OSTELLO VIA MARSALA - Don Luigi Di Liegro

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1 OSTELLO VIA MARSALA - Don Luigi Di Liegro INDIRIZZO: Via Marsala, Tel. e Fax 06/ / ostello@caritasroma.it emergenzesociali@caritasroma.it MEZZI DI TRASPORTO: ORARIO CENTRO: RESPONSABILE: Dalla Stazione Termini si può raggiungere a piedi in 15 minuti. Tutti i giorni dalle ore alle ore (intervallo di tempo utile per fare ritorno in Ostello, per informazioni e servizi destinati agli esterni, per accoglienze già previste). L'orario di permanenza nel Centro è dalle ore alle ore Roberta Molina COORDINATORE DEI VOLONTARI: Mario Urbinati, Luana Melia OBIETTIVI DEL CENTRO: Struttura di prima accoglienza a bassa soglia di accesso per persone senza fissa dimora, alcolisti, malati di mente, persone temporaneamente in difficoltà socio-economiche e abitative, in grado di fornire risposte immediate al bisogno alloggiativo. L Ostello permette all utente di iniziare un percorso riabilitativo e di promozione umana e sociale. In emergenza estrema e con posti liberi, si possono accogliere tutti coloro che si dovessero presentare presso l Ostello. Di solito, però, la procedura ordinaria prevede le seguenti modalità: accoglienza diretta accoglienza di italiani e stranieri con cittadinanza italiana attraverso i nostri centri di ascolto diocesani Il periodo di permanenza viene sempre stabilito dall equipe sociale in base al progetto di intervento che viene elaborato insieme all utente. Per ogni ospite presente nella struttura, vengono attivate tutte le risorse possibili, sia pubblico-istituzionali che private. Ad ogni ospite accolto viene garantito un servizio di mensa (cena e prima colazione), servizio docce ed igiene personale con cambio abiti, servizio di animazione e un equipe psico-medico-sociale che segue personalmente ogni ospite garantendo un sostegno sociale e sanitario. I locali prevedono spazi specifici per l accoglienza e la mensa, e spazi riservati ad attività di animazione. In più di venti anni di attività, l Ostello ha offerto oltre di pernottamenti. PRESENZA DEI VOLONTARI Il compito del volontario, all'interno del Centro, è quello di affiancare gli operatori e i volontari in servizio civile nelle diverse attività previste. Gli orari di servizio e i compiti dei volontari sono: : Animazione, ricezione, guardaroba, docce, servizio nella zona notte maschile e femminile :Servizio notturno :Accoglienza

2 L'impegno richiesto al volontario è di almeno una volta durante la settimana per almeno 4 ore di servizio. Per i nuovi volontari, previo colloquio, si tenta di capire quale potrebbe essere il settore più idoneo. Di solito, se non ci sono preferenze e se non ci sono servizi particolarmente scoperti, si propone al volontario di sperimentare, di volta in volta, tutti i settori per arrivare ad una conoscenza più approfondita del Centro. E importante che il volontario trovi un suo spazio in quanto l Ostello, pur essendo una struttura unitaria, presenta settori distinti nei quali è molto importante assicurare una presenza costante e continuativa. Al volontario non sono richieste competenze specifiche e/o professionali; si chiede, però, che sia persona disponibile, accogliente, umile, paziente, alla mano, duttile, malleabile, ed elastico sia nel rapporto con gli Ospiti sia nei confronti della struttura e di tutte le sue componenti. Con il tempo imparerà a conoscere gli Ospiti e a conquistarne la fiducia e la stima. E importante crescere anche nella dimensione dell autorevolezza e nella capacità di far rispettare nei confronti degli Ospiti quelle poche ma essenziali regole che disciplinano la buona convivenza all interno della Struttura. Il volontario è una preziosa presenza che, insieme agli operatori, cerca di cogliere le esigenze e rispondere ai bisogni degli Ospiti. Operano già all interno del Centro circa volontari ogni giorno. Averne qualcuno in più consentirebbe alla struttura di migliorare i servizi esistenti e potenziare l offerta di prestazioni, introducendone di nuove, per rispondere sempre meglio e con maggiore efficacia alle domande sempre più articolate degli utenti. STORIA DEL CENTRO L Ostello è nato nel mese di giugno del 1987, in un periodo di completa assenza di risposte alloggiative al disagio sociale dei più poveri e degli ultimi della città. La Caritas, allora, era impegnata in prima linea per inventare soluzioni di emergenza nella indifferenza più generale. Fin dall inizio, la struttura ha offerto ricovero e alloggio immediati alle tante persone senza fissa dimora della capitale. I locali presso cui ha sede il servizio sono stati concessi in comodato gratuito dalle Ferrovie dello Stato. Agli inizi l Ostello rispondeva soprattutto al disagio psico-socio-economico legato al fenomeno del barbonismo, portatore di una multiproblematicità progressiva e risalente nel tempo: la persona, infatti, presentava, contemporaneamente e da molto tempo, diverse situazioni di disagio. Con il tempo la povertà ha assunto caratteristiche un po diverse e oggi l Ostello si trova nella situazione di inventare risposte più differenziate e articolate destinate a forme di disagio sociale che si fanno più complesse e, a volte, difficili da decifrare. Infatti non si presentano più solo le persone in condizioni di barbonismo ma soprattutto persone che, soltanto da poco tempo, si trovano in condizioni socio-economiche difficili: sono, per lo più, gli esclusi dal mondo del lavoro; oppure sono coloro che hanno perso la casa per l impossibilità ormai di pagare il canone di locazione; o, ancora, sono persone costrette ad abbandonare l abitazione per cause legate a problemi con il nucleo familiare di origine (separazioni, divorzi, ecc.). Spesso tutte queste situazioni, ed altre ancora, sono concatenate tra di loro in una spirale di causa ed effetto inarrestabile. La caratteristica comune a queste nuove forme di disagio è relativa al fatto che la povertà si manifesta con sembianze esteriori meno appariscenti che, a volte, non denunciano affatto situazioni di indigenza. I nuovi poveri si presentano, spesso, in maniera decisamente più decorosa, con maggiore consapevolezza dei propri diritti, più alta scolarizzazione e maggiori risorse vitali. Sono persone che fanno richieste molto articolate. L età media si è abbassata, spesso sono assenti, almeno agli inizi, i segni di una patologia psichiatrica (la vita di strada, anche solo all inizio, può generare squilibri a livello della psiche).

3 Sono diverse le attività di animazione rivolte agli Ospiti. Sono stati destinati alcuni ambienti specifici per le attività ricreative: una sala grande per la lettura, le riunioni della redazione del giornalino, i corsi di lingue, i puzzles, i laboratori di attività manuali e altro una biblioteca, molto frequentata, che contiene ormai un numero ragguardevole di volumi relativi a diversi generi letterari una sala TV alla quale gli Ospiti hanno accesso per assistere alle trasmissioni televisive o alle programmazioni del cineforum a partire dalle ore Queste iniziative e la consistente offerta di servizi concorrono al tentativo di restituire dignità e pieno valore alla persona che ci troviamo di fronte, attraverso la risposta a necessità materiali sempre più diversificate e individualizzate, ma anche tramite la soddisfazione di quei bisogni di tipo più immateriale. L Ostello ha cercato e si sforza di soddisfare tutte le esigenze che si dovessero presentare, compatibilmente con le caratteristiche della Struttura. Occorre dire, inoltre, che la Caritas, nel corso degli anni, ha previsto di affiancare all Ostello altri servizi in grado di offrire risposte più mirate. L Ostello da sempre offre, mediante l equipe psicosociale, risposte differenziate con la possibilità di seguire percorsi di riabilitazione finalizzati al conseguimento dell autonomia della persona e al suo pieno reinserimento sociale. L Ostello è anche un osservatorio sociale: è necessario continuare a raccogliere con sollecitudine i bisogni vecchi e nuovi e tentare di essere sempre attenti alle risposte. E la sfida per il futuro è rappresentata, soprattutto, dalla capacità dell Ostello di essere ancora di più rispetto a ieri voce di chi non ha voce. L Ostello della Caritas, considerato come uno dei più forti simbolitestimonianza della solidarietà a Roma, ha la possibilità di far rimbalzare il grido degli ultimi dentro le coscienze di ciascuno di noi, nell opinione pubblica e nelle istituzioni. Oggi, ad esempio, tra le problematiche più emergenti, comincia a farsi sentire il disagio legato alle condizioni di povertà di interi nuclei familiari, impensabile fino a qualche anno fa: mamme e papà con bambini vivono sulla strada senza che a Roma ci siano ancora risposte concrete a livello istituzionale e del privato sociale che affrontino nella sua complessità questo nuovo fenomeno. Vengono inoltre intrapresi: contatti di routine e collaborazioni per i motivi più diversi con i vari servizi Caritas; contatti con le parrocchie per il reperimento del volontariato e delle risorse (Donazioni, prodotti alimentari, vestiario, coperte, ecc.) e collaborazioni e coordinamento durante le iniziative denominate Emergenza Freddo ed Emergenza Estate per supporto logistico e operativo nell organizzazione delle accoglienze. Queste iniziative hanno come obiettivo principale quello di sensibilizzare la comunità ecclesiale e civile sul fenomeno dei Senza Fissa Dimora. ATTIVITA DI ANIMAZIONE Quello che ci proponiamo è realizzare attività artistiche, ricreative, culturali PER/CON le persone che vivono in Ostello. Consapevoli del contesto ambientale in cui lavoriamo e delle difficoltà che possono derivare sia dalle diversità anagrafiche, culturali e religiose che dalle differenti tipologie di disagio (psichico, sociale, sanitario, plurimo ). Convinti che non basta la conoscenza dei fenomeni di disagio, ma sia necessario conoscere ed imparare ad ascoltare le persone che quel disagio lo vivono sulla propria pelle ogni giorno. Il nostro obiettivo è quello di offrire occasioni di crescita personale e culturale, attraverso la gestione del tempo libero, la socializzazione, il confronto e l integrazione, partendo dal presupposto che i nostri ospiti non sono semplici fruitori di servizi socio-assistenziali, ma persone con interessi, conoscenze, esperienze, memorie da condividere. Solo costruendo interventi che mirano allo sviluppo della loro dignità, uniti a quelli necessari per attivare le risorse presenti sul territorio, è

4 possibile prospettare loro un recupero dell autonomia individuale ed un percorso di reinserimento sociale. Ovviamente non crediamo che questo tipo di attività, seppur educative e non semplicemente ludiche, possano rimuovere le cause del disagio (personale, familiare, economico, sociale), ma pensiamo che possano essere di supporto per lo sviluppo delle proprie capacità relazionali e potenzialità (represse, rimosse o latenti..) e per la promozione di quei processi che offrono la possibilità di riconoscersi parte di un contesto sociale e comunitario, e possono portare alla prevenzione delle marginalità, alla risocializzazione e alla partecipazione sociale. Oltre al referente dell animazione e agli altri operatori, crediamo sia fondamentale coinvolgere un buon numero di volontari, preziosa risorsa dell Ostello, i quali potranno mettere a disposizione professionalità, capacità, interessi, conoscenze ed umanità. ATTIVITA : LEGGIAMO IL GIORNALE LABORATORIO TEATRALE CORSO DI CHITARRA LABORATORIO DI SARTORIA CORSO DI FOTOGRAFIA GIORNALINO GOCCE DI MARSALA

5 MENSA SERALE INDIRIZZO: Via Marsala, Roma Tel. e Fax: ; mensa.serale@caritasroma.it ORARIO CENTRO: Tutti i giorni dalle ore 17:15 alle ore 20;30 ORARIO DEI VOLONTARI: dalle ore alle ore RESPONSABILE: Mariateresa Conti COORDINATORE DEI VOLONTARI: Carlo Virtù OBIETTIVI DEL CENTRO Il servizio di Mensa serale è in grado di offrire circa 500 pasti caldi giornalieri. Alla Mensa possono accedere uomini e donne, italiani e stranieri, tutti muniti di un'apposita Tessera rilasciata dai Centri di Ascolto Diocesani o dai Municipi di appartenenza. Promosso dalla Caritas Diocesana di Roma in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, il servizio di mensa serale ebbe inizio in via Giolitti nel mese di febbraio del 1993, per poi trasferirsi definitivamente in via Marsala, accanto all Ostello Don Luigi Di Liegro. La Mensa è un aiuto per tutti coloro che vivono in difficoltà: senza fissa dimora, stranieri senza casa e lavoro, persone con disturbo mentale, alcolisti, giovani emarginati, anziani poveri e soli, ecc. Oltre all'aiuto materiale più immediato, il servizio, in stretto contatto con i Centri della Caritas, aggiunge un lavoro di promozione umana e sociale in grado di restituire alla persona dignità e capacità progettuale. La relazione con l'ospite è improntata al contatto umano, in un clima di ascolto e di attenzione. La Struttura opera in regime di convenzione con il Comune di Roma, il quale eroga delle quote per il servizio di Mensa. Una parte rilevante delle risorse proviene da donazioni a favore della Caritas. PRESENZA DEI VOLONTARI Ai volontari è richiesta la presenza minima di una volta a settimana, con la copertura di un turno completo (vedi sopra). Il volontario è chiamato a dare un duplice contributo: un impegno nelle attività che riguardano il servizio in Mensa (sporzionamento dei pasti, servizio di supporto in sala, pulizie), e la disponibilità, con l aiuto degli operatori, a offrire ascolto e assistenza agli ospiti.

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