Fonoisolamento e recupero edilizio

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1 NETWORK FEDERCASA PROFILO CONTATTI RSS Home Buone pratiche Notizie Eventi Rassegna stampa BUONE PRATICHE Fonoisolamento e recupero edilizio 01/10/2004 Testo di: Ezio Rendina, Massimo Guazzotti Tutte le Buone Pratiche CERCA BUONE PRATICHE ARGOMENTO LOMBARDIA MILANO ALER MILANO Tipo intervento Recupero edilizio PROMOTORE COMMUNITY REGIONE PROVINCIA

2 Milano. Uno studio sul comfort ambientale acustico sugli edifici del quartiere Lulli a Milano, realizzati nel 1913 e oggetto a partire dal 1996 di un radicale intervento di ristrutturazione, ha verificato la corrispondenza tra limiti previsti dalle legge, prestazioni attese e valori di collaudo. Il quadro normativo Il DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici prevede che, a partire dal febbraio del 1998, tutti i nuovi edifici siano oggetto di progettazione dei requisiti acustici passivi, ovvero della capacità delle pareti di isolare adeguatamente l edifico dalla rumorosità proveniente dall esterno attraverso la facciata, dai confinanti e dagli impianti presenti nell edificio stesso. Il decreto stabilisce i requisiti tecnici a cui riferirsi nella realizzazione degli edifici e in particolare classifica gli ambienti abitativi in sette categorie (Tabella A) e stabilisce per ognuna di esse i requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici (Tabella B). Inoltre la Regione Lombardia con la legge 10 agosto 2001, n. 13 Norme in materia di inquinamento acustico, nell articolo 7 prescrive che anche gli interventi sul patrimonio edilizio esistente debbano portare i requisiti acustici ai valori previsti dal DPCM e che debbano essere certificati mediante progetto eseguito da un tecnico competente in acustica ai sensi della legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico. In aggiornamento del quadro normativo il 22 luglio del 2010 è stata emanata un nuova norma UNI, la 11367, che non solo rappresenta una norma di buona tecnica ma sarà, come preannunciato dal Ministero dell Ambiente, inserita nel prossimo decreto sui requisiti acustici degli edifici ed applicabile quindi agli edifici i cui progetti saranno presentati dopo l entrata in vigore del nuovo decreto. Tale norma, molto lunga e complessa, è difficilmente sintetizzabile in poche righe per i non addetti ai lavori; le più importanti novità riguardano gli edifici che saranno classificati in quattro classi di prestazione acustica, un po come avviene per le prestazioni energetiche; i valori di riferimento di tali classi saranno aggiornati, e resi sempre più severi, nel corso degli anni. Le prestazioni acustiche degli edifici, e quindi la categoria di appartenenza, saranno desunte solo dai collaudi acustici e saranno differenziate, come già avviene oggi, per le classi di destinazione d uso degli edifici; gli ospedali e le case di civile abitazione dovranno avere caratteristiche di isolamento acustico più cautelative rispetto ad uffici o edifici adibiti a servizi. Innovativo è il correttivo da applicare alle prestazioni acustiche degli edifici qualora questi si trovassero in zone particolarmente rumorose o silenziose: in caso di edifici in zone rumorose si richiederanno maggiori prestazioni di fonoisolamento della facciata e del tetto, in caso di edifici in zone silenziose si richiederanno maggiori prestazioni di fonoisolamento tra le unità e di minor rumore da calpestio e di rumorosità da impianti in quanto la percezione uditiva dei rumori interni agli edifici risulta maggiore proprio quando il rumore di fondo è più basso. In sintesi saranno

3 3 richieste classi di qualità più stringenti per tali parametri, per le aree più silenziose e per gli edifici in cui il silenzio risulti essenziale, ovverosia gli ospedali, le case di cura, le scuole, ecc. È quindi opportuno che la progettazione dei requisiti acustici, i controlli in corso d opera e le misure strumentali siano eseguiti da tecnici dotati di adeguata preparazione nei campi dell acustica, dell edilizia e dell impiantistica. La norma si applica alla cosiddetta unità immobiliare, che viene definita come porzione di fabbricato, o un fabbricato, o un insieme di fabbricati ovvero un area che, nello stato in cui si trova e secondo l uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale. Nella norma si considerano le unità immobiliari aventi le seguenti destinazioni d uso: residenze; uffici; alberghi e pensioni; attività ricreative o di culto (salvo il caso di specifici ambienti in cui la qualità acustica sia una caratteristica fondamentale da valutare mediante una progettazione acustica particolarmente specifica) e attività commerciali. Per gli ospedali e le scuole non è prevista la classificazione, ma sono tuttavia indicati dei valori limite di riferimento per ognuno dei requisiti considerati. Sono prese in considerazioni le seguenti grandezze acustiche, già considerate nel DPCM del 1997: indice di valutazione dell isolamento acustico normalizzato di facciata; indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di divisori verticali e orizzontali fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari; indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti sovrapposti e/o adiacenti appartenenti a differenti unità immobiliari; livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo; livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo. Per ognuna di queste grandezze sono definite quattro classi alle quali viene attribuito questo significato: classe I, prestazioni acustiche ottime; classe II, prestazioni acustiche buone; Classe III, prestazioni acustiche di base; classe IV: prestazioni acustiche modeste. Va considerato che, seppure il livello prestazionale di base sia rappresentato dalla terza classe, la stragrande maggioranza degli edifici italiani attualmente esistenti non raggiunge neppure la quarta classe. L attuale decreto vigente, il DPCM 5 dicembre 1997, stabilisce valori univoci di riferimento molto prossimi a quelli della terza classe della norma UNI. La valutazione complessiva di efficienza acustica di ogni unità immobiliare nasce da valutazioni per ogni singolo requisito e per ogni singolo vano dell unità immobiliare considerata, ma dovendo assegnare ad una unità immobiliare un unica classe acustica, occorrerà fare una media energetica tra i valori del medesimo parametro misurati in tutti i vani dello stesso appartamento. In altri termini, se l unità immobiliare, ad esempio un bilocale, ha quattro vani e quattro facciate (potrebbero anche essere cinque facciate, se avessimo un vano che fa angolo), il valore finale dell isolamento della facciata dipende dalla media delle quattro facciate misurate. Se, poniamo, la cucina ha il foro d areazione non silenziato e quindi quella facciata ha un valore di fonoisolamento notevolmente più baso delle altre tre, la media energetica che ne scaturirebbe sarebbe molto prossima al valore

4 onoisolamento e recupero edilizio Buone Pratiche Federcasa Info della facciata meno performante. E tutto ciò farebbe scendere di molto la classe dell intero appartamento. Un altra svolta importante stabilita dall UNI è che va considerato l errore di misura (più correttamente definito come incertezza ). Essa ha un valore compreso tra 1 e 2,4 db che vanno a sottrarsi ai valori di prestazione acustica misurata, cioè concorrono in senso negativo alla prestazione del manufatto a differenza di oggi dove nel collaudo non è considerata l incertezza di misura. L intervento di ristrutturazione del quartiere Lulli Nel 2004 ALER Milano ha commissionato lo studio del comfort ambientale acustico sugli edifici del quartiere Lulli, realizzati dallo IACP il 1913 e oggetto a partire dal 1996 di un intervento di radicale ristrutturazione. A tale attività di verifica ne sono poi seguite altre analoghe sia su edifici nuovi tra i quali Casa dello studente a Gratosoglio, via Fosse Ardeatine a Cinisello Balsamo sia su interventi di ristrutturazione simili a quello del quartiere Lulli che per la sua complessità rigidi vincoli dell edificato, caratteristiche formali e materiali del manufatto descriviamo nel dettaglio. Ovviamente non sono prese in considerazione le norme successive al Della struttura originale degli edifici del quartiere Lulli l intervento di ristrutturazione ha preservato la sola facciata. I solai interpiano, originariamente costituiti da un assito ligneo rivestito all intradosso da un controsoffitto incannucciato, sono stati sostituiti con solai gettati ed equipaggiati con una controsoffittatura modulare in gesso. Le partizioni interunità e di separazione fra locali della medesima unità abitativa sono stati costruiti ex novo utilizzando moderne stratigrafie certificate. Di seguito si riportano le descrizioni di ciascun componente. La parete di facciata originaria è realizzata in muratura di mattoni pieni a tre teste; i serramenti sono in pvc con vetri (vetri per protezione termica Plus Reno); il solaio sostitutivo è costituito da un getto in cemento di 10 cm di spessore massetto ripartitore in c.l.s. di cm 4 con rete elettrosaldata interposta, sottofondo in cemento magro 4 cm, guaina disaccoppiante in moltoprene ad alta densità con uno spessore di 5 mm inserita fra massetto e sottofondo. Tale tipologia stratigrafica non è risultata sufficientemente performante per quanto riguarda l isolamento acustico ai rumori che si propagano per via aerea. Per questo motivo e potendo contare su una cospicua altezza interpiano si è prevista una controsoffittatura in gesso. Tale controsoffittatura provvista di un pannello fonoassorbente posizionato in intercapedine è in grado, oltre che di incrementare il potere fonoisolante ai rumori aerei di circa 10 db, di incrementare anche l isolamento al rumore di calpestio fornito dalla guaina di disaccoppiamento e in parte di contribuire al silenziamento degli scarichi. Per quanto riguarda la parete interunità questa consta di una muratura a cassa vuota costituita da due paramenti di mattoni forati spessore cm 8 con intercapedine con materiale fonoassorbente e fonoisolante. La muratura che è stata inserita nei calcoli è certificata da laboratori universitari ed è in grado di dare indici di potere fonoisolante con valori al di sopra di quelli previsti

5 per legge con uno spessore di soli 24 cm. L impiego di tale apparecchio murario nelle geometrie dell edificio in oggetto si è dimostrato in grado di conseguire il valore minimo in opera previsto dalla legge. Collaudo acustico finale dell opera L obiettivo dell intervento di ristrutturazione dello storico edificio di via Lulli consisteva, dal punto di vista acustico, nel perseguimento dei valori minimi e massimi previsti dalla legge, in un quadro di intervento che non snaturasse l essenza dell edificio pur rendendolo più performante. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie ad un approccio interdisciplinare che, da una parte, ha fatto scelte architettoniche adeguate alla natura dell intervento, ma allo stesso tempo estratte da un sicura base scientifica garante del risultato tecnico operativo. Nella Tabella C si riportano le prestazioni acustiche attese, basate su certificazioni acustiche di laboratorio per quanto possibile, confrontate con i valori limite previsti dalle legge. Si sottolinea come la corretta esecuzione delle opere sia una prerogativa indispensabile per il raggiungimento di detti valori di fonoisolamento e come il margine di sicurezza assunto dal progettista sia minimo. Successivamente, nel 2006, si è condotto il collaudo acustico su di un appartamento campione al fine di verificare se le prestazioni acustiche realmente conseguite fossero in linea con le aspettative e con i limiti di legge. L articolo 5 della delibera regionale di finanziamento all ALER Milano (DGR 7/18435 del 30 luglio 2004) prevedeva che gli interventi per il risparmio energetico e per il contenimento delle immissioni sonore fossero corredati di certificati di collaudo o di regolare esecuzione. Il collaudo è stato condotto sulla prima colonna di appartamenti ultimati il 18 settembre L esito del collaudo è stato positivo: come si può notare dalla Tabella C, i valori misurati soddisfano i requisiti di legge anche se risultano leggermente inferiori ai valori attesi di progetto FOCUS Normativa di riferimento. Nel 2004 ALER Milano ha commissionato lo studio, realizzati dallo IACP il 1913 e oggetto a partire dal 1996 di un intervento di radicale ristrutturazione. Lo studio del comfort ambientale acustico sugli edifici del quartiere Lulli è stato condotto sulla base della normativa vigente e in particolare sono stati verificati i requisiti acustici passivi fissati dal DPCM 5 dicembre 1997, ovvero la capacità delle pareti di isolare adeguatamente l edifico dalla rumorosità proveniente dall esterno attraverso la facciata, dai confinanti e dagli impianti presenti nell edificio stesso. Il decreto classifica gli ambienti abitativi in sette categorie e, per ognuna di esse, stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici a cui riferirsi nella realizzazione degli edifici. Caratteristiche dell intervento. Della struttura degli edifici del quartiere Lulli l intervento di ristrutturazione ha preservato la sola facciata. I solai interpiano, originariamente costituiti da un assito

6 Fonoisolamento e recupero edilizio Buone Pratiche Federcasa Info 6 of 7 ligneo rivestito all intradosso da un controsoffitto incannucciato, sono stati sostituiti con solai gettati ed equipaggiati con una controsoffittatura modulare in gesso. Infine le partizioni interunità e di separazione fra locali della medesima unità abitativa sono stati costruiti ex novo utilizzando moderne stratigrafie certificate. Approccio interdisciplinare garanzia dei valori di collaudo. Dal punto di vista del comfort ambientale acustico l obiettivo della ristrutturazione dell edificio di via Lulli consisteva nel perseguimento dei valori minimi e massimi previsti dalla legge, in un quadro di intervento che non snaturasse le caratteristiche storiche della costruzione pur rendendolo più performante. Il risultato positivo del collaudo su un alloggio campione ha confermato la bontà delle scelte mettendo in evidenza una sostanziale corrispondenza tra valori rilevati, valori attesi di progetto e requisiti di legge. Articoli Correlati ALER Milano Notizie Rassegna Stampa Aler Milano, gare bis per le torri Notizie Corsi per Portiere Sociale Notizie Apre la Casa del sole Recupero edilizio Buone Pratiche Passione recupero 30/04/ :19

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