PROGETTO DIDATTICO sezione mista grandi 2 e sezione grandi 1
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- Massimo Giorgi
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1 PROGETTO DIDATTICO sezione mista grandi 2 e sezione grandi 1
2 Come ogni anno abbiamo impiegato buona parte dell anno scolastico offrendo quotidianamente ai bambini,delle attività diverse compatibili con le loro età diversificate. La prima parte dell anno ci è stata utile anche per osservare il gruppo dei bambini,nelle sue differenze e nelle sue esigenze trattandosi di una sezione composta da 14 bambini divezzi (di età compresa dai due e i tre anni) e sei bambini semi-divezzi(di età compresa da uno a due anni). Per questa ragione è stata opportuna la creazione di due progetti per rendere più attinenti obiettivi e itinerario metodologico alle diverse età. Durante le osservazioni iniziali, abbiamo subito notato la grande carica energetica ed emozionale, che una buona parte del gruppo manifestava. Spesso tale carica sfociava in atteggiamenti conflittuali compromettendo le situazioni di gioco libero. Un altro imput che ci ha spinto ad optare per questo tipo di progetto è stata la passione che i bambini hanno mostrato nei confronti della lettura del libro Il libro della rabbia. Ragionando su queste informazioni abbiamo deciso di impostare il progetto sulle emozioni,in particolare su rabbia, paura e felicità. E noto che quando i bambini imparano a conoscere anche le emozioni più forti, acquistano una sicurezza interiore che permette loro di abbracciare il mondo in modo più sereno e consapevole. Parlare delle proprie emozioni aiuta i bambini a capire che è normale essere tristi, arrabbiati o spaventati.
3 OBBIETTIVI Esternare ed esprimere le proprie emozioni. Capacità di canalizzare in parte le emozioni più negative (rabbia ed aggressività), indirizzandole verso atteggiamenti ed attività costruttive, rappresentando le emozioni graficamente e collegandole a colori diversi. Capacità di rappresentare le proprie emozioni graficamente,collegandole a colori diversi. Capacità di ascoltare la lettura di libri con storie legate alle emozioni, comprendendone il significato e ricordandone le sequenze. Capacità di attribuire alla mimica facciale di un ritratto il relativo stato d animo. Capacità di collegare alla musica sentimenti ed emozioni.
4 ITINERARIO METODOLOGICO La realizzazione del progetto ne richiede la suddivisione in diverse fasi. Lettura dei libri: I libri saranno letti all interno della sezione in orari e tempi stabiliti. Inizialmente sarà letto Il libro della rabbia Comprensione e memorizzazione del testo la lettura ripetuta del testo consente ai bambini di comprenderne il significato. In questa fase i bambini saranno stimolati attraverso domande,affinché sia possibile verificare la loro comprensione del racconto e le sequenze nelle quali è suddiviso. Sperimentazione dei laboratori: Per ogni singola emozione saranno organizzati dei laboratori,ai quali i bambini accederanno periodicamente. Gli spazi utilizzati per la realizzazione del progetto,sono quelli della sezione, per la lettura e per le attività grafico pittoriche. Saranno utilizzati i due dormitori, dove verranno rimossi i lettini per far spazio alla realizzazione dei laboratori. TEMPI: Il progetto inizierà verso i primi di aprile e terminerà alla fine di maggio. MATERIALI: Libri, fogli da disegno, colori a tempera, lenzuoli, materiale da psicomotricità, carta delle uova di Pasqua, carta da collage.
5 LABORATORIO DELLA RABBIA: Per quando riguarda la rabbia,il laboratorio è costituito dall organizzazione di materiale psicomotorio,disposto all interno del dormitorio. II bambini a piccoli gruppi saranno invitati a togliere le scarpe, ad entrare e a compiere nei confronti dei materiali, solo dei materiali, qualsiasi comportamento, rabbioso, facendo così uscire il mostro della rabbia già conosciuto attraverso il libro. Il laboratorio della rabbia viene allestito all interno del dormitorio. Dopo aver letto il libro della rabbia,i bambini sono stati accompagnati all interno del dormitorio precedentemente allestito. Privati delle scarpe che rimarranno all esterno della stanza i bambini entrando troveranno materiali per attività psicomotorie. All interno della stanza i bambini saranno liberi di calciare, spingere, dare pugni solo ed esclusivamente contro i materiali e MAI contro i compagni,pena esclusione dal gioco. In questo modo i bambini potranno scaricare le energie negative,accumulate e far uscire l ormai conosciuto mostro rosso, ovvero il mostro della rabbia. Alla fine del gioco sarà indispensabile insieme ai bambini riporre tutti i materiali in modo ordinato. LABORATORIO DELLA PAURA: Anche il laboratorio della paura sarà effettuato all interno del dormitorio. A piccoli gruppi i bambini saranno invitati ad entrare all interno della stanza. Successivamente abbiamo chiuso le tende lasciando la zona in penombra. Faremo notare la differenza tra luce e buio. Insieme ai bambini le educatrici mostreranno una montagna di cuscini e sempre insieme a loro la copriremo con un enorme foglio di carta metallizzata. Successivamente diremo ai bambini che
6 sotto al foglio di carta c è una strega e li inviteremo uno ad uno ad andarla a toccare dimostrando un grande coraggio. Successivamente abbiamo chiuso le tende lasciando la zona in penombra. 2 LABORATORIO DELLA PAURA: Dopo aver letto il libro della paura dove è presente anche un simpatico fantasmino,sarà proposto ai bambini di mettersi in testa un lenzuolino e simulare il versetto emesso dal fantasma del libro. Ogni bambino indosserà il lenzuolino e cercherà di spaventare gli amici e successivamente tutti insieme educatrici comprese balleremo travestite da fantasmi. Anche questo laboratorio sarà effettuato all interno del dormitorio. LABORATORIO DELLA GIOIA Dopo aver letto più volte il libro della felicità (Il pesce Arcobaleno), abbiamo pensato ad una situazione che potesse scatenare nei bambini gioia e stupore. Sempre a piccoli gruppi i bambini verranno condotti nel salone, dentro al quale troveranno un enorme scatolone contornato da palloncini colorati. Dentro allo scatolone i bambini troveranno bolle di sapone, altri palloncini, fiori di carta crespa e altri oggetti che possano scatenare emozioni positive come gioia, stupore e felicità. Al termine di ogni laboratorio sarà importante consentire ai bambini di rappresentare graficamente, con disegno, pittura ciò che provano, verificando quali colori abbinino maggiormente ad una determinata emozione.
7 Chiacchierando, chiacchierando.. Alla domanda Che cosa ti fa più paura hanno risposto : Nicole Mi fa paura la strega sulla scopa e il lupo che mangia Cappuccetto Rosso. Tommaso : Mi fa paura il mostro della rabbia Nicolò risponde: La strega con la scopa. Dopo un pò torna dall educatrice e aggiunge: Io ho paura dei cattivi. Roberto :Ho paura dei brutti, quelli dentro al libro e quelli dentro al buioi. Maria Pia : Mi fa paura il buio. Elisa: Mi fa paura il gufo perché fa rumore. Camilla: Mi fa paura la strega perché è brutta e cattiva Alexia : Ho paura del lupo Camilla disegna sopra al tavolo. : Mi fa paura la strega Samuele: Mi fa paura la strega perché è brutta e gira sulla scopa. Alexia Ho paura del buio Caterina: Il lupo.
8 Come ogni anno abbiamo impiegato parte dell anno scolastico offrendo quotidianamente ai bambini le diverse attività stabilite nella programmazione didattica. La prima parte dell anno ci è stata utile anche per osservare il gruppo dei bambini, nelle loro differenze e nelle loro diverse esigenze. La sezione a cui è rivolto il progetto è composta 16 bambini divezzi( età compresa tra i 2 e i 3 anni), che frequenteranno l ultimo anno di nido. Durante le osservazioni iniziali, abbiamo subito notato la grande carica energetica ed emozionale, che una parte del gruppo manifestava. Spesso questa energia rischiava di sfociare in atteggiamenti conflittuali in particolare durante i momenti di gioco libero. Un altro imput che ci ha spinto ad optare per questo tipo di progetto è stata la passione che i bambini hanno mostrato nei confronti della lettura del libro Il libro della rabbia. Ragionando su queste informazioni abbiamo deciso di impostare il progetto sulle emozioni, in particolare su rabbia, paura e felicità. E noto che quando i bambini imparano a conoscere anche le emozioni più forti, acquistano una sicurezza interiore che permette loro di abbracciare il mondo in modo più sereno e consapevole. Parlare e lavorare sulle proprie emozioni aiuta i bambini a capire che è normale essere tristi, arrabbiati o spaventati.
9 VERIFICA Alla fine del progetto abbiamo eseguito una verifica per capire se gli obbiettivi che ci eravamo prefissate, erano stati conseguiti Durante il confronto con le colleghe è emerso che i bambini hanno partecipato al progetto in modo attivo, producendo anche degli elaborati come disegni, collage etc, attribuendo loro stessi dei colori alle singole emozioni. Durante i laboratori e le attività psico motorie si sono divertiti a trasformarsi in fantasmi, coprendosi con lenzuolini, veli e altre stoffe. Hanno affrontato percorsi strutturati con tunnel e materiali morbidi per esorcizzare la paura, Rispetto alla rabbia hanno calciato, spinto, battuto questi materiali all interno del laboratorio. La felicità è stata anch essa rappresentata con la pittura, collage ed è stata abbondantemente espressa durante il laboratorio durante il quale i bambini si sono divertiti a svuotare lo scatolone apprezzandone il contenuto. La lettura dei libri ha interessato molto i bambini, aumentando il loro tempo di concentrazione,e aiutandoli ad esprimere situazioni emotive drammatizzandole. Il passaggio alla Scuola Materna si è avvalso del progetto Oggi mi sento per portare ai bambini grandi la felicità con canzoni, palloncini, giochi collettivi e attività grafico pittoriche tutti insieme. La lettura di libri come: Il pesce arcobaleno, La rabbia e Il fantasma buu. hanno rappresentato il filo conduttore del progetto.
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