Occupazione nel Comune di Ferrara nel 2006

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1 SERVIZIO STATISTICA DEL COMUNE DI FERRARA Occupazione nel Comune di Ferrara nel 2006 L'occupazione dei ferraresi nel 2006 evidenzia segnali di ripresa. I dati sono ricavati dall indagine campionaria Occupazione e disoccupazione che il Servizio Statistica comunale realizza autonomamente dal Tale rilevazione è sempre stata condotta nel rispetto delle norme metodologiche che regolano l indagine nazionale Istat sulle Forze di lavoro, in modo da ottenere stime confrontabili. Dopo un sensibile incremento occupazionale evidenziato nel 2003, che si verifica sia relativamente all intera Regione Emilia Romagna, sia alla Provincia che al Comune di Ferrara, si assiste ad un rallentamento e poi ad una diminuzione occupazionale negli anni successivi. Nel Comune di Ferrara il 2006 evidenzia invece un inversione positiva di tendenza, con occupazione in aumento e disoccupazione in diminuzione. Il tasso di occupazione (rapporto percentuale tra occupati e popolazione di 15 anni e oltre) aumenta, rispetto al 2005, di 1,2 punti percentuali, passando da 46,1 a 47,3, mentre il tasso di disoccupazione diminuisce di 0,4 punti percentuali, calando da 5,9 a 5,5. L occupazione però aumenta solo Tasso di occupazione totale 41,6 42,9 44,2 45,4 44,3 44,6 47,5 47,9 46,1 47,3 maschi 51,2 52,2 54,1 54,4 52,6 53,8 55,9 55,9 54,5 54,0 femmine 33,4 34,8 35,8 37,6 37,1 36,6 40,3 41,1 38,9 41,5 Pagina 1

2 relativamente al genere femminile, mentre è in leggero calo l occupazione maschile; infatti il tasso di occupazione femminile aumenta di 2,6 punti percentuali, da 38,9 a 41,5, mentre quello maschile diminuisce di 0,5 punti, calando da 54,5 a 54,0. In termini assoluti l occupazione femminile cresce di unità, mentre quella maschile diminuisce di 200 persone. L incremento occupazionale femminile è dovuto quasi interamente ad assunzioni a tempo parziale, che aumentano di 1500 unità, passando da a Occupati a tempo parziale - valori % su totale occupati maschi femmine totale Aumenta di conseguenza l incidenza dell occupazione femminile a tempo parziale sul totale occupate, che passa dal 17,7% del 2005 al 22,2% del Sensibilmente inferiore è la percentuale maschile di occupazione a tempo parziale, che si attesta sul 3,4% nel Rimane invece sostanzialmente stabile l occupazione a tempo determinato, attestandosi all 8,1% e al 15,4% del totale occupati, rispettivamente, maschi e femmine. L occupazione femminile aumenta nel terziario soprattutto relativamente al lavoro dipendente, che passa dalle occupate del 2005 alle del Sempre nel terziario, un piccolo incremento si rileva anche per l occupazione femminile indipendente, che passa da a occupate. Negli altri settori di attività economica troviamo un occupazione complessiva in Ocupazione MASCHILE per settore di attività economica valori medi annuali in migliaia Ocupazione FEMMINILE per settore di attività economica valori medi annuali in migliaia agricoltura industria terziario Pagina 2

3 leggera diminuzione sia in agricoltura che nell industria, con circa 200 occupati complessivamente in meno nel 2006 rispetto al 2005 in entrambi i settori. Si inverte, nel 2006, la tendenza sempre crescente negli ultimi anni a trovare lavoro fuori comune: infatti gli occupati che lavorano fuori comune, passano dai del 2005 agli del 2006, con un incidenza sull occupazione totale che passa dal 22.9% del 2005 al 20.8% del Occupati che lavorano fuori comune - valori % su totale occupati 28,0 26,0 24,0 22,0 18,0 16,0 14,0 12,0 maschi femmine totale Diminuisce il tasso di disoccupazione (rapporto percentuale tra persone in cerca di occupazione e forze di lavoro) di 0,4 punti percentuali rispetto al 2005, attestandosi sul valore di 5,5 nel Diminuisce solo il tasso di disoccupazione maschile, cosicché si accentua il divario tra i generi: 7,4 per le donne, 3,7 per gli uomini. Sia per gli uomini che per le donne cala leggermente la disoccupazione di lunga durata (persone che sono alla ricerca di un lavoro da oltre un anno), mentre resta complessivamente stabile il contingente di coloro che cercano lavoro da meno di un anno, per effetto di una piccola diminuzione, rispetto al 2005, per il genere maschile, compensata da un equivalente aumento del genere femminile. Tasso di disoccupazione totale totale 9,3 9,9 9,0 6,7 6,6 5,6 4,9 5,7 5,9 5,5 maschi 5,5 5,2 5,2 4,1 4,5 3,5 3,3 3,9 4,7 3,7 femmine 13,8 15,1 13,4 9,7 9,0 8,2 6,8 7,7 7,3 7,4 Pagina 3

4 Dopo essere sensibilmente aumentato nel 2004, il tasso di disoccupazione giovanile (dai 15 ai 29 anni di età) diminuisce negli anni successivi, attestandosi, nel 2006, sul valore di 12,5. A differenza della disoccupazione totale, quella giovanile è equivalente per entrambi i generi (12,6 per i maschi, 12,5 per le femmine nel 2006). Era sensibilmente superiore per le donne negli anni precedenti, poi il divario si è progressivamente ridotto fino ad invertirsi nel Tasso di disoccupazione giovanile (età 15-29) totale 24,8 23,0 17,5 14,2 11,6 10,8 16,1 15,1 12,5 maschi 15,9 15,1 13,1 9,7 8,0 8,8 15,3 16,5 12,6 femmine 33,7 30,3 20,9 18,3 15,5 12,7 17,9 13,4 12,5 La metà della popolazione in età lavorativa è inserita nel mercato del lavoro: si attesta infatti al 5 il tasso di attività (rapporto percentuale tra forze di lavoro e popolazione totale di 15 anni e oltre) nel 2006, con prevalenza per il genere maschile (56,1) rispetto a quello femminile (44,8). Tasso di attività totale 45,9 47,6 48,6 48,6 47,4 47,3 5 50,8 49,0 5 maschi 54,2 55,1 57,0 56,7 5 55,8 57,7 58,2 57,2 56,1 femmine 38,7 41,1 41,3 41,7 40,8 39,8 43,3 44,6 42,0 44,8 Pagina 4

5 Composizione della popolazione di 15 anni e oltre del Comune di Ferrara per condizione nel 2006 Non forze di lavoro in età 65 e oltre 28% Occupati 47% Non forze di lavoro in età % Persone in cerca di occupazione 3% Composizione della popolazione di 15 anni e oltre del Comune di Ferrara per condizione nel 2006 MASCHI Non forze di lavoro in età 65 e oltre 24% Non forze di lavoro in età % Occupati 54% Persone in cerca di occupazione 2% Composizione della popolazione di 15 anni e oltre del Comune di Ferrara per condizione nel 2006 FEMMINE Non forze di lavoro in età 65 e oltre 32% Occupati 42% Non forze di lavoro in età % Persone in cerca di occupazione 3% Pagina 5

6 Occupati, persone in cerca di occupazione, non forze di lavoro e popolazione per genere valori medi annuali in migliaia popolazione di 15 anni e Persone in cerca di Non forze di lavoro in età Non forze di lavoro in età Occupati oltre al netto delle occupazione e oltre convivenze anni M F T M F T M F T M F T M F T ,9 52,9 1,6 3,6 5,2 11,8 17,9 29,7 12,0 19,8 31,8 55,4 64,3 119, ,1 54,1 1,3 2,6 3,9 11,3 17,3 28,6 12,6 32,6 55,2 64,0 119, ,9 23,6 52,5 1,4 2,3 3,7 11,6 17,3 28,9 13,2 20,5 33,6 5 63,7 118, ,6 23,2 52,8 1,1 2,1 3,2 11,6 18,3 29,9 12,7 19,9 32,6 54,9 63,5 118, ,5 25,5 56,0 1,0 1,9 2,9 11,7 17,4 29,1 11,4 18,5 29,9 54,6 63,3 117, ,5 26,2 56,7 1,3 2,1 3,4 11,6 16,1 27,7 11,3 19,2 30,5 54,6 63,7 118, ,8 24,9 54,7 1,5 2,0 3,5 10,9 16,7 27,6 12,5 20,4 32,9 54,7 63,8 118, ,6 26,6 56,2 1,2 2,1 3,3 10,9 14,9 25,8 13,3 20,4 33,7 54,8 64,1 118,9 Occupati per carattere dell'occupazione e genere - valori medi annuali in migliaia TOTALE OCCUPATI Occupati a tempo indeterminato Occupati a tempo determinato Occupati a tempo parziale Occupati fuori comune (esclusi i senza luogo di lavoro fisso) anni M F T M F T M F T M F T M F T ,8 21,8 50,5 27,0 19,5 46,5 1,7 2,3 4,0 1,0 3,2 4,2 7,1 2,8 9, ,1 22,5 51,6 27,8 20,1 48,0 1,3 2,4 3,7 1,0 3,3 4,3 7,2 2, ,9 52,9 28,3 20,2 48,5 1,7 2,7 4,4 1,2 4,0 5,2 7,6 3,4 11, ,1 54,1 28,6 21,5 50,1 1,4 2,6 4,0 0,9 4,0 4,9 7,0 3,4 10, ,9 23,6 52,5 27,6 20,9 48,5 1,3 2,7 4,0 0,9 3,6 4,5 6,9 3,4 10, ,6 23,2 52,8 27,8 20,5 48,3 1,8 2,7 4,5 1,1 4,2 5,3 6,7 3, ,5 25,5 56,0 28,6 22,1 50,7 1,9 3,4 5,3 1,0 5,2 6,2 7,0 3,5 10, ,5 26,2 56,7 28,8 22,4 51,2 1,7 3,8 5,5 1,1 6,1 7,9 4,1 12, ,8 24,9 54,7 27,4 21,0 48,4 2,4 3,9 6,3 1,2 4,4 5,6 8,0 4,5 12, ,6 26,6 56,2 27,2 22,5 49,7 2,4 4,1 6,5 1,0 5,9 6,9 7,6 4,1 11,7 In cerca di occupazione per durata della ricerca e genere - valori medi annuali in migliaia breve durata (< di 12 mesi) lunga durata (almeno 12 mesi) totale anni maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale ,8 1,8 2,6 0,7 2,3 3,0 1,6 4,1 5, ,8 1,3 2,1 0,8 2,3 3,1 1,6 3,6 5, ,5 1,0 1,5 0,8 1,7 2,5 1,3 2,6 3, ,6 0,8 1,4 0,8 1,5 2,3 1,4 2,3 3, ,5 1,0 1,5 0,6 1,1 1,7 1,1 2,1 3, ,5 1,0 1,5 0,5 0,9 1,4 1,0 1,9 2, ,6 1,1 1,7 0,6 1,1 1,7 1,3 2,1 3, ,9 0,9 1,8 0,6 1,1 1,7 1,5 2,0 3, ,8 1,0 1,8 0,5 1,0 1,5 1,2 2,1 3,3 Pagina 6

7 Occupati per settore, posizione nella professione e genere - valori medi annuali in migliaia MASCHI FEMMINE TOTALE anni e posizione nella professione Agricoltura Industria Altre attività Totale Agricoltura Industria Altre attività Totale Agricoltura Industria Altre attività Totale dipendenti media 97 0,4 8,8 10,2 19,4 0,3 2,6 13,7 16,6 0,7 11,3 24,0 36,0 in proprio media 97 1,5 1,7 6,2 9,4 0,5 0,6 4,0 5,1 2,0 2,3 10,2 14,4 totale media 97 1,9 10,5 16,4 28,8 0,8 3,2 17,7 21,8 2,7 13,6 34,2 50,5 dipendenti media 98 0,3 8,5 11,5 20,4 0,5 2,8 14,5 17,8 0,8 11,4 26,0 38,2 in proprio media 98 1,3 1,6 5,9 8,7 0,6 0,2 3,9 4,7 1,8 1,8 9,7 13,4 totale media 98 1,6 10,1 17,4 29,1 1,0 3,1 18,4 22,5 2,6 13,2 35,8 51,6 dipendenti media 99 0,4 8,2 12,0 20,5 0,5 2,7 15,3 18,5 0,9 10,9 27,3 39,1 in proprio media 99 1,0 2,1 6,3 9,4 0,6 0,5 3,3 4,4 1,7 2,6 9,6 13,8 totale media 99 1,4 10,3 18,3 1,2 3,1 18,6 22,9 2,6 13,4 36,9 52,9 dipendenti media 00 0,5 8,7 11,4 20,5 0,7 2,7 16,0 19,5 1,1 11,4 27,4 4 in proprio media 00 1,2 1,8 6,5 9,5 0,5 0,6 3,5 4,6 1,7 2,4 14,1 totale media 00 1,7 10,5 17,8 1,2 3,3 19,6 24,1 2,9 13,8 37,4 54,1 dipendenti media 01 0,4 8,0 11,0 19,4 0,7 2,3 15,9 18,9 1,1 10,3 26,9 38,3 in proprio media 01 1,4 1,6 6,5 9,5 0,7 0,5 3,6 4,7 2,1 2,1 10,1 14,2 totale media 01 1,8 9,6 17,5 28,9 1,5 2,8 19,5 23,6 3,2 12,4 37,0 52,5 dipendenti media 02 0,5 7,3 11,4 19,2 0,7 2,4 15,9 18,9 1,2 9,7 27,2 38,1 in proprio media 02 1,3 1,9 7,2 10,4 0,5 0,5 3,3 4,3 1,8 2,4 10,5 14,7 totale media 02 1,8 9,3 18,5 29,6 1,2 2,8 19,2 23,2 3,0 12,1 37,7 52,8 dipendenti media 03 0,6 8,3 11,7 20,5 0,6 2,6 17,9 21,0 1,1 10,9 29,6 41,5 in proprio media 03 0,9 2,3 6,8 0,5 0,7 3,4 4,5 1,4 3,0 10,2 14,5 totale media 03 1,5 10,6 18,5 30,5 1,0 3,3 21,3 25,5 2,5 13,9 39,8 56,0 dipendenti media 04 0,5 8,5 11,9 20,9 0,5 2,0 18,5 21,0 1,0 10,5 30,4 41,8 in proprio media 04 0,8 2,4 6,4 9,6 0,7 0,6 4,0 5,2 1,4 3,0 10,5 14,8 totale media 04 1,3 10,9 18,3 30,5 1,1 2,6 22,5 26,2 2,4 13,5 40,8 56,7 dipendenti media 05 0,6 7,9 11,9 20,4 0,5 2,5 17,0 19,9 1,0 10,4 28,9 40,2 in proprio media 05 1,0 2,3 6,2 9,5 0,5 0,5 3,9 1,5 2,7 10,2 14,4 totale media 05 1,6 10,2 18,1 29,8 1,0 2,9 20,9 24,9 2,5 13,1 39,0 54,7 dipendenti media 06 0,5 8,4 12,0 20,8 0,4 2,3 18,8 21,6 0,9 10,7 30,8 42,4 in proprio media 06 1,0 1,9 6,1 8,8 0,3 0,3 4,2 1,3 2,2 10,3 13,8 totale media 06 1,4 10,3 18,0 29,6 0,9 2,6 23,1 26,6 2,3 12,9 41,1 56,2 Ocupati per settore di attività economica - valori medi annuali in migliaia - maschi e femmine agricoltura industria terziario Pagina 7

8 Occupati per posizione - valori medi annuali in migliaia - maschi e femmine dipendenti indipedenti Occupazione MASCHILE per posizione - valori medi annuali in migliaia dipendenti indipedenti Occupazione FEMMINILE per posizione - valori medi annuali in migliaia dipendenti indipedenti Pagina 8

9 Occupazione totale in AGRICOLTURA per posizione valori medi annuali in migliaia 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 dipendenti indipendenti Occupazione totale nell' INDUSTRIA per posizione valori medi annuali in migliaia 12,0 8,0 6,0 4,0 2,0 dipendenti indipendenti Occupazione totale nel TERZIARIO per posizione valori medi annuali in migliaia 3 dipendenti indipendenti Pagina 9

10 Professioni a confronto nel 2000 e nel 2006 Mettendo a confronto le distribuzioni degli occupati per professione si nota, nel 2006 rispetto al 2000, un netto spostamento di lavoratori verso professioni più qualificate. 1 Delle nove grandi categorie professionali individuate, quelle che aumentano, nel 2006 rispetto al 2000, sono solo quelle che individuano professioni dirigenziali, di elevata specializzazione o tecniche. Diminuisce invece il numero di lavoratori di tutte le altre categorie professionali (ad eccezione delle Forze Armate). La prima categoria comprende le professioni apicali, come dirigente o direttore in aziende private o pubbliche o come imprenditore o amministratore di aziende private; questa categoria comprende oggi il 3,6% degli occupati, mentre erano il 2,4% nel Le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione formano la seconda categoria professionale; di questa fanno parte tutti coloro che svolgono professioni per le quali è richiesto un livello elevato di conoscenza in ambito scientifico, umanistico o artistico. Questa categoria pesava per il 13,3% sul totale dell occupazione nel 2000, mentre rappresenta oggi il 16,1% dei lavoratori. Nell ambito di questa categoria si segnala in particolare l aumento dei medici, che passano dal 2,2% degli occupati nel 2000 al 3,4% nel 2006; altri aumenti si verificano 1 L indagine viene effettuata sulle famiglie residenti a Ferrara. L unità di rilevazione è comunque la famiglia di fatto; vengono cioè rilevate anche quelle persone che, pur non avendo residenza in una determinata famiglia (dove però almeno l intestatario deve risultare residente), vivono però stabilmente in quella famiglia. La maggior parte, tuttavia, delle persone presenti e non residenti sfuggono alla rilevazione, in quanto non coabitanti con residenti. Per questo motivo le classificazioni che ricaviamo dall indagine riguardano, nella quasi totalità, persone residenti. Pagina 10 negli specialisti in scienze amministrative, commerciali o bancarie, (da 1% a 1,8%), negli specialisti in scienze della vita (biologi, agronomi, veterinari, etc.) (da 1% a 1,6%), e negli specialisti in scienze sociali, in discipline linguistico-letterarie, artistiche, sportive, religiose" (da 1,2% a 1,7%). Resta invece invariato il peso di ingegneri e architetti (1,6%), mentre cala leggermente quello di docenti universitari, professori di scuola media superiore e inferiore e altri specialisti nell'educazione" (da 4,4% a 4,3%). La terza categoria professionale comprende le professioni intermedie o tecniche; sono quelle che richiedono un grado intermedio di conoscenza e competenza operativa in ambito scientifico, paramedico, amministrativo, commerciale, nelle attività turistiche e alberghiere, nell insegnamento, nei servizi ricreativi, culturali, sportivi, nei servizi per le famiglie e nei servizi pubblici. Queste professioni aumentano sensibilmente il loro peso sull occupazione totale, passando dal 19,3% del totale occupati nel 2000 al 25,4% nel Soprattutto si ampliano le professioni intermedie amministrative, finanziarie e nei rapporti coi mercati, professioni d ufficio che richiedono un adeguato livello di conoscenza e competenza, che passano dal 6,5% al 9,9%. Aumentano le professioni tecnico-scientifiche, che avanzano dal 3,8% al 5,1% e gli insegnanti di scuola materna, elementare, di sostegno, che passano dal 2,5% al 3,3%. Resta invariato il peso degli infermieri professionali (2,3%) mentre sono in leggero aumento i rappresentanti di commercio (da 2% a 2,2%). Tutte le successive categorie diminuiscono la consistenza dei lavoratori in esse rappresentati. Diminuisce sensibilmente la percentuale di lavoratori appartenenti alla categoria degli impiegati, composta da coloro che svolgono mansioni d ufficio di carattere prevalentemente esecutivo, ivi compresi i cassieri e addetti allo sportello e i

11 Occupati per professione - valori % su totale occupati anno 2000 anno 2006 maschi femmine totale maschi femmine totale 1. Legislatori, dirigenti, imprenditori 3,1 1,5 2,4 5,3 1,8 3,6 Dirigenti e direttori di aziende private 1,1 0,1 0,6 2,1 0,5 1,3 Dirigenti nella PP.AA. e nella Magistratura 0,5 0,3 0,4 0,9 0,2 0,6 Imprenditori e amministratori di aziende private 1,6 1,0 1,3 2,2 1,1 1,7 Membri di organismi di governo 0,1 0,1 2. Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 14,1 12,2 13,3 15,4 16,9 16,1 Docenti universitari, professori di scuola media superiore e inferiore e altri specialisti nell'educazione 2,8 6,2 4,4 2,7 6,2 4,3 Ingegneri e architetti 2,4 0,6 1,6 2,4 0,6 1,6 Medici 2,9 1,5 2,2 2,9 3,9 3,4 Specialisti in scienze amministrative, commerciali e bancarie 1,1 0,9 1,0 2,2 1,3 1,8 Specialisti in scienze della vita (biologi, agronomi, veterinari, etc) 1,3 0,5 1,0 1,3 1,8 1,6 Specialisti in scienze giuridiche 1,4 1,0 1,2 1,0 1,2 1,1 Specialisti in scienze matematiche fisiche e naturali 0,9 0,5 0,7 1,0 0,5 0,8 Specialisti in scienze sociali, in discipline linguistico-letterarie, artistiche, sportive, religiose 1,4 1,0 1,2 1,9 1,4 1,7 3. Professioni intermedie o tecniche 18,2 20,7 19,3 24,6 26,3 25,4 Professioni intermedie amministrative, finanziarie e nei rapporti coi mercati 5,2 8,0 6,5 8,2 11,7 9,9 Professioni intermedie in imprese commerciali (agenti di commercio, immobiliari, etc) 3,3 0,4 2,0 3,6 0,7 2,2 Infermieri professionali 1,3 3,6 2,3 1,1 3,5 2,3 Altri tecnici paramedici 0,7 1,5 1,1 0,6 1,6 1,0 Insegnanti di scuola elementare, materna e altri insegnanti diplomati 0,8 4,5 2,5 1,1 5,7 3,3 Professioni intermedie nelle attività turistiche 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 Professioni tecniche in scienze fisiche e naturali, delle costruzioni e del trasporto aereo e navale 5,8 1,3 3,8 8,4 1,6 5,1 Tecnici agronomi e zootecnici 0,1 0,1 0,1 0,3 0,1 0,2 Altre professioni intermedie nei servizi personali 1,0 1,0 1,0 1,0 1,2 1,1 n.i. 0,1 0,1 0,1 4. Impiegati 10,1 20,3 14,8 7,4 14,8 11,0 Impiegati in ufficio 8,3 16,8 12,2 6,0 12,2 9,0 Cassieri, addetti allo sportello e assimilati 1,3 1,4 1,3 0,8 1,1 0,9 Centralinisti, addetti all'informazione e assimilati 0,6 2,1 1,3 0,6 1,6 1,0 n.i. 0,1 0,1 5. Professioni relative alle vendite e ai servizi 12,2 23,3 17,3 23,0 16,3 Esercenti ed addetti ad attività commerciali 7,1 12,1 9,4 4,3 10,6 7,3 Istruttori sportivi, di scuola guida, per la rieducazione, in area artistica e altri 0,1 0,7 0,3 0,3 0,6 0,5 Professioni nei servizi sanitari con particolari specializzazioni 0,1 0,7 0,4 0,4 1,3 0,9 Professioni nei servizi sociali, culturali, di sicurezza, di cura della persona ed assimilati 2,4 4,6 3,4 2,2 4,9 3,5 Professioni nelle attività turistiche e alberghiere 2,5 5,3 3,8 2,4 5,5 3,9 n.i. 0,2 0,1 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori 23,5 6,6 15,8 19,8 5,5 13,0 Agricoltori, allevatori e addetti caccia e pesca 4,1 2,2 3,3 3,4 1,7 2,6 Artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia 5,6 0,1 3,1 6,0 0,2 3,2 Artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell'abbigliamento, del cuoio e delle pelli 2,2 2,9 2,5 1,8 3,3 2,5 Artigiani e operai metalmeccanici e addetti all'installazione e manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche 10,7 0,9 6,2 7,9 0,2 4,2 Artigiani ed operai della meccanica di precisione, dell'artigianato artistico e della stampa 0,9 0,4 0,7 0,7 0,1 0,4 7. Conduttori di impianti e operatori di macchinari fissi e mobili 11,7 3,5 8,0 11,0 1,7 6,5 Conduttori di impianti industriali e operatori di macchinari fissi per lavorazione in serie e addetti al montaggio 8,1 3,4 5,9 7,4 1,3 4,5 Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 3,6 0,1 2,0 3,6 0,4 2,0 8. Personale non qualificato 5,9 11,4 8,4 5,1 9,8 7,3 Personale non qualificato in agricoltura, caccia, pesca 0,8 2,6 1,6 0,7 1,6 1,1 Personale non qualificato nell'industria 0,9 0,1 0,5 0,4 0,1 0,3 Personale non qualificato nei servizi 4,2 8,6 6,2 4,0 8,1 6,0 n.i. 0,1 9. Forze Armate 0,7 0,1 0,4 1,3 0,1 0,8 n.i. TOTALE OCCUPATI 0,4 0,4 0, Pagina 11

12 centralinisti e addetti all informazione. Questa categoria cala complessivamente dal 14,8% del 2000 all 11% del 2006, con gli impiegati d ufficio che passano dal 12,2% al 9%, mentre i cassieri e addetti allo sportello dall 1,3% allo 0,9% e i centralinisti e addetti all informazione dall 1,3% all 1%. Più contenuta è la diminuzione delle professioni relative alle vendite e ai servizi, che passano dal 17,3% del 2000 al 16,3% del Nell ambito di queste è tuttavia rimarchevole il calo di esercenti e addetti ad attività commerciali, che passano dal 9,4% al 7,3%. La sesta categoria comprende artigiani, operai specializzati ed agricoltori. Anche queste attività sono in diminuzione, passando dal 15,8% del totale occupati nel 2000 al 13% nel Diminuiscono principalmente gli agricoltori, dal 3,3% al 2,6% ma, soprattutto, gli artigiani metalmeccanici e addetti alla riparazione di veicoli ed altri beni di consumo, dal 6,2% al 4,2%. La settima classe comprende gli operai addetti alla conduzione di macchine e impianti industriali e i conduttori di veicoli e macchine mobili; complessivamente si registra una diminuzione dall 8% al 6,5%, che tuttavia è determinata solo dai conduttori di impianti industriali, in calo dal 5,9% al 4,5%, rimanendo stazionaria al 2% la percentuale dei conduttori di veicoli e macchine in movimento. Diminuisce in misura minore il personale non qualificato, passando dall 8,4% al 7,3% dell occupazione totale. Cala sia il personale non qualificato in agricoltura, passando dall 1,6% all 1,1%, sia quello nell industria, dallo 0,5% allo 0,3% che quello nei servizi, dal 6,2% al 6%. Aumentano gli appartenenti alle Forze Armate, dallo 0,4% allo 0,8%. Professioni dei ferraresi a confronto nel 2000 e nel valori % su totale occupati 1. Legislatori, dirigenti, imprenditori 2. Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata 3. Professioni intermedie o tecniche 4. Impiegati 5. Professioni relative alle vendite e ai servizi valori % su totale occupati 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori 7. Conduttori di impianti e operatori di macchinari fissi e 8. Personale non qualificato 9. Forze Armate anno 2000 anno 2006 Al fine di favorire la diffusione e l utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto della presente pubblicazione, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Servizio Statistica. Per ulteriori informazioni: SERVIZIO STATISTICA - Via Boccaleone FERRARA Tel , Fax statistica@comune.fe.it Dirigente: Filippo Massari - Staff: Stefania Agostini, Caterina Malucelli, Micaela Pora, Claudia Roversi, Michele Siviero Pagina 12