Dov'è stato utilizzato. Metodi di misura

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dov'è stato utilizzato. Metodi di misura"

Transcript

1 CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI DELLE DITTE CHE ESEGUONO LAVORI DI RIMOZIONE, SMALTIMENTO E BONIFICA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO Cos'è l'amianto Dov'è stato utilizzato Metodi di misura

2 Art. 2 D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 definizioni: «PREPOSTO» persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa

3 COORDINARE Disporre insieme, organizzare, controllare, regolare vari elementi per raggiungere un determinato scopo ORDINARE UNIRE COLLEGARE CONNETTERE DISPORRE SISTEMARE ARMONIZZARE FORMAZIONE COMUNICAZIONE ORGANIZZARE (regolare i processi) DIRIGERE CONDURRE GUIDARE

4

5 AMIANTO immacolato incorruttibile ASBESTO perpetuo inestinguibile termine generico che indica un gruppo di minerali (silicati) caratterizzati da struttura fibrosa Ai fini della misurazione nell aria si prendono attualmente in considerazione unicamente le fibre che abbiano lunghezza > 5 µm diametro < 3 µm rapporto lunghezza/diametro superiore a 3:1

6

7

8

9 L amianto appartiene a due distinte classi mineralogiche differenti nella composizione chimica e nella forma cristallina La normativa italiana definisce amianti sei minerali utilizzati industrialmente ASBESTI DI SERPENTINO CRISOTILO Amianto bianco ASBESTI ANFIBOLI CROCIDOLITE Amianto blu TREMOLITE ANTOFILLITE AMOSITE amianto bruno ACTINOLITE

10

11

12

13

14

15 Il serpentino costituito da fibre circonvolute, di lunghezza variabile fino a 5 cm e diametro compreso tra 0,7 e 1,5 µm, composte da subunità fibrillari tubulari disposte concentricamente e di diametro 0,02 µm. Gli anfiboli costituiti da fibre rigide, rettilinee, anch esse composte da subunità tra loro accostate e legate (diametro 0,01 µm), ma di lunghezza e diametro maggiori rispetto al crisotilo.

16 Le subunità consentono un frazionamento del fascio di fibre di amianto in modo longitudinale, fino a dividersi in unità elementari, mantenendo un rapporto lunghezza/diametro elevato. Questa caratteristica risulta importante nel determinare la maggiore nocività di questi materiali rispetto ad altri composti di natura fibrosa Caratteristica non comune ad altri materiali fibrosi quali le fibre minerali artificiali utilizzate in sostituzione delle fibre di amianto che, al contrario si frazionano in modo trasversale a livello delle fenditure conservando il diametro originale

17 Nella tabella che segue vengono riportate alcune caratteristiche di base dei singoli minerali GRUPPO MINERALE DEFINIZIONE COLORE PUNTO DI FUSIONE C Serpentino Crisotilo Crisotilo Verdastro, bianco, grigio 1520 Anfibolo Riebeckite Crocidolite Blu 1190 Anfibolo Grunerite Amosite Bruno-giallo, grigiastro 1400 Anfibolo Antofillite Antofillite Giallastro, verdastro 1470 Anfibolo Tremolite Tremolite Grigio, giallo verdastro 1360 Anfibolo Actinolite Tremolite Actinolite Verdastro 1390

18 Fibre di Amosite viste al microscopio a confronto con un capello Fibre di Tremolite viste al microscopio

19

20

21 CENNI STORICI Dall antichit antichità fino all epoca moderna, l amianto l è stato usato per scopi magici e rituali. I Persiani ed anche i Romani disponevano di manufatti in amianto per avvolgere i cadaveri da cremare, allo scopo di ottenere ceneri più pure e chiare. Una credenza popolare diceva che l amianto l fosse la lana della salamandra, l animale l che per questo poteva sfidare il fuoco senza danno ANTICHE CRONACHE CINESI CITANO L AMIANTO COME UN MATERIALE DALLE PROPRIETA CURIOSE E MERAVIGLIOSE

22 Marco polo ne Il Milione sfata questa legenda e racconta che nella provincia cinese di Chingitalas,, filando questo materiale si otteneva un tessuto impiegato per confezionare tovaglie. I grattacapi del boia: il condannato vestito con amianto non prende fuoco stampa francese del XIV secolo in cui si riferisce del viaggio di Marco Polo in Cina Bibiotheque Nationale,, Paris

23 L amianto è rimasto presente nei farmaci sino ai recenti anni 60 per due tipi di preparati: una polvere contro la sudorazione dei piedi una pasta dentaria per le otturazioni

24 In Italia, nella seconda metà degli anni 50, si coibentarono con l amianto le carrozze ferroviarie, fino ad allora isolate con sughero. Elettrotreno con coibentazione in amianto

25 Presenza di amianto nel sottocassa dei rimorchi Crocidolite spruzzata nel vano del meccanismo apri porta di una locomotiva leggera

26 Nel 1893 inizia in Austria la produzione del cemento amianto. Nel 1912 un ingegnere italiano costruisce per primo una macchina per la produzione di tubi in cemento-amianto. La produzione e l uso di questo materiale per l edilizia sono sempre aumentati fino agli anni 70. (tratto da: F. Carnevale e E. Chellini, Amianto. Miracoli, virtù,, vizi,, ed. Tosca, Firenze 1992

27 Pur essendo l amianto usato sin dall antichità (reperti archeologici lo evidenziano come noto in Finlandia nel 2500 a.c. e nei territori dell'attuale Kenya nel 800 a.c., mentre è del 1 secolo a.c. la descrizione di tale sostanza definita come incorruttibile in alcune iscrizioni in lingua greca) è solo nel 1908 che viene segnalata per la prima volta una forma di fibrosi polmonare interstiziale ricondotta a fibre d amianto.

28 COSA RENDE PERICOLOSI GLI AMIANTI?

29 L amianto diventa pericoloso quando le fibre si frammentano per cause naturali per l azione dell uomo Le fibre piu sottili e leggere, se respirate, possono raggiungere i polmoni dove in particolari condizioni metaboliche del soggetto interessato possono dar luogo ad alcune patologie importanti e specifiche ASBESTOSI MESOTELIOMA CARCINOMI POLMONARI TUMORI DEL TRATTO GASTRO INTESTINALE TUMORI DELLA LARINGE E ALTRE SEDI

30 Le fibre di amianto possono essere dannose e penetrano nell organismo attraverso due vie: per via respiratoria (la più importante) per via digestiva (mangiando, bevendo, inghiottendo fibre respirate e intrappolate nel muco) Di norma il volume di aria scambiato giornalmente è di circa 12 mc corrispondente ad una massa d aria di circa 15 Kg, nettamente superiore ad altri elementi quali acqua o cibo

31 Fattori determinanti per la respirabilità delle fibre sono IL DIAMETRO LA FORMA Le fibre di crisotilo, avendo una forma a serpentina, sono meno penetranti mentre quelle di amosite e crocidolite, avendo una forma aghiforme, penetrano più facilmente nei polmoni.

32 CANCRO POLMONARE : si ha per esposizione di durata 25 anni a tutti i tipi di amianto. Il tumore può manifestarsi dopo 20 anni o più dalla prima esposizione. L abitudine al fumo aumenta il rischio. ALTRE NEOPLASIE: fra i vari tipi di tumore sembra che il cancro LARINGEO abbia come causa secondaria (le principali sono il tabacco e alcool) l esposizione professionale ad amianto

33 MESOTELIOMA MALIGNO DELLA PLEURA I mesoteliomi vengono ritenuti, vista la loro estrema rarità, il tumore "spia" di una esposizione ad amianto anche se in qualche caso tale tipo di tumore può verificarsi anche in soggetti per i quali non si riesce ad individuare all'anamnesi l'esposizione professionale. L'esistenza di mesoteliomi nei residenti e nei familiari mostra che possono essere pericolose anche esposizioni a basse concentrazioni di asbesto. Il tempo di latenza (ovvero il tempo che intercorre tra l'esposizione ad amianto e la comparsa della malattia) è dell'ordine di decenni, generalmente non meno anni e più dall'inizio dell'esposizione.

34

35 È del 1927 la formale definizione della patologia fibrotica,, interstiziale polmonare amianto-correlata come Asbestosi. La conferma definitiva del rapporto amianto/carcinoma e in particolare del rapporto amianto/fumo/carcinoma è stato raggiunto soltanto nella seconda metà degli anni Sessanta con i lavori epidemiologici di Selikoff.

36 1900 Viene descritto nel corso di un esame autoptico un quadro patologico correlato ad esposizione ad amianto 1908 Viene segnalata una forma di fibrosi polmonare interstiziale ricondotta a fibre di amianto 1924 Vengono descritti casi di fribrosi del polmone dovuta ad inalazione di polvere d asbestod 1927 Viene definita la patologia fibrotica interstiziale amianto-correlata cosiddetta asbestosi polmonare 1935 Descrizione del primo caso di tumore polmonare impubatile ad inalazione di fibre d amianto d (in Italia nel 1955) 1950 Conferma definitiva del rapporto amianto/carcinoma in particolare del rapporto amianto/fumo/carcinoma e

37 1973 L agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) pubblica la prima monografia dedicata all amianto, amianto, inserendolo nell elenco elenco dei fattori certamente cancerogeni per l uomol 1975 La società italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale e l Associazione degli Igienisti industriali propongono una lista di Valori Limite Ponderati (VLP) per inquinanti chimici e particolati in cui compariva anche l amianto: l in particolare la crocidolite veniva inserita tra i cancerogeni di gruppo a) mentre i restanti tipi di asbesto nel gruppo b) 1986 In Italia la prima indicazione legislativa di cangerogenicità del minerale contenuta nella Circolare ministeriale n. 45/86 Piano di intervento e misure tecniche per l individuazione l ed eliminazione del rischio connesso all impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici e ospedalieri pubblici e privati che nelle note introduttive riprende la definizione dell OMS: riconosciuta l impossibilità di individuare per l amianto una concentrazione nell aria che rappresenti un rischio nullo per la popolazione, date le proprietà cancerogene di questo inquinante.

38 DOVE E COME E STATO UTILIZZATO L AMIANTO

39 Ininfiammabile Refrattario Proprietà e vantaggi Resistente a sostanze chimiche Non soggetto a ruggine Eccellente termoisolante Eccellente isolante elettrico Fonoassorbente Elastico Resistente alla trazione (più dell acciaio) Facilmente filabile Facilmente fissabile a leganti organici ed inorganici Elevatissima superficie per unità di peso Materia prima a basso costo

40

41

42

43 IMPIEGHI INDUSTRIALI estrazione (miniera o cava) industria automobilistica ed impiantistica meccanica, con le operazioni di miscelazione e pressatura (a caldo ed a freddo), finitura e foratura; produzione manufatti tessili, con le operazioni di cardatura, filatura, torcitura, tessitura e confezionamento; produzione semilavorati in cartoneasbesto, con operazioni di laminatura e finitura;

44 IMPIEGHI INDUSTRIALI produzione e applicazione di componenti in asbesto per coibentazione termica e acustica; impiego di semilavorati in asbesto nell'industria chimica (filtri, resine termoindurenti, guarnizioni, laminati gommosi, etc.); produzione di bitumi per rivestimenti piani e pavimentazioni; produzione di lastre in cementoamianto, posa in opera delle stesse con operazioni di taglio, foratura, ancoraggio, finitura;

45 IMPIEGHI INDUSTRIALI (attuali) attività di scoibentazione, con rimozione dei manufatti; rimozione dei rivestimenti, e delle coperture in cementoamianto, sia in situazioni occasionali, sia in situazioni di notevole entità (per esempio le grandi aree dismesse) manipolazione dei rifiuti derivanti dalle attività di smaltimento.

46 IMPIEGHI NON INDUSTRIALI lastre copertura per magazzini ed autorimesse vernici, pavimenti in plastica (tipo linoleum), intonaci tavole da stiro, guanti da cucina apparecchi di riscaldamento

47 In edilizia Negli edifici spruzzato o intonacato su pareti su soffitti e strutture metalliche portanti

48 In edilizia Tubi per acqua potabile e per fognature Lastre piane in fibrocemento Lastre ondulate Canne fumarie

49 In edilizia Ascensori Porte tagliafuoco Pavimenti in vinil - amianto Cartoni fonoassorbenti Tende antincendio in locali pubblici

50 Negli impianti tecnologici Nei locali tecnici ad uso civile Nelle centrali termiche e termoelettriche

51 Negli impianti tecnologici in tutti i cicli industriali con temperature di esercizio elevate o con fluidi caldi o freddi nei rivestimenti di caldaie, serbatoi, silos, valvole, flange, pannelli schermanti

52 Nei mezzi di trasporto Treni, autobus, navi. coibentazione carrozze, freni, frizioni, guarnizioni, schermi parafiamma, condotte di riscaldamento, vernici e mastici antirombo

53

54

55

56

57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74 lastre in cemento-amianto

75 Camini e canne fumarie

76 Cassoni per accumulo acqua

77 Linoleum Vinil Amianto

78 Tubazioni caldaia

79 Rivestimenti antincendio

80 Guarnizioni presenti in flange

81 Pannello di amianto a chiusura dell ingresso di linee di gas

82

83

84 IL PERICOLO AMIANTO La presenza di amianto nei materiali NON è sinonimo di RISCHIO

85 La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale.

86 IL PERICOLO AMIANTO La pericolosità dell amianto è legata alla possibilità di dispersione di fibre nell aria alla friabilità del materiale

87 IL PERICOLO AMIANTO Un materiale si dice friabile quando può essere facilmente sbriciolato con la semplice pressione delle dita

88 IL PERICOLO AMIANTO Un materiale friabile (corda, cartone, guarnizione) è più pericoloso di un materiale compatto.

89 IL PERICOLO AMIANTO Un materiale compatto (mattonella, lastra di cemento-amianto, ferodo)... è meno pericoloso di un materiale friabile.

90 Ad oggi, non sussiste alcun obbligo per la rimozione di coperture e in cemento amianto (Eternit o altra marca analoga) o amianto friabile, purché non sia fonte di rischio. Potrebbe invece essere obbligatorio procedere ad uno degli interventi previsti dalla legge (incapsulamento, sovracopertura e rimozione), nel caso in cui questo risultasse friabile (con conseguente rilascio di fibre d amianto) a causa di un accentuato stato di degrado.

91 La Legge n n 257/92 ha vietato dall aprile aprile 1994 l estrazione, la produzione e la commercializzazione dell amianto e dei prodotti a base di amianto questo non significa che non ESISTE più asbesto nell ambiente che ci circonda.

92 OBIETTIVI STRATEGICI PRAL 1. CENSIMENTO E MAPPATURA SITI CON AMIANTO ENTRO 3 ANNI (dall approvazione PRAL) 2. ELIMINAZIONE ENTRO 10 ANNI DAL TERRITORIO LOMBARDO DELL AMIANTO SOTTO QUALSIASI FORMA 3. VALUTAZIONE DI METODI ALTERNATIVI PER LO SMALTIMENTO DELL AMIANTO 4. I PROPRIETARI DEI SITI CON AMIANTO DEVONO PROVVEDERE ALLA LORO MESSA IN SICUREZZA IN ATTESA DI BONIFICA 5. MESSA IN SICUREZZA DEI SITI DISMESSI 6. PROCEDURE DI RECUPERO DELLE SPESE DI BONIFICA E SMALTIMENTO, DA PARTE DEI COMUNI 7. ISTITUZIONE PRESSO DPM DELL ASL DEL REGISTRO DEI LAVORATORI ESPOSTI O EX ESPOSTI ALL AMIANTO

93 SITUAZIONE Secondo uno studio del Cnr, in Italia esistono ancora 32 milioni di tonnellate di onduline in cemento amianto (Eternit). Sarebbero gli edifici che necessitano di bonifiche da amianto. Il Ministero dell Ambiente ha stanziato 9 milioni di euro per il censimento dell amianto, la maggior parte di questi localizzata in Lombardia, regione dove il censimento non è ancora concluso. La Regione Lombardia è la Regione che ha messo in atto un censimento accurato e per questo maggiori sono i dati disponibili rispetto alle altre regioni (vedi dossier Legambiente dell aprile 2010)

94 Mappatura delle coperture in cemento amianto realizzata, tramite il coordinamento tecnico e scientifico di ARPA Lombardia, su una porzione di territorio di circa 2000 Kmq Rilievo effettuato su quattro aree caratterizzate da alta densità di territorio antropizzato insediamenti industriali realizzati negli anni '80-'90 e quindi antecedenti al 1992 Rilevati circa 23 Kmq corrispondente a circa m3 di cemento-amianto (a fronte di una superficie di 22'6 Kmq stimata dal PRAL per l'intero territorio regionale) Estrapolando le superfici di cemento-amianto rilevate nelle quattro aree si stima che la superficie totale di coperture in cemento-amianto sull'intero territorio regionale sia non inferiore a 80 Kmq, pari ad almeno metri cubi di CEMENTO AMIANTO

95

96

97

98

99

100

101

102 VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO SE IL MATERIALE PRESENTA UNA SUPERFICIE DANNEGGIATA IN MISURA SUPERIORE AL 10% DELLA SUA ESTENSIONE, SI PROCEDE ALLA BONIFICA COME INDICATO DAL DM 6 SETTEMBRE 1994 PRIVILEGIANDO L INTERVENTO DI RIMOZIONE SE IL DANNO E MENO EVIDENTE E NECESSARIO QUANTIFICARNE IL DETERIORAMENTO ATTRAVERSO L APPLICAZIONE DELL INDICE DI DEGRADO

103 INDICE DI VALUTAZIONE DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 18/11/2008 Oggetto: APPROVAZIONE DEL "PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE DELLOSTATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO" E CONTESTUALE ABROGAZIONE DELL'ALGORITMO PER LA VALUTAZIONE DELLE COPERTURE ESTERNE IN CEMENTO AMIANTO DI CUI ALLA D.G.R. N.VII/1439 DEL

104 A. Grado di consistenza del materiale (da valutare con tempo asciutto, utilizzando una pinza da meccanici o attrezzo simile), si da valore: 1. se un angolo flesso con le pinze si rompe nettamente con suono secco 2. se la rottura è facile, sfrangiata, con un suono sordo

105 B. PRESENZA DI FESSURAZIONI/SFALDAMENTI/CREPE, si da valore: 0. se assenti; 2. se rare; 3. se numerose

106 C. PRESENZA DI STALATTITI AI PUNTI DI GOCCIOLAMENTO, si da valore 0. Se assenti; 3. Se presenti

107 D. FRIABILITA SGRETOLAMENTO si da valore 1. Se i fasci di fibre sono inglobati completamente; 2. Se i fasci di fibre sono inglobati solo parzialmente 3. Se i fasci di fibre sono facilmente asportabili

108 E. VENTILAZIONE si da valore 1. la copertura non si trova in prossimità di bocchette di ventilazione o flussi d aria; 2. la copertura si trova in prossimità di bocchette di ventilazione e flussi d aria

109 F. LUOGO DI VITA /LAVORO si da valore 1. copertura non visibile dal sotto (presenza di controsoffitto e/o soletta) 2. copertura a vista dall interno

110 G. DISTANZA DA FINESTRE BALCONI TERRAZZE, si da valore: 1. se la copertura è distante più di 5 metri da finestre balconi terrazze 2. se vi sono finestre terrazze balconi prospicienti ed attigue

111 H. AREE SENSIBILI, si da valore: 1. Assenza nel raggio di 300 m di aree scolastiche luoghi di cura 3. Vicinanza ad aree scolastiche luoghi di cura

112 I. VETUSTA (in anni), si da valore: 2. se la copertura è stata installata dopo il se è stata installata tra il 1980 e il se la copertura è stata installata prima del 1980

113 INDICE DI VALUTAZIONE = (A+B+C+D+E+F+G+H) * I ID INFERIORE O UGUALE A 25: nessun intervento di bonifica. E E prevista la rivalutazione dell indice di degrado con frequenza biennale; ID COMPRESO TRA 25 E 44: esecuzione della bonifica entro 3 anni ID UGUALE O MAGGIORE A 45: rimozione della copertura entro i successivi 12 mesi

114 METODI DI MISURA Necessità di determinare: livello di concentrazione ambientale di fibre di amianto nell atmosfera di ambienti confinati e non quantitativamente e qualitativamente l amianto contenuto in campioni in massa

115 Per la misura del livello di concentrazione ambientale, di fibre e di amianto vengono essenzialmente utilizzate due tecniche analitiche: MICROSCOPIA OTTICA IN CONTRASTO DI FASE (MOCF) MICROSCOPIA ELETTRONICA A SCANSIONE CON RAGGI X (SEM) Capaci entrambe di fornire risultati in termini di numero di fibre per unità di volume d ariad Nel caso dell'analisi delle fibre la normativa attualmente vigente e il d.lgs. n. 257 del 20 luglio 2006 che riprende il D.M. 6 settembre 1994 ed il seguente D.M. 14 maggio 1996.

116 ASPIRAZIONE Di Di un un volume noto di di aria aria Utilizzando impianti fissi fissi o dosatori personali I metodi di misura basati su queste tecniche analitiche comportano una fase preliminare di campionamento consistente nell'aspirazione mediante pompe di un volume noto di aria, attraverso un supporto filtrante ( filtro a membrana ) di raccolta per le particelle aerodisperse. Su tale supporto (o porzioni di esso) opportunamente preparato viene, poi, determinato il numero di particelle ad abito fibroso aventi determinate caratteristiche dimensionali, riferito al volume totale di aria prelevato. DETERMINAZIONE IN IN LABORATORIO Di quanto aspirato e campionato su apposito SUPPORTO (FILTRO) opportunamente preparato

117 MICROSCOPIA OTTICA La microscopia ottica offre diverse possibilità di osservazione del campione 1. Campo chiaro 2. Campo scuro 3. Contrasto di fase L osservazione in contrasto di fase (MOCF) è la tecnica più diffusa in quanto permette di valutare oggetti moto sottili e trasparenti come le fibre di amianto.

118 VANTAGGI Costi di investimento e gestione contenuti; Analisi rapida SVANTAGGI Difficoltà nel distinguere fra loro i diversi tipi di amianto e in alcuni casi l amianto l da fibre di altra natura; Impossibilità di rilevare fibre con diametro inferiore a micron (particelle pericolose perché respirabili)

119

120

121

122 IL PRELIEVO DEL CAMPIONE La metodica di prelievo per campioni da analizzare in MOCF è quella descritta nel D.M. 6 settembre Usare delle membrane di filtrazione del diametro di 25 mm o 37 mm, in esteri misti di cellulosa (porosità 0,8 1,2 micron con reticolo stampato)

123 Usare un porta filtro metallico o in materiale conduttore provvisto di cappuccio cilindrico che si estende tra i 33 mm e 44 mm davanti al filtro

124 Prelevare l aria l con una pompa volumetrica con flusso tra 1 e 12 litri/min. Il flusso dovrà essere mantenuto costante. Il volume minimo dovrà essere di 480 litri

125 E comunque opportuno che: le modalità di campionamento vengano valutate sul campo da un operatore istruito ed esperto e le condizioni ottimali messe a punto dopo le analisi di una prima serie di campioni; chi si occupa del prelievo conosca e tenga in considerazione le problematiche del metodo di analisi

126 L obiettivo di un buon campionamento non è limitato semplicemente al raggiungimento di un determinato volume o di una data densità di fibre su filtro, MA consiste nell ottenimento di un campione di buona leggibilità,, per il quale le fibre non siano coperte o sovrapposte ad altre particelle, così da essere individuate chiaramente e correttamente conteggiate.

127 Si prendano ad esempio due diverse situazioni ambientali: fasi di scoibentazione di materiale friabile; ambiente esterno o cantiere confinato al termine della bonifica prima dei controlli di restituibilità Nel primo caso il volume minimo indicato nelle metodiche potrebbe risultare eccessivo poiché si potrebbe avere un sovraccarico di particelle su filtro, sono quindi consigliabili due campionamenti paralleli di 240 litri

128 Nel secondo caso il volume di prelievo potrebbe superare i 1000 litri e raggiungere talvolta anche i 2000 litri

129 Anche le modalità di individuazione e conteggio delle fibre sono indicate nel D.M. 6 Settembre 1994 ed avvengono completamente ad opera dell analista. A seguito di particolare preparazione il filtro viene posto su un vetrino portaoggetti e successivamente vengono individuate e conteggiate le fibre di amianto. Questo metodo veloce ed economico determina tutte le fibre regolamentate

130 Ai fini di una corretta valutazione l analista l deve conservare sempre intatte le proprie capacità visive e di concentrazione, intervallando i tempi di lettura con adeguati periodi di recupero, altrimenti i risultati saranno inevitabilmente influenzati dalla soggettività dell operatore. NEL CASO SIA IMPORTANTE DISTINGUERE TRA FIBRE DI AMIANTO E FIBRE DI ALTRA NATURA E E CONSIGLIABILE RICORRERE AD ALTRI METODI ANALITICI

131 IL MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE (SEM) Sfruttando le diverse interazioni tra elettroni e campione di analisi, alisi, questa procedura permette di ottenere informazioni qualitative e quantitative sulla composizione elementare. Nonostante le capacità dell operatore siano anche in questo tipo di analisi fondamentali, alcuni lavori descritti in letteratura dimostrano che la determinazione della concentrazione di fibre aerodisperse in SEM è molto meno influenzata dalla variabilità dipendente dalla soggettività umana rispetto all analisi analisi in microscopia ottica in contrasto di fase

132 IL PRELIEVO DEL CAMPIONE La metodica di prelievo per campioni da analizzare in SEM è quella descritta nel D.M. 6 settembre Usare delle membrane di filtrazione di 25 mm di diametro in policarbonato (porosità 0,8 micron) con supporto cellulosico Usare un porta filtro metallico o in materiale conduttore provvisto di cappuccio cilindrico

133 Prelevare l aria l con una pompa volumetrica con flusso tra 6 e 9 litri/min. Il flusso dovrà essere mantenuto costante. Il volume minimo dovrà essere di 3000 litri

134 Il microscopio elettronico a scansione permette di osservare la morfologia, la composizione e la natura del particolato campionato La metodica d analisi d permette altresì un indagine approfondita e quindi di determinare il numero esatto di fibre di amianto; questo metodo permette di individuare la composizione chimica delle fibre individuate.

135 VALUTAZIONE DEI RISULTATI Il D.M descrive il programma di monitoraggi ambientali di fibre disperse da eseguire durante gli interventi di bonifica nelle zone circostanti al cantiere. La tecnica analitica indicata è la MOCF,, considerando come valore indicativo di una situazione di inquinamento in atto, il valore di 20 ff/l Per verificare l assenza l di fibre nell atmosfera compresa nell area bonificata viene prevista la tecnica SEM con un limite indicativo di 2 ff/l

136 METODO DI ANALISI CON LA DIFRATTOMETRIA A RAGGI X Nasce dalla necessità di quantificare il contenuto di amianto nei materiali come indicato dalla Legge 257/92 Si considera materiale contente amianto quello il cui contenuto di tale minerale sia uguale o superore a 0.1% in peso (D.M. 28 Gennaio 1992 art. 3 comma J)

137 Il campione raccolto, evitando ogni tipo di contaminazione, deve avere una superficie di almeno 5 cmq o di 10 g di materiale; deve essere confezionato sul posto in doppia busta di plastica chiusa. La principale applicazione consiste nella misura della percentuale di amianto contenuto o legato in una matrice. Tale metodo permette di determinare quale tipo di amianto è presente nel campione considerato.

138 È importante ribadire che il personale addetto al campionamento deve: essere protetto mediante dispositivi di protezione individuale; sigillare i punti di campionamento (per evitare successive contaminazioni); raccogliere almeno circa 5 cmq di superficie o 10 g di materiale; confezionare il campione sul posto in doppia busta di plastica chiusa

139

140

141

142

143

144

145

AMIANTO : che fare. Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre

AMIANTO : che fare. Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre AMIANTO : che fare Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre AMIANTO : che fare gli impieghi la pericolosità dei materiali gli interventi possibili DOVE E STATO IMPIEGATO L

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS.

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VITERBO CORSO DI AGGIORNAMENTO 40 h per C.S.P. e C.S.E. AI SENSI DELL ALLEGATO XIV del D.LGS. 81/08 e smi In collaborazione con CEFAS AMIANTO I rischi dell esposizione

Dettagli

Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca

Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca Ponte San Pietro 20-02-2013 Dalzano Dr. Marcello Responsabile Settore di Prevenzione di Bonate Sotto Diparetimento

Dettagli

Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca

Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca Aggiornamento su censimento presenza amianto edifici territorio Distretto Isola Bergamasca Ponte San Pietro 20-02-2013 Dalzano Dr. Marcello Responsabile Settore di Prevenzione di Bonate Sotto Diparetimento

Dettagli

DICHIARA. Al Dipartimento di Prevenzione Medica della ASL Provincia di Como

DICHIARA. Al Dipartimento di Prevenzione Medica della ASL Provincia di Como Allegato n. 4 (punto 2.2 del PRAL) Censimento amianto registri e sistema informativo Modulo Na/1- NOTIFICA PRESENZA DI AMIANTO IN STRUTTURE O LUOGHI Al Dipartimento di Prevenzione Medica della ASL Provincia

Dettagli

La pericolosità è funzione di: diametro lunghezza natura dose (concentrazione e tempo di esposizione)

La pericolosità è funzione di: diametro lunghezza natura dose (concentrazione e tempo di esposizione) La pericolosità è funzione di: diametro lunghezza natura dose (concentrazione e tempo di esposizione) E pericoloso quando si trova nelle condizioni di disperdere le sue fibre nell ambiente circostante

Dettagli

INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID)

INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID) INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID) D.d.g. 18 novembre 2008 n. 13237 A) GRADO DI CONSISTENZA DEL MATERIALE (da valutare con tempo asciutto,

Dettagli

Dr. Tiziano Teruzzi SUPSI-Laboratorio Tecnico Sperimentale, Lugano-Trevano

Dr. Tiziano Teruzzi SUPSI-Laboratorio Tecnico Sperimentale, Lugano-Trevano mianto nell edilizia Dr. Tiziano Teruzzi SUPSI-Laboratorio Tecnico Sperimentale, Lugano-Trevano Inquinamento indoor: l amianto nell edilizia 1 Argomenti 1. Cos è l amianto? 2. Come e dove lo possiamo trovare

Dettagli

AMIANTO. L'amianto è un minerale naturale a struttura fibrosa della classe dei silicati

AMIANTO. L'amianto è un minerale naturale a struttura fibrosa della classe dei silicati AMIANTO L'amianto è un minerale naturale a struttura fibrosa della classe dei silicati L'amianto resiste al fuoco e al calore, all'azione di agenti biologici, agenti chimici, all abrasione e usura fonoassorbente

Dettagli

SCHEDA VALUTAZIONE AMIANTO

SCHEDA VALUTAZIONE AMIANTO SCHEDA VALUTAZIONE AMIANTO In data 18/11/2008 è stato emesso il nuovo Decreto n. 13237 che di seguito riportiamo integralmente: DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 13237 DEL 18/11/2008. Identificativo

Dettagli

ESPOSIZIONE AD AMIANTO. Antonella Campopiano Dipartimento Igiene del Lavoro Laboratorio Polveri e Fibre

ESPOSIZIONE AD AMIANTO. Antonella Campopiano Dipartimento Igiene del Lavoro Laboratorio Polveri e Fibre ESPOSIZIONE AD AMIANTO Antonella Campopiano Dipartimento Igiene del Lavoro Laboratorio Polveri e Fibre Corriere della Sera 14/3/2008 Corriere della Sera 13/3/2008 Corriere della Sera 26/5/2008 La Stampa

Dettagli

AMIANTO. Censimento e rimozione Aspetti normativi, sanitari e tecnici Procedure, obblighi e sanzioni. Mercoledì 6 marzo 2013. In collaborazione con

AMIANTO. Censimento e rimozione Aspetti normativi, sanitari e tecnici Procedure, obblighi e sanzioni. Mercoledì 6 marzo 2013. In collaborazione con AMIANTO Censimento e rimozione Aspetti normativi, sanitari e tecnici Procedure, obblighi e sanzioni 1 Mercoledì 6 marzo 2013 In collaborazione con Ufficio di Sanità Pubblica Bonate Sotto AGENDA 2 L Evoluzione

Dettagli

IL RISCHIO AD ESPOSIZIONI AMBIENTALI AD AMIANTO

IL RISCHIO AD ESPOSIZIONI AMBIENTALI AD AMIANTO IL RISCHIO AD ESPOSIZIONI AMBIENTALI AD AMIANTO Dr. Stefano Galavotti Servizio Igiene Pubblica Medolla, 28 febbraio 2015 1 Amianto nelle Scuole 2 Amianto sui giornali 3 EPIDEMIOLOGIA in Italia nei Siti

Dettagli

LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494

LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494 Associazione Italiana fra Addetti alla Sicurezza DOCUMENTO D INDIRIZZO CONGIUNTO N. 1 LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494 Emissione 15 ottobre 2003 SOMMARIO 1. Premessa 2. Gli

Dettagli

Coperture in cemento amianto - situazione locale ed adempimenti dei detentori

Coperture in cemento amianto - situazione locale ed adempimenti dei detentori ADEMPIMENTI NORMATIVI E PROCEDURALI SUL TEMA DEL CEMENTO AMIANTO COMUNE DI BRESCIA INCONTRO PUBBLICO INFORMATIVO VENERDI 15 MARZO 2013 ore 15.00 C/O AUDITORIUM MUSEO DI SCIENZE NATURALI Via Ozanam, 4 -

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81. Riferimenti normativi. L. 257/92 D. Lgs. 277/91 L. 257/06. Norme attuative

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81. Riferimenti normativi. L. 257/92 D. Lgs. 277/91 L. 257/06. Norme attuative amiantomianto DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 Novità?? Riferimenti normativi L. 257/92 D. Lgs. 277/91 L. 257/06 Tutela dei lavoratori D. Lgs 81/08 L. 1124/65 Norme attuative Disciplinari tecnici

Dettagli

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe

Dettagli

dove si trova Usi dell amianto nei mezzi di trasporto Usi dell amianto nell industria

dove si trova Usi dell amianto nei mezzi di trasporto Usi dell amianto nell industria amianto L amianto rappresenta un pericolo per la salute umana. Nel corso degli scorsi decenni se ne è fatto un abbondante uso per via dei suoi bassi costi. Proprio per questo occorre conoscere bene le

Dettagli

Il mio contributo di oggi:

Il mio contributo di oggi: Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità

Dettagli

AMIANTO. Pericoli e rischi

AMIANTO. Pericoli e rischi AMIANTO. Pericoli e rischi per la salute e per la sicurezza Pietro Gino Barbieri Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Brescia Cemento-amianto: togliamocelo dalla testa I (principali)

Dettagli

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE

Dettagli

Che cos è l amianto? Vantaggi Materiale con proprietà ideali Ampio campo d applicazione

Che cos è l amianto? Vantaggi Materiale con proprietà ideali Ampio campo d applicazione Che cos è l amianto? Vantaggi Materiale con proprietà ideali Ampio campo d applicazione Che cos è l amianto? Proprietà dell amianto È ininfiammabile È refrattario sino a 400 0 C, per brevi esposizioni

Dettagli

I PRINCIPALI ELEMENTI STORICI, NORMATIVI E TECNICI PER IL CONTROLLO DEL RISCHIO AMIANTO

I PRINCIPALI ELEMENTI STORICI, NORMATIVI E TECNICI PER IL CONTROLLO DEL RISCHIO AMIANTO I PRINCIPALI ELEMENTI STORICI, NORMATIVI E TECNICI PER IL CONTROLLO DEL RISCHIO AMIANTO NELL AMBIENTE Gabriele Fornaciai AMIANTO: PANDEMIA O BOLLA MEDIATICA? 1 TIPI DI AMIANTO L A. E UN MINERALE COMPOSTO

Dettagli

GLI INTERVENTI IN PRESENZA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

GLI INTERVENTI IN PRESENZA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO GLI INTERVENTI IN PRESENZA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO ROVIGO 29 OTTOBRE 2010 Trattazione Dott. Ermanno Sarti Tecnico della Prevenzione AMIANTO ex D.L.gs. n 257/06 ora D.Lgs integrato dal D.L.gs 03/08/2009

Dettagli

AMIANTO: aggiornamenti normativi. AMIANTO: Documentazione, procedure e metodologie operative

AMIANTO: aggiornamenti normativi. AMIANTO: Documentazione, procedure e metodologie operative AMIANTO: aggiornamenti normativi AMIANTO: Documentazione, procedure e metodologie operative COS E L AMIANTO? L amianto è un minerale che si trova in natura, in diverse parti del globo terrestre, e si ottiene

Dettagli

D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica

D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica Gian Carlo BOTTA 19 dicembre 2006 AMMA UNIONE INDUSTRIALE AIDII CSAO Torino LE FIBRE DI AMIANTO SONO PRESENTI: Ambienti

Dettagli

AMIANTO: RISCHI PER LA SALUTE, INTERVENTI DI BONIFICA E MODALITA DI SMALTIMENTO

AMIANTO: RISCHI PER LA SALUTE, INTERVENTI DI BONIFICA E MODALITA DI SMALTIMENTO AMIANTO: RISCHI PER LA SALUTE, INTERVENTI DI BONIFICA E MODALITA DI SMALTIMENTO Martedì 15 maggio 2012 miniera di amianto di Balangero, (Torino) Eternit di Casale Monferrato (Alessandria) febbraio 2012

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Le categorie di ricerca sono quattro:

Le categorie di ricerca sono quattro: La mappatura ha come finalità quella di evidenziare i siti nei quali è riscontrata la presenza di amianto, ovvero l utilizzo di materiali che lo contengono, includendo nell analisi i siti nei quali la

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di formazione per i Rappresentanti del Lavoratori per la sicurezza eireferentiperlaprevenzione e sicurezza dei dipartimenti SICUREZZA AMBIENTE IENE IG SERVIZI INTEGRATI

Dettagli

La pericolosità dell amianto e quadro normativo

La pericolosità dell amianto e quadro normativo Dipartimento di Prevenzione S.P.I.S.A.L La pericolosità dell amianto e quadro normativo Dott. Gianfranco Albertin - Medico del Lavoro Terrassa 10 Aprile 2015 Cos è l amianto Materiale di origine minerale,

Dettagli

ANACI Varese Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari. Ediltek 2009

ANACI Varese Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari. Ediltek 2009 Ediltek 2009 La presenza di AMIANTO in CONDOMINIO: : adempimenti dell'amministratore, anche a tutela della salute dei condomini. 1 - La normativa regionale vigente e il PRAL. 2 - Problematiche di gestione

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

NON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI

NON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 30.04.2008 TITOLO IX CAPO III : Amianto cosa cambia William

Dettagli

AMIANTO Gestione del rischio negli edifici pubblici e privati

AMIANTO Gestione del rischio negli edifici pubblici e privati DESENZANO DEL GARDA 9 APRILE 2015 Sala Pelèr Palazzo Todeschini AMIANTO Gestione del rischio negli edifici pubblici e privati Cos è l amianto Con il termine amianto, o asbesto, si intende un gruppo di

Dettagli

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto Pericolosità del Materiale Contenente Amianto - in buone condizioni: rilascio di fibre estremamente improbabile - danneggiato per manutenzione od altro (es. eventi atmosferici importanti: grandinata.):

Dettagli

GUIDA INFORMATIVA AMIANTO

GUIDA INFORMATIVA AMIANTO GUIDA INFORMATIVA AMIANTO CHE COS E L AMIANTO L amianto o asbesto è un minerale presente in natura costituito da silicati a struttura cristallina e fibrosa; di esso esistono giacimenti e miniere in numerosi

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI. Classi di Priorità. Attività produttive Popolazione sensibile Tempo libero. Classi di punteggio

QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI. Classi di Priorità. Attività produttive Popolazione sensibile Tempo libero. Classi di punteggio Appendice QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI Nel presente quadro sinottico sono riportate nelle tabelle le principali informazioni raccolte dalle schede dei siti mappati, utilizzate per il calcolo di punteggi

Dettagli

Circolare N.15 del 24 Gennaio 2013. Lombardia. Censimento amianto entro il 30 gennaio 2013

Circolare N.15 del 24 Gennaio 2013. Lombardia. Censimento amianto entro il 30 gennaio 2013 Circolare N.15 del 24 Gennaio 2013 Lombardia. Censimento amianto entro il 30 gennaio 2013 Lombardia: censimento amianto entro il 30 gennaio 2013 Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che,

Dettagli

Materiali contenenti amianto. Le novità normative

Materiali contenenti amianto. Le novità normative Dipartimento di Prevenzione Medico Materiali contenenti amianto Le novità normative Eugenio Ariano Marzia Soresini Il Piano Regionale Amianto A fine 2005 in applicazione della norma nazionale è stato varato

Dettagli

CONVEGNO GESTIONE E BONIFICA DELL AMIANTO 20 OTTOBRE 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE BOLOGNA IL PIANO REGIONALE AMIANTO

CONVEGNO GESTIONE E BONIFICA DELL AMIANTO 20 OTTOBRE 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE BOLOGNA IL PIANO REGIONALE AMIANTO CONVEGNO GESTIONE E BONIFICA DELL AMIANTO 20 OTTOBRE 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE BOLOGNA IL PIANO REGIONALE AMIANTO Dr.ssa Marinella Natali Dr.ssa Mariella Riefolo Assessorato Sanità REGIONE

Dettagli

PRAL= PIANO REGIONALE AMIANTO

PRAL= PIANO REGIONALE AMIANTO PRAL= PIANO REGIONALE AMIANTO La Regione Lombardia, attraverso l'approvazione del Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL), avvenuta con Decreto di Giunta Regionale n. 8/1526 del 22/12/2005, si è posta

Dettagli

Ing. Maurizio Villa Seminario Formativo APAC

Ing. Maurizio Villa Seminario Formativo APAC AMIANTO «Il Rischio di un Respiro» Ing. Maurizio Villa Seminario Formativo APAC Ing. Maurizio Villa MINUS ENERGY - NETWORKENERGIA Classificazione e Identificazione dell Amianto Dove Trovarlo e Pericoli

Dettagli

IL RISCHIO DA FIBRE MINERALI: L AMIANTO

IL RISCHIO DA FIBRE MINERALI: L AMIANTO Corso di Igiene Generale e degli Ambienti di Lavoro 2006 IL RISCHIO DA FIBRE MINERALI: L Carlo Peruzzo Dipartimento di Scienze Chimiche ed Ambientali Università degli Studi dell Insubria Sede di Como INTRODUZIONE

Dettagli

Comune di S. Paolo d Argon (BG)

Comune di S. Paolo d Argon (BG) Comune di S. Paolo d Argon (BG) Censimento della presenza di manufatti contenenti amianto negli immobili comunali ai sensi Legge Regionale n.17 del 29 sett. 2003 REDATTA DA P.Ch. Giorgio Ghezzi VERIFICATA

Dettagli

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Se l amianto è COMPATTO non esistono particolari rischi per la salute. Se l amianto è FRIABILE c è il pericolo di inalarne fibre. COMPATTO, materiale

Dettagli

Censimento Amianto: perché farlo?

Censimento Amianto: perché farlo? Ing. Maurizio Villa MINUS ENERGY - NETWORKENERGIA Censimento Amianto: perché farlo? MINUS ENERGY NETWORKENERGIA Group Via Meda, 2-20020 Dairago CENSIMENTO AMIANTO: Rif. Normativi Legge 257/92, comma 5:

Dettagli

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Sicurezza sul lavoro Cos è l amianto? Il termine «amianto» indica un gruppo di minerali a struttura fibrosa presenti in natura. L amianto è presente

Dettagli

ATLANTE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

ATLANTE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO ATLANTE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO Documento estratto dal Manuale interno di istruzione per la raccolta e la trasmissione di campioni per analisi di fibre: microscopia ottica ed elettronica. Contarp

Dettagli

promuove e organizza il Seminario Nazionale

promuove e organizza il Seminario Nazionale Pagina 1 di 6 promuove e organizza il Seminario Nazionale "LO STATO DELL ARTE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN ITALIA A 16 ANNI DALL EMANAZIONE DELLA LEGGE N. 257/92 E ALLA LUCE DEGLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

Dettagli

Perché e pericoloso l amianto?

Perché e pericoloso l amianto? Perché e pericoloso l amianto? Città di Sotto il Monte Giovanni XXIII 11-12-2012 Dalzano Dr. Marcello Responsabile Settore di Prevenzione di Bonate Sotto Dipartimento Prevenzione Medico ASL della Provincia

Dettagli

Le Fibre Artificiali Vetrose. La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati

Le Fibre Artificiali Vetrose. La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati Le Fibre Artificiali Vetrose La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati ORIETTA SALA ARPA Emilia Romagna Milano, 3 dicembre 2015 PREMESSA

Dettagli

Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano)

Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) P.R.A.L. (Piano Regionale Amianto Lombardia) CENSIMENTO E MANUTENZIONE AMIANTO - Autonotifica Obbligatoria - La Regione Lombardia con delibera di Giunta Regionale

Dettagli

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione

Dettagli

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la

Dettagli

RIEPILOGO PROGETTO MAPPATURA SCUOLE PROVINCIA RIETI

RIEPILOGO PROGETTO MAPPATURA SCUOLE PROVINCIA RIETI RIEPILOGO PROGETTO MAPPATURA SCUOLE PROVINCIA RIETI L INAIL, in collaborazione con il Centro Regionale Amianto della Regione Lazio (CRA), il Ministero della Salute e l Istituto Superiore di Sanità (ISS),

Dettagli

Titolo IX Capo III Protezione dei lavoratori dai rischi connessi all esposizione ad amianto

Titolo IX Capo III Protezione dei lavoratori dai rischi connessi all esposizione ad amianto Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica CORSO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO in materia di Gestione del Rischio derivante da Materiali Contenenti

Dettagli

Rifiuti: problema o risorsa?

Rifiuti: problema o risorsa? 23 ottobre 2010 intervista di Stefano Campanella a Franco Di Cosmo Rifiuti: problema o risorsa? 1 RIFIUTI: problema o risorsa? 2 Il problema rifiuti a cosa pensiamo quando diciamo RIFIUTI? 3 DEFINIZIONI

Dettagli

Descrizione prodotto

Descrizione prodotto 1 GUAINA INCAPSULANTE PER CEMENTO AMIANTO Descrizione prodotto ASBESTOP È UN PRODOTTO VERNICIANTE INCAPSULANTE E INERTIZZANTE FORMULATO CON RESINE ELASTOMERICHE IN DISPERSIONE ACQUOSA CHE HANNO COME PRINCIPALE

Dettagli

Asbesto. Principali materiali contenenti amianto e loro rilascio di fibre di amianto. Elevato

Asbesto. Principali materiali contenenti amianto e loro rilascio di fibre di amianto. Elevato Asbesto Note in materia di valutazione del rischio ed obblighi di legge 1 Definizione... 1 2 Utilizzo... 1 3 Tossicità... 2 4 Valori limite... 2 5 Obblighi... 2 6 Intervento di bonifica... 3 6.1 Valutazione

Dettagli

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Impieghi principali dell amianto Panoramica senza lavorazione, pulizia, con lavorazione, pulizia, rimozione rimozione Pagina Amianto fortemente agglomerato

Dettagli

L AMIANTO : COSA È DOVE SI TROVA. a cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro ASL 17

L AMIANTO : COSA È DOVE SI TROVA. a cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro ASL 17 L AMIANTO : COSA È DOVE SI TROVA a cura del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro ASL 17 CHE COSA E L AMIANTO La parola amianto non è un termine scientifico ma commerciale amianto (incorruttibile)

Dettagli

BENEFICI PREVIDENZIALI BENEFICI PREVIDENZIALI E LIVELLI DI ESPOSIZIONE PER I LAVORATORI PER I LAVORATORI DELL AMIANTO DELL AMIANTO

BENEFICI PREVIDENZIALI BENEFICI PREVIDENZIALI E LIVELLI DI ESPOSIZIONE PER I LAVORATORI PER I LAVORATORI DELL AMIANTO DELL AMIANTO BENEFICI PREVIDENZIALI BENEFICI PREVIDENZIALI E LIVELLI DI E LIVELLI DI PER I LAVORATORI PER I LAVORATORI DELL AMIANTO DELL AMIANTO Fulvio d Orsi Direttore SPRESAL ASL RM C Fulvio d Orsi Direttore SPRESAL

Dettagli

Asbestos Monitoring ad Analytical Methods. La necessità di utilizzo del SEM nei controlli dell amianto aerodisperso negli ambienti outdoor

Asbestos Monitoring ad Analytical Methods. La necessità di utilizzo del SEM nei controlli dell amianto aerodisperso negli ambienti outdoor Venezia 5-7 Dicembre 2005 European Conference on Asbestos Monitoring ad Analytical Methods La necessità di utilizzo del SEM nei controlli dell amianto aerodisperso negli ambienti outdoor The necessity

Dettagli

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;

Dettagli

Verona, 17 febbraio 2015

Verona, 17 febbraio 2015 Verona, 17 febbraio 2015 La tutela dei lavoratori dal rischio amianto Dr.ssa Fiorini Cristina SPISAL ULSS 20 Verona Obiettivi dell incontro Definire gli obblighi dei datori di lavoro delle imprese che

Dettagli

COPERTURE REALIZZATE CON LASTRE DI CEMENTO AMIANTO OBBLIGHI E DOVERI

COPERTURE REALIZZATE CON LASTRE DI CEMENTO AMIANTO OBBLIGHI E DOVERI COPERTURE REALIZZATE CON LASTRE DI CEMENTO AMIANTO OBBLIGHI E DOVERI di Avv. Rosa Bertuzzi Ai tempi odierni sussiste il problema connesso alle coperture realizzate con lastre di cemento-amianto. Tale problema

Dettagli

DISINQUINAMENTO DALL AMIANTO DEL CASALESE

DISINQUINAMENTO DALL AMIANTO DEL CASALESE DISINQUINAMENTO DALL AMIANTO DEL CASALESE ASSESSORATO AMBIENTE 1 IL PIANO DEL CONSIGLIO REGIONALE 1996 Individuazione delle aree contaminate da attività industriali nell ambito della normativa d urgenza

Dettagli

Verona, 13 dicembre 2014 ASPETTI NORMATIVI, AMBIENTALI, SANITARI E MEDICO LEGALI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO

Verona, 13 dicembre 2014 ASPETTI NORMATIVI, AMBIENTALI, SANITARI E MEDICO LEGALI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO Verona, 13 dicembre 2014 ASPETTI NORMATIVI, AMBIENTALI, SANITARI E MEDICO LEGALI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO La tutela della popolazione dal rischio amianto Dr.ssa Fiorini Cristina SPISAL ULSS 20

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

LE METODICHE PER L INDIVIDUAZIONE DELL AMIANTO NEI MATERIALI MASSIVI E NELL AERODISPERSO

LE METODICHE PER L INDIVIDUAZIONE DELL AMIANTO NEI MATERIALI MASSIVI E NELL AERODISPERSO LE METODICHE PER L INDIVIDUAZIONE DELL AMIANTO NEI MATERIALI MASSIVI E NELL AERODISPERSO Federica Rossi Università degli Studi di Torino 13 Aprile 2013 Patologie asbesto correlate: attualità in tema di

Dettagli

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari 1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice

Dettagli

BONIFICA CEMENTO AMIANTO/ETERNIT NORMATIVA CICLO SCHEDA TECNICA CERTIFICAZIONE FAC-SIMILE ATTESTAZIONE IMPRESA BONIFICA

BONIFICA CEMENTO AMIANTO/ETERNIT NORMATIVA CICLO SCHEDA TECNICA CERTIFICAZIONE FAC-SIMILE ATTESTAZIONE IMPRESA BONIFICA CICLO INCAPSULANTE C Per l incapsulamento, non a vista, a supporto degli interventi di confinamento e di sovracopertura. NORMATIVA CICLO SCHEDA TECNICA CERTIFICAZIONE FAC-SIMILE ATTESTAZIONE IMPRESA BONIFICA

Dettagli

ARAM 2006-Rome December 4-6

ARAM 2006-Rome December 4-6 ARAM 2006-Rome December 4-6 Restitution procedures in the course of friable asbestos reclamation: experience in a Thermo-electric station Unità Operativa di Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti

Dettagli

Amianto: come riconoscerlo e intervenire. correttamente

Amianto: come riconoscerlo e intervenire. correttamente Suva Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni Divisione Sicurezza sul lavoro Lucerna Casella postale, 6002 Lucerna Fax 041 419 59 17 (per ordinazioni) www.suva.ch Amianto: come

Dettagli

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008 AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la

Dettagli

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente

Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Amianto: come riconoscerlo e intervenire correttamente Suva Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni Divisione Sicurezza sul lavoro Lucerna Casella postale, 6002 Lucerna Fax 041

Dettagli

AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013. Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L.

AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013. Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L. AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013 Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L. 5 di Pisa Procedura di classificazione M.C.A. Localizzazione e caratterizzazione

Dettagli

OGGETTO: "CENSIMENTO DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TOLENTINO"

OGGETTO: CENSIMENTO DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI TOLENTINO AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AL SIGNOR SINDACO MOVIMENTO 5 STELLE TOLENTINO CONSIGLIERE: GIAN MARIO MERCORELLI TOLENTINO, 12 DICEMBRE 2012 OGGETTO: "CENSIMENTO DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI

Dettagli

ANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento

ANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento + riscaldamento ANALISI ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ TERMOGRAFICHE Sono lieto di presentarvi i miei servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo

Dettagli

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l. Dipartimento di Sanità Pubblica U. O. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro RELAZIONE per Amm.ne Comunale di Forlì Verifica finale sulla presenza di fibre di amianto eseguita dopo le attività

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

CAPITOLO 16 - L AMIANTO

CAPITOLO 16 - L AMIANTO CAPITOLO 16 - L AMIANTO 16.1 IL PROBLEMA AMIANTO Il termine amianto (dal greco amiantos: incorruttibile) viene usato per indicare la forma fibrosa di alcuni minerali che in passato sono stati sfruttati

Dettagli

La gestione del rischio da materiali con amianto presenti negli edifici Incontro rivolto ai cittadini

La gestione del rischio da materiali con amianto presenti negli edifici Incontro rivolto ai cittadini La gestione del rischio da materiali con amianto presenti negli edifici Incontro rivolto ai cittadini Piacenza, 23 ottobre 2014 A cura di Anna Bosi Referente per Rischio da Amianto negli Ambienti di Vita

Dettagli

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei

Dettagli

LA GESTIONE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

LA GESTIONE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO LA GESTIONE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO 1 RIFERIMENTI NORMATIVI L. 257/92, art. 9, 10 Norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto. D.M. 06/09/94 Normative e metodologie tecniche di applicazione

Dettagli

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti

Dettagli

Conferenza Regionale Amianto 2007

Conferenza Regionale Amianto 2007 Conferenza Regionale Amianto 2007 Monitoraggio ambientale delle fibre di amianto aerodisperse normate e ultrafini in attuazione del punto 3 del PRAL Anno 2007 1 INDICE 1. SCOPO 2. IL MONITORAGGIO AMBIENTALE

Dettagli

Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato

Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato L aria del confinamento è costantemente ricambiata mediante estrazione e filtrata con grado di filtrazione

Dettagli

VALUTAZIONE del RISCHIO. CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto

VALUTAZIONE del RISCHIO. CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto VALUTAZIONE del RISCHIO CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto Angelo Rostagnotto Incontro Illustrativo, Torino 19/12/2006 Riferimenti normativi Legge ordinaria del Parlamento n 257

Dettagli

Il CAMPIONAMENTO e l ANALISI. vecchi e nuovi riferimenti normativi

Il CAMPIONAMENTO e l ANALISI. vecchi e nuovi riferimenti normativi Il CAMPIONAMENTO e l ANALISI delle fibre di amianto: vecchi e nuovi riferimenti normativi ARPA sez. Provinciale REGGIO EMILIA FERRARA - 26 SETTEMBRE 2008 Valori limite previsti dalla legislazione italiana

Dettagli

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica Rev. A ANCOR PRIMER Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni e avvertenze DESCRIZIONE Primer inertizzante

Dettagli

Criticità nelle analisi sull amianto

Criticità nelle analisi sull amianto Criticità nelle analisi sull amianto ORIETTA SALA CENTRO REGIONALE AMIANTO ARPA Reggio Emilia Criticità nelle analisi sull amianto 0 Problemi: NORMATIVI T E C N I C I (limiti intrinseci di rilevabilità

Dettagli

Potete trovare maggiori informazioni nel nostro sito www.impresaedileconti.it

Potete trovare maggiori informazioni nel nostro sito www.impresaedileconti.it Rimozione, bonifica e smaltimento Amianto compatto e friabile con fibre Vetrose Coperture civili ed industriali Coperture speciali per pannelli fotovoltaici L'Impresa Edile Geom. Conti Renato opera dal

Dettagli

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE F. CAVARIANI

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE F. CAVARIANI Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Laboratorio di Igiene Industriale Centro Regionale Amianto AUSL VT Dipartimento di Prevenzione

Laboratorio di Igiene Industriale Centro Regionale Amianto AUSL VT Dipartimento di Prevenzione A cura di: Laboratorio di Igiene Industriale Centro Regionale Amianto AUSL VT Dipartimento di Prevenzione Via Nepesina 1/A 01033 Civita Castellana (VT) Tel.0761/5185207 Fax 5185206 mappa.amianto@asl.vt.it

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto»

Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto» Amianto Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto» (artt. da 246 a 265). Fermo restando quanto previsto dalla

Dettagli