossella Mondani 28 novembre 1966 Cat.

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità. - monitoraggio 2011 -

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità. - monitoraggio 2011 - Titolo del documento: Programma Triennale per la e l Integrità Periodo di riferimento: 30.06.2011 31.12.2011 N revisione: 1 Autore del documento: URP Data ultima versione: 31/12/2011 Programma Triennale

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

Comune di Sondalo (Provincia di Sondrio) SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO Elenco tipologie di procedimento DENOMINAZIONE PROCEDIMENTO

Comune di Sondalo (Provincia di Sondrio) SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO Elenco tipologie di procedimento DENOMINAZIONE PROCEDIMENTO Comune di Sondalo (Provincia di Sondrio) SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO Elenco tipologie di procedimento NR 1 DENOMINAZIONE PROCEDIMENTO Predisposizione del bilancio di previsione e dei relativi allegati

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche

Dettagli

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO

SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEL PERSONALE SCOLASTICO Il D.lvo 81/2008 e le novità introdotte dagli Accordi Stato-Regione del 21 dicembre 2011 Accordo Stato- Regioni Attuazione delle disposizioni del

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale

Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale : DOTT. ALBERTO DI BELLA Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale ANNO 2015 SETTORE: PERSONALE ASSOCIATO : Dott. Alberto Di Bella CENTRO DI COSTO: Ufficio associato del personale OBIETTIVI PERMANENTI

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Contabilità e fiscalità pubblica

Contabilità e fiscalità pubblica Contabilità e fiscalità pubblica Corso 60 ore Negli ultimi anni è in corso un consistente sforzo - che partendo dal piano normativo si ripercuote sull ordinamento e sulla gestione contabile di tutte le

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

DISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI

DISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI Testo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2003/10.5 in data 10/10/2003 e modificato successivamente con delibere n. 7/2004/8.1 in data 08/10/2004 e n. 9/2007/5.4 in data 21/12/2007.

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a

Dettagli

ISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA. Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi. Art. 1 Principi generali

ISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA. Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi. Art. 1 Principi generali ISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi Art. 1 Principi generali 1. L Amministrazione dell Istituto è informata ai principi di imparzialità,

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli