SERVIZIO DI CONSULENZA E ORIENTAMENTO ALLO STAGE

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1 SERVIZIO DI CONSULENZA E ORIENTAMENTO ALLO STAGE Lo stage in cooperativa. Un esperienza di lavoro per crescere assieme. LABORATORIO SCUOLA COOPERATIVA SOCIALE Via Santa Maria, Azzanello di Pasiano (PN) Tel 0434/ Fax 0434/ Referente del tirocinio: dott.ssa Francesca Bortolotto info@laboratorioscuola.net 1

2 CHI SIAMO La cooperativa Laboratorio Scuola nasce nel 1996 come agenzia di formazione per gruppi che si occupano di infanzia (insegnanti, educatori, genitori); nel 2003 l equipe matura l idea di modificare la propria modalità di lavoro dando vita, nel 2004, ad una struttura polifunzionale che si propone di essere principalmente luogo di accoglienza e cura per minori, ma permette anche, attraverso l utilizzo dei suoi ampi spazi, possibilità di incontri formativi e non, tra altre figure professionali ed educative (genitori, insegnanti, formatori, volontari ecc..). La cooperativa sociale Laboratorio Scuola rivolge la propria azione prevalentemente verso minori in situazione di disagio e/o multiproblematicità, erogando servizi differenziati, in una logica di ricerca-azione, in collaborazione con i Servizi Sociali, i Servizi di Neuropsichiatria Infantile e il Tribunale per i Minori. I servizi erogati si declinano nella possibilità di costruire progetti ad hoc, quali servizi residenziali o semiresidenziali, progetti di intervento di rete e percorsi consulenziali. I servizi residenziali e semiresidenziali tengono conto delle caratteristiche peculiari di ogni singolo minore coinvolto, che si trova temporaneamente nella condizione di non ricevere sufficienti cure dal proprio contesto familiare e per i quali è previsto anche un temporaneo allontanamento dal proprio nucleo familiare. I progetti territoriali e di rete interessano interventi di prevenzione, attraverso la formazione (insegnanti e genitori) e il lavoro in classe con i ragazzi. I percorsi consulenziali, infine, offrono uno spazio di ascolto per famiglie e minori che attraversano momenti di difficoltà a più livelli. Bisogni rilevati e Analisi dell offerta e della domanda di servizi analoghi nel territorio Dai Tavoli di confronto fra le strutture per i minori e i Servizi, promossi e coordinati dal Servizio Politiche Sociali dell Amministrazione Provinciale di Pordenone e dai Tavoli di coprogettazione previsti dai Piani di Zona degli Ambiti della Provincia (ai sensi della legge 328/00) emerge l importanza di lavorare in sinergia per favorire un approccio integrato alla persona mediante un percorso non frammentato fra luoghi e figure diversificate, ma piuttosto portato a compimento attraverso una progettazione condivisa tra tutte le agenzie educative e i servizi alla persona del territorio, che tenga conto soprattutto dell incremento delle situazioni di disagio e di multiproblematicità in cui molti minori si trovano a vivere. Quest area di disagio è spesso un area grigia, in cui si trovano situazioni conclamate e ben delineate, ma anche situazioni border, che necessitano di punti di osservazione multipli, per poterne cogliere la complessità. Il disagio e la multiproblematicità per la loro eterogeneità richiedono la possibilità, per alcune situazioni, di progetti plurimi e articolati. L IDEA INNOVATIVA di conciliare proposte progettuali rivolte alla stessa utenza (progetti educativi per minori), ma differenziate nelle loro caratteristiche e risorse, nasce proprio tenendo conto di quanto sia importante tale approccio integrato e considernado la necessità di offrire progettualità flessibili, in linea con le caratteristiche di COMPLESSITA del disagio minorile e del contesto di appartenenza. Il personale che opera in questa progettazione si compone di: 2

3 8 educatori, 2 psicologhe, che coprono sia la progettualità residenziale e semiresidenziale diurna, sia i progetti nel territorio, 2 supervisori esterni. In breve, l attività della cooperativa AREA TUTELE MINORI 1. Gruppo Appartamento CasaMia CasaMia è una struttura destinata ai bambini in situazione di multiproblematicità e maltrattamento per i quali è richiesto, anche se temporaneamente, un allontanamento dalla propria famiglia. Ad essi viene offerta non solo accoglienza, risposta ai bisogni primari, azioni educative quotidiane, ma anche cura e sostegno psicologico per favorire, se sarà possibile, un reinserimento in famiglia. I bambini ospitati, di età compresa fra 3 e 11 anni, non sono più di 5, al fine di ricreare un clima familiare entro il quale sia possibile porre un attenzione al singolo, orientata allo sviluppo della personalità. L équipe di lavoro è integrata e multidisciplinare ed è costituita da figure professionali quali gli educatori, gli psicologi e da due consulenti - supervisori psicoterapeuti., psicoterapeuti 2. Servizio psico - educativo diurno In tale servizio è pensata la possibilità di usufruire di un progetto personalizzato, che prevede sia spazi individuali, sia di piccolo gruppo, in cui i momenti di lavoro sul territorio sono integrati alle attività che si sviluppano presso la struttura di Azzanello. Sono rivolti a minori che si trovano in situazione di disagio familiare, relazionale, sociale, per i quali è necessaria una permanenza fuori dal nucleo familiare durante il giorno, o che necessitano di un percorso educativo e psicologico, integrando il percorso scolastico o propedeutico allo stesso., psicoterapeuti 3

4 3. Visite protette Progetto in cui sono coinvolti genitori e figli che vivono in situazioni di particolare disagio (affido, allontanamento, inserimento in comunità, separazioni, ) che sono inviati dai Servizi Sociali allo scopo di osservare e mediare le dinamiche relazionali, osservare le risorse genitoriali e favorire l incontro in un luogo comunque protetto e accogliente per il minore. 4. Collaborazione con il tribunale di Pordenone Da un anno, da parte del Tribunale di Pordenone, viene utilizzata la stanza con lo specchio unidirezionale e la sala di videoregistrazione per svolgere attività di Indagine Preliminare in casi in cui sono coinvolti minori., psicoterapeuti, psicoterapeuti AREA INTERVENTI PSICO - EDUCATIVI 1. Percorsi individualizzati Sono rivolti a bambini (3-11 anni) in situazione di multiproblematicità o handicap. Tali percorsi si sviluppano in una fase osservativa e una di definizione di percorso, attraverso una modalità basata su setting differenziati, entro i quali si utilizzano metodologie diverse ma tra loro integrate, utilizzando, in modo preferenziale approcci metodologici che privilegiano il linguaggio non verbale. Educatori, psicologi, psicoterapeuti 2. Percorsi di pet therapy (Attività Educativa con gli Animali) -In collaborazione con la Cooperativa ARCA e con l associazione Anche noi a cavallo Sono percorsi che si caratterizzano per la presenza, come mediatori della relazione, di diversi animali che possono rispondere in modo differenziato ai bisogni dell utenza. Sono rivolti a minori e adulti, anche in situazione di handicap. Possono essere percorsi individuali o di gruppo e permettono di promuovere azioni per favorire l espressione di sé, la dimensione di cura, il contenimento emotivo, la socializzazione. 3. Percorsi di psicodramma Attraverso questi percorsi si offre una metodologia di lavoro inserita in percorsi osservativi, formativi e di cura, progettati per dare la possibilità al bambino e all adulto di entrare in relazione, conoscere e affermare se stesso in tutte le sue dimensioni, attraverso la strutturazione di spazi e momenti di gioco in cui potersi esprimere nella propria creatività e spontaneità. psicodrammatisti 4

5 AREA PREVENZIONE E CURA 1. Consulenze psicologiche di sostegno Sono rivolte ad adulti, genitori, bambini. Sono finalizzate all ascolto e alla cura, in relazione a situazioni di difficoltà, sia attraverso colloqui individuali, sia attraverso percorsi in cui viene utilizzata anche la mediazione di forme di intervento di tipo non verbale. psicoterauti 2. Progetto di rete tra Scuola, Servizi e Privato Sociale: progetto EDUCARE ALLA RELAZIONE Il progetto di rete Educare alla Relazione nasce dall esperienza triennale sviluppata nel territorio di Pasiano, che ha promosso sia a livello di scuola dell infanzia, che elementare e media, alcuni progetti che hanno coinvolto genitori, alunni, insegnanti in percorsi formativi orientati all acquisizione di modalità relazionali di tipo prosociale, finalizzate cioè a promuovere azioni di valorizzazione dell altro. Nel 2004, in seguito ad una esperienza di condivisione di un tavolo di co progettazione multidisciplinare che ha visto coinvolte le scuole dell Istituto comprensivo di Pasiano e Azzano x, il Servizio Sociale e il Servizio di NPI, l Ambito Distrettuale Sud 6.3 ha assunto la progettazione di Educare alla Relazione inserendola nei Piani di Zona ( ) nel progetto MONITOR DISAGIO. AREA DISABILITÀ 1. Progetto "Giardino Educativo delle Sorprese Dal 1996 la Cooperativa ha l incarico del coordinamento del progetto Giardino Educativo delle Sorprese presso Villa Carinzia, progetto sperimentale con finalità riabilitativa rivolto a soggetti in situazione di handicap. Titolare del progetto, l Amministrazione Provinciale di Pordenone in collaborazione con ASS n.6 Friuli Occidentale. psicoterapeuti ed educatori dell ASS6 AREA PREVENZIONE 1. Progetti cooperativi - Collaborazione con IRECOOP FVG Dal 1996 la Cooperativa promuove e realizza attività di formazione sulla relazione cooperativa come nuovo modello pedagogico e organizzativo. La proposta è rivolta sia agli insegnanti che agli alunni. 5

6 2. Progetti psico - pedagogici Progetti rivolti alle scuole, agli insegnanti e ai bambini, con l obiettivo di offrire un setting diverso dalla scuola in cui sviluppare, attraverso il coinvolgimento di dimensioni diverse e multiple, alcuni aspetti del curriculum scolastico. Un progetto in cui i bambini possano essere protagonisti diretti dei propri apprendimenti in un contesto fortemente naturale. 3. Punti Verdi e Progetti estivi E un esperienza in continuità con le altre esperienze educative vissute a scuola e nel territorio. Ci si muove pertanto in una logica di rete, in quanto non si configura come spazio ricreativo, ma è connotato da una forte componente formativa, attraverso l attivazione di laboratori specifici. Le tematiche principali sviluppate all interno di queste progettazioni sono: l educazione alla relazione/cooperazione la dimensione della natura - il rapporto con gli animali le emozioni/l affettività 4. Il laboratorio delle emozioni Progetto realizzato con le classi delle scuole elementari e i nonni del Centro Diurno. 5. Progetto doposcuola Servizio di doposcuola in collaborazione con il Comune di Pasiano di Pordenone per i bambini della scuola Primaria e di Primo Grado. 6. Progetto Giovani In collaborazione con il Comune di Pasiano d Pordenone, rivolto a ragazzi della scuola Primaria e di Primo Grado. 7. Formazione: dalla didattica alle dinamiche di gruppo (formazione nell ambito delle scuole dell infanzia della FISM di Pordenone) Psicologhe psicoterapeute, educatrici professionali personale del Comune di Pasiano di Pordenone Psicologhe psicoterapeute, educatrici professionali Il fatturato della cooperativa è dato da: Rette progetto residenziale CasaMia Rette progetto diurno prestazioni formative alla scuola ricavi punto verde ricavi progettazioni territoriali ricavi altre prestazioni Numero soci: n. 16 Numero soci lavoratori: n. 12 Numero dipendenti: n.14 (di cui 8 dipendenti ; 4 collaboratori a progetto ; 2 libere professioniste) 6

7 PROPOSTA DI STAGE Premessa: trattandosi di molti progetti che interessano l infanzia disagiata e multiproblematica, sarà cura del gruppo di lavoro valutare se il tempo e le condizioni dei minori consentono l inserimento di figure di tirocinio provvisorie. Per ciò che concerne i progetti che interessano in misura inferiore questo target d utenza sarà comunque opportuno operare una valutazione preliminare al fine di organizzare al meglio l esperienza formativa e garantire tutela opportuna a tutti gli attori coinvolti. Gli obiettivi legati all esperienza di stage: prendere contatto con realtà che si occupano di infanzia disagiata acquisire competenze nella gestione di relazioni di aiuto; offrire un luogo dove osservare e partecipare al lavoro di equipe; sperimentare e attestare un esperienza in campo educativo interessante ai fini dell orientamento a scelte formative e professionali da intraprendere. Allo stagista si richiede: interazione attiva con il personale e (se previsto) con l'utenza nello svolgimento delle varie attività; buona disponibilità, discrezione, voglia di mettersi in gioco. Tempi: si prevede un incontro di conoscenza preliminare, tra lo stagista e un responsabile di progetto della cooperativa 1 settimana di osservazione della cooperativa 1 settimana di osservazione partecipata alle attività previste Alla fine di ogni giornata di stage, lo studente sarà tenuto a compilare una sorta di diario, nel quale annotare tutte le attività svolte nel corso della giornata e le osservazioni derivate. Periodo di inserimento: variabile a seconda delle proposte più coerenti con l esperienza formativa richiesta Attività di stage: in linea generale le attività possono prevedere: la partecipazione a gruppi di progettazione; l osservazione in situazione di esperienze formative e qualsiasi altra forma di intervento che, contestualmente alle caratteristiche del progetto previsto siano praticabili. POSSIBILI SEDI DI STAGE sede della Cooperativa Laboratorio Scuola, Azzanello di Pasiano scuole del territorio 7

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