REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA TARIFFA D IGIENE AMBIENTALE (TARIFFA RIFIUTI)

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1 COMUNE DI CERRO AL LAMBRO (Provincia di Milano) UFFICIO DELLA RAGIONERIA E DELLE ENTRATE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA TARIFFA D IGIENE AMBIENTALE (TARIFFA RIFIUTI) Approvato con delibera di C.C. n. 84 del 20/12/2003 1

2 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina l'applicazione della tariffa rifiuti ai sensi del D.P.R. 158/1999 e successive modificazioni e integrazioni. Art. 2 Soggetti passivi 1. I soggetti passivi sono coloro che usufruiscono del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Si dividono in utenza domestica e non domestica: utenza domestica: comprende tutte le abitazioni civili utenza non domestiche o da attività: comprende tutte le utenze diverse da quelle relative alle abitazioni civili 2. Il Comune ripartisce tra le categorie suddette l insieme dei costi da coprire secondo una percentuale stabilita dalla Giunta Comunale. 3. Dal costo totale si detrae l introito derivante dalla vendita dei rifiuti recuperabili. 4. Eventuali riduzioni, aumenti o modifiche dei dati dei contribuenti conosciuti dopo l invio dei bollettini per il pagamento, che modificano la percentuale di copertura dei costi, saranno posti in detrazione o in aumento nella determinazione del costo del servizio dell anno successivo. Art. 3 Sistema di calcolo 1. La tariffa rifiuti viene calcolata secondo il metodo normalizzato di cui al D.P.R. n. 158/1999 e successive modifiche, come descritto dall allegato 1. Art. 4 Utenze domestiche 1. La tariffa rifiuti è dovuta da tutti gli intestatari dei nuclei di famiglia residenti e dai soggetti domiciliati in Cerro al Lambro anche se residenti in altro comune in base alla superficie dell abitazione (mq) occupata e ai componenti del nucleo famigliare. 2. La Giunta comunale determina i coefficienti di produzione dei rifiuti (Ka e KB) nell ambito degli intervalli indicati nell allegato 1 del D.P.R. 158/1999. Art. 5 Iscrizione e comunicazione relativa alle utenze domestiche residenti 1. L ufficio Tributi provvede, automaticamente e senza obbligo di denuncia da parte del contribuente, ad iscrivere tra i soggetti passivi tutti i residenti e a registrare tutte le modifiche riguardanti trasferimenti di residenze, nascite, decessi e qualsiasi evento desumibile dall anagrafe che può incidere sulla composizione del nucleo famigliare. 2. L Ufficio Tributi invia agli intestatari dei nuovi nuclei residenti e ai soggetti che hanno trasferito la propria residenza all interno del comune una comunicazione relativa alla tariffa rifiuti con l indicazione dei mq presuntivamente assegnati desunti dai dati in proprio possesso e dei componenti del nucleo famigliare. 3. I destinatari di cui alla comunicazione suddetta possono, entro 15 giorni dal ricevimento, presentare per iscritto osservazioni o rettifiche in merito ai dati comunicati. Se 2

3 entro il termine suddetto non perviene al protocollo del comune nessuna osservazione, i dati comunicati compresi i mq si intendono definitivi e verranno utilizzati per l elaborazione della tariffa. 4. Nel caso le rettifiche proposte dal contribuente siano corrette verranno utilizzate, previa comunicazione scritta al soggetto interessato, per il calcolo della tariffa rifiuti. Art. 6 Utenze domestiche non residenti 1. I soggetti che occupano abitazioni site a Cerro al Lambro e risiedono in altri comuni sono obbligati a presentare una comunicazione secondo l allegato modello. Tale comunicazione deve essere presentata entro 1 mese dall inizio dell occupazione o da quando si verifica una variazione significativa per il calcolo della tariffa (mq occupati, componenti del nucleo famigliare, ecc). 2. Gli stessi contribuenti devono pagare la tariffa rifiuti sino a quando non comunichino all Ufficio tributi la cessazione dell occupazione dei locali, salvo che la cessazione sia rilevabile dagli atti in possesso degli Uffici comunali. 3. L Ufficio Tributi provvederà, in collaborazione con gli altri uffici, a verificare la veridicità dei dati dichiarati. Art. 7 Utenze non domestiche 1. La classificazione delle utenze non domestiche avviene per classi di attività in base ai mq di superficie coperta e scoperta occupata per lo svolgimento dell attività. 2. La Giunta comunale determina i coefficienti di potenziale produzione dei rifiuti (Kc e Kd) nell ambito degli intervalli indicati nell allegato 1 del D.P.R. 158/ La ditta deve presentare una comunicazione con l indicazione della superficie occupata, della tipologia di attività e di rifiuti prodotti. 4. La stessa comunicazione deve essere presentata in caso di variazione o cessazione dell occupazione dei locali. Le comunicazioni suddette devono essere presentate entro 1 mese dall inizio occupazione e dalla variazione. 5. Le ditte devono pagare la tariffa rifiuti sino a quando non comunichino all Ufficio tributi la cessazione dell occupazione dei locali, salvo che la cessazione sia rilevabile dagli atti in possesso degli Uffici comunali. Art. 8 Condizioni d uso particolari 1. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione, in cui sia svolta un attività economica e professionale, la tariffa applicabile è quella prevista per la specifica attività ed è commisurata alla superficie a tal fine utilizzata. Nel caso non sia stata comunicata all Ufficio tributi la superficie occupata per l attività o non sia possibile distinguerla tra le varie attività, l intera superficie viene computata all utenza domestica. 2. Nel caso la medesima abitazione sia occupata da 2 o più nuclei famigliari, la fattura viene inviata al soggetto che è intestatario da più tempo, salvo che lo stesso comunichi, entro il mese di gennaio dell anno successivo, i mq distinti per nuclei famigliari. Art. 9 Superficie utile 3

4 1. La superficie di riferimento per il calcolo della tariffa è misurata per i locali al netto dei muri. 2. Si considerano locali, agli effetti dell applicazione della presente tariffa, tutti i vani comunque denominati, esistenti in qualsiasi specie di costruzione, idonei a produrre rifiuti: Sono considerati assoggettabili a tariffa i seguenti vani: a) tutti i vani interni alle abitazioni (camere, sale, cucine, ecc.); b) i solai, le soffitte e i sottotetti a servizio di un unica abitazione e ad essa collegati ed accessibili e utilizzabili dai componenti dell abitazione stessa; c) le aree scoperte se idonee a produrre rifiuti perché pertinenze di locali assoggettabili (ad. Es. giardini, parcheggi, ecc.) secondo le percentuali indicate nel successivo art. 10; d) i box, le autorimesse e le cantine. 3. Non sono assoggettati a tariffa: a) i solai, soffitte e sottotetti di palazzine qualora i locali suddetti non siano collegati alle abitazioni; b) i balconi e i terrazzi; c) la parte di superficie degli impianti sportivi riservata, di norma, ai soli praticanti sia che detti impianti siano ubicati in aree scoperte che in locali; d) i terreni che non costituiscono pertinenza di fabbricati assoggettati a tariffa; e) i fabbricati danneggiati, non agibili, in ristrutturazione purché tale circostanza sia confermata da idonea documentazione trasmessa all ufficio tributi f) le centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici, quali cabine elettriche, vani, ascensori, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura (senza lavorazione), silos e simili, ove non si abbia di regola presenza umana; g) le unità immobiliari adibite a civile abitazione, prive di mobili e suppellettili, o non allacciate ai servizi pubblici a rete; h) le superfici di edifici o loro parti adibite al culto, nonché le superfici di locali strettamente connessi all attività del culto stesso; La misurazione complessiva è arrotondata per eccesso o per difetto al mq a seconda che la frazione sia superiore oppure inferiore al mezzo mq. Art. 10 Aree scoperte 1. La superficie delle aree scoperte (giardini e parcheggi) è così considerata: - utenze domestiche: superficie complessiva area scoperta da 0 a 100 mq: esente superficie complessiva area scoperta da 101 a 400 mq: assoggettata il 25% della superficie stessa superficie complessiva area scoperta da 401 in poi: assoggettata il 50% della superficie stessa - utenze non domestiche: superficie complessiva area scoperta da 0 a 500 mq: assoggettata il 25% della superficie stessa superficie complessiva area scoperta da 501 mq in poi: assoggettata il 50% della superficie stessa. Art. 11 Parti comuni del condominio 4

5 1. Le parti comuni del condominio (scale, giardini, vialetti, portineria, ecc.) sono assoggettati a tariffa rifiuti. 2. La superficie complessiva delle parti suddette e il relativo importo saranno addebitate direttamente all amministratore. 3. In assenza di amministratore o nel caso che l assemblea condominiale decida diversamente, la superficie complessiva sarà ripartita in parti uguali tra le abitazioni e il relativo importo addebitato ai singoli condomini. Art. 12 Assegnazione classi di attività 1. L assegnazione di una utenza non domestica ad una delle classi di attività di cui all art. 5, viene effettuata con riferimento all attività effettivamente svolta, a quanto risulta dall iscrizione della Camera di Commercio e agli atti in possesso del Comune. Nel caso di discordanza rispetto a quanto dichiarato l Ufficio tributi invia una comunicazione alla ditta con attivazione della procedura prevista dai commi 3 e 4 dell art Nel caso di attività distintamente classificate svolte nell ambito degli stessi locali per le quali non sia possibile distinguere quale parte sia occupata dall una o dall altra, ai fini dell applicazione della tariffa si fa riferimento all attività principale. 3. La tariffa applicabile per ogni attività è unica anche se le superfici che servono per l esercizio dell attività stessa presentano diversa destinazione d uso (es. superfici vendita, esposizione, deposito, ecc.) e sono ubicate in luoghi diversi. Art. 13 Utenze non stabilmente attive 1. Per utenze non stabilmente attive, previste dall art.7, comma 3 del DPR 158/99, si intendono: - le abitazioni (comprese le seconde case) non occupate per più di 6 mesi durante l anno - i locali e le aree scoperte adibiti ad attività stagionale occupati o condotti in via non continuativa per un periodo inferiore a 6 mesi durante l anno 2. Per le utenze non domestiche di cui al 1 comma la quota variabile è rapportata ai giorni effettivi di attività svolta. 3. Per le utenze domestiche di cui al 1 comma la tariffa annua è ridotta del 50%, a condizione che il proprietario dichiari, prima del mese di gennaio successivo all anno d imposizione, che l abitazione non sia stata concessa in locazione o comodato prima del mese di febbraio successivo all anno d imposizione. Il Comune si riserva di accertare quanto dichiarato. Art. 14 Riduzioni ed agevolazioni 1. Agli utenti che praticano il compostaggio domestico verrà applicata direttamente sulla fattura una riduzione del 15% dell importo complessivo. L Ufficio Tecnico, prima dell elaborazione della tariffa, provvederà a comunicare all Ufficio Tributi l elenco dei cittadini che hanno diritto alla riduzione. 2. La tariffa è ridotta del 60% per locali destinati ad associazioni ed istituzioni culturali, politiche, sindacali e sportive e per gli istituti scolastici. Art. 15 Agevolazioni per la raccolta differenziata 5

6 1. Per la raccolta differenziata prevista al comma 10 dell art. 49 del D.Lgs 22/97 e successive modifiche sarà assicurata la relativa agevolazione attraverso l abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota proporzionale ai risultati collettivi o singoli conseguiti dalle utenze in materia di conferimento a raccolta differenziata. 2. Tale agevolazione potrà applicarsi quando sarà possibile disporre di metodi di misurazione della quota individuale avviata alla raccolta differenziata. Art. 16 Rifiuti prodotti da attività 1. Le utenze non domestiche devono pagare la tariffa rifiuti secondo i seguenti criteri: - 100% della tariffa piena commisurata ai mq dei locali e delle aree scoperte idonee a produrre rifiuti assimilati: - 40% della sola parte fissa commisurata ai mq dei locali e delle aree scoperte idonee a produrre rifiuti non assimilati; 2. Il produttore di rifiuti assimilati che decida di provvedere allo smaltimento senza avvalersi del servizio comunale paga il 40% della parte fissa ed è esentato dal pagamento della parte variabile. Per poter beneficiare di tale riduzione deve sottoscrivere una convenzione predisposta dall Ufficio Tecnico. 3. Sono assimilati ai rifiuti urbani e possono essere conferiti al servizio comunale i seguenti rifiuti non domestici, ovvero provenienti da locali e luoghi non adibiti ad abitazione: - carta e cartone - plastica - vetro - latte e lattine (solo se contenitori alimentari) - legno - carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, fogli di plastica metallizzati e simili - rifiuti ingombranti purché di peso non superiore a 50 Kg ed esclusi comunque gli elettrodomestici - scarti alimentari (compresi oli per frittura) - scarti vegetali - accessori per l informatica - scarti di tessuto - rifiuti dei mercati Art. 17 Contributi 1. Il Comune, nell ambito degli interventi socio-assistenziali, può riconoscere ai soggetti che versano in condizione di grave disagio sociale ed economico un contributo per il pagamento totale o parziale della tariffa. 2. Il contributo è concesso su richiesta dei soggetti interessati o d ufficio dal Comune stesso, su proposta dell Assistente Sociale. 3. Le condizioni descritte verranno accertate dall Assistente sociale e dall Ufficio Servizi alle persone anche tenendo conto dell i.s.e.e. Art. 18 Accertamento 6

7 1. Il Comune provvede a svolgere le attività necessarie ad individuare la correttezza e la veridicità dei dati dichiarati dai contribuenti e la presenza dei presupposti per l applicazione della tariffa. 2. Nell esercizio di detta attività il Comune effettua le verifiche ed i controlli nei modi e nelle forme maggiormente efficaci ed opportune, compresa la verifica diretta delle superfici con sopralluogo ai locali ed aree. 3. Nel caso di mancata collaborazione del contribuente nella determinazione della superficie occupata si procederà a determinare la superficie stessa in via presuntiva avvalendosi degli atti in possesso dell ufficio. Art. 19 Riscossione 1. Il Comune procede all introito tramite il proprio ufficio. Il contribuente deve pagare l importo annuo alle 2 rate indicate direttamente sulla fattura oppure un unica soluzione entro la data di scadenza della prima rata. Art. 20 Sanzioni 1. Per le violazioni indicate si applicano le seguenti sanzioni: - presentazione della comunicazione di inizio occupazione, variazione e cessazione oltre il termine indicato (1 mese) ma prima che l Ufficio tributi accerti l omissione: 25,00 - omessa comunicazione di inizio occupazione, variazione o cessazione accertata dall ufficio: 50,00 - dichiarazioni false o infedeli: sanzione di 50,00. - mancato pagamento delle rate alle scadenze indicate accertate dall Ufficio Tributi: 100,00 oltre gli interessi legali; 2. L applicazione delle sanzioni è contestata per iscritto al contribuente inadempiente con attivazione della procedura prevista dall art. 5 del presente regolamento. 3. Nel caso in cui il contribuente non contesta l applicazione della sanzione e dichiara di effettuare il pagamento nel termine indicato, la sanzione è ridotta di 1/2. 4. Nel caso di riscossione coattiva si applica la disciplina di cui al R.D. 639/1910 e successive modifiche ed integrazioni. 5. Per ogni altra violazione non compresa nei casi indicati la misura della sanzione da applicare sarà decisa dal Responsabile della tariffa nei limiti previsti dalla legge vigente. Art. 21 Responsabile della tariffa 1. Responsabile della tariffa è il soggetto appositamente nominato e in mancanza il Responsabile dell Ufficio della Ragioneria e delle entrate. 2. A tale soggetto competono tutti i poteri di accertamento, di irrogazione delle sanzioni, di comunicazione e contraddittorio con i contribuenti e di applicazione del presente regolamento. Art. 22 Modulistica 1. Al fine di agevolare il contribuente nell'applicazione delle norme del regolamento sono predisposti e allegati alcuni modelli prestampati. 7

8 2. Tali modelli possono essere modificati dall'ufficio Tributi in conseguenza a nuove disposizioni legislative o ad esigenze connesse all'ufficio stesso. Art. 23 Rinvio e entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore dalla data della sua approvazione e produce i suoi effetti dal periodo d'imposta Per quanto non espressamente regolato dal presente si applicano le disposizioni di legge vigenti. 8

9 Al Comune di Cerro al Lambro Ufficio Tributi Piazza Roma 11 Cerro al Lambro COMUNICAZIONE DI INIZIO OCCUPAZIONE/VARIAZIONE/CESSAZIONE PER SOGGETTI CHE OCCUPANO LOCALI SITUATI A CERRO AL LAMBRO E RESIDENTI IN ALTRO COMUNE Il/La sottoscritt residente a Via N. tel. Codice Fiscale COMUNICA CHE Dal giorno occupa i locali ubicati in Via n. a Cerro al Lambro con le seguenti persone: Cognome e Nome Comune di residenza L abitazione occupata è così composta: totale mq. di tutti i vani interni (camere, cucine, bagni, corridoi, ingresso, ecc.) 9

10 totale mq. di solai, soffitte e sottotetti servizio dell abitazione e ad essa collegati totale mq. aree scoperte idonee a produrre rifiuti (giardini interni, parcheggi interni, ecc.). totale mq. di box, cantine, autorimesse La superficie è misurata al netto dei muri. Dal giorno è variata la superfici occupata da mq a mq ; Dal giorno è variato il numero delle persone occupanti i medesimi locali da n. a n. Dal giorno i locali ubicati in Via n. non sono più occupati dal sottoscritto. I dati catastali identificativi dell immobile di cui sopra in mio possesso sono i seguenti: Sezione Foglio Numero Sub Categoria Consapevole che, nel caso di accertata falsità delle dichiarazioni rese, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, invia distinti saluti Cerro al Lambro, Firma 10

11 Avvertenza: Ai sensi dell art. 10 della Legge n 675/96 i dati forniti sono raccolti e conservati esclusivamente per le finalità di applicazione dei tributi locali secondo le vigenti disposizioni di legge o di regolamento. Al Comune di Cerro al Lambro Ufficio Tributi Piazza Roma 11 Cerro al Lambro UTENZA NON STABILMENTE ATTIVA: DICHIARAZIONE DI NON OCCUPAZIONE DELL ABITAZIONE (COMPRESA LA SECONDA CASA) PER PIU DI 6 MESI L ANNO RIDUZIONE DEL 50 % DELLA TARIFFA RIFIUTI Il sottoscritto Codice Fiscale residente a via n. telefono DICHIARA CHE: l abitazione sita in Via N. nell anno è stata disabitata complessivamente per almeno 6 mesi la stessa nel periodo suddetto non è stata concessa in locazione o in comodato I dati catastali identificativi dell immobile di cui sopra in mio possesso sono i seguenti: Sezione Foglio Numero Sub Categoria 11

12 Consapevole che, nel caso di accertata falsità delle dichiarazioni rese, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, invia distinti saluti Cerro al Lambro, Firma Avvertenza: Ai sensi dell art. 10 della Legge n 675/96 i dati forniti sono raccolti e conservati esclusivamente per le finalità di applicazione dei tributi locali secondo le vigenti disposizioni di legge o di regolamento. Ufficio Tributi Piazza Roma 11 Cerro al Lambro COMUNICAZIONE DI INIZIO OCCUPAZIONE DI LOCALI - UTENZE NON DOMESTICHE Il/La sottoscritto/a residente a in Via n. Codice Fiscale Telefono In qualità di della Ditta: P. IVA con sede legale in Via n. a Dichiara di aver iniziato ad occupare i locali, successivamente indicati, ubicati in Via n. dal giorno mq. Complessivi di svolgere la seguente attività: DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DEI RIFIUTI PRODOTTI DALL ATTIVITA 12

13 DI ESSERE PRODUTTORE DEI SEGUENTI RIFIUTI ASSIMILATI: carta cartone plastica vetro latte e lattine (solo se contenitori alimentari) legno carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, fogli di plastica metallizzati e simili rifiuti ingombranti purché di peso non superiore a 50Kg ed esclusi gli elettrodomestici scarti alimentari (compreso oli per frittura) scarti vegetali accessori per l informatica scarti di tessuto rifiuti dei mercati dichiara inoltre di: volersi avvalere del servizio comunale di raccolta e smaltimento di detti rifiuti (pagamento del 100% della tariffa piena) non volersi avvalere del servizio comunale di raccolta e smaltimento di detti rifiuti e di sottoscrivere la convenzione presso l Ufficio tecnico che dà diritto al pagamento del 40% della sola parte fissa. Superficie coperta (al netto dei muri) e scoperta complessivamente occupata per lo svolgimento dell attività indicata, idonea a produrre rifiuti assimilati è di mq DI ESSERE PRODUTTORE DI RIFIUTI NON ASSIMILATI AGLI URBANI E DI ALLEGARE AL PRESENTE ATTO IDONEA DOCUMENTAZIONE AL FINE DI USUFRUIRE DEL PAGAMENTO RIDOTTO DEL 40% DELLA SOLA PARTE FISSA Superficie coperta (al netto dei muri) e scoperta complessivamente occupata per lo svolgimento dell attività indicata, idonea a produrre rifiuti non assimilati è di mq DI ESSERE PRODUTTORE DI RIFIUTI ASSIMILATI E NON ASSIMILATI: 13

14 1. per i rifiuti assimilati dichiara di produrre: carta cartone plastica vetro latte e lattine (solo se contenitori alimentari) legno carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, fogli di plastica metallizzati e simili rifiuti ingombranti purché di peso non superiore a 50Kg ed esclusi gli elettrodomestici scarti alimentari (compreso oli per frittura) scarti vegetali accessori per l informatica scarti di tessuto rifiuti dei mercati dichiara, inoltre, di volersi avvalere del servizio comunale di raccolta e smaltimento di detti rifiuti (pagamento del 100% della tariffa piena) non volersi avvalere del servizio comunale di raccolta e smaltimento di detti rifiuti e di sottoscrivere la convenzione presso l Ufficio tecnico che dà diritto al pagamento del 40% della sola parte fissa. che la superficie coperta (al netto dei muri) e scoperta complessiva occupata per lo svolgimento dell attività, idonea a produrre rifiuti assimilati è di mq 2. per i rifiuti non assimilati: allega al presente atto idonea documentazione al fine di usufruire del pagamento ridotto del 40 della sola parte fissa che la superficie coperta (al netto dei muri) e scoperta complessiva occupata per lo svolgimento dell attività idonea a produrre rifiuti non assimilati è di mq I dati catastali identificativi dei fabbricati di cui sopra in mio possesso sono i seguenti: Sezione Foglio Numero Sub 14

15 Categoria Consapevole che, nel caso di accertata falsità delle dichiarazioni rese, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, invia distinti saluti Cerro al Lambro, Firma Avvertenza: Ai sensi dell art. 10 della Legge n 675/96 i dati forniti sono raccolti e conservati esclusivamente per le finalità di applicazione dei tributi locali secondo le vigenti disposizioni di legge o di regolamento. Ufficio Tributi Piazza Roma 11 Cerro al Lambro COMUNICAZIONE DI VARIAZIONE - UTENZE NON DOMESTICHE Il/La sottoscritto/a residente a in Via n. Codice Fiscale Telefono In qualità di della Ditta: P. IVA con sede legale in Via n. a Dichiara di aver variato la superficie occupata per lo svolgimento dell attività indicata da mq a mq dal giorno 15

16 I dati catastali identificativi del fabbricato di cui sopra in mio possesso sono i seguenti: Sezione Foglio Numero Sub Categoria Consapevole che, nel caso di accertata falsità delle dichiarazioni rese, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, invia distinti saluti Cerro al Lambro, Firma Avvertenza: Ai sensi dell art. 10 della Legge n 675/96 i dati forniti sono raccolti e conservati esclusivamente per le finalità di applicazione dei tributi locali secondo le vigenti disposizioni di legge o di regolamento. Ufficio Tributi Piazza Roma 11 Cerro al Lambro COMUNICAZIONE DI CESSAZIONE - UTENZE NON DOMESTICHE Il/La sottoscritto/a residente a in Via n. Codice Fiscale Telefono In qualità di della Ditta: P. IVA con sede legale in Via n. a Dichiara 16

17 di aver cessato l occupazione dei locali siti in Via n. dal giorno I dati catastali identificativi dell immobile di cui sopra in mio possesso sono i seguenti: Sezione Foglio Numero Sub Categoria Consapevole che, nel caso di accertata falsità delle dichiarazioni rese, verranno applicate le sanzioni previste dalla normativa vigente, invia distinti saluti Cerro al Lambro, Firma Avvertenza: Ai sensi dell art. 10 della Legge n 675/96 i dati forniti sono raccolti e conservati esclusivamente per le finalità di applicazione dei tributi locali secondo le vigenti disposizioni di legge o di regolamento. ALLEGATO 1 MODALITA DI CALCOLO DELLA TARIFFA RIFIUTI AI SENSI DEL DPR N. 158/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE UTENZE DOMESTICHE (civili abitazioni) TARIIFFA = PARTE FISSA + PARTE VARIABILE La parte fissa copre i costi fissi sostenuti per il servizio rifiuti nella percentuale decisa dalla Giunta comunale. Si calcola con riferimento al numero di componenti del nucleo famigliare, alla superficie dei locali e pertinenze oggetto dell imposizione (mq) e al codice Ka (coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del nucleo famigliare). Al fine di poter calcolare la parte fissa, occorre moltiplicare la superficie di ciascuna utenza per il rispettivo ka: mq x ka = mq normalizzati = superficie dell utenza corretta dal rispettivo codice di adattamento 17

18 La somma di tutte le superfici corrette con il ka viene utilizzata per il calcolo della quota unitaria fissa: Quf = costi fissi/ Σ mq normalizzati Infine, per calcolare la parte fissa di ciascuna utenza domestica si procede come segue: parte fissa = Quf x ka (di ciascun nucleo) x superficie (mq) La parte variabile copre i costi variabili sostenuti per il servizio rifiuti nella percentuale decisa dalla Giunta comunale. Si calcola con riferimento al numero di componenti del nucleo famigliare e a un determinato Kb (coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo famigliare). Al fine di poter calcolare la parte variabile, occorre sommare il kb di ciascuna utenza (Σ kb) Tale somma viene utilizzata per il calcolo della quota unitaria variabile: Quv = costi variabile/ Σ kb Infine, per calcolare la parte variabile di ciascuna utenza domestica si procede come segue: parte variabile = Quv x kb (di ciascun nucleo) UTENZE NON DOMESTICHE TARIIFFA = PARTE FISSA + PARTE VARIABILE La parte fissa copre i costi fissi sostenuti per il servizio rifiuti nella percentuale decisa dalla Giunta comunale. Si calcola con riferimento alla superficie (mq) e al codice Kc (coefficiente potenziale di produzione dei rifiuti) Al fine di poter calcolare la parte fissa, occorre moltiplicare la superficie di ciascuna utenza per il rispettivo kc: mq x kc = mq normalizzati = superficie dell utenza corretta dal rispettivo codice di produzione La somma di tutte le superfici corrette con il kc viene utilizzata per il calcolo della quota unitaria fissa: Quf = costi fissi/ Σ mq normalizzati Infine, per calcolare la parte fissa di ciascuna utenza non domestica si procede come segue: 18

19 parte fissa = Quf x kc (di ciascuna utenza) x superficie (mq) La parte variabile copre i costi variabili sostenuti per il servizio rifiuti nella percentuale decisa dalla Giunta comunale. Si calcola utilizzando il coefficiente kd (coefficiente di produzione kg/mq). Al fine di poter calcolare la parte variabile, occorre sommare il kd di ciascuna utenza (Σ kd) Tale somma viene utilizzata per il calcolo della quota unitaria variabile: Quv = costi variabile/ Σ kd Infine, per calcolare la parte variabile di ciascuna utenza non domestica si procede come segue: parte variabile = Quv x kd (di ciascuna utenza) 19

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