LINEE GUIDA PER IL RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO approvate con Determinazione Dirigenziale n. 129 del
|
|
- Gioacchino Amando Caputo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Città di Grugliasco LINEE GUIDA PER IL 2012 RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO approvate con Determinazione Dirigenziale n. 129 del Finalità dell intervento Il perdurare della crisi che sta colpendo con particolare intensità il territorio della regione Piemonte e che impatta in maniera significativa sulla qualità di vita di un numero crescente di persone ha indotto la Compagnia di San Paolo a sviluppare nel 2010 una nuova progettualità, in risposta all evoluzione di un contesto economico-sociale molto problematico. Tra le misure atte a contrastare la crisi occupazionale è stato pertanto sviluppato nel 2010 un progetto volto a sostenere il reddito dei nuclei familiari nella fase di maggiore difficoltà, a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale e a rendere disponibili alla collettività risorse lavoro per offrire ulteriori servizi al territorio. Tale progetto, denominato Reciproca solidariètà e lavoro accessorio, ha riguardato l utilizzo di voucher per prestazioni di lavoro accessorio, ovvero prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario, da parte di alcune tipologie di lavoratori in situazione di disagio economico dipendente dalla crisi occupazionale e di giovani che risultassero inoccupati. Verificati gli esiti positivi dei primi due anni di attività, la Compagnia di San Paolo e il Comune di Grugliasco ritengono opportuna la continuazione del progetto. Il progetto intende coinvolgere i cittadini colpiti dalla crisi in attività retribuite promosse da enti senza fini di lucro che abbiano come riferimento la cura della comunità utilizzando lo strumento dei voucher per il lavoro accessorio ai sensi dell art. 70 del d.lgs. 276/03 e s.m.i.. Il progetto vede la fattiva collaborazione della Divisione Lavoro, Formazione Professionale e Sviluppo Economico della Città di Torino, dell INPS Provinciale, di INAIL Direzione Regionale Piemonte e Poste Italiane con attività di supporto ed assistenza tecnica. Le risorse complessivamente disponibili per il Comune di Grugliasco ammontano a ,00. L utilizzo delle predette somme è previsto entro il 31 dicembre 2012, ovvero le erogazioni a favore dei committenti e le attività dei prestatori dovranno essere avviate entro tale data, ma potranno essere concluse e rendicontate entro e non oltre il 31 marzo Nel caso in cui il Comune abbia maturato successivamente a tale data un residuo di fondi, la Compagnia valuterà la ridestinazione delle somme rimanenti a favore di iniziative promosse da altri Enti o dalla Compagnia stessa. 1
2 Le risorse sono destinate esclusivamente all acquisto dei buoni lavoro a favore dei prestatori in possesso dei requisiti specificati di seguito. Non sono pertanto previste risorse a copertura di altre spese. I soggetti beneficiari potranno accedere al contributo esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste e secondo l ordine di presentazione. Le spese per l acquisto di voucher sono finanziate fino al 100%. La restituzione del contributo sarà richiesta qualora: - l attività non abbia inizio entro 3 mesi dalla data di erogazione dell anticipo; - il rendiconto non venga presentato entro 30 giorni dal termine dell attività finanziata oppure entro la data del 30 marzo A chi è rivolta l iniziativa Per articolare in modo preciso, nella fattibilità concreta, durata, attività, committenti e destinatari/prestatori si è tenuto conto della coerenza tra la doppia finalità del progetto come sopra esplicitata e i vincoli normativi legati alla natura occasionale delle prestazioni di lavoro accessorio. a) I destinatari finali:prestatori DI LAVORO ACCESSORIO L'Amministrazione Comunale, mediante avviso pubblico, elabora un elenco di possibili prestatori, che rispondano alle caratteristiche previste dalla Compagnia di San Paolo. La scelta dei prestatori effettuata dai committenti all'interno di tale elenco deve ispirarsi applicando un principio rotatorio, che preveda in caso di medesimi enti proponenti, l'inserimento di almeno 50% di persone che non hanno avuto accesso a questa misura nell'anno precedente. Il progetto si rivolge a cittadini italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti nei territori di riferimento del progetto in situazioni di disagio economico dipendenti dalla crisi occupazionale, verificatasi a partire dal settembre 2008, e perduranti negli anni successivi. Il progetto è rivolto anche a giovani con meno di 29 anni di età in situazione di disagio economico che ancora non siano entrati nel mondo del lavoro e giovani con età inferiore a 25 anni regolarmente iscritti a un ciclo di studi universitari. I destinatari potranno perciò essere persone che rientrino in una fascia di reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a euro (eventualmente verificata anche attraverso la produzione di ISEE istantaneo e che siano: percettori di prestazioni di integrazione salariale percettori di prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione: disoccupazione ordinaria, mobilità (indennizzata e non), trattamenti speciali di disoccupazione edile disoccupati che percepiscono indennità di disoccupazione con requisiti ridotti lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale conseguente a un contratto di solidarietà (NB: in caso di lavoratori a tempo parziale conseguente a contratto di solidarietà, le prestazioni occasionali e accessorie non possono essere effettuate presso lo stesso datore di lavoro con il quale si svolge il rapporto a tempo parziale.) disoccupati che non hanno i requisiti per l accesso alla disoccupazione ordinaria (es. co.co.pro.) o che hanno esaurito il diritto a percepire prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione (disoccupazione ordinaria, mobilità, trattamenti speciali di disoccupazione edile) 2
3 giovani con meno di 29 anni di età inoccupati alla ricerca della prima occupazione giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università b) I committenti ENTI NO-PROFIT CHE PRESENTANO I PROGETTI Nello spirito di questo progetto, per i vincoli derivanti dallo statuto della Compagnia che non consente l erogazione di contributi a soggetti profit e per i vincoli della norma - il carattere di accessorietà delle prestazioni pone la condizione che le attività svolte non debbano rientrare nella mission aziendale del soggetto committente, né che possano rivestire carattere continuativo - sono individuati quali committenti gli enti non profit, con una particolare cautela nei confronti delle cooperative sociali proprio in relazione ai vincoli suddetti sulle caratteristiche delle attività svolte. Gli enti non profit dovranno fare proposte concrete di attività aggiuntive o complementari a ciò che già fanno, proposte che abbiano come centro il senso d appartenenza e partecipazione alla cura della città e dei suoi cittadini. In quest accezione sarà necessario muoversi per progetti o campagne mirate. La logica delle campagne mirate, che per loro natura sono episodiche e temporanee, rientra peraltro pienamente nella ratio e nell interpretazione amministrativa della norma data dall INPS. Poiché il confine, per l applicabilità della norma, tra mission aziendale relativa a servizi e il carattere di accessorietà di eventuali prestazioni non è sempre netto, nel caso delle cooperative sociali sarà necessario approfondire caso per caso la tipologia di prestazioni in relazione alle attività prevalenti delle cooperative. In ogni caso nel presente progetto si stabilisce, a tutela dei prestatori e per il rispetto della norma, che i prestatori non potranno essere in alcun modo soci a qualsiasi titolo del soggetto committente. Ancora in relazione alle attività possibili e ai committenti, occorre evidenziare che: 1. La natura di accessorietà comporta che le attività disciplinate dall articolo 70 del citato decreto legislativo n. 276/2003 debbano essere svolte direttamente a favore dell utilizzatore della prestazione, senza il tramite di intermediari. Il ricorso ai buoni lavoro è dunque limitato al rapporto diretto tra prestatore e utilizzatore finale, mentre è escluso che un impresa, sia essa una cooperativa o una agenzia del lavoro, possa reclutare e retribuire lavoratori per svolgere prestazioni a favore di terzi come nel caso dell appalto o della somministrazione (circ. INPS n. 17 del 3/02/2010). Non si può pensare quindi a committenti che utilizzino il lavoro accessorio per attività che rientrano nelle attività istituzionali svolte per conto, ad esempio, di Enti pubblici che soddisferebbero esigenze ordinarie del committente con un pieno coinvolgimento del prestatore nel ciclo produttivo del datore di lavoro. 2. Lo stesso art. 70 si riferisce ad attività per loro natura episodiche e temporanee: non si può perciò pensare all utilizzo del lavoro accessorio per attività che rivestano un carattere di continuità, quand anche queste si caratterizzino come attività di pubblica utilità. 3. I PROGETTI:le attività previste Nella logica del progetto e tenuto conto dei vincoli normativi, le attività previste sono quelle rientranti nei punti b) e d) dell art. 70 del d.lgs. 276/03: 3
4 b) lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, anche nel caso in cui il committente sia un ente locale ; d) manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà anche in caso di committente pubblico. Avendo come riferimento la cura della comunità in senso lato, nelle due tipologie sopra citate rientrano tematiche di tipo ambientale, di cura dei luoghi del territorio, di educazione civica e culturale e attività a carattere solidale e di aggregazione sociale. Esse potranno avere a riferimento (come esplicitamente richiamato dalla Circolare INPS n. 88/2009) la legge 328/2000 che all articolo 6 recita: Nell'esercizio delle funzioni di cui ai commi 1 e 2 i Comuni provvedono a: promuovere, nell'ambito del sistema locale dei servizi sociali a rete, risorse delle collettività locali tramite forme innovative di collaborazione per lo sviluppo di interventi di auto-aiuto e per favorire la reciprocità tra cittadini nell'ambito della vita comunitaria. I progetti dovranno essere elaborati utilizzando il Modello D2, disponibile sul sito del Comune di Grugliasco. I progetti devono essere consegnati entro il 30 novembre 2012 al Servizio Sicurezza Sociale, Piazza Matteotti, 40 il martedì dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12. I progetti pervenuti saranno esaminati e validati mensilmente da una commissione, entro il 20 giorno del mese successivo alla data di presentazione. Si ribadisce che tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro e non oltre il 31 marzo Il committente, una volta ricevuto il verbale di approvazione, potrà individuare i prestatori dall'elenco comunale di candidati, che gli verrà fornito su specifica richiesta inoltrata via mail. Per la scelta dei prestatori si potrà procedere ad effettuare specifici colloqui. I nominativi scelti dovranno essere comunicati all'ufficio, compilando l'apposito modulo D4 disponibile sul sito, che sarà allegato alla richiesta di erogazione di contributo, Modello D7. All'atto della richiesta sarà necessario compilare e trasmettere l'autocertificazione relativa agli oneri per la sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/ MONITORAGGIO E RENDICONTO FINALE Ogni trimestre dovrà essere inviato al Servizio Sicurezza Sociale un rendiconto sull andamento del progetto, descrivendo brevemente le attività alle quali i prestatori sono stati adibiti, oltre alla compilazione del modulo allegato D8. Le scadenze per l'invio dei report di avanzamento sono 30 giugno 2012, 30 settembre 2012, 31 dicembre A conclusione dell iniziativa, e pertanto entro e non oltre il 30 marzo 2013, sarà inoltre richiesta una relazione finale a schema libero e in forma discorsiva che sintetizzi il lavoro svolto, le ricadute ottenute sulla comunità e sui prestatori, le eventuali criticità riscontrate e i punti di forza. Inoltre dovrà essere compilato e trasmesso il modello D6 ed i relativi allegati richiesti e disponibili sul sito comunale. INFORMAZIONI UTILI PER L'UTILIZZO E LA RICHESTA DEI VOUCHER Valore complessivo del voucher e coperture 4
5 Il valore nominale del buono/voucher è pari a 10 euro, comprensivo di: a) una contribuzione destinata alla gestione separata dell INPS pari al 13%; b) un assicurazione INAIL pari al 7%; c) un compenso pari al 5% a favore del concessionario (che è l INPS) per la gestione del servizio. Il valore netto del buono di 10 euro è pertanto equivalente a 7,50 euro; tale valore netto è di 15 euro nel caso siano utilizzati voucher multipli del valore complessivo lordo di 20 euro e di 37,50 euro nel caso in cui siano utilizzati voucher multipli del valore complessivo lordo di 50 euro. Considerata l'entità delle risorse disponibili per il Comune di Grugliasco ed il numero di partecipanti nell'anno 2011, l'amministrazione prevede di destinare ad ogni progetto al massimo 800 voucher. Tale vincolo potrà essere modificato in caso di significative variazioni. La Compagnia ha stabilito che per ogni prestatore il limite di importo massimo di retribuzione attraverso i voucher, per anno solare, sia di euro netti complessivi per prestatore, corrispondenti per il/i committente/i a euro lordi (cioè 400 voucher). I voucher garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la regolare copertura previdenziale presso l INPS e quella assicurativa presso l INAIL, ma non prevedono la copertura per malattia, maternità e assegni per nucleo familiare. Il voucher offre inoltre il vantaggio, come illustrato di seguito, della piena cumulabilità dei compensi con le rendite pensionistiche e con le integrazioni del reddito per i lavoratori che ne godono (legge n. 33/2009), oltre alla non rilevanza sullo status di disoccupato o di inoccupato. Attenzione: Poiché tale importo non è in alcun modo riferibile a una prestazione oraria, in quanto il compenso deriva esclusivamente dall intesa tra il committente e il prestatore, e stanti le finalità del progetto si è ritenuto di dare indicazione che i euro netti complessivi per prestatore debbano corrispondere a un minimo di 200 ore e a un massimo di 400, da riparametrarsi secondo le finalità/necessità di ogni singola iniziativa. Va sottolineato che la qualificazione del rapporto come prestazione occasionale e accessoria è data dalla comunicazione anticipata al centro di contatto INPS INAIL (secondo le modalità riportate al paragrafo Procedura di utilizzo dei voucher ), in assenza della quale il rapporto si configura come non regolare e passibile quindi di sanzioni. Si ricorda che: i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito possono svolgere prestazioni di lavoro occasionale accessorio a condizione che siano comunque compatibili con quanto stabilito dall art. 19, comma 10, del d.l. 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il quale subordina il diritto a percepire qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, previsto dalla legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o, a seconda della specifica tipologia di sussidio, a un percorso di riqualificazione professionale; i soggetti percettori di trattamento integrativo, anche in deroga, potranno perciò cumulare le somme riscosse attraverso il sistema dei voucher con il trattamento integrativo; l INPS provvederà a sottrarre dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito gli accrediti contributivi derivanti dalle 5
6 prestazioni di lavoro accessorio. Si tratta di un puro storno contabile riferito al rapporto tra le due gestioni INPS che non comporta alcuna penalizzazione in merito alla contribuzione figurativa; Inoltre, a tutela dei possibili prestatori percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito, si ricorda che: per i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito le remunerazioni da lavoro accessorio che superino il limite dei euro nell anno solare non sono integralmente cumulabili; ad esse dovrà essere applicata la disciplina ordinaria sulla compatibilità ed eventuale cumulabilità parziale della retribuzione. Il lavoratore ha inoltre l obbligo di presentare preventiva comunicazione all Istituto. Nel caso di più contratti di lavoro accessorio stipulati nel corso dell anno e retribuiti singolarmente per meno di euro per anno solare, la comunicazione andrà resa prima che il compenso determini il superamento del predetto limite dei euro se sommato agli altri redditi per lavoro accessorio (circ. INPS n. 130 del 4/10/2010). Va ricordato inoltre che i compensi derivanti da tali prestazioni: sono esenti da imposizione fiscale: ne consegue che tali redditi sono esenti da IRPEF e non vanno dichiarati nel calcolo degli indicatori delle situazioni economiche (ISEE); non rilevano ai fini della permanenza nello status di disoccupato: non incidono perciò sull eventuale posizione del soggetto interessato negli elenchi, gestiti presso i Centri per l Impiego, di coloro che sono alla ricerca di un occupazione. Per quel che concerne l assicurazione per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nella disciplina del lavoro accessorio trovano piena applicazione sia il D.L.vo n. 81/2008 che le altre disposizioni in materia di sicurezza e tutela della salute (a esclusione dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, così come stabilito dall art. 3, comma 8, del medesimo D.L.vo n. 81/2008). I prestatori di lavoro accessorio non vengono computati nel numero dei lavoratori dipendenti del committente e non comportano quindi l insorgenza di nuovi obblighi, oltre a quelli eventualmente già esistenti che vengono estesi anche ai prestatori. Tuttavia, nel momento in cui un Associazione di volontariato istituita ex L. 266/91, che sia senza dipendenti, commissioni lavori a soggetti reclutati con la modalità della prestazione occasionale di tipo accessorio, ai sensi dell articolo 70 e seguenti del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276, il rappresentante legale dell Associazione si configura come Datore di lavoro. Pertanto, a suo carico correranno, in estrema sintesi, i seguenti obblighi ex D.Lgs. 81/08: 1. Dovrà effettuare un autocertificazione dell avvenuta valutazione dei rischi, relativamente ai lavori che dovranno essere realizzati, e conservarla nella propria sede legale, (secondo il facsimile (allegato 6 e 6A disponibile sul sito del Comune ). Ai sensi dell art. 29 comma 5, infatti, non ricorre l obbligo della stesura del DVR in quanto i lavoratori sono in numero inferiore a 10; 2. Dovrà informare e formare i lavoratori sui rischi specifici attinenti alle attività che essi dovranno svolgere; 3. In funzione delle risultanze dell avvenuta valutazione dei rischi, dovrà sottoporli alla sorveglianza sanitaria (ovvero, se si dovessero svolgere mansioni che richiedono idoneità specifiche, i prestatori dovranno avere l'idoneità alla mansione da parte dell'asl competente); 6
7 4. Dovrà mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature di lavoro conformi alla normativa in tema di sicurezza e fornire loro, se necessario, dispositivi di protezione. Ulteriori dettagli/obblighi si potranno evidenziare solo in seguito all avvenuta valutazione del rischio lavorativo. In caso di infortunio, la retribuzione da prendere quale parametro di riferimento è pari al minimale di rendita previsto annualmente dall INAIL. Ovviamente, il committente, presentando la denuncia infortuni, dovrà specificare all INAIL che si tratta di un prestatore retribuito con i voucher. Procedura di utilizzo dei voucher Una volta ottenuta la validazione del progetto e presentata la richiesta di contributo prenotazione dei buoni tramite fax (richiesta dei buoni lavoro all Ufficio Prenotazioni Buoni Lavoro - Sede Regionale INPS del Piemonte: n. di fax ) (si veda il modulo all allegato 1 disponibile sul sito comunale); pagamento, da parte del committente, dell importo relativo sul conto corrente postale n intestato a INPS DG LAVORO OCCASIONALE ACC. Di norma, il pagamento dell importo andrà effettuato in contanti, tuttavia la Direzione di Poste Italiane, derogando alla normale procedura, consentirà ai committenti il pagamento tramite assegno circolare, previa segnalazione (almeno 2/3 giorni prima) all indirizzo locasci8@posteitaliane.it. Tale procedura sarà disponibile presso i seguenti Uffici Postali: - Torino Centro Via Alfieri 10 - Beinasco Via Avigliana 2 - Collegno Via Roma 74 - Moncalieri Via Vittime di Bologna 22 - Nichelino Via Moncenisio - Trofarello Via Don Masera 5 Pertanto i committenti, dopo aver ricevuto il bonifico da parte del Comune, in alternativa al pagamento in contanti potranno: - richiedere alla loro banca l emissione di un assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.P.A"; - segnalare per tempo, ovvero almeno 2/3 giorni prima di recarsi presso l ufficio postale, all indirizzo locasci8@posteitaliane.it, il nominativo della persona che, a nome del committente, andrà a effettuare materialmente il pagamento con assegno circolare munita di documento di identità; - recarsi presso gli uffici postali di cui sopra e chiedendo del responsabile, che accetterà l'assegno per il pagamento dei voucher; i committenti dovranno compilare il modulo di Richiesta cambio assegni circolari (da compilare in ogni sua parte secondo il facsimile allegato 2 e 2A disponibile sul sito comunale). 7
8 ritiro (a partire dal quinto giorno lavorativo dopo la spedizione della richiesta) dei carnet di buoni (voucher) presso la sede provinciale INPS (via XX Settembre n. 34 Torino, 4 piano) esibendo la ricevuta di avvenuto pagamento in originale: - in orario di apertura al pubblico ( dal lunedì al venerdì); - anche in orario pomeridiano previo appuntamento richiesto con (direzione.torino@inps.it), specificando nell oggetto: voucher - progetto reciproca solidarietà e lavoro accessorio denuncia preventiva all INAIL E importante che, prima che inizi l attività di lavoro accessorio, il committente dia comunicazione preventiva all INAIL (si veda l allegato 3 disponibile sul sito comunale) attraverso: - il contact center INPS/INAIL (n. tel ); - il numero di fax gratuito INAIL indicando, oltre ai propri dati anagrafici e codici fiscali: o l anagrafica di ogni prestatore e il relativo codice fiscale; o l eventuale tipologia del prestatore, ove prevista (ad esempio se si tratta di studenti andrà inserito il n. 4); o il codice di lavorazione (che potrà essere NB o NM); o le date di inizio e di fine dell attività lavorativa. In caso di spostamento delle suddette date, dovrà essere effettuata, con le stesse modalità, nuova comunicazione di variazione all INAIL. Il modello per la comunicazione preventiva e quello per ogni variazione di dati, insieme ai codici relativi alle attività possibili (da indicare sul modello), sono contenuti rispettivamente negli allegati disponibili sul sito comunale. NB: sui modelli di Comunicazione preventiva prestazioni occasionali lavoro accessorio e Variazione dati comunicazione preventiva prestazioni occasionali di tipo accessorio, così come in caso di denuncia di infortunio, laddove è previsto il campo Posizione Assicurativa Ditta, non andrà indicato in nessun caso un numero di PAT, ma, trattandosi di lavoro occasionale accessorio, andranno riempite le caselle ripetendo per otto volte il numero nove: Attenzione: la qualificazione del rapporto come prestazione occasionale e accessoria è data dalla comunicazione anticipata al centro di contatto INPS INAIL, in assenza della quale il rapporto si configura come non regolare e passibile quindi di sanzioni. Attenzione: in caso di infortunio, la denuncia deve essere inviata entro le 48 ore successive. Il modello per la denuncia di infortunio può essere scaricato dal sito web dell INAIL effettuando, dalla home page del sito, le seguenti scelte consecutive: Assicurazione Modulistica Download dei modelli Denuncia di infortunio Mod.4 Prest. avvio della prestazione E' consigliabile definire con il prestatore un accordo per lo svolgimento delle attività in cui sia indicato in linea di massima, l'orario e le attività da svolgere. Ogni prestatore dovrà firmare un foglio presenze, sulla base del quale saranno conteggiate le ore di attività svolta. ( Fac-simile disponibile su sito). Inoltre è possibile suddividere il progetto in fasi di avanzamento, in modo da ridefinire con il prestatore l'accordo a seguito del completamento di ogni fase. A volte si è infatti verificato, che il prestatore non ha potuto o voluto completare tutto il periodo previsto. 8
9 accredito dei contributi Il sistema di gestione dei voucher provvede, senza che il committente debba attivarsi in tal senso, all accredito dei contributi sulle posizioni assicurative individuali dei lavoratori/prestatori. L INPS provvede al riversamento a INAIL del contributo del 7% destinato all assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. intestazione del voucher Il committente, prima di consegnare al prestatore i buoni che costituiscono il corrispettivo dell attività lavorativa, deve provvedere a intestarli, scrivendo su ciascun buono, negli appositi spazi, il proprio codice fiscale, il codice fiscale del prestatore destinatario, la data della relativa prestazione e convalidando il buono con la propria firma (si veda facsimile voucher all allegato 7). riscossione del buono da parte del prestatore Il prestatore può riscuotere il corrispettivo dei buoni ricevuti, intestati e sottoscritti dal committente, presentandoli all incasso, dopo averli convalidati con la propria firma presso qualsiasi ufficio postale, esibendo un valido documento di riconoscimento. Al fine di non intasare le code agli sportelli postali e qualora ci fosse la necessità di riscuotere un corrispettivo di buoni per un numero superiore alle 10 unità, sarà possibile riscuotere in un unica tranche tali voucher esclusivamente presso l ufficio postale di Torino Centro in Via Alfieri 10. rimborso dei voucher non utilizzati L eventuale rimborso dei buoni cartacei acquistati dai committenti e non utilizzati può avvenire esclusivamente presso la Sede dell INPS di via XX Settembre 34 (Torino) e il committente che abbia acquistato e non utilizzato dei buoni cartacei dovrà consegnarli alla medesima Sede, che rilascerà ricevuta e disporrà un bonifico per il loro controvalore nominale a favore del committente stesso, con una trattenuta pari al 5% che è la quota a favore dell INPS per la gestione del servizio. Si raccomanda pertanto un attenta valutazione della congruità del numero di voucher richiesti rispetto alle attività previste. Sarà possibile formulare eventuali domande di chiarimento ai seguenti indirizzi , specificando sempre nell oggetto Voucher - progetto Reciproca solidarietà e lavoro accessorio : per la Compagnia di San Paolo: daniela.gregnanin@compagnia.torino.it per l INAIL: per gli aspetti assicurativi: e.ubaldi@inail.it ; m.cavallo@inail.it per gli aspetti prevenzionali: ma.gullo@inail.it per l INPS: direzione.torino@inps.it per Poste Italiane: locasci8@posteitaliane.it per il Comune di Grugliasco : sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it In caso di invio di mail, si chiede di mettere sempre in copia l'indirizzo del Comune, al fine di diffondere eventuali informazioni utili. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Il Servizio Sicurezza Sociale al numero 011/ Il Responsabile Servizio Sicurezza Sociale Dott.ssa Roberta Candela 9
10 1
IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti
IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti CHE COS'È IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO E' una particolare modalità di prestazione lavorativa, che regolamenta tutte quelle
DettagliCOMUNE DI LA LOGGIA PROVINCIA DI TORINO
COMUNE DI LA LOGGIA PROVINCIA DI TORINO ------------------------------------------------------------------------------------------------------- PROGETTO RECIPROCA SOLIDARIETÀ E LAVORO ACCESSORIO 2011 Dichiarazione
DettagliAVVISO PUBBLICO RENDE NOTO
AVVISO PUBBLICO PER LA CREAZIONE DI UN ELENCO DI PERSONE DISPONIBILI A PRESTARE ATTIVITA OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO NELL AMBITO DEL PROGETTO RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO FINANZIATO DALLA
DettagliSTUDIO DE ALEXANDRIS Commercialisti Revisori Contabili Avvocati
Circolare Studio Prot. N 14/09 del 27/02/09 MD/lb Monza, lì 27.02.2009 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto: Voucher INPS per lavoro occasionale accessorio nei settori commercio, turismo, servizi
DettagliBUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM
BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM COSA SONO I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro
DettagliAVVISO PUBBLICO RENDE NOTO
AVVISO PUBBLICO PER LA CREAZIONE DI UN ELENCO DI PERSONE DISPONIBILI A PRESTARE ATTIVITA OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO NELL AMBITO DEL PROGETTO RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO FINANZIATO DALLA
DettagliProvincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO
Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO LAVORO ACCESSORIO Particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge delega 14 febbraio 2003,
DettagliIL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO
IL LAVORO OCCASIONALE O ACCESSORIO Il lavoro accessorio consiste nella prestazione di attività lavorative di natura occasionale, rese per lo svolgimento di determinate attività, che non diano complessivamente
DettagliUfficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici
Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle
DettagliVoucher: il sistema dei buoni lavoro
Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) posso utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro
DettagliAVVISO PUBBLICO DELLA CITTA DI COLLEGNO IN COLLABORAZIONE CON LA COMPAGNIA SAN PAOLO RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO ANNO 2012
AVVISO PUBBLICO DELLA CITTA DI COLLEGNO IN COLLABORAZIONE CON LA COMPAGNIA SAN PAOLO RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO ANNO 2012 INDICE: Premessa 1. Risorse disponibili e limiti di finanziamento
DettagliModalità operative per l acquisto dei voucher
ALLEGATO N. 3 PROGETTO RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO ANNO 2014 VADEMECUM Modalità operative per l acquisto dei voucher Il contributo del Comune, attraverso il finanziamento di Compagnia di
DettagliBuoni lavoro per lavoro occasionale accessorio
Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale accessorio, cioè di quelle prestazioni di lavoro svolte
DettagliProroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro
N. 157 del 13.04.2011 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) Proroghe a termini in scadenza per il Ministero del lavoro Il Governo, al fine di sostenere il reddito delle famiglie
DettagliI Buoni Lavoro. Centro Studi AssoAPI Salerno
I Buoni Lavoro Un vademecum per comprendere quali committenti e tipologie di lavoratori possono utilizzare il sistema dei voucher e la metodologia di utilizzo Centro Studi AssoAPI Salerno 9/8/2013 INDICE
DettagliCOMUNE DI MEDUNA DI LIVENZA --------------------------------------------------- PROVINCIA DI TREVISO
COMUNE DI MEDUNA DI LIVENZA --------------------------------------------------- PROVINCIA DI TREVISO VIA VITTORIO EMANUELE, 13 31040 MEDUNA DI LIVENZA C.F.: 8001 237 0260 P.IVA: 0049 741 0266 WWW.COMUNE.MEDUNADILIVENZA.TV.IT
DettagliVOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE
VOUCHER ATTIVITA OCCASIONALE Riferimenti normativi Dlgs n 276 /2003 artt 70-73 Legge 33/2009 VALORE NOMINALE DEI BUONI 10 EURO per buono singolo Bonus multiplo da 50 euro (pari a 5 buoni) Importo stabilito
DettagliFondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione
DettagliLe prestazioni occasionali di tipo accessorio
Le prestazioni occasionali di tipo accessorio Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO ACCESSORIO? La riforma del mercato del lavoro (Legge 92/2012) è intervenuta modificando anche questa tipologia
DettagliCUMIGNANO SUL NAVIGLIO
CUMIGNANO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI CREMONA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.41 Cod. Ente 10742 Trasmessa all ORECO/Capigruppo Consiliari Il 27.08.2014 prot. n. 1317 OGGETTO: APPROVAZIONE
DettagliLAVORO OCCASIONALE? SI, MA SERENO E SICURO. le opportunita' dei buoni lavoro per lavoratori e datori di lavoro
LAVORO OCCASIONALE? SI, MA SERENO E SICURO le opportunita' dei buoni lavoro per lavoratori e datori di lavoro Avevo diversi lavori straordinari da fare in azienda; e in casa alcuni lavoretti che non ci
DettagliIstituto Nazionale Previdenza Sociale
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Prestazioni Occasionali di tipo Accessorio Normativa di riferimento comma d) dell articolo 4 della Legge n. 30 del 14 febbraio 2003 articoli da 70 a 73 del Decreto
DettagliPrestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER
Prestazioni di tipo accessorio BUONI LAVORO VOUCHER A cura della Commissione Lavoro Dott. Leonello Fontana Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Viterbo Viterbo, 16 Aprile 2014 Disciplina
DettagliCOMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA. Via San Michele, 81 25074 Idro - tel. 036583136 fax. 0365823035 e-mail protocollo@pec.comune.idro.bs.
AREA Amministrativa Settore segreteria e pubblica istruzione segreteria@comune.idro.bs.it tel. +39 0365 83136 COMUNE DI IDRO PROVINCIA DI BRESCIA Via San Michele, 81 25074 Idro - tel. 036583136 fax. 0365823035
DettagliIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
AVVISO PER ACQUISIZIONE DISPONIBILITA A SVOLGERE LAVORO DI NATURA OCCASIONALE PRESSO IL COMUNE DI MERATE CON PAGAMENTO MEDIANTE BUONO LAVORO (VOUCHER) PER ATTIVITÀ RESE NELL AMBITO DI LAVORI DI GIARDINAGGIO,
DettagliFondi pensione, un tris di chiarimenti
Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l INPS (direttamente o per il tramite
DettagliF.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI
F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ART. 1 - LE PRESTAZIONI In base a quanto previsto dall art. 30 e dagli allegati 3 e 4 del CPL operai agricoli e florovivaisti della provincia
DettagliVoucher: il sistema dei buoni lavoro
Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro
DettagliCOME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI
COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI Di seguito si riportano alcune indicazioni per la corretta compilazione del Modello di domanda allegato. La sezione Dati relativi
DettagliCOMUNE DI CASTELLI CALEPIO PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI CASTELLI CALEPIO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEI "BUONI LAVORO" VOUCHER relativi a prestazioni lavorative di tipo occasionale accessorio svolte in favore del Comune di Castelli
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l INPS (direttamente o per il tramite
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l INPS (direttamente o per il tramite
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliWINTER SUMMER JOB INDICE
WINTER SUMMER JOB REGOLAMENTO PER L ACCESSO AD AGEVOLAZIONI A SOSTEGNO DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI E PUBBLICI ESERCIZI PER L ASSUNZIONE TEMPORANEA DI GIOVANI TRAMITE LO STRUMENTO DEL VOUCHER LAVORO ACCESSORIO
DettagliBUONI LAVORO: un vademecum per i professionisti
BUONI LAVORO: un vademecum per i professionisti Rivisitata da molteplici interventi normativi ed assoggettata ad altrettanti chiarimenti ministeriali, nonché di carattere previdenziale, sembra che ad oggi
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 74 15.04.2013 Voucher: i chiarimenti dell INPS Per instaurare un rapporto occasionale accessorio è necessario effettuare la
DettagliFONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI
REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
Dettagli/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR
/DYRURRFFDVLRQDOHGLWLSRDFFHVVRULR Il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge Biagi. La sua finalità è regolamentare quei rapporti
Dettaglia cura del Rag. Vassilli TIENGO
Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare
DettagliRISOLUZIONE N.100/E QUESITO
RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,
DettagliAVVISO. Invito per la raccolta delle candidature per prestazioni di lavoro accessorio per il progetto Reciproca solidarietà e lavoro accessorio 2015
AVVISO Invito per la raccolta delle candidature per prestazioni di lavoro accessorio per il progetto Reciproca solidarietà e lavoro accessorio 2015 La Città di Ciriè intende coinvolgere per l anno 2015,
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliPROGETTI SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO
BANDO SERVIZIO CIVILE GIOINVOLO ANNO 2009 42 1. I progetti 1. L idea nasce dalla consapevolezza che il Servizio Civile Nazionale rappresenta per molti giovani una significativa opportunità di crescita
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliCOMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo
Avviso pubblico di selezione per l attivazione di n. 3 tirocini di inserimento e reinserimento ai sensi della L.R.T n. 32/2002 e successive modificazioni e integrazioni. Il responsabile del settore amministrativo
DettagliREGOLAMENTO DISMISSIONE BENI MOBILI
REGOLAMENTO DISMISSIONE BENI MOBILI In considerazione della progressiva situazione del procedimento di riorganizzazione e riassetto del patrimonio immobiliare della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (di
DettagliInvito a presentare richieste di contributo per la realizzazione di attività nell ambito del progetto RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO
Invito a presentare richieste di contributo per la realizzazione di attività nell ambito del progetto RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO INDICE: Premessa 1. Risorse disponibili e limiti di finanziamento
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliDL liberalizzazioni: da luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo
CIRCOLARE A.F. N. 73 del 17 Maggio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi DL liberalizzazioni: da luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo Premessa L articolo 28, comma 1, del decreto legge 24
DettagliIniziativa Reciproca solidarietà e lavoro accessorio promossa dalla Compagnia di San Paolo
Città di Orbassano Iniziativa Reciproca solidarietà e lavoro accessorio promossa dalla Compagnia di San Paolo AVVISO La Città di Orbassano, anche per l anno 2015, intende partecipere all iniziativa Reciproca
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliLa Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni
PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliVoucher: il sistema dei buoni lavoro
Voucher: il sistema dei buoni lavoro Cosa sono I buoni lavoro (o voucher) rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
DettagliPROVINCIA DI TREVISO SETTORE POLITICHE DEL LAVORO
PROVINCIA DI TREVISO SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Avviso pubblico relativo all inserimento lavorativo di persone disabili all interno di cooperative sociali di tipo B e loro Consorzi ed interventi di accompagnamento
DettagliDivisione Didattica e Studenti
Divisione Didattica e Studenti Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica U.O. Erasmus e Studenti Stranieri VADEMECUM PER LO STUDENTE IN MOBILITA' Rinunce Se lo studente vuole rinunciare
DettagliIn ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori
DettagliOggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI
Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI La Manovra d estate 2008 (D.L. n.112/08, convertito in L. n.133/08) ha disciplinato la regolamentazione
DettagliPRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile
PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata
DettagliINPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:
INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
Dettagli1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga
ALLEGATO 1 - MODALITÀ APPLICATIVE DELL ACCORDO QUADRO SUGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA IN LOMBARDIA 2011 del 25 FEBBRAIO 2011 (di seguito accordo quadro 2011 ) 1. Iter procedurale per la concessione della
DettagliLAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014. A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto
LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014 A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto Lavoro ACCESSORIO Le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative svolte senza l instaurazione di
DettagliBANDO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L ACCESSO AL MICROCREDITO RISERVATO AI CITTADINI RESIDENTI NEI COMUNI DEL CONSORZIO SERVIZI SOCIALI IN.RE.
Sede legale: via Jervis, 24-10015 Ivrea (TO) Tel. 0125-646111 Fax 0125-646190 consorzio@inrete.to.it C.F./P.IVA 07949370014 BANDO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L ACCESSO AL MICROCREDITO RISERVATO AI CITTADINI
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliCORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.
Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna
DettagliGli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 151 01.09.2015 Lavoro accessorio: i chiarimenti dell INPS Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliAZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA PROGRAMMA 2012 - ANNUALITA 2013
AVVISO PUBBLICO AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA PROGRAMMA 2012 - ANNUALITA 2013 IL RESPONSABILE DEL in attuazione della deliberazione della Giunta Regionale n.19/04 dell 08/05/2012 e delle linee guida
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di
DettagliDIRECT LEARNING. DIRECT LEARNING Conto Formazione
DIRECT LEARNING DIRECT LEARNING Conto Formazione Il Direct Learning (DL) - Conto Formazione - è lo strumento attraverso il quale le Aziende aderenti hanno la facoltà di accedere in forma diretta al 75%
DettagliCIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014
CIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014 Lega Italiana Calcio Professionistico Alle Società di 1 a e 2 a Divisione della Lega Italiana Calcio Professionistico LORO SEDI Circolare C.O.N.I. del 2 aprile
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39
DettagliDirezione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.
TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliVISTA LA CONVENZIONE SOTTOSCRITTA IN DATA 01.06.2012 DALL EBAP CON LA REGIONE PUGLIA CHE ISTITUISCE IL FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA FLESSIBILITA
Regolamenti e modulistica per l accesso e l erogazione delle risorse dei fondi per il sostegno della flessibilità del lavoro, riservate alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore Artigianato della Regione
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliF. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP
F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione
DettagliContributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti
Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121- Fax: 015 351426 Internet: www.biella.cna.it email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030 Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Aggiornato al 05 novembre 2012 LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO PROCEDURA CON VOUCHER TELEMATICO Registrazione committente Il committente si registra presso l
DettagliCOMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE Provincia di Forlì-Cesena Il Sindaco
MISURE STRAORDINARIE DI CONTRASTO ALLA CRISI ECONOMICA E DI SOSTEGNO AL REDDITO DEI LAVORATORI TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI Le misure di sostegno al reddito prendono spunto da quelle previste al vigente
DettagliRISOLUZIONE N. 102/E
RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale
DettagliGLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011
GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 In relazione alla pubblicazione di dati personali nei siti web delle pubbliche amministrazioni, in particolare per ciò che concerne
DettagliDOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI
DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI 1. ANTICIPAZIONI 1.1. Come stabilito dal Dlgs 252/2005, l associato può conseguire un anticipazione sulla sua posizione: I. in qualsiasi momento, per un importo non superiore
DettagliALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA
ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 22-6-2004 DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE VIA A.BALLARIN 42 00142 ROMA ALLE AZIENDE USL ALLE AZIENDE OSPEDALIERE ALLE
Dettagli