DEFINIZIONE I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO. Disturbo vs Difficoltà. Caratteristiche che definiscono i DSA

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1 DEFINIZIONE I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO Gruppo eterogeneo di disturbi manifestati da significative difficoltà nell'acquisizione e nell'uso di abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento, matematica presumibilmente dovuti a disfunzioni del sistema nervoso (Hammel, 1990) Disturbo vs Difficoltà il termine Disturbo Specifico dell Apprendimento fa riferimento ad una ben precisa categoria diagnostica, identificata da precisi criteri oggettivi e valutabili, I DSA sono DIVERSI da difficoltà di apprendimento che include più sommariamente tipologie molto diverse di difficoltà che si possono manifestare nell ambito scolastico. Caratteristiche che definiscono i DSA SPECIFICITA disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il livello intellettivo. DISCREPANZA tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l età e/o la classe frequentata) e l intelligenza generale (adeguata per l età cronologica). 1

2 Cos è il Disturbo Specifico di Apprendimento? Linee guida della CONSENSUS CONFERENCE Cos è la Consensus Conference? E un comitato scientifico, formato dai più importanti esperti e dalle più importanti associazioni nell ambito dei disturbi dell apprendimento, che ha lo scopo di trarre delle linee-guida per la diagnosi e il trattamento dei DSA. Chi fa parte della Consensus Conference? COMITATO PROMOTORE (AID) Mario Marchiori (coordinatore)1; Roberto Iozzino2; Enrico Savelli3; Cristiano Termine4; ClaudioTurello5 SOCIETÀ SCIENTIFICHE E ASSOCIAZIONI partecipanti alla sessione scientifica della Consensus Conference (Montecatini Terme): Associazione italiana pediatri (ACP) Associazione federativa nazionale ottici optometristi (AFNOO) Associazione italiana ortottisti assistenti in oftalmologia (AIOrAO) Associazione italiana per la ricerca e l'intervento nella psicopatologia dell'apprendimento (AIRIPA) Associazione italiana tecnici audiometristi (AITA) Associazione nazionale unitaria psicomotricisti italiani (ANUPI) Federazione logopedisti italiani (FLI) Società italiana di neuro-psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (SINPIA) Società scientifica logopedisti italiani (SSLI) Società Uditore: Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) IMPLICAZIONI derivato dal criterio di discrepanza Necessità di usare test standardizzati, sia per misurare l intelligenza che l abilità specifica; necessità di escludere la presenza di altre condizioni che potrebbero influenzare i risultati di questi test, come: A. menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi significativi della sfera emotiva; B. situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un adeguata istruzione. Situazioni etnico-culturali 2

3 Come definire operativamente il concetto di discrepanza La compromissione dell abilità specifica deve essere significativa, il che significa inferiore a -2ds dei valori normativi attesi per l età o la classe frequentata (qualora non coincida con l età del bambino) 1. La compromissione dell abilità specifica deve essere significativa, cioè inferiore a 2ds dai valori normativi attesi per l età o la classe frequentata (qualora non coincida con l età del bambino) 2. Il livello intellettivo deve essere nei limiti di norma, cioè un QI non inferiore a 1ds (equivalente a un valore di 85) rispetto ai valori medi attesi per l età. CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO BORDERLINE MEDIA Criterio di discrepanza Punti z : Media = 0; DS = 1 Punti z = (Xp µ)/ds Punti T : Media = 50; DS = 10 Punti QI: Media = 100; DS = 15 Subtest WISC: Media = 10; DS =3 Per trasformare punto z in un altra scala: z*ds+media (della scala in cui si vuole trasformare) Altri criteri utili per la definizione di DSA il carattere evolutivo di questi disturbi; la diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell abilità in questione; la quasi costante associazione ad altri disturbi (comorbilità); l impatto significativo e negativo per l adattamento scolastico e/o per le attività della vita quotidiana. 3

4 Riassumendo Per porre una diagnosi di DSA: Grado clinicamente significativo di compromissione dell abilità scolastica specifica. La compromissione deve essere specifica, cioè non attribuibile a ritardo mentale o a compromissioni minori del livello intellettivo generale. La compromissione deve essere evolutiva, cioè deve essere stata presente nei primi anni di scolarizzazione. Non devono essere presenti fattori esterni che possono fornire una sufficiente motivazione per le difficoltà. Il disturbo non deve essere direttamente dovuto a difetti non corretti della vista o dell udito. Qual è l incidenza dei DAS? Maschi Femmine Basso Rendimento 13% 7% DAS 4.5% 3.5% Dist. Linguaggio 1.5% 1% Dist. Attenzione 5% 1.25% Ritardo Mentale 1% 1% Fonte: Cornoldi, 1999 Altri Concetti importanti Procedimento diagnostico Comorbidità: Associazione non casuale, ma non necessariamente causale, tra una determinata malattia ed una o più patologie mentali o fisiche Fattori di Rischio: precedono o segnalano situazioni di difficoltà e disagio minacciando il benessere psicofisico dell individuo Fattori Protettivi: condizioni presenti nell ambiente o nel soggetto, capaci di salvaguardare l equilibrio psicofisico di un individuo e che possono ridurre gli effetti dei fattori di rischio Motivo della richiesta di consulenza Anamnesi e colloquio con genitori Raccolta dati dalla scuola Valutazione psicodiagnostica e neuropsicologica Valutazione degli Apprendimenti Prove di Approfondimento Test Intelligenza Questionari e test relativi alla sfera emotivo-motivazionale Osservazione e/o colloquio clinico con bambino 4

5 Diagnosi di I e II Livello Diagnosi di Primo Livello: siamo in presenza di uno o più Disturbi oppure si tratta di normali variazioni comportamentali dell individuo? Adozione del Criterio della discrepanza, dei Criteri di Esclusione e di Inclusione nel percorso diagnostico Diagnosi di Secondo Livello: dovrebbe enfatizzare le informazioni ideografiche ed il funzionamento del soggetto sulla base di modelli psicologici in presenza di determinate disfunzioni Diagnosi di II Livello IN COSA CONSISTE? Verificare se le componenti cognitive necessarie all'elaborazione di una determinata informazione sono danneggiate e, in caso affermativo, definire la gravità del deficit PERMETTE: Una migliore comprensione delle difficoltà scolastiche Specificare le caratteristiche del deficit o la sua estensione Definire il profilo neuropsicologico del bambino Stabilire le modalità migliori di intervento Disturbo Specifico della lettura Disturbo dell Espressione scritta COSA SI INTENDE PER LETTURA? Disturbo Specifico del Calcolo 5

6 Se i palloncini scoppiassero, il suono non raggiungerebbe più la sua meta, perché il tutto verrebbe a trovarsi troppo lontano dal piano giusto. Anche una finestra chiusa impedirebbe al suono di arrivare, poiché la maggior parte degli edifici tende ad essere ben isolata. Dato che l intera operazione dipende da un flusso continuo di elettricità, se il cavo si rompesse questo anche creerebbe dei problemi. Naturalmente l individuo potrebbe urlare, ma la voce umana non arriva così lontano. Un ulteriore problema è che una corda dello strumento potrebbe rompersi. Se ciò succedesse non ci sarebbe più accompagnamento del messaggio. È chiaro che la situazione migliore richiederebbe una minore distanza. Allora ci sarebbero meno problemi potenziali. Meglio di tutto sarebbe se ci fosse contatto faccia a faccia. Bransford e Johnson (1973). Definizione di DISLESSIA Il disturbo comprende una specifica e significativa compromissione nello sviluppo delle capacità di lettura che non è solamente spiegata dall età mentale, da problemi di acutezza visiva o da inadeguata istruzione scolastica. (ICD-10) Incidenza sulla popolazione del 4% circa, secondo il DSM-IV (1996), considerata però nella sua manifestazione più specifica la sua frequenza è dell 1%. Con il termine LETTURA si possono intendersi, in realtà, almeno due cose: LETTURA STRUMENTALE Capacità di riconoscere e denominare velocemente e correttamente le parole di un testo. COMPRENSIONE Capacità si rappresentarsi il contenuto di quello che sta leggendo 6

7 Disturbo specifico di lettura e di comprensione Disturbi di comprensione Esiste una doppia dissociazione tra lettura e comprensione: Persone con difficoltà nell acquisizione dell abilità di leggere e che leggono con difficoltà (dislessia o disturbo specifico della lettura), nonostante ciò riescono a comprendere sufficientemente; Persone che hanno una buona decodifica, ma che non comprendono ciò che leggono, sono chiamati poor comprehenders o cattivi lettori. Nei casi più gravi, si parla di disturbo specifico della comprensione. Lo studente con disturbo di comprensione del testo presenta: una prestazione al di sotto della norma in prove specifiche che valutano la comprensione del testo (sotto le 2 deviazioni standard dalla media); una valutazione dell intelligenza al di sopra della fascia del ritardo mentale, di solito consistentemente più elevata rispetto agli esiti nella prova di comprensione (criterio della discrepanza); nessuna situazione di svantaggio socio-culturale o di carenza di istruzione; nessun ritardo mentale o deficit di tipo sensoriale (visivo o uditivo). Caratteristiche dei cattivi lettori I cattivi lettori si caratterizzano per : avere un minore controllo sulla loro comprensione (sono meno abili nell individuazione di anomalie testuali, nel correggere segni di punteggiatura sbagliati e nel ricostruire brani confusi); avere minori conoscenze sulle strategie e su quelle più adatte per raggiungere un determinato scopo; essere meno capaci di cogliere gli indizi offerti dal testo e di esprimere giudizi di difficoltà; sono meno consapevoli del fatto che lo scopo della lettura è comprendere. COSA SI INTENDE PER SCRITTURA? 7

8 Elementi implicati nella scrittura Calligrafia: aspetti grafo-motori (DISGRAFIA). Aspetti ortografici (DISORTOGRAFIA). Aspetti contenutistici. Difficoltà a consolidare e controllare l uso corretto delle convenzioni grafiche disturbo DISGRAFIA Aspetti grafo-motori della scrittura DISGRAFIA Disordine delle componenti periferiche, cioè esecutivo-motorie, prescinde dalle variabili linguistiche come il lessico o l'ortografia; la scrittura appare faticosa solo sul piano motorio (deformata, irregolare per forma e grandezza, tremolante, lenta) a causa di un disturbo che colpisce la coordinazione delle abilità fini o la coordinazione visuo-motoria. Velocità Leggibilità Direzionalità del movimento Grandezza Spaziatura tra lettere e tra parole Allineamento delle lettere sul rigo Pressione 8

9 Ortografia Interpretata come capacità di rispettare le regole e le convenzioni della nostra lingua che permettono di trasformare la parola pensata o ascoltata in parola scritta, ovvero in una sequenza convenzionale di grafemi. Difficoltà a consolidare e controllare l uso corretto delle convenzioni ortografiche DISORTOGRAFIA DISORTOGRAFIA disordine di codifica del testo scritto che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto 9

10 COSA SI INTENDE PER SCRITTURA? DISCALCULIA La discalculia è una difficoltà specifica nell apprendimento del calcolo che si manifesta nella difficoltà nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente. I tre sistemi funzionano in base a: Meccanismi Semantici (regolano la comprensione della quantità) SOLUZIONE DEI PROBLEMI Meccanismi Lessicali (regolano il nome del numero) (1 11) (3 = ) PROCESSI COGNITIVI Meccanismi Sintattici (Grammatica Interna = Valore Posizionale delle Cifre) ABILITA STRATEGICHE E METACOGNITIVE DI SOLUZIONE Esempio da U la posizione cambia nome e semante 10

11 Componenti cognitive implicati nella soluzione dei problemi Comprensione; Rappresentazione; Classificazione; Pianificazione; Previsione; Monitoraggio; Valutazone. Disturbo Specifico della lettura Disturbo dell Espressione scritta Lettura decifrativa Comprensione del testo Grafia Ortografia Espressione scritta Numeri e calcolo Disturbo Specifico del Calcolo Problem solving matematico RIASSUMENDO 11

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