Estratto della Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, relative misure di prevenzione e protezione

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1 Istituto Tecnico Tecnologico Statale B. PASCAL Piazzale Macrelli, CESENA (FC) Estratto della Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, relative misure di prevenzione e protezione D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, D. Lgs. 3 agosto 2009 n. 106 REDATTO DA REVISIONE N. DATA 5 Giugno 2013 SPP ITT B. Pascal Cesena (FC) Ing. Stefano Castagnoli 6 Gennaio 2014

2 Il presente documento di valutazione dei rischi è stato elaborato da: Istituto Tecnico Tecnologico Statale B. Pascal Il Datore di Lavoro (Dott. Francesco Postiglione) Il Responsabile del SPP (Prof. Stefano Castagnoli) Per presa visione: li rappresentate dei lavoratori per la sicurezza (Milena Tani)

3 ORGANIGRAMMA RESPONSABILI DELLA SICUREZZA Dati del Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico) Cognome e nome Carica in Istituto Prof. Francesco Postiglione Dirigente Scolastico Dati del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Cognome e nome Carica in Istituto Stefano Castagnoli Docente Dati dei Rappresentante dei lavoratori Cognome e nome Carica in Istituto Tani Milena Assistente Tecnico Pronto Soccorso Cognome e nome Cappelletti Maria Cristina Cesaro Rosa Esposito Giuseppe Lipani Maria Giuseppina Rocchi Eva Pirrini Maride Sbrighi Monica Zoina Loredana Nuovo Claudio

4 Addetti antincendio e gestione emergenze Cognome e nome Lipani Maria Giuseppina Esposito Giuseppe Marco Ferretti Cappelletti Maria Cristina +

5 PERSONALE Il personale è suddiviso secondo la seguente organizzazione: ADDETTI N Dirigente Scolastico 1 Docenti 91 ATA 26 Studenti 750 (diurno) + 20(serale) totale 868 (diurno) Per quanto riguarda l orario di lavoro, l Istituto é aperto tutti i giorni dalle ore 7,00 alle 13,40. Il personale ausiliario é organizzato secondo turni e con criteri di flessibilità di orario per assicurare presenza durante l intero orario di apertura, per complessive 36 h settimanali personali. L orario di lavoro del personale amministrativo é 8,00-14,00 a cui si aggiungono alcune ore occasionali pomeridiane per complessive 36 ore settimanali. La segreteria è aperta dal Lunedì al Sabato in orario 8-13, eccetto per il Giovedì ed il Martedì in cui è aperta in orario 8-17,30. Il personale docente é impegnato mediamente per 18 ore settimanali (cattedra media) a cui si aggiungono ulteriori 100 h annue dedicate alla didattica e altre ore in numero imprecisato per incontri, riunioni, etc. L istituto in oggetto ospita in orario pomeridiano-serale (18,50 23,40 dal lunedì al venerdì) corsi di formazione, riunioni, etc. organizzati e gestiti al di fuori dell ambito scolastico. Il numero di persone presenti in tali occasioni è comunque ampiamente inferiore a quello che si registra negli orari scolastici indicati in precedenza.

6 DATI DELL ISTITUTO DENOMINAZIONE E RAGIONE SOCIALE ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO B.PASCAL. Indirizzo Piazzale Macrelli, 100 CAP e Comune Cesena Telefono/fax fotf010008@istruzione.it Superficie totale (m 2 ) Palestra 680 Numero di dipendenti 117 Numero alunni 750 (diurno) + 20 (serale) Azienda U.S.L. competente C.so della Repubblica 171/d tel Comando V.V.F. competente Viale Roma, 97 (FC) tel Ufficio I.N.A.I.L. competente Viale della Liberta', 1 (FC) tel Ispettorato del Lavoro competente Via Paradiso, 7 (FC) tel Camera di Commercio competente C.so della Repubblica,5 (FC) tel

7 CARATTERISTICHE GENERALI L edificio in cui sono collocati i locali dell Istituto Tecnico Tecnologico B.Pascal è sito nel Comune di Cesena in Piazzale Macrelli 100; data la posizione centrale della scuola, ben collegata tramite mezzi pubblici (autobus, treno, ecc) al resto della città. Essa é inoltre facilmente raggiungibile anche tramite automezzi privati. Il numero di alunni presenti è di circa 800 unità, di età compresa indicativamente tra 13 e 19 anni. L edificio si sviluppa in tre piani fuori terra, costituiti da un piano rialzato, un piano primo ed un piano secondo, a cui si aggiunge un piano seminterrato. L accesso alla struttura, dotata di cortile e giardino interno, nonché di parcheggio, avviene tramite una scala a nove alzate, di larghezza adeguata, e di due rampe laterali per i disabili. L istituto è collocato all interno di un cortile, nel quale hanno accesso anche mezzi di trasporto personale, dal quale si accede mediante un entrata principale ed altre entrate secondarie ai locali della scuola. Planimetricamente, l edificio è costruito da un lato verticale e due lati orizzontali, di cui uno lungo ed uno corto, a formare uno schema a doppia T, con lato verticale comune; in seguito si parlerà anche di ala destra e ala sinistra, per identificare rispettivamente il lato orizzontale corto e quello lungo. I connettivi verticali sono costituiti da cinque vani scala: essi sono variamente disposti, e collegano i piani tra loro senza continuità dal seminterrato al piano secondo per tutti cinque i vani considerati. I connettivi orizzontali sono lunghi corridoi che corrono sui tre corpi principali dell edificio, e sui quali si affacciano tutti i locali dell I.T. Pascal. I locali seminterrati, a parte la centrale termica accessibile da una rampa esterna, sono raggiungibili mediante tutte e cinque le scale interne suddette.

8 Caratteristiche dimensionali Gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività didattiche, con le corrispondenti caratteristiche tecniche, sono riportate nella tabella che segue; per i dati di dettaglio (es: superfici dei singoli locali) si rimanda alla planimetrie. PIANO LOCALI SIGNIFICATIVI SUPERFICIE (m 2 ) ALTEZZA (m) n. 2 Aule (69 e 78) 90 > 3.00m Seminterrato (2050 m2) Ripostigli, deposito, magazzino 598 Laboratori ed officine 650 > 3.00m Sale riunioni, bar 184 > 3.00m Archivi 155 > 3.00m Centrale termica Principale (in esterno) n.2 Aule speciali (86 Fab. Lab. e 76 aula (per studenti che non si avvalgono di religione) 47 > 3.00m 90 > 3.00m n. 7 aule 280,83 > 3.00m Depositi, ripostigli, magazzini 91,7 Rialzato [2400mq.] Uffici 293,7 > 3.00m Biblioteche ed archivi 122,6 Laboratori 492,3 > 3.00m Palestra 453,5 Servizi Igienici 110 Centrale termica 12,93

9 n. 7 aule lato disegno 316,1 totali > 3.00m n. 8 aule lato opposto 294,7 totali > 3.00m Primo [1635 mq] Ripostigli 32,66 Servizi Igienici 55 Laboratori 583 Uff.Insegnanti 15,5 > 3.00m Secondo [ 460 mq.] n. 7 aule 270 totali > 3.00m Servizi Igienici 22,3 totali > 3.00m Nelle tabelle presentate di seguito si riporta un raffronto fra gli indici standard di superficie articolati per categorie di attività richiesti dal D.M. 18/12/1975 e gli standard presenti nell Istituto.

10 1. Ampiezza minima dell area per l edificio Numero Classi / Alunni Superficie totale [mq] Valori Presenti [mq] per sezione [mq] per alunno Superficie totale [mq] Standard Richiesti [mq] per sezione [mq] per alunno 32 / , (area costruzione) Superfici lorde per classe e per alunno Valori Presenti Standard Richiesti Numero Classi Numero Alunni [mq] per classe [mq] per alunno [mq] per classe [mq] per alunno ,6 8, ,98

11 3. Standard di superficie per locale Descrizione degli spazi Superfici (m 2 totali) Standard presenti (m 2 /alunno) Standard richiesti (m 2 /alunno) Spazi per attività didattiche Attività normali ,4 1,96 Attività speciali: ,76 0,97 Spazi per attività collettive Attività integrative e parascolast ,145 0,60 Biblioteca alunni 89,5 0,1 0,27 Mensa e relativi servizi Spazi per attività complementari Atrio 144 0,15 0,20 Uffici 314 0,32 0,25 Spazi per l educazione fisica Palestra 680 0,7 830 m 2 Servizi igienici 233 0,24 (riferimento tabelle 7 allegata al pto D.M. 18/12/1975) Dalla semplice osservazione degli indici si evince che la scuola risulta quasi sempre dotata degli spazi necessari per lo svolgimento delle attività ordinarie ma carente di spazi per le attività collettive. In ogni caso gli indici sopra riportati hanno valore indicativo e non costituiscono valore vincolante.

12 CARATTERISTICHE DISPOSITIVI ANTINCENDIO Piano Attacco Motopompa Idranti naspi Estintori n. Caratteristiche Focolare tipo 3 2 kg CO 2 34 BC SEMINTERRATO / kg a polvere 43A 233BC 1 6 kg a polvere 13A 89B C 1 4 kg Idroc. alogenati RIALZATO / kg CO 2 34 B C 15 6 kg a polvere 43A 233 BC PRIMO / kg CO 2 6 kg a polvere 34 B C 43A 233 BC SECONDO / kg a polvere 43A 233 BC CENTRALE TERMICA PRINCIPALE / / 1 12 kg a polvere 55A 233 BC CENTRALE TERMICA PALESTRA / / 1 6 kg a polvere 43A 233 BC DEPOSITO BAR / 1 6 KG 13A 89BC Note: La dotazione degli estintori non è adeguata Si deve verificare l esistenza e l ubicazione della motopompa VVF

13 USCITE DI EMERGENZA PIANO ID Uscita Aule Note: 1 LAB. DISEGNO, RIPOSTIGLIO, ARCHIVIO, SALA RIUNIONI DIRETTA ALL ESTERNO SEMINTERRATO 2 OFFICINA MECCANICA, SPOGLIATOI, RIPOSTIGLI, LOCALE POMPE, DEPOSITO, MAGAZZINO. 3, 4, 5 SALA RIUNIONI, ARCHIVIO SEGRETERIA DIRETTA ALL ESTERNO DIRETTA ALL ESTERNO 6 AULA DIRETTA ALL ESTERNO 7 BAR, DEPOSITO BAR DIRETTA ALL ESTERNO 8 DEPOSITI, MAGAZZINI, ARCHIVI DIRETTA ALL ESTERNO 1, 2 PALESTRA E SERVIZI AD ESSA RELATIVI DIRETTA ALL ESTERNO (SCALA F) 3 LABORATORIO INFORM., LAB. DIRETTA NEL VANO SCALA SISTEMI 4 LAB.CHIMICA DIRETTA ALL ESTERNO RIALZATO 5 LABORATORIO MATEMATICA, DIRETTA ALL ESTERNO SCALA A 6 UFFICI, SCALA D DIRETTA ALL ESTERNO LABORATORIO COSTRUZIONI ELETTRONICHE, MAGAZZZINO, UFFICI INSEGNANTI, BAGNI 3 AULE, BAGNI, SALA DOCENTI, CENTRALINO, BIBLIOTECA, LABORATORIO IMPANTI ELETTRICI LABORATORIO ELETTROTECNICA, SALA FOTOCOPIE, DISIMPEGNO, BAGNO, SCALA E DIRETTA ALL ESTERNO DIRETTA ALL ESTERNO DIRETTA ALL ESTERNO -

14 PIANO ID Uscita Aule Note: PRIMO 1 LABORATORIO DI INFORMATICA, AULA DISEGNO, AULA, BAGNI 2 2 AULE, LOCALE A DISPOSIZIONE 3 3 AULE, LABORATORIO DI FISICA, AULA DOCENTI, BAGNI 4 LABORATORIO TELECOMUNICAZIONI, BAGNI, RIPOSTIGLIO 5 6 AULE, LABORATORIO DI INFORMATICA 6 AULA, BAGNI, SALA INTERNET, AULA DEL LABORATORIO E LABORATORIO DIRETTA ALL ESTERNO (SCALA F) DIRETTA ALLA SCALA B DIRETTA ALLA SCALA A DIRETTA ALLA SCALA C DIRETTA SCALA D DIRETTA SCALA E SECONDO 1 3 AULE E BAGNI DIRETTA ALLA SCALA E 2 4 AULE E BAGNI DIRETTA ALLA SCALA C AFFOLLAMENTI Piano Destinazioni d uso Disabili Affollamento Seminterrato Bar Uffici Aula 4 Laboratori Altre sale e locali Rialzato n. 8 Aule n. 7 Laboratori Altri uffici e sale

15 Primo n. 15 aule n. 5 Laboratori Altri locali ed uffici Secondo n.7 Aule 175 Note: La distribuzione del personale ai vari piani, non ha tenuto conto di eventuali visitatori esterni, e/o dipendenti di ditte esterne, nonché di eventi che possono richiamare persone all interno dell edificio

16 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO USO DI FOTOCOPIATRICI Premessa: i nuovi regolamenti REACH e CLP e la valutazione del rischio chimico In base alle nuove disposizioni europee sulla revisione delle schede di sicurezza e sulla classificazione, etichettatura ed imballaggio degli agenti chimici pericolosi, introdotte dal Regolamento CE Reach n. 1907/2006, modificato dal Regolamento UE n. 453/2010 e dal Regolamento CE CLP n. 1272/2008 la valutazione del rischio chimico deve essere aggiornata nel momento in cui le sostanze e le miscele presenti presso il luogo di lavoro sono state riclassificate o si hanno modifiche/ulteriori informazioni all interno delle schede di sicurezza aggiornate. Al momento non sono presenti condizioni che prevedano un aggiornamento della valutazione dei rischi presso il luogo di lavoro rispetto alle nuove disposizioni comunitarie. Si sottolinea inoltre che il luogo di lavoro: a) possiede schede di sicurezza aggiornate; b) monitora e richiede in modo continuativo le schede di sicurezza aggiornate ai fornitori; c) ha svolto informazione e formazione per i lavoratori, dirigenti, preposti ed RLS relativamente ai nuovi criteri di classificazione etichettatura ed imballaggio di sostanze e miscele pericolose ed alle nuove misure di prevenzione adottate, come previsto dalla Lettera Circolare suddetta. Si riportano per comodità le tabelle di raccordo per i simboli delle direttive ancora in vigore ma in fase di sostituzione/abrogazione del D.Lgs. 52/97 e D.Lgs. 65/2003 ed i nuovi pittogrammi ed indicazioni di pericolo definite nel CLP suddetto. Ciò serve anche come chiave di legenda per le valutazioni specifiche effettuate e a cui si rimanda.

17 Simbologia secondo la precedente normativa 67/548/CEE (in funzione della categoria) Nuovi Simboli secondo CLP Descrizione ed utilizzo del nuovo simbolo Bomba che esplode, GHS 01 Pericolo fisici: Esplosivi instabili Esplosivi delle divisioni 1.1, 1.2, 1.3 e 1.4 Sostanze e miscele autoreattive, tipo A e B Perossidi organici, tipi A e B Fiamma, GHS 02 Pericoli fisici: Gas infiammabili, cat. pericolo 1 Aerosol infiammabili, cat. pericolo 1 e 2 Liquidi infiammabili, cat. pericolo 1, 2 e 3 Solidi infiammabili, cat. pericolo 1 e 2 Sostanze e miscele autoreattive, tipi B,C,D,E,F Liquidi pirofici, cat. pericolo 1 Solidi pirofici, cat. pericolo 1 Sostanze e miscele autoriscaldanti, cat. 1 e 2 Sostanze e miscele che a contatto con l acqua emettono gas infiammabili, cat. 1,2 e 3 Perossidi organici, tipi B,C,D,E,F Fiamma su cerchio, GHS 03 Pericoli fisici: Gas comburenti, cat. pericolo 1 Liquidi comburenti, cat. pericolo 1,2 e 3 Solidi comburenti, cat. pericolo 1,2 e 3 Bombola per gas, GHS 04 Pericoli fisici Gas sotto pressione Gas compressi Gas liquefatti Gas liquefatti refrigerati Gas disciolti Corrosione, GHS 05 Pericoli fisici Corrosivo per i metalli Pericoli per la salute Corrosione cutanea, cat. di pericolo 1A,1B,1C Gravi lesioni oculari, cat. pericolo 1 Teschio e tibie incrociate, GHS 06 Pericoli per la salute Tossicità acuta (per via orale, cutanea, inalazione), cat. pericolo 1,2 e 3 Punto esclamativo, GHS 07 Pericoli per la salute Tossicità acuta (per via orale, cutanea, inalazione), cat. pericolo 4 Irritazione cutanea, cat. pericolo 2 Irritazione oculare, cat. pericolo 2 Sensibilizzazione cutanea, cat. pericolo 1

18 Simbologia secondo la precedente normativa 67/548/CEE (in funzione della categoria) Nuovi Simboli secondo CLP Descrizione ed utilizzo del nuovo simbolo Tossicità specifica per organi bersaglio-esposizione singola, cat. pericolo 3 Irritazione delle vie respiratorie Narcosi Pericolo per la salute, GHS 08 Pericoli per la salute Sensibilizzazione delle vie respiratorie, cat. 1 Mutagenicità sulle cellule germinali, cat. 1A,1B, 2 Cancerogenicità, cat. pericolo 1A, 1B, 2 Tossicità per la riproduzione, cat. 1A,1B, 2 Tossicità specifica per organi bersaglio-esposizione singola, cat. pericolo 1 e 2 Tossicità specifica per organi bersaglio-esposizione ripetuta cat. pericolo 1 e 2 Pericolo in caso di aspirazione, cat. 1 Ambiente, GHS 09 Pericoli per l ambiente Pericoloso per l ambiente acquatico pericolo acuto cat. 1 pericolo cronico, cat. 1 e 2

19 VALUTAZIONE In considerazione delle attività svolte e delle informazioni disponibili, si può pertanto valutare l esposizione dei lavoratori a rischio chimico ai sensi del titolo IX del D.Lsl 81/08, per quanto riguarda i prodotti presenti nei toner delle fotocopiatrici, come: basso per la sicurezza e irrilevante per la salute. Si individuano a tal proposito i seguenti interventi migliorativi e/o conservativi: 1. Le stampanti presenti all interno degli istituti devono essere poste in ambienti sufficientemente areati e mantenuti puliti. Le schede di sicurezza dei toner delle fotocopiatrici presenti devono essere in lingua italiana, aggiornate e conformi ai decreti in vigore. Le schede di sicurezza devono essere fruibili agli utilizzatori delle fotocopiatrici. 2. Tutti i toner che contengono nerofumo, componente definito come: Non classificabile come cancerogeno per l uomo - agente che lascia temere che possa risultare cancerogeno per l uomo ma che non può essere valutato definitivamente per l insufficienza di dati - devono essere sostituiti con prodotti equivalenti privi del componente nerofumo. Per quanto riguarda la manipolazione del toner, devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione individuale (guanti monouso) ma anche il camice, per ridurre l accidentale contatto cutaneo. 3. Durante la fase di copiatura e scarica dei condensatori delle fotocopiatrici avviene produzione di Ozono. Le proprietà pericolose per la salute dell ozono sono fondamentalmente legate all irritazione degli occhi e delle vie respiratorie. Facendo riferimento a studi effettuati (fonti INAIL/ISPESL), se la manutenzione delle fotocopiatrici avviene regolarmente, il rischio chimico riguardante lo sviluppo di ozono all interno dei luoghi di lavoro può essere considerato come irrilevante per la salute. Non è da escludere, tuttavia, una eventuale concentrazione di ozono presso le parti inferiori delle fotocopiatrici, per cui si consiglia una ventilazione idonea dell area fotocopiatrici.

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