I retini. Sesta lezione AUTOCAD 2D :

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1 Sesta lezione AUTOCAD 2D : Per concludere la parte relativa alla modellazione 2D, in questa lezione vedremo come inserire dei retini all'interno del disegno, le regolazioni relative alla stampa e l'importazione di un file dwg in Adobe Photoshop. - I RETINI - IL PLOTTAGGIO DI UN DISEGNO - COME IMPORTARE UN FILE DWG IN ADOBE PHOTOSHOP I retini Bhatch, bh, Draw > Hatch Ribbon bar: Home > Hatch Il comando Boundary Hatch ci permette di inserire un altra categoria di blocchi: i retini. Cliccando su questo comando, il prompt ci chiederà di selezionare l'area da campire. La selezione può avvenire in due modi differenti: Pick Points ci permette di selezionare un punto interno all area da campire; il software provvede a esaminare e individuare gli elementi che limitano la regione. Non è accettata una regione infinita, e tutti gli elementi grafici visibili al momento della selezione possono partecipare alla definizione del contorno. Select Objects richiede invece la selezione degli elementi che si vuole formino il contorno del retino. Anche in questo caso se gli elementi non danno una regione chiusa ci sarà restituito un messaggio di errore. Durante la selezione possono essere utilizzati i comandi standard per la creazione di una lista di selezione. Una volta selezionata l'area, comparirà una nuova scheda nel Ribbon bar, la scheda Hatch creation. Nel gruppo Pattern della scheda potremo scegliere tra una serie pattern predefiniti, che potranno, opportunamente scalati e ruotati, fornirci una gamma sufficientemente ampia di retini disponibili. Hatchedit, he Ribbon bar: Hatch Creation > Options Questo comando aprirà una finestra, con la quale potremo definire in maniera più precise le caratteristiche dei retini. Cliccando sul pulsante pattern ci verrà aperta una finestra con le anteprime dei retini. Scelto quello più opportuno potremo, dalle caselle Scale e Angle, definirne una scalatura e un angolo di rotazione. Ad esempio, ogni tipo di linee parallele potrà essere ottenuto con l hatch ANSI31, scalato e/o ruotato. Una volta selezionato l oggetto, premendo il destro del mouse apparirà un menù che ci permette di avere alcune opzioni a schermo senza dover tornare alla schermata principale. Una volta determinate le aree da campire, il tasto preview ci permette di controllare che l area selezionata sia esatta; possiamo poi completare l'operazione con il pulsante ok. Fra le opzioni del comando, si può scegliere se generare un retino associativo, che riconosce cioè la geometria in cui è inserito e si adatta alle eventuali modifiche della stessa, oppure con il comando create separate hatches, se fare in modo che un 42

2 retino creato contemporaneamente in più zone distinte tra loro, sia un oggetto unico oppure una serie di campiture distinte tra loro. Il retino associativo è un blocco, e come tale è memorizzato come un oggetto unico, con un punto di inserimento. Se volessimo sfruttare le linee create con bhatch per definire nuove regioni da campire dovremmo prima esplodere il retino stesso. Un'altra proprietà avanzata del comando è Island detection style, che offre la possibilità di variare il Boundary Style tra Normal, Outer e Ignore; le relative icone spiegano il differente risultato che è possibile ottenere. Queste modalità particolari sono da utilizzarsi con la selezione degli oggetti, e non con il Pick Points. Tornando alla finestra di dialogo Type del comando, possiamo selezionare, dalla tendina sotto il pulsante Pattern, la voce User defined con la quale è possibile generare tratteggi a righe parallele e quadrettati a piacimento, dando la spaziatura tra le righe come valore in Unità del Disegno nella casella Spacing, e la rotazione nella casella Angle. Marcando l opzione Double si otterrà il tratteggio doppio, nelle direzioni ortogonali. Dalla versione AutoCAD 2004 sono presenti anche le campiture in true color; infatti, così come con Corel Draw e Photoshop, adesso anche con Autocad è possibile sfumare le campiture attraverso le proprietà di Gradient; basterà visualizzare la scheda Gradient all'interno del menu hatch edit. Infine, il pulsante Inherit Properties ci permette di ereditare le proprietà di un retino già precedentemente inserito; risulta molto comodo quando si devono tratteggiare nuove aree secondo un tipo di retino di cui non ricordiamo le caratteristiche. Ricordate che un retino è un blocco, e anche un retino che sia stato applicato su più aree, ma con un unico comando Apply viene inserito come un blocco unico. Attenzione, perché a volte questo ci può portare alla modifica indesiderata di zone di retino, che magari sono fuori dall area di visualizzazione mentre stiamo operando la modifica. Boundary, bo, Draw > Boundary Ribbon bar: Home > Draw > Boundary Questo comando permette di crearci una polilinea chiusa semplicemnte cliccando con il pulsante sinistro in una zona racchiusa tra altri elementi geometrici nella stessa maniera in cui si inserisce un retino. Il plottaggio di un disegno Il momento finale dell esecuzione di un disegno sarà, nella maggior parte dei casi, la stampa su carta, che può avvenire sulla stampante di casa oppure sul plotter di un server (per quelli che non possono permettersi un plotter da euro). Nel primo caso avremo direttamente il risultato disponibile: questo ci sarà utile per controllare il grado di dettaglio che abbiamo raggiunto. Qualche stampa di prova ci potrà evitare di dover stampare due volte una stessa tavola. Plot / Print, File > Print Anche in questo caso, necessitando il comando dell immissione di una serie di parametri per la specifica dell oggetto e delle modalità di stampa, sarà visualizzata una finestra di dialogo: 43

3 Plotter: permette di scegliere su quale periferica inviare la stampa. Nella maggior parte dei casi sarà la stampante impostata in windows, cioè la stampante di sistema predefinita. Tramite Properties, potremo eventualmente variare il formato del foglio su cui vogliamo stampare. Paper Size: imposta la dimensione del foglio di carta su cui verrà stampato il file. Nel caso di stampe cartacee, verranno visualizzati solamente i formati di carta supportati dalla stampante prescelta. Plot Area: in questa sezione impostiamo la porzione di file da stampare. Display: verrà mandato in stampa la porzione di disegno visualizzata nell area di schermo. Extent: imposta la stampa di tutto il disegno. Limits: Con questa impostazione si stampano i limiti del disegno (e quindi anche zone vuote Window: si sceglie, tramite un poligono di selezione l area di schermo da mandare in stampa. Dopo aver scelto questa opzione, comparirà nella finestra di stampa il pulsante Window che ci permetterà di modificare la porzione stampata. Con il pulsante Plot style table (pen assignments) invece possiamo scegliere impostazioni predefinite da Autocad, oppure tramite New crearne una nuova o modificarne con Edit, una esistente. Creando un nuovo profilo potremmo scegliere se partire da zero, oppure usare una configurazione già impostata ed usarla come base, quindi assegneremo un nome al nuovo profilo. Osserviamo più da vicino questa seconda tabella di settaggio. Teoricamente possiamo assegnare valori differenti di spessore, colore e tipo di linea per ognuno dei 255 colori disponibili. In concreto è più probabile e 44

4 frequente che ci prepariamo a plottare in nero, utilizzando un certo numero di spessori, probabilmente 5 o 6 diversi. Per ogni riga selezionata nella finestra Plot Styles viene evidenziato un colore, con riferimento ai colori da noi utilizzati durante il disegno. Tutti i tratti aventi quel colore sul nostro disegno, saranno plottati con il colore indicato nella finestra Color (il colore nero corrisponde al numero 7), col tratto specificato in Ltype (che generalmente lasceremo settato a Use object linetype, rimandando così al tipo di linea scelto nella toolbar Object Properties) e con lo spessore dato nella casella LineWeight (possiamo usare valori come 0.2, 0.15, 1, etc). Virtual pen serve per impostare un plotter che non stampa a penne.. ma al momento non ci interessa. Screening ci permettere di decidere la quantità d inchiostro da usare in fase di stampa, l intervallo va da 0 a 100. Lineweight, come già detto, ci permette di impostare lo spessore del pennino. Gli ultimi tre parametri ci permettono di impostare le modalità di stampa inerenti alla chiusura delle linee, gli angoli e se usare una trama per spessori sufficientemente ampi per visualizzarli. Infine Table View è del tutto simile a questa finestra descritta solo che visualizzata diversamente. In General troveremo una descrizione (se impostata) dello stile di stampa. Una volta assegnati gli spessori ai pennini bisogna individuare l area del disegno da stampare: utilizzeremo il modo Window per definire la finestra di plottaggio direttamente nell area di disegno. A questo punto possiamo chiedere una Full Preview per verificare che nel foglio predisposto (le cui dimensioni si gestiscono tramite Drawing orientation, e Plot offset) appaia con precisione ciò che vogliamo sia stampato. Con le Plot options, possiamo decidere se stampare usando i Plot Styles, cioè i settaggi preimpostati dei pennini sopra descritti, oppure usando lo spessore definito disegnando con il lineweight. Shaded viewport option è infine una modalità di stampa per gli oggetti 3d; è possibile stamparli cosi come sono visualizzati nell area di schermo, in wireframe, letteralmente fil di ferro, oppure in modalità solida, con i colori e le luci impostate nel 3D. La scala di plottaggio Abbiamo sempre detto che una comodità di disegnare con Autocad consiste nella facilità con cui, dimenticando le scale metriche, possiamo utilizzare l Unità di Disegno durante l elaborazione. Di volta in volta potremo far corrispondere l Unita col metro o col centimetro, per poter semplificare l operazione di disegno. Quando ci accingiamo a plottare però dobbiamo impostare la relazione che intercorre tra l oggetto virtuale, disegnato in unità del disegno, e la sua rappresentazione, che dovrà essere in una scala metrica ben precisa:sarà meglio evitare di confondersi. Nella maschera di plottaggio si chiede di impostare il rapporto che il disegno avrà tra unità del disegno e millimetri. Le unità del disegno a loro volta hanno un rapporto con la misura reale, che dipenderà da come noi abbiamo preferito lavorare. Stabiliamo: UR = unità reale, cioè l unità di misura con cui abbiamo ragionato durante l elaborazione, espressa in millimetri; UD = unità del disegno; PMM = millimetri plottati; SR= scala di rappresentazione. 45

5 Dovremo stabilire la relazione intercorrente tra UR e PMM passando per UD, in funzione della scala metrica del disegno che vogliamo ottenere. In generale avremo posto UR uguale a UD; se applichiamo la scala di rappresentazione all unità reale espressa in millimetri sapremo immediatamente quale rapporto impostare tra UD e PMM Se per esempio abbiamo disegnato usando l unità del disegno pari ai metri reali e vogliamo plottare un 1/50 dovremo fare questo ragionamento: UR=UD=1000mm SR=1/50 UR x SR = 1000 x (1/50) = 20 mm Basterà scrivere Plotted MM = 20 e Drawing Units = 1 e avremo la stampa in scala 1/50. Se vogliamo stampare con il plotter di un service probabilmente porteremo il nostro disegno salvato su un floppy disk. Se il disegno eccedesse la capienza del dischetto potremo sempre sfruttare programmi di compressione dati (WinZip, WinRar); i file.dwg possono essere compressi anche oltre il 50%. Portando il file.dwg al server ci sarà richiesto di specificare in sede gli spessori, la finestra e il rapporto di plottaggio, con l intervento di un operatore. Alternativamente alcuni server forniscono il programma di gestione dei loro plotter (driver), col quale possiamo sul nostro computer configurare Autocad come se disponessimo direttamente del plotter. Assegnando noi tutti i valori relativi a dimensioni del foglio, spessori e colori dei pennini, finestra, rapporto di plottaggio, potremo generare un file con estensione.plt, direttamente plottabile. Il vantaggio consiste nel risparmio di spazio (un file plt è quasi sempre molto più leggero di un file.dwg) e in una economia, visto che, evitando l intervento dell operatore si usufruisce di un prezzo minore. Drawning Orientation imposta l orientamento della stampa rispetto al foglio: Landscape quando la finestra di stampa è più larga che alta, Portrait l opposto. Importare un file dwg in Adobe Photoshop Ci capiterà spesso di avere l esigenza di realizzare effetti particolari sui nostri nuovi disegni oppure, semplicemente, di ottenere una migliore impaginazione di quelle realizzabili in Autocad. In questo caso ci viene in aiuto Adobe Photoshop; infatti è possibile importare un file.dwg in Photoshop attraverso l installazione di un plotter virtuale. Come si fa? E molto semplice, si potrà impostare dal menu File. File > Plotter Manager Viene visualizzata una finestra di dialogo in cui selezioniamo con un doppio click Add - A- Plotter Wizard. Nella sezione Plotter Model, ci appariranno due finestre: in quella di sinistra selezioniamo Adobe, mentre nella finestra Models selezioniamo PostScript Level 1 Plus. 46

6 Nella sezione Add Plotter Ports selezioniamo Plot to file, mentre nella finestra Plotter Name possiamo assegnare un nome al nostro plotter virtuale. L ultima operazione da compiere riguarda la possibilità di scegliere se vogliamo un plotter che stampi a colori oppure in b/n. Compiute le precedenti operazioni abbiamo tutti gli strumenti necessari per stampare il nostro file dwg compiendo le normali operazioni di stampa viste precedentemente; sceglieremo, quindi, il formato di stampa, la scala di rappresentazione, il plot style table etc. Il risultato sarà un file in formato EPS che potremo aprire in Adobe Photoshop. 47

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