La bonifica per la scuola Proposte a.s

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1 La bonifica per la scuola Proposte a.s A tu per tu con le frane e le alluvioni Un progetto didattico per documentare e apprendere la fragilità dei sistemi ambientali in relazione al dissesto idrogeologico, alle sue cause e ai rimedi possibili e sostenibili (questo progetto è collegato alla 7^ edizione indetta da URBER-Unione Regionale delle Bonifiche dell Emilia Romagna) Questo è un progetto di educazione ambientale. Parte dall osservazione del paesaggio storico costruito dall uomo in un territorio anfibio, per definizione fragile e incostante nel suo equilibrio fra la terra e le acque. Si propone di sensibilizzare le nuove generazioni ai rischi ambientali e alle pratiche di manutenzione e gestione che ne rendono possibile la prevenzione. L UTENZA Il progetto si rivolge alla scuola primaria ( ), alla secondaria inferiore e al biennio della secondaria superiore. DESCRIZIONE Il progetto si struttura sul singolo gruppo classe e consta di due momenti formativi, il primo nella modalità del laboratorio in classe (2 ore), il secondo nella modalità dell esplorazione geostorica nel sito prescelto (1/2 giornata) con l accompagnamento del personale tecnico della Bonifica. Percorsi formativi più articolati, volti a generare documentazione restitutiva, si possono concordare con i referenti del progetto. Ad ogni classe/plesso partecipante verrà fornita apposita documentazione. OBIETTIVI Costruire consapevolezza ambientale, relativamente al rischio idrogeologico e alla necessità, ma anche alla sostenibilità, secondo tecniche appropriate, della manutenzione e gestione del territorio. MODALITA - Il laboratorio integra l analisi di documenti cartografici, iconografici e audiovisivi ad attività di osservazione e riconoscimento in situ del dissesto idreogeologico. 2. Dal Po a quota mille Un progetto didattico per apprendere la funzione della Bonifica nel suo contesto geostorico, tra il fiume Po e il crinale appenninico Questo è progetto di geostoria. Guarda al territorio come ad una trama narrativa in continua trasformazione, trattenendo come filo conduttore il rapporto perenne scrive Antonio Saltini instaurato tra le terre e le acque, in ultima analisi tra uomo e natura. Il paesaggio della pianura padana, nella sua mutevolezza, riflette il carattere instabile e pertanto equilibrato dove non si danno vincitori e vinti - di

2 questo rapporto. Tra le altre cose, dagli anni 30 del secolo scorso, le acque non soltanto scendono per forza di gravità, ma sono fatte risalire per via meccanica dal Po sino all alta pianura e oltre. Questo è un progetto didattico: si propone di documentare nel tempo presente il sistema delle acque ovvero il disegno e il funzionamento dei bacini idraulici, nell intreccio tra alvei fluviali e canali artificiali delle acque nell attuale territorio di competenza del Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale. Un simile progetto può servire a ricontestualizzare segni memoriali e paesistici che rischierebbero altrimenti di apparire tra loro distanti. Con il proposito di documentare lo storico corpo a corpo tra le acque e le terre, restituisce in forma di esperienza presente una geografia remota eppure non perduta, punteggiata di mulini, chiaviche, botti, impianti idraulici, fontanili e tutt attorno campi e paesi. L UTENZA - Il progetto si rivolge ai plessi della scuola primaria ( ) e secondaria di primo grado afferenti l attuale territorio di competenza del Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale. DESCRIZIONE - Il progetto si struttura sul singolo gruppo classe e consta di un intervento con carattere di laboratorio. Ad ogni classe/plesso partecipante verrà fornita apposita strumentazione tecnica. OBIETTIVI - Illustrare la storia del Consorzio di Bonifica, nel contesto di un paesaggio in perenne trasformazione; fornire agli studenti gli strumenti geostorici per orientarsi nel paesaggio; confrontarsi sui concetti di limite, sostenibilità, educazione ambientale. MODALITA - Il laboratorio integra l analisi di documenti cartografici e iconografici ad attività di restituzione espressiva. Per chi ne faccia richiesta, il Consorzio pone a disposizione il proprio personale esperto per uscite dedicate a nodi idrovori e siti dell acqua compresi nell attuale circuito di turismo consapevole Paesaggio della Bonifica (museo multimediale di Boretto, botte Bentivoglio a Gualtieri, Valli di Novellara, Risaie Baetta a Carpi, impianti delle Mondine a Moglia e di S. Siro a S. Benedetto Po). 3. Acque in Comune Un progetto didattico per documentare nel tempo presente siti e memorie dell acqua. Questo è un progetto di geostoria e osservazione del paesaggio. Documenta in modo puntuale lo stato presente di siti storici dell acqua, creati dall uomo a partire dal XIII secolo e tuttora determinanti per l equilibro idraulico della pianura padana. L UTENZA - Il progetto si rivolge ai plessi della scuola materna, primaria e secondaria inferiore afferenti l attuale territorio di competenza del Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale, con particolare riferimento ai bacini idraulici solcati dagli storici canali di Secchia, d Enza, della Spelta e al sistema di caricamento delle acque della Reggia Ducale di Rivalta. DESCRIZIONE - Di norma il progetto si struttura sul singolo gruppo classe e consta di due momenti formativi, il primo nella modalità del laboratorio in classe (2 ore), il secondo nella modalità dell esplorazione geostorica nel sito prescelto insieme al plesso partecipante (1/2 giornata). Percorsi formativi più articolati, volti a generare documentazione restitutiva, si possono concordare con i referenti del progetto. Ad ogni classe/plesso partecipante verrà fornita apposita strumentazione tecnica. OBIETTIVI - Riconoscere segni memoriali; educare al luogo; educare all ambiente; apprendere competenze geostoriche. MODALITA - Il laboratorio integra l analisi di documenti cartografici e iconografici ad attività di restituzione espressiva. La singola uscita verrà concordata con i docenti, relativamente al percorso prescelto e alle competenze da interpellare (geostoriche, idrauliche, ambientali). Progetti attualmente avviati: Rivalta delle Acque e l orto di Carlotta (Comune di Reggio Emilia e Quattro Castella) Il progetto si lega alla storia della reggia di Rivalta, il regime idraulico che ne alimentava le fontane, la rigenerazione del giardino segreto. Il Canale di Secchia, qual anima di questa nostra città (Comuni di Reggio Emilia, Scandiano, Casalgrande, Castellarano)

3 Il progetto si lega alla storia del Canale di Secchia, la grande opera di ingegneria idraulica che si stende tra il comune di Castellarano e il comune di Reggio Emilia; concepito contestualmente alla costruzione delle mura storiche (XII-XIII sec.), la geoesplorazione del canale consente di visitare botti, veggie, ponti storici, nonché di visitare secondo una prospettiva inedita la città di Reggio Emilia. Il Canale d Enza, dei cento mulini (Comuni di San Polo, Canossa, Cavriago e Montecchio) Il progetto si lega alla storia del Canale Ducale, concepito in pieno Rinascimento a partire da un accordo diplomatico tra gli Estensi e i Da Correggio; lungo il suo percorso dal comune di Canossa a quello di Rolo - insistono importanti mulini e opere di bonifica idraulica. Tra Enza e Crostolo, passando per la Spelta (Comuni di Sant Ilario, Gattatico, Brescello) Il progetto si snoda lungo la parte reggiana del Canale della Spelta, in paesaggio rurale tuttora caratterizzato da prati stabili, vigneti, mulini storici. 4. L alta pianura e i suoi rii (progetto life Rii ) Questo è il secondo progetto di educazione ambientale proposto dal Consorzio. Parte dal progetto Comunitario Life Rii Riqualificazione Integrata Idraulico-ambientale dei rii appartenenti alla fascia pedemontana dell'emilia-romagna con un importo complessivo di ,250 cofinanziato da Regione Emilia Romagna, Consorzio di Bonifica e comuni territorialmente interessati. Riguarda un territorio di raro valore ambientale, fragile e incostante nel suo equilibrio fra la terra e le acque. Si propone di sensibilizzare le nuove generazioni ai rischi ambientali e alle pratiche di manutenzione e gestione che ne rendono possibile la prevenzione. Il rio Bianello (Comune di Quattro Castella): Il percorso si snoda nell oasi di Bianello e prende in considerazione le problematiche idrauliche relative all ambiente storico sottostante il castello dei Canossa. Il rio Bertolini (Comune di San Polo d Enza): Il percorso si snoda a monte dell abitato di S. Polo d Enza, in un ambiente che presenta tuttora una spiccata naturalità; la geoesplorazione si presta alla simulazione del processo di formazione storica della pianura padana. Il rio Lavezza (Comune di Albinea): Il percorso si propone di illustrare la filosofia del life rii : la regimazione idraulica di un territorio fortemente antropizzato, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica che ne permettono la rigenerazione della fauna e della flora. L UTENZA Il progetto si rivolge alla scuola secondaria inferiore e al biennio della secondaria superiore. DESCRIZIONE Il progetto si struttura sul singolo gruppo classe e consta di due momenti formativi, il primo nella modalità del laboratorio in classe (2 ore), il secondo nella modalità dell esplorazione geostorica nel sito prescelto (1/2 giornata) con l accompagnamento del personale tecnico della Bonifica. OBIETTIVI Costruire consapevolezza ambientale, relativamente al rischio idrogeologico e alla necessità, ma anche alla sostenibilità, secondo tecniche appropriate, della manutenzione e gestione del territorio. MODALITA - Il laboratorio integra l analisi di documenti cartografici, iconografici e audiovisivi ad attività di osservazione e riconoscimento in situ del dissesto idreogeologico. Verranno anche esposte le tecniche di regimazione e rinaturalizzazione dei siti percorsi. 5. La magia delle piante Un percorso per entrare in contatto con il mondo delle piante e per imparare ad osservale sotto diversi aspetti. L UTENZA - Il progetto si rivolge ai plessi della scuola primaria ( ) e secondaria di primo grado afferenti l attuale territorio di competenza del Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale. OBIETTIVI - Imparare a distinguere le parti di cui si compongono le piante; conoscere i meccanismi che regolano la loro vita e il ruolo che hanno all interno dell ecosistema; recuperare il contatto con la terra e accorciare le distanze tra il mondo degli uomini e la natura; illustrare le opere e gli interventi attuati del

4 Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale per favorire la biodiversità e creare habitat ideali per lo sviluppo delle specie autoctone. MODALITA - un incontro di programmazione con gli insegnanti; una lezione di due ore, in classe; una uscita in ambiente, nell area verde scolastica o in luogo da concordare col personale docente, della durata due ore. 6. L orto: un legame che unisce l uomo alla terra L orto è una realtà antichissima che da secoli fornisce la necessaria sussistenza alimentare alle famiglie di tutto il mondo. La sua corretta programmazione e gestione nell arco di una stagione vegetativa assicura la costanza della produzione dei frutti della terra con una naturale alternanza di prodotti, garantendo nel corso dell anno sempre verdura di stagione e scandendo così il ritmo delle stagioni. La gestione dell orto si compone di tante caratteristiche, dalle rotazioni colturali, alle lavorazioni del terreno, dalle pratiche agronomiche fino alla difesa da patogeni e parassiti. Il percorso è volto a fornire le necessarie capacità per creare un orto biologico, per gestirne l alternanza delle produzioni e per giungere alla raccolta dei suoi frutti comprendendo l importanza della funzione di questa antica struttura tradizionale. L UTENZA - Il progetto si rivolge ai plessi della scuola primaria e secondaria di primo grado afferenti l attuale territorio di competenza del Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale. OBIETTIVI - conoscere i meccanismi che regolano la vita delle piante da orto, riscoprire l importanza dell utilizzo razionale della risorsa idrica nella produzione alimentare, comprendere il ruolo della bonifica nella gestione della risorsa idrica ai fini irrigui. Creare un orto scolastico che garantisca la sussistenza ad una famiglia virtuale, gestire l orto scolastico fino a giungere alla raccolta del prodotto, degustare i frutti del nostro lavoro MODALITA un incontro di programmazione con gli insegnanti, una lezione di due ore in classe, una lezione in campo della durata di 1 o 2 ore realizzata nell area verde scolastica o in aula. 7. Il Museo Multimediale della Bonifica Il museo permanente allestito nella chiavica di Boretto spiega con una suggestiva performance multimediale il significato della Bonifica e quanto essa sia necessaria ed ecologicamente sostenibile per il territorio, per la sicurezza idraulica, per l irrigazione, per la coltivazione e per la protezione dai disastri idrogeologici. La performance multimediale ha una durata di 20 minuti. Al centro della sala un grande modello architettonico di 9 mq indirizza e aiuta la visione. Suoni, luci e immagini rappresentano un racconto suddiviso in diversi scenari: l acqua, la macchina della bonifica, natura coltivata, il lavoro dell uomo, la città, per concludersi leggendo il territorio del consorzio narrato attraverso mappe di oggi e di ieri. 8. La bonifica dal Po a Quota 1000 Una mostra sulla storia della Bonifica La mostra, che può essere richiesta ed ospitata dalle scuole ed illustra l epopea costruttiva dei grandi nodi idrovori sul Po e idroelettrici in Appennino (le diga di Gazzano sul Dolo e di Riccovolto sul Dragone, la centrale di Farneta sul Dolo) al tempo della bonifica integrale. Interessanti gli spunti offerti dalle immagini passate e presenti (fotografia ripetuta) delle opere principali. 9. Racconti di ponti e storielle di ombrelli La storia delle opere di bonifica della nostra regione è raccontata dal bizzarro custode del Museo dell acqua e della bonifica.

5 Aneddoti, curiosità e notizie storiche offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei consorzi di bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Da un baule escono oggetti che accompagnano la narrazione che prosegue fino a quando studenti ed insegnanti saranno travolti da un finale con musica, acqua spruzzata e poesie. Durata 50 minuti, classi 3,4,5 elementare; 1,2 media Tutte le proposte sono gratuite fino ad esaurimento dei posti disponibili. Le adesioni devono pervenire entro il 30 novembre ad eccezione delle visite al museo che possono essere richieste tutto l anno con almeno 20 giorni di anticipo. Per informazioni e prenotazioni: ufficiocomunicazione@emiliacentrale.it

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