BOLTIERE prime azioni verso il cambiamento la comunicazione la Tariffa puntuale il Piano Economico Finanziario i risultati nuovi obbiettivi
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- Geraldina Pisano
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1 IGIENE URBANA E GESTIONE DEI RIFIUTI BOLTIERE prime azioni verso il cambiamento la comunicazione la Tariffa puntuale il Piano Economico Finanziario i risultati nuovi obbiettivi
2 L INIZIO Nel programma di mandato (2014) RIFIUTI Crediamo che il progetto Rifiuti Zero sia un percorso, un cammino, un viaggio nell'essere cittadino responsabile delle proprie scelte. Come è già successo in molti Comuni italiani, può rispondere a tutte queste istanze: reinterpretazione dei concetti di consumo e di produzione del rifiuto; valorizzazione dei rifiuti, visti come materie prime; risparmio per i cittadini ( meno rifiuti produci, meno paghi tradotta in chi inquina paga ); rivalutazione più giusta ed equa dei parametri di calcolo delle tariffe; rispetto della Normativa Regionale ed Europea che prevede, entro il 2020, il divieto di incenerimento per tutti i rifiuti che possono essere riutilizzati e/o riciclati. Si tratta di un importante Cambio di Passo! Anche perché Boltiere nel 2014 era (solo) al 58% di raccolta differenziata la legge già imponeva il 65%
3 PRIME AZIONI PER IL CAMBIAMENTO Nel 2014 l Amministrazione Comunale insieme ad esperti del settore rifiuti ha chiesto ai responsabili della ditta Servizi Comunali SpA (appaltatrice del servizio di spazzamento strade, di raccolta porta-a-porta e della gestione della piazzola ecologica), la disponibilità a cambiare insieme la gestione dei rifiuti, per: 1) passare da una raccolta differenziata soft a una spinta 2) passare da una gestione del tributo modello Ronchi a quello puntuale
4 PRIME AZIONI PER IL CAMBIAMENTO Nuovo Centro di raccolta (inaugurato dic 2014) Per accedere al Centro i cittadini devono utilizzare la Carta Regionale dei Servizi; le ditte devono invece munirsi di un apposita tessera da richiedere presso l Ufficio tecnico. Installazione del cassone delle ALTRE PLASTICHE per conferire tutti quegli oggetti in plastica che non rientrano nel circuito del COREPLA - Consorzio Recupero Plastiche, ma che possono essere comunque riciclati da ditte specializzate.
5 PRIME AZIONI PER IL CAMBIAMENTO PASSARE DA UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA SOFT A UNA SPINTA Come: Informazione e partecipazione A partire dall assemblea pubblica del 29 maggio 2015 abbiamo tenuto più di 20 incontri informativi con cadenza settimanale. L Amministrazione Comunale insieme al Rifiutologo, ogni giovedì, ha incontrato i cittadini. Serate durante le quali i cittadini potevano informarsi sul nuovo metodo di raccolta differenziata con tariffa puntuale. è stato attivato il servizio del Rifiutologo a casa, una persona esperta che potesse mettere mano alla spazzatura per informare su una corretta separazione dei rifiuti. Nell arco di 4 mesi si sono contati una decina di appuntamenti presso famiglie o aziende e 5 incontri organizzati appositamente presso condomini per andare incontro a tutti. Anche nel Corso di italiano per stranieri, svoltosi nella primavera 2016 a cura del Centro EDA e dell Ass. Culturale Il Maglio di Boltiere è stato l occasione per introdurre la lezione sulla raccolta differenziata, sul riciclo e sull incenerimento dei rifiuti. Guida pratica in 4 lingue per la raccolta differenziata dei rifiuti
6 IL CAMBIAMENTO PASSARE DA UNA GESTIONE DEL TRIBUTO MODELLO RONCHI A QUELLO PUNTUALE Come: nuovo piano finanziario e introduzione bidoncino con microchip il nuovo piano finanziario (2016) per la gestione dei rifiuti introduce alcune novità assolute nel sistema tariffario, ponendosi all avanguardia nell intero panorama lombardo. si elimina il conteggio dei metri quadrati dell abitazione (parte di quota variabile 1), conferimenti del contenitore microchippato destinato alla sola frazione del rifiuto secco residuo (restante quota variabile 2) tenendo conto di un numero minimo di svuotamenti, definito sulla base di una previsione statistica derivante dal monitoraggio dei conferimenti attuati fino al 29/02/2016 conferimenti di solidarietà (pannolini, pannoloni, alcuni presidi medici per malati e anziani) da suddividere su tutte le utenze
7 IL CAMBIAMENTO: le assemblee e gli incontri nelle scuole
8 IL CAMBIAMENTO: informazione
9 IL CAMBIAMENTO: i nuovi contenitori della frazione secca
10 IL CAMBIAMENTO: nuovi contenitori RD (RUR e vetro&metalli)
11 IL CAMBIAMENTO: com è composta la tariffa puntuale QUOTA FISSA comprende QUOTA VARIABILE Comprende COM È COMPOSTA LA TARIFFA PUNTUALE Costi generali di gestione del servizio (raccolta, spazzamento strade, svuotamento cestini, costi amministrativi, gestione Piazzola ecologica, etc) Costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti Costi rifiuto secco (trasporto e smaltimento) UTENZA DOMESTICA UTENZA NON DOMESTICA (attività produttive o commerciali e assimilate) calcolata in base al numero di componenti del nucleo famigliare Calcolata in base ai mq dei locali adibiti a destinazioni previste dalle vigenti disposizioni normative vigenti Costi della raccolta differenziata calcolata sui componenti del nucleo famigliare Costi in base al numero di svuotamenti del rifiuto secco residuo tramite contenitore, acconto a svuotamento minimo e eventuale conguaglio nel 2017 Costi della raccolta differenziata calcolata sui mq Costi in base al numero di svuotamenti del rifiuto secco residuo tramite contenitore, a consuntivo 2017
12 (slide esposta in CC il 15/04/ con il Bilancio di previsione) RISULTATI Il Piano Economico del 2015 era di ,90 A luglio il progetto della raccolta differenziata spinta e l introduzione della tariffa puntuale prevedeva un risparmio per il 2016 = ,00 OGGI IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO È ,00 risparmio dovuto a: - Aumento delle frazioni riciclabili: ,30 - Minore costo dei smaltimento della frazione secca ,25 - Minore costo del servizio ,35 MIGLIORAMENTO IN POCHI MESI nella differenziazione dei rifiuti RD 2015 = 58% RD a febbraio 2016 = 79,5%
13 (slide esposta in CC il 15/04/ con il Bilancio di previsione) RISULTATI: PEF a confronto 2015/2016 ANDAMENTO TARI RIEPILOGO VOCI PIANO FINANZIARIO GESTIONE 2016 previsione - Descrizione +/- Totale Servizio di igiene ambientale - prestazioni di servizio ,77 Costo del personale comunale ,00 Altri costi amministrativi di gestione ,00 Costi di ammortamento beni + 854,00 Ricavi da raccolta differenziata ,76 TOTALE COSTI ,01 GESTIONE 2015 a conguaglio - Descrizione +/- Totale Minor costo Servizio di igiene ambientale ,35 Minor costo Smaltimento rifiuti ,25 Maggiore ricavo Smaltimento raccolta differenziata ,30 Contributo MIUR istituzioni scolatiche ,46 TOTALE CONGUAGLI ,36 QUOTA COPERTA DA GETTITO TARI ,65
14 RISULTATI: RD anno 2014/2016 (slide esposta in CC il 31/03 3/2017 approvazione PEF) frazione Variazione % Variazione % Variazione % R.U.R. (secco) - 15,23% - 64,45% - 69,87% IMBALLAGGI IN PLASTICA + 23,01% + 84,85% + 127,38% CARTA CARTONE - 0,54% + 18,45% + 17,81% ORGANICO + 3,94% + 17,92% + 22,57% VETRO METALLI + 2,58% - 1,40% + 1,14% INGOMBRANTI - 36,34% - 6,91% - 40,74% Percentuale RD 78,23 % (58% nel 2014) (picco del 83,89 di settembre) Kg smaltimento abitante 71,3 kg Rifiuto secco 34 Kg strade 11 Kg ingombranti 27 Kg
15 IL CAMBIAMENTO CONTINUA Modifica del Regolamento per la disciplina dell Imposta Unica Comunale TARI 1) Incentivare maggiormente il compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti, con riduzione del carico fiscale per i contribuenti che provvedono a smaltire in proprio gli scarti dei rifiuti urbani compostabili anche al fine di ridurre i costi di smaltimento che attualmente pesano in modo rilevante nella costruzione del Piano Finanziario per la gestione del servizio: - all articolo 41: modificare la percentuale di riduzione, per le utenze domestiche innalzandola dal precedente 15% all attuale 30% 2) Ridurre il carico fiscale per le realtà associative comunali, tenuto conto della reale produzione di rifiuti e non da ultimo della forte componente sociale e di sinergia con le attività del Comune. - articolo 42-bis: riduzione del 50% della componente variabile della tariffa determinata per le superfici tassate nella categoria non domestica 2.01 (Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto)
16 (slide esposta in CC il 31/03 3/2017 approvazione PEF) RISULTATI: PEF a confronto 2016/2017 ANDAMENTO TARI RIEPILOGO VOCI PIANO FINANZIARIO Previsione anno corrente +/ Servizio di igiene ambientale - prestazioni di servizio , ,37 Costo del personale comunale , ,00 Altri costi amministrativi di gestione , ,50 Costi di ammortamento beni + 854,00 447,70 Ricavi da raccolta differenziata , ,90 TOTALE COSTI , ,67 Conguaglio Anno precedente +/ Costo Servizio di igiene ambientale - smaltimento , ,68 Ricavi da raccolta differenziata , ,47 Maggiori entrate (conferimento secco) ,41 Contributo MIUR istituzioni scolatiche 2.372, ,14 TOTALE CONGUAGLI ANNO PRECEDENTE , ,77 QUOTA COPERTA DA GETTITO TARI , ,90 PEF ,00 PEF ,90 Incremento servizio Piazzola ecologica, pulizia strade e cestini ,25
17 RISULTATI: andamento TARI (da 2016 con Tariffa puntuale) Il Piano finanziario passa da ,00 del 2015 a ,00 nel , , , , , , ,
18 GLI SVUOTAMENTI COMPONENTE SOCIALE (slide esposta in CC il 31/03 3/2017 approvazione PEF) frazione R.U.R. (secco) Kg Kg Kg svuotamenti da 40lt nel kg media a settimana di secco Togliendo il secco delle non domestiche, si hanno circa 2 bidoncini di svuotamenti sociali PANNOLINI E PANNOLONI (sabato 18/03/2017) PANNOLINI E PANNOLONI 2017 CATEGORIA UTENZE SVUOTAMENTI Kg Kg 31% del secco SVUOTAMENTI componente componenti componenti componenti componenti componenti COSTO A SVUOTAMENTO 1,9954 2,6579
19 RISULTATI 2017 (primi mesi)
20 RISULTATI 2017 (primi mesi)
21 RISULTATI: altri comuni con bidoncino tra il 2016 e 2017
22 RISULTATI: altri comuni con bidoncino tra il 2016 e 2017
23 I BENEFICI ECONOMICI
24 NUOVI OBBIETTIVI il 2 dicembre 2015 la Commissione Europea ha adottato un piano d azione europeo per l economia circolare in cui analizza l'interdipendenza di tutti i processi della catena del valore: dall estrazione delle materie prime alla progettazione dei prodotti, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo al riuso e riciclo. Tra gli elementi chiave del pacchetto rifiuti vi sono: Un obbiettivo comune per il riciclaggio del 65% dei rifiuti urbani entro il 2030 Un obbiettivo comune per il riciclaggio del 75% dei rifiuti da imballaggio entro il 2030
25 NUOVA DISCIPLINA
26 grazie per l attenzione Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla. Cit. Martin Luther King Jr.
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