su empatia, Liliana Jaramillo - Libro digitale GRATUITO-
|
|
- Geronima Vanessa Corsini
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto Liliana Jaramillo - Libro digitale GRATUITO-
2 Liliana Jaramillo Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto Copyright 2007 Liliana Jaramillo Tutti i diritti riservati 2
3 - LEZIONE 1 Due attività sull intelligenza emotiva Benvenuto/a alla prima lezione del nostro libro digitale Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto. L obiettivo di questa lezione è introdurre il concetto di intelligenza emotiva e presentarti due semplici attività didattiche che puoi realizzare in classe su questo tema. Nella prossima lezione ne vedremo altre due. Non mi piacciono lunghe introduzioni teoriche, quindi cominciamo! Innanzitutto, vediamo che cos è l intelligenza emotiva. L intelligenza emotiva è la capacità che di percepire, identificare e riconoscere i sentimenti propri ed altrui in maniera precisa nel momento stesso in cui sorgono. È anche la capacità di auto-motivarsi e gestire le proprie emozioni in modo costruttivo. Divenire consapevoli delle nostre emozioni ci permette di controllare i nostri comportamenti e di conseguenza capire meglio gli altri. Per poter conoscere a fondo i sentimenti degli altri è necessario innanzitutto conoscere i propri. Ciò implica la capacità di identificare i nostri bisogni ei desideri, riconoscere quali cose, persone o situazioni generano in noi le diverse emozioni, come queste si manifestano, come si esprimono e le conseguenze che generano queste reazioni. Essere in grado di gestire le emozioni in modo adeguato ci permette di vivere in armonia con noi stessi e con gli altri. L intelligenza emotiva comprende quindi al suo interno tre sottocompetenze: 1. L auto-conoscenza, che, come dicevamo è la consapevolezza delle nostre emozioni. Questa auto-conoscenza comprende anche la corretta lettura del cosiddetto linguaggio del corpo, cioè l insieme di gesti, posture, sguardi ed altri segnali non verbali ampiamente utilizzati nella comunicazione interpersonale. 3
4 2. L auto-regolazione, cioè la capacità di gestire efficacemente le proprie emozioni. 3. L auto-motivazione, che è la capacità di rimanere motivati nonostante le inevitabili difficoltà, crisi e frustrazioni che comporta il raggiungimento di un obiettivo importante per noi o la nostra esperienza di vita in generale. L auto-conoscenza, l auto-regolazione e l auto-motivazione sono competenze intra-personali che hanno l obiettivo di riconoscere, identificare e gestire consapevolmente le nostri emozioni e sono di grande utilità durante tutta l arco della vita, specialmente in quei momenti delicati in cui dobbiamo prendere decisioni importanti o affrontare delle sfide decisive per il nostro successo a livello personale e professionale. Ma come si può creare un ambiente emotivamente intelligente in classe? Ti suggeriamo qui di seguito due semplici attività. 4
5 Attività 1: Il disegno a due mani Conoscere nuove persone, condividere tempo e progetti con gli altri, lavorare in gruppo e mantenere dei buoni rapporti interpersonali comporta una serie di competenze da sviluppare. Come ci comportiamo quando dobbiamo condividere dei progetti con i nostri compagni di scuola, di lavoro o con la nostra famiglia? Ci dividiamo in coppie: ciascuna coppia ha a disposizione un foglio e una penna. Quest ultima deve essere impugnata contemporaneamente da entrambi. Entrambi i partner della coppia dovranno disegnare una persona senza parlare tra di loro: disegneranno un uomo o una donna, si tratterà di una persona alta o bassa, quali caratteristiche avrà? Spunti di riflessione La nostra attitudine al comando è in grado di confrontarsi con il diverso da sé e accoglierlo? Preferiamo guidare il percorso o essere guidati? Quanto del progetto sentiamo che ci appartiene? 5
6 Attività 2: La mia casa In gruppi di 3-4 persone, ciascuno con una matita di colore diverso, si disegna un casa su un grande foglio diviso in quattro riquadri. Nel primo spazio ognuno disegna la propria casa e la recinta. Nel secondo spazio ciascuno disegna la propria casa come se l intero spazio fosse suo e volesse imporre la sua casa. Nel terzo spazio viene disegnata una casa comune: occorre stabilire dei turni e ciascuno proseguirà il disegno iniziato dal compagno. Nel quarto spazio viene disegnata la casa comune senza stabilire turni, lavorando in contemporanea. La casa è qui metafora delle strategie che utilizziamo quando condividiamo un progetto con qualcuno: ci sentiamo più a nostro agio all interno di strategie competitive o collaborative? In ruoli prestabiliti o in relazioni basate sull empatia? 6
7 CONCLUSIONE Bene, eccoci giunti al termine della nostra prima lezione Due attività sull intelligenza emotiva. Vediamo cosa imparerai nelle prossime lezioni: LEZIONE 2: Due altre attività su empatia ed intelligenza emotiva LEZIONE 3: Un gioco sul linguaggio del corpo LEZIONE 4: Un attività sui sentimenti LEZIONE 5: Un attività sul conflitto FEEDBACK: La tua opinione è fondamentale! Comunicaci i tuoi commenti su questo corso scrivendo a Giuseppe Falco P.S. Se questa lezione ti è piaciuta, raccomanda il corso ai tuoi parenti, amici e colleghi, invitandoli ad iscriversi alla nostra newsletter Comunicazione Positiva. 7
8 - LEZIONE 2 Due altre attività su empatia ed intelligenza emotiva Benvenuto/a alla seconda lezione del nostro libro digitale Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto. L obiettivo di questa lezione è quello di presentarti altre due semplici attività didattiche che puoi realizzare in classe sul tema dell empatia e dell intelligenza emotiva. Nella scorsa lezione ci siamo concentrati sul tema dell intelligenza emotiva. Oggi vorremmo introdurre il concetto di empatia. L empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri, di comprendere a fondo i loro pensieri e sentimenti. Una persona empatica è in grado di riconoscere le ragioni degli altri e di vedere il mondo e la realtà dal loro punto di vista. Come vedi, si tratta di una competenza sociale importantissima. Passo subito a presentarti le due attività di oggi. 8
9 Attività 1: I colori dell incontro Possiamo usare i colori come metafora della relazione. Ci dividiamo in coppie. Ciascuno sceglie un colore (acquarelli in tubetto su foglio A3). Lavoriamo su un foglio precedentemente inumidito, uno di fronte all altro, il foglio in mezzo. Useremo le mani per stendere il colore. Da qualche parte, sul foglio, i due colori si incontreranno originandone un terzo. Sono i colori stessi asciugandosi e combinandosi a suggerirci, senza un progetto preordinato, immagini e forme: sta a noi farle emergere con l aiuto questa volta del pennello. A loro volta le immagini potranno suggerire una storia. da donare al proprio compagno. 9
10 Attività 2: Gioco sul tema della leadership Proporre al gruppo di realizzare dei movimenti tutti insieme, in silenzio. Tutta l attenzione è concentrata sui movimenti del corpo. 1a Tappa, con leader: Un partecipante si mette di fronte ai compagni ed esegue una serie di movimenti corporei che il gruppo deve imitare, tutto insieme. Il ritmo è lento e si prova a creare un armonia di gruppo. 2a Tappa, senza leader: il gruppo si mette in cerchio. Al via, i partecipanti devono provare ad eseguire movimenti tutti insieme. In questo caso ognuno può seguire o suggerire un movimento al resto del gruppo. 3a Tappa, analisi delle tappe precedenti: I partecipanti si chiedono : Come ha funzionato l attività la prima volta? Come si è sentito ciascuno di loro? Dove era diretta l attenzione? In seguito i partecipanti si chiedono: come ha funzionato la seconda attività? Come si è sentito ciascuno di loro? Dov era diretta l attenzione? E ancora: Quali difficoltà si sono incontrate nel trovare una armonia di gruppo? Ci sono suggerimenti per migliorare l armonia? Ricominciare dalla tappa 2 tenendo conto dei suggerimenti. 4a Tappa, analisi finale: Quali vantaggi e quali svantaggi presenta ognuno dei modi di ricercare l armonia del gruppo? E possibile muoversi senza leader? Quali sono le condizioni necessarie per riuscire a decidere in un gruppo senza leader? Come deve essere ripartita l attenzione di ognuno? 10
11 CONCLUSIONE Bene, eccoci giunti al termine della nostra seconda lezione Due altre attività su empatia ed intelligenza emotiva. Vediamo cosa imparerai nelle prossime lezioni: LEZIONE 3: Un gioco sul linguaggio del corpo. LEZIONE 4: Un attività sui sentimenti. LEZIONE 5: Un attività sul conflitto. FEEDBACK: La tua opinione è fondamentale! Comunicaci i tuoi commenti su questo corso scrivendo a Giuseppe Falco P.S. Se questa lezione ti è piaciuta, raccomanda il corso ai tuoi parenti, amici e colleghi, invitandoli ad iscriversi alla nostra newsletter Comunicazione Positiva. 11
12 - LEZIONE 3 Un gioco sul linguaggio del corpo Benvenuto/a alla terza lezione del nostro libro digitale Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto. L obiettivo di questa lezione è quello di presentarti un altra semplice attività didattica che puoi realizzare in classe sul tema del linguaggio del corpo. Conoscere il linguaggio del corpo è di fondamentale importanza per qualunque insegnante. La consapevolezza del significato di gesti, posture, sguardi ed altri segnali non verbali contribuisce a migliorare notevolmente la comunicazione e la relazioni con i tuoi studenti. Ecco qui di seguito un gioco su questo tema. Buona lettura e soprattutto buona pratica! 12
13 Gioco: I sentimenti hanno le gambe corte Materiale necessario: lucidi con i due riquadri qui a fianco, oppure fotocopie di ciascuno degli stessi riquadri. Posizione dello spazio: ciascuno al proprio posto Procedura: 1. Momento: Seguendo il metodo del brainstorming (pioggia di idee), si prendano in considerazione, una alla volta, le espressioni facciali del primo riquadro con la domanda: Cosa sta provando il ragazzo? 2. Momento: Passando ora al secondo riquadro, seguire il processo come sopra, ponendosi la domanda: Cosa comunica quel corpo stilizzato?. 3. Momento: Riflettere assieme come tutti abbiamo dei sentimenti (gioia, paura, ira sono le emozione base), che proviamo prima di tutto nel nostro animo e che poi si riflettono nel corpo, viso, occhi, gestualità, comportamenti. 4. Momento: Partendo da questo dato di fatto, passare a riflettere sulle nostre interazioni: come la comunicazione verbale non sia sufficiente per capirci a vicenda; oltre alle parole e al tono di voce, 13
14 c e bisogno di capire e ascoltare ciò che un altra persona sta provando a livello di emozioni, cioè avere una capacità empatica. 14
15 CONCLUSIONE Bene, eccoci giunti al termine della nostra terza lezione Un gioco sul linguaggio del corpo. Vediamo cosa imparerai nelle prossime lezioni: LEZIONE 4: Un attività sui sentimenti. LEZIONE 5: Un attività sul conflitto. FEEDBACK: La tua opinione è fondamentale! Comunicaci i tuoi commenti su questo corso scrivendo a Giuseppe Falco P.S. Se questa lezione ti è piaciuta, raccomanda il corso ai tuoi parenti, amici e colleghi, invitandoli ad iscriversi alla nostra newsletter Comunicazione Positiva. 15
16 - LEZIONE 4 Un attività sui sentimenti Benvenuto/a alla quarta lezione del nostro libro digitale Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto. L obiettivo di questa lezione è quello di presentarti un altra semplice attività didattica che puoi realizzare in classe sul tema del sentimenti. Non mi piacciono le lunghe introduzioni teoriche, quindi cominciamo subito! 16
17 Attività sui sentimenti: Aperti all infinito Materiale necessario: copia per tutti della poesia del Leopardi L infinito ed una penna per scrivere. Posizione nello spazio: tutti al loro posto. Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte De l'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazii di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo, ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E 'l naufragar m'è dolce in questo mare. Procedura: 1. Momento: il conduttore declama la poesia L infinito mentre tutti ascoltano in silenzio. 2. Momento: Si consegni la copia della poesia e venga declamata una seconda volta, mentre ciascuno segue nel proprio foglio. 3. Momento: Si invitino tutti ad analizzare la poesia trascrivendo su di un foglio le espressioni usate da Leopardi che hanno che fare con le cose, i propri sensi, la mente, il cuore, l anima. 4. Momento: A ciascuno venga ora chiesto di chiudere gli occhi immaginando di trovarsi al posto del Leopardi ed immergersi nel silenzio e nell immensità dello scenario. 5. Momento: Infine, usando molto rispetto e delicatezza per la sensibilità di ciascuno, si inviti a condividere ciò che i partecipanti hanno provato: gioia, pace, smarrimento, meraviglia, stupore. 17
18 CONCLUSIONE Bene, eccoci giunti al termine della nostra quarta lezione Un attività sui sentimenti. Vediamo cosa imparerai nella prossima ed ultima lezione: LEZIONE 5: Un attività sul conflitto. FEEDBACK: La tua opinione è fondamentale! Comunicaci i tuoi commenti su questo corso scrivendo a Giuseppe Falco P.S. Se questa lezione ti è piaciuta, raccomanda il corso ai tuoi parenti, amici e colleghi, invitandoli ad iscriversi alla nostra newsletter Comunicazione Positiva. 18
19 - LEZIONE 5 Un attività sui sentimenti Benvenuto/a alla quinta ed ultima lezione del nostro libro digitale Attività e giochi su empatia, emozioni e conflitto. L obiettivo di questa lezione è quello di presentarti un altra semplice attività didattica che puoi realizzare in classe sul tema del conflitto. Come premessa vorrei presentarti un articolo che abbiamo scritto, dal titolo Rendere costruttivo un conflitto. Rendere costruttivo un conflitto Scontri di opinioni o personalità sono abbastanza frequenti nella vita sia affettiva che professionale. Qualche volta si tratta di conflitti salutari ed utili a far crescere le relazioni, qualche altra volta no. E necessario pertanto scoprire se il conflitto è costruttivo o no prima ancora che emergano problemi. I conflitti sono parte inevitabile delle relazioni umane. Anche nella migliore delle famiglie o nel miglior posto di lavoro affiorano di frequente. Tuttavia, quando succede, deve servire a rafforzare e ad energizzare le relazioni invece che a deprimerle. In un conflitto salutare le nostre idee vengono messe alla prova in modo che possano essere individuati nuovi modi di essere e di agire. Un conflitto sano ci permette di renderci conto di quali ripercussioni il nostro comportamento sta avendo sugli altri in modo che tutti possiamo collaborare meglio e creare tra di noi un vero spirito di squadra. Tuttavia, come dicevamo, la nostra esperienza dimostra che i conflitti possono anche essere molto distruttivi. Come facciamo a stabilire la differenza? Quali fattori contraddistinguono un conflitto che ci aiuta a crescere insieme da uno che impoverisce e persino minaccia le relazioni? 19
20 Ecco di seguito 5 strategie che ci aiuteranno a rendere costruttivo un conflitto. Strategia # 1 Non attaccare la persona ma il problema Colpire l altro alle spalle o usare espressioni avvilenti serve solo a far lievitare il conflitto. Una persona che si sente messa da parte, cercherà giustizia in tutti i modi, e queste vendette non fanno altro che alimentare il fuoco del conflitto distruttivo. Invece di attaccare la persona, concentriamoci sul problema, cerchiamo entrambi dei modi che ci permettano di migliorare le cose. Strategia # 2 Non cercare di vincere facendo perdere l altro, ma vincere insieme a lui/lei Nel caso in cui riportiamo una vittoria sull altro facendolo sentire come un perdente, la partita non finisce certo qui! Il vantaggio di cui godiamo è al massimo solo temporaneo. Invece, quando due persone collaborano per trovare una soluzione nella quale sono tenuti in considerazione e soddisfatti i bisogni di tutti, i risultati saranno molto più duraturi. Strategia # 3 Non cercare di dominare, intimidire o manipolare, ma discutere in modo diretto, onesto ed assertivo. Dominare, intimidire o manipolare sono strategie del tipo io vinco-tu perdi, miranti ad ottenere potere e controllo sugli altri, che non funzionano certo nel lungo periodo e non favoriscono la collaborazione tra le parti. 20
21 Otteniamo invece migliori risultati esponendo in modo chiaro e diretto il nostro punto di vista nel rispetto degli altri. Schiettezza e rispetto producono sempre risultati di gran lunga migliori. Strategia # 4 Non cercare nascostamente di bloccare il processo di risoluzione dei problemi, ma farli affiorare in modo che siano risolti in modo collaborativo. A molte persone non piacciono i conflitti e cercano di evitarli a tutti i costi, ma così facendo, accumulano risentimento. Il risentimento, a sua volta, può bloccare la cooperazione e dare origine a comportamenti passivo-aggressivi come il sarcasmo, ritardi evitabili e parlare alle spalle di qualcuno. E molto meglio portare i problemi in superficie e parlarne in modo rispettoso in modo che si possa decidere insieme un piano d azione o arrivare ad una soluzione. Strategia # 5 Non concetriamoci solo sulle nostre necessità senza tenere in considerazione quelle degli altri. Cerchiamo piuttosto di vedere il mondo con gli occhi dell altro, ascoltandolo attivamente. Alcuni dei problemi di vista più tipici dei conflitti sono la miopia e la visione a tunnel. E fin troppo facile concentrarci solo su ciò che vogliamo o di cui abbiamo bisogno, senza tenere in considerazione ciò che sta a cuore all altra persona. Prendersi il tempo di parlarsi a vicenda ed ascoltarsi attivamente ci dà l opportunità di comprendere il problema più chiaramente e di arrivare ad una soluzione che funzioni per entrambi. I vostri conflitti saranno costruttivi o distruttivi? La scelta è vostra. E una scelta critica, per via dei risultati che ne derivano. Scegliete di essere abbastanza maturi da mettere in pratica strategie del tipo vinco io-vinci tu e sarete ricompensati da fiducia, apertura ed un atmosfera nella quale va bene assumersi dei rischi ed applicare un processo decisionale e di risoluzione dei problemi oggettivo. Ciò contribuisce indubbiamente ad energizzare e rafforzare le relazioni. 21
22 La scelta è vostra. Bene, dopo questa (doverosa) premessa passo a presentarti l attività didattica sul tema del conflitto. Buona lettura e soprattutto buona pratica! Attività sul tema del conflitto Riflettere con il gruppo sulla seguente scheda: Scheda Io e il conflitto Completa le frasi cercando di essere il più sincero possibile: 1. Molte persone discutono o litigano quando 2. Molte persone discutono o litigano a proposito di 3. Un aspetto positivo di un litigio è: 4. Un aspetto negativo del litigio è: 5. Mi accaloro in una discussione o litigo quando 6. Mi arrabbio quando i miei compagni 7. Faccio arrabbiare i miei compagni quando 8. Quando mi capita di parlare con qualcuno che è veramente arrabbiato, la cosa più importante da fare è 9. Quando sono veramente arrabbiato con qualcuno, la cosa più importante da fare è 10. Quando sono arrabbiato o scocciato con un mio compagno, posso (elenca 3 possibilità) 11. Quando sono in conflitto con qualcuno possiamo trovare un accordo Esplorare la natura del conflitto. 22
23 CONCLUSIONE Bene, eccoci giunti al termine della nostra quinta ed ultima Un attività sul conflitto. lezione Spero che tu abbia trovato questo mini-corso davvero utile ed interessante. Ricorda: la tua opinione è fondamentale! Comunicaci i tuoi commenti su questo corso scrivendo a Cordialmente, Giuseppe Falco P.S. Se questa lezione ti è piaciuta, raccomanda il corso ai tuoi parenti, amici e colleghi, invitandoli ad iscriversi alla nostra newsletter Comunicazione Positiva. 23
24 24
Obiettivo Principale: Spiegare come la stessa cosa possa essere realizzata in molti modi diversi e come, a volte, ci siano modi migliori di altri.
6 LEZIONE: Algoritmi Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10-25 Minuti (a seconda che tu abbia dei Tangram disponibili o debba tagliarli a mano) Obiettivo Principale: Spiegare come
AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA
AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA HEAL YOUR LIFE WORKSHOP 4/5 OTTOBRE 2014 PRESSO CENTRO ESTETICO ERIKA TEMPIO D IGEA 1 E il corso dei due giorni ideato negli anni 80 da Louise Hay per insegnare il
Dott.ssa Federica Pricci Psicologa Psicoterapeuta
Dott.ssa Federica Pricci Psicologa Psicoterapeuta La Comunicazione Cosa significa Comunicare? Trasmettere informazioni,conoscenze,pensieri tra due o piú soggetti. La comunicazione contiene elementi non
Introduzione. A chi è destinato il programma? Obiettivi
Introduzione Tina e Toni è un programma di prevenzione globale destinato alle strutture che accolgono bambini dai 4 ai 6 anni, come le scuole dell infanzia, le strutture d accoglienza e i centri che organizzano
ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
1 programmazionescinfdonmandirc14.15 ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI LIMBIATE scuole dell infanzia don Milani e Andersen anno scolastico 2014-2015 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 2 GIORNATA SCOLASTICA
La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
Come migliorare la tua relazione di coppia
Ettore Amato Come migliorare la tua relazione di coppia 3 strategie per essere felici insieme I Quaderni di Amore Maleducato Note di Copyright Prima di fare qualunque cosa con questo Quaderno di Amore
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,
LO5.2.: SESSIONE 2 - Analisi con la vittima e il gruppo
1. Analizzare l evento: con la vittima da sola con altri che sono coinvolti con tutto il gruppo con gli educatori LO5.2.: SESSIONE 2 - Analisi con la vittima e il gruppo BREVE DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ
GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI
GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI Raduno arbitri 2011 D.ssa Barbara Bononi Prendete un foglio e scrivete ognuno la propria definizione di.. ARBITRAGGIO
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
MODULO UNO : La tua STORIA con i SOLDI!!
MODULO UNO : La tua STORIA con i SOLDI Ciao e Benvenuta in questo straordinario percorso che ti permetterà di compiere un primo passo per IMPARARE a vedere finalmente il denaro in modo DIFFERENTE Innanzitutto
Imparare a. del corpo Giuseppe Falco
Imparare a leggere il linguaggio del corpo Giuseppe Falco LIBRO DIGITALE Parte I http://www.comunicazionepositiva.it Giuseppe Falco Imparare a leggere il linguaggio del corpo Parte I http://www.comunicazionepositiva.it
1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana
1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali
Vediamo dei piccoli passi da fare:
L assertività L assertività è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro e valido le proprie emozioni e opinioni senza offendere né aggredire l interlocutore.
Strategie e indicazioni per favorire l apprendimento. Dott.ssa Francesca Valori Pontedera, 15 maggio 2010
Strategie e indicazioni per favorire l apprendimento Dott.ssa Francesca Valori Pontedera, 15 maggio 2010 Obiettivo: Fornire conoscenze relative alla comunicazione tra istruttore e allievo e strategie funzionali
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa
Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LA FAMIGLIA KIT DI ANIMAZIONE
Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LA FAMIGLIA KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema famiglia è così composto: - 1 gioco
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM. Biblioteca Interculturale Mobile. Nei libri il mondo
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4 CHIETI Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe Mezzanotte BIM Biblioteca Interculturale Mobile Nei libri il mondo Classe I - II A docente referente: prof.ssa Patrizia Monetti
il tuo servizio di web marketing costa troppo
il tuo servizio di web marketing costa troppo LE 20 TECNICHE PIù POTENTI per demolire QUESTA obiezione > Nota del Curatore della collana Prima di tutto voglio ringraziarti. So che ha inserito la tua mail
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
P.A.U. Education / Col.legi Miró, Barcelona
3 È possibile ricreare dei rapporti intergenerazionali reali attraverso attività in cui bambini e anziani, in uno stesso spazio, imparino gli uni dagli altri in uno scambio di esperienze. Un incontro di
PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI
PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI FESTE E RICORRENZE Le feste rappresentano esperienze belle e suggestive da vivere e ricordare per
La gestione della sfera emotiva e delle relazioni sociali per i bambini e ragazzi con ADHD. Dott.ssa Francesca Potena Pedagogista clinico
La gestione della sfera emotiva e delle relazioni sociali per i bambini e ragazzi con ADHD Dott.ssa Francesca Potena Pedagogista clinico Perché parlare di gestione emotiva? ADHD è un disturbo che colpisce
Perché il Libro Parlato nell era del e-book
HANDIMATICA 2012 Seminario Tecnologie e approcci innovativi con anziani ospiti di strutture Centro Internazionale del Libro Parlato Adriano Sernagiotto - ONLUS Perché il Libro Parlato nell era del e-book
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
La comunicazione potente dei Coach
La comunicazione potente dei Coach Il potere delle parole 13 Il Coaching può essere definito come una potente arte sull uso del potere delle parole. Quando si pratica il coaching con una persona si affrontano
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
EBOOK GIAN PAOLO MONTALI CREDERE NEL GIOCO DI SQUADRA. www.forumeccellenze.it
EBOOK GIAN PAOLO MONTALI CREDERE NEL GIOCO DI SQUADRA. www.forumeccellenze.it 1. Del sogno dell essere sognatore Il primo dovere di un buon Capo è non accontentarsi, essere il più esigente possibile nella
ESSERE FELICI E MEGLIO!
ESSERE FELICI E MEGLIO! I 5 MOTIVI PER ESSERLO di Carla Favazza Questo manuale contiene materiale protetto dalle leggi sul Copyright nazionale ed internazionale. Qualsiasi riproduzione senza il consenso
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
diocesi di il giorno in cui è iniziato il viaggio data luogo persone significative emozioni pensieri
LA VITA SI RACCONTA Primo momento della mattinata: in gruppo il coordinatore spiega brevemente il lavoro da svolgere personalmente, cosa si farà dopo e dà i tempi. Ogni partecipante si allontana, cercando
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
SGUARDOPOLI PARLARE E ASCOLTARE GUARDANDOSI NEGLI OCCHI
Classi 3-5 II Livello SGUARDOPOLI PARLARE E ASCOLTARE GUARDANDOSI NEGLI OCCHI Motivazione: una buona capacità comunicativa interpersonale trova il suo punto di partenza nel semplice parlare e ascoltare
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
LE SFIDE SULLE SPALLE!
LE SFIDE Questo quarto incontro vuole aiutare a riflettere sulle sfide che l animatore si trova a vivere, sia in rapporto all educazione dei ragazzi, sia in riferimento alla propria crescita. Le attività
LEZIONE: Pensiero Computazionale. Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti.
3 LEZIONE: Pensiero Computazionale Tempo della lezione: 45-60 Minuti. - Tempo di preparazione: 15 Minuti. Obiettivo Principale: Introdurre il modello del Pensiero Computazionale come metodo per la risoluzione
Allegato n.5 RELIGIONE CATTOLICA TANTI DONI, UN SOLO DONATORE La scuola dell'infanzia, attraverso le attività proposte, realizza un contesto
Allegato n.5 RELIGIONE CATTOLICA TANTI DONI, UN SOLO DONATORE La scuola dell'infanzia, attraverso le attività proposte, realizza un contesto educativo nel quale l'apprendimento si accorda all'essere e
Introduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.
www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire
Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione
4 LEZIONE: Programmazione su Carta a Quadretti Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10 Minuti Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione SOMMARIO:
1 modulo. CREAZIONE DI POESIE tra metafore e similitudini
1 modulo CREAZIONE DI POESIE tra metafore e similitudini Con questo primo modulo si vuole intraprendere un percorso di individuazione di immagini e comportamenti diffusi fra i bambini riguardo alle figure
IL COUNSELING NELLE PROFESSIONI D AIUTO
IL COUNSELING NELLE PROFESSIONI D AIUTO Obiettivi: Conoscere le peculiarità del counseling nelle professioni d aiuto Individuare le abilità del counseling necessarie per svolgere la relazione d aiuto Analizzare
1. Scrivere ad amici e parenti
1. Scrivere ad amici e parenti In questo capitolo ci concentreremo sulle lettere per le persone che conosciamo. Normalmente si tratta di lettere i cui argomenti sono piuttosto vari, in quanto i nostri
Durante una recente vacanza la vostra macchina fotografica
Durante una recente vacanza la vostra macchina fotografica digitale si è rotta: ora dovete comprarne una nuova. Avevate quella vecchia da soli sei mesi e non avevate nemmeno imparato a usarne tutte le
Centro Formazione Insegnanti Rovereto. Relatrice: Dr.ssa Serena Valorzi www.serenavalorzi.it
Centro Formazione Insegnanti Rovereto Relatrice: Dr.ssa Serena Valorzi www.serenavalorzi.it Gli uomini non vengono angosciati dalle cose, bensì dalle opinioni che si fanno su di esse. Epitteto, filosofo
Orientamenti pedagogico-didattici per una scuola di qualità Relazione a cura di Monica Barbolini
Orientamenti pedagogico-didattici per una scuola di qualità Relazione a cura di Monica Barbolini Il processo didattico è un processo di natura relazionale, nel senso che mira a sostenere lo studente nella
QUESTIONARIO SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO
QUESTIONARIO SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO Le seguenti affermazioni descrivono alcune abitudini di studio e modi di imparare. Decidi in quale misura ogni affermazione si applica nel tuo caso: metti una
La comunicazione per il successo nella vita e nel lavoro. Corso a cura di Agape Consulting
La comunicazione per il successo nella vita e nel lavoro Corso a cura di Agape Consulting La comunicazione per il successo nella vita e nel lavoro La capacità di comunicare e di negoziare è il principale
Istruzioni, indicatori e strumenti di valutazione per i consigli di classe (Allegato 2 Decr MIUR 22 agosto 2007)
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI, GRAFICI, ALBERGHIERI E SOCIALI L. EINAUDI Istruzioni, indicatori e strumenti di valutazione per i consigli di classe (Allegato 2 Decr
COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING!
COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING Grazie per aver scaricato questo EBOOK Mi chiamo Fabio Marchione e faccio network marketing dal 2012, sono innamorato e affascinato da questo sistema di business
E-mail: calla2002@libero.it
RELATORE: FABIO FOSSATI - HEAD-COACH ADVISOR FIP FIBA EUROPE - DOCENTE BASKET FACOLTA SCIENZE - MOTORIE UNIVERSITA STATALE DI BRESCIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA - CERTIFIED MENTAL COACH E-mail: calla2002@libero.it
Livello CILS A2 Modulo bambini
Livello CILS A2 Modulo bambini MAGGIO 2012 Test di ascolto numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI
1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.
DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In
DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA
DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato
LEADLAB LAVORO 1 e 2 Incontro 1
LEADLAB LAVORO 1 e 2 Incontro 1 Sintesi per le partecipanti Laboratorio LAVORO 1 e 2 Progetto Leadership femminile aprile-giugno 2013 Elena Martini Francesca Maria Casini Vanessa Moi 1 LE ATTESE E LE MOTIVAZIONI
domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
Tip #2: Come siriconosceun leader?
Un saluto alla Federazione Italiana Tennis, all Istituto Superiore di Formazione e a tutti gli insegnanti che saranno presenti al SimposioInternazionalechesiterràilprossimo10 maggio al ForoItalico. Durante
L ENTUSIASMO E IMPORTANTE
DISC PROFILO GIALLO INTRODUZIONE Le persone con un alto profilo comportamentale GIALLO influenzano il loro ambiente essendo socievoli, persuasivi e convincenti al punto da influenzare e ispirare gli altri.
Curricolo Scuola Infanzia
Curricolo Scuola Infanzia CHIAVE COMPETENZA SOCIALE E CIVICA Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d animo propri e altrui. Acquisire consapevolezza
Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI
Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Nel mio ultimo anno di studi per diventare coach ho appreso l'importanza delle domande che ci facciamo. Se non ci prendiamo
Per costruire e migliorare il rapporto di collaborazione Scuola /Famiglia
Istituto Comprensivo - Monte Urano Via Vittorio Alfieri 1 - Monte Urano - prov. Ascoli Piceno - cap.63015 telefono 0734/840605 Fax 0734/840880 Per costruire e migliorare il rapporto di collaborazione Scuola
PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
Attività didattica per le scuole primarie GUIDA PER LA FAMIGLIA
Attività didattica per le scuole primarie GUIDA PER LA FAMIGLIA CHI È BAMA? Siamo un azienda tutta italiana che da oltre tre decenni rende la vostra quotidianità più comoda e più allegra, grazie a prodotti
Gestire le Risorse Umane - Costruire Fiducia Sospiro (Cremona) 19 giugno 2009
Bologna - Tel. & fax 051 543101 e-mail: e.communication@fastwebnet.it www.excellencecommunication.it Gestire le Risorse Umane - Costruire Fiducia Sospiro (Cremona) 19 giugno 2009 Docente: Antonella Ferrari
Formula frasi di senso compiuto 13 0 2 ASSENTI 3
presenti 15 COMPILAZIONE 14-03- DATA 14-03- SI NO IP senso compiuto 13 0 2 Settimana di presentazione del progetto. Prima di addentrarci nella realizzazione delle attività, ho suddiviso i bambini in due
Come leggere un libro a un non vedente
Nuova ECDL: una opportunità per tutti Centro Internazionale del Libro Parlato Adriano Sernagiotto - ONLUS www.libroparlato.org Come leggere un libro a un non vedente Relatore: Ing. Marzio Bossi Coordinatore
Consigli utili per migliorare la tua vita
Consigli utili per migliorare la tua vita Le cose non cambiano, siamo noi che cambiamo A volte si ha la sensazione che qualcosa nella nostra vita non stia che, diciamo la verità, qualche piccola difficoltà
Papà Missione Possibile
Papà Missione Possibile Emiliano De Santis PAPÀ MISSIONE POSSIBILE www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Emiliano De Santis Tutti i diritti riservati Non insegnate ai bambini la vostra morale è così
Linguaggio del corpo per la seduzione (per donne che vogliono sedurre uomini)
Linguaggio del corpo per la seduzione (per donne che vogliono sedurre uomini) Come scoprire i significati della comunicazione non verbale per sedurre gli uomini. IlTuoCorso - Ermes srl Via E.De Amicis
QUANTE EMOZIONI GESU
SCUOLA DELL INFANZIA SACRA FAMIGLIA La Spezia PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2014-2015 QUANTE EMOZIONI GESU Al centro di qualsiasi programmazione nella scuola dell Infanzia ci deve
LA COMUNICAZIONE ETICA. Il processo di Comunicazione
LA COMUNICAZIONE ETICA Il processo di Comunicazione Trasmettere/comunicare TRASMETTERE= mettere tra, passare,inviare COMUNICARE= mettere in comune, scambiare Comunicazione è ciò che arriva non ciò che
I CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO
Corso Nordic Walking Torino 04-10-2014 METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO CANALI DELLA COMUNICAZIONE METODI DI INSEGNAMENTO STILI DI INSEGNAMENTO ORGANIZZARE UNA SEDUTA I CANALI DELLA COMUNICAZIONE VERBALE
SIAMO TUTTI POETI. Percorso alla scoperta del testo poetico in cooperative learning. Classe IV A Maria Immacolata a.s. 2012-13
SIAMO TUTTI POETI Percorso alla scoperta del testo poetico in cooperative learning Classe IV A Maria Immacolata a.s. 2012-13 Docente Anna Maria Pirisi Premessa La poesia è un tipo di testo a misura dei
Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili
Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto
CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI
Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA Tempi : II QUADRIMESTRE Classe
PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15
PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 Esplorare..dire, fare, abbracciare.. Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2014-2015 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato Esplorare dire, fare,
I colori della musica prendono corpo Insieme con le diverse abilità
Progetto di musicoterapia I.P.S. Falcone Palazzolo S/O a.s. 2008/09 1 Scaletta 1 incontro 24 novembre 2008 - Finalità generale: Migliorare la socializzazione. Interazione positiva con tutti i compagni.
Di cosa di occuperemo?
Un contributo per interpretare e gestire i flussi di comunicazione nel processo di ispezione Di cosa di occuperemo? aspetti di comunicazione e relazionali nelle visite ispettive e nel processo di certificazione
Gruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013
Gruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013 Breve saluto con tre slides. Chi siamo: fondamentalmente siamo genitori per genitori
ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA
ITC C. Deganutti Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI TERZO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B TERZO INCONTRO Istituto: ITC
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO I. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. I I. Sviluppa il
Anno Scolastico 2015/2016 Bambini di quattro cinque anni GALLERIA DI COLORI
! Anno Scolastico 2015/2016 Bambini di quattro cinque anni GALLERIA DI COLORI Insegnante: Arianna Rucireta NESSUN GRANDE ARTISTA VEDE MAI LE COSE COME REALMENTE SONO. SE LO FACESSE, CESSEREBBE DI ESSERE
UN VIAGGIO NEL VOLONTARIATO
Associazione di Volontariato per la Qualità dell Educazione UN VIAGGIO NEL VOLONTARIATO Esplora con noi il mondo del volontariato! con il contributo della con il patrocinio Comune di Prepotto Club UNESCO
TUTTO CIO CHE SERVE PER TORNARE A SE STESSI CORSO ANNUALE
TUTTO CIO CHE SERVE PER TORNARE A SE STESSI CORSO ANNUALE 2015-2016 CORSO ANNUALE 2015-2016 SILVIA PALLINI Credo che ogni creatura che nasce su questa nostra Terra, sia un essere meraviglioso, unico e
1-BEN-ESSERE DELLA PERSONA
AREA SOCIO/AFFETTIVA- SCUOLA PRIMARIA Integrazione tra i lavori di gruppo di settembre (Thouar, Villini, Paganini, Montanella) 1-BEN-ESSERE DELLA PERSONA Competenza personale L alunno è consapevole della
La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie
Passo Uno. 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo SVOLGIMENTO
Esercizi in classe Passo Uno 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo Partecipa l intera classe 1 ora Lavagna, questionario, fogli, penne L insegnante deve aver spiegato
Attività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
Le storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo
Le storie sociali Francesca Vinai e Clea Terzuolo . Qual è il punto di forza delle Storie Sociali??? PENSIERO VISIVO Uso di strategie visive migliora la comprensione, lo svolgimento delle attività, ma
Scuola Primaria I circolo didattico Marsciano a.s. 2010/2011. Percorso didattico tra educazione alla prosocialità e cooperative learning
Scuola Primaria I circolo didattico Marsciano a.s. 2010/2011 Percorso didattico tra educazione alla prosocialità e cooperative learning Studio e riflessione sui distinguo teorici e analisi delle affinità
Come imparare a disegnare
Utilizzare la stupidità come potenza creativa 1 Come imparare a disegnare Se ti stai domandando ciò che hai letto in copertina è vero, devo darti due notizie. Come sempre una buona e una cattiva. E possibile
PROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA
CLASSI PRIME A/B ANNO SCOLASTICO 2014 2015 PROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA Premessa Le attuali classi prime sono composte da 44 alunni, 35 dei quali provengono dalla scuola dell Infanzia del quartiere
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
Sezioni VERDE e GIALLA PROGETTO ALIMENTAZIONE COSA MANGIO OGGI?
Sezioni VRD e GIALLA PROGTTO ALIMNTAZION COSA MANGIO OGGI? IL Bruco Maisazio, personaggio che ha accompagnato i bambini nel progetto di continuità nido-infanzia, quest anno ci porterà alla scoperta dei