«Ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,36)
|
|
- Alessia Ruggiero
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 «Ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25,36) Testo tratto dall'osservatorio permanente promosso dall'associazione Antigone STRUTTURA - La struttura è praticamente nuova, si trova in un area industriale-artigianale extraurbana, prevalentemente circondata da capannoni e collegata con il resto della città da due autobus. Escludendo l area amministrativa, la struttura è composta da tre edifici: uno più piccolo per i semiliberi, uno maschile e uno femminile. Quest ultimo è suddiviso in due piani, ma dato l esiguo numero di detenute solo il primo piano è aperto. Il maschile è composto da tre piani. Ogni piano ha un piccolo ambulatorio e ogni braccio ha una piccola sala per la socialità (in cui c è solo un calcetto) e una lavanderia (a gettoni) e una spazio per le telefonate (con scheda prepagata). La distribuzione dei detenuti avviene generalmente in riferimento alla posizione giuridica e non per provenienza per evitare la formazione di sezioni etniche. Le celle sono pulite ed in ottime condizioni, con un angolo cottura con un lavandino in acciaio; sulla sinistra ci sono i letti, tre in tutto fissati al pavimento. Le pareti delle celle visitate risultano immacolate: pulite, senza nulla appeso né segni del passaggio dei detenuti. Il bagno è separato ed è munito di lavandino, water, doccia e bidet. È presente anche un interfono per poter comunicare con gli agenti e una TV fissata al muro e protetta da uno vetro. La metratura delle celle è di circa 18 metri quadri, che diventano 14,97 tolto il bagno e il mobilio d arredo. Le celle ospitano tutte due detenuti, anche se in tutte è presente la terza branda per le situazioni di emergenza. DETENUTI - L istituto ha una capienza regolamentare di 241 posti (compresi 20 posti per la sezione femminile e 20 posti per semi-liberi). La situazione non sembra presentare problemi relativi a situazioni di sovraffollamento. Il giorno della visita erano presenti 228 detenuti di cui 207 uomini e 21 donne. La composizione della popolazione detenuta vede una netta prevalenza di provenienti da paesi terzi, 161 il giorno della visita, circa il 70%. Nello specifico provenienti da: Tunisia 46, Marocco 35, Albania 26, Romania 10, Ex Yugoslavia 10, Nigeria 7, Altri (prevalentemente Afghanistan, Liberia e Costa d Avorio) 23. La struttura ospita un cospicuo numero di detenuti con una condanna definitiva, 169. Gli indagati in attesa di giudizio sono 32, gli appellanti 20 e i ricorrenti sono 7. I detenuti tossicodipendenti sono in tutto 35, non includendo gli alcool dipendenti, che cominciano ad aumentare negli ultimi anni. Da evidenziare che l alto numero di detenuti privi di fissa dimora, di reti sociali nel territorio e indigenti rende difficoltosa l applicazione dei benefici extramurari a causa della mancanza di riferimenti esterni dei detenuti (nel 2014 ha coinvolto 64 detenuti) e della detenzione domiciliare (16 detenuti nel 2014). Le origini geografiche e le condizioni socio economiche dei detenuti vengono descritte come uno dei principali problemi della realtà di Trento, assieme ad un territorio sempre meno ricettivo a causa della crisi. STAFF e VOLONTARI - Il personale di Polizia Penitenziaria è carente, è composto da 131 uomini e 26 donne a fronte di una pianta organica ottimale composta da 227 uomini e 49 donne, per un totale di 276. Il giorno della visita erano presenti 113 agenti uomini (16 erano distaccati in uscita e due distaccati in entrata) e 22 agenti donna (4 distaccate in uscita). Di fatto la maggior parte del controllo e della sorveglianza avvengono dalla rotonda attraverso l utilizzo di monitor e interfono. Tra gli operatori sono presenti 4 funzionari giuridico pedagogici, più un collaboratore. Non ci sono mediatori culturali ma una seria di sportelli informativi proposti da varie associazioni e dedicati agli stranieri, alle questioni previdenziali, ai dimittendi, al versante delle dipendenze. Anche per quello che riguarda il personale di area educativa vengono lamentate carenze, in particolare determinate dalla riduzione di personale dell'uepe ( sono 20 anni che non fanno un concorso ): gli assistenti sociali di tale struttura sono stati costretti a limitare la loro attività per le persone detenute alla semplice verifica dei riferimenti familiari e occupazionali segnalati dal carcere, escludendo l effettuazione di
2 colloqui anche di conoscenza con i detenuti e, più in generale, ogni attività professionale per i ristretti privi di riferimenti esterni. EVENTI CRITICI - Nel 2014 la struttura ha visto due suicidi (il 23 luglio 2014 e l ultimo il 1 settembre 2014), e un decesso per cause naturali (novembre 2013). Le cause sono da ricercare, secondo gli accompagnatori, nelle condizioni di disagio sociale e psichico in cui versavano i soggetti prima dell ingresso in carcere e da problemi di tossicodipendenza. In particolare l ultimo ha avuto problemi familiari che lo hanno spinto al suicidio. Tali problemi erano stati manifestati da una serie di lettere scritte a differenti figure istituzionali. Il Comandante sottolinea come da qualche mese si sia corsi ai ripari cercando di prevenire il suicidio. In particolare gli oggetti affilati per la cura del corpo (ad esempio lamette da barba) vengono distribuite la mattina e ritirate dopo un ora per evitare che vengano usate per altri scopi. Da gennaio ad ottobre 2014 si sono registrati 41 episodi critici (oltre ai suicidi) fra cui: tentati suicidi, autolesionismo, manifestazioni di protesta, atti di aggressione. SANITÀ - I medici sono quelli del pronto soccorso cittadino, che svolgono il loro servizio in carcere a rotazione (11 ore al giorno), garantendo gli stessi livelli di prestazione dell esterno. Con il pronto soccorso c è una linea preferenziale per le emergenze. Le visite dello psichiatra sono una volta alla settimana come quelle del medico del sert. Le patologie maggiormente presenti sono quelle psichiatriche e quelle legate all abuso di droghe e alcool (precedenti all ingresso in carcere). Come forma di prevenzione è stato proibita la somministrazione di alcool e c è un attenzione particolare al fatto che non venga prodotto in proprio. Inoltre è prevista la creazione di un gruppo di auto-mutuo aiuto per alcolisti. QUOTIDIANITA DETENTIVA E ATTIVITA - Ogni detenuto, una volta arrivato nella struttura, viene sottoposto a visita medica e ad un colloquio con un educatore entro 48 ore. I colloqui con i familiari hanno luogo due volte alla settimana ed è possibile effettuare telefonate con scheda prepagata. Vengono distribuite ai detenuti appena arrivati due piccole linee guida con il regolamento interno, la carta dei diritti dei detenuti e un altro opuscolo con i servizi territoriali per i detenuti. Le guide ai servizi e carta dei diritti sono disponibili in italiano, inglese, arabo e rumeno, la guida alle opportunità del territorio è in italiano. I detenuti vengono divisi nelle sezioni in base alla propria posizione giuridica ed all interno di questa scelgono in quale cella preferiscono stare. Come detto in precedenza a seguito dell alta tecnologia che caratterizza questa struttura unita alla carenza di personale di polizia penitenziaria le interazioni tra personale all interno delle sezioni sono poche. Durante la giornata, inoltre, vengono garantite 4 ore di aria, due la mattina e due il pomeriggio. Da qualche mese le celle vengono aperte dalle 8.30 alle 18.30, con interruzione durante il pranzo, dalle 12 alle 14. All interno dell istituto per i detenuti delle sezioni maschili sono stati organizzati: due laboratori teatrali organizzati in due gruppi che hanno coinvolto circa 20 detenuti da gennaio fino a ottobre Un terzo è in corso nel corrente novembre, e si concluderà con lo spettacolo finale del 13 dicembre. Sono stati inoltre organizzati un corso di scacchi, tre laboratori di pittura, un laboratorio di arte e fede, uno di auto mutuo aiuto, uno di bricolage. Per le detenute della sezione femminile sono stati organizzati: un laboratorio di acconciatura ed estetica, un corso di arte e fede, bricolage e danzaterapia. Viene infine pubblicato un giornalino del carcere, intitolato Dentro. Parole dal carcere a cui collaborano sia detenuti che detenute. La sezione maschile usufruisce inoltre di palestra e campo da calcio a rotazione per le sezioni. È presente una doppia biblioteca sia al maschile che al femminile. Visita effettuata in data 6 novembre 2014, da alcuni membri dell'associazione Antigone. per maggiori informazioni
3 Servizio carcere Caritas di Trento Dal 2012, grazie ad un gruppo di 8 volontari, siamo in contatto con i detenuti del nuovo carcere di Spini di Trento. Questi sono tra le persone più in difficoltà tra i reclusi, quelli con una rete sociale e familiare debole o inesistente. I volontari ogni settimana entrano in contatto con loro grazie a dei colloqui e portando alcuni beni di prima necessità. Questi incontri, semplici ma costanti nel tempo, contribuiscono a costruire relazioni di fiducia e tavolta di amicizia con molte delle persone che incontriamo. Cercare di alleviare la solitudine e alcune difficoltà concrete può aiutare a maturare la speranza di poter ricominciare a vivere una vita normale Nel corso del 2014 le persone incontrate dal servizio Carcere della Caritas di Trento sono state 336, con un aumento rispetto al 2013 durante il quale sono state incontrate 282 persone. In aumento sia gli italiani che gli stranieri: gli italiani sono passati da 79 a 90, mentre gli stranieri sono passati da 203 a 246. Come per gli anni precedenti, la maggior parte delle persone incontrate è di genere maschile, questo dato è strettamente collegato alla capienza generale (la casa circondariale di spini ospita prevalentemente uomini), le femmine aiutate sono state 29, mentre gli uomini sono stati 307. Persone incontrate per macro-area Macro-area Femmine Maschi Totale Maghreb Italia Unione Europea Europa Orientale Africa sub-sahariana Medio-oriente 6 5 Sud America 3 3 Totale Analizzando le età emerge una presenza decrescente mano a mano che l'età aumenta; questo è particolarmente influenzato dalle giovani età dei detenuti stranieri, mentre se si sposta l'attenzione sugli italiani emerge una presenza nelle diverse classi di età meno costante: in base alle nazionalità, comunque, gli stranieri risultano più presenti nella fascia di età fra i 18 e i 29 anni, mentre gli italiani risultano più presenti nella fascia di età fra i 30 e i 39 anni. Classi di età dei detenuti incontrati nel corso del 2014 italiani stranieri totale dai 18 ai 29 anni dai 30 ai 39 anni dai 40 ai 49 anni dai 50 ai 59 anni oltre i 60 anni non rilevato totale
4 Le richieste inoltrate ai volontari sono state 876, con un aumento del +34%. La maggior parte di queste richieste è stata inoltrata in detenzione, mentre 21 domande sono state inoltrate al momento dell'uscita dal carcere. Richieste inoltrate nel corso del 2014 Richieste in detenzione Totale vestiario 443 igiene personale, bagno, doccia 412 Richieste in post detenzione ascolto 17 biglietti per viaggio 3 mobilio, attrezzatura per la casa 1 Totale 876 La vita del carcere rende molto vulnerabili e fragili anche coloro che, all apparenza, sono degli omoni grandi e forti, a cui nulla sembra far paura. E invece spesso ci confidano di aver paura di riprendere a fare le cose più ordinarie, anche solo riuscire a prendere un treno, a sapere dove andare, cosa fare. Sono talmente abituati a svolgere solo ciò che gli vien detto di fare da qualcun altro, o a dover chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa, che dimenticano cosa significa vivere con la propria autonomia! Le difficoltà che i carcerati vivono ogni giorno sono innumerevoli: principalmente, il come trascorrere le giornate, senza cadere nella depressione a forza di pensare alle proprie sventure e sofferenze. Il tempo scorre molto lentamente, le giornate sono assai ripetitive, soprattutto per chi non ha la possibilità di scambiare qualche parola con i proprio compagni di cella o di sezione, perché parlano altre lingue, provengono da altre culture e tradizioni, sono fedeli di altre religioni, oppure per chi non è impegnato in qualcuno dei corsi scolastici o laboratori, o in qualche piccolo servizio/lavoro (come portavitto, scopino, in lavanderia, in cucina, magazzino, ecc. ), che viene distribuito a turno per periodi di 2 mesi. Non entriamo in carcere per giudicare, non è il nostro compito (che lasciamo volentieri a chi il giudice lo fa di mestiere!!) e non ci viene nemmeno in mente di chiedere per quale reato siano dentro. La presenza di noi volontari fra di loro è solo il tentativo di non farli sentire degli esclusi dal resto del mondo. Non facciamo nulla di speciale, ma ci rendiamo conto che basta così poco: un po di attenzione, una parola, un sorriso, per trasmettere un briciolo di speranza e risollevare a volte il morale. Nei loro confronti ci poniamo con profondo rispetto e, a volte, con il semplice silenzio, nella consapevolezza che nessuno di noi può dire di non aver mai sbagliato nulla, né di sentirci migliori di loro. Rimango spesso assai sorpresa ed ammirata per la sensibilità che parecchi di loro hanno. Si tengono sempre informati, attraverso i telegiornali, di quanto succede fuori e si sdegnano e soffrono per le calamità o sciagure che colpiscono persone, o popolazioni; anche nei confronti di noi volontari: si informano su come stiamo, sulla salute dei volontari assenti, ecc. E per la creatività artistica: musicale, poetica, pittorica, manuale (dovreste poter ammirare certi disegni o ricambi che creano e le meravigliose, quanto originali statue, che hanno preparato nel corso del laboratorio che abbiamo svolto nei mesi estivi e per allestire e rallegrare un presepio davvero speciale) E per l intelligenza brillante, non di rado superiore alla media! I laboratori sono spesso occasione di confronto, di un raccontarsi, un aprirsi gli uni agli altri in qualche ora di libertà. Per questo e molto altro quando, dopo un incontro, esco da quel luogo, provo un profondo senso di gratitudine e mi sento fortunata perché torno nel mondo un po più ricca di quando sono entrata. (Cristina, volontaria del Servizio Carcere della Caritas di Trento)
5
Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani
Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi
DettagliIL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1
IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliAuser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale
1 Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it Alla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Igiene e Sanità Direzione Generale Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI OGGETTO: Relazione N 3 sul
DettagliL importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014
L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliSportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013
Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 A cura di Giovanna Tizzi 1. Gli accessi allo Sportello Informativo della Casa delle Culture Questo terzo report, relativo
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliVolontariato, mediazione culturale, scuole e università in carcere
Volontariato, mediazione culturale, scuole e università in carcere Elaborazione del Centro Studi di Ristretti Orizzonti, basata sull articolo I numeri del trattamento, di Antonella Barone, in Le Due Città
DettagliTEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE
TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal
DettagliRELAZIONE PUNTO LAVORO. Gennaio dicembre 2014
Associazione Cieli Aperti ONLUS - Via Lazzerini n 1-59100 Prato Sede operativa: Via Marengo n 51 Cod. Fiscale: 92062880486 - P. Iva: 01939060974 Telefono: 0574 607226 3898475801 - Fax: 0574 607226 E-mail:
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliRispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza
Rispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza IL NOSTRO TEAM Ciao! Siamo due ragazze laureate in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi che hanno detto: Basta con la violenza!.
DettagliTOUR ITALIA RESPONSABILITA SOCIALE DI COMUNITA = I VOLONTARI FANNO LA DIFFERENZA
TOUR ITALIA RESPONSABILITA SOCIALE DI COMUNITA = I VOLONTARI FANNO LA DIFFERENZA Comprensorio Ospedaliero San Giovanni Addolorata Roma, 11.12.13.14 luglio 2011 AEV_TOUR ITALIA 2011 1 Un nuovo modello di
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliIL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI
IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI Il malato di cancro, in aggiunta al trattamento terapeutico, ha particolari esigenze di tipo giuridico ed economico ed è pertanto necessario
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliLe attività che l associazione svolge sono:
chi siamo La casa dei bambini è un associazione di promozione sociale senza scopo di lucro fondata a Montalcino da genitori, educatori e altre persone sensibili al tema, spinte dalla convinzione che la
DettagliL ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO
L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO Lorenzo Spizzichino Roma, 5 Novembre 2009 OBIETTIVI: 1.FOTOGRAFARE LA SITUAZIONE NEL LUOGO DI LAVORO Quanti sono i dipendenti fumatori? quanti i non
DettagliIl comportamento degli. italiani nei confronti degli. immigrati. (seconda parte) Dalla Torre Laura Lisa
Il comportamento degli italiani nei confronti degli immigrati. (seconda parte) Dalla Torre Laura Lisa 1 Dati Caritas. Nella parte di tesina che segue mi occuperò prima di una serie di dati raccolti dalla
DettagliPROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1
PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliLa Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen
La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
Dettagli- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)
Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca
DettagliLe opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale
Le opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale 0% 50% 100% sono indignato per le troppe ingiustizie della società 53.8% 34.6% 10.0% se tutti facessimo qualcosa insieme
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliNome del progetto: Your sustain-ability! Working towards a sustainable Europe
Nome della scuola Istituto Comprensivo di Preganziol Ordine di scuola coinvolto Scuola secondaria di primo grado Docenti responsabili G. Pavan e S. Vincenzi Altri docenti partecipanti Bonani, Duchetta,
DettagliAssociazione AMA BERGAMO Metodologia dell auto mutuo aiuto Come funziona un gruppo Risorse e difficoltà Dr.ssa Bruna Allievi Treviglio 28 marzo 2015 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Obiettivi 1. Sviluppo di
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliQuestionario insegnante
Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliRelazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013
Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 INFORMAGIOVANI COMUNE DI ARCENE Per l informagiovani Tatiana Arzuffi L INFORMAGIOVANI P.zza Civiltà Contadina ANDAMENTO UTENZA GENNAIO-DICEMBRE
DettagliCOOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A)
COOPERATIVA SOCIALE STILE LIBERO (tipo A) Nasce nel 2000 a Pray (BI), paese di circa 2400 abitanti della Comunità Montana Valsessera La fondano 10 soci, tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Oggi
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliProgetto transnazionale: 'Lavorando per l'inclusione"
Progetto transnazionale: 'Lavorando per l'inclusione" Scheda complessiva di rilevamento relativa alle persone inserite nei singoli progetti nazionali nel Novembre 1999 - Dati di carattere amministrativo
DettagliSOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015
SOSTEGNO A DISTANZA VILLAGGIO di PLUG - ALBANIA RELAZIONE ANNUALE 2014 2015 Da alcuni anni nel Villaggio di Plug e negli altri paesi limitrofi, offriamo il contributo alla promozione umana di tante persone,
DettagliGIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali
GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali Quadro di confronto tra le attività di tempo libero praticate negli anni Attività del tempo libero praticante almeno una volta nei tre mesi precedenti all'intervista
DettagliCOCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale
COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA Associazioni di Promozione Sociale Chi siamo? Siamo genitori che vivono con i loro bambini e non nonostante loro. Siamo donne, compagne, mogli, amiche e... Mamme! Siamo
DettagliISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE TORRE G. NA
ISTITUTO COLOMBO PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ESTERNE (redatto ai sensi del D.Lgs 81/2008 ) TORRE G. NA Definizioni generali 1.1 Obiettivi I principali obiettivi del piano di emergenza
DettagliBUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA
BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliNel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online.
Associazione Cuore Fratello Onlus CHI SIAMO Cuore Fratello Onlus è un associazione riconosciuta* che, principalmente grazie all opera di volontari, abbraccia la causa del diritto alla salute dei più deboli,
DettagliFORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate
FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane
DettagliI loro clienti si dedicano maggiormente alle slot e ai gratta&vinci, come mostrato nel grafico sottostante:
REPORT GIOCO D AZZARDO Come MOVIMENTO NO SLOT in questi mesi abbiamo somministrato ai gestori dei locali, bar, tabacchi e sale slot un questionario per cercare di capire il fenomeno dell azzardo nella
DettagliTab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano
INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale
DettagliIl sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare
Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare I bambini che sosteniamo a distanza hanno un punto comune: sono creature con un valore infinito che per qualche ragione contingente si trovano in balia
DettagliPensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla
Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliFAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Quando si possono presentare le domande? Le domande possono essere presentate durante tutto l anno, ma le graduatorie vengono fatte due volte l anno: con le domande presentate
DettagliLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio
DettagliSono i disturbi mentali parte della vostra vita?
Is mental illness a part of your life? Sono i disturbi mentali parte della vostra vita? Possiamo aiutarvi Questa è la versione in italiano. Quest opuscolo è disponibile anche in altre lingue. Interpreter
DettagliUNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma
UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliGruppo Sostegno Alzheimer Fidenza. L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza
Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza Buongiorno, mi chiamo Sozzi Ermanno, faccio parte del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Le Nostre Storie
DettagliI nuovi vicini. Quando l immigrazione diventa normale
DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE Maurizio Ambrosini, università degli studi di Milano I nuovi vicini. Quando l immigrazione diventa normale La questione Volevamo delle braccia, sono arrivate
DettagliS E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A
S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme
DettagliCOMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA
COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA Analisi dei matrimoni nel Comune di Parma anni 2009-2012 A CURA DI RENZO SOLIANI Parma ottobre 2013 Matrimoni a Parma, anni 2009-2012 Nell attuale momento storico affrontare
DettagliIn mostra la Biodiversità
In mostra la Biodiversità Attività pratiche, curiose, ludiche per la Scuola e il grande pubblico Perchè conoscere provando è divertente Micromondo Insetti Millimondo Piante Micromondo Parlare di biodiversità
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliSCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliScuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964
Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.
DettagliInsegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.
1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliBeira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.
Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani
DettagliLA FAMIGLIA L EQUIPE
Per chi è importante questo momento? LA FAMIGLIA L EQUIPE Un passaggio molto delicato e atteso dalla famiglia è la constatazione del decesso eseguito dal medico della struttura o il medico di continuità
DettagliRELAZIONE SULL ATTIVITA DELLO SPORTELLO DONNA DEL COMUNE DI RICCIONE ANNO 2007
RELAZIONE SULL ATTIVITA DELLO SPORTELLO DONNA DEL COMUNE DI RICCIONE ANNO 2007 ***** Giunto all ottavo anno di attività lo sportello dei diritti del Comune di Riccione continua a svolgere la sua funzione
Dettagliwww.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze Missione
22 www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze L area dipendenze raggruppa attività e servizi rivolti alle persone con problemi di dipendenza da sostanze legali e illegali, di dipendenza senza sostanza,
DettagliLastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero
SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliAccogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.
Casa Letizia Accogliere Una Mamma Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini. Casa Letizia ha accolto finora più di 70 mamme e 121 bambini.
DettagliProgetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS
DettagliScuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca
Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca La nostra scuola ha sempre partecipato alle iniziative promosse dalla commissione verticale di Istituto per quanto concerne l avvicinamento
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI: l esperienza di Anni Azzurri
FORMAZIONE DEI FORMATORI: l esperienza di Anni Azzurri Aula Magna Mangiagalli - 13.03.2013 Relatore: Enrico Rinaldi, Responsabile Sicurezza Gruppo KOS premessa Residenze Anni Azzurri è una società che
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliUNA CITTÁ CONTRO LA VIOLENZA
COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÁ TRA UOMO E DONNA QUESTIONARIO UNA CITTÁ CONTRO LA VIOLENZA 1- INTRODUZIONE 1.1 La popolazione oggetto d indagine In riferimento agli obiettivi prefissati dalla commissione
DettagliAzienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)
Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,
DettagliLe frasi sono state mescolate
Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.
DettagliTatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente
Buongiorno, mi chiamo Tatsiana Shkurynava. Sono di nazionalità bielorussa, vivo in Italia a Reggio Calabria. In questo breve articolo vorrei raccontare della mia esperienza in Italia. Tutto è cominciato
Dettaglicon il Chiosco equo e solidale
con il Chiosco equo e solidale Cooperativa Karibù Cooperativa Il Ponte Comune di Villa Carcina Villa Glisenti ed il suo parco Villa Glisenti è stata edificata, su progetto del costruttore Cassa di Cogozzo,
Dettagli1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato
DettagliRISORSE e CARATTERISTICHE. di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA. SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
RISORSE e CARATTERISTICHE di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 1 Scuola dell infanzia Viale Europa, 1 030 723209 PERSONE 170
DettagliLa voce dei donatori
La voce dei donatori Uno studio sul grado di soddisfazione e di efficienza percepita dai Donatori nei confronti dell organizzazione e delle attività dell Avis Comunale RE www.avis.re.it Gli obiettivi della
Dettaglie si prese cura di lui
e si prese cura di lui 2001 2012 Reparto Malattie Infettive Ospedale di Cremona, Caritas-Casa della Speranza, Gruppo Pro-Positivo Beta2, Drop in-unità di strada, Serd, Tenda di Cristo, CRCA Lombardia.
DettagliL ITALIA VISTA DA CHI LA ABITA SONDAGGIO DOXA
L ITALIA VISTA DA CHI LA ABITA SONDAGGIO DOXA PRINCIPALI RISULTATI EMERSI Tra le tematiche sociali maggiormente sentite dagli adolescenti vi è prima di tutto il diritto alla vita (37%), sentito ancor di
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliLa povertà letta dalla Caritas a Livorno
La povertà letta dalla Caritas a Livorno I semestre 2015 Dati raccolti dalla rete di Centri di Ascolto Caritas A cura di Osservatorio Diocesano delle Povertà e delle Risorse POVERTA' ALIMENTARE Area/centro
Dettagli