LE SALE DEI PIANETI DI PIETRO DA CORTONA IN PALAZZO PITTI IL RESTAURO DELLE PITTURE MURALI E DEGLI STUCCHI

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1 Opificio delle Pietre Dure di Firenze Settore Pitture murali e stucchi Fabrizio Bandini, Alberto Felici, Cecilia Frosinini, Mariarosa Lanfranchi, Paola Ilaria Mariotti LE SALE DEI PIANETI DI PIETRO DA CORTONA IN PALAZZO PITTI IL RESTAURO DELLE PITTURE MURALI E DEGLI STUCCHI

2 mi è bisognato trattenermi qua in Fiorenza, per fare dua quadri in fresco a S. A.. E alla fine di agosto li avrò finiti.. E poi seguiterò il viaggio 20 luglio 1637

3 SALA DI VENERE SALA DI APOLLO SALA DI MARTE SALA DI GIOVE SALA DI SATURNO

4 L Appartamento dei Pianeti è composto da cinque stanze, ognuna della quali è intitolata ad un pianeta: Venere, Apollo, Marte, Giove e Saturno, ambienti destinati alla rappresentanza diplomatica, e che poi, a partire dalla fine del XVIII secolo, ospiteranno la collezione di dipinti del Gran Principe Ferdinando, quella oggi conosciuta come Galleria Palatina. FRA IL 1641 E IL 1647 PIETRO DA CORTONA ESEGUE LA SALA DI VENERE, LA SALA DI GIOVE E LA SALA DI MARTE. INIZIA LA SALA DI APOLLO CHE SARA COMPLETATA DA CIRO FERRI NEL LA SALA DI SATURNO SARÀ ESEGUITA PER INTERO DA CIRO FERRI FRA IL 1663 E IL 1665.

5 SALA DI VENERE

6 SALA DI GIOVE

7 SALA DI MARTE

8 SALA DI APOLLO

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10 L intera opera è condotta secondo un organizzazione del cantiere che permetteva la compresenza e l alternanza tra pittori, stuccatori e doratori, in una sequenza di lavorazione che doveva essere funzionale alla buona esecuzione di ciascuna parte

11 Tecnica esecutiva Per quanto riguarda l esecuzione dei dipinti murali i documenti non ci hanno consegnato i nomi di chi operò a Pitti ma dal punto di vista tecnico si può osservare come Pietro da Cortona e la sua equipe si siano svincolati dall osservanza dei canoni tradizionali dell affresco per garantirsi una maggiore libertà esecutiva

12 Pittura a bianco di calce Pittura eseguita ad affresco e completata sull intonaco parzialmente asciutto Pigmenti:bianco di calce, terre, ocre, neri di carbone, ematite, smaltino e lapislazzuli Colori stemperati con bianco di calce

13 Giornate

14 Pentimenti

15 Pentimenti

16 Trasferimento del disegno Incisione da cartone

17 Trasferimento del disegno Incisione diretta

18 Puntinato

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20 LO STUCCO FORTE L IMPASTO E COSTITUITO ESSENZIALMENTE DA UN LEGANTE, DA UNO O PIU AGGREGATI ED EVENTUALI ADDITIVI PER MODIFICARE LE PRESTAZIONI DELL IMPASTO. I PRINCIPALI LEGANTI SONO LA CALCE E IL GESSO, SOLI O MISCELATI IN DIVERSE PROPORZIONI. SI PARLA DI STUCCO FORTE QUANDO IL LEGANTE E IN PREVALENZA LA CALCE. ARMATURA DI SOSTEGNO LEGATA AL SUPPORTO MURARIO ARMATURA SECONDARIA STRATO DI CORPO STRATO DI FINITURA FINITURA SUPERFICIALE GRIGIA

21 Armatura metallica di sostegno

22 Stratificazioni dello stucco forte

23 Finitura superficiale

24 Strumenti per la lavorazione delle cornici profilate ESECUZIONE delle CORNICI

25 Strumenti per la lavorazione delle cornici profilate

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28 Le dorature

29 DORATURA A MISSIONE Campione 2, sezione 9439, luce visibile, obiettivo 20x 1. Stucco a base di calce, oggi calcio carbonato e polvere di marmo 2. Stesura di sola colla animale 3. Missione oleosa leggermente caricata con poche terre ed ocre e minime quantità di bianco di piombo, eseguita in tre stesure successive, spessore 80 μm 4. Foglia di oro (in una zona si nota l applicazione di due foglie di oro con il relativo adesivo a sandwich tra le due foglie). 5. Particellato atmosferico.

30 Foglia d oro Missione oleosa Stesura colla animale

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33 I CANTIERI OPD SALA DI GIOVE ( ) SALA DI SATURNO ( ) SALA DI MARTE ( )

34 Secondo piano del Palazzo SALA DI VENERE SALA DI APOLLO SALA DI MARTE SALA DI GIOVE SALA DI SATURNO SALA DELLA STUFA

35 INFILTRAZIONI DI ACQUA DALLE COPERTURE L ORIGINE DEL DEGRADO E RIFERIBILE A : CATTIVA MANUTENZIONE ERRATI INTERVENTI DI RESTAURO

36 DISTACCHI DALLA STRUTTURA MURARIA DI SOSTEGNO EFFETTI PROVOCATI DALLE PRINCIPALI FORME DI DEGRADO FRATTURA E CADUTA DEL MODELLATO ESFOLIAZIONE E DECOESIONE DELLE FINITURE SUPERFICIALI OCCULTAMENTO DELLE FINITURE SUPERFICIALI

37 PRECEDENTI INTERVENTI DI RESTAURO O DI MANUTENZION E RIDIPINTURE RIDORATURE SCIALBATURE APPLICAZIONE DI FISSATIVI E CONSOLIDANTI STUCCATURE SPOLVERATURE

38 PROCESSI DI DEGRADO PITTURE MURALI CADUTE DI COLORE (BOTTACCIOLI) ESFOLIAZIONE DELLA PELLICOLA PITTORICA RIDIPINTURE E FISSATIVI SUPERFICIALI

39 Bottaccioli

40 Esfoliazioni

41 Ridipinture e fissativi

42 PROCESSI DI DEGRADO STUCCHI E DORATURE OSSIDAZIONE DELLE ARMATURE METALLICHE DI SOSTEGNO ESFOLIAZIONE DELLE DORATURE ALTERAZIONE DELLA FINITURA SUPERFICIALE

43 Ossidazione delle armature metalliche di sostegno

44 Ossidazione delle armature metalliche di sostegno

45 Depositi di polvere

46 Esfoliazioni dorature

47 Ridorature

48 Sezione stratigrafica al microscopio ottico: ridoratura

49 Alterazione delle precedenti vernici protettive

50 Diagnostica Le numerose indagini diagnostiche effettuate, con varie tecniche e strumentazioni, sulle tre sale hanno permesso di ottenere importanti informazioni sulla tecnica esecutiva e sui materiali originali, sui fenomeni di degrado e hanno infine consentito una verifica sulle metodologie di restauro applicate.

51 Diagnostica

52 Diagnostica

53 Diagnostica

54 Diagnostica

55 INTERVENTO DI RESTAURO PRECONSOLIDAMENTO PRIMA PULITURA PULITURA FINALE RIADESIONE DEI DISTACCHI STUCCATURA E RITOCCO PITTORICO DIPINTI MURALI STUCCHI STUCCHI DORATI

56 Dipinti murali

57 Preconsolidamento della pellicola pittorica

58 Pulitura

59 Pulitura

60 Pulitura

61 Stuccatura

62 Ritocco pittorico Il ritocco è stato condotto ad abbassamento di tono sulle abrasioni e a selezione cromatica sulle stuccature delle lacune

63 Stucchi

64 Messa in sicurezza delle parti pericolanti

65 Sostituzione o stabilizzazione dei perni ossidati

66 Consolidamento e riadesione delle parti distaccate Sigillatura di una frattura con calce e sabbia prelimare all iniezione della malta adesiva

67 Consolidamento e riadesione delle parti distaccate Iniezione di malta adesiva

68 Pulitura

69 Ricostruzione del modellato

70 Ricostruzione del modellato con l ausilio di uno stampo in silicone

71 Stucchi dorati

72 Riadesione dell esfoliazioni delle lamine d oro

73 Riadesione dell esfoliazioni delle lamine d oro

74 Intelaggio provvisorio con distacco temporaneo per il trattamento del pernio ossidato

75 Intelaggio provvisorio con distacco temporaneo per il trattamento del pernio ossidato

76 Intelaggio provvisorio con distacco temporaneo per il trattamento del pernio ossidato

77 Soluzione H 2 O + glicerina 5% + tensioattivo 2% (Tween 20) Con supportante H 2 O + glicerina 5% + Tween 20 2% + Pulitura ad H 2 O ammonio idrato 1% Con supportante PROVE DI PULITURA H 2 O + Etanolo + glicerina 5% Con supportante

78 Soluzione H 2 O + Etanolo + glicerina 5% Impacco su carta giapponese 508 Tempi di contatto troppo lunghi per poter ottenere buoni risultati Azione abrasiva sull oro. Azione ammorbidente sulla missione Soluzione H 2 O + glicerina 3% + tensioattivo 2% (Tween 20) Impacco su carta giapponese 508 Tempi di contatto troppo lunghi per poter ottenere buoni risultati Azione Insufficiente per rimozione omogenea delle sostanze filmogene

79 SALIVA ARTIFICIALE - tensioattivo - H 2 O 100 ml Citrato ammonio 0.4% Mucina 0.2% (glicoproteina) TEA ph 9 Acido Citrico - TEA range ph Soluzione a bassissima concentrazioni di solidi. Non lascia residui - Azione selettiva - Non intacca l oro

80 Integrazione pittorica delle superfici dorate Lacuna abrasione Lacuna mancanza: stuccatura Abbassamento di tono: tonalità calda con pigmenti minerali o pigmenti + Mica + caseinato ammonio 4% Selezione cromatica effetto oro : Mica di sei tonalità + 4 pigmenti minerali ocra rossa, verde ossido cromo, nero, terra d ombra naturale

81 LA PROTEZIONE FINALE SALA DI GIOVE GOMMALACCA DECERATA IN ALCOOL ETILICO AL 5% SALA DI SATURNO NESSUNA PROTEZIONE SALA DI MARTE REGALREZ 1094 IN ESSENZA DI PETROLIO AL 10 %

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83 Direzione Settore Pitture Murali e Stucchi OPD: Cristina Danti, Cecilia Frosinini Restauratori del Settore Pitture Murali e Stucchi OPD: Fabrizio Bandini, Alberto Felici, Mariarosa Lanfranchi, Paola Ilaria Mariotti, ( nel corso dell anno 2001 Tiziana Sandri, Daniela Valentini ) Scuola Alta Formazione corso : S.Penoni, S.Luppichini, C.Todaro, M.Marchetti; Corso : G.Amicarella, B.Ciccone, G.Bucci, S.Martucci di Scarfizzi, A.Vigna; Corso : I.Barbetti, I.Biadaioli, O.Caruso, A.Medori, E.Olivari Collaboratori : Gioia Germani, Cristiana Conti, Alessandra Popple, Yoshi Maekawa Tirocinanti e stagisti : S.Yague Gomez, M.C.Bianculli, C.Napolitano, S.Di Gregorio, E.Canna, C.Lorenzini, R.Parigi, A.Bargellini, E.Onnis, K.Stura, P. Sanfilippo, A. Cadetti Laboratorio Scientifico OPD : Andrea Cagnini, Monica Galeotti, Carlo Lalli, Giancarlo Lanterna, M. Matteini, Daniela Pinna, Maria Rizzi, Isetta Tosini Indagini Fisiche OPD: Alfredo Aldrovandi, Alessandro Migliori, documentazione fotografica U.V. Panart Documentazione fotografica e documentazione fotografica speciale: Sergio Cipriani Si ringraziano i colleghi: Cristina Gigli, Anna Hilling, Sirio Lupi, Giancarlo Pensa