COMUNE DI BASTIA UMBRA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI BASTIA UMBRA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) 2014-2016"

Transcript

1 COMUNE DI BASTIA UMBRA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.)

2 INDICE Pag. Premessa 3 Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) 3 1 La Sezione Strategica 4 2 Analisi di contesto Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell ente Popolazione Territorio Struttura organizzativa Struttura operativa Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali. - Organismi 16 gestionali Obiettivi degli organismi gestionali 17 3 Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità 18 economico finanziaria attuale e prospettica. 3.1 Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche I programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora 28 conclusi. 3.3 Analisi delle risorse finanziarie da destinare ai programmi ricompresi nelle varie 29 missioni Analisi delle principali risorse tributarie Analisi delle altre risorse finanziarie di parte corrente Analisi delle risorse finanziarie in conto capitale L indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel 40 periodo di mandato. 3.5 Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in 41 termini di cassa. 4 Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità 45 interno e con i vincoli di finanza pubblica. 5 Le linee programmatiche di mandato 47 6 Ripartizione delle linee programmatiche di mandato, declinate in programmi e progetti, in 60 coerenza con la nuova struttura del bilancio armonizzato ai sensi del d. lgs. 118/ La Sezione Operativa Gli investimenti: l elenco annuale delle opere pubbliche da realizzare La spesa per le risorse umane il dettaglio Il patrimonio le variazioni

3 COMUNE DI BASTIA UMBRA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PREMESSA Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell ente. Attraverso l attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) ela Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), che sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la relazione previsionale e programmatica. Con riferimento all esercizio 2014, il termine di presentazione del DUP non è vincolante. 3

4 1. LA SEZIONE STRATEGICA LA SEZIONE STRATEGICA La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo. Nella sezione strategica vengono riportate le politiche di mandato che l ente intende sviluppare nel corso del quinquennio, declinate in programmi e progetti, questi ultimi costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine che confluisce nel Piano triennale ed annuale della performance. Il Comune di Bastia Umbra, in attuazione dell art. 46 comma 3 del tuel ha approvato, con atto di C.C. n.74 del , il Programma di mandato per il periodo , dando così avvio al ciclo di gestione della Performance. Attraverso tale atto di Pianificazione, sono state definite cinque aree di intervento strategico che rappresentano le politiche essenziali da cui sono derivati i programmi, progetti e singoli interventi da realizzare nel corso del mandato. Tali Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell Ente, sono state così denominate: - N.1 POLITICHE PER LA GESTIONE E PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO; - N.2 POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CITTA ; - N.3 POLITICHE SOCIALI: LA SOCIETA ED IL BENESSERE DEI CITTADINI; - N.4 POLITICHE CULTURALI: LA CRESCITA DELL INDIVIDUO E DELLA COMUNITA ; -N.5 LA MACCHINA COMUNALE A SERVIZIO DEI CITTADINI: UN COMUNE CHE ASCOLTA E DECIDE Nel corso del mandato amministrativo, la Giunta Comunale ha rendicontato al Consiglio Comunale, annualmente, lo stato di attuazione del programma di mandato, la delibera del C.C. n. 56 del 30/09/2013 costituisce l ultimo aggiornamento. Il monitoraggio relativo allo stato di attuazione della programmazione, si è reso necessario non solo perché previsto dalla normativa, art. 42 comma 3 Tuel, ma soprattutto perché costituisce attività strumentale alla sana gestione degli Enti pubblici, e soprattutto un dovere nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere le azioni poste in essere dagli amministratori comunali ed i risultati raggiunti, posti in correlazione con gli obbiettivi programmati ampiamente pubblicizzati. 4

5 I contenuti programmatici della Sezione Strategica Linee Programmatiche Quadro normativo di riferimento, Programmazione regionale, vincoli di finanza pubblica Indirizzi generali di natura strategica riferiti al mandato Obiettivi strategici riferiti a ogni missione 5

6 ANALISI DI CONTESTO 6

7 2. ANALISI DI CONTESTO L individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. In particolare, con riferimento alle condizioni interne, l analisi richiede, almeno, l approfondimento dei seguenti profili: 1. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell ente; 2. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; 3. Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato,l amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese. 7

8 2.1. CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento del Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n (art.156 D.Lvo 267/2000) di cui: maschi n femmine n nuclei familiari n comunità/convivenze n. 3 Popolazione al 1 gennaio 2012 n Nati nell'anno n. 191 Deceduti nell'anno n. 185 saldo naturale n. Immigrati nell'anno n Emigrati nell'anno n. 796 saldo migratorio n. Popolazione al n di cui In età prescolare (0/6 anni) n In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre 65 anni) n

9 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,03 % ,04 % ,01 % ,96 % 0,88% Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,83 % ,82 % ,94 % Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente Abitanti n ,71 % 0,85% 9

10 2.1.2 TERRITORIO Superficie in Kmq 27,62 RISORSE IDRICHE * Laghi 0 * Fiumi e torrenti 2 STRADE * Statali Km. 5,00 * Provinciali Km. 8,00 * Comunali Km. 87,70 * Vicinali Km. 31,00 * Autostrade Km. 0,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si No X * Piano regolatore approvato Si X No delibera C.C. n.44 del * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e popolare Si No X PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali Si X No Delibera C.C. n.18 del * Artiginali Si X No Delibera C.C. n.18 del * Commerciali Si X No Delibera C.C. n.18 del * Altri strumenti (specificare) Si No X Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si X No AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 0,00 mq. 0,00 P.I.P. mq ,00 mq. 0,00 10

11 2.1.3 STRUTTURA ORGANIZZATIVA PERSONALE SCHEDE DOTAZIONI DI PERSONALE Nel prospetto che segue è illustrato il quadro delle risorse umane presenti nell Ente al 01/01/2014, così come determinato con atto G.C. n. 1 del : DOTAZIONE ORGANICA SUDDIVISA PER CONTINGENTE DI CATEGORIA ALLA DATA DEL DOTAZIONE ORGANICA VIGENTE PER CATEGORIA A TEMPO PIENO POSTI DOTAZIONE ORGANICA A ORARIO RIDOTTO (30 ore settimanali) A ORARIO RIDOTTO (24 ore settimanali) D-D D-D1 48 C-C1 55 B-B3 6 B-B1 4 TOTALE

12 Ai sensi dell art. 109, 2 comma e dell art. 50, 10 comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 TUEL e dell art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari: SETTORE DIPENDENTE NOTE Responsabile Settore Affari Generali Cristofani Maria Rita (1) Responsabile Settore Personale e Organizzazione Lepri Enrico (1) Responsabile Settore Informatico Sorci Paola (1) Responsabile Settore Economico Finanziario Mencarelli Luigi (1) Responsabile Settore LL.PP. Tintori Vincenzo (1) Responsabile Settore Urbanistica Lanzi Francesca (1) Responsabile Settore Edilizia Sigismondi Giampaolo (1) Responsabile Settore Sociale Granocchia Elisa (1) Responsabile Settore Cultura Berardi Giuliano (1) Responsabile Settore Polizia e Attività Produttive Menghella Carla (1) Responsabile Settore Demografico e Statistico Vantaggi Patrizia (1) Responsabile Settore Tributi Cavallucci Sergio (1) Responsabile Settore Farmacia Tabascio Antonio (1) Note: (1) Decreto del Sindaco n. 32 del Proroga Incarichi dal al ; 12

13 Personale al 31 dicembre 2012 posti in dotazione organica 2012 personale in servizio 2013 posti in dotazione organica 2013 personale in servizio 2014 Personale in servizio (programmazione) 2014 personale in servizio (previsione) Direttore generale Segretario comunale dirigenti a tempo indeterminato dirigenti a tempo determinato personale a tempo indeterminato personale a tempo determinato Totale dipendenti (C) costo medio del personale (A/C) , , ,14 costo del personale pro-capite 222,56 220,29 220,00 (A/popolazione al 31 dicembre) incidenza sulle spese correnti (A/spese correnti) 28,87% 25,52% 25,20% 13

14 14

15 STRUTTURE OPERATIVE Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Asili nido n. 2 posti n Scuole materne n. 6 posti n Scuole elementari n. 7 posti n Scuole medie n. 1 posti n Strutture residenziali per n. posti n anziani Farmacie comunali n. 2 n. 2 n. 2 n. 2 Rete fognaria in Km - bianca 2,00 2,00 2,00 2,00 - nera - mista 61,00 61,00 61,00 61,00 Esistenza depuratore Si X No Si X No Si X No Si X No Rete acquedotto in Km 128,00 128,00 128,00 128,00 Attuazione servizio idrico integrato Si X No Si X No Si X No Si X No Aree verdi, parchi, giardini n. 198 n. 198 n. 198 n. 198 hq. 41,00 hq. 41,00 hq. 41,00 hq. 41,00 Punti luce illuminazione pubblica n n n n Rete gas in Km 120,00 120,00 120,00 120,00 Raccolta rifiuti in quintali - civile 146,00 146,00 146,00 146,00 - industriale - racc. diff.ta Si X No Si X No Si X No Si X No Esistenza discarica Si No X Si No X Si No X Si No X Mezzi operativi n. 10 n. 10 n. 10 n. 10 Veicoli n. 16 n. 16 n. 16 n. 16 Centro elaborazione dati Si X No Si X No Si X No Si X No Personal computer n. 112 n. 112 n. 112 n. 112 Altre strutture (specificare) 15

16 2.2. ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI - ORGANISMI GESTIONALI Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Consorzi n. 3 n. 3 n. 3 n. 3 Aziende n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Istituzioni n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Societa` di capitali n. 6 n. 6 n. 6 n. 6 Concessioni n. 3 n. 3 n. 3 n. 3 Unione di comuni n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Altro n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 16

17 Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente: Gli enti partecipati dall Ente che, per i quali, ai sensi dell art. 172 del TUEL, è previsto che i rendiconti siano allegati al Bilancio di Previsione del Comune, sono i seguenti: SOCIETA e organismi gestionali % Si(energia) S.p.a. 2,34 Conap S.r.l. 4,09 Umbra Acque S.p.a. 2,61 S.A.S.E. S.p.a. 0,09 Webred S.p.a. 0,04 Umbriafiere S.p.a. 12,00 Consorzio Energia Veneto 0,14 Consorzio Sir Umbria 0,56 Ato n. 1 (Ambito territoriale ottimale per le risorse idriche) 3,00 Il ruolo del Comune nei predetti organismi è, da un lato quello civilistico, che compete ai soci delle società di capitali e da un altro lato quello amministrativo di indirizzo politico e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento. In relazione agli organismi societari di cui sopra si esprimono le seguenti considerazioni: a) SI(e)NERGIA S.p.a., società mista partecipata per il 50,3% da Comuni e per il 49,7% da diverse società private e con capitale sociale pari ad ,00 interamente versato. E' partecipato dell Ente dal con una partecipazione del 2,34% pari a azioni per un valore sottoscritto pari a 3.090,00. Finalità principali della società sono la progettazione, costruzione, manutenzione, gestione, riordino ed esercizio di opere di conduzione e trasporto di prodotti energetici. L'Ente, mediante l'adozione della delibera consiliare n. 38/2012 si è favorevolmente espresso in merito sia alla dismissione totale della propria partecipazione che alla proposta del Comune di Perugia di gestione unitaria della connessa procedura ad evidenza pubblica. b) Conap S.r.l., società a totale partecipazione pubblica, con un capitale sociale di ,00 interamente versato. Ha ad oggetto la costruzione e la titolarità di opere idrauliche. La quota di partecipazione del Comune di Bastia è pari al 4,09% per un valore sottoscritto di ,00 e risale al c) Umbra Acque S.p.a. è l azienda che gestisce il Servizio idrico integrato nei 38 comuni ricadenti nell A.T.O. Umbria 1. La società partecipata dal Comune a partire dal con una quota pari al 2,61%, per un numero di azioni di pari ad un valore sottoscritto di ,00, ha un capitale sociale pari ad interamente versato. d) La S.A.S.E. S.p.a. è una società a partecipazione mista di enti locali e di altri soggetti pubblici e privati che ha per oggetto sociale il potenziamento e la gestione dell aeroporto di S. Egidio. In data 9 maggio 2012 l Assemblea straordinaria della società, ha deliberato la copertura della perdita residua del 2010 di euro ,00 e la perdita realizzata nel 2011 di euro ,00 per complessivi euro ,00, mediante la riduzione del capitale sociale da euro ad euro attraverso la riduzione del valore nominale di ciascuna azione da euro 116,00 ad euro 62,70. Dopo tale intervento il capitale sociale risultava determinato in euro ,80 suddiviso in azioni da euro 62,70 ciascuna. La richiamata Assemblea straordinaria ha inoltre deliberato di elevare il valore di ogni azione da euro 62,70 ad euro 125,40 ciascuna, sostituzione effettuata assegnando una azione da euro 125,40 ogni due vecchie possedute da euro 62,70. Contestualmente l Assemblea del 09 maggio 2012 ha deliberato un aumento del capitale sociale da euro ,80 ad euro ,80 mediante emissione di n azioni del valore di 125,40 ciascuna. Alla data del 31/12/2012 il capitale sociale risulta interamente sottoscritto, versato per euro ,03, residuano da incassare euro ,77. Il Comune di Bastia Umbra alla data del 31/12/2012 detiene n. 21 azioni del 17

18 valore di 125,40 ciascuna per un valore complessivo pari ad euro 2.633,40. e) La Webred S.p.A. è una società a totale partecipazione pubblica con un capitale sociale interamente versato pari ad ,00. La società, quale organismo promosso e partecipato dalla Regione Umbria, ha lo scopo di perseguire, attraverso l esercizio di attività economiche, il miglioramento qualitativo nella gestione della cosa pubblica mediante la realizzazione e la messa a disposizione degli operatori pubblici di un sistema integrato di servizi informativi ed informatici e la diffusione di una cultura della informazione quale fonte di sviluppo sociale e tecnologico. La partecipazione del Comune di Bastia iniziata nel 1973 è pari allo 0,04 %, con un numero di azioni pari a 1320, per un valore sottoscritto di 686,40. In seguito ad un analisi delle disposizioni della legge n. 244/2007 (finanziaria 2008), dello statuto di Webred, della normativa attualmente vigente in materia di enti locali e dello statuto dell ente, si ritiene che la l attività della società in questione difetti di presupposti di strumentalità diretta al perseguimento di finalità istituzionali dell ente, nonché di elementi significativi di pubblico interesse pertanto con delibera consiliare n. 63 del 30 novembre 2010 è stato approvato l avvio del processo di dismissioni della propria partecipazione nella società medesima. Con Determinazione del F.R. n.1219 del 21 dicembre 2010 è stato indetto l esperimento di asta pubblica, ai sensi degli artt. 73, lett. c) e 76 comma 2 del R.D. n.827/1924, per la cessione del pacchetto azionario detenuto dal Comune di Bastia Umbra, ma la procedura è andata deserta. f) Umbriafiere S.p.a. è la società mista pubblico privata che gestisce il centro fieristico regionale situato nel territorio comunale, fornisce servizi inerenti l organizzazione di manifestazioni fieristiche, mostre, congressi, conferenze, workshop e tavole rotonde. Il Capitale sociale ammonta ad ,00 interamente versato ed il Comune di Bastia Umbra ha una partecipazione pari al 12% dal , data di costituzione della società, per un valore sottoscritto di ,68. g) Consorzio Energia Veneto CEV- consorzio di diritto privato senza scopo di lucro, si propone di coordinare l attività degli enti e delle imprese consorziate e di migliorare la capacità produttiva e l efficienza fungendo da organizzazione comune per l attività di acquisto, approvvigionamento, distribuzione, erogazione, vendita e ripartizione tra i consorziati stessi di ogni fonte di energia, nonché la prestazione di servizi funzionali all ottimizzazione dell utilizzo di fonti energetiche nell attività di impresa. L Ente partecipa dal con una percentuale pari al 0,14. h) Consorzio Sir Umbria, consorzio di diritto pubblico, ha lo scopo di perseguire un efficiente ed efficace sviluppo del sistema informativo regionale in Umbria inteso come l insieme di infrastrutture, strutture e servizi, basato sull impiego delle tecnologie della informazione e della comunicazione realizzato nel territorio regionale. Il Comune detiene una partecipazione pari allo 0,56%. i) Autorità di Ambito Territoriale Ottimale Umbria 1 è un Consorzio obbligatorio ex lege che ha lo scopo di organizzare il servizio idrico integrato nell ambito territoriale ottimale Umbria 1 quale risulta dall allegato A della L.R n. 43 e di provvedere alla programmazione ed al controllo sull attività di gestione del servizio idrico. Il Comune ha un partecipazione pari al 3%. 18

19 SOCIETA' PARTECIPATE RAGIONE SOCIALE SITO WEB DELLA SOCIETA' ENTIT A' PARTE CIPAZI ONE FUNZIONI ATTRIBUITE E ATTIVITA' SVOLTE IN FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE O DELLE ATTIVITA' DI SERVIZIO PUBBLICO AFFIDATE DURATA DELL'IMPEGNO ONERE COMPLESSIVO A QUALSIASI TITOLO GRAVANTE PER L'ANNO SUL BILANCIO DELL'AMMINIST RAZIONE (esercizio 2012) RISULTATI DI BILANCIO DEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI ANNO 2012 ANNO 2011 ANNO 2010 SI(e)NERGIA S.p.A. giaspa.it 2,34% SIENERGIA opera nel territorio della Provincia di Perugia nel settore delle reti dell energia a servizio delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti energivori presenti sul territorio. In particolare si occupa della fornitura e lo svolgimento dei servizi di distribuzione gas metano per i Comuni, della progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, dei servizi di consulenza a favore di enti pubblici e soggetti privati, anche attraverso la progettazione e costruzioni di impianti di produzione a fonti rinnovabili. 31/12/2051 0, , , ,00 UMBRA ACQUE S.p.A. aacque.it 2,61% Umbra Acque SpA è una società pubblico-privata con vincolo di partecipazione da parte degli enti pubblici in misura non inferiore al 51%. È nata il 14 dicembre 2002, dall aggregazione dei gestori del servizio idrico integrato (l insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione di acque reflue) già esistenti nel territorio, e dal 1 gennaio 2003 essa gestisce il servizio idrico integrato nei 38 comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Integrati (A.T.I.) n 1 e n 2 31/12/ , , , ,00 WEBRED S.p.A. d.it 0,04% Webred SpA, si propone di supportare l'ottimizzazione e l'automazione dei processi dell'amministrazione Pubblica e migliorare i servizi ai cittadini ed alle imprese attraverso la realizzazione e la messa a disposizione di sistemi integrati di servizi informativi ed informatici. 31/12/2050 0, , , ,00 19

20 RAGIONE SOCIALE SITO WEB DELLA SOCIETA' ENTIT A' PARTE CIPAZI ONE FUNZIONI ATTRIBUITE E ATTIVITA' SVOLTE IN FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE O DELLE ATTIVITA' DI SERVIZIO PUBBLICO AFFIDATE DURATA DELL'IMPEGNO ONERE COMPLESSIVO A QUALSIASI TITOLO GRAVANTE PER L'ANNO SUL BILANCIO DELL'AMMINIST RAZIONE (esercizio 2012) RISULTATI DI BILANCIO DEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI Consorzio Acquedotti Perugia srl - CONAP S.r.l. 4,09% CONAP si occupa della realizzazione e della gestione delle reti di captazione e adduzione dell acqua potabile nel territorio dei venticinque Comuni consorziati. 31/12/2032 0, , , ,00 UMBRIAFIERE S.p.a. afiere.it 12,00% UMBRIAFIERE è stata costituita in data 19/11/1997 e ha per oggetto l'esercizio dell'attività di organizzazione di manifestazioni fieristiche internazionali, nazionali e regionali, la gestione di spazi fieristici, la locazione a terzi di spazi per manifestazioni fieristiche, iniziative istituzionali, commerciali e sociali, attvità di promozione delle tipicità ed eccellenze dell'umbria. 31/12/ , , , ,00 SASE S.p.A. t.umbria.it 0,09% La SASE SpA è stata costituita in data 14/12/1977, su iniziativa del Comune di Perugia, con un azionariato formato da Enti locali, istituzioni pubbliche e privati. I servizi erogati dalla SASE SpA riguardano l'assistenza ai passeggeri e agli equipaggi per le compagnie che operano a livello nazionale ed internazionale. Il prodotto della SASE SpA consiste quindi nell erogazione di servizi di assistenza a terra come previsto dal Decreto Legislativo n 18 del /12/2050 0, , , ,00 20

21 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE Servizio Riscossione Tributi, Servizio di Tesoreria Comunale, Servizio Pubbliche Affissioni. SOGGETTI CHE SVOLGONO I SERVIZI Equitalia S.p.A., Unicredit Banca di Roma S.p.A., A.I.P.A. S.p.A.. ALTRO (SPECIFICARE) Dal 01/10/2005 il Comune di Bastia Umbra ha stipulato una convenzione, con scadenza al 31/12/2009, per la gestione associata del servizio controllo di gestione con i Comuni di Bettona, Cannara e Torgiano. Il Comune di Bastia Umbra rappresenta il comune capofila. La convenzione è stata rinnovata, sino al 31 dicembre 2014, e ampliata con l'adesione dei comuni di Collazzone e Deruta. - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA PATTO TERRITORIALE Oggetto Piano Sociale di Zona dell Ambito Territoriale n.3 Altri soggetti partecipanti Comune di Assisi, Bettona, Cannara, Valfabbrica Impegni di mezzi finanziari Fondo sociale regionale e bilancio comunale Durata del patto territoriale Fino all approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale 21

22 3. INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA. A tal fine, costituiscono oggetto di specifico approfondimento i seguenti aspetti: 22

23 3.1) GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 23

24 24

25 25

26 26

27 27

28 3.2) I PROGRAMMI ED I PROGETTI DI INVESTIMENTO IN CORSO DI ESECUZIONE E NON ANCORA CONCLUSI INVESTIMENTI IN CORSO DI ESECUZIONE NON ANCORA CONCLUSI Anno di Importo N. Descrizione dell intervento impegno Fonti di finanziamento fondi Totale Già liquidato Da liquidare 1 Completamento Zona Industriale 1988 Proventi da alienazioni aree Ospedalicchio e opere di interesse sociale , , ,54 Zona Industriale e sanitario 1991 Ospedalicchio , , , , , , ,56 0, , ,15 0, ,15 2 Realizzazione viabilita' Loc. Costano 2004 Proventi da permessi a , , ,40 costruire - Avanzo di Amministrazione 2006 Monetizzazioni standard ,94 0, ,94 urbanistici 2007 Contributi Docup , , , Mutuo ,00 0, ,00 3 Ristrutturazione palazzina ex istituto 2010 Entrate correnti - professionale per delocalizzazione uffici , , ,59 Monetizzazione standard comunali urbanistici - Proventi da permessi a costruire 2011 Mutuo , , ,70 4 Manutenzione straordinaria percorso 2011 Entrate correnti verde su torrente Tescio di via Battaglia e via Sicilia ,00 0, ,00 5 Intervento su sito archeologico via 2012 Contributi FESR Renzini , , ,67 Proventi da monetizzazioni standard urbanistici 6 Ristrutturazione, adeguamento 2013 Mutuo impiantistico ed igienico-funzionale ,00 0, ,00 edificio via Bernabei 7 Interventi di efficienza energetica nella 2013 Contributi FESR Mutuo pubblica illuminazione (2 bando ,00 0, ,00 Entrate correnti regionale) 8 Arredo verde rotatorie via san Costanzo 2013 Proventi da monetizzazioni ,00 0, ,00 standard urbanistici 9 Verde pubblico via Marx Realizzazione 2013 Entrate correnti area sgambatura cani ,00 0, ,00 Centro fieristico manutenzioni 2013 Mutuo 10 straordinarie , , ,45 Piscina comunale 2013 Proventi da permessi a 11 Impermeabilizzazione vasche , , ,61 costruire Realizzazione impianti antintrusione 2013 Entrate correnti 12 scuole primarie Don Bosco e Fifi ,00 0, ,00 28

29 3.3.) ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE DA DESTINARE AI PROGRAMMI RICOMPRESI NELLE VARIE MISSIONI 3.3.1) ANALISI DELLE PRINCIPALI RISORSE TRIBUTARIE Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF (COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE) 2014 PROPOSTA DI CONFERMA DELL ALIQUOTA E DELLA SOGLIA DI ESENZIONE Del. G.C. n. 25 del 23/01/ INVARIATA 2016 INVARIATA IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) (COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE) 2014 PROPOSTA DI ADOZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - DEL. G.C. N. 25 DEL 23/01/2014 La Legge 27 dicembre 2013, n.147, (Legge di stabilità 2014), al comma 639 ha istituito, con decorrenza 1 gennaio 2014, l Imposta Unica Comunale (IUC) basata su due presupposti impositivi: - uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore - l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da: - IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali. - TASI (tributo per i servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, per servizi indivisibili comunali - TARI (tassa sui rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. 29

30 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) - ALIQUOTE E DETRAZIONI (COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE) 2014 PROPOSTA DI MODIFICA DELLE ALIQUOTE E CONFERMA DELLA DETRAZIONE BASE PREVISTA DAL DL N. 201 DEL DEL. G.C. N. 25 DEL 23/01/ INVARIATE 2016 INVARIATAE Per quanto concerne la componete tributaria IMU, l Amministrazione ha inteso rimodulare le aliquote apportando le seguenti modifiche rispetto all anno 2013: riduzione aliquota da 0,4 a 0,35% sulle abitazioni principali (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e relative pertinenze. riduzione aliquota da 0,86 a 0,76% sui terreni agricoli riduzione aliquota da 0,76 a 0,35% sulle abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado. L effetto di tale rimodulazione, unitamente alla previsione delle dinamiche della base imponibile, è quantificabile in una previsione di gettito IMU 2014 inferiore a quanto riscosso e/o accertato nell anno precedente pari ad euro ,00 TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) TRIBUTO ISTITUITO, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2014, AI SENSI DELL ART. 1 DELLA L. N. 147/2013 ALIQUOTE E DETRAZIONI (COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE) 2014 PROPOSTA DI APPLICAZIONE DELLE NUOVE ALIQUOTE E DETRAZIONI DEL. G.C. N. 25 DEL 23/01/ INVARIATE 2016 INVARIATAE Per quanto concerne la componete tributaria TASI, l Amministrazione ha inteso proporre delle aliquote differenziate per categorie di immobili determinate principalmente sul presupposto di fruizione dei servizi indivisibili soprattutto per chi abita e vive la città e commisurando la differenziazione anche in considerazione del peso tributario dell IMU. Per quanto riguarda l applicazione della Tasi alle abitazioni principali e relative pertinenze sono state introdotte delle detrazioni al fine di garantire una maggiore progressività della tassazione nel rispetto dell art. 53 della Costituzione. Le detrazioni applicate, nei limiti delle possibilità consentite dal bilancio ed in considerazione dell aliquota applicata (2,5 per mille) sono le seguenti: - Detrazione ordinaria di euro 60,00 - Detrazione per ogni figlio convivente < 26 anni pari ad euro 30,00 30

31 Tipologia immobili Aliquota TASI 0,25 % Abitazione principale e pertinenze (detrazione ordinaria 60 euro + 30 euro per ogni figlio convivente < 26 anni) Abitazioni concesse in uso gratuito a parenti 1 grado 0,25 % Strumentali e terreni agricoli 0,10 % Aree fabbricabili 0,10 % Fabbricati cat. D 0,10 % Altri immobili 0,10 % Il gettito previsto per l effetto combinato dell applicazione delle aliquote e detrazioni Tasi 2014 è quantificabile in una previsione di gettito pari ad euro ,00 di cui euro ,00 derivanti dalle abitazioni principali e relative pertinenze (gettito comunque inferiore all ultima applicazione IMU risalente al 2012 per tali fattispecie). Ai sensi dell art, 1, comma 681 della Legge , n. 147, viene inoltre stabilita la contribuzione TASI a carico dell occupante nella misura del 30 per cento dell ammontare complessivo nel caso in cui l unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull immobile. Dando atto che la restante parte (70 per cento) è corrisposta dal titolare del diritto reale sull unità immobiliare e che quest ultimo e l occupante rimangono titolari di un autonoma obbligazione tributaria. TASSA SUI RIFIUTI (TARI) TRIBUTO ISTITUITO, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2014, AI SENSI DELL ART. 1 DELLA L. N. 147/2013 TARIFFE (COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE) 2014 PROPOSTA DI APPLICAZIONE DELLE NUOVE TARIFFE DEL. G.C. N. 25 DEL 23/01/2014 (PREVISIONE COPERTURA INTEGRALE DEI COSTI DEL SERVIZIO DI CUI AL PIANO FINAZIARIO) INVARIATE 2016 INVARIATAE Per quanto concerne la componete tributaria TARI, le categorie e le tariffe sono state determinate facendo riferimento al DPR 158/99 e considerati costi del Piano Finanziario 2014 da coprire è stato possibile proporre la conferma complessiva rispetto a quanto stabilito in sede TARES per l anno In sostanza, pur cambiando denominazione, da TARES a TARI, il prelievo tributario vedrà confermate le tariffe già vigenti nell anno precedente ad esclusione della maggiorazion pari a 0,30 euro/ mq prevista dal Dl 35/2013 per la Tares ma non più applicabile al nuovo tributo Tari. Vengono inoltre mantenute tutte le riduzioni ed agevolazioni già previste per Tares. Il gettito previsto per la TARI 2014, in considerazione di quanto sopra esposto e della dinamica delle basi imponibili, è pari ad euro ,00. 31

32 TASSA OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE (T.O.S.A.P.) TARIFFE (COMPETENZA DELLA GIUNTA COMUNALE) 2014 INVARIATE -DEL. G.C. N. 25 DEL 3/01/ INVARIATE 2016 INVARIATAE IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITÀ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI - TARIFFE (COMPETENZA DELLA GIUNTA COMUNALE) 2014 INVARIATE -DEL. G.C. N. 25 DEL 3/01/ INVARIATE 2016 INVARIATAE Il gettito previsto per ciascuna entrata tributaria è stato stimato sulla base del trend storico. Per gli importi si fa riferimento ai dati contenuti nel Bilancio 2014/2016. FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE Alla data odierna sono ancora in corso i lavori dei Ministeri dell Interno e dell Economia e Finanze per mettere a punto i criteri per la distribuzione tra i Comuni del Fondo di solidarietà comunale 2014, il cui DPCM dovrebbe essere approvato entro il 30 aprile 2014, ai sensi dell art. 1 comma 380 Legge 228/2012, di stabilità 2013, come modificato dal comma 730 della Legge 147/2013, di stabilità La definizione del nuovo Fondo non è di semplice risoluzione, sia per l eterogeneità dei criteri stessi voluti dal legislatore, sia perché il 10% delle risorse sarà attribuito, sempre in base alla modifica apportata dalla Legge 147/2013 art. 1 comma 730, in base ai fabbisogni standard, su cui ad oggi sono state fatte dai Comuni, su input governativo, rilevazioni parziali e disomogenee nell interpretazione delle linee guida. Il Fondo di solidarietà 2014 sarà inferiore all importo 2013 per i seguenti motivi: applicazione art. 16 comma 6 DL 95/2012 spending review, con un taglio complessivo che passa da milioni previsto per il 2013 a previsto per il Dal 2015 il taglio sarà di milioni. applicazione art. 1 comma 730 e comma 203 Legge 147/2013, che prevedono: taglio di 90 milioni per unioni e fusioni di comuni e altri pescaggi dalla dotazione del fondo di solidarietà (vedasi art. 1 comma 203 Legge 147/2013) per iniziative diverse (incide per 1,5%); quota 10% assegnata in base ai fabbisogni standard; altri commi Legge 147/2013 in materia di emergenza che prevedono la mancata partecipazione al taglio Fondo di alcuni Comuni, a parità di riduzione complessiva, con distribuzione quindi sugli altri Comuni (incide per 1%) 32

33 inoltre il comune di Bastia Umbra subirà il taglio previsto dall art. 2 comma 183 della Legge 191/2009 per riduzione dei costi della politica a seguito del rinnovo del Consiglio comunale e conseguente riduzione del numero dei consiglieri e del limite massimo del numero degli assessori. Tale detrazione può essere stimata nella misura di cinque euro circa ad abitante. Ne consegue che la quota del Fondo di Solidarietà Comunale spettante al Comune di Bastia Umbra per l anno 2014 può essere così stimata: Fondo di solidarietà 2013 al netto contributo una tantum DL 120/2013: ): ,74 maggiore taglio spending review riproporzionando il taglio 2013 (non si è ad oggi in grado di determinare lo scostamento dell ente ai fabbisogni standard ai fini del riparto del 10% del fondo) : ,08; riduzione 1,5% per incidenza pescaggi diversi dal Fondo di solidarietà per esigenze del Paese: ,34 riduzione 1% per incidenza effetto emergenza: ,23;, Riduzione per riduzione costi della politica : ,00 FONDO DI SOLIDARIETA STIMATO ANNO 2014: ,09 Va ricordato che il Fondo di Solidarietà comunale continua ad essere alimentato per 4.717,9 milioni di euro da una quota dell IMU di spettanza dei comuni, pertanto nella sezione Spesa del Bilancio 2014 trova allocazione tale posta per un importo pari a quanto ritenuto dal ministero dell economia e Finanze nell anno 2013 in fase di riversamento all ente della seconda rata IMU ( ) 33

34 3.3.2) ANALISI DELLE ALTRE RISORSE FINANZIARIE DI PARTE CORRENTE TRASFERIMENTI STATALI DI PARTE CORRENTE La previsione dei trasferimenti statali è stata formulata sulla base dei seguenti elementi conoscitivi: Il Fondo per lo sviluppo degli investimenti di cui all art. 46 bis del D.Lgs. 41/95 : ,08 nel 2014 e ,21 nel 2015 ed 3.106,99 nel 2016; Il trasferimento già assegnato nel 2013 e previsto ancora per il solo anno 2014 ai sensi dell art. 10 quater commi 1, 2 e 3 del D.L. 35/2013 (ristoro quota IMU immobili comunali), stimato in ,00 Il trasferimento per l anno 2014 relativo al riparto del fondo di 500 milioni di euro stanziati dalla Legge di stabilità 2014 per il finanziamento delle detrazioni TASI previste dall ente; la quota stimata si attesta a ,00 euro; I trasferimenti per minori introiti addizionale Irpef e per la mobilità del personale stimati in ,00 per ogni anno di bilancio Il contributo di cui alla Legge 65/1987 a parziale copertura delle rate del mutuo finanziante la realizzazione dell impianto di atletica leggera presso lo stadio del capoluogo: ,75 per ogni annualità; Il contributo del MIUR ai sensi della Legge 31/2008 a copertura dell esclusione dall imponibile TARI degli edifici scolastici: ,00 per ogni anno di bilancio TRASFERIMENTI CORRENTI DA REGIONE UMBRIA Si prevedono per ciascuna annualità di bilancio i seguenti contributi regionali: SOCIALE: Legge Regionale 30/2005 Contributi per la gestione degli asili nido comunali ,00 Legge Regionale 30/2005 Sistema integrato pubblico-privato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia Servizi a titolarità privata ,00 Legge Regionale 30/ Piano straordinario d intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per l infanzia - Fondo per lo sviluppo dei servizi integrativi al nido (DGR 476/2008) Contributo reg.le trasferito da Zona Sociale n. 3 per coordinamento pedagogico di rete dei servizi socio-educativi prima infanzia , ,15 Legge Regionale 3/1997 Contributi per centri sociali e università libera 8.581,30 Legge 162/1998 -Progetto Regionale: servizio di sollievo alle famiglie con disabili adulti gravi ,00 Legge 431/1998 Art. 11- Fondo nazionale per l accesso alle abitazioni in locazione ,00 D.C.R. 759/ D.G.R. 248/2002 Attivazione Ufficio di Cittadinanza L.R. 18/1990 Contributo reg.le progetto integrazione scolastica alunni stranieri , ,00 TOTALE ,45

35 ISTRUZIONE, CULTURA E SPORT: Legge Regionale 28/ Piano attuazione diritto allo studio 5.000,00 Legge Regionale 448/ Fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo agli alunni della Scuola Secondaria di 1 e 2 grado P.S.R. Umbria Misura Incentivazione attività turistiche (solo annualità 2014) , ,00 Legge Regionale 37/ Contributi per le biblioteche 2.000,00 Legge Regionale 19/2009 Contributi attività sportive 500,00 TOTALE ,00 TERRITORIO E AMBIENTE: D.G.R. 578/2011 Programma straordinario riorganizzazione servizi di raccolta differenziata domiciliare (solo annualità 2014) ,00 TOTALE ,00 Complessivamente si prevedono contributi regionali per spese correnti per ,45 nell annualità 2014 ed ,45 per ciascuna delle annualità successive. 35

36 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE VOCI PRINCIPALI VENDITA BENI Proventi delle farmacie comunali I proventi delle farmacie comunali sono stati previsti per l'esercizio 2014 in misura sostanzialmente in linea con la previsione assestata dell'anno 2013, i risultati 2013 non ancora definitivi, evidenziano un risultato economico positivo di circa ,00. Le farmacie del Comune di Bastia Umbra, confermano risultati economico/finanziari ampiamente positivi, si riporta di seguito il trend dell ultimo quinquennio: FARMACIE ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO COMUNALI UTILE DI ESERCIZIO *dato non definitivo , , , , , ,00* Entrate da servizi scolastici, servizi per l'infanzia, attività culturali, servizi sportivi e servizi sociali SERVIZI COSTO PREVISTO RICAVO PREVISTO % DI COPERTURA SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA , ,00 90,10 (*) costo calcolato al 50% (art. 4 Legge n. 498) SERVIZI COSTO PREVISTO RICAVO PREVISTO % DI COPERTURA MENSA SCOLASTICA , ,00 74,30 TRASPORTI SCOLASTICI , ,00 23,60 IMPIANTI SPORTIVI:Campi da calcio, Palasport, Palestre scolastiche e Impianto di Atletica Leggera , ,00 23,10 SCUOLA DI MUSICA , ,00 50,00 UNIVERSITA LIBERA , ,00 54,20 36

37 Il gettito delle entrate derivanti da tali attività è stato previsto tenendo conto delle tariffe per l'anno 2014, che sono state approvate dalla Giunta con le deliberazioni di seguito elencate e che costituiscono allegato obbligatorio del presente Bilancio: - Deliberazione n. 12 del ad oggetto Determinazione importo tariffe dei servizi del settore cultura per l anno 2014 e della percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale - Deliberazione n. 10 del 14/01/2014 ad oggetto Tariffe servizi del settore Sociale Determinazioni per l anno Presa d atto della copertura della spesa dei servizi a domanda individuale; Proventi da beni dell'ente ELENCO BENI IMMOBILI DEL COMUNE DI BASTIA UMBRA EDIFICI FABBRICATO ZONA CANONE PERCEPITO NOTE PALAZZINA POSTE (EX CASA DEL CIRCOLO OSPEDALICCHIO (EX CASA DEL FASCIO) OSPEDALICCHIO OSPEDALICCHIO 474,59/MESE CENTRO SOCIALE OSPEDALICCHIO CONVENZIONE USO GRATUITO AMBULATORIO OSPEDALICCHIO 516,57/MESE AMBULATORIO OSPEDALICCHIO 108,23/MESE CIRCOLO PIAZZA BASTIOLA BASTIOLA CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO S. BARTOLO BASTIOLA CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO SOCIALE XXV APRILE CONVENZIONE USO GRATUITO RIONE S. ANGELO XXV APRILE CONVENZIONE USO GRATUITO TENSOSTRUTTURA RIONE E EDIFICIO IN LEGNO ADIACENTE CAMPO SCOUT XXV APRILE CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO SOCIALE B. 1 MAGGIO CONVENZIONE USO GRATUITO GAZEBO SCUOLE SCUOLE B. 1 MAGGIO CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO SOCIALE CIPRESSO CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO SOCIALE S. LORENZO CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO PER ATTIVITA' MUSICALI COSTANO O CONVENZIONE USO GRATUITO EDIFICIO VIA VECCHIO CASTELLO COSTANO CONVENZIONE USO GRATUITO PALAZZINA A CENTRO FIERE 848,65/MESE RING E SPAZIO ASTE CENTRO FIERE 790,75/MESE PADIGLIONE F CENTRO FIERE SALA CONVEGNI CENTRO FIERE ,33/MESE N. 3 PADIGLIONI ESPOSITIVI CENTRO FIERE IMMOBILE RISTORANTE IMMOBILE RISTORANTE 3440,40/MESE PALAZZINA CROCE ROSSA CENTRO FIERE CONVENZIONE USO GRATUITO CENTRO SOCIALE CAMPIGLIONE CAMPIGLIONE CONVENZIONE USO GRATUITO CINEMA TEATRO COMUNALE CENTRO 3.300,00/ANNO PISCINA CENTRO CONVENZIONE USO GRATUITO CASA CUSTODE CIMITERO CENTRO 229,63/MESE Proventi derivanti dalla gestione dei beni dell ente I principali proventi previsti in questa tipologia sono: Canone da A.T.O. per l utilizzo della rete , , ,00 dell acquedotto comunale Canone di concessione rete metanodotto , , ,00 Concessioni cimiteriali , , ,00 Concessione installazione impianti di , , ,00 telefonia mobile Fitti attivi , , ,00 37

38 Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione Codice della strada (art. 208, Dlgs. n. 285/92) Destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazione Codice Della Strada art. 208 comma 4 D.Lgs n. 285: A Previsione sanzioni amministrative Codice della Strada , , ,00 B Somma minima da vincolare (50% di A) , , ,00 C di cui somma minima da destinare ad interventi di , , ,00 sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade (25% di B): D di cui somma minima da destinare al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (25% di B): , , ,00 Destinazione proventi: Spesa corrente: C: Interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade: (Programma 10.05) Altri interventi: Manutenzione ordinaria strade comunali per il miglioramento della sicurezza stradale (Programma 10.05) Fondo previdenza integrativa vigili urbani (Programma 03.01) Intervento Servizi di vigilanza attraversamento bambini scuole (Programma 03.01) , , , , , , , , , , , ,00 Investimenti: D : Potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale: Acquisto automezzi e attrezzature per la Polizia Municipale per il potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (Programma 03.01) TOTALE PROVENTI DESTINATI AD INTERVENTI PREVISTI DALL ART. 208 DEL CODICE DELLA STRADA , , , , , ,00 38

39 3.3.3) ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE IN CONTO CAPITALE ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI: Le previsioni di entrata ammontano: per l anno 2014 ad ,00 relativi alla vendita di una rata di terreno già assegnata nell esercizio 2013 per la quale l ente non ha ancora stipulato l atto di compravendita per l anno 2015 ad ,00 relativi ai proventi derivanti alle alienazioni previste dal Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio per l anno 2016 ad ,00 relativi alla vendita dei lotti industriali e artigianali ricompresi nel Piano per gli Insediamenti Produttivi della zona industriale di Ospedalicchio in fase di redazione, finanzianti il piano per l acquisizione e urbanizzazione delle aree medesime. CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI Per il triennio sono previsti a bilancio i seguenti trasferimenti regionali in conto investimenti: Trasferimenti destinati al finanziamento di opere pubbliche: ANNO 2014: ,00 relativi al contributo già assegnato di cui alla Legge regionale n. 46/97 per la riqualificazione della rete di trasporto, finanzianti i lavori di realizzazione della rotatoria nell intersezione di via Roma con via Gramsci e via Irlanda; ,00 relativi al contributo regionale già assegnato a valere sul 3,4 e 5 Programma Nazionale Sicurezza Stradale per lavori di viabilità; ,00 relativi a contributi regionali da assegnare finanzianti lavori urgenti di miglioramento sismico degli edifici scolastici ANNO 2016: ,00 a parziale finanziamento dei lavori di adeguamento dell impianto sportivo di Ospedalicchio, ricompresi nel III Programma regionale delle infrastrutture danneggiate dal sisma 1997; Altri trasferimenti in c/investimenti: ,00 ripartiti nel triennio e finanzianti l erogazione di contributi per l abbattimento di barriere architettoniche in edifici privati. TRASFERIMENTI DA ALTRI SOGGETTI: I proventi da permessi a costruire sono stimati in ,00 per ciascuna annualità. I proventi da monetizzazione standard urbanistici sono previsti in bilancio per ,00 per ciascuna annualità. I contributi a tutela dell ambiente derivanti da attività estrattiva - L.R. 2/2000 art. 12 sono previsti in ,00 per ciascun anno di bilancio. Le indennità pecuniarie paesaggistiche - art. 167 D.Lgs. 42/ sono previste in ,00 per l anno 2014 e in ,00 per ciascuna annualità successiva. E previsto inoltre nell annualità 2014 il recupero delle spese di demolizione di opere abusive da parte dei rispettivi proprietari. 39

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 All. 1) DCC n. 22 del 30.3.2015 IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 IL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

COMUNE DI LUISAGO. (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI LUISAGO. (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE COMUNE DI LUISAGO (Provincia di Como) PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO 202 INDICE - Introduzione - Territorio - Popolazione - Strutture - Personale - Struttura: dati economico-patrimoniali organizzazione -

Dettagli

COMUNE DI BASTIA UMBRA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017

COMUNE DI BASTIA UMBRA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 COMUNE DI BASTIA UMBRA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nuova contabilità armonizzata prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce

Dettagli

COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO *

COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO * COMUNE DI POGGIOMARINO PROVINCIA DI NAPOLI * SETTORE RAGIONERIA - FINANZE - TRIBUTI - ECONOMATO * SCHEMA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE * PROT. N 21051 DEL 15/06/2010 UFFICIO ISTRUTTORE: RAGIONERIA * CAPO SETTORE:

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

COMUNE DI PIRAINO - Provincia di Messina - PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO 212 Approvato con la deliberazione di Giunta Municipale n 275 del 27/11/212 OBIETTIVO STRATEGICO Obiettivo strategico DIRIGENTI E

Dettagli

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia Oggetto: Parere del Responsabile dell Area Economico-Finanziaria ai sensi dell art. 153 del D.Lgs 267/2000. Bilancio di previsione anno 2014. Bilancio Pluriennale 2014/2016. Il sottoscritto Stefano Baldoni,

Dettagli

Consuntivo 2010. Documenti allegati

Consuntivo 2010. Documenti allegati Consuntivo 2010 Consuntivo 2010 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE (Deliberazione n. 121 del 22/05/2014) OGGETTO: ALIQUOTE TASI

Dettagli

Gestire la programmazione finanziaria, la funzione amministrativa-contabile e l'economato

Gestire la programmazione finanziaria, la funzione amministrativa-contabile e l'economato FUNZIONE SERVIZIO PROCESSO ORGANI ISTITUZIONALI PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 24 Servizi di supporto interno: Gestire Segreteria, Protocollo, Servizi informativi

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Assunta con poteri del Consiglio Comunale

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Assunta con poteri del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Assunta con poteri del Consiglio Comunale * COPIA * ATTO n. 9 del 18/03/2014 OGGETTO: Determinazione aliquote e detrazioni componente TASI (tributo sui servizi

Dettagli

Milano L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C.

Milano L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. L IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. 1 La delibera regolamenta l Imposta Unica Comunale I.U.C. (istituita con L. 27.12.2013 n. 147, art. 1, commi da 639 a 704) nelle sue tre componenti: - imposta municipale

Dettagli

COMUNE DI CASALNOCETO

COMUNE DI CASALNOCETO COMUNE DI CASALNOCETO Provincia di Alessandria DELIBERAZIONE N. 4 *********** VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del giorno 24 Aprile 2015 Adunanza ordinaria di prima convocazione OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI CONTO DEL BILANCIO - Esercizio 2014 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 GESTIONE DELLE ENTRATE 22/04/2015 11:13 Pag. 1 Residui conservati N. di Conto del tesoriere Determinazione dei Maggiori o e stanziamenti riferimento residui minori CODICE DESCRIZIONE definitivi allo Riscossioni

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 3098076,08 2818461,43 2850432,00 2921771,00 2771771,00 2771771,00 2,50 Contributi e trasferimenti correnti

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico COMUNE DI BASTIA UMBRA Prov. (PG) BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Sintetico AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 170.096,84 170.096,84 di cui: - Vincolato - Finaziamento Investimenti - Fondo Ammortamento

Dettagli

2. Esercizi di contabilità finanziaria

2. Esercizi di contabilità finanziaria 2. Esercizi di contabilità finanziaria di Carmela Barbera e Silvia Rota La lettura del bilancio preventivo 1. Il caso del Comune di Avalonia Viene fornito un estratto semplificato del bilancio di previsione

Dettagli

C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce

C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce Ufficio: RAGIONERIA SETTORE PROPONENTE: PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 11-11-2013 N.51 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE PREVISIONALE

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA)

COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA) COMUNE DI PARETE (PROVINCIA DI CASERTA) Delibera Consiglio Comunale n 14 del 3/07/2014 OGGETTO: Approvazione aliquote TASI anno 2014 L assessore alle Finanze VISTO l art. 1, comma 639, della L. 27/12/2013,

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

INFORMATIVA IUC 2014. Modalità per il calcolo

INFORMATIVA IUC 2014. Modalità per il calcolo COMUNE DI TREBASELEGHE Provincia di PADOVA INFORMATIVA IUC 2014 Modalità per il calcolo Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone dei seguenti tre tributi: - IMU (imposta

Dettagli

COMUNE DI SESTO ED UNITI Provincia di Cremona

COMUNE DI SESTO ED UNITI Provincia di Cremona COMUNE DI SESTO ED UNITI Provincia di Cremona Codice Ente 10798 6 Sesto ed Uniti CR VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N 17 del 25/06/2015 OGGETTO: CONFERMA ALIQUOTE TASI A- ANNO

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Consiglio Comunale, 13 agosto 2015 VERSO UNO SCHEMA DI BILANCIO ARMONIZZATO.. L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016 Comune di Vicenza Bilancio di previsione 2016 Bilancio di previsione entro dicembre Quest anno la giunta si è posta l obiettivo di predisporre il bilancio di previsione anticipando fortemente i tempi per

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA DELIBERA COMMISSARIALE Seduta del 05 GIUGNO 2013 ORIGINALE n. 59 del Registro deliberazioni OGGETTO: Variazione dell aliquota dell imposta sulle assicurazioni contro

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI APPROFONDIMENTI CONFRONTO IMU E ICI ESEMPI DI CALCOLO IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 L istituzione dell IMU è anticipata,

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

La gestione finanziaria 1

La gestione finanziaria 1 CAPITOLO 6 BILANCIO COMUNE DI SERIATE ANNUARIO STATISTICO COMUNALE 2007 La gestione finanziaria 1 Le risultanze finali del conto di bilancio dell esercizio finanziario 2007 sono riportate nella Tavola

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI TREPUZZI. (Prov. LECCE) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato con

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2012 COMUNE DI SOLZA

BILANCIO DI PREVISIONE 2012 COMUNE DI SOLZA BILANCIO DI PREVISIONE 2012 COMUNE DI SOLZA BILANCIO, - STRUMENTO di GESTIONE - STRUMENTO di PROGRAMMAZIONE delle RISORSE di una ORGANIZZAZIONE Bilancio preventivo 1) Strumento per determinare bisogni

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione Giovani idee in. Porto Partecipo al Bilancio Com è strutturato il bilancio del Comune A cura dell Ufficio Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è un insieme di documenti necessari per l organizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) ALLEGATO A COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA (Provincia di Siena) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 30/04/2014

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

COMUNE DI SCALENGHE. ANNO 2015 IMU (Imposta Municipale Propria)

COMUNE DI SCALENGHE. ANNO 2015 IMU (Imposta Municipale Propria) COMUNE DI SCALENGHE ANNO 2015 IMU (Imposta Municipale Propria) QUANDO SI VERSA: La legge prevede che il pagamento dell acconto sia eseguito sulla base delle aliquote e delle detrazioni dei dodici mesi

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE

Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE In base all art. 19 del TUEL approvato con D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000 spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 10, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare

Dettagli

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA ANNO 2015 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 NOTA TECNICA Premessa Il D.Lgs. 118/2011 come modificato ed integrato

Dettagli

Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014

Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014 Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014 Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l Imposta unica comunale (IUC) costituita dall Imposta municipale propria

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

Imposta Comunale IUC

Imposta Comunale IUC Imposta Comunale IUC schema delle sue componenti IUC (Imposta Unica Comunale) SI COMPONE DI : IMU (Imposta Municipale Propria) TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) TARI (Tassa sui Rifiuti) Rev 5 update

Dettagli

Oggetto: Approvazione delle aliquote della Tasi per l'anno 2014. IL CONSIGLIO COMUNALE

Oggetto: Approvazione delle aliquote della Tasi per l'anno 2014. IL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Approvazione delle aliquote della Tasi per l'anno 2014. PREMESSO CHE: IL CONSIGLIO COMUNALE - con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (Legge di Stabilità 2014),

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015

PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015 COMUNE DI PATERNO CALABRO Provincia di Cosenza Regione Calabria Piazza Municipio 87040 - Tel. 0984/6476031 Fax 0984/476030 - P.IVA 00399900786 PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

Dinamica indebitamento

Dinamica indebitamento 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Allegato 1) COMUNE DI ROGENO (Prov. LECCO) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

Comune di Rodengo Saiano

Comune di Rodengo Saiano Comune di Rodengo Saiano RELAZIONE DELLA GIUNTA AL 2013 Prospetti di confronto e considerazioni sul Rendiconto dell esercizio 2013 Analisi dei dati di rendiconto Risultato economico e Stato patrimoniale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Il Ministro della Difesa

Il Ministro della Difesa Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che

Dettagli

RISOLUZIONE N. 118/E

RISOLUZIONE N. 118/E RISOLUZIONE N. 118/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Spese sostenute per la redazione di un atto di vincolo unilaterale - Art. 16-bis del TUIR - Istanza

Dettagli

COMUNE DI CALVAGESE DELLA RIVIERA (PROVINCIA DI BRESCIA) COPIA

COMUNE DI CALVAGESE DELLA RIVIERA (PROVINCIA DI BRESCIA) COPIA COMUNE DI CALVAGESE DELLA RIVIERA (PROVINCIA DI BRESCIA) COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n. 12 del 08/04/2014 OGGETTO: IMPOSTA UNICA COMUNALE - DETERMINAZIONE ALIQUOTE

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) ELEMENTI DI CONTABILITA RIFERITI ALLA FASE DELLA SPESA

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa) Legge regionale 27 aprile 2015, n. 13 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015 2017. (BURC n. 27 del 27 aprile 2015) Art. 1 (Bilancio di competenza

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011; Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA

Dettagli

COMUNE DI NOVARA. OGGETTO: I.U.C. ANNO 2014; Aliquote e Detrazioni Imposta Municipale Propria. IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta della Giunta Comunale

COMUNE DI NOVARA. OGGETTO: I.U.C. ANNO 2014; Aliquote e Detrazioni Imposta Municipale Propria. IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta della Giunta Comunale COMUNE DI NOVARA OGGETTO: I.U.C. ANNO 2014; Aliquote e Detrazioni Imposta Municipale Propria. IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta della Giunta Comunale Premesso che: l art. 1 della Legge del 27 dicembre

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU GOMMA REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 68 24/02/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 1251 DEL 03/02/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: TRASPORTO SU

Dettagli

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa COMUNE DI POTENZA Unità di Direzione BILANCIO E FINANZE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE 2014 E VARIAZIONE AL REGOLAMENTO. Relazione

Dettagli

COMUNE DI MONTECRETO

COMUNE DI MONTECRETO COPIA COMUNE DI MONTECRETO Provincia di Modena DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N 2 DEL 26.03.2016 OGGETTO: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 E RELATIVA ALLEGATI. L anno duemilasedici addì

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Comune di Roccavione

Comune di Roccavione Tipo: ENTRATA RISORSA ACCERTAMENTO Avanzo di Amministrazione 152.989,91 148.585,09 di cui Fondi Vincolati Finanziamento Investimenti Fondo Ammortamento Fondi Non Vincolati 152.989,91 148.585,09 Entrate

Dettagli

COMUNE DI PETRELLA SALTO - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili

COMUNE DI PETRELLA SALTO - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili COMUNE DI PETRELLA SALTO - INFORMATIVA - TASI 2014 Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili Tributo Servizi Indivisibili A decorrere dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ----------------------

COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ---------------------- COMUNE DI TORRE D'ARESE PROVINCIA DI PAVIA ---------------------- Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Sessione ordinaria Seduta pubblica di prima Convocazione NR. 21 DEL 29-07-2014 ORIGINALE

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

COMUNE DI SAMATZAI IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

COMUNE DI SAMATZAI IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI SAMATZAI IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) aggiornato al decreto legge

Dettagli

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008

CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008 CITTÁ DI CONEGLIANO Provincia di Treviso BILANCIO DI PREVISIONE 2008 ENTRATA COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 Parte Entrata - Anno 2008 Risorsa Accertamenti Previsioni Avanzo di Amministrazione 1.326.30 376.60

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015)

La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015) La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015) LA DENOMINAZIONE L imposta unica comunale, comunemente conosciuta come IUC, si basa su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso

Dettagli

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Art. 1 devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare In attuazione

Dettagli

COMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC

COMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMUNE DI RORA Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC (Approvato con Deliberazione Consiliare n... del... } PREMESSA - Imposta Unica Comunale (IUC) L imposta

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) COMUNE DI OCCIMIANO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE) Allegato alla Deliberazione del C.C. n. 21 del 05.09.14 1 INDICE Art. 1 OGGETTO

Dettagli

Comune di Corneliano d'alba

Comune di Corneliano d'alba Comune di Corneliano d'alba Tipo: ENTRATA Avanzo di Amministrazione + Fondo Pluriennale Vincolato iscritto in Entrata di cui: - Fondi Vincolati - Finanziamento Investimenti - Fondo Ammortamento 18.912,00

Dettagli

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Adunanza Ordinaria di Prima convocazione Seduta Pubblica

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Adunanza Ordinaria di Prima convocazione Seduta Pubblica COMUNE DI POZZAGLIO ED UNITI Provincia di Cremona ************** Via Roma, 37 26010 POZZAGLIO (Cr) Tel. 037255125 Fax 037255266 C. F. 00330950197 e-mail: info@comune.pozzaglio.cr.it Deliberazione N 15

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA

COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU Comune di Albiolo REGOLAMENTO IMU Pag.. 1 INDICE: ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 IMPOSTA RISERVATA

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014

COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014 COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2014 Ex art. 8 D.P.R. 27 Aprile 1999 n. 158 1 INDICE PREMESSA 1

Dettagli