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1 NEWSLETTER di APRILE UIL-T MILANO ACC Biocarburanti: il Governo Spagnolo, Iberia ed Airbus lanciano una nuova iniziativa Ordine da 4 miliardi di dollari per il Gruppo Lufthansa Il governo spagnolo, Iberia Arlines ed Airbus hanno firmato un accordo per dare vita in Spagna a una filiera commerciale, completa e nazionale per lo sviluppo di biocarburanti sostenibili e rinnovabili destinati al settore del trasporto aereo. Lʼaccordo è stato firmato a Madrid da Isaías Táboas, Ministro dei Trasporti spagnolo, Suárez Antonio Vazquez, chairman Iberia Airlines, e Tom Enders, presidente e CEO di Airbus. Lʼaccordo mira a promuovere e sostenere iniziative volte a sviluppare una filiera nazionale per la produzione di biocarburanti per il trasporto aereo spagnolo, utilizzando risorse sostenibili dalla produzione al consumo, con particolare attenzione allʼanalisi economica e tecnica. Lʼutilizzo di biocarburanti da parte dellʼindustria del trasporto aereo spagnola e lo sviluppo di una ʻcatena del valoreʼ spagnola permetterà al nostro paese di ridurre la propria dipendenza dai carburanti fossili, aumenterà la competitività delle nostre aziende riducendo i costi associati alle emissioni di CO2 e creerà valore e ricchezza per la nostra economia ha dichiarato il Ministro dei Trasporti spagnolo. Siamo convinti che il settore pubblico e quello privato lavoreranno insieme per lo sviluppo e lʼimplementazione di questa importante iniziativa. I cambiamenti climatici pongono unʼimportante sfida al nostro settore. Lʼambizioso traguardo di riduzione delle emissioni di CO2 che il settore del trasporto aereo si è posto può essere raggiunto solo se i biocarburanti diventano una realtà. Nellʼambito di questa iniziativa Iberia contribuisce la propria esperienza nelle operazioni di volo e nella manutenzione degli aeromobili, elementi fondamentali per portare a termine le sperimentazioni che renderanno questo obiettivo raggiungibile, ha commentato il chairman di Iberia Airlines. Airbus contribuirà il proprio know-how in termini di studi di fattibilità, ciclo di vita e analisi della sostenibilità del progetto. I biocarburanti rappresentano una strada obbligata per lʼindustria del trasporto aereo se desideera raggiungere gli obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2 che si è data. Noi crediamo che i biocarburanti debbano essere esclusivamente utilizzati nel comparto del trasporto aereo, un settore che non ha altre alternative energetiche, ha dichiarato il presidente e CEO di Airbus. Tutti gli attori dellʼindustria dellʼaviazione, inclusi i governi, giocano un ruolo importante nella riduzione dei livelli di CO2 rilasciati nellʼatmosfera. Airbus supporta lo sviluppo di filiere per la produzione di biocarburanti con lʼobiettivo di accelerare la commercializzazione di questi carburanti per lʼaviazione. Lufthansa riparte con gli investimenti. Dopo l'annuncio dei risultati preliminari, che prevedono per l'esercizio 2010 un utile superiore al miliardo di euro, il gruppo tedesco si prepara ad una serie di ordini di aeromobili volti a rinnovare la flotta. Nel dettaglio si tratta di un ordine da 4 miliardi di dollari suddiviso tra Airbus e Boeing. Nel primo caso DLH ha in programma di acquistare 25 A320 e 5 A321 di nuova generazione, mentre sul fronte del colosso Usa ci sarebbe un ordine per 5 B777 da dedicare al cargo. PAGINA 1

2 MAGAZINE D INFORMAZIONE 15 APRILE 2011 NOVITÀ SINDACALI ENAV Il giorno 12 aprile si sono incontrate presso la Sede Centrale, ENAV e le OOSSNN in merito alla Circolare applicativa sul trattamento economico diffusa lo scorso 30 marzo. La Società ha comunicato lʼesigenza di un confronto paritetico con una delegazione delle OOSSNN per il tramite di una commissione allo scopo costituita. ENAV ha, quindi, accettato di ritirare la Circolare di cui sopra riportando la situazione a prima di tale data ed ha inoltre accettato la richiesta delle OOSSNN di esaminare più attentamente i punti ritenuti ancora poco chiari nellʼapplicazione delle norme contrattuali. La prima riunione della Commissione Paritetica si è svolta il 13 Aprile Il prossimo 19 Aprile 2011 si terrà invece una riunione in cui ENAV SpA fornirà degli aggiornamenti sulle metodologie di invio a visita medica per lʼaccertamento dellʼassenza di tossicodipendenze per il personale CTA. Accelera il maxi polo degli aeroporti del Nord, Bonomi a Verona per illustrare il progetto holding Verona punta sulla SEA, che controlla Linate e Malpensa, per costituire un maxi polo degli aeroporti del Nord che comprende anche gli scali di Brescia e Bergamo. La scelta strategica, secondo quanto risulta a Radiocor, sarà esaminata dal vertice di aprile tra i soci scaligeri dell'aeroporto Valerio Catullo, che in questi giorni sta anche finalizzando l'alleanza con Brescia, e il management della SEA, a sua volta impegnato nelle trattative con la SACBO di Berga- mo (Orio al Serio) e nell'iter di Di pari passo, in questi giorni, proquotazione in borsa. cedono le grandi manovre per un'eventuale aggregazione tra Nell'incontro di aprile, il sindaco SEA e SACBO con la creazione di veronese Flavio Tosi chiederà al una holding comune. presidente Giuseppe Bonomi di illustrare il progetto che potenzial- Un'architettura che continua a lamente coinvolge anche la SACBO. sciare perplessi alcuni soci pubblici bergamaschi, anche se Ubi Banca I soci forti del Catullo (Camera di (primo azionista privato di SACBO Commercio, Comune e Provincia), con il 17,9%) non avrebbe preclunon intendono limitarsi all'alleanza sioni se si trova una soluzione vacon Brescia e, prima di definirne i lida per tutti in termini di numeri e dettagli, vogliono precisare il futuro governance. strategico del proprio polo aeroportuale, puntando all'intesa con Milano, anziché con Venezia. Brescia, a breve, dovrebbe sottoscrivere un aumento di capitale che la porterebbe al 25% del Catullo, ma ci sono da limare alcuni dettagli su governance e valutazioni. PAGINA 2

3 Star Alliance: durante l'estate rimane costante la presenza negli aeroporti italiani Con il nuovo orario estivo 2011 Star Alliance mantiene costante la propria presenza in Italia grazie alle frequenze operate da 17 aeroporti italiani (estivo 2010: 1.642). Nel 2010 sono stati circa i passeggeri in transito su voli Star Alliance allʼaeroporto di Milano Malpensa a conferma che, grazie sia allʼelevato numero di vettori membri dellʼalleanza presenti sullo scalo sia alla massa critica di frequenze settimanali operate, lo scalo milanese sta assumendo in via del tutto spontanea un ruolo di hub per Star Alliance. "Con il nuovo orario," spiega una nota dell'alleanza, "Star Alliance continua a confermare il proprio ruolo di alleanza di riferimento allʼaeroporto di Milano Malpensa dove opera 550 frequenze settimanali (estivo 2010: 540 frequenze). Sono invece 322 le frequenze operate da Roma Fiumicino (estivo 2010: 318), 158 da Venezia (estivo 2010: 163) e 118 da Bologna (estivo 2010: 120)." Milano Malpensa rappresenta il 33% dei collegamenti complessivamente operati da Star Alliance in Italia, Roma Fiumicino il 20%, Venezia il 9%, mentre Bologna il 7%. Con lʼorario estivo 2011 sono 20 i vettori Star Alliance che operano nel nostro paese servendo direttamente 17 aeroporti italiani dai quali i passeggeri in partenza possono accedere alla rete di collegamenti globali Star Alliance che serve destinazioni in 181 paesi nel mondo. Dopo diversi anni di crescita ininterrotta si consolida la presenza dei vettori membri di Star Alliance sugli scali italiani alla luce anche della situazione generale del paese che vede da un lato una ripresa economica modesta e dallʼaltra una crescita del BSP anchʼessa modesta, ha commentato Luca Graf, presidente del Comitato di Direzione di Star Alliance in Italia. Star Alliance continua a essere lʼalleanza di riferimento a Milano Malpensa dove emerge tuttavia un dato molto interessante, ovvero quello relativo ai passeggeri in transito su voli Star Alliance allo scalo milanese. Si tratta di una rilevazione effettuata per la prima volta questʼanno e che mette in evidenza come passeggeri trasportati dai vettori membri di Star Alliance abbiano usato Malpensa per imbarcarsi su voli in coincidenza operati dallʼalleanza. Questo evidenzia come lʼelevata presenza di vettori membri di Star Alliance sullo scalo e lʼelevato numero di frequenze operate stiano spontaneamente ritagliando per Malpensa un piccolo ruolo di hub per la nostra alleanza. Cagliari: Meridiana fly vettore ufficiale Routes Europeʻ11 Meridiana fly sarà il vettore ufficiale della manifestazione Routes Europe Cagliari La compagnia sarda, nata nel febbraio 2010 dalla fusione di Meridiana ed Eurofly, è una delle principali compagnie che operano sullo scalo del capoluogo isolano. Lʼaeroporto di Cagliari Elmas ospiterà Routes Europe, il più importante evento europeo per lo sviluppo di nuove rotte aeree, dallʼ 8 al 10 maggio prossimi. Eʼ la prima volta che le compagnie aeree e gli aeroporti di tutto il vecchio continente si danno appuntamento in Italia per ampliare il proprio network e creare nuove partnership con gli altri operatori del settore. "Il fatto che il vettore ufficiale di Routes Europe Cagliari 2011 sia Meridiana fly, la compagnia aerea sarda, aggiunge prestigio alla regione ospitante che sarà in vetrina per tutta la durata della manifestazione." spiega una nota. Per rendere gradevole fino allʼultimo istante il soggiorno dei 750 delegati del settore aereo attesi in Sardegna, Meridiana fly ha messo a disposizione anche la sua VIP lounge ʻAli di Porporaʼ, situata nel molo imbarchi dellʼaeroporto di Cagliari subito dopo i controlli di sicurezza. PAGINA 3

4 ENAC presenta uno studio di KPMG sul fenomeno low cost È stato presentato al presidente dellʼenac, Vito Riggio, e al direttore generale Alessio Quaranta uno studio sullʼevoluzione del fenomeno low cost a livello nazionale ed europeo. Lʼanalisi, commissionata dall'ente alla società KPMG, ha preso in esame alcuni aeroporti italiani che ospitano voli low cost e li ha confronti con altri scali nei principali paesi europei, analizzando la rilevanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento nazionale e internazionale. Obiettivo del progetto è stato quello di fornire allʼenac un quadro conoscitivo completo del fenomeno low cost e ha riguardato: a)la rilevanza dei vettori low cost per il traffico italiano rispetto agli altri Paesi europei; b) lʼevoluzione del traffico low cost in Italia evidenziando differenze e analogie rispetto al contesto europeo; c) gli effetti economici e sociali dello sviluppo di traffico low cost sulle economie locali e regionali. Il documento ha evidenziato come il traffico generato dai vettori low cost sia stato negli ultimi anni, e continui ad essere, un elemento di grande propulsione dello sviluppo del settore a fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali. Preso atto dei contenuti dello studio, il presidente e il direttore generale dellʼenac hanno deciso di convocare a breve un incontro allargato alle principali compagnie aeree e alle più importanti società di gestione aeroportuale per condividere i contenuti dello studio stesso e per avviare una riflessione coordinata sul crescente fenomeno low cost, sulle implicazioni che lʼaumento di questo segmento di traffico determina sugli aeroporti interessati, soprattutto su scali grandi che gestiscono principalmente traffico con vettori ʻtradizionaliʼ. In tale occasione verrà presentata una sintesi del documento con i dati emersi a livello italiano e con il confronto con lʼeuropa. Lʼente, inoltre, intende avviare al proprio interno unʼanalisi in merito allʼimpatto del traffico low cost sulla regolamentazione del settore. Il fenomeno, infatti, sia a livello nazionale che europeo, non interessa più solo scali minori, ma anche aeroporti che ospitano principalmente traffico di aviazione commerciale con compagnie ʻtradizionaliʼ. Questo comporta la valutazione sulla necessità di elaborare una apposita regolamentazione che permetta la convivenza senza problemi per le due tipologie di traffico aereo. Riggio ha dichiarato: Anche da questo studio emerge che la crescita del settore è dovuta allʼapporto delle low cost e alla forte concorrenza introdotta nel mercato grazie alla liberalizzazione. Viene evidenziato anche come gli aeroporti non possano essere affidati a operazioni finanziarie, ma debbano essere affidati a importanti e complesse strutture industriali. Il compito della regolazione del comparto diventa sempre più essenziale e pertanto non può essere messo in discussione da parte di singoli operatori. Rallenta a febbraio la crescita del trasporto aereo A febbraio il traffico passeggeri ha riportato un aumento del 6 per cento mentre quello cargo del 2,3 per cento rispetto allo stesso mese del Un aumento decisamente più basso rispetto a quello riportato a gennaio, quando passeggeri e cargo erano cresciuti rispettivamente dell'8,4 e dell'8,7 per cento. La difficile situazione politica in Medio Oriente e Nord Africa a febbraio ha infatti portato ad un taglio del traffico internazionale di circa l'1 per cento. Inoltre il drammatico calo del trasporto merci è dovuto al Capodanno cinese, che quest'anno è caduto nella prima metà del «Un'altra serie di difficoltà stanno intaccando la ripresa dell'industria. Dopo che i disordini dalla Tunisia e dall'egitto si sono diffusi in tutto il Medio Oriente e il Nord Africa, la crescita della domanda nella regione ha fatto un passo indietro. Il tragico terremoto e lo tsunami in Giappone porteranno sicuramente ad un ulteriore rallentamento della domanda a marzo. I fondamenti dell'industria sono buoni ma circostanze straordinarie hanno reso il primo trimestre del 2011 molto difficile», ha commentato Giovanni Bisignani, direttore generale e ceo della Iata. Febbraio ha segnato anche un calo del load factor sia cargo che passeggeri, segnando rispettivamente per i settori la perdita di 4 e di 2,2 punti percentuali. PAGINA 4

5 Finnair investe in una compagnia aerea all-cargo A causa dellʼaumentata domanda di trasporto aereo di merci, Finnair Cargo, società del gruppo finlandese Finnair, ha deciso di partecipare, in qualità di azionista di minoranza, nella Nordic Global Airlines Ltd (NGA), una nuova compagnia aerea all-cargo con sede a Helsinki, in Finlandia. Questa decisione è in linea con i piani precedentemente annunciati da Finnair e riflette la strategia dell'azienda di investire in settori di crescita del settore del trasporto aereo. "Questa partecipazione ci fornirà ulteriori capacità di carico economicamente efficiente, consentendo una crescita costante nei mercati asiatici in costante crescita del trasporto merci", dichiara Antero Lahtinen, dirigente del settore merci Finnair, Cargo. "Questa mossa riflette la nostra strategia a lungo termine della ricerca di una crescita profittevole, attraverso la partnership con altri operatori del settore nelle zone in cui ci identifichiamo interessanti opportunità di affari." Per diritti aeroportuali e concessioni chiesta proroga al 31 dicembre Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha richiesto la proroga al 31 dicembre prossimo del termine già posticipato dall'ultimo decreto-legge "milleproroghe" al 31 marzo 2011 per l'aggiornamento dei diritti aeroportuali al tasso d'inflazione programmata, della previsione relativa alla decadenza dell'aggiornamento qualora i concessionari non presentino istanza di stipula del contratto di programma, del termine relativo alla sospensione degli adeguamenti tariffari, del termine per l'emanazione dei decreti relativi agli affidamenti in concessione delle gestioni totali aeroportuali. Il decreto-legge "milleproroghe" prevedeva la possibilità di un'ulteriore proroga al 31 dicembre 2011 dei termini indicati nella tabella 1 allegata al provvedimento urgente da attuarsi con uno o più decreti del Presidente del Consiglio di concerto con il ministro dell'economia e delle Finanze. Gli schemi di decreti relativi alle varie proroghe richieste dai ministeri sono stati trasmessi al Parlamento e saranno esaminati dalla commissione parlamentare per la Semplificazione che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 26 marzo. Livingston: UP difende tentativo di rilancio «In un mercato del Trasporto aereo già gravemente provato sarebbe paradossale ed inaccettabile che per meri interessi di concorrenza, che nulla hanno a che fare con la mobilità dei cittadini, si affossi definitivamente una Compagnia ricca di Professionalità ed un patrimonio della comunità.» Così Unione Piloti ha risposto con una nota stampa alle critiche espresse da alcune compagnie al piano di rilancio di Livingston predisposto dal commissario straordinario Daniele Discepolo in base allʼipotesi di continuità aziendale prevista dalla legge Marzano. UP sottolinea il fatto che il piano di rilancio non prevede lʼelargizione di fondi ma solo lʼemissione da parte del Tesoro di una garanzia fidejussoria da presentare agli istituti bancari per ottenere i fondi necessari al riavvio delle operazioni di volo. Non si tratta insomma di aiuti di Stato. PAGINA 5

6 Non è più il tempo delle attese Nel mondo del traffico aereo non è più il tempo di riflessioni. LʼEuropa sta pagando a caro prezzo i costi della frammentazione del proprio cielo, della mancanza di una normativa chiara sui costi di esercizio, della difformità di regolamentazioni presso ogni singolo provider e della carenza di investimenti nelle infrastrutture. Una gestione moderna ed efficace del traffico aereo, indirizzata verso lʼottimizzazione degli spazi aerei sulla base dei reali flussi di traffico anzichè sulle obsolete frontiere nazionali, creata cioè allo scopo di migliorare le prestazioni della navigazione aerea attraverso rotte dirette ed uniformi cambi di quota, è elemento essenziale per la realizzazione di un vero progetto di rilancio del settore. Sistema ATC di Angelo Minafra Già da qualche tempo i providers europei hanno concordato un piano di azione comune allo scopo di realizzare un nuovo quadro normativo che includa uno schema di gestione del traffico aereo basato solo sulle prestazioni e con due obiettivi chiari: aumento della capacità e garanzia di un buon rapporto costo/efficienza. Dʼaltra parte gli studi pubblicati negli ultimi tre anni parlano chiaro: dopo anni di buona crescita del traffico, lʼeuropa ha registrato una netta diminuzione soltanto in parte dovuta alla recente crisi economica mondiale. Anche i dati del primo trimestre 2011 confermano un trend di scarsa crescita in tutti i suoi Paesi, Italia in particolare. La responsabilità della sofferenza del trasporto aereo sta nellʼincapacità di molti dei soggetti coinvolti nellʼadempiere al modello proposto dalla Commissione Europea. Appare evidente che il mercato non può piegarsi a logiche nazionali, ma deve essere regolato in ottica trasversale e continentale. Sicuramente la scelta della UE di emanare solo Direttive piuttosto che un Regolamento ha lasciato troppo spazio ai singoli Stati, i quali hanno stabilito modalità di applicazione non molto fedeli allo spirito comunitario. Eʼ opinione comune che si debbano avviare ulteriori azioni atte a garantire che la gestione del traffico aereo risponda sempre più al principio comunitario del buon funzionamento del mercato interno così da creare un effettivo spazio aereo comune. La congestione del traffico aereo che ha caratterizzato e, per taluni versi, ancora caratterizza lo spazio aereo europeo è uno degli aspetti più evidenti della necessità di queste azioni. I ritardi che si verificano in Europa su diverse tratte sono dovuti spesso alla saturazione dello spazio disponibile, alla inadeguatezza dei sistemi di controllo e allʼinsufficienza delle infrastrutture a terra. Questa congestione esige la realizzazione di misure atte a prevenire situazioni di crisi per tutti gli utenti. In questo contesto la necessaria creazione di uno spazio aereo unico deve essere senzʼaltro abbinata ad una profonda riorganizzazione delle strutture tecniche e logistiche nonchè delle modalità di utilizzo dello spazio aereo stesso. Ad oggi sussistono profonde differenze tra i vari Stati sulla valutazione delle prestazioni del sistema di gestione del traffico aereo, sulla pianificazione delle capacità, sullo sviluppo tecnologico e sullʼarmonizzazione dei sistemi e dellʼimpiego del personale operativo. Ecco perciò che, affinchè il nuovo spazio aereo possa rispondere a criteri di efficacia, nella ristrutturazione dei sistemi ATC, nella suddivisione dei settori e nella riorganizzazione delle rotte non si potranno più prendere a riferimento i vecchi confini dei singoli provider, ma si dovrà tenere conto delle reali richieste operative raggruppando porzioni di spazio aereo sovranazionali al fine di ricercare le migliori performances. Per ottimizzare la realizzazione del progetto ed evitare ulteriori ritardi e fallimenti, come accaduto tra il 2000 ed il 2002, la Commissione Europea già nel 2007 aveva previsto sia un dialogo con le parti sociali, ovvero con coloro che utilizzeranno e faranno funzionare la spazio areo unico, sia la costituzione di un gruppo di lavoro composto dai responsabili della gestione ATC negli Stati membri. Aeroporti Il settore aeroportuale in Italia è in una situazione problematica parzialmente differente da quello del resto dʼeuropa. Queste difficoltà provocano una ulteriore diminuzione dellʼaccessibilità intercontinentale ed internazionale con conseguenti penalizzazioni dal punto di vista turistico e commerciale dellʼintero sistema Paese, oltrechè indebolire un settore vitale per lʼeconomia che ha importanti effetti economici diretti, indiretti ed indotti. Un sistema del trasporto aereo efficiente è strategico per lʼitalia in quanto influenza le scelte localizzative delle imprese del settore e delle multinazionali. In questʼottica il nostro sistema ha bisogno di un quadro regolatorio capace di garantire ai gestori certezze nel lungo termine per effettuare gli opportuni investimenti, per poter accedere al Mercato dei capitali e per poter contare sulla giusta remunerazione del capitale investito. Solo così si può garantire lo sviluppo di uno degli assi fondamentali del trasporto moderno. In Italia, invece, si investe poco per due motivi: primo perchè le tariffe aeroportuali sono tra le più basse in Europa (nel contesto continentale si applica un sistema tariffario superiore almeno del 50% rispetto alla media italiana con punte fino al 90%), secondo perchè mancano le norme legislative atte a garantire il ritorno dei capitali investiti (nel nostro Paese mediamente ogni quattro anni nuove Leggi e Decreti modificano significativamente le regole del gioco). Nel recente passato le privatizzazioni sono state additate come la causa dei mancati investimenti sugli scali dimenticando che lo è stata piuttosto la sciagurata scelta fatta nel 2001 di bloccare le tariffe allo scopo, rivelatosi poi inutile, di salvare Alitalia. La Legge sui requisiti di sistema fu un tragico errore che forse dietro aveva qualche presupposto ragionevole, ma che oggi non va assolutamente PAGINA 6

7 ripetuto. In sè lʼattuale crisi economica potrebbe rappresentare un bene perchè in Italia si vola meno e, quindi, gli scali non si congestionano lasciando tempo utile a produrre decisivi interventi di riqulificazione. Ma anche se oggi fosse già operativo un piano globale di interventi, e non ve ne sono, abbinato ad un sistema di tariffe super remunerativo, il privato non riuscirebbe comunque a produrre investimenti perchè frenato dal vuoto normativo sui capitali investiti. Considerato che le previsioni di traffico indicano un raddoppio del numero di passeggeri in Italia nei prossimi 10/15 anni, ecco che gli scali devono prepararsi già da oggi ad affrontare importanti lavori di miglioramento logistico e di connessione intermodale. Ed in presenza di un piano normativo confuso, contraddittorio ed instabile tutto diviene più difficile. Oggi le vecchie Direttive Europee vanno riprese e rielaborate partendo però da un preciso punto fermo: adeguare e sostenere i grandi scali privati, quelli che già oggi sviluppano un numero di passeggeri al di sopra dei cinque milioni, i quali dovranno rientrare sotto la supervisione dellʼente Regolatore (lʼenac) al fine di garantire i giusti livelli di esercizio, concentrare gli sforzi sui pochi poli con numeri significativi (Malpensa- Linate-Orio che oggi sviluppa 36,5 milioni di passeggeri, Roma Fiumicino-Ciampino 34,6, Venezia- Treviso 7,6), abbandonare tutti quegli scali che non arrivano al milione di passeggeri annuali, ovvero dove si lavora in perdita. Considerando le analisi e gli studi pubblicati in Europa è facile immaginare nei prossimi 10/20 anni unʼimpennata dei movimenti nel nordovest italiano dovuto, per esempio, allʼexpo 2015 con il raddoppio dei passeggeri ed arrivando ad ipotizzare per la sola Malpensa un numero di passeggeri superiore a quello odierno di oltre 20 milioni di unità (quindi oltre 40 milioni). Ecco, perciò, che già oggi la capacità complessiva disponibile, infrastrutturale e commerciale, del sistema lombardo appare elemento fortemente critico, in quanto la sua capacità attuale non può superare complessivamente i 45 milioni di passeggeri. Le infrastrutture che saranno necessarie a sostenere una tale crescita al momento non sono state nè finanziate nè progettate nè analizzate nè tantomeno prese in considerazione in alcun tavolo di lavoro. Così facendo lʼaspetto più necessario, ovvero la rielaborazione di una normativa complessiva definitiva ed univoca che renda più omogenea la gestione dellʼintero sistema italiano di trasporto aereo, rimane ancora oggi completamente trascurato e dimenticato dai soggetti attivi (gestori e società aeronautiche) e da quelli politici. Tipologia di traffico Lo sviluppo del trasporto aereo europeo negli ultimi anni è stato guidato principalmente dalle Compagnie a basso costo a fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali, così come emerge dalle analisi recentemente effettuate in Europa. Gli studi hanno preso in esame alcuni scali che ospitano voli a basso costo e li ha confrontati con altri scali nei principali Paesi europei analizzando la rievanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento nazionale ed internazionale. Questa rilevanza per il traffico aereo italiano rispetto agli altri Paesi è risultata assai evidente con alcune differenze, ma anche sostanziali analogie rispetto al contesto europeo e significativi effetti economici e sociali dello sviluppo di questo traffico sulle economie locali e regionali. Su questo aspetto occorre, quindi, avviare una ulteriore riflessione coordinata tenendo presente la crescita costante del fenomeno a basso costo, le implicazioni che lʼaumento di questo segmento di traffico determina sugli scali, lʼimpatto dato da questa nuova tipologia di traffico sulla regolamentazione del settore. Gli scali italiani non possono essere affidati a operazioni finanziarie isolate, ma devono sottostare a importanti e complesse strutture industriali al fine di garantire la miglior gestione delle risorse umane e tecnologiche passando anche attraverso importanti piani di assunzione e formazione. Il compito della regolazione del comparto diventa, perciò, sempre più essenziale alla luce di una decisa interconnessione con la trasformazione e riorganizzazione normativa dellʼintero spazio aereo europeo. Conclusioni Consolidare un progetto complessivo in vista dei possibili futuri aumenti del traffico aereo e delle trasformazioni tecnologiche nei sistemi ATC che investiranno nei prossimi 15 anni il settore del trasporto aereo è, quindi, oggi più che mai necessario. A questo scopo risulta necessario rilanciare lo sviluppo dei sistemi di controllo interconnessi tra ogni provider per il miglioramento del servizio e contemporaneamente la riduzione dei costi. Sistemi nuovi, normative nuove più mirate, spazi aerei interamente percorribili, scali più efficienti e raggiungibili sono perciò gli aspetti decisivi per poter gestire proficuamente i previsti sviluppi ed incrementi preventivati nei prossimi decenni. Gulf Air apre il Milano-Bahrein Dal 27 marzo Gulf Air opera il volo diretto da Milano a Bahrein. Il collegamento viene effettuato quattro volte alla settimana. Il vettore da oggi pure collega il paese mediorientale da Ginevra tre volte alla settimana. PAGINA 7

8 ENAV, Corte dei Conti: Giudizio positivo, tra migliori service provider Ue La relazione al Parlamento della Corte dei conti sul controllo eseguito sulla gestione di ENAV S.p.A. conclude, anche per lʼesercizio 2009, con un giudizio positivo, evidenziando come il provider italiano si confermi tra i migliori service providers ATC europei. Nella relazione la Corte sottolinea come ENAV abbia migliorato ulteriormente la propria efficienza operativa e gestionale, grazie anche allʼimpiego di consistenti risorse finanziarie per garantire, con nuovi investimenti tecnologici, i sempre più elevati standard di affidabilità e di qualità del settore. ENAV ha continuato ad investire gran parte delle proprie disponibilità per assicurare ai massimi livelli la sicurezza dei voli. Per il raggiungimento di tali risultati, fondamentali sono stati non soltanto gli ingenti investimenti in tecnologia, ma anche lʼintegrazione dei processi produttivi dei servizi di assistenza al volo con quelli di gestione e manutenzione degli impianti che continua ad incidere in modo rilevante sulla performance complessiva in termini di puntualità e di business continuity. Di rilievo sono state altresì la costanza e la qualità dei rapporti intrattenuti con le organizzazioni sindacali che hanno determinato anche per lʼanno 2009 lʼassenza di qualsiasi azione di sciopero di carattere nazionale. Lʼesercizio 2009 si chiude con un utile ante imposte di 35,6 milioni di euro, che, detratte le imposte, determina un utile netto di 7,8 milioni di euro in contrazione rispetto a quello ottenuto nel 2008 (23,7 milioni di euro). Su tale risultato hanno soprattutto inciso: la forte contrazione della domanda di traffico sia di terminale (-3,3% di unità di servizio), che di rotta (-6% di unità di servizio) che ha comportato una riduzione dei ricavi, determinando una riduzione di 37,9 milioni di Euro del traffico pagante; la svalutazione dei crediti per circa 4 milioni di euro derivanti principalmente dalla situazione di insolvenza di alcuni vettori di diversa nazionalità nel corso del 2009; il maggior carico fiscale per 16,4 milioni di euro che, rispetto al precedente anno, risente del mancato effetto positivo derivante dalle imposte differite passive. Da rilevare come il risultato dellʼanno risenta anche dellʼeffetto degli interessi passivi per 5,6 milioni di euro derivanti dal ricorso al mercato bancario che si è reso necessario in attesa della riscossione dei crediti verso lo Stato collegati alla stipula, non ancora avvenuta, dei contratti di servizio e con lo Stato. In proposito, come nelle precedenti relazioni, la Corte ha confermato lʼauspicio che lo Stato, nello spirito di necessaria collaborazione istituzionale, indirizzi la propria azione a sostegno della missione cui ENAV è deputata, provvedendo alla tempestiva erogazione alla società delle somme concernenti i servizi istituzionalmente resi, i costi connessi ai numerosi nuovi aeroporti militari in transito, nonché i fondamentali (ed onerosi) programmi internazionali di ricerca e di investimento sui sistemi di controllo del traffico aereo nel Cielo Unico Europeo del futuro. Le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici dellʼente hanno indotto gli organi di controllo ad acquisire puntuali informazioni su alcune procedure contrattuali sia di ENAV che della controllata Tecno-Sky. Gli accertamenti effettuati dalla funzione Audit di ENAV hanno fato rilevare per quanto riguarda i rapporti tra la controllata Tecno-Sky ed una società esterna, gravi e ripetute irregolarità ed anomalie procedimentali. Ryanair: da marzo Bergamo-Lourdes Dal 29 marzo Ryanair ha iniziato i voli tra Orio al Serio (BG) Lourdes, ai quali sono seguiti il 30 marzo i voli per Lappeenranta, in Finlandia. Il 28 sono iniziati i servizi per Costanza (Romania) e Santiago de Compostela. PAGINA 8

9 MAGAZINE D INFORMAZIONE 15 APRILE 2011 Bologna: traffico in crescita 11,7% in marzo A marzo sullʼaeroporto di Bologna sono transitati passeggeri, con aumento dellʼ11,7%. Lʼincremento - spiega il gestore aeroportuale SAB nella propria nota mensile - tocca il 15% per i voli nazionali, che però rappresentano solo il 40% del totale. In forte calo il dato relativo ai passeggeri charter: secondo SAB si sarebbero persi passeggeri per lʼegitto e di per la Tunisia, più passeggeri in meno registrati in febbraio da/per lʼegitto. Il dato cargo è cresciuto del 23,3% grazie ai voli speciali con i grandi Boeing 747. Lufthansa celebra i 40 anni di presenza a Torino Il 1 aprile di quaranta anni fa un Boeing 737 della Lufthansa diede il via ai primi collegamenti tra Francoforte ed il capoluogo piemontese. Da quel volo, si è giunti oggi a 78 collegamenti settimanali verso gli hub tedeschi, a dimostrazione di come Torino rappresenti uno scalo di riferimento per Lufthansa. I risultati operativi della compagnia tedesca, nonostante gli ultimi anni di crisi economica, sono stati di segno positivo e lo scalo di Torino ha contribuito non poco al raggiungimento di questi risultati grazie allʼincremento globale del traffico del 10% nel corso del Ieri, per celebrare quel primo volo del 1971, Lufthansa ha operato il volo da Francoforte con un Airbus 321 con la livrea storica degli anni '50; un vero ambasciatore della compagnia aerea nei cieli europei. I fortunati passeggeri di questo volo sono stati accolti da un equipaggio con divise in stile retrò, adeguate alla vecchia livrea dell'aeromobile. Maurizio Montagnese, presidente di SAGAT-Aeroporto di Torino, ha illustrato i risultati conseguiti dallo scalo torinese in questi anni ed il contributo fornito da Lufthansa per questi risultati. Negli ultimi 10 anni, oltre 3,5 milioni di passeggeri sono transitati per lo scalo torinese sui voli Lufthansa. Wolfgang Schmidt, direttore generale di Lufthansa in Italia, giunto con il volo da Francoforte, ha confermato l'importanza strategica che lo scalo di Torino rappresenta per la compagnia tedesca. Lufthansa, con le sue 76 frequenze settimanali è il più importante vettore dello scalo torinese. Il Gruppo Lufthansa garantisce 15 mila posti settimanali per le sue destinazioni in Germania e Belgio grazie alla partnership con Brussels Airlines e Air Dolomiti. Torino, infatti, è meta di interesse per gli ospiti tedeschi che desiderano scoprirne l'arte, la cultura ed i percorsi enogastronomici. Schmidt, si è poi soffermato su quelli che saranno i futuri investimenti di Lufthansa. L'entrata in servizio dei nuovi Airbus 380 e la sostituzione dei Boeing 747 della serie 400 con la nuovissima serie 800, consentirà di operare sulle lunghe tratte l'aeromobi le più idoneo ed economicamente vantaggioso garantendo, nel contempo, la continua formazione degli equipaggi di volo. Pisa: traffico passeggeri +13% in marzo Lʼaeroporto di Pisa ha registrato nel marzo 2011 una crescita del traffico passeggeri del 13,0%, rispetto allo stesso mese del 2010, per un totale di passeggeri trasportati. Lo annuncia il gestore aeroportuale SAT, sottolineando come nel primo trimestre 2011 i passeggeri complessivi sono stati , per una crescita del +12,8% sullo stesso periodo del PAGINA 9

Rassegna del 24/02/2010

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