La SHOAH NEI MANUALI DELLA SCUOLA MEDIA 1. Antonio Frecina 2
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- Bartolommeo Santini
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1 La SHOAH NEI MANUALI DELLA SCUOLA MEDIA 1 Antonio Frecina 2 Sono stati analizzati manuali 3 per la loro ampia diffusione nella Scuola Media e per la loro credibilità presso i docenti, incluso chi scrive. 1. Di cosa sono stati vittima gli Ebrei? La terminologia è varia e ondivaga. Il termine genocidio si alterna in tutti i manuali a soluzione finale e sterminio; olocausto è preferito a shoah. Appare un modo per confermare l equivalenza di questa tragedia ad altre, sebbene l espressione soluzione finale non sia omologabile, legata in modo precipuo al programma nazista già dal Mein Kampf. Olocausto è utilizzato con perplessità: si percepisce l incongruenza rispetto all oggetto da nominare. In assenza di un rito sacro cui riferirsi. La presenza infrequente della parola ebraica è forse motivata dalla persistenza delle tradizioni lessicali, vincenti talvolta anche sulla correttezza scientifica. Il termine così pregnante staglia quell esperienza in una dimensione non confondibile, lasciando dubbioso lo storico che non individua la singolarità, come dimostra nell insieme del volume che ha curato. Infatti il rapporto tra la Shoah e le altre esperienze di genocidio è rappresentato in modo ambiguo. Ne viene presentata la quantità abnorme e se ne rileva la somiglianza materiale con le persecuzioni che hanno colpito altri popoli e altre categorie umane. QC tenta di definirne la singolarità attraverso la programmazione costante, la tecnologia sempre più efficiente a servizio della battaglia hitleriana. Tuttavia nessun manuale giunge a esplicitare l unicità della missione nazista di purificare il mondo dal morbo ebraico, da una presenza diabolica ecc., anche dove sono presentati l intenzionalità degli atti rivolti al genocidio, le soluzioni tecniche, normative e propagandistiche modificate efficacemente nel tempo con il medesimo fine. In sintesi, si propongono scritto (narrazione, vari documenti) e iconografia più ampi che a persecuzioni e genocidi di altri popoli, ma non si riesce a capire con chiarezza il motivo di questo privilegio. La terminologia che dovrebbe distinguere i lager, secondo i diversi scopi, è approssimativa anche in questo caso. Campo, campo di concentramento, campo di sterminio si intersecano con motivazione poco evidente. Si inseriscono lavori forzati e camere a gas accanto a termini neutri. Anche Auschwitz è un campo. Astuzia di una normativa nazista che aggira i controlli internazionali o indecisione degli storici? Tuttavia, in QS (v.3, p.131, per la cartina dei campi) c è la classificazione in: a) principali, b) periferici, c) di sterminio. Per esempio, il campo di San Sabba è indicato come campo di sterminio. La trattazione della persecuzione antiebraica in generale e della shoah in particolare si sviluppa in maniera narrativa, all interno di argomenti più generali riguardanti paesi e politiche di quei paesi. Per quanto riguarda la 1 Pubblicato in G. Luzzatto Voghera, E. Perillo (a cura di), Pensare e insegnare Auschwitz. Memorie storie apprendimenti, Milano, Franco Angeli, Insegna presso l' I.C. "Barbarani" S. Martino (Vr). 3 A. Gliozzi A. Ruata Piazza, TUTTO STORIA, Petrini ed TS AA.VV., IL MANUALE DI STORIA, B.Mondadori, 1998 MS V. Calvani, QUADRI DI CIVILTÀ, Arnoldo Mondadori, 2000 QC A. R. Leone, LA NUOVA STORIA, Sansoni, 1998, n.e NS
2 quantità di narrazione, non vi sono differenze significative. Il massimo di spazio si trova in MS (41 / 5500 righe circa). Ma la maggiore quantità di arricchimenti iconografici e documentari si trova in TS e QC. Le argomentazioni e le documentazioni sono quasi sempre delegate a riquadri di approfondimento. Questi momenti sono presentati di solito a partire da cenni all antisemitismo diffuso in Russia, in Francia e in Germania. Pogrom e caso Dreyfus sono in tre dei quattro manuali, con spazi e qualità differenti; tra i più efficaci quelli inseriti in TS e QC. La politica antisemita del fascismo italiano in tutti questi manuali compare come molto poco rilevante per gli effetti della soluzione finale attuata dall alleato nazista.si va dall omissione delle leggi sulla difesa della razza, in MS, a considerazioni di estraneità del razzismo nel regime fascista italiano, in QS (cfr. v.3 p. 165, mappa concettuale di raffronto il fascismo e il nazismo). In NS(v.3, t. 1, p. 220) si definisce vergogna i provvedimenti antiebraici, ma la discriminazione non prevedeva l eliminazione fisica degli ebrei. L apparato cartografico e iconografico può considerarsi buono per quantità in QC (20 cartine e immagini). Alcune fotografie sono insolite ed efficaci per documentare la realtà sterminatrice dei lager. Non mancano le immagini utilizzate dalla propaganda nazista. Niente di quella di origine italiana. Anche NS ha immagini e documenti di buona significatività. L apparato di esercizi in NS e QC è presente in quantità e qualità diverse. QC ha un buon numero di esercizi. Soprattutto cerca di rinforzare la memoria dei dati, ma anche intende precisare la competenza lessicale. NS ha un esercizio di analisi di una fotografia, per richiamare nozioni presenti nel testo attraverso un questionario a risposte aperte. Gli altri due manuali non propongono esercizi sull argomento. Le fonti a cui sono ispirati questi manuali sono esplicitate poco o nulla, suppongo per facilitare lo studio, essendo opere rivolte ad alunni molto giovani. Ma aiuterebbe i docenti -un apparato sintetico e chiaro della bibliografia di riferimento, per evitare equivoci interpretativi e per agevolare e sveltire eventuali approfondimenti. Anche nei volumi di supporto per gli insegnanti non risultano quasi mai i riferimenti alle fonti utilizzate. 2. Nei tre anni del corso di studi, le vicende del popolo ebraico sono inserite nello svolgimento della narrazione storica con diversa quantità e qualità di attenzione. Quasi tutti i manuali evidenziano le fila dei rapporti fra ebrei e popolazioni tra le quali hanno vissuto e con le quali sono stati istituiti scambi e scontri. La minima presenza di questo continuo rapporto dialettico è in MS, dove gli ebrei compaiono nella storia antica, fino ai rapporti con il cristianesimo nascente, per ricomparire con poche righe nella storia contemporanea, attraverso le vicende che li hanno coinvolti nell economia e nella politica, dal caso Dreyfus e del secolo XX, alla nascita dello stato di Israele. In NS e QC la narrazione si sviluppa in tutti i periodi, dall antichità all età contemporanea, con una costante attenzione al tema delle persecuzioni e dell intolleranza, dei rapporti con gli Arabi nel Medioevo, della costituzione di ghetti e dell obbligo del segno distintivo da esibire. Questo riferimento delle vicende ebraiche nei secoli, senza lunghe soluzioni di continuità, rende più chiara la motivazione dell esplosione antisemita contemporanea e la forma assunta dalla persecuzione nazista.
3 In particolare, QC cerca di mostrare i rapporti che hanno istituito gli ebrei con i diversi popoli e le diverse culture nel passare dei secoli (romani, cristiani, islamici, cattolici spagnoli, ecc.). Inserisce il razzismo antisemita nel darwinismo sociale e nel nazionalismo, per accostarlo agli altri razzismi di altri tempi e continenti (cfr. per esempio il razzismo negli U.S.A. contro i neri). NS ha una tematizzazione simile, ma prevale l attenzione agli interventi persecutori, che si sono realizzati nel medioevo e nell età moderna, senza assumere principi interpretativi generalizzanti. CONCLUSIONE MINIMA Quale bilancio? È problematico, non tanto in considerazione del numero di pagine e documenti forniti allo studio dell argomento, quanto della scelta di prospettiva che non permette di comprendere appieno le specificità dell antisemitismo. Considero che sarebbe necessario chiedere ai testi scolastici una maggiore chiarezza, per distinguere meglio fra gli strumenti che l umanità ha escogitato e continua a sperimentare per la difesa istintiva del gruppo e del territorio. Da una parte l uso dell irrazionalità razzista e xenofoba in termini economici e genericamente culturali, dall altra la demonizzazione degli altri in termini di fanatismo etico o pseudoreligioso. Non meno urgente è la presenza nei manuali di una soddisfacente documentazione tecnica, per contrastare le interpretazioni negazioniste o fortemente riduzioniste che si vanno sempre più espandendo attraverso una informazione storica superficiale e semplicistica. SINTESI DEI RISULTATI DEL CONFRONTO 1.0. Quantificazioni e collocazione della SHOAH nel contesto 1.1. Quantificazioni: righe; riquadri; cartine e immagini. TS 34 /8000 righe c.; 6 riquadri; 11 cartine e immagini. MS 41 /5500 righe c.; 2 riquadri; 4 cartine e immagini. QC 48 /8000 righe c; 4 riquadri; 20 cartine e immagini. NS 17 /8000 righe c.; 3 riquadri; 14 cartine e immagini Posizione nel contesto. (Capitolo a parte o inserimento in altri capitoli) TS Parte di capitoli:p.192 e segg. MS Parte di capitoli: p.122 e segg. QC Parte di un capitolo:p 146 e segg. NS Parte di un capitolo:p.253 e segg Scelte lessicali STERMINIO/ SOLUZIONE FINALE / GENOCIDIO/ OLOCAUSTO/SHOAH.
4 TS sterminio (v.3, p.258); soluzione finale (v.3. p. 260, citazione); Olocausto (v.3. p. 245, citazione) MS persecuzione (v.3, p.129); sterminati (v.3, p.148); Olocausto QC soluzione finale(v.3, p.150); genocidio (v.3., p. 151); shoah (v..3, p. 153); NS soluzione finale; genocidio(v.3, tomo 1, p.288); shoà (sic) (v..3, tomo 2. p. 5) 2.2. LAGER/CAMPO DI CONCENTRAMENTO/CAMPO DI STERMINIO. TS campo di concentramento è il termine che definisce la funzione, anche dove sono presenti le camere a gas. MS campo di concentramento e campi non precisamente definiti, con lavoro forzato, camere a gas, crematori. QC lager, campo di sterminio sono usati senza discriminazione evidente; shoà (sic) v. 3, pag NS campo di Auschwitz (v.3, tomo 1, p.262); campo di sterminio (v..3, tomo 1. p.288) 3.0. Articolazione del tema e temi significativi a confronto : 3.1. Articolazione: narrativa; descrittiva; argomentativa TS narrativa, con argomentazione nei documenti; MS narrativa, con argomentazione; QC narrativa, con argomentazione nei riquadri; NS narrativa, con argomentazione nei riquadri Alcuni temi significativi a confronto Comunità ebraiche in Europa nei primi decenni del 900 TS v.3. p : mancano localizzazioni e quantificazioni; ivi, p.192: emigrazione di su ebrei dalla Germania ( ). MS v.3 p. 17, riferimenti Indiretti profondo razzismo antisemitismo ; p.41: pogrom russo organizzato dalle autorità (rif. politica reazionaria di Alessandro III) QC pogrom russo; emarginazioni in Francia; emarginazione e xenofobia in Germania; nascita del sionismo ( p.256) NS non ci sono notizie significativa il caso Dreyfus TS v.3 p , r.5, box Le persecuzioni degli ebrei MS v.3 p , il caso di un uomo divide la Francia ; fu ingiustamente accusato; i nazionalisti ricorsero all antisemitismo. QC vol.3. p. 35, 17 righe: buona spiegazione del contesto politicoculturale. Antisemitismo delle alte gerarchie militari e di settori popolari. NS assente Persecuzione nazista prima del 41
5 TS v.3. p.192: 1933, proibizione libere professioni; 1935: negazione di cittadinanza e proibizione di matrimoni misti; 1938: Kristalnacht, distruzione di sinagoghe, deportazioni in campi di concentramento MS v. 3 p : 1935, leggi di Norimberga; 1938, persecuzioni fino alla deportazione; fuga all estero di molte personalità della cultura.. QC 1935, leggi di Norimberga: purezza della razza ; 1938: Kristalnacht, estensione delle deportazioni a malati di mente e handicappati. NS 1933, esclusione dai pubblici uffici; 1935, creazione di ghetti, privazione di cittadinanza; 1938, Kristalnacht ; 1939, sterminio sistematico, per estirpare il contagio ebraico Leggi antiebraiche in Italia del 38 TS Un estratto dal Manifesto della razza ( ); nessun cenno alla partecipazione al progetto nazista (es. Fossoli, Bolzano, San Sabba) MS p. 137, L Italia si allineò alla Germania nella politica razziale antiebraica con il decreto del luglio p.148, cartina con i campi di concentramento. Nell area del regno d Italia ( R.S.I., forse più opportunamente?) sono indicati: Fossoli, Bolzano, San Sabba. Nessun altro cenno, anche indiretto. QC Mussolini rivendica una purezza della nazione italiana ma (per gli autori) Il razzismo antisemita è un incidente; non si inserisce nella struttura del regime mussoliniano. (?) NS Modesta rilevanza delle iniziative legislative fasciste e assenza di rilevazione delle attività persecutorie Presenza del tema degli ebrei, nell intero corso di storia. Si dà la mera tematizzazione. Quantificazioni e riferimenti più puntuali, nelle schede analitiche. Storia testi antica medievale moderna contemporanea TS Tradizione Rapporti con Persecuzioni Teorie scritta e l Islam Rapporti con razzistiche religione Persecuzioni il Cristianesimo Fascismo Storia politica Rapporti con taliano e società Diaspora Persecuzioni Rapporti con il Cristianesimo il Cristianesimo e antisemitismo. Persecuzioni MS Tradizione scritta e religione società Rapporti con il Cristianesimo società.
6 QC NS Tradizione scritta e religione società Il regno di Giuda e il dominio di Roma Tradizione scritta e religione società Il regno di Giuda e il dominio di Roma Rapporti con il Cristianesimo Rapporti con l Islam Presenza degli Ebrei in Europa. Intolleranza. Ebrei anticristo e malfattori. Il segno giallo. Presenza degli Ebrei in Europa. Espulsione d alla Spagna. Il ghetto. L intolleranza Espulsione d alla Spagna. Il ghetto. L intolleranza e il capro espiatorio Nazionalismo, Darwinismo sociale, razzismo. Effetti del razzismo antiebraico Sionismo e Stato di Israele Imperialismo, nazionalismo, razzismo. Effetti del razzismo antiebraico.
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