LINEE GUIDA PER IL RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO approvate con Determinazione Dirigenziale n. 129 del

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1 Città di Grugliasco LINEE GUIDA PER IL 2012 RECIPROCA SOLIDARIETA E LAVORO ACCESSORIO approvate con Determinazione Dirigenziale n. 129 del Finalità dell intervento Il perdurare della crisi che sta colpendo con particolare intensità il territorio della regione Piemonte e che impatta in maniera significativa sulla qualità di vita di un numero crescente di persone ha indotto la Compagnia di San Paolo a sviluppare nel 2010 una nuova progettualità, in risposta all evoluzione di un contesto economico-sociale molto problematico. Tra le misure atte a contrastare la crisi occupazionale è stato pertanto sviluppato nel 2010 un progetto volto a sostenere il reddito dei nuclei familiari nella fase di maggiore difficoltà, a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale e a rendere disponibili alla collettività risorse lavoro per offrire ulteriori servizi al territorio. Tale progetto, denominato Reciproca solidariètà e lavoro accessorio, ha riguardato l utilizzo di voucher per prestazioni di lavoro accessorio, ovvero prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario, da parte di alcune tipologie di lavoratori in situazione di disagio economico dipendente dalla crisi occupazionale e di giovani che risultassero inoccupati. Verificati gli esiti positivi dei primi due anni di attività, la Compagnia di San Paolo e il Comune di Grugliasco ritengono opportuna la continuazione del progetto. Il progetto intende coinvolgere i cittadini colpiti dalla crisi in attività retribuite promosse da enti senza fini di lucro che abbiano come riferimento la cura della comunità utilizzando lo strumento dei voucher per il lavoro accessorio ai sensi dell art. 70 del d.lgs. 276/03 e s.m.i.. Il progetto vede la fattiva collaborazione della Divisione Lavoro, Formazione Professionale e Sviluppo Economico della Città di Torino, dell INPS Provinciale, di INAIL Direzione Regionale Piemonte e Poste Italiane con attività di supporto ed assistenza tecnica. Le risorse complessivamente disponibili per il Comune di Grugliasco ammontano a ,00. L utilizzo delle predette somme è previsto entro il 31 dicembre 2012, ovvero le erogazioni a favore dei committenti e le attività dei prestatori dovranno essere avviate entro tale data, ma potranno essere concluse e rendicontate entro e non oltre il 31 marzo Nel caso in cui il Comune abbia maturato successivamente a tale data un residuo di fondi, la Compagnia valuterà la ridestinazione delle somme rimanenti a favore di iniziative promosse da altri Enti o dalla Compagnia stessa. 1

2 Le risorse sono destinate esclusivamente all acquisto dei buoni lavoro a favore dei prestatori in possesso dei requisiti specificati di seguito. Non sono pertanto previste risorse a copertura di altre spese. I soggetti beneficiari potranno accedere al contributo esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste e secondo l ordine di presentazione. Le spese per l acquisto di voucher sono finanziate fino al 100%. La restituzione del contributo sarà richiesta qualora: - l attività non abbia inizio entro 3 mesi dalla data di erogazione dell anticipo; - il rendiconto non venga presentato entro 30 giorni dal termine dell attività finanziata oppure entro la data del 30 marzo A chi è rivolta l iniziativa Per articolare in modo preciso, nella fattibilità concreta, durata, attività, committenti e destinatari/prestatori si è tenuto conto della coerenza tra la doppia finalità del progetto come sopra esplicitata e i vincoli normativi legati alla natura occasionale delle prestazioni di lavoro accessorio. a) I destinatari finali:prestatori DI LAVORO ACCESSORIO L'Amministrazione Comunale, mediante avviso pubblico, elabora un elenco di possibili prestatori, che rispondano alle caratteristiche previste dalla Compagnia di San Paolo. La scelta dei prestatori effettuata dai committenti all'interno di tale elenco deve ispirarsi applicando un principio rotatorio, che preveda in caso di medesimi enti proponenti, l'inserimento di almeno 50% di persone che non hanno avuto accesso a questa misura nell'anno precedente. Il progetto si rivolge a cittadini italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti nei territori di riferimento del progetto in situazioni di disagio economico dipendenti dalla crisi occupazionale, verificatasi a partire dal settembre 2008, e perduranti negli anni successivi. Il progetto è rivolto anche a giovani con meno di 29 anni di età in situazione di disagio economico che ancora non siano entrati nel mondo del lavoro e giovani con età inferiore a 25 anni regolarmente iscritti a un ciclo di studi universitari. I destinatari potranno perciò essere persone che rientrino in una fascia di reddito ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a euro (eventualmente verificata anche attraverso la produzione di ISEE istantaneo e che siano: percettori di prestazioni di integrazione salariale percettori di prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione: disoccupazione ordinaria, mobilità (indennizzata e non), trattamenti speciali di disoccupazione edile disoccupati che percepiscono indennità di disoccupazione con requisiti ridotti lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale conseguente a un contratto di solidarietà (NB: in caso di lavoratori a tempo parziale conseguente a contratto di solidarietà, le prestazioni occasionali e accessorie non possono essere effettuate presso lo stesso datore di lavoro con il quale si svolge il rapporto a tempo parziale.) disoccupati che non hanno i requisiti per l accesso alla disoccupazione ordinaria (es. co.co.pro.) o che hanno esaurito il diritto a percepire prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione (disoccupazione ordinaria, mobilità, trattamenti speciali di disoccupazione edile) 2

3 giovani con meno di 29 anni di età inoccupati alla ricerca della prima occupazione giovani con meno di 25 anni di età regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università b) I committenti ENTI NO-PROFIT CHE PRESENTANO I PROGETTI Nello spirito di questo progetto, per i vincoli derivanti dallo statuto della Compagnia che non consente l erogazione di contributi a soggetti profit e per i vincoli della norma - il carattere di accessorietà delle prestazioni pone la condizione che le attività svolte non debbano rientrare nella mission aziendale del soggetto committente, né che possano rivestire carattere continuativo - sono individuati quali committenti gli enti non profit, con una particolare cautela nei confronti delle cooperative sociali proprio in relazione ai vincoli suddetti sulle caratteristiche delle attività svolte. Gli enti non profit dovranno fare proposte concrete di attività aggiuntive o complementari a ciò che già fanno, proposte che abbiano come centro il senso d appartenenza e partecipazione alla cura della città e dei suoi cittadini. In quest accezione sarà necessario muoversi per progetti o campagne mirate. La logica delle campagne mirate, che per loro natura sono episodiche e temporanee, rientra peraltro pienamente nella ratio e nell interpretazione amministrativa della norma data dall INPS. Poiché il confine, per l applicabilità della norma, tra mission aziendale relativa a servizi e il carattere di accessorietà di eventuali prestazioni non è sempre netto, nel caso delle cooperative sociali sarà necessario approfondire caso per caso la tipologia di prestazioni in relazione alle attività prevalenti delle cooperative. In ogni caso nel presente progetto si stabilisce, a tutela dei prestatori e per il rispetto della norma, che i prestatori non potranno essere in alcun modo soci a qualsiasi titolo del soggetto committente. Ancora in relazione alle attività possibili e ai committenti, occorre evidenziare che: 1. La natura di accessorietà comporta che le attività disciplinate dall articolo 70 del citato decreto legislativo n. 276/2003 debbano essere svolte direttamente a favore dell utilizzatore della prestazione, senza il tramite di intermediari. Il ricorso ai buoni lavoro è dunque limitato al rapporto diretto tra prestatore e utilizzatore finale, mentre è escluso che un impresa, sia essa una cooperativa o una agenzia del lavoro, possa reclutare e retribuire lavoratori per svolgere prestazioni a favore di terzi come nel caso dell appalto o della somministrazione (circ. INPS n. 17 del 3/02/2010). Non si può pensare quindi a committenti che utilizzino il lavoro accessorio per attività che rientrano nelle attività istituzionali svolte per conto, ad esempio, di Enti pubblici che soddisferebbero esigenze ordinarie del committente con un pieno coinvolgimento del prestatore nel ciclo produttivo del datore di lavoro. 2. Lo stesso art. 70 si riferisce ad attività per loro natura episodiche e temporanee: non si può perciò pensare all utilizzo del lavoro accessorio per attività che rivestano un carattere di continuità, quand anche queste si caratterizzino come attività di pubblica utilità. 3. I PROGETTI:le attività previste Nella logica del progetto e tenuto conto dei vincoli normativi, le attività previste sono quelle rientranti nei punti b) e d) dell art. 70 del d.lgs. 276/03: 3

4 b) lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, anche nel caso in cui il committente sia un ente locale ; d) manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà anche in caso di committente pubblico. Avendo come riferimento la cura della comunità in senso lato, nelle due tipologie sopra citate rientrano tematiche di tipo ambientale, di cura dei luoghi del territorio, di educazione civica e culturale e attività a carattere solidale e di aggregazione sociale. Esse potranno avere a riferimento (come esplicitamente richiamato dalla Circolare INPS n. 88/2009) la legge 328/2000 che all articolo 6 recita: Nell'esercizio delle funzioni di cui ai commi 1 e 2 i Comuni provvedono a: promuovere, nell'ambito del sistema locale dei servizi sociali a rete, risorse delle collettività locali tramite forme innovative di collaborazione per lo sviluppo di interventi di auto-aiuto e per favorire la reciprocità tra cittadini nell'ambito della vita comunitaria. I progetti dovranno essere elaborati utilizzando il Modello D2, disponibile sul sito del Comune di Grugliasco. I progetti devono essere consegnati entro il 30 novembre 2012 al Servizio Sicurezza Sociale, Piazza Matteotti, 40 il martedì dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12. I progetti pervenuti saranno esaminati e validati mensilmente da una commissione, entro il 20 giorno del mese successivo alla data di presentazione. Si ribadisce che tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro e non oltre il 31 marzo Il committente, una volta ricevuto il verbale di approvazione, potrà individuare i prestatori dall'elenco comunale di candidati, che gli verrà fornito su specifica richiesta inoltrata via mail. Per la scelta dei prestatori si potrà procedere ad effettuare specifici colloqui. I nominativi scelti dovranno essere comunicati all'ufficio, compilando l'apposito modulo D4 disponibile sul sito, che sarà allegato alla richiesta di erogazione di contributo, Modello D7. All'atto della richiesta sarà necessario compilare e trasmettere l'autocertificazione relativa agli oneri per la sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/ MONITORAGGIO E RENDICONTO FINALE Ogni trimestre dovrà essere inviato al Servizio Sicurezza Sociale un rendiconto sull andamento del progetto, descrivendo brevemente le attività alle quali i prestatori sono stati adibiti, oltre alla compilazione del modulo allegato D8. Le scadenze per l'invio dei report di avanzamento sono 30 giugno 2012, 30 settembre 2012, 31 dicembre A conclusione dell iniziativa, e pertanto entro e non oltre il 30 marzo 2013, sarà inoltre richiesta una relazione finale a schema libero e in forma discorsiva che sintetizzi il lavoro svolto, le ricadute ottenute sulla comunità e sui prestatori, le eventuali criticità riscontrate e i punti di forza. Inoltre dovrà essere compilato e trasmesso il modello D6 ed i relativi allegati richiesti e disponibili sul sito comunale. INFORMAZIONI UTILI PER L'UTILIZZO E LA RICHESTA DEI VOUCHER Valore complessivo del voucher e coperture 4

5 Il valore nominale del buono/voucher è pari a 10 euro, comprensivo di: a) una contribuzione destinata alla gestione separata dell INPS pari al 13%; b) un assicurazione INAIL pari al 7%; c) un compenso pari al 5% a favore del concessionario (che è l INPS) per la gestione del servizio. Il valore netto del buono di 10 euro è pertanto equivalente a 7,50 euro; tale valore netto è di 15 euro nel caso siano utilizzati voucher multipli del valore complessivo lordo di 20 euro e di 37,50 euro nel caso in cui siano utilizzati voucher multipli del valore complessivo lordo di 50 euro. Considerata l'entità delle risorse disponibili per il Comune di Grugliasco ed il numero di partecipanti nell'anno 2011, l'amministrazione prevede di destinare ad ogni progetto al massimo 800 voucher. Tale vincolo potrà essere modificato in caso di significative variazioni. La Compagnia ha stabilito che per ogni prestatore il limite di importo massimo di retribuzione attraverso i voucher, per anno solare, sia di euro netti complessivi per prestatore, corrispondenti per il/i committente/i a euro lordi (cioè 400 voucher). I voucher garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la regolare copertura previdenziale presso l INPS e quella assicurativa presso l INAIL, ma non prevedono la copertura per malattia, maternità e assegni per nucleo familiare. Il voucher offre inoltre il vantaggio, come illustrato di seguito, della piena cumulabilità dei compensi con le rendite pensionistiche e con le integrazioni del reddito per i lavoratori che ne godono (legge n. 33/2009), oltre alla non rilevanza sullo status di disoccupato o di inoccupato. Attenzione: Poiché tale importo non è in alcun modo riferibile a una prestazione oraria, in quanto il compenso deriva esclusivamente dall intesa tra il committente e il prestatore, e stanti le finalità del progetto si è ritenuto di dare indicazione che i euro netti complessivi per prestatore debbano corrispondere a un minimo di 200 ore e a un massimo di 400, da riparametrarsi secondo le finalità/necessità di ogni singola iniziativa. Va sottolineato che la qualificazione del rapporto come prestazione occasionale e accessoria è data dalla comunicazione anticipata al centro di contatto INPS INAIL (secondo le modalità riportate al paragrafo Procedura di utilizzo dei voucher ), in assenza della quale il rapporto si configura come non regolare e passibile quindi di sanzioni. Si ricorda che: i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito possono svolgere prestazioni di lavoro occasionale accessorio a condizione che siano comunque compatibili con quanto stabilito dall art. 19, comma 10, del d.l. 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, il quale subordina il diritto a percepire qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, previsto dalla legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o, a seconda della specifica tipologia di sussidio, a un percorso di riqualificazione professionale; i soggetti percettori di trattamento integrativo, anche in deroga, potranno perciò cumulare le somme riscosse attraverso il sistema dei voucher con il trattamento integrativo; l INPS provvederà a sottrarre dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito gli accrediti contributivi derivanti dalle 5

6 prestazioni di lavoro accessorio. Si tratta di un puro storno contabile riferito al rapporto tra le due gestioni INPS che non comporta alcuna penalizzazione in merito alla contribuzione figurativa; Inoltre, a tutela dei possibili prestatori percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito, si ricorda che: per i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito le remunerazioni da lavoro accessorio che superino il limite dei euro nell anno solare non sono integralmente cumulabili; ad esse dovrà essere applicata la disciplina ordinaria sulla compatibilità ed eventuale cumulabilità parziale della retribuzione. Il lavoratore ha inoltre l obbligo di presentare preventiva comunicazione all Istituto. Nel caso di più contratti di lavoro accessorio stipulati nel corso dell anno e retribuiti singolarmente per meno di euro per anno solare, la comunicazione andrà resa prima che il compenso determini il superamento del predetto limite dei euro se sommato agli altri redditi per lavoro accessorio (circ. INPS n. 130 del 4/10/2010). Va ricordato inoltre che i compensi derivanti da tali prestazioni: sono esenti da imposizione fiscale: ne consegue che tali redditi sono esenti da IRPEF e non vanno dichiarati nel calcolo degli indicatori delle situazioni economiche (ISEE); non rilevano ai fini della permanenza nello status di disoccupato: non incidono perciò sull eventuale posizione del soggetto interessato negli elenchi, gestiti presso i Centri per l Impiego, di coloro che sono alla ricerca di un occupazione. Per quel che concerne l assicurazione per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nella disciplina del lavoro accessorio trovano piena applicazione sia il D.L.vo n. 81/2008 che le altre disposizioni in materia di sicurezza e tutela della salute (a esclusione dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, così come stabilito dall art. 3, comma 8, del medesimo D.L.vo n. 81/2008). I prestatori di lavoro accessorio non vengono computati nel numero dei lavoratori dipendenti del committente e non comportano quindi l insorgenza di nuovi obblighi, oltre a quelli eventualmente già esistenti che vengono estesi anche ai prestatori. Tuttavia, nel momento in cui un Associazione di volontariato istituita ex L. 266/91, che sia senza dipendenti, commissioni lavori a soggetti reclutati con la modalità della prestazione occasionale di tipo accessorio, ai sensi dell articolo 70 e seguenti del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276, il rappresentante legale dell Associazione si configura come Datore di lavoro. Pertanto, a suo carico correranno, in estrema sintesi, i seguenti obblighi ex D.Lgs. 81/08: 1. Dovrà effettuare un autocertificazione dell avvenuta valutazione dei rischi, relativamente ai lavori che dovranno essere realizzati, e conservarla nella propria sede legale, (secondo il facsimile (allegato 6 e 6A disponibile sul sito del Comune ). Ai sensi dell art. 29 comma 5, infatti, non ricorre l obbligo della stesura del DVR in quanto i lavoratori sono in numero inferiore a 10; 2. Dovrà informare e formare i lavoratori sui rischi specifici attinenti alle attività che essi dovranno svolgere; 3. In funzione delle risultanze dell avvenuta valutazione dei rischi, dovrà sottoporli alla sorveglianza sanitaria (ovvero, se si dovessero svolgere mansioni che richiedono idoneità specifiche, i prestatori dovranno avere l'idoneità alla mansione da parte dell'asl competente); 6

7 4. Dovrà mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature di lavoro conformi alla normativa in tema di sicurezza e fornire loro, se necessario, dispositivi di protezione. Ulteriori dettagli/obblighi si potranno evidenziare solo in seguito all avvenuta valutazione del rischio lavorativo. In caso di infortunio, la retribuzione da prendere quale parametro di riferimento è pari al minimale di rendita previsto annualmente dall INAIL. Ovviamente, il committente, presentando la denuncia infortuni, dovrà specificare all INAIL che si tratta di un prestatore retribuito con i voucher. Procedura di utilizzo dei voucher Una volta ottenuta la validazione del progetto e presentata la richiesta di contributo prenotazione dei buoni tramite fax (richiesta dei buoni lavoro all Ufficio Prenotazioni Buoni Lavoro - Sede Regionale INPS del Piemonte: n. di fax ) (si veda il modulo all allegato 1 disponibile sul sito comunale); pagamento, da parte del committente, dell importo relativo sul conto corrente postale n intestato a INPS DG LAVORO OCCASIONALE ACC. Di norma, il pagamento dell importo andrà effettuato in contanti, tuttavia la Direzione di Poste Italiane, derogando alla normale procedura, consentirà ai committenti il pagamento tramite assegno circolare, previa segnalazione (almeno 2/3 giorni prima) all indirizzo locasci8@posteitaliane.it. Tale procedura sarà disponibile presso i seguenti Uffici Postali: - Torino Centro Via Alfieri 10 - Beinasco Via Avigliana 2 - Collegno Via Roma 74 - Moncalieri Via Vittime di Bologna 22 - Nichelino Via Moncenisio - Trofarello Via Don Masera 5 Pertanto i committenti, dopo aver ricevuto il bonifico da parte del Comune, in alternativa al pagamento in contanti potranno: - richiedere alla loro banca l emissione di un assegno circolare non trasferibile intestato a "POSTE ITALIANE S.P.A"; - segnalare per tempo, ovvero almeno 2/3 giorni prima di recarsi presso l ufficio postale, all indirizzo locasci8@posteitaliane.it, il nominativo della persona che, a nome del committente, andrà a effettuare materialmente il pagamento con assegno circolare munita di documento di identità; - recarsi presso gli uffici postali di cui sopra e chiedendo del responsabile, che accetterà l'assegno per il pagamento dei voucher; i committenti dovranno compilare il modulo di Richiesta cambio assegni circolari (da compilare in ogni sua parte secondo il facsimile allegato 2 e 2A disponibile sul sito comunale). 7

8 ritiro (a partire dal quinto giorno lavorativo dopo la spedizione della richiesta) dei carnet di buoni (voucher) presso la sede provinciale INPS (via XX Settembre n. 34 Torino, 4 piano) esibendo la ricevuta di avvenuto pagamento in originale: - in orario di apertura al pubblico ( dal lunedì al venerdì); - anche in orario pomeridiano previo appuntamento richiesto con (direzione.torino@inps.it), specificando nell oggetto: voucher - progetto reciproca solidarietà e lavoro accessorio denuncia preventiva all INAIL E importante che, prima che inizi l attività di lavoro accessorio, il committente dia comunicazione preventiva all INAIL (si veda l allegato 3 disponibile sul sito comunale) attraverso: - il contact center INPS/INAIL (n. tel ); - il numero di fax gratuito INAIL indicando, oltre ai propri dati anagrafici e codici fiscali: o l anagrafica di ogni prestatore e il relativo codice fiscale; o l eventuale tipologia del prestatore, ove prevista (ad esempio se si tratta di studenti andrà inserito il n. 4); o il codice di lavorazione (che potrà essere NB o NM); o le date di inizio e di fine dell attività lavorativa. In caso di spostamento delle suddette date, dovrà essere effettuata, con le stesse modalità, nuova comunicazione di variazione all INAIL. Il modello per la comunicazione preventiva e quello per ogni variazione di dati, insieme ai codici relativi alle attività possibili (da indicare sul modello), sono contenuti rispettivamente negli allegati disponibili sul sito comunale. NB: sui modelli di Comunicazione preventiva prestazioni occasionali lavoro accessorio e Variazione dati comunicazione preventiva prestazioni occasionali di tipo accessorio, così come in caso di denuncia di infortunio, laddove è previsto il campo Posizione Assicurativa Ditta, non andrà indicato in nessun caso un numero di PAT, ma, trattandosi di lavoro occasionale accessorio, andranno riempite le caselle ripetendo per otto volte il numero nove: Attenzione: la qualificazione del rapporto come prestazione occasionale e accessoria è data dalla comunicazione anticipata al centro di contatto INPS INAIL, in assenza della quale il rapporto si configura come non regolare e passibile quindi di sanzioni. Attenzione: in caso di infortunio, la denuncia deve essere inviata entro le 48 ore successive. Il modello per la denuncia di infortunio può essere scaricato dal sito web dell INAIL effettuando, dalla home page del sito, le seguenti scelte consecutive: Assicurazione Modulistica Download dei modelli Denuncia di infortunio Mod.4 Prest. avvio della prestazione E' consigliabile definire con il prestatore un accordo per lo svolgimento delle attività in cui sia indicato in linea di massima, l'orario e le attività da svolgere. Ogni prestatore dovrà firmare un foglio presenze, sulla base del quale saranno conteggiate le ore di attività svolta. ( Fac-simile disponibile su sito). Inoltre è possibile suddividere il progetto in fasi di avanzamento, in modo da ridefinire con il prestatore l'accordo a seguito del completamento di ogni fase. A volte si è infatti verificato, che il prestatore non ha potuto o voluto completare tutto il periodo previsto. 8

9 accredito dei contributi Il sistema di gestione dei voucher provvede, senza che il committente debba attivarsi in tal senso, all accredito dei contributi sulle posizioni assicurative individuali dei lavoratori/prestatori. L INPS provvede al riversamento a INAIL del contributo del 7% destinato all assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. intestazione del voucher Il committente, prima di consegnare al prestatore i buoni che costituiscono il corrispettivo dell attività lavorativa, deve provvedere a intestarli, scrivendo su ciascun buono, negli appositi spazi, il proprio codice fiscale, il codice fiscale del prestatore destinatario, la data della relativa prestazione e convalidando il buono con la propria firma (si veda facsimile voucher all allegato 7). riscossione del buono da parte del prestatore Il prestatore può riscuotere il corrispettivo dei buoni ricevuti, intestati e sottoscritti dal committente, presentandoli all incasso, dopo averli convalidati con la propria firma presso qualsiasi ufficio postale, esibendo un valido documento di riconoscimento. Al fine di non intasare le code agli sportelli postali e qualora ci fosse la necessità di riscuotere un corrispettivo di buoni per un numero superiore alle 10 unità, sarà possibile riscuotere in un unica tranche tali voucher esclusivamente presso l ufficio postale di Torino Centro in Via Alfieri 10. rimborso dei voucher non utilizzati L eventuale rimborso dei buoni cartacei acquistati dai committenti e non utilizzati può avvenire esclusivamente presso la Sede dell INPS di via XX Settembre 34 (Torino) e il committente che abbia acquistato e non utilizzato dei buoni cartacei dovrà consegnarli alla medesima Sede, che rilascerà ricevuta e disporrà un bonifico per il loro controvalore nominale a favore del committente stesso, con una trattenuta pari al 5% che è la quota a favore dell INPS per la gestione del servizio. Si raccomanda pertanto un attenta valutazione della congruità del numero di voucher richiesti rispetto alle attività previste. Sarà possibile formulare eventuali domande di chiarimento ai seguenti indirizzi , specificando sempre nell oggetto Voucher - progetto Reciproca solidarietà e lavoro accessorio : per la Compagnia di San Paolo: daniela.gregnanin@compagnia.torino.it per l INAIL: per gli aspetti assicurativi: e.ubaldi@inail.it ; m.cavallo@inail.it per gli aspetti prevenzionali: ma.gullo@inail.it per l INPS: direzione.torino@inps.it per Poste Italiane: locasci8@posteitaliane.it per il Comune di Grugliasco : sicur.sociale@comune.grugliasco.to.it In caso di invio di mail, si chiede di mettere sempre in copia l'indirizzo del Comune, al fine di diffondere eventuali informazioni utili. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Il Servizio Sicurezza Sociale al numero 011/ Il Responsabile Servizio Sicurezza Sociale Dott.ssa Roberta Candela 9

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