ANNO XXVII - NUMERO 1 gennaio 2012

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1 Acquacoltura ANNO XXVII - NUMERO 1 gennaio 2012 organo ufficiale dell associazione piscicoltori italiani PUBBLICAZIONE MENSILE DI PROBLEMI TECNICI ECONOMICI SINDACALI DEGLI ALLEVATORI ITTICI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Verona - Sede: Via del Perlar, 37/a VERONA Tel. 045/ Aut. Trib. di VR n. 961 del Stampa Cierre Grafica s.c.a r.l. - Caselle di Sommacampagna (VR) - Direttore Responsabile: Antonio Trincanato Associato all Unione Stampa Periodica Italiana Il Fondo europeo per le Politiche UE nel settore degli affari marittimi e della pesca (FEAMP) La Commissione europea ha presentato 2 dicembre u.s. la proposta di Regolamento per il Fondo per le politiche UE in materia di affari marittimi e pesca per il periodo , FEAMP - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. La proposta di regolamento presentata intende conseguire gli obiettivi delle riforme della politica comune della pesca (PCP) e della politica marittima integrata (PMI), sulla base delle seguenti linee guida, ridefinite nell ottica di finanziamento: 1. promozione delle attività di pesca e acquacoltura sostenibili e competitive; 2. sostegno per lo sviluppo e l attuazione della politica ma rittima integrata del l Unio ne (PMI); 3. promozione di uno sviluppo territoriale equilibrato delle zone nelle quali si praticano le attività di pesca e acquacoltura, compresa la pesca nelle acque interne; 4. contributo all attuazione della PCP. Il Fondo finanzierà progetti destinati a creare nuovi posti di lavoro e a migliorare la qualità della vita nelle regioni europee, ove vengono praticate pesca ed acquacoltura. Secondo la Commissione, la semplificazione delle formalità burocratiche agevolerà l accesso dei beneficiari ai finanziamenti. In occasione della presentazione della Proposta di Regolamento, Maria Damanaki, commissaria per gli Affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: Questo nuovo Fondo consentirà di rafforzare la crescita economica e di creare nuovi posti di lavoro nel settore. Non si spenderanno soldi per costruire grandi imbarcazioni. Saranno invece la pesca artigianale e l acquacoltura a trarre vantaggio dalla maggiore attenzione riservata alle questioni ambientali nello stanziamento dei fondi di bilancio della politica comune della pesca. La dotazione proposta per questo nuovo Fondo, che sostituirà l attuale Fondo europeo per la pesca (FEP) e vari altri strumenti, ammonta complessivamente a 6,5 miliardi di euro per il periodo La proposta del Regolamento, nasce dopo una serie di articolate consultazioni con le parti interessate, cha hanno visto anche l API impegnata sia a livello nazionale che comunitario. Oltre alle consultazioni pubbliche, sono state organizzate circa 200 riunioni con le parti interessate, sono stati svolti seminari, conferenze e riunioni con gli Stati membri. Il FEAMP dovrebbe costituire uno strumento fondamentale per la riforma della politica comune della pesca proposta lo scorso luglio dalla Commissione. La transizione verso la sostenibilità impone, secondo l UE, di modificare in modo radicale il modo in cui si pesca nei Paesi della Comunità: il Fondo offrirà agli operatori gli incentivi necessari per ridurre l impatto delle loro attività sugli ecosistemi marini, ponendo fine all eccessivo sfruttamento delle risorse e arrestare l impoverimento degli stock ittici. Se si allenta la pressione esercitata sugli stock per il tempo necessario alla loro ricostituzione, le comunità dipendenti dalla pesca dovranno reperire fonti di reddito alternative. Il FEAMP le aiuterà a trovare soluzioni innovative per valorizzare le loro catture e diversificare le loro attività. Segue a pag

2 2 New Animal Health Law La nuova normativa europea sulla sanità animale Si chiamerà Animal Health Law, la normativa che la DG Health and Consumers, Units G2 sta preparando da circa due anni e che entro la fine del 2013 dovrebbe essere promulgata dal Parlamento Europeo che si occuperà della sanità animale sia degli animali terrestri che di quella degli animali acquatici. Il criterio adottato è lo stesso impiegato a suo tempo per la normativa europea sugli alimenti, quando si è passati da normative verticali specifiche per settore, a normative di tipo trasversale. Si ricordano ad esempio le Direttive 91/492/CEE e 91/493/CEE sui prodotti della pesca ed acquacoltura che una volta riprese dal pacchetto igiene (Reg. CE n. 852, 853 e 854 del 2004) vennero cassate. L Animal Health Law si compone di tre titoli (parti): un primo titolo di tipo generale, seguiti dal titolo per gli animali terrestri e da ultimo il titolo sugli animali acquatici (pesci, molluschi e crostacei). La volontà della Commissione è di non modificare lo spirito della Direttiva CE 2006/88 (relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d acquacoltura e ai relativi prodotti, nonché alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie, recepita in Italia con D.lgs n.148/2008) che verrà invece semplificata. Ogni Stato membro potrà invece applicare misure più restrittive sul proprio territorio nazionale qualora se ne reputi la necessità. L API, sta da tempo seguendo l evoluzione della nuova norma quadro sia a livello nazionale sia a livello Comunitario attraverso la Fish Health Commission della FEAP che ricordiamo essere presieduta da Pier Antonio Salvador, Presidente API. il nostro numero di telefono: il nostro numero di fax: la nostra info@api-online.it il nostro sito: Rapporto sui consumi API/ACNielsen novembre 2011 Gli acquisti del mercato ittico (fresco più decongelato) registrati nel periodo compreso tra dicembre 2010 e novembre 2011 sono pari ad un volume di tonnellate per un valore al consumo di 2,3 miliardi di euro. Nel corso dell anno (dicembre 2010 novembre 2011) il 67,8% delle famiglie italiane ha effettuato almeno un atto d acquisto di detti prodotti. Nel mese di novembre 2011 sono state oltre 7 milioni le famiglie che si sono accostate al mercato ittico, acquistando tonnellate di prodotto con una spesa media di 23,70 euro. Mare Pesce marino fresco: si registra un calo sull anno terminante a novembre 2011 (dicembre novembre 2011) rispetto al corrispondente periodo (dicembre novembre 2010). Il mese di novembre fa registrare trend negativi sia in volume che, seppur in misura minore, in valore. Per quanto riguarda le vendite delle principali specie ittiche si rilevano performance negative in termini di volume per le vendite di orata, branzino e merluzzo, mentre si registra una crescita della triglia e del pesce spada. I crostacei e i molluschi registrano trend negativi su base annua, trimestrale e mensile. In termini geografici, novembre 2011 segna una ripresa nell area 2 (Veneto, Trentino, Friuli, ed Emilia Romagna) che da sola però non riesce a compensare i cali nelle aree 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Val D Aosta), 3 (Toscana, Marche, Umbria e Lazio) Il mercato di pesce in Italia Quantità in migliaia di tonnellate Il mercato di pesce in Italia Localizzazione geografica in aree nielsen (dic/09-nov/10 dic/10-nov/11) Il mercato di pesce in Italia Canali di vendita (dic/09-nov/10 dic/10-nov/11) -9,4% -6,7% -7,2% 37,0% 228,2 dic/09 - nov/10 24,0% 24% 26% e 4 (Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), che registrano risultati negativi. Fiume Il mercato del pesce di acqua dolce, che pesa in termini di volume il 14% sul totale mercato ittico fresco più decongelato, è in lievissimo calo su base annua (dicembre novembre 2011) sia per il pesce intero che per il pesce pulito. L ultimo trimestre e mese registrano trend positivi. Nel periodo dicembre 2010 novembre 2011 si registrano performance positive per l anguilla, anche se sempre in relazione all entità dei volumi marginali, e il salmone; in calo le altre specie, come la trota e la trota salmonata. Il salmone e la trota registrano però nel mese di novembre 2011 risultati molto positivi. Distribuzione Per quanto riguarda la grande distribuzione organizzata, sia gli Iper che i Super risultano in calo su base annuale, trimestrale e mensile. Anche il canale di vendita tradizionale (pescherie) prosegue il trend negativo su base annuale e trimestrale; registra invece un trend positivo su base mensile. Prezzi Sull anno terminante a novembre 2011 rispetto al corrispondente periodo terminante a novembre 2010, si registra un leggero incremento dei prezzi sia per il pesce azzurro che quello di acqua dolce. 22,0% 17,0% -6,3% -11,9% -3,1% 1% 1% 25% -2,4% 23% 8,1% -6,2% 214,1 dic/10 - nov/11-6,4% -3,8% Area 1: Lombardia, Piemonte, Liguria e Val D Aosta. Area 2: Veneto,Trentino,Friuli, ed Emilia Romagna. Area 3: Toscana,Marche, Umbria e Lazio. Area 4: Campania,Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Iper Super Discount LiberoServizio Tradiz Pescheria

3 3 Segue da pag. 1 Il nuovo Fondo europeo per le Politiche UE nel settore degli affari marittimi e della pesca (FEAMP) Tuttavia il fondo non costituirà soltanto un catalizzatore per la transizione verso un settore della pesca sostenibile ed economicamente redditizio, ma anche uno strumento che contribuirà a realizzare l Agenda sociale della Commissione. Nelle imprese di pesca a gestione familiare i coniugi svolgono spesso un ruolo fondamentale. Essi potranno d ora in poi beneficiare di un sostegno per azioni di formazione o per altre attività economiche collegate alla pesca. Le organizzazioni di produttori saranno assistite nella pianificazione della produzione, affinché possano soddisfare la domanda del mercato e siano in grado di commercializzare i loro prodotti rispondendo alle aspettative di un pubblico sempre più consapevole. La proposta di regolamento sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FE- AMP) prevede che la maggior parte degli attuali strumenti finanziari della PCP e della PMI vengano integrati in un unico Fondo, ad eccezione degli accordi di pesca sostenibile (APS) e del contributo obbligatorio alle Organizzazioni regionali per la gestione della pesca (ORGP). Il FEAMP si articolerà intorno a 4 pilastri: pesca intelligente ed ecocompatibile acquacoltura intelligente ed ecocompatibile sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo politica marittima integrata Oltre a questi quattro pilastri, il FEAMP includerà una serie di misure di accompagnamento: raccolta di dati e pareri scientifici, controllo, governance, mercati ittici (incluse le regioni ultraperiferiche), pagamenti volontari alle ORGP e assistenza tecnica. La proposta del FEAMP è conforme al principio di sussidiarietà, mentre l obiettivo generale del Fondo è di sostenere gli obiettivi della PCP, una politica di competenza esclusiva dell Unione, e di sviluppare ulteriormente la politica marittima integrata dell UE. Agendo isolatamente, gli Stati membri non sono in grado di conseguire questi obiettivi, che possono essere realizzati in modo più efficace a livello dell Unione Europea grazie a finanziamenti pluriennali mirati. Le norme che disciplineranno il FEAMP saranno armonizzate con quelle relative agli altri Fondi dell UE. Questo semplificherà la vita sia ai beneficiari che alle autorità nazionali. Il FEAMP farà parte del nuovo quadro strategico comune, che garantirà il funzionamento coerente di tutti i Fondi istituiti dall UE, evitando sovrapposizioni o duplicazioni. Il Fondo avrà come scopo quello di promuovere attività innovative, redditizie e competitive della pesca e dell acquacoltura. Infatti, secondo la Commissione Europea pesca ed acquacoltura hanno incontrato maggiori difficoltà ad innovare rispetto ad altri comparti dell agricoltura. L approvvigionamento, il marketing e la commercializzazione risultano attualmente organizzati in modo tale che le imprese di pesca e di acquacoltura raramente si occupano della vendita e commercializzazione dei propri prodotti. Per ricercare le adeguate soluzioni a queste carenze: 1. Il Fondo prevede nuove misure con un forte accento sull innovazione per promuovere lo sviluppo di prodotti, processi e sistemi di gestione e di organizzazione innovativi, lungo l intera catena del valore, per permettere alla pesca e all acquacoltura di conferire valore ai loro prodotti, ridurre l impatto ambientale delle loro attività e contenere i prezzi di produzione. L innovazione verrà inoltre incoraggiata da misure volte a stimolare la cooperazione fra esperti scientifici, pescatori e acquacoltori. Il sostegno allo sviluppo locale di tipo partecipativo dovrebbe contribuire a diffondere l innovazione a livello locale, tenendo conto del fatto che tale innovazione varia spesso in funzione del contesto territoriale e può essere tecnologica o non tecnologica, basarsi su pratiche nuove o tradizionali. 2. Il FEAMP tenterà inoltre per la prima volta di promuovere nuove forme di acquacoltura ad elevato potenziale di crescita, come l acquacoltura offshore e quella di tipo non alimentare, nonché di favorire gli aiuti all avviamento delle imprese. Le novità includono poi un sostegno all acquacoltura multifunzionale, che consenta di diversificare le entrate delle imprese di acquacoltura tramite attività come la pesca sportiva, la vendita diretta, l ecoturismo o le attività educative connesse all acquacoltura. Saranno inoltre proposti aiuti per favorire il ricorso a servizi di consulenza da parte delle imprese di acquacoltura e misure volte a migliorare il potenziale dei siti di acquacoltura (tramite, ad esempio, fondi per la pianificazione dello spazio marittimo e il miglioramento delle infrastrutture). Sono infine previste le iniziative volte ad incoraggiare la complementarità e la sinergia con i programmi di ricerca e innovazione previsti nell ambito del nuovo programma quadro di ricerca (orizzonte 2020) attualmente in corso di elaborazione in ambito UE. Le ulteriori consultazioni sul FEAMP proseguiranno nel corso del corrente anno fino alla emanazione del Regolamento. La nostra Associazione è impegnata a seguire l iter a vari livelli nazionali e comunitari. Infatti, è con piacere che abbiamo potuto vedere recepite nella proposta di Regolamento alcuni nostri suggerimenti e proposte che ci auguriamo vedere confermate nella versione definitiva del Regolamento. A.T. quattro pilastri del FEAMP Pesca intelligente ed ecocompatibile Favorire il passaggio a una pesca sostenibile, più selettiva, che non comporti rigetti in mare, provochi meno danni agli ecosistemi marini e contribuisca in tal modo alla loro gestione sostenibile, fornendo un sostegno mirato all innovazione finalizzato all incremento del valore aggiunto. In tal modo il settore della pesca sarà economicamente redditizio e in grado di resistere agli shock esterni e alla concorrenza dei paesi terzi. Acquacoltura intelligente ed ecocompatibile L acquacoltura presenta enormi potenzialità per ridurre la dipendenza dei Paesi dell Unione Europea dalle importazioni, offrendo sbocchi occupazionali di elevata qualità nelle zone rurali, portando sulle tavole dei consumatori europei alimenti sani. Il Fondo contribuirà alla crescita sostenibile di questo settore e consentirà di premiare l innovazione e di promuovere nuovi prodotti dell acquacoltura, ad esempio di tipo non alimentare. Sviluppo territoriale sostenibile e inclusivo il declino di molte comunità costiere e interne dipendenti dalla pesca, può essere contrastato attribuendo un maggior valore aggiunto alla pesca ed alle attività connesse, favorendo la diversificazione verso altri settori dell economia marittima. Politica marittima integrata Ai fini della politica marittima integrata dell UE (PMI), il FEAMP sosterrà progetti connessi alla pianificazione dello spazio marittimo, alla sorveglianza marittima e alle conoscenze oceanografiche. Il fatto di integrare nel FEAMP la politica marittima contribuirà a rafforzare la coerenza oltre a creare sinergie tra questi due ambiti strategici.

4 4 Presidents Meeting FEAP - Rodi 2011 Le organizzazioni dell Acquacoltura europea aderenti alla Feap fanno il punto di medio termine nell annuale Presidents meeting Nei giorni 17 e 18 ottobre 2011 si è tenuto a Rodi il Presidents Meeting della FEAP. Per l Italia erano presenti: il Presidente API, Pier Antonio Salvador il Vicepresidente Marco Gilmozzi, e il Dott. Andrea Fabris. Non è semplice sintetizzare quanto discusso nelle due giornate; di seguito si riportano gli argomenti principali e che maggiormente possono interessare l acquacoltura italiana trattati nelle varie commissioni e gruppi di lavoro. Durante l animata tavola rotonda dedicata agli Affari Europei sono stati esaminati i principali aspetti della riforma della Politica Comune della Pesca (PCP) UE, della revisione dell Organizzazione Comune dei Mercati della futura impostazione del Fondo Europeo per la Pesca, per quanto le modifiche programmate potranno influenzare o condizionare le scelte di chi svolge l attività di acquacoltura. È stata illustrata l attività dei diversi gruppi in seno all ACFA della Commissione Europea e sono state valutate le azioni che FEAP e le Associazioni nazionali federate dovranno avviare a diversi livelli nella prospettiva della futura riorganizzazione dell attività di consultazione della Commissione UE con gli stakeholder. All unanimità è stata riaffermata la necessità di sostenere l importanza strategica che il comparto deve avere in ambito comunitario nell UE; ciò anche e soprattutto in relazione delle peculiari differenze tra attività di pesca ed acquacoltura, dell incrementata domanda di prodotti ittici sicuri e di elevata qualità, caratteristiche queste che sono intrinseche ai prodotti d acquacoltura europei. Il segretario della FEAP, Courtney Hough, ha esposto l attività svolta ed in programma nell ambito della Piattaforma Europea Tecnologica e di Innovazione dell Acquacoltura (EATIP sito web: con particolare attenzione ai seminari dedicati alle diverse tipologie d allevamento europei (AquaInnova). Commissione Sanità I presenti sono stati aggiornati circa le attività e gli incontri in materia di sanità in acquacoltura cui delegati della FEAP hanno partecipato. Per quanto riguarda la disponibilità dei medicinali veterinari in acquacoltura, l attività di raccolta zioni e di consultazione presso il Gruppo 2 dell ACFA è continua; la FEAP è parte attiva nel processo che porterà entro il 2013 ad una nuova norma quadro riguardante il farmaco veterinario e l utilizzo dei mangimi medicati. In particolare sono stati illustrati ai presenti dal Chairman della Commissione Pier Antonio Salvador quanto espresso dalla delegazione FEAP durante lo Stakeholders Meeting Veterinary Medicines (organizzato dalla DG SANCO il 23 settembre 2011) che ha illustrato le peculiarità del settore dell acquacoltura e ribadito assieme ai rappresentanti di altri settori la necessità di mantenere il principio della cascata nell uso dei farmaci veterinari soprattutto per le specie cosidette minori. Successivamente i presenti sono stati aggiornati circa i contatti creatisi tra FEAP e organismi internazionali scientifici quali l EFSA, l OIE e altre associazioni internazionali quali l IFAH, per fornire il punto di vista della produzione su alcune importanti tematiche quali ad esempio, il benessere dei pesci in allevamento e durante la macellazione e la revisione delle liste delle patologie esotiche e non esotiche e delle specie ittiche ad esse sensibili. Commissione Ambiente Tale commissione durante il 2011 è stata particolarmente sollecitata e attiva nel seguire il monitoraggio costante e lo scambio di zioni sullo sviluppo e applicazione delle normative comunitarie a carattere ambientale che incidono sull attività d acquacoltura, con particolare attenzione a: Natura 2000 Contenimento dell impatto degli uccelli ittiofagi in acquacoltura (cormorani) Ripopolamento in acque pubbliche Nuove norme sui sottoprodotti di origine animale. Per quanto riguarda la partecipazione della FEAP e COPA-COGECA al gruppo di lavoro responsabile della stesura delle Linee Guida Natura Acquacoltura, istituito dalla DG Ambiente, è stato presentato lo stato dell arte e data particolare importanza alla proposta, avanzata da Salvador, di far circolare un questionario che faccia emergere le interazioni positive tra attività di acquacoltura e le finalità di protezione ambientale previste da Natura Commissione Trota Porzione L analisi delle produzioni per il 2011 e delle prospettive produttive per il 2012 vedono la troticoltura italiana prima per produzione. La discussione si è successivamente soffermata su alcuni studi ed iniziative promozionali attivate a livello nazionale o comunitario che intendono valorizzare la sostenibilità delle produzioni d acquacoltura in genere e nello specifico della trota. Commissione Specie d Acqua Dolce L analisi delle produzioni e delle prospettive produttive per il 2011 vedono consolidarsi la produzione di storione e caviale d acquacoltura che vedono l Italia leader europeo. La produzione della carpicoltura si mantiene costante (concentrata soprattutto nell Europa Centro- Orientale) mentre si osserva una continua diminuzione delle produzioni comunitarie di anguilla soprattutto per quanto riguarda il Nord Europa. Di seguito è stata presentata la documentazione predisposta dalla Commissione UE, su specifica richiesta di chiarimento della FEAP, per precisare che il termine caviale è riservato alle uova di storione mentre le uova di tutte le altre specie ittiche si devono definire sostituti del caviale. Altre Commissioni I membri della Commissione Marketing e Promozione hanno esposte le varie iniziative di monitoraggio delle produzioni, promozionali e di sostegno all acquacoltura attivate a livello comunitario e dei singoli Stati Membri. Si sono svolte inoltre la Commissione Med Aqua e la Commissione Salmone. A.F.

5 5 Attuazione del decreto legislativo n.148 del 4 agosto 2008 L attuazione ed applicazione del decreto legislativo n.148 del 4 agosto 2008 interessa ed inciderà in modo considerevole sull acquacoltura, in particolar modo sull allevamento ittico. L associazione, è stata ampiamente consultata durante i lavori preparatori, per meglio re gli associati ritorniamo su questo argomento di stretta attualità per il settore. Preme sottolineare come l API ora stia seguendo, anche a livello locale, l iter di applicazione della norma per garantire l uniformità di applicazione, la semplificazione degli adempimenti burocratici l attenuazione ai costi connessi, la concertazione di Linee guida applicative e la formazione/zione degli operatori Il quadro normativo Il decreto legislativo n.148 del 4 agosto 2008 Attuazione della Direttiva 2006/88/ CE relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali d acquacoltura e ai relativi prodotti, nonche alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e alle misure di lotta contro tali malattie è in vigore dal 26 settembre Successivamente il Ministero della Salute ha pubblicato i seguenti atti normativi, esplicativi ed attuativi del sopracitato decreto: Nota esplicativa del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali (22/11/2008) - prime note per l applicazione D.M. 8 luglio Disposizioni per la gestione dell anagrafe delle imprese di acquacoltura D.M. 3 agosto Disposizioni per il rilascio dell autorizzazione sanitaria alle imprese di acquacoltura e degli stabilimenti di lavorazione, ai sensi dell articolo 6 del decreto legislativo 4 agosto 2008, n Circolare Ministero Salute - Modello Registro carico/scarico integrato (06/09/ 2011) Novità del D.lgs. 148/08 Innanzi tutto è necessario ribadire le principali novità che la nuova normativa, prevede per il comparto; in particolare rispetto a quanto previsto in precedenza sono interessate alla nuova normativa di sanità animale tutte le aziende d acquacoltura, (anche se con modalità in parte diverse) qualsiasi sia la specie allevata. Vengono quindi assoggettate agli adempimenti normativi anche le aziende che non allevano specie sensibili a malattie soggette a notifica. Inoltre sono interessati da alcune prescrizioni normative anche gli stabilimenti di lavorazione, i laghetti di pesca sportiva (in particolare quelli connessi al sistema idrico territoriale) e trasportatori. Viene introdotta anche per gli aspetti inerenti la salute degli animali d acquacoltura la responsabilità oggettiva dell impresa d acquacoltura e dello stabilimento di lavorazione analogamente a quanto avvenuto per gli aspetti relativi la sicurezza alimentare. I nuovi adempimenti previsti dal decreto e meglio specificati dai due decreti Ministeriali possono essere così sintetizzati: istituzione dell Anagrafe Aziende Acquacoltura con obbligo Registrazione delle Aziende d Acquacoltura (DM 8 luglio 2010); autorizzazione delle Aziende d Acquacoltura (DM 3 agosto 2011) che prevede: > obblighi di registrazione e rintracciabilità per tutte le imprese d acquacoltura > buone prassi in materia d igiene > piano di sorveglianza basato sull analisi del rischio; categorizzazione dello stato sanitario delle aziende d acquacoltura.

6 6 prezzi medi al consumo nella g.d. - g.d.o. rapporto consuntivo DAL 14 AL 27 novembre 2011 Allo Scopo di fornire una più esauriente panoramica delle dinamiche del mercato dei prodotti del nostro comparto proseguiamo la pubblicazione dei dati, ricavati dal Sistema di monitoraggio del mercato dei prodotti ittici di acquacoltura in Italia, sui prezzi medi al consumo rilevati nei punti vendita della G.D. e G.D.O., dal 14 al 27 novembre Prezzi Medi dal 14 al 27 novembre PESCE FRESCO ORATA ESTERO ORATA ITALIA BRANZINO ESTERO BRANZINO ITALIA FILETTO INTERA INTERA BIANCA INTERA SALMONATA INTERA SALMONATA EVISCERATA AGORÀ NETWORK SRL 9,65 11,40 18,20 6,71 6,71 6,58 5,70 7,90 BENNET 9,40 6,90 11,90 C3 14,50 14,50 CATENE INDIPENDENTI 8,82 8,90 8,90 9,39 9,39 7,50 7,50 7,50 CONAD 10,49 10,80 14,35 9,96 12,76 7,33 12,43 6,05 5,67 8,84 6,57 COOP ITALIA 11,08 10,65 14,12 10,60 14,43 8,46 12,52 6,84 6,31 9,54 8,32 DESPAR SERVIZI 9,95 8,65 14,42 10,25 11,97 8,29 11,90 6,85 6,67 9,18 7,40 ESSELUNGA 11,33 10,87 14,48 11,08 14,59 8,44 11,83 7,44 7,22 9,73 7,79 FINIPER 10,59 10,90 11,84 11,32 11,90 9,18 13,31 6,53 7,46 10,07 6,40 GRUPPO AUCHAN 10,30 8,73 13,72 9,00 14,49 8,31 12,76 6,36 5,48 9,64 7,27 GRUPPO CARREFOUR IT 11,01 10,57 13,64 10,06 14,39 9,10 13,41 6,90 7,08 10,57 7,04 GRUPPO LOMBARDINI 12,01 10,90 15,66 9,90 20,99 9,82 11,40 8,76 9,90 9,80 GRUPPO PAM 10,72 9,42 14,01 9,90 15,41 8,33 12,63 6,42 6,33 9,08 6,23 GRUPPO SUN 11,27 11,40 13,90 15,40 8,49 9,90 8,02 8,35 8,90 IL GIGANTE SPA 12,48 6,63 16,13 11,74 19,15 9,81 12,91 6,72 7,90 12,91 6,32 INTERDIS 9,13 9,90 6,90 6,90 6,90 REWE 10,30 9,32 14,59 8,72 17,79 8,55 12,98 6,51 5,94 9,82 6,96 SELEX COMMERCIALE 11,60 11,18 14,70 12,56 15,13 7,40 11,30 5,67 5,72 8,45 SIGMA 12,34 12,80 12,80 15,80 10,15 12,90 7,40 12,90 7,40 SISA 10,75 10,60 10,90 Prezzi Medi dal 14 al 27 novembre TOTALE ITALIA AREA1 AREA2 AREA3 AREA4 AREA5 Pesce Fresco 10,85 11,12 10,71 11,13 9,39 9,93 PESCE BRANZINO/SPIGOLA 12,39 12,59 12,70 12,72 10,28 10,75 ESTERO INTERA 10,22 10,40 10,86 10,09 8,33 7,70 ITALIA INTERA 14,48 14,75 14,27 15,10 12,36 13,81 PESCE ORATA 12,00 12,27 12,03 12,29 10,18 11,31 ESTERO INTERA 9,99 10,14 10,40 9,73 9,06 8,42 ITALIA INTERA 13,90 14,47 13,43 14,16 10,82 14,57 PESCE 8,50 8,91 8,47 7,56 7,01 6,60 FILETTO 12,64 13,09 12,22 12,02 11,90 9,90 INTERA 6,76 7,12 6,35 6,52 6,43 6,28 INTERA BIANCA 6,51 6,82 6,00 6,82 6,80 5,59 INTERA SALMONATA 9,69 10,45 9,74 7,92 7,23 6,98 INTERA SALMONATA EVISCERATA 7,47 7,60 7,32 7,51 4,74 6,99 Legenda: Area 1: Lombardia, Piemonte, Liguria e Val D Aosta; Area 2: Veneto, Trentino, Friuli, ed Emilia Romagna; Area 3: Toscana, Marche, Umbria e Lazio; Area 4: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia; Area 5: Sardegna. Il prodotto marino di produzione nazionale viene evidenziato in rosso.

7 7 Segue da pag. 5 Attuazione del decreto legislativo n.148 del 4 agosto 2008 Il Decreto Ministeriale 3 agosto 2011 Il presente D.M. fissa nello specifico le modalità per il rilascio dell autorizzazione ed i compiti del responsabile dell impresa d acquacoltura o dello stabilimento di lavorazione ai sensi dell articolo 6 del Decreto legislativo 4 agosto 2008, n Ricordiamo che gli adempimenti previsti dal decreto devono essere attuati in maniera da consentire la piena operatività delle disposizioni contenute entro un anno dalla sua entrata in vigore (20 settembre 2012). Non sono tenuti all autorizzazione, ma alla sola registrazione all Anagrafe delle Aziende d Acquacoltura gli impianti diversi dalle imprese di acquacoltura in cui gli animali acquatici sono tenuti non a scopi di immissione sul mercato; i laghetti di pesca sportiva non direttamente connessi al sistema idrico territoriale; le imprese di acquacoltura che commercializzano animali d acquacoltura soltanto per il consumo umano, conformemente all articolo 1, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (CE) n. 853/2004. Il DM sopracitato prevede che il responsabile dell impresa, o il responsabile dello stabilimento di lavorazione, presentino la domanda di autorizzazione sanitaria al Servizio Veterinario dell A.S.L. competente per territorio. Gli stessi devono mettere a disposizione del servizio veterinario dell A.S.L. competente per territorio le zioni necessarie per dimostrare il pieno rispetto dei requisiti di cui agli articoli 9, 10 e 11 del Decreto legislativo ossia: 1. provvedano alla tenuta del registro di carico/scarico; 2. mettano in opera una prassi igienica adeguata all attività dell impresa; 3. predispongano un piano di sorveglianza sanitaria basato sulla valutazione del rischio. Negli allegati dello stesso decreto sono stabilite le modalità di corretta tenuta dei registri di carico/scarico in tutte le imprese d acquacoltura e negli stabilimenti di lavorazione; vengono altresì individuati i principi di buona prassi in materia igienica e per l attivazione di un programma di sorveglianza sanitaria basato sulla valutazione del rischio. Su richiesta della API, il Ministero della Salute, con propria nota DGSR P del 06/09/2011 ha ribadito la possibilità di adottare un registro sanitario integrato con i dati fiscali. Tale registro può essere utilizzato anche ai fini dell adempimento alle norme CITES per le aziende che detengono le specie soggette a tali obblighi (anguille, storioni) come in precedenza stabilito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. L API ha realizzato per le aziende di piscicoltura i nuovi registri di carico/scarico integrati nel formato approvato dalla Nota ministeriale sopracitata, gli stessi sono a disposizione degli associati che ne fanno richiesta. Si precisa che l obbligo alla tenuta del registro di carico/scarico ai fini fiscali, da parte delle aziende d allevamento è stato in più occasioni confermato dalla Giurisprudenza (Corte di Cassazione) indispensabile ai fini di una corretta contabilità aziendale in caso di accertamento da parte dei competenti Organi di Controllo. La stessa Nota ministeriale ricorda che per le specie sensibili alle malattie soggette a notifica, i dati relativi alle movimentazioni dovranno essere obbligatoriamente registrati in Banca Dati Nazionale(BDN) a partire dal 31 dicembre 2012, come previsto dall articolo 9 del D.M. 8 luglio 2010; i dati possono essere registrati anche in formato elettronico in BDN, ai fini della rintracciabilità. Nell attesa che le Regioni pubblichino le Linee guida applicative, si propone di seguito una breve sintesi delle principali misure di biosicurezza/prassi igienica che se pur non vincolanti e in quanto applicabili dovranno costituire la base per le aziende d acquacoltura su cui elaborare i programmi di sorveglianza sanitaria basati sulla valutazione del rischio: disinfezione: metodologia di esecuzione del lavaggio e disinfezione di persone e automezzi modalità e gestione di carico/scarico del pesce scarico e stoccaggio mangimi stoccaggio temporaneo degli animali morti e loro gestione identificazione delle vasche adeguata delimitazione dell impianto, in modo che l accesso avvenga in modo controllato, per impedire l entrata di persone e automezzi non autorizzati. adozione di pratiche di controllo nei confronti degli uccelli ittiofagi dispositivi atti ad impedire la risalita dei pesci selvatici derattizzazione formazione degli operatori sulle buone pratiche di allevamento e sulle misure di biosicurezza In considerazione della complessità e dell importanza dell argomento sarà cura dell associazione ritornare sull argomento in maniera più dettagliata. Tutte le norme citate nel testo sono a disposizione degli associati presso la Segreteria API e sul sito: La ri p r o d u z i o n e, a n c h e pa r z i a l e, d e i co n t e n u t i de l pr e s e n t e periodico è su b o r d i n a t a al l a citazione esplicita de l l a te s t a t a Ac q u a c o lt u r a Ap i In f o r m a e de g l i au t o r i.

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