1.1. Teatro della scuola Teatro dei ragazzi
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- Ottavio Romeo
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1 1.1. Teatro della scuola Teatro dei ragazzi L Assessorato organizza, ormai da 23 anni l iniziativa Teatro della scuola. Ogni progetto, proposto o concordato con gli insegnanti, viene seguito da un animatore teatrale dell associazione Theatraki per circa sei mesi fino alla rappresentazione, nella maggior parte dei casi, di uno spettacolo finale. Per ogni circolo didattico è previsto un progetto ogni 10 classi. Fondamentale è il percorso formativo durante l anno scolastico, ma anche la rassegna finale degli spettacoli è molto significativa, perché, oltre ad essere una delle più importanti a livello nazionale, è certamente una grande festa per tutti i protagonisti. Li trasforma in una comunità che ha coscienza, ha voce, che parla, forse strani, ma certo comprensibili linguaggi, senza dubbio molto apprezzati, come dimostra il grande successo di pubblico. Il gioco del teatro permette di conoscere meglio sé stessi, di scoprire le proprie capacità, attraverso un percorso Finalità e scelte didattiche nella memoria, nella fiaba, nella letteratura, nella vita quotidiana. Si lavora sulla parola, sul corpo, sul gesto, sul movimento, non tramite la sola lezione frontale, ma con un approccio dinamico basato sulla ricerca, l analisi, la comprensione e l interpretazione dei testi, stimolando i ragazzi ad esprimersi più liberamente, a fare emergere le proprie emozioni, i propri sentimenti, evidenziando capacità a volte latenti. Non a caso si sbloccano spesso capacità di memorizzazione, di lettura, di comprensione delle lingue e di interpretazione personale e migliorano i rapporti interpersonali, favoriti da un clima di solidarietà e collaborazione. Alunni delle scuole elementari e medie. Sede Il percorso formativo presso le singole scuole, la rassegna finale presso l Auditorium Roen, il Teatro comunale di Gries e l Auditorium Battisti, ed altri teatri o luoghi della città. Le richieste di partecipazione devono pervenire entro il 7 ottobre La rassegna si terrà di solito nel mese di maggio. Erika Kofler Tel. 0471/ (solo mattina) Fax 0471/ erika.kofler@comune.bolzano.it 26 Theatraki Via Latemar 3 Tel./Fax 0471/ web:
2 1.2. Il soffio del Testo Il progetto Il soffio del testo prevede un ciclo di incontri di lettura interpretativa, in cui un attore, con le tecniche proprie, leggerà ai partecipanti brani tratti dal repertorio della letteratura per l infanzia e per ragazzi. Il soffio del testo vuole richiamare la qualità della parola che, detta, recitata o evocata, diviene portatrice di un senso specifico, atto a vitalizzare le emozioni che alimentano la vita sentimentale del bambino. Una parola, che può divenire veicolo di trasformazione di un mondo di carta in uno vivo e reale, vibrando nell immaginario di coloro che ascoltano, per invitare i giovani alla lettura; le tecniche proprie dell attore, infatti, possono contribuire a rendere più vitale e dunque stimolante un testo scritto, favorendo la scoperta del mondo sommerso creato dalla fantasia degli autori. Per ogni circolo didattico è previsto un progetto ogni cinque classi. - stimolare il gusto per la lettura attraverso la scoperta del piacere che essa può Finalità: suscitare;nulla come il piacere porta al desiderio e il desiderio, in questo caso, è la molla che fa scattare la passione per ogni tipo di apprendimento; - creare un rapporto affettivo con il libro; - promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; - creare una rinnovata abitudine all ascolto, in modo da rinvigorire, attraverso lo stimolo della capacità della dilatazione dei tempi di attenzione, la creazione di immagini mentali; bisogna considerare che tra le competenze di area linguistica, la capacità di ascolto è solitamente quella meno coltivata, da quando l immagine ha preso il sopravvento nelle forme di comunicazione più diffuse; - ampliare gli interessi letterari dei giovani. Alunni delle scuole elementari e medie Le attività si svolgeranno nelle scuole interessate Le richieste di partecipazione devono pervenire entro il 15 ottobre Per prenotazioni prego rivolgersi direttamente all Associazione Teatro Blu. Referente E r i k a K o f l e r U ff ic i o S e rv i z i E d u c a t i v i V i c o l o Gu m e r 7 Te l / ( s o l o m a t t i n a ) F a x / e r i k a. k o f l e c o m u n e. b o l z a n o. i t Nic ola Ben ussi Assoc ia zi on e Te atro B lu Tel : tea trob lu@v irgi lio.it 727
3 1.3. Mostre di Natale Una Canzone per... Nell ambito delle iniziative culturali Eventi d Avvento l Ufficio Servizi Educativi cura le seguenti iniziative: MOSTRE DI NATALE XVIII EDIZIONE: Anche quest anno verrà proposto agli insegnanti interessati di partecipare con i propri alunni e studenti all allestimento artistico di più luoghi della città, in occasione del Natale. I lavori potranno essere individuali o di gruppo e dovranno trovare nelle proprie diversità ed originalità un immagine d insieme, confrontandosi su un tema. UNA CANZONE PER : Nel mese di dicembre le scuole interessate potranno partecipare con i cori dei propri alunni a questa festa musicale natalizia, che trova spazio nelle chiese, in altri luoghi dei quartieri e nelle case di riposo cittadine per inviare il proprio messaggio di augurio e di pace agli anziani. Finalità Occasioni importanti di partecipazione alla vita della città da parte dei nostri giovani, in un momento di festa, ma anche di riflessione, quale il periodo di Natale. Mostre: Alunni e studenti delle scuole elementari, medie e superiori cittadine e laboratori protetti. Cori: Alunni e studenti delle scuole elementari, medie e degli Istituti Musicali. Sede Mostre: I lavori verranno realizzati nelle scuole e successivamente verranno allestite le mostre in divesi luoghi della città. Cori: I concerti si svolgeranno nelle chiese o in altri luoghi dei quartieri e nelle case di riposo. 28 Mostre: In settembre si terranno gli incontri di programmazione e le mostre verranno allestite nel mese di dicembre Cori: In settembre/ottobre si terranno gli incontri di programmazione e l iniziativa si svolgerà nel mese di dicembre Mostre di Natale: Nives Bassi e Erika Kofler Tel. 0471/997324/544 (solo mattina) Fax 0471/ nives.bassi@comune.bolzano.it Cori: Elke Delvai Tel / Fax 0471/ elke.delvai@comune.bolzano.it
4 1.4. Poesia nelle scuole Quest anno vengono proposte solo alcune iniziative nelle scuole e nei teatri. 1)SLAM STUDENTESCO: Gara di poesia dal vivo per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori. 2) LABORATORI DI POESIA: Durante l anno scolastico vengono organizzati dei veri e prorpi laboratori di improvvisazione linguistica e di scrittura creativa, nell intento di avvicinare alla poesia tutte le bambine e i bambini delle scuole elementari e medie della città. Finalità: Lo scopo è quello di rendere viva e vissuta la propria lingua, nonché di avvicinare i giovani alla poesia e alla musica divertendoli. Alunni delle scuole elementari e medie, studenti scuole superiori. Le attività si svolgeranno nelle scuole interessate e nei Teatri. Le iniziative sono previste da ottobre 2009 a giugno Nives Bassi Tel. 0471/ (solo mattina) nives.bassi@comune.bolzano.it 729
5 1.5. Bimbiinbici La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Polizia Municipale, l Ufficio Tutela Ambiente, il Mobility Manager e la Provincia, è dedicata agli alunni ed alunne delle quarte e quinte classi delle scuole elementari e vuole sensibilizzare sia al corretto utilizzo della bicicletta ed al rispetto del Codice della Strada, che su alcuni importanti temi in materia ambientale. Si propone anche di propagandare e dare visibilità al Progetto Educazione Stradale, che da anni viene portato avanti nelle scuole della città di Bolzano. Ogni anno verrà individuata un area idonea della città, dove verranno allestiti 2 campi scuola per le esercitazioni pratiche: uno curato dall Ufficio Patenti e Abilitazioni alla Guida della Provincia di Bolzano e l altro dall Associazione Eco che da anni promuove progetti riguardanti l educazione ambientale presso le scuole elementari e medie della città - stands informativi in collaborazione con l Ufficio Tutela Ambiente sui progetti di ed. stradale ed ambientale, - Officina della Bici (in collaborazione con la Cooperativa Novum), - altre attività. Finalità La manifestazione propone in maniera ludica la conoscenza delle regole del Codice della Strada, delle norme di comportamento e della segnaletica stradale. L intento è quello di andare al di là del semplice apprendimento, cercando di sensibilizzare i bambini delle scuole, i loro genitori, insegnanti, e, perché nò, l intera cittadinanza, all utilizzo quotidiano della bicicletta, insieme ad una forte presa di coscienza delle loro responsabilità in tema di tutela ambientale. Questo anche per sensibilizzare le famiglie a scegliere un tipo di mobilità sostenibile. Modalità e scelte didattiche Viene allestito un campo-scuola, completo di segnaletica, semaforo ecc. sotto la guida dei vigili urbani i bambini avranno l opportunità di compiere esercitazioni pratiche con la bicicletta sul percorso di un campo-scuola. Al termine verrà rilasciata una Bicipatente, con l indicazione delle eventuali penalità. Presso il campo di abilità potranno verificare attraverso prove pratiche le loro capacità nella gestione e controllo della bicicletta: prontezza di riflessi ecc. Ci si propone, attraverso la pratica, di responsabilizzare i piccoli ciclisti e nello stesso tempo di sensibilizzare quei bambini che hanno timore e diffidenza nei confronti dell utilizzo della bicicletta. Gli alunni delle scuole elementari della città di Bolzano. Spazi cittadini opportunamente attrezzati per la manifestazione. La manifestazione si terrà in primavera 2010, l iscrizione presso la Polizia Municipale. Erika Kofler Nives Fedel Ufficio Polizia Urbana Via Galilei 23 Bolzano Bolzano Tel. 0471/ (solo mattina) Fax 0471/ Tel. 0471/ erika.kofler@comune.bolzano.it nives.fedel@comune.bolzano.it 30
6 1.6. Pausa attiva La PAUSA ATTIVA viene organizzata dal VKE con il sostegno della Città di Bolzano, Assessorato all Istruzione e Formazione, in collaborazione con le scuole interessate. L idea è nata ad Amburgo, nell ambito di un progetto del locale Ufficio Scuole con l associazione Holger Laurisch/Multisport City Nord. A date prestabilite, il signor Laurisch si reca col suo Ludobus nel cortile di una scuola situata al centro di un quartiere e lí prepara i suoi attrezzi per giocare. Non vengono stabilite delle regole particolari e non si richiede un'organizzazione dispendiosa. Ciònonostante le attività di gioco organizzate durante la pausa, con grandi e piccoli, tutti insieme, scorrono senza conflitti, nè disturbi. Solitamente gli attrezzi da gioco vengono poi usati dalle classi per tutto il giorno, anche durante l orario di lezione. Le PAUSE ATTIVE sono tempi (di pausa), che danno ritmo alla giornata scolastica, nelle quali le attivitá e i giochi degli scolari - siano essi giochi con la palla o intense conversazioni - partono da loro iniziative e decisioni, sostenuti, incoraggiati e assistiti da pedagoghi o anche da genitori, che partecipano attivamente. Finalità e scelte didattiche Per l organizzazione di PAUSE ATTIVE si devono tenere presenti tre presupposti fondamentali. 1. La natura e i bisogni dei bambini e dei ragazzi: anche il bambino piccolo è una persona completa, con tutte le sue predisposizioni! I bambini possiedono una natura che permette loro di affrontare il mondo pieni di curiosità e fiducia, per diversificarlo e conquistarlo. Loro non si limitano ad imitare il mondo degli adulti ma ne inventano uno proprio! 2. Le opportunità logistiche offerte dalla scuola ai bambini e ai ragazzi per diventare attivi: i tempi di pausa, cosí come tutti i luoghi e le aree che possono essere utilizzate per le attivitá (l area scolastica con le sue strutture, cortili, zone di riposo, recinti con sabbia, campi gioco, alberi, percorsi coperti, corridoi, zone di ingresso ed anche tutti i giochi e gli attrezzi fissi e mobili). 3. Avvalersi della competenza (che non dipende dalla materia!) del personale assistente. Scopo delle attività non è insegnare agli alunni delle abilità, né valutare i loro errori e/o difetti, ma concentrarsi e valorizzare le loro differenti potenzialità e capacità individuali. Molto importante è quindi il ruolo dell insegnante, che li assiste, partecipa al dialogo (anche per esempio comunicando con gli altri attraverso il movimento), osserva le attivitá e offre eventualmente un aiuto per sintonizzare tra di loro le azioni, facendosi stimolare da nuove idee. Osservare con attenzione come gli scolari desiderano e organizzano il loro tempo libero, può offrire spunti anche per le ore di lezione. Finalità della pausa attiva è contribuire a migliorare il clima scolastico diminuendo il rischio e la frequenza di incidenti, supportare la capacità autoorganizzativa dei giovani, influenzare positivamente il rendimento favorendo l armonia, rafforzare l aggregazione e la comunicazione tra alunni, insegnanti e genitori. Tutte le scuole elementari e medie cittadine. Le attività delle PAUSE ATTIVE si svolgeranno direttamente nei cortili delle scuole. La richiesta di partecipazione deve pervenire all inizio dell anno scolastico, preferibilmente entro il 15 ottobre I costi vengono sostenuti dall Ufficio nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione. Referente Elke Delvai Tel. 0471/997410, Fax 0471/ elke.delvai@comune.bolzano.it 31 7
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