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4 Indice Lettera del Presidente... pag. 5 Filosofia d'impresa... pag. 6 Struttura del Gruppo... pag. 8 Presenza internazionale... pag. 10 Risultati pag. 12 Organi Societari... pag. 14 Relazione sulla Gestione... pag. 17 Bilancio Consolidato... pag. 57 Nota Integrativa... pag. 65 Relazione della Società di Revisione... pag. 111

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6 Lettera del Presidente Signori Soci, il settore manifatturiero italiano fra le economie europee, anche per il 2017, presenta la crescita più debole. Le cause sono quelle di sempre: la contenuta propensione ad avviare nuovi investimenti, il problema della lentezza delle procedure, l enorme e oneroso debito pubblico, gli insufficienti stimoli alla ricerca e all innovazione, l elevata pressione fiscale, la carenza di efficaci riforme strutturali. Il paese è afflitto da una fase politica incerta, tanto che oltre all eccessiva burocrazia, male atavico per la competitività delle nostre imprese, sembra ora emergere anche una certa visione tesa alla decrescita felice. Va sottolineato che, il programma dell Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritto dagli Stati membri delle Nazioni Unite propone come uno degli obiettivi fondamentali da raggiungere, a partire dal 2016, la costruzione di infrastrutture resilienti, capaci di adattarsi al cambiamento e di portare il Pianeta sulla strada della sostenibilità. Di contro, in Italia, ci troviamo di fronte al reiterarsi di blocchi e contestazioni per ogni grande opera che miri a promuovere prosperità e benessere per la collettività, nonostante abbia già superato lunghissimi ed estenuanti iter di approvazione. A risentirne maggiormente di questa circostanza è proprio il settore delle costruzioni, ancora caratterizzato da una perdurante dinamica negativa sia nel comparto delle opere pubbliche, sia in quello della nuova edilizia abitativa, dove cemento e calcestruzzo stanno pagando il prezzo più rilevante. Il settore cementiero italiano ha avviato da tempo una riorganizzazione dell offerta per adattarsi ad una domanda più che dimezzata del decennio, essendo ormai evidente che si tratta di una fase più strutturale che congiunturale. In questo irreversibile processo di razionalizzazione, che ha fatto registrare nel corso del 2017 la vendita di Cementir Italia a Italcementi, società detenuta da Heidelberg Cement, siamo stati protagonisti attivi. Ne è prova la recente acquisizione da parte di Colacem della cementeria di Maddaloni che consente un integrazione sinergica con lo stabilimento di Sesto Campano. Stiamo investendo molto in tecnologia e innovazione, consci che potranno avere futuro solo le aziende che sapranno adattarsi a un mercato sempre più attento allo sviluppo sostenibile. Ne sono la prova i nuovi calcestruzzi fotoluminescenti Colabeton e il nuovo progetto Colacem relativo all Environmental Product Declaration dei cementi. La situazione economico-patrimoniale del Gruppo, che oggi presentiamo, è frutto del particolare contesto congiunturale, al quale l ampio lavoro comune e corale compiuto dagli Amministratori e dai Dipendenti a tutti i livelli dell organizzazione sta ormai da tempo contrapponendo processi ottimizzanti in tutte le aree funzionali, efficientamento energetico e sinergie industriali e commerciali tra le società, italiane ed estere, appartenenti al core business. Come in passato, emerge chiaramente la differenza dei risultati economici conseguiti dalle aziende operanti nei mercati maturi rispetto a quelli dei paesi emergenti. Nel core business i risultati deludenti in Italia sono in parte bilanciati da quelli positivi in Tunisia, ma soprattutto molto interessanti in Repubblica Dominicana e in Haiti, dove le positive prospettive hanno stimolato la società Citadelle United Inc a realizzare un centro di macinazione entrato in funzione nei primi mesi del In Canada invece va menzionata la realizzazione dell interessante operazione di cessione di un ramo d azienda, che si inserisce in un più ampio contesto strategico di Gruppo. Inoltre sono da rimarcare le apprezzabili performance ottenute dalle società operanti nei settori no-core, in particolare quelle di Santamonica S.p.A. con il Misano World Circuit. In conclusione, desidero far presente che il nostro Gruppo, attraverso il modo di agire e le iniziative messe in atto, ha operato sistematicamente per il mantenimento di un giusto equilibrio tra efficienza operativa e responsabilità sociale. Questa scelta metodologica, che nella nostra cultura aziendale risponde a un obbligo morale, consentirà di adottare accorti modelli di gestione e strumenti operativi con l obiettivo di tornare presto a crescere. Le crisi possono rappresentare momenti difficili che tuttavia ci danno l opportunità di migliorare, di trovare giuste motivazioni e possibilità di sviluppo, permettendo di guardare al futuro con maggiore serenità. Il Presidente Dott.ssa Francesca Colaiacovo 5

7 Filosofia d impresa Financo è la holding delle famiglie Colaiacovo attiva nel core-business della produzione e commercializzazione di cemento e calcestruzzo. La controllata Colacem è il terzo produttore italiano nel settore del cemento così come Colabeton nel calcestruzzo. Oltre alle società di trasporti Tracem e Inba, sviluppatesi in funzione alle società del core, Financo è impegnata in settori diversificati come quello turistico alberghiero, assicurativo, radio televisivo, fino al settore sportivo con il Misano World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico. La filosofia del Gruppo Financo è frutto di una tradizione familiare d impresa fondata sull eccellenza dei prodotti e servizi offerti, sull uso delle migliori tecnologie disponibili, su un organizzazione di persone preparate e capaci, su un know how radicato nel tempo. Le relazioni con gli stakeholder, basate su coinvolgimento e dialogo, sono state al centro di tale filosofia, perché è grazie alla conoscenza e allo scambio culturale tra diversi soggetti di una comunità che si possono raggiungere i risultati più avanzati. Questi alcuni degli elementi concreti che possono ben sintetizzare l approccio alla sostenibilità del Gruppo, ribaditi nella Mission e Vision. Mission Il Gruppo Financo contribuisce a rendere migliori e più vivibili le realtà in cui opera, creando valore economico, culturale e sociale. Le aziende del Gruppo sono costantemente impegnate nella sfida dei mercati globali, con la volontà di essere leader e precursori di innovazioni nelle politiche industriali, nell organizzazione e nelle metodologie di lavoro. Vision La sostenibilità e la dimensione etica dell agire imprenditoriale sono valori che rappresentano fin dall origine la vision del Gruppo. Gli aspetti di speciale sensibilità all impatto ambientale e alla sicurezza sul lavoro sono testimoniati dagli investimenti nella formazione del personale e negli impianti industriali, sempre attenti all avanzamento scientifico e tecnologico. 6

8 Codice etico di Gruppo Il Gruppo Financo, inteso come società Financo srl in qualità di Capogruppo e le società controllate, ha adottato un Codice Etico e assume come principi ispiratori il rispetto della legge e delle normative, in un quadro di integrità, correttezza e riservatezza. La ricerca della competitività sul mercato è perseguita nel rispetto delle normative sulla concorrenza e promuove, in un ottica di responsabilità sociale, economica e di tutela ambientale, il corretto e funzionale utilizzo delle risorse. Il Gruppo Financo opera facendo propria una visione dinamica del contesto in cui si muove, con l obiettivo di trasformare le sfide in traguardi reali, puntando sul rafforzamento della credibilità e della fiducia da parte degli stakeholder. Ogni società del Gruppo agisce con il massimo impegno in direzione della sostenibilità, adottando le migliori tecnologie disponibili per massimizzare gli impatti positivi sulle comunità e minimizzare quanto possibile quelli negativi. Innova e trasforma, in ogni Paese, secondo gli standard più avanzati per la sicurezza dei lavoratori, la protezione dell ambiente e delle comunità d insediamento. Sul fronte della responsabilità sociale, il Gruppo destina risorse importanti ai vari aspetti della vita dei territori in cui opera, favorisce gli studi, collabora con le amministrazioni pubbliche, tutela il patrimonio storico e monumentale, patrocina la cultura e l animazione della vita sociale, interviene per sanare eventuali danni ambientali preesistenti. 7

9 CEMENTO CALCESTRUZZO IL GRUPPO FINANCO DIVERSIFICATI TRASPORTI

10 Struttura del Gruppo CEMENTO DIVERSIFICATI Colacem CAT Cementos Colacem España Domicem Colacem Albania Citadelle United Buying House Cement Maddaloni Cementi Toscana Cementi Calce e Cementi Lauriano Tourist Poggiovalle Santamonica Radio Gubbio Umbria TV Grifo Insurance Brokers Aermarche IL GRUPPO FINANCO Colabeton Calcestruzzi Gubbio Luciani Co. Riobeton Cava di Cusago Calcestruzzi Germaire Calcestruzzi Lario 80 Nuova Calcestruzzi Colabeton Consorzio Stabile S. Francesco Tracem Inba Cat Transport CALCESTRUZZO TRASPORTI

11 Presenza internazionale 1 HAITI Citadelle United S.A. 2 REPUBBLICA DOMINICANA Domicem S.A. 3 4 GIAMAICA Buying House Cement Ltda. SPAGNA Cementos Colacem España S.L.U TUNISIA Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. 6 ITALIA Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. 7 ALBANIA Colacem Albania Sh.p.k.

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13 Risultati 2017 Nel 2017 l economia mondiale ha rafforzato la propria crescita (+3,8%), grazie alla propulsione del settore manifatturiero, rifiorito sia nei paesi avanzati con Usa (+2,3%) e Giappone (+1,7%) che in quelli emergenti, soprattutto in Cina (+6,9%) e India (+6,7%). Anche l Area Euro prosegue la crescita, segnando un +2,3% rispetto all anno precedente, con la Spagna (+3,1%) e Germania (+2,5%) sopra la media. L Italia, con il Pil aumentato dell 1,5%, resta ancora il fanalino di coda tra tutti i Paesi europei, solo la Grecia continua a fare peggio. Il 2017 per il settore delle costruzioni è invece ancora un anno di stallo, risentendo negativamente della dinamica negativa dalle opere pubbliche, diminuite di un ulteriore 3%. A risentirne è soprattutto il settore cemento e calcestruzzo dove il Gruppo risulta maggiormente operativo, con i volumi produttivi che in 10 anni hanno perso oltre il 60%. In Italia la produzione nazionale di cemento ammonta a 19,3 milioni di tonnellate e le consegne a 17,7 milioni di tonnellate. Il risultato negativo dal Gruppo Financo ha quindi risentito del quadro economico generale descritto, visto che le attività in Italia, con Colacem e Colabeton, sono in prevalenza rispetto a quelle nei paesi in cui vi è stata una maggior crescita, tra cui spicca la Repubblica Domenicana. Il Gruppo Financo ha chiuso l esercizio 2016 con un fatturato consolidato di 445,3 milioni di Euro, registrando un EBITDA di 33,1 milioni di Euro ed un EBIT negativo di 14,6 milioni di Euro. La perdita del Gruppo di attesta a 26,3 milioni di Euro mentre il Cash-Flow ammonta a 11,5 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti e svalutazioni per 47,8 milioni di Euro. Il risultato negativo è imputabile soprattutto a una diminuzione dei ricavi per oltre 13 milioni di euro, peraltro accompagnata da un incremento dei costi di produzione aumentati di quasi 3 milioni di Euro. Fatturato Consolidato Margine Operativo Lordo Risultato Operativo Cash-Flow in milioni di Euro in milioni di Euro in milioni di Euro 1 17 in milioni di Euro (15)

14 Principali dati economico finanziari Ricavi netti Altri ricavi e proventi Margine operativo lordo (EBITDA) % sui ricavi 7,4% 10,5% 10,4% Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) (14.642) % sui ricavi - 3,3 0,3% 2,1% Risultato netto del Gruppo (26.363) (26.586) (13.251) % sui ricavi -5,9% -5,9% -2,7% Cash-Flow (utile + ammortamenti + rettifiche di valore) % sui ricavi 2,6% 4,8% 5,4% Ricavi per area di Business Dipendenti per area di Business Cemento - 69,9% Calcestruzzo - 24,7% Trasporti - 1,0% Diversificati - 4,4% Cemento - 77,8% Calcestruzzo - 11,1% Trasporti - 8,0% Diversificati - 3,1% 13

15 Cariche sociali della capogruppo CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Francesca Colaiacovo Maria Carmela Colaiacovo Carlo Colaiacovo Stefano Farabbi Mariano Spigarelli Paola Colaiacovo Giuseppe Colaiacovo Cristina Colaiacovo Presidente Vice-Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO SINDACALE Alcide Casini Renato Zanotti Paolo Agnesi Antonio Di Giovanni Luca Vannucci Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente ORGANISMO DI VIGILANZA Michele Luigi Giordano Lorenzo Belloni Presidente Membro SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.p.A. Società a responsabilità limitata Sede legale in Gubbio [Perugia] - Via della Vittorina n. 60 Capitale Sociale Euro interamente versato Codice Fiscale, Partita I.V.A. e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese del Tribunale di Perugia: Tel Fax info@financo.it PEC: financo@legalmail.it 14

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18 RELAZIONE sulla Gestione Il Bilancio Consolidato del Gruppo Financo chiuso al 31 dicembre 2017, evidenzia un perdita di migliaia di Euro attribuibile principalmente al perdurare della situazione congiunturale generata dalla crisi economico-finanziaria che ha interessato e che sta ancora interessando le principali aree geografiche ed i fondamentali comparti industriali in cui opera il Gruppo Financo con particolare riferimento all area geografica dell Italia. L esercizio appena concluso è stato caratterizzato da un decremento del valore della produzione consolidata per migliaia di Euro (-2,72%) attribuibile alla perdurante difficoltà del settore italiano delle costruzioni in genere, che rappresenta il principale mercato in cui opera il Gruppo Financo. La forte contrazione dei ricavi è stata accompagnata da un incremento dei costi di produzione che hanno registrato un aumento pari a migliaia di Euro (+0,6%) che ha visto il Gruppo Financo realizzare un EBIT negativo pari a (14.642) migliaia di Euro. SINTESI DEI DATI ECONOMICO, FINANZIARI E PATRIMONIALI Principali dati economici e finanziari e patrimoniali del Gruppo Financo Ricavi Altri ricavi e proventi Margine operativo lordo (EBITDA) % sui ricavi 7,4% 10,5% Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) (14.642) % sui ricavi -3,3% 0,3% Risultato netto del Gruppo (26.363) (26.586) % sui ricavi -5,9% -5,9% Cash flow (Utile + Ammortamenti + Rettifiche di Valore) % sui ricavi 2,6% 4,8% [*] EBITDA ( Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization ): indicatore di performance calcolato dal Gruppo come risultato d esercizio, rettificato delle seguenti voci contabili: (i) imposte, (ii) proventi (oneri) finanziari netti comprese le rettifiche di valore di attività finanziarie, (iii) altri accantonamenti e svalutazioni comprese le svalutazioni dei crediti, (iv) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Si segnala che il criterio di determinazione dell EBITDA reported applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società o da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. [**] EBIT Earning Before Interest and Taxes : indicatore di performance calcolato dal Gruppo come risultato dell esercizio al lordo delle seguenti voci del conto economico: (i) proventi (oneri) finanziari netti comprese le rettifiche di valore di attività finanziarie, e (ii) imposte. Il Gruppo ritiene che rappresenti un utile indicatore riguardo la capacità dello stesso di generare utili prima della gestione finanziaria e degli effetti fiscali. 17

19 [migliaia di Euro] PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI Differenza Variazione (migliaia di Euro) % 17/16 Ricavi (5.421) (1,2) Valore Aggiunto (13.927) (10,0) Margine operativo lordo (Ebitda [*]) (14.295) 30,2 % sui ricavi (Ebitda margin) 7,4% -5,9% Ammortamenti (1.837) (4,6) Altri accantonamenti e svalutazioni ,1 Risultato operativo (Ebit [**]) (14.642) (16.055) 1.136,2 % sui ricavi (Ebit margin) -3,3% 0,3% Proventi e (oneri) finanziari Netti (9.825) (17.332) ,3 Rettifiche di valore attività finanziarie (2.436) ,6 Risultato ante imposte (14.610) (18.355) ,4 Imposte (253,3) Risultato dell'esercizio inclusa la quota di pertinenza di terzi (18.956) (19.585) 629 3,2 (Utile) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi (7.407) (7.001) (406) (5,8) Utile (Perdita) dell'esercizio (26.363) (26.586) 223 0,8 Cash flow (Utile (Perdita) + Ammortamenti + Accantonamenti + Rettifiche di valore) (10.310) 47,2 Patrimonio Netto (40.965) (10,4) Posizione Finanziaria Netta vs. Terzi ( ) ( ) ,2 Investimenti tecnici (1.893) (9,3) Investimenti in Partecipazioni (3.097) (47,8) Gli indicatori economici di seguito illustrati potrebbero non essere direttamente comparabili con quelli utilizzati da altre aziende, in quanto non esiste una univocità nella formulazione dei dati aggregati presi a riferimento per il calcolo e quindi il valore ottenuto dal Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da altre aziende Indici di Redditività R.O.E. Utile Netto / Patrimonio Netto -7,49% -7,78% R.O.I. Reddito Operativo / Capitale Investito Netto -2,78% 0,25% R.O.S. Reddito Operativo / Ricavi -3,29% 0,31% Indici di Equilibrio Finanziario Debt Equity Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 0,50 0,44 Indice di Liquidità Capitale Circolante Lordo / Passività Correnti 1,56 1,99 Indici di Efficienza Fatturato Pro-Capite Ricavi / N. Dipendenti Rendimento dei Dipendenti Ricavi / Costo del Lavoro 4,84 4,92 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO La posizione finanziaria netta complessiva si attesta a milioni di Euro. L esposizione finanziaria verso terzi ha subito un lieve incremento passando a 171,5 milioni di Euro rispetto ai 171,3 milioni di Euro dell esercizio precedente. 18

20 [migliaia di Euro] INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO Liquidità (A) Cassa Disponibilità e mezzi equivalenti Crediti finanziari concorrenti (B) - - Indebitamento finanziario corrente (C) ( ) (69.744) Parte corrente dell'indebitamento verso Banche ( ) (69.440) Parte corrente dell'indebitamento verso Altri Finanziatori (3.950) (304) Indebitamento finanziario corrente netto D=(A+B+C) (82.534) (46.081) Crediti finanziari non correnti (E) Verso Terzi Debiti finanziari non correnti (F) (92.577) ( ) Debiti verso Banche (91.571) ( ) Verso Terzi (1.006) (345) Indebitamento finanziario non corrente netto H=(E+F) (90.011) ( ) TOTALE Indebitamento finanziario netto (D+H) ( ) ( ) Indebitamento finanziario netto Vs Terzi ( ) ( ) QUADRO ECONOMICO GENERALE MONDO La Banca d Italia nel suo Bollettino Economico di aprile 2018, evidenzia che l economia mondiale continua a crescere ad un ritmo sostenuto sebbene su di essa gravino alcuni rischi riconducibili in primo luogo sia alle misure tariffarie introdotte dall amministrazione statunitense, che potrebbero innescare ritorsioni commerciali su scala globale, che ad ipotizzati episodi di brusca correzione nei mercati finanziari in relazione a modifiche delle attese sulla crescita o sull evoluzione delle politiche monetarie.sempre secondo la Banca d Italia, l espansione dell attività economica nelle principali economie avanzate è proseguita nel quarto trimestre del 2017 mentre le informazioni congiunturali per i primi tre mesi del 2018 indicano una crescita robusta negli Stati Uniti, un lieve rallentamento nel Regno Unito ed un espansione dell attività in Giappone in linea con quella del trimestre precedente. Negli Stati Uniti l entrata in vigore della riforma della tassazione e, più recentemente, l accordo di bilancio, che prevede un ulteriore incremento della spesa pubblica nel biennio , hanno portato ad una revisione al rialzo delle aspettative di crescita. Tra i paesi emergenti l espansione del prodotto in Cina ed in India, robusta nel quarto trimestre del 2017, sarebbe proseguita a ritmi analoghi nei primi mesi del 2018, mentre le prospettive economiche di Brasile e Russia sono in miglioramento, pur rimanendo più deboli. Negli ultimi tre mesi del 2017 il commercio mondiale è aumentato in misura sostenuta, al di sopra delle previsioni, grazie alla dinamica particolarmente favorevole delle importazioni della Cina, degli Stati Uniti e del Giappone. Secondo il Bollettino Economico predisposto dalla BCE, nel corso del 2017 l economia mondiale è cresciuta ad un ritmo ancor più sostenuto nella seconda metà del 2017 e sta fornendo ulteriore stimolo alle esportazioni dell area dell Euro. In merito la BCE si attende che l attività economica a livello mondiale rimanga solida nei tempi a venire dove il ritmo dell espansione subirà, tuttavia, un graduale rallentamento mentre la crescita del commercio mondiale dovrebbe mantenersi sostenuta nel breve periodo a fronte di una inflazione che si prevede aumenti lentamente al ridursi della capacità inutilizzata a livello mondiale. Il rapporto BCE evidenzia inoltre che nella seconda metà del 2017 il ritmo della crescita economica mondiale si è intensificato. Nel complesso, i dati relativi a questo periodo hanno riservato sorprese positive sia per le economie avanzate sia, in misura minore, per le economie emergenti. I dati a disposizione sul PIL dei vari paesi indicano un espansione sostenuta dell attività economica mondiale nell ultimo trimestre del In particolare, nella seconda parte del 2017, la crescita del PIL in termini reali degli Stati Uniti ha dimostrato una buona capacità di tenuta, così come in Giappone l attività economica è rimasta vivace, agevolata sia dal sostegno fornito dalle politiche economiche, sia dal sostenuto ritmo di creazione di posti di lavoro, sia dalla ripresa della domanda esterna. Per contro, nel Regno Unito, la crescita del PIL, in termini reali, è rimasta relativamente debole nel 2017, nonostante il moderato recupero registrato nella seconda metà dell anno. L attività nelle economie emergenti ha ricevuto il sostegno dalla tenuta della dinamica espansiva in India ed in Cina, ed è proseguita la ripresa dalle gravi recessioni in Brasile e Russia, anche se sebbene molto gradualmente. 19

21 20 EUROPA La crescita nell area dell Euro prosegue in misura sostenuta; l inflazione di fondo non mostra ancora una stabile tendenza al rialzo. Secondo il rapporto della Banca d Italia, nel quarto trimestre del 2017 il PIL dell area è cresciuto dello 0,6% sul periodo precedente, rallentando marginalmente rispetto ai mesi estivi. A tale incremento ha contribuito soprattutto l aumento delle esportazioni, più marcato di quello delle importazioni. La domanda interna è stata sostenuta soprattutto da un rialzo degli investimenti. Gli indicatori congiunturali sono coerenti con una lieve decelerazione dell attività economica, pur su ritmi ancora sostenuti, anche nel primo trimestre del In marzo l indicatore -coin, elaborato dalla Banca d Italia, che stima la dinamica di fondo del PIL dell area, è sceso per la prima volta da maggio dello scorso anno, mantenendosi tuttavia vicino ai massimi osservati dal Nel complesso dell area Euro, e nelle tre principali economie, gli indici dei responsabili degli acquisti delle imprese (purchasing managers index, PMI) sono diminuiti, ma restano coerenti con una prosecuzione della crescita. Secondo la BCE nei paesi dell Europa centrale e orientale, l attività economica nel 2017 è aumentata in maniera significativa, trainata dalla ripresa degli investimenti e da un sostenuto livello dei consumi privati attendendosi in prospettiva che perduri il sostegno fornito dai significativi investimenti collegati all impiego dei fondi europei, dalla robusta spesa per consumi e dai miglioramenti nel mercato del lavoro. Secondo il rapporto della BCE, nell area Euro la crescita è rimasta robusta nel quarto trimestre del 2017 e continua ad essere generalizzata nei diversi paesi registrando un incremento in termini reali del PIL dello 0,6% sul periodo precedente, crescita in termini reali riconducibile all interscambio netto ed alla domanda interna per investimenti fissi, mentre la variazione delle scorte ha fornito un contributo negativo. La crescita del PIL nel quarto trimestre ha portato ad un incremento annuo del 2,3% nel 2017 mentre gli indicatori economici suggeriscono che la crescita generalizzata e robusta è proseguita agli inizi dell anno. Per la BCE i mercati del lavoro nell area dell Euro, continuano ad evidenziare dinamiche vigorose dove nel terzo trimestre del 2017 l occupazione è aumentata di un ulteriore 0,4% sul periodo precedente, portando l incremento annuo all 1,7%. L occupazione si colloca attualmente ad un livello dell 1,2% superiore al massimo pre-crisi registrato nel primo trimestre del È proseguito anche il miglioramento del monte ore lavorate, sebbene dall inizio della ripresa le ore medie lavorate per addetto siano rimaste sostanzialmente stabili, mentre sono cresciute sia l occupazione a tempo pieno che quella a tempo parziale. A gennaio 2018, il tasso di disoccupazione nell area dell Euro era pari all 8,6%, ovvero al livello più basso osservato da dicembre Anche la disoccupazione di lunga durata (la quota di popolazione disoccupata da almeno dodici mesi espressa in percentuale delle forze di lavoro) ha continuato a diminuire, pur rimanendo ben al di sopra dei livelli pre-crisi. Nel terzo trimestre 2017, la crescita dei redditi è rimasta comunque sostenuta. La BCE evidenzia che il miglioramento del mercato del lavoro continua a sostenere la crescita dei redditi e la spesa privata. I consumi privati sono aumentati nel quarto trimestre del 2017 dello 0,2%, portando l incremento annuo all 1,5%. Nel terzo trimestre del 2017 il tasso di risparmio rispetto al reddito disponibile da parte delle famiglie è rimasto contenuto, toccando il minimo storico dal 1999, ed ha continuato a supportare i consumi privati. Anche le misure di politica monetaria della BCE, responsabili dell allentamento delle condizioni di finanziamento, hanno continuato a sostenere la spesa delle famiglie. Nell area Euro, sempre secondo la BCE, nel 2017 la crescita degli investimenti nelle costruzioni si è fortemente rafforzata, ripresa che dovrebbe continuare neche nel La produzione edile si è stabilizzata nel quarto trimestre del 2017, ma nel corso dell anno è complessivamente aumentata del 2,2%. Le indagini congiunturali sul comparto edile continuano a segnalare un rafforzamento del ritmo di crescita, mentre il clima di fiducia nelle costruzioni per il segmento degli immobili, è migliorato a dicembre 2017 ed a gennaio 2018 dove l indice per l edilizia dei responsabili degli acquisti (Purchasing Managers Index, PMI) ha raggiunto un valore di 57,0, in crescita dal 53,3 di dicembre, il maggiore incremento registrato da febbraio Per la BCE, in un ottica ciclica, il livello degli investimenti in edilizia residenziale si mantiene modesto. L occupazione nel settore edile e gli investimenti reali in immobili residenziali, sono scesi rapidamente dai massimi pre-crisi del terzo trimestre del 2007; mentre gli investimenti residenziali hanno segnato una lieve ripresa (del 10% a partire dal secondo trimestre del 2015), il recupero dell occupazione nel settore delle costruzioni è stato molto più debole (fino al 2%). La ripresa degli investimenti in costruzioni residenziali, relativamente debole in termini di volume, riflette tanto l eccesso di investimento pre-crisi in alcuni paesi dell area Euro, quanto il permanere di una tensione verso la riduzione dell indebitamento delle famiglie. In prospettiva, si prevede che la crescita del PIL sia sempre più sostenuta dagli investimenti in edilizia residenziale. Le esportazioni dell area Euro secondo la BCE proseguono su una tendenza positiva ed hanno ricevuto ulteriore slancio nel quarto trimestre I dati di dicembre per le esportazioni confermano una tendenza robusta con un ulteriore aumento, nell ultimo trimestre del 2017, della crescita su base annua delle esportazioni pari al 5,7% il livello più alto dal terzo trimestre del Le esportazioni verso l esterno della zona Euro sono state favorite soprattutto dalle vendite di beni nei paesi non appartenenti all UE, con un contributo positivo apportato anche dalle esportazioni verso tutte le altre aree. La quota di mercato delle esportazioni verso l esterno dell area Euro continua ad essere sostanzialmente stabile, nonostante il recente apprezzamento della valuta comunitaria. Nel complesso, i recenti indicatori economici segnalano una vigorosa dinamica della crescita nell area Euro, che, secondo le proiezioni, dovrebbe rafforzarsi nel breve periodo ad un ritmo lievemente più rapido rispetto alle attese. Nel quarto trimestre del 2017 la produzione industriale (escluse le costruzioni) è aumentata dell 1,5% rispetto al periodo precedente. I dati più recenti desunti dalle indagini, inoltre, segnalano una solida dinamica espansiva nel breve periodo. Nei primi due mesi del 2018, l indice di fiducia (Economic Sentiment Indicator, ESI) della Commissione europea e l indice composito dei responsabili degli acquisti, hanno registrato in media valori superiori rispetto al quarto trimestre del 2017, restando ben al di sopra dei loro livelli medi di lungo periodo. Secondo quanto riportato all interno del rapporto della BCE, la robusta e generalizzata espansione economica in atto dovrebbe proseguire. Le misure di politica monetaria della BCE, che hanno agevolato la riduzione della leva finanziaria,

22 continuano a sostenere la domanda interna dove i consumi privati sono sospinti sia dall incremento dell occupazione, che a sua volta beneficia delle passate riforme del mercato del lavoro, sia dall aumento della ricchezza delle famiglie. Continua il rafforzamento degli investimenti delle imprese sostenuti da condizioni di finanziamento molto favorevoli, dalla crescita delle redditività delle imprese e da una forte domanda dove gli investimenti in edilizia residenziale hanno registrato un miglioramento negli ultimi trimestri. ITALIA Secondo il Bollettino della Banca d Italia, l attività economica italiana ha continuato a crescere in autunno, sostenuta sia dalla domanda nazionale, sia dall incremento delle esportazioni. Nei mesi invernali il PIL sarebbe ulteriormente aumentato, anche se ad un passo meno sostenuto (0,2%). Nell ultimo trimestre del 2017 il prodotto è salito dello 0,3% rispetto al periodo precedente; nel complesso dello scorso anno l incremento è stato dell 1,5%. In autunno le esportazioni e la domanda nazionale, al netto delle scorte, hanno contribuito positivamente all espansione del prodotto per 0,6 e 0,4 punti percentuali. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati sia nella componente dei macchinari, delle attrezzature e dei mezzi di trasporto, sia in quella delle costruzioni. Il valore aggiunto è salito di quasi l 1,0% nell industria in senso stretto e nelle costruzioni, in misura molto modesta nei servizi (0,2%). In base a quanto riportato all interno del Bollettino della Banca d Italia, nel quarto trimestre del 2017 il numero delle compravendite di abitazioni è salito del 4,1% rispetto al trimestre precedente mentre i prezzi degli immobili residenziali hanno pressoché ristagnato e registrato una lieve flessione (-0,4%). Secondo il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto tra dicembre e gennaio su un campione di agenzie immobiliari, si sono rafforzati i segnali di miglioramento della domanda: è aumentato il numero di agenzie che hanno intermediato almeno un immobile e sono diminuite le giacenze degli incarichi a vendere, lasciando intravedere positive prospettive sull evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale. Per quanto riguarda la dinamica dell economia delle famiglie, Banca d Italia segnala che nei mesi autunnali la spesa ed il potere di acquisto delle famiglie sono aumentati in misura contenuta, mentre il consolidamento del clima di fiducia dei consumatori prefigura una prosecuzione dell espansione della spesa, in linea con la dinamica dello scorso anno. Nel quarto trimestre del 2017 i consumi delle famiglie italiane, dopo la temporanea accelerazione nei mesi estivi, hanno rallentato (allo 0,1% rispetto al periodo precedente, da 0,4%), decelerazione della spesa che è stata accompagnata da quella del reddito disponibile che, al netto dell inflazione, ha rallentato allo 0,2% (dallo 0,9% nel terzo trimestre). La propensione al risparmio si è stabilizzata su valori prossimi all 8% nel quarto trimestre, in linea con la media per il complesso del Secondo quanto riportato all interno del bollettino economico della Banca d Italia, negli ultimi mesi del 2017 la crescita delle esportazioni in Italia è proseguita ad un tasso particolarmente sostenuto sebbene gli indicatori congiunturali disponibili per i primi mesi dell anno in corso disegnino tuttavia un quadro più incerto. Il buon andamento delle vendite all estero si è riflesso in un ulteriore aumento dell avanzo di conto corrente, che si è portato al 2,8% del PIL nel 2017, ed in un nuovo miglioramento della posizione netta sull estero dell Italia. Nell ultimo trimestre del 2017 l incremento delle esportazioni (2,0% in volume in termini congiunturali) è stato analogo a quello, assai marcato, osservato nei tre mesi precedenti. Le vendite all estero sono state sostenute soprattutto da quelle di beni, in particolare verso i mercati dell area Euro, la cui domanda si è gradualmente consolidata in corso d anno. Tra i settori, hanno contribuito in prevalenza il farmaceutico ed il comparto dei mezzi di trasporto. Le esportazioni di servizi sono rimaste stazionarie (0,2%), risentendo principalmente della flessione sui mercati esterni all area. Nel complesso dell anno la crescita delle esportazioni totali è stata del 5,4% (dal 2,4% nel 2016). Nei mesi autunnali le importazioni hanno decelerato (all 1,0% in volume), risentendo del calo di quelle di servizi, anche se sono ancora aumentate le importazioni di beni, sospinte dall ulteriore rialzo degli investimenti in beni strumentali. Nel complesso del 2017 le importazioni sono cresciute del 5,3%. Sempre secondo a quanto indicato all interno del bollettino della Banca d Italia, nel quarto trimestre del 2017 è proseguito l aumento delle ore lavorate, mentre l occupazione è lievemente diminuita, presumibilmente per un rinvio al 2018 delle assunzioni a tempo indeterminato per beneficiare degli sgravi contributivi e le retribuzioni contrattuali hanno mostrato segnali di accelerazione nel corso del Secondo le indicazioni congiunturali più recenti l occupazione ha ripreso a salire in febbraio del Negli ultimi mesi del 2017 è proseguita la crescita delle ore lavorate (0,2%), nonostante una lieve contrazione del numero di occupati (0,3%), concentrata nell industria in senso stretto e nei servizi alla persona. Nella media del 2017 le ore sono salite dell 1,2% mentre gli occupati dell 1,1%. Nell ultimo trimestre del 2017, a fronte del nuovo calo del numero di lavoratori autonomi, è aumentato quello dei dipendenti a termine (2%, pari a persone in più). Sempre secondo a quanto indicato nel bollettino economico della Banca d Italia, è lievemente diminuito il numero di dipendenti a tempo indeterminato (dello 0,2%, pari a persone in meno) derivante dalla scelta delle imprese di rinviare parte delle assunzioni ai primi mesi del 2018, per beneficiare dei nuovi sgravi triennali introdotti dalla legge di bilancio per il 2018, pari al 50 per cento dei contributi per i lavoratori fino a 35 anni di età. Nei mesi autunnali il tasso di disoccupazione ha continuato a scendere, attestandosi all 11,0%, e restando all interno della media del 2017 (11,3% dall 11,7 del 2016). Nel corso dell anno anche il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 ed i 24 anni è costantemente diminuito, raggiungendo nell ultimo trimestre il 33,6%, 4,4 punti percentuali in meno rispetto al I dati preliminari della rilevazione sulle forze di lavoro segnalano per i primi mesi del 2018 un ulteriore miglioramento del tasso di disoccupazione giovanile, mentre il tasso di disoccupazione totale rimane invece stabile rispetto al

23 22 Con riferimento al mercato delle costruzioni italiano, quello in cui operano le principali società italiane del Gruppo, l Ance segnala che il settore delle costruzioni ancora non riesce a vedere chiari segnali di ripresa, dopo la lunga e pesante crisi degli anni precedenti. In termini di investimenti, il settore continua ad offrire un contributo rilevante, l 8% alla composizione del PIL italiano, ed inoltre, in virtù della sua lunga e complessa filiera, è in grado di generare una fortissima ricaduta sull economia nazionale. Si stima, infatti, che le costruzioni contribuiscano alla crescita della ricchezza italiana per circa mezzo punto percentuale l anno. In assenza del crollo osservato negli investimenti in costruzioni, l economia italiana avrebbe potuto crescere, mediamente, di circa lo 0,5% in più ogni anno, riportandosi ai livelli pre-crisi, similmente a quanto accaduto nei principali Paesi europei. E del tutto evidente, quindi, che la distanza dai ritmi di crescita europei potrebbe essere notevolmente ridotta aumentando il ruolo degli investimenti in costruzioni. Rispetto alle previsioni formulate dall Ance nel corso dell anno, il 2017 ha mostrato dinamiche profondamente incerte per il settore delle costruzioni che hanno inciso negativamente sui livelli potenziali di produzione. Il preconsuntivo stimato per l anno appena concluso è, infatti, di un ammontare degli investimenti in costruzioni leggermente inferiore ai livelli del 2016 (-0,1% in termini reali). Su tale risultato incide, in modo preponderante, il proseguimento della negativa dinamica delle opere pubbliche che impedisce il tanto atteso cambio di segno degli investimenti in costruzioni nel complesso. Tale flessione, infatti, supera l apporto positivo dato dal rafforzamento della ripresa del comparto non residenziale privato e dal rallentamento della caduta della nuova edilizia abitativa. L indice Istat della produzione nelle costruzioni evidenzia, nei primi undici mesi del 2017, un lieve aumento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. In particolare, negli ultimi tre mesi dell anno, si riscontrano risultati tendenziali positivi (+1,8% a settembre, +1,9% a ottobre e +0,6% a novembre 2017 sugli analoghi mesi del 2016), non sufficienti tuttavia a compensare l andamento fortemente discontinuo dei mesi precedenti. I dati Istat relativi ai permessi di costruire riferiti all edilizia residenziale e non, che possono essere considerati anticipatori della produzione futura, manifestano le prime variazioni positive, lasciando intravedere l avvio di una ripartenza per questi comparti. Anche le quantità di cemento consegnate, secondo stime Aitec, dopo 10 anni consecutivi di decrementi ed una perdita complessiva del 60% dei volumi, nel 2017 hanno registrato una crescita dello 0,4% rispetto all anno precedente ed un ulteriore aumento dell 1% è previsto per il Sul fronte dell occupazione, i dati non danno ancora evidenza di una tendenza univoca e ben delineata. Nei primi nove mesi del 2017, il numero di occupati nel settore delle costruzioni si attesta sui bassi livelli dello stesso periodo dell anno precedente (+0,1%), risultato che deriva da una dinamica altalenante: dopo un inizio di anno lievemente positivo (+0,6% rispetto al primo trimestre 2016), il numero di occupati si riduce nei tre mesi successivi (-2,1%) per poi tornare positivo nel terzo trimestre 2017 (+1,8%). Dall inizio della crisi, il calo complessivo per il settore è stato di circa 600 mila occupati. Anche per il 2017, la stima Ance per gli investimenti nella nuova edilizia residenziale è negativa e pari a -0,7% in termini reali rispetto al La contrazione in atto in questo segmento produttivo sottende al significativo calo dei permessi di costruire negli anni precedenti. Secondo i dati Istat sull attività edilizia, nel 2015, per il decimo anno consecutivo, il numero di permessi, Scia e Dia ritirati per la costruzione di nuove abitazioni ed ampliamenti, pari a , ha registrato un ulteriore calo del 9,7% su base annua. Tale dinamica negativa, tuttavia, ha visto, a partire dal 2016 un interruzione della caduta. I dati Istat trimestrali mostrano un aumento tendenziale del 4,5% nel 2016 dei permessi ritirati per la costruzione di nuove abitazioni (che rappresentano circa il 90% del totale) ed un ulteriore +11,7% nei primi sei mesi del 2017 rispetto all analogo periodo dell anno precedente. Sulla base di tali evidenze, l Ance stima, per il 2017, in circa 55 mila le licenze concesse; un numero che, sebbene in aumento rispetto agli anni precedenti, si mantiene su livelli bassissimi, risultando ancora inferiore, escludendo gli anni del secondo conflitto mondiale, al 1936, anno nel quale l'istat indicava un numero di abitazioni progettate di In questo contesto, peraltro, le imprese continuano ad avere grosse difficoltà di accesso al credito a medio-lungo termine. L importo dei mutui erogati per il finanziamento degli investimenti in edilizia abitativa registra, nei primi nove mesi del 2017, un ulteriore calo tendenziale dell 8%, dopo la significativa contrazione del 74% rilevata nel periodo In controtendenza gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo confermano la dinamica positiva degli anni precedenti, giungendo a rappresentare il 38% del valore degli investimenti in costruzioni. Rispetto al 2016, per gli investimenti in tale comparto, si stima una crescita dello 0,5% in termini reali. Tale quantificazione tiene conto della proroga concessa, fino a dicembre 2017, del potenziamento al 50% della detrazione per le ristrutturazioni edilizie e della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nel 2017 gli investimenti privati in costruzioni non residenziali segnano un aumento dell 1,5% in termini reali. La stima, leggermente migliorata rispetto a quanto l Ance aveva previsto precedentemente (+0,9% in termini reali), tiene conto del migliorato contesto economico del Paese e del dato positivo dei permessi di costruire relativi all edilizia non residenziale, che nel 2015 ha registrato un +13,4% rispetto al 2014, in termini di nuove superfici concesse, dopo i significativi cali degli anni precedenti (-9,9% nel 2014 e -28,8% nel 2013). Tale andamento, tornato negativo nel 2016 (-4,3%), ha registrato, nel primo semestre 2017, un importante aumento tendenziale del 37,7%. A ciò si aggiunga la dinamica positiva dei mutui erogati per investimenti non residenziali, in atto dal 2014 e intervallata solo da un - 14,5% nel Al miglioramento delle stime del comparto contribuisce anche il buon andamento del mercato immobiliare non residenziale, che manifesta, nei primi nove mesi del 2017, un ulteriore incremento delle unità scambiate del 7,8% nel confronto con lo stesso periodo dell anno precedente. Per gli investimenti in costruzioni non residenziali pubbliche il 2017 segna ancora una flessione del 3%, dato che prende atto delle difficoltà e dei ritardi nell attuazione delle misure di sostegno degli investimenti pubblici previste dal Governo nei provvedimenti degli ultimi due anni. In particolare, la spesa per investimenti degli enti locali continua a ridursi, a dimostrazione di come non riescano a sfruttare le opportunità di rilancio degli investimenti derivanti dalle modifiche delle regole di finanza pubblica. I dati della piattaforma Siope della Ragioneria Generale dello Stato indicano, per il 2017,

24 un ulteriore contrazione tendenziale del 7,4% della spesa per investimenti in conto capitale dei comuni, confermando la dinamica negativa registrata nel 2016 (-13,5%). Allo stesso tempo permangono lungaggini nelle procedure di utilizzo delle risorse disponibili che, dopo un periodo di continui tagli, hanno registrato a partire dal 2016 un importante incremento degli stanziamenti (+10,4% nel 2016 e +23,9% nel 2017), dinamica, peraltro, che si conferma nella Legge di Bilancio 2018 che indica un significativo aumento di risorse stanziate del 26,2% su base annua. SETTORE COSTRUZIONI (Investimenti in milioni di Euro) Var. % 16/17 Var. % 07/ % 2017 sul Tot. % 2007 sul Tot. Residenziale ,1% -28,9% ,2% 47,5% - nuove abitazioni ,7% -64,2% ,6% 27,8% - manutenzione straordinaria ,5% 20,9% ,6% 19,7% Non Residenziale ,4% -43,4% ,8% 52,5% - private ,5% -36,8% ,0% 28,1% - pubbliche ,0% -51,1% ,8% 24,4% Tot. Costruzioni ,1% -36,5% ,0% 100,0% (Fonte ANCE) Per quanto rigurda il rispetto dei termini di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione per le costruzioni, l Ance segnala che continuano a rappresentare un elemento di forte criticità per le imprese di costruzione, anche se è proseguito, nel secondo semestre 2017, il miglioramento registrato a partire dai primi mesi del Secondo l indagine realizzata dall Ance, nella seconda parte del 2017, il 73% delle imprese di costruzioni registra ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. In media, le imprese che realizzano lavori pubblici, vengono pagate 144 giorni (circa 5 mesi) dopo l emissione degli stati di avanzamento lavori, contro i 60 giorni previsti dalla normativa. In questo contesto fatto registrare dal settore delle costruzioni in Italia, per il 2017 l Associazione di categoria Aitec registra la produzione di cemento in sostanziale stabilità rispetto all anno precedente. A livello nazionale la produzione di leganti idraulici è calata solo dello 0,1% (-7,2% nel 2016), ed ammonta a 19,3 milioni di tonnellate. Dopo il continuo crollo della produzione registrato nell ultimo decennio, che ha riportato la produzione di cemento ai parametri fatti registrare fino agli anni 60, l anno appena trascorso dovrebbe essere l ultimo caratterizzato da un trend produttivo con segno negativo. In merito, occorre evidenziare come in questa lunga crisi la produzione di cemento si sia ridotta di circa il 59,7%, e le possibilità di un ritorno ai quantitativi prodotti di dieci anni orsono, non sono assolutamente ipotizzabili, confermando il fatto che la crisi che sta attraversando il settore non è più di tipo congiunturale, ma bensì di tipo strutturale, con tutte le conseguenze negative che tale situazione implica. Le dinamiche produttive nel 2017 vedono l Italia divisa in due. Da un lato le regioni del Nord, dove si colloca circa la metà della produzione di leganti idraulici, e del Centro hanno registrato una crescita della produzione annuale di cemento, rispettivamente del 5,2% e del 3,3%. Al contrario il Meridione (-9,6%) e le Isole (-7,2%) hanno consuntivato una significativa contrazione della produzione. PRODUZIONE NAZIONALE DI CEMENTO* milioni di tonnellate /2016 (var. %) 2017/2006 (var. %) Italia settentrionale 22,3 9,1 9,6 5,3% -57,0% Italia centrale 9,2 3,3 3,4 3,3% -63,0% Italia meridionale 11,0 4,6 4,2-9,5% -61,8% Italia insulare 5,3 2,3 2,1-7,1% -60,4% TOTALE 47,8 19,3 19,3-0,1% -59,6% * Fonte: Elaborazioni AITEC PRODUZIONE NAZIONALE DI CEMENTO Italia insulare Italia meridionale Italia centrale Italia settentrionale 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 mln. t. 23

25 Coerente con questo dato è l indice dell utilizzo della capacità produttiva nelle varie aree del Paese. Nel 2017 l utilizzo complessivo della capacità produttiva è stato pari al 59%, con andamenti differenziati tra le diverse aree geografiche. Al Nord l utilizzo degli stabilimenti è stato intorno al 70%, mentre nelle altre aree del Paese si è assestato tra il 51% del Centro e delle Isole, ed il 55% del Meridione. Le consegne di cemento, che ammontano nel 2017 a circa 17,7 milioni di tonnellate, hanno registrato un lieve incremento pari allo 0,3% rispetto all anno passato che si era chiuso con un pesante -5,6%. A livello territoriale l andamento delle consegne rispecchia quanto osservato nella produzione dove il Nord ha incrementato i recapiti del 4,8%, così come l area del Cento Italia che ha registrato un aumento dell 1,7%, mentre viceversa nel Meridione sono diminuite del -4,9% e nelle Isole dell - 11,2%, con un calo prevalentemente nella Sicilia, stimato in circa il -19%. In valori assoluti si stima che il Nord Ovest di Italia, con 5,1 milioni di tonnellate, ricopra circa il 29% delle consegne nazionali, segue il Meridione con 4 milioni di tonnellate consegnate, pari al 23% del totale nazionale, ed il Nord Est con un quantitativo di 3,8 milioni di tonnellate, pari al 21%; segue l area del Centro Italia con 3,3 milioni di tonnellate consegnate (per il 21% del totale) ed, in fine, le Isole con solo 1,6 milioni di tonnellate, pari al 9% del dato nazionale. 6Milioni CONSEGNE CEMENTO Nord Centro Sud Isole PRODUZIONE/CONSEGNE CEMENTO Produzione Consegne Le destinazioni intermedie di cemento restano sostanzialmente in linea con quanto registrato negli anni precedenti. Le centrali di betonaggio restano il principale "captive" del cemento, assorbendo circa il 48,2% delle consegne nazionali; seguono i grossisti/intermediari con il 14,3% ed i rivenditori di materiali con il 13,6%, quest ultimi con una riduzione di oltre 130 mila tonnellate consegnate. I prefabbricatori assorbono solo il 10,3% del cemento, mentre i premiscelatori il 6,6%. Continua il calo delle consegne dirette alle imprese di costruzioni, oramai ridotto solo al 5,4%. Nel 2017 le esportazioni di cemento sono ammontate a 1,78 milioni di tonnellate, registrando un calo di circa l 1% (-27,1% nel 2016) che, rispetto al crollo evidenziato nell anno precedente registrato nel Sud e nelle Isole, segnala un trend stabilizzato. Rispetto alla tipologia di prodotto, al calo del Cemento Portland (-2,2%), che vale comunque da solo oltre 1,5 milioni di tonnellate di export, si contrappone un incremento dell export di cemento bianco (+5,6%), anche se in termini di volumi conta solo 97 mila tonnellate annue. Positivo si è rivelato l incremento dell export di cementi speciali (+4,9%) che ammontano a circa 182 mila tonnellate. Nel 2017 va evidenziato l azzeramento delle esportazioni di cemento verso l Algeria, paese che nel 2016 aveva rappresentato la prima destinazione dell export dall Italia, con 346 mila tonnellate, mentre la Francia diventa il primo paese destinatario dell export con 422 mila tonnellate, aumentate di oltre il 21%. Svizzera, Spagna, Malta, Usa e Slovenia seguono nell ordine come i maggiori paesi di destinazione dell export. La novità è rappresentata dall export Usa che potrebbe però avere carattere congiunturale. I primi cinque Paesi coprono circa il 79 per cento dell export nazionale. Le esportazioni di clinker sono aumentate di oltre il 61,6%, ed ammontano a 249 mila tonnellate, di cui 194 mila tonnellate verso l Albania, pari all 78% del totale nazionale. Francia e Svizzera sono gli altri Paesi di destinazione, mentre va segnalato il nuovo export verso il Ghana per 42 mila tonnellate, che potrebbe avere carattere contingente. Per quanto riguarda le importazioni di cemento, si conferma il trend di incremento già registrato nel biennio precedente. Nel 2017 l importazione di cemento è aumentata del 3% (+12% nel 2016). Le quantità importate nell anno ammontano a 966 mila tonnellate, di cui 119 mila riferite al cemento bianco, proveniente per la quasi totalità dalla Turchia. Come per l export anche qui occorre evidenziare come il primo pese da cui si importava cemento grigio nel 2016, ovvero la Grecia con quasi 206 mila tonnellate, abbia sostanzialmente azzerato il flusso verso l Italia. Nel 2017 l Albania è diventata il primo paese da cui si importa cemento, con circa 217 mila tonnellate con una crescita più che triplicata, seguono stabilmente Slovenia (211 mila tonnellate) e Croazia (138 mila tonnellate). Gli altri Paesi da cui provengono le importazioni nell ordine sono Francia, Spagna e Austria. Alla crescita dell import di cemento si associa la significativa crescita dell import di clinker, che nel 2017 è stato di 391 mila tonnellate (+34,1%). La Slovenia resta il principale Paese dal quale si importa clinker con volumi di circa 354 mila tonnellate, in aumento del 38,1% rispetto all anno precedente, e che da sola vale circa il 90% del dato nazionale. L Italia resta comunque un Paese esportatore, tanto che il saldo commerciale (+819 mila tonnellate) rimane sempre favorevole. [Fonte AITEC - Eurostat]. Milioni 21, , , , , ,

26 Per quanto riguarda l andamento del mercato italiano del calcestruzzo preconfezionato, dove al suo interno opera la società del Gruppo Colabeton S.p.A., nel corso del 2017 l aspettativa di ripresa del settore, grazie alle importanti misure di rilancio degli investimenti infrastrutturali messi in atto dalle recenti manovre di governo, non ha trovato piena conferma. PRODUZIONE DI CALCESTRUZZO (mln di mc) Var. % 16/ Var. % 07/17 Nord 13,64 13,03 4,7% 34,67-60,7% Centro 5,11 4,99 2,4% 14,43-64,6% Sud 6,24 6,50-4,1% 16,42-62,0% Isole 2,39 2,73-12,6 6,97-65,7% Italia 27,39 27,27 0,5% 72,50-62,2% [Fonte Atecap] Rispetto al 2016 la produzione di calcestruzzo in Italia è cresciuta dello 0,5%, e si attesta a 27,4 milioni di metri cubi facendo registrare un modesto incremento che comunque segna, almeno formalmente, l interruzione di un ciclo negativo che era oramai in atto da oltre dieci anni. Prendendo ad esame gli ultimi cinque anni, ovvero dal 2013 al 2017, la produzione si è infatti ridotta di oltre un quarto passando in termini di volumi dagli oltre 36 milioni di metri cubi del 2013 a poco meno di 28 milioni nel 2017, con una perdita di circa 10 milioni di metri cubi in cinque anni, un calo pressappoco di 2 milioni di metri cubi all anno che, complessivamente, porta il settore ai livelli produttivi degli anni 60, mentre, se si estende l osservazione all ultimo decennio, il crollo risulta superiore al 62%. A livello territoriale, nel confronto con il 2016, sono le regioni del settentrione e del centro ad evidenziare un maggior numero di segni positivi rispetto alle regioni del meridione e delle isole. La produzione di calcestruzzo è cresciuta al Nord del 4,7%, con particolare intensità nell area del Trentino / Friuli (+24%) e nelle regioni della Lombardia (+6,7%) e del Veneto (+6,5%); mentre si contrae del 5,9% nell area Piemonte/Liguria. Il Nord da solo copre circa il 50% della produzione nazionale con la Lombardia che risulta essere di gran lunga la prima regione per produzione di calcestruzzo con circa 5,9 milioni di metri cubi prodotti. Positivo si è rivelato anche l andamento nel Centro Italia con una crescita del 2,4%. Ad eccezione della Sardegna, in crescita, il Sud d Italia è stato caratterizzato da una marcata dinamica negativa. Nel meridione la flessione della produzione è di circa il 4,1%, con una dinamica più accentuata in Puglia e nell area delle regioni della Calabria - Basilicata. Ma il vero crollo si è registrato in Sicilia con un calo produttivo di circa il 19%, che vale quasi 380 mila metri cubi in meno. Sul meridione pesano, oltre alle difficoltà per le stazioni appaltanti ad uniformarsi alle disposizioni del nuovo codice, anche il lento avvio della nuova programmazione dei fondi strutturali europei e dei fondi per lo sviluppo. In Italia la struttura produttiva del calcestruzzo resta ancora sovradimensionata in quanto: da un lato i volumi del mercato si sono ridotti in modo strutturale, ricadendo all interno di una situazione di stasi che ormai si può definire fisiologica, all interno della quale si è assistito impotenti al crollo del settore edilizio, sostenuto soltanto dal comparto della riqualificazione e recupero del patrimonio abitativo esistente che, come noto, non spinge la produzione di calcestruzzo preconfezionato, quando invece i principali driver del calcestruzzo, restano la nuova edilizia abitativa, le costruzioni non residenziali e le opere pubbliche; dall altro lato la struttura produttiva del calcestruzzo in Italia è storicamente caratterizzata da un elevato numero di aziende, un elevato numero di impianti, con una produzione media molto bassa rispetto ai partner europei. In Italia ci sono ancora circa produttori rispetto ai 500 di Francia e Germania. Dal confronto emerge, infatti, come il rapporto produzione/produttore in Italia sia del 2,3%, abbondantemente al di sotto della media europea e del dato di Francia (7,2%) e Germania (9,2%). La stessa considerazione vale anche per la produzione media per impianto, inferiore in Italia alla soglia di economicità di un impianto di betonaggio. In linea con queste considerazioni, nel 2017 il mercato del calcestruzzo preconfezionato è stato interessato da diverse operazioni di concentrazione aziendale ed acquisizione che hanno modificato lo scacchiere italiano del settore con ripercussioni anche a livello mondiale. Il settore ha quindi dovuto prendere atto del fatto che i livelli di produzione pre-crisi rappresentano, di fatto, una stagione sostanzialmente conclusa e non replicabile assistendo quindi ad una fase di profonda evoluzione e concentrazione Milioni PRODUZIONE Nord Centro Sud Isole 25

27 finalizzata a mettere ordine ad una struttura produttiva sovradimensionata rispetto alle future richieste del mercato, una fase propedeutica ad un nuovo sviluppo del comparto che funge anche da ancoraggio alle aspettative positive per quelle aziende che sapranno cogliere le opportunità che il mercato offre. TUNISIA Per quanto concerne l andamento dell economia tunisina, il 2017 ha registrato un netto peggioramento nella maggior parte degli indicatori macroeconomici. Secondo le stime elaborate dall Istituto Nazionale di Statistica Tunisino, nonostante una leggera ripresa della crescita del PIL, pari all'1,9% nel 2017 rispetto agli incrementi dell'1,1% e dell'1% registrati rispettivamente nel 2015 e 2016, l incremento risulta essere comunque insufficiente per poter creare entrate aggiuntive necessarie anche per poter migliorare il tasso di disoccupazione superiore al 15%. La lenta crescita economica, il proseguimento dei disordini sociali ed il deciso incremento della spesa pubblica, compresi i salari, situazioni alle quali vanno inoltre ad aggiungersi i ritardi nell'attuazione delle riforme essenziali, hanno innescato l'effetto di mantenere alto il budget ed il deficit delle partite correnti. Il deficit del 2017 della bilancia commerciale ha raggiunto un nuovo record storico di 15,6 miliardi di Dinari Tunisini provocando conseguentemente una pressione sulla moneta nazionale che ha fatto si che che il Dinaro ha continuato a svalutarsi facendo registrare un deprezzamento del 17,6% nei confronti dell Euro e dell 8,3% nei confronti del Dollaro Americano. In conseguenza di tale situazione, l'inflazione media nel 2017 è stata pari al 5,3% (con un picco del 6,4% a dicembre) contro il 3,7% del 2016 e del 4,9% del All interno di un difficile contesto economico e socio-politico come quello sopra descritto, che ha condizionato inevitabilmente l andamento dell economia della Tunisia, occorre inoltre menzionare l influenza negativa riconducibile alla difficile situazione socio economica della Libia che ha contribuito a complicare ancora di più difficile il momento economico della Tunisia. Nel clima economico-politico poc anzi menzionato, il settore dei leganti idraulici nel 2016 è stato caratterizzato da un forte calo delle esportazioni riconducibile essenzialmente alla complessa situazione politica e sociale nella vicina Libia e alla chiusura del mercato algerino unita ad una stagnazione della domanda locale, provocata principalmente dai ritardi nella esecuzione di progetti pubblici (abitazioni e infrastrutture) e dal declino del potere di acquisto che non si correlano in modo adeguato all andamento del prezzo di mercato degli immobili che risultano essere relativamente alti. La situazione poc anzi descritta ha comportato una diminuzione della produzione di clinker del 7,3% rispetto all'anno 2016 raggiungendo un volume totale di 6,9 milioni di tonnellate, contro 7,4 milioni di tonnellate del Allo stesso modo, la produzione dei leganti idraulici (cementi e calce) ammonta a 7,5 milioni di tonnellate al 31 dicembre 2017, in calo del 12,0% rispetto al 31 dicembre In termini di vendite, le esportazioni di cemento sono decisamente diminuite del 79,5%, passando da 1,3 milioni di tonnellate del 2016 a 0,3 milioni di tonnellate del Anche la domanda locale di cemento grigio è stata caratterizzata da un leggero calo del 0,3%, mentre le vendite locali di calce sono diminuite del 10,3% rispetto al Pertanto, le vendite locali di leganti grigi (cementi e calce) sono diminuite complessivamente dello 0,5% passando da 7,23 milioni di tonnellate al 31 dicembre 2016, a 7,19 milioni di tonnellate alla fine del 2017, mentre la domanda totale di cemento e calce (locale ed export) al 31 dicembre 2017 ammontava a 7,5 milioni di tonnellate, contro le 8,5 milioni di tonnellate del 2016, facendo registrare una diminuzione di circa il 12,4%. All interno del contesto settoriale poc anzi descritto, la CAT ha visto la sua quota del mercato globale (comprese le esportazioni e senza considerare clinker) incrementarsi dello 0,3%, passando dal 9,4% del 2016 al 9,7% del 2017 (Fonte Camera Nazionale dei Produttori di Cemento). REPUBBLICA DOMINICANA Nel 2017, dopo due anni di contrazione, le attività economiche dell America Latina e dei Caraibi nel loro complesso hanno registrato una crescita reale dell'1,3% conseguenza della crescita delle esportazioni e del miglioramento della domanda interna. I Caraibi di lingua inglese o olandese hanno avuto un'espansione media bassa (0,1%), in quanto colpiti dai danni causati dagli uragani Irma e María. Le economie del Centro America e della Repubblica Domenicana (CARD) hanno registrato una crescita media del 4,1%, superiore alla media del continente, mentre i paesi del Sud America, dopo due anni di contrazione economica, hanno evidenziato un incremento dello 0,8%. L'economia brasiliana nel terzo trimestre del 2017 ha mostrato una crescita dell'1,4%, conseguenza del positivo contributo dell'industria manifatturiera, di quella dei servizi e del commercio, mentre il governo venezuelano ha emesso 100 milioni di criptovaluta denominata "petro", che avrà un valore agganciato al prezzo del barile di petrolio. Nel 2017 l inflazione media dei paesi centroamericani e della Repubblica Dominicana (CARD) è stata pari al 3,6%, 1,6 punti percentuali in più rispetto a quanto fatto registrare nel corso del 2016, tasso, che contrasta con i bassi livelli osservati negli anni precedenti, influenzato sia dalla dinamica del tasso di cambio che dalle variazioni dei prezzi delle materie prime internazionali. L ottima perfomance di crescita economica fatta registrare dalla nazione, è riconducibile principalmente all incremento del comparto estrattivo (26,5%), dell intermediazione finanziaria (11,0%), dell agricoltura (9,6%), dell edilizia (8,8%), della sanità (7,7%), degli altri servizi (6,8%), del turismo (6,4%), del commercio (5,9%), del trasporto (5,3%) e dell'istru- 26

28 zione (5,2%), comparti che complessivamente supportano circa l 82,9% della intera crescita economica del paese. Nel suo rapporto preliminare la Banca centrale della Repubblica ha segnalato una crescita del PIL del 7,4% nel mese di dicembre, una crescita del 6,9% a novembre e del 5,0% ad ottobre (nell ultimo trimestre del 2017 la crescita complessiva è stata pari al 6,5%), mentre la crescita complessiva su base annua è stata pari al 4,6%. L ottima perfomance di crescita economica fatta registrare dalla nazione, è riconducibile principalmente all incremento del comparto del turismo (6,8%), dei servizi finanziari (6,2%), dell agricoltura (5,9%), della zona Franca (5,5%), del trasporto (5,1%), dell edilizia (3,7%), della manifattura locale (3%), del commercio (3%). Nel periodo gennaio - settembre 2017 il valore aggiunto registrato dal comparto delle costruzioni ha registrato una variazione dell'1,0%. I fenomeni atmosferici che hanno colpito il paese nel corso del mese di settembre hanno avuto un negativo impatto sull andamento del settore produttivo in argomento, riflettendosi conseguentemente sulle vendite di cemento dove si è verificato un decremento del 4,5%, mentre, per quanto concerne i prodotti metallurgici, hanno evidenziato un incremento di appena lo 0,7%, a causa del fermo totale per almeno sei giorni dei lavori in esecuzione prima del passaggio degli uragani Irma e Maria. Tuttavia, nell'ultimo trimestre del 2017, il settore delle costruzioni ha registrato un tasso di crescita del 15,2%, dopo aver subito un decremento nel corso del trimestre aprile - giugno, evidenziando una crescita complessiva nel periodo gennaio - dicembre del 3,7%. Secondo i risultati elaborati dal Continuous National Survey of Labour Force (ENCFT), emerge che in media nel corso del 2017 sono stati creati circa 120 mila nuovi posti di lavoro, dato che risulta essere in linea con l'obiettivo della riduzione del tasso di disoccupazione e della povertà. L'inflazione annua per il 2017, rispettando sostanzialmente gli obiettivi che la nazione si era posta, si è stabilizzata ad una percentuale pari al 4,20%, effetto riconducibile principalmente all andamento dei prezzi di alcuni alimenti e combustibili. Il tasso di cambio medio del mercato a pronti per l acquisto del Dollaro Americano durante il periodo gennaio - dicembre 2017, è stato pari a RD 47,43 / USD, registrando un deprezzamento del 3,2% in relazione allo stesso periodo del Per quanto concerne l andamento del settore dell export, il risultato del conto corrente della bilancia dei pagamenti ha chiuso con un deficit di 165,1 milioni di Dollari Americani, il risultato più basso degli ultimi tredici anni, miglioramento che ha facilitato l accumulo di riserve internazionali ai livelli più elevati nella storia della Banca Centrale Domenicana. Per quanto concerne la valutazione del rischio paese, a luglio 2017 Moody's ha migliorato il rating della Repubblica Domenicana da B1 con outlook positivo per Ba3 con prospettiva stabile. Il contributo del settore delle costruzioni al prodotto interno lordo nel corso del 2017, ha registrato un tasso di crescita del 3,7%, confermando come questo comparto rappresenti uno dei motori trainanti dell'economia Domenicana. Le vendite nazionali di cemento realizzate nel corso del 2017 sono state pari a circa 4,2 milioni di tonnellate, registrando una leggera diminuzione dell 1,5% rispetto alle 4,3 milioni di tonnellate vendute nel periodo "record" di gennaio - dicembre 2016, quando i valori delle vendite erano aumentati di circa il 7,1%. Le principali ragioni di questo effetto, che nonostante la leggera diminuzione rappresenta un eccellente risultato, sono riconducibili fondamentalmente al contributo apportato dal settore pubblico, in cui il governo ha mantenuto durante tutto l'anno un ampio programma di lavori nel settore dell'edilizia con particolare riferimento alla costruzione di nuovi edifici scolastici, grandi complessi residenziali, centri sanitari, ed il settore privato che ha sviluppato progetti di grande livello, sia nel settore del turismo nelle aree del Nord, Sud ed Est del paese come nel settore immobiliare delle case di lusso ed economiche. La ripartizione delle vendite di cemento all interno del mercato nazionale si è rivelata molto simile a quella registrata nel corso del 2016, dove nella zona di Santo Domingo si concentra il 36% delle vendite di cemento, nella zona Nord il 38%, nel Sud il 12% e nell'eest il 14%. Nel periodo gennaio dicembre 2017 la produzione di cemento nella Repubblica di santo Domingo è stata pari a 5,3 milioni tonnellate, facendo registrare un incremento dell 1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016 ed una percentuale di utilizzo della capacità installata degli impianti del 75,8%. Per quanto concerne le esportazioni nel corso del 2017 sono state effettuate vendite per 1,1 milioni di tonnellate registrando un significativo aumento del 17,8% in relazione ai 0,9 milioni di tonnellate realizzati durante il periodo gennaio - dicembre del 2016, aumento riconducibile principalmente alle esportazioni verso il mercato haitiano. HAITI Relativamente all economia haitiana, si evidenzia che l incremento del PIL per il 2017 è stato pari all'1,2% (il dato atteso era stato stimato al 2,2%) rispetto all'1,5% del 2016 (dato atteso 3,6%). Il tasso di crescita in argomento risulta essere il più basso dal 2011 quando era stato registrato un PIL del 5,5% dopo il terremoto del 2010, situazione che allontana Haiti dal suo obiettivo per l anno 2030 di integrarsi al gruppo dei paesi emergenti. Le cause principali che giustificano il decremento della crescita del PIL per il 2017, sono riconducibili principalmente sia al passaggio nel corso del primo semestre del 2017 dell'uragano Matthew, che ai disordini elettorali avvenuti alla fine del 2016 a seguito della conclusione del governo di transizione al quale ha fatto seguito l insediamento della nuova giunta governativa, situazione che ha generato incertezze ed un cambiamento di priorità di raggiungimento di obiettivi tra gli agenti economici, sia privati che pubblici. Nel corso del 2017 il settore delle costruzioni, il cui valore aggiunto è aumentato dello 0,9%, ha contribuito all'aumento del PIL. Tuttavia, dal 2016, questo settore non riscontra più il dinamismo che lo aveva caratterizzato nel periodo , indice di una certa decelerazione nel processo di ricostruzione post-terremoto. 27

29 Nel corso del 2017 il Gourdes Haitiano si è apprezzato nei confronti del Dollaro Americano passando da un tasso di cambio di HTG 67,86 / USD 1,00 del dicembre 2016 a HTG 64,56 / USD 1,00 del dicembre Per quanto concerne l andamento del tasso di inflazione, nel 2017 si è attestato al 13,3%, migliorando leggermente rispetto al tasso di inflazione registrato a dicembre 2016 quando l'inflazione era pari al 14,3%. Haiti è un paese in transizione ed in via di sviluppo che, con il nuovo governo del Presidente Moïse, cerca di avanzare nei prossimi anni verso la realizzazione di uno stato sviluppato e moderno attraverso lo sviluppo di importanti progetti di costruzione come la realizzazione del nuovo edificio del Ministero delle Finanze e la costruzione dei nuovi uffici del Ministero degli Interni. Nel bilancio nazionale per il 2018 sono previsti altri importanti progetti, come la ricostruzione del Palazzo Nazionale, ponti e diversi nuovi tratti stradali, necessari per promuovere il commercio e lo sviluppo della nazione. Per l anno 2017 nel mercato haitiano è stato calcolato un consumo approssimativo di cemento di 1,7 milioni di tonnellate che rappresenta un aumento del 12% rispetto al dato dell'anno precedente che era stato stimato a 1,5 milioni di tonnellate. Le principali cause che hanno giustificato l incremento in argomento, sono riconducibili a due fattori: la forte presenza di cemento importato dalla Turchia; e l importazione di cemento via terra dalla Repubblica Dominicana nonostante il divieto di importazione posto dal governo haitiano. In merito, va segnalato che tale situazione del mercato del cemento è stata caratterizzata da una forte riduzione dei prezzi di vendita, influenzati sia da scorrette politiche commerciali, che, grazie alla complicità di spedizionieri doganali, hanno permesso l arrivo ad Haiti di carichi di cemento dalla frontiera domenicana a prezzi insostenibili, nonostante il divieto di importazione, che dalla concorrenza esasperata che ha destabilizzato il mercato con l arrivo di grossi quantitativi di cemento importati via mare dalla Turchia. JAMAICA Nel corso del 2017, la Giamaica ha evidenziato una crescita economica dell'1,7%, facendo registrare un'inflazione del 5,2%. La variazione media del tasso di cambio per il 2017 è stata di HTG 128,36 / USD 1,00 con un deprezzamento del dollaro giamaicano rispetto al Dollaro Americano del 3%. In questo periodo il settore del turismo ha visto incrementare il numero dei visitatori a seguito dell arrivo delle navi da crociera, mentre la costruzione di nuovi hotel e la ristrutturazione di quelli esistenti hanno contribuito a migliorare le prestazioni del settore delle costruzioni. Anche la domanda nel settore dell edilizia residenziale è migliorata, influenzata positivamente in primis dalla linea della politica nazionale mirata a stimolare l'acquisto di abitazioni e ad effettuare investimenti nel comparto dell edilizia. Le importazioni di cemento restano limitate attraverso importi contingentati dal governo. L'importo stabilito dal Ministero è calcolato sulla base del 5% delle vendite dell'anno precedente da aggiungersi alla domanda stimata per l'anno in corso. SPAGNA Continua la ripresa dell economia spagnola. Il PIL, trainato principalmente dai consumi interni ed in minore misura anche dalle esportazioni, è cresciuto del 3,1%. Con ritmi di crescita così elevati e costanti da quattro anni, la Spagna ha già ricucito il gap pre - crisi. Il tasso di disoccupazione, pur tra i più alti di Europa, è in continuo miglioramento. Dopo anni di flessione il settore delle costruzioni si stima sia cresciuto di circa il 3,5%, e tale trend dovrebbe protrarsi su questi ritmi anche per il biennio a venire. Il recupero delle costruzioni si è incentrato prevalentemente sul segmento privato, mentre nei prossimi anni si attende una ripresa anche di quello pubblico. Gli investimenti in abitazioni hanno fatto registrare il maggior tasso di crescita, più che raddoppiato rispetto allo scorso anno. Seguendo il trend positivo dell edilizia, anche il settore del cemento ha visto nel 2017 crescere la produzione ritornando sopra i 12 milioni di tonnellate. I consumi si stimano in crescita di circa il 13%. L area di Madrid, così come quella del Levante dove opera la società controllata Cementos Colacem Spagna S.l.u., sono le regioni che hanno fatto segnare le migliori performance. Le esportazioni di cemento sono in diminuzione, mentre si è incrementato lievemente l import. CANADA In Canada il PIL è cresciuto del 3,1% superando le stime di crescita rispetto all anno precedente. L incremento citato è stato innescato dalla ripresa degli investimenti industriali e dalle esportazioni energetiche, oltre che dai consumi delle famiglie che sono aumentati per effetto dell incremento dell'occupazione e conseguentemente dei redditi. Negli altri comparti dell'export (ad esclusione del settore energetico) si è registrato un calo, dovuto sia all'apprezzamento del dollaro canadese che ad altri fattori temporanei, ma si attende una ripresa in linea con la crescita della domanda estera. Nel 2017 i consumi di cemento sono aumentati di circa lo 0,8%. Nella zona del Quebec il settore del cemento è stato trainato dal comparto delle grandi opere pubbliche mentre in Ontario le vendite di cemento sono diminuite. 28

30 ALBANIA La situazione economica dell Albania si mantiene positiva anche nel Il PIL è cresciuto del 3,8%, sostenuto sia dagli investimenti in capitale che dalla ripresa dei cosumi privati, grazie al buon andamanto del mercato del lavoro e del credito. Il settore delle costruzioni beneficia di tale scenario positivo grazie ad importanti progetti (nuove centrali elettriche e la realizzazione del gasdotto trans - adriatico), situazione che ancora non esprime tutte le reali potenzialità fornendo ancora, nel complesso, un basso sostegno alla crescita economica. Anche il comparto residenziale è in risalita, grazie allo sblocco dei piani regolatori, mentre si attende la ripresa degli investimenti pubblici per la realizzazione di importanti infrastrutture necessarie per le reindustrializzazione del Paese. I consumi domestici di cemento, pari a circa 1,4 milioni di tonnelate, chiudono il 2017 con un incremento di oltre il 30%, ma il quadro competitivo resta particolarmente difficile, con prezzi fermi che non garantiscono ancora una marginalità adeguata. Proseguono le importazioni di cemento, da parte di non produttori, che aumentano la destabilizzazione del mercato. ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORE DI ATTIVITÀ Ricavi per settore di attività Cemento Calcestruzzo Trasporti Diversificati TOTALE Cemento - 69,9% Calcestruzzo - 24,7% Trasporti - 1,0% Diversificati - 4,4% 29

31 SETTORE DEI LEGANTI IDRAULICI Si riporta di seguito l andamento delle principali società del Gruppo operanti nel settore dei leganti idraulici. COLACEM S.P.A. Colacem S.p.A. nel corso dell esercizio 2017 ha realizzato un fatturato complessivo pari a 192 milioni di Euro con una flessione del 3,5% rispetto all esercizio precedente, un Margine Operativo Lordo [Ebitda] pari a migliaia di Euro in flessione rispetto a migliaia di Euro del precedente periodo. La gestione finanziaria ha registrato proventi netti pari a 11,4 milioni di Euro, grazie ai dividendi dalle società controllate estere Les Ciments Artificiels Tunisiens per circa 3,7 milioni di Euro, e Domicem S.A. per circa 13,9 milioni di Euro. Il Risultato ante imposte è sostanzialmente in pareggio contro 2,9 milioni di Euro dello scorso esercizio. Colacem S.p.A. chiude l esercizio 2017 con un utile netto di 1,5 milioni di Euro e un Cash Flow di 12,7 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 12,2 milioni di Euro. Nel corso dell esercizio Colacem S.p.A. ha realizzato investimenti in immobilizzazioni immateriali, per circa 1,7 milioni di Euro ed in immobilizzazioni materiali per circa 2,6 milioni di Euro. Tra le immobilizzazioni immateriali, investimenti per oltre 0,9 milioni di Euro hanno riguardato la realizzazione della prima fase di un complesso progetto di In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) (18.634) (5.766) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo "replatform & sourcing Sistemi ICT/SAP che si è concretizzata nell avviamento del processo di outsourcing dell infrastruttura di information & communication technology presso il data center di un primario player globale. Gli obiettivi principali raggiunti hanno consentito il rafforzamento delle politiche di sicurezza, di affidabilità e di scalabilità, congiuntamente ad una strategia di contenimento dei costi e di mantenimento interno della governance dei sistemi informativi. Presso i vari siti industriali nei quali viene svolta l attività produttiva, pur in un contesto non favorevole a causa del perdurare della crisi di settore, sono stati eseguiti soprattutto interventi di efficientamento degli impianti esistenti già tecnologicamente all avanguardia. In particolare, presso lo stabilimento di Gubbio, in località Ghigiano (PG), è stato completato un intervento per l ammodernamento della ciminiera del forno al fine di rendere più performante l impianto con particolare attenzione alla salvaguardia dell ambiente che lo circonda; presso lo stabilimento di Galatina (LE) è iniziato un complesso progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale volto all efficientamento energetico con contestuale riduzione delle emissioni, come verrà più ampiamente illustrato nella successiva sezione riservata alla "Ricerca e Sviluppo". Presso lo stabilimento di Rassina (AR) sono iniziati i lavori per la realizzazione di un impianto di trattamento ed utilizzo delle acque meteoriche e sono state realizzate opere per la trasformazione dei silos in precedenza adibiti allo stoccaggio delle ceneri leggere in sili per lo stoccaggio del cemento sfuso; infine, anche presso lo stabilimento di Sesto Campano (IS), è stato realizzato e completato l impianto di trattamento ed utilizzo delle acque meteoriche che, come a Rassina (AR), permetterà di ridurre i costi di approvvigionamento dell acqua industriale necessaria al processo produttivo, con una gestione sostenibile del territorio e delle sue componenti ambientali, adottando un principio generale di salvaguardia delle risorse idriche disponibili. Per quanto riguarda invece gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie, la variazione più significativa riguarda la partecipazione in Imprese Controllate relativa alla società Toscana Cementi S.r.l. della quale nel corso dell esercizio è stata acquistata un ulteriore quota del 32%, raggiungendo quindi il 64% del capitale sociale. La partecipazione, che nel precedente bilancio veniva indicata tra le società collegate, è stata oggetto di una svalutazione per migliaia di Euro allineando il valore di carico al valore ex art del C.C. in considerazione delle perdite d esercizio conseguite nel 2016 e nel Nel mese di gennaio 2018 è stato inoltre acquistato il restante 34% del capitale sociale della Toscana Cementi S.r.l. e, successivamente, la società controllata è stata incorporata dalla Colacem S.p.A. con atto di fusione. 30

32 In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) (2.149) (696) Risultato netto (1.538) (583) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo COLACEM CANADA INC. Nel 2017 Colacem Canada ha chiuso con un fatturato di 25,4 milioni di Euro, invariato in termini reali (+0,4%) rispetto al Il risultato netto si è chiuso con una perdita di (1,5) milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 4 milioni di Euro. La controllata Colacem Canada, oltre che nel settore della produzione di cemento, ha realizzato i propri risultati attraverso l attività di produzione di materiali edili in cui opera principalmente con la produzione di inerti, gestendo alcune cave, tra cui la principale quella di l Orignal situata in Ontario. I volumi di vendita di cemento della controllata canadese sono in calo di circa il 5,3% rispetto all esercizio precedente, riscontrando una flessione maggiore nella parte finale dell anno, ma comunque in linea con l andamento del mercato nelle regioni in cui opera la società. La diminuzione in argomento si è verificata con maggiore intensità nella regione dell Ontario rispetto alla regione del Quebec. I prezzi di vendita si sono rivelati sostanzialmente stabili, se non in lievissima flessione nella seconda parte dell anno. Le minori vendite sono state invece condizionate soprattutto dalla mancanza di prodotto che ha costretto la società ad interrompere o ridurre le forniture ad importanti clienti. A fine 2017 la controllata canadese ha sottoscritto un asset purchase agreement con la società Lehigh Hanson Material Ltd alla quale, con effetto dal 7 febbraio 2018, è stato trasferito il ramo di azienda per la produzione di cemento costituito dallo stabilimento di Kilmar ed una cava ad esso collegata. Il valore di cessione corrisponde a 40 milioni di Euro, oltre al working capital valorizzato al momento dell effettivo trasferimento. Da tale data, pertanto, la controllata canadese avendo dismesso la business unit cemento, continua ad essere operativa con la business unit aggregati. Nell ambito dell esecuzione dell operazione, Colacem Canada ha acquistato azioni proprie dal socio di minoranza Simard Beaudry Construcion Ltd, procedendo contestualmente al loro annullamento mediante riduzione del capitale. Pertanto, a far data dal 6 febbraio 2018, Colacem S.p.A. detiene il 100% di Colacem Canada Inc.. LES CIMENTS ARTIFICIELS TUNISIENS S.A. La variazione del risultato di esercizio rispetto al dato dello scorso anno è riconducibile principalmente sia a componenti economiche che hanno interessato il MOL, che a minori componenti straordinarie di ricavo, che a minori ammortamenti a fronte di maggiori oneri finanziari e ad un maggiore carico fiscale. L'EBITDA alla data del 31 dicembre 2017 ammonta a 6,9 milioni di Euro ed evidenzia un decremento di 1,2 milioni di Euro rispetto al dato del 2016, pari a 8,1 milioni di Euro, riconducibile principalmente alla diminuzione dei ricavi dell ordine del 9,9% (da 34,8 milioni di Euro del 2016 a 31,3 milioni di Euro del 2017) dovuta ad un calo dei quantitativi di prodotto venduto del 9,7% combinato con un effetto negativo del prezzo medio di vendita di circa lo 0,3%. L andamento dei costi ha complessivamente controbilanciato la contrazione dei ricavi delle vendite facendo registrare una diminuzione di circa il 20,3% riconducibile a minori costi energetici e di acquisto di materie prime. I costi energetici si decrementano per circa 2,6 milioni di Euro a seguito della revisione delle tariffe della STEG dal 1 giugno 2017 e del costo del gas, mentre in controtendenza si è rivelato il costo del carbone, che registra un incremento del 22,2% corrispondente a 1 milione di Euro, In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo e sostanzialmente stabile rispetto al 2016 (+0,9%) risulta essere il costo di acquisto della polpa di oliva. Analogamente a quanto descritto con riferimento all andamento dei costi energetici, anche le materie prime registrano una 31

33 diminuzione riferibile principalmente all'assenza, nel corso del 2017, di acquisti di clinker e dei costi inerenti alla sua movimentazione e stoccaggio, quando invece nell'anno 2016 erano stati sostenuti costi per approvigionamento di clinker per 1,6 milioni di Euro. Va infine segnalato che, conseguentemente alla diminuzione dei volumi di prodotti venduti, si è registrata una diminuzione dei costi per l acquisto di imballaggi dell ordine del 24%, come si rileva anche una diminuzione dei costi di acquisto dei ricambi e per la manutenzione dell impianto produttivo. Il costo del personale ha registrato un incremento del 7,7% rispetto al bilancio 2016, conseguenza delle negoziazioni salariali intervenute nel periodo. Al 31 dicembre 2017 le vendite complessive di cemento e calce hanno registrato un decremento del 9,9% rispetto al dato del 2016 riconducibile principalmente alla diminuzione delle vendite per l'esportazione per circa il 68% (1,9 milioni di Euro nel 2017 contro 5,8 milioni di Euro nel 2016), compensate in parte dall incremento delle vendite nazionali che registrano un incremento percentuale dell 1,8%. Nel 2017 i volumi di vendita nazionali, che hanno costituito il 93% delle vendite complessive rispetto al dato dell 85% del 2016, hanno fatto registrare un decremento dello 0,6%, diminuzione compensata dall incremento dei prezzi medi di vendita dell ordine del 2,4% e che, complessivamente, hanno comportato una variazione positiva del valore delle vendite nazionali dell 1,8%. Il 2017 è stato caratterizzato da una marcia irregolare dell'attività produttiva, condizionata da vincoli commerciali e di stoccaggio, che quindi non ha consentito alla società di utilizzare al meglio la sua capacità produttiva ed ottimizzare le economie di scala. Durante l anno 2017, pertanto, la società ha realizzato una produzione di clinker pari 607 mila tonnellate rispetto alle 688 mila tonnellate del 2016 (-11,8%), cio è riconducibile principalmente alle lunghe fermate del forno dovute all'alto livello delle scorte di clinker conseguente al calo delle vendite. In modo analogo la produzione totale di cemento e calce nel 2017 ha registrato un decremento del 9,7% rispetto ai risultati del 2016 (728 mila tonnellate nel 2017 contro le 806 mila tonnellate del 2017). La società, pur avendo completato il suo programma di ammodernamento, nel corso dell'esercizio 2017, ha realizzato investimenti tecnici per 0,8 milioni di Euro mirati alla ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento dell integrazione ambientale degli impianti ed al consolidamento della propria leadership per l'innovazione tecnologica. I principali investimenti effettuati nel corso dell'esercizio dalla società sono stati i seguenti: installazione di un nuovo bruciatore per il forno; installazione di un essiccatore ad aria compressa; costruzione di un deposito per il carbone, al 31 dicembre 2017 ancora in fase di completamento; installazione di virole, al 31 dicembre 2017 ancora in fase di completamento; modifica dell impianto di insaccamento, al 31 dicembre 2017 ancora in fase di completamento. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo DOMICEM S.A. La società ha chiuso l esercizio 2017 con un utile netto pari a 15 milioni di Euro contro un utile del 2016 pari a 12,8 milioni di Euro (+2,2 milioni di Euro +16,9%) evidenziando ricavi complessivi per circa 76 milioni di Euro contro i 74 milioni di Euro del 2016 (+2 milioni di Euro +1%) e registrando un Ebitda pari a 27,5 milioni di Euro contro i 28,4 milioni di Euro del precedente esercizio (-0,9 milioni di Euro -0,1%). Nel corso del 2017 la società ha raggiunto livelli produttivi molto elevati grazie sia al funzionamento ottimale del forno, che ha lavorato per 321 giorni contro i 307 giorni del 2016, che alla eccellente prestazione del nuovo mulino verticale Loesche che ha garantito un costante rifornimento di farina, oltre a consentire l ottenimento di importanti risultati in termini di alimentazione dell impianto e della gestione energetica. Va inoltre segnalato che l eccellente performance ottenuta dalla società in termini di produzione, è stata accompagnata da importanti risparmi in campo energetico, con un consumo specifico medio registrato durante il 2017 inferiore a 90 Kwh per tonnellata di cemento prodotto, che costituisce un risultato decisamente competitivo. Questi risultati raggiunti rappresentano il frutto del continuo lavoro svolto negli ultimi anni in questo campo, i cui punti più salienti sono costituiti dall'installazione del nuovo mulino verticale menzionato precedentemente, l'installazione di nuovi variatori di velocità su tutti i ventilatori dell'impianto produttivo che superano i 100 Kw, 32

34 l installazione di sistemi automatici per il funzionamento dei molini del cemento e del carbone, che consentono il raggiungimento di un migliore livello di efficienza e di aumentarne la loro produttività. Con la stessa visione mirata ad aumentare ancora di più l'affidabilità dell'impianto, nel 2018 verrà installato sul forno un nuovo ventilatore Howden Solyvent - Ventec modello F18 TD 314. Seguendo l obiettivo della massimizzazione del risparmio energetico che ormai da tempo la società si è posto, nel corso del 2017 la società ha provveduto a cambiare con le innovative luci al led tutti i principali impianti di illuminazione dello stabilimento ottenendo un risparmio energetico del 70%. Nel corso del 2017 la società ha provveduto alla attivazione della centrale elettrica di Wartsila, che entrerà in funzione per commercializzare l'energia elettrica prodotta. L impianto in argomento è gestito dalla società EGE Haina che lo ha preso in affitto dalla Domicem nel settembre Alla data odierna la parte relativa alle procedure burocratiche è conclusa e sono stati eseguiti i test operativi dell'impianto che si prevede entrerà in funzione nel corso del secondo semestre del Nel corso del mese di novembre del 2017, la società, dando seguito al contratto chiavi in mano firmato il 6 dicembre 2016 con la società Escala Solar Energía Renovables JIGG S.R.L. per la realizzazione e la messa in funzione di un impianto di generazione di energia elettrica da fotovoltaico da Kwp installato a terra, ha provveduto a realizzare la prima parte delle opere strutturali delle basi dove verranno installati i pannelli fotovoltaici e si stima che i lavori saranno completati entro la metà del Il progetto in argomento potrà beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge n sugli incentivi per le energie rinnovabili ed i regimi speciali e consentirà all'azienda di ridurre i costi relativi all'acquisto di energia, con rientro finanziario dell investimento stimato in circa 4 anni. Nel corso del 2017 la società ha proseguito le attività per ottenere la concessione mineraria (per lo sfruttamento di argille denominata "Ampliacion Los Cabritos") che si trova nella provincia di Peravia ed adiacente alla concessione Los Cabritos, attualmente intestata alia Compania Anonima de Explotaciones Industriales (CAEI) e locata alla Domicem S.A.. Ad oggi la richiesta è stata inoltrata alla Direzione Generale delle Miniere ed è in attesa del rilascio della concessione. Nel corso del 2017 Domicem ha immesso sul mercato locale circa 626 mila tonnellate di cemento (+0,8% rispetto alle 621 mila tonnellate del 2016), di cui il 30% di prodotto sfuso ed il restante 70% in sacco. Domicem continua ad essere un fornitore importante per i clienti industriali che, oltre ad apprezzare il prezzo competitivo applicato rimasto sostanzialmente costante durante l anno eccezione fatta per il prezzo del cemento venduto in sacco che ha visto un incremento medio del 5%, ne stimano la costante qualità del prodotto e dei servizi offerti. Per quanto concerne la quota di mercato raggiunta dalla società nel corso del 2017, secondo i dati forniti dalla Banca Centrale si segnala una percentuale in miglioramento rispetto al dato del 2016 (14,3%) raggiungendo il valore del 14,6%. Per quanto concerne la distribuzione del cemento nelle diverse aree geografiche del Paese, la società, seguendo specifiche strategie per ogni specifica area commerciale, ha sempre cercato di posizionarsi all interno di quelle zone dove più importante è la crescita del mercato e dove vengono garantiti maggiori livelli di redditività. Nel corso del 2017 Domicem, ricalcando sostanzialmente la politica distributiva del 2016, ha provveduto a consegnare il 48% del cemento nella capitale Santo Domingo, il 23% nel Sud, il 15% nell Est ed il 14% nel Nord. All'inizio del 2017 la Domicem ha iniziato ad effettuare esportazioni di cemento sfuso verso la confinante Haiti via mare, provvedendo ad imbarcare il cemento nel porto domenicano di Haina con una media di frequenza degli imbarchi di circa otto giorni. Per quanto concerne i volumi delle esportazioni, queste nel corso del 2017 sono state pari a circa 313 mila tonnellate, facendo registrare un significativo incremento del 31% rispetto al dato di 238 mila tonnellate del Tale incremento è riconducibile principalmente alle esportazioni effettuate verso il nuovo terminal portuale della Citadelle United a Lafito - Haiti, che è entrato in funzione nel corso del 2017, oltre alle spedizioni effettuate verso Turks e Caicos. Per quanto concerne invece l andamento dei prezzi dei prodotti esportati, si registra una decisa diminuzione, diretta conseguenza delle importazioni ad Haiti di cemento turco a prezzi decisamente bassi. Nel corso del 2017 le vendite di clinker si sono contratte del 15% rispetto al dato del 2016 passando da 166 mila tonnellate a 141 mila tonnellate del La ragione per la quale si è registrata una diminuzione delle vendite di clinker è riconducibile alla priorità che è stata data alla vendita di cemento in quanto contribuisce a diminuire le importazioni di clinker ed a stabilizzarne il mercato. Per quanto concerne il cemento bianco, le vendite effettuate nel corso del 2017 dalla Domicem sono state pari a 2,2 migliaia di tonnellate con una crescita del 53% rispetto al dato 2016 dove erano state pari a 1,4 migliaia di tonnellate. Nel settore dei trasporti, allo scopo di garantire un costante ed ottimale servizio di consegna alla propria clientela, nel corso del 2017 la società ha proseguito il processo di rinnovamento tecnologico e di modernizzazione della flotta dei mezzi con la sostituzione di vecchie unità e l'acquisizione di due nuovi trattori Scania oltre a due semirimorchi a cisterna marca Felbinder e Ardor che, essendo tecnologicamente all avanguardia, risultano essere più efficienti riuscendo a garantire costi operativi inferiori. La società ha inoltre provveduto all acquisto di sette nuovi compressori marca Blackmer che le ha consentito di avere diciotto unità di trasporto dotate di impianti di scarico pneumatico efficienti e moderni. 33

35 CITADELLE UNITED INC Nel corso del 2017 la Citadelle United ha iniziato le operazioni di trasferimento delle attività operative da Port Au - Prince al nuovo terminal di Lafitó e il 9 gennaio del 2017 sono iniziate le operazioni di scarico della prima nave di cemento sfuso con il contemporaneo avvio dell attività di insaccamento. L avvio del nuovo terminale, che costituisce la "Fase I" di un progetto di sviluppo più articolato, ha contribuito positivamente allo sviluppo delle attività della Citadelle United facendo incrementare in modo significativo i volumi di vendita, in combinazione con lo sviluppo di una strategia mirata a consolidare ed assicurare all'azienda una posizione di rilievo nel settore delle costruzioni ed essere considerata un fornitore di riferimento per tutti i clienti. La sottoscrizione nel corso del 2017 di un importante contratto di fornitura di cemento con la società ESD Haiti S.A., rappresenta certamente un importante segnale per il futuro sviluppo economico della Citadelle United. Nel corso del 2017 la Citadelle United S.A., ha evidenziato un incremento delle vendite del 27% commercializzando 186 mila tonnellate di cemento, registrando ricavi per circa 18,4 milioni di Euro rispetto alle 146 mila tonnellate del 2016 alle quali hanno fatto riscontro ricavi per 17,7 milioni di Euro. La Citadelle United S.A., contemporaneamente all'inizio dell'attività produttiva nel nuovo terminale, ha proseguito le attività di In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto 372 (269) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) 953 (199) * dati prima delle elisioni intragruppo sviluppo per l avvio della "Fase II" del progetto di ampliamento dell impianto produttivo consistente nell acquisizione ed avvio di un impianto di macinazione e nella costruzione di un silo per lo stoccaggio del clinker, per una capacità di metri cubi, da installare adiacente al terminal di importazione. Attualmente il progetto in argomento è in una fase molto avanzata e riprova ne è il fatto che per i primi mesi del 2018 sono stati pianificati i test per la messa in marcia. Inoltre risultano essere in fase di definizione anche i contratti per la fornitura di energia, del calcare e del gesso, mentre è nella fase di assegnazione, da parte del Ministero delle Finanze, la concessione per lo sfruttamento della miniera da dove verrà estratta la materia prima necessaria per le operazioni di macinazione. Con il completamento di questa seconda e ultima parte del progetto, Citadelle United sarà dotata di una capacità produttiva di circa 400 mila tonnellate di cemento in grado di soddisfare una parte importante del mercato. Come già accaduto nel corso della Fase I del progetto, anche questa seconda fase sarà sviluppata con il contributo della Direzione nuovi impianti della Colacem S.p.A. la quale mantiene il suo presidio tecnico nel cantiere. La realizzazione della Fase II, precedentemente citata è stata commissionata alla stessa azienda che ha sviluppato con successo i lavori di costruzione della Fase I, la società cinese di Pechino Sinopro Engineering Technology Co. Ltd, con la quale è stato firmato un contratto di fornitura. Come già accaduto per Fase I, anche la Fase II gode dei benefici previsti dall'articolo 41 del "Code des Investissements", che incoraggia l'investimento di nuove attività produttive nel territorio di Haiti. CEMENTOS COLACEM ESPANA S.L.U. Cementos Colacem España S.L.u, opera con i due terminal portuali di importazione situati a Cartagena e Alicante. Il fatturato della società controllata è diminuito del 3%, ed è stato pari a 9,7 milioni di Euro. I volumi venduti sono aumentati, ma i prezzi sono ulteriormente calati, controbilanciando negativamente il progresso delle vendite. La società non esprime ancora tutte le potenzialità offerte dalle strutture produttive dei terminal, non raggiungendo quelle economie di scala necessarie a fini della redditività complessiva. L esercizio si chiude con una perdita netta di circa 1,9 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per 522 migliaia di Euro. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (1.301) 77 Margine operativo (EBIT) (1.825) (442) Risultato netto (1.910) (622) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (1.387) (103) * dati prima delle elisioni intragruppo 34

36 COLACEM ALBANIA SH.P.K. La Colacem Albania Sh.p.k. ha chiuso l esercizio con un fatturato in forte crescita, +56,2% in termini reali, per un ammontare complessivo di circa 13,7 milioni di Euro. I volumi venduti, in frenata sul finale d anno, sono aumentati nel complesso di oltre il 57%, per effetto di un significativo incremento delle vendite locali (+65%), ed un rafforzamento dell export del 35% circa. L andamento dei prezzi non è stato omogeneo, con un lieve incremento dei prezzi locali a fronte di una contrazione dei prezzi all esportazione. La marginalità operativa continua a soffrire dell andamento dei prezzi di mercato, ma l Ebitda, seppur negativo, è in netto miglioramento. La controllata albanese ha chiuso l esercizio con una perdita di 2,4 milioni di Euro, a fronte di ammortamenti in crescita per 1,9 milioni di euro. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (409) (1.279) Margine operativo (EBIT) (2.364) (2.964) Risultato netto (2.391) (2.908) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (455) (1.223) * dati prima delle elisioni intragruppo SETTORE DEI CALCESTRUZZI ED AGGREGATI COLABETON S.P.A. La società nel corso del 2017 ha continuato ad adottare una politica orientata al mantenimento della quota di mercato grazie ad un attenta difesa dei propri presidi territoriali strategici e ad un consolidamento nel settore dei lavori pubblici, divenendo un soggetto presente nelle principali opere strategiche e di ammodernamento del Paese ed un interlocutore apprezzato per competenze, serietà ed alto livello dei prodotti e dei servizi prestati. I volumi di vendita di calcestruzzo sono cresciuti dell 1,4% rispetto al 2016, una crescita maggiore rispetto al dato nazionale (+0,5%). La società è cresciuta sia nell area Nord che in quella del Centro-Sud mentre ha registrato una diminuzione delle vendite nell area Centro - Nord per effetto di una contrazione nel settore dei Grandi Lavori. Anche sul lato dei prezzi medi di vendita, si registra nel 2017 un aumento seppur lieve (+1,8%). Permane ancora nel mercato una forte competitività. Questi elementi hanno determinato un fatturato complessivo di 109,5 milioni di Euro, in aumento del 3,1% rispetto al Tuttavia il MOL è passato dai (6,3) milioni In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (7.543) (6.295) Margine operativo (EBIT) (17.932) (15.469) Risultato netto (14.434) (12.710) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (3.940) (3.381) * dati prima delle elisioni intragruppo di Euro a (7,5) milioni di Euro per effetto dell aumento del costo delle materie prime e dei servizi, non compensato dall aumento dei prezzi medi di vendita; sull andamento del MOL ha pesato inoltre l andamento delle commesse del Consorzio Stabile San Francesco. La società chiude l esercizio corrente con una perdita di (14,4) milioni di Euro, ed un Cash Flow negativo per 9,9 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti per 4,4 milioni di Euro ed accantonamenti e svalutazioni per 6 milioni di Euro. L'indebitamento finanziario netto si è decrementato rispetto all esercizio precedente. Nonostante la congiuntura del settore permanga debole, anche nel 2017 la società ha perseguito e realizzato una politica di investimenti ed ammodernamento della propria struttura produttiva. Efficienza, tecnologia all avanguardia, 35

37 salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro e rispetto per l ambiente, sono le strategie e gli obbiettivi che hanno guidato da sempre gli investimenti realizzati dalla società nei propri impianti produttivi. Nel corso dell esercizio appena concluso Colabeton S.p.A. ha realizzato investimenti per 2,5 milioni di Euro. Tra i principali interventi va segnalato il completamento del nuovo impianto di betonaggio nella frazione di San Donnino - Comune di Campi Bisenzio (FI), entrato in funzione a settembre del 2017; per l ultimazione dell impianto sono stati investiti ulteriori 500 mila Euro. Il nuovo impianto rappresenta per la società un sito produttivo di elevata importanza, vista la strategica collocazione sulla zona del fiorentino, area in forte sviluppo e dove sono presenti clienti storici della società. Presso gli altri impianti sono proseguiti gli investimenti necessari al mantenimento in piena efficienza delle unità produttive, tanto da poter affermare che gli impianti della società siano tra i più moderni e sicuri del Paese. Gli interventi più importanti hanno riguardato l impianto di Pozzollo Formigaro (AL), per circa 250 migliaia di Euro, connessi alla sua ristrutturazione e potenziamento produttivo; significativi interventi di revamping hanno riguardato gli impianti di Reggello (FI), per 180 migliaia di Euro, e l impianto di Bastia Umbra (PG) per 140 migliaia di Euro; presso lo stabilimento di Arezzo (AR) sono stati terminati i lavori edili per 110 migliaia di Euro per adeguare la struttura ai requisiti della nuova autorizzazione unica ambientale. Infine presso l impianto di Taverne di Corciano (PG) è stata realizzata la nuova cabina di comando per oltre 90 migliaia di Euro. Sono state acquistate due nuove pale gommate per circa 110 migliaia di Euro, destinate agli impianti di Todi (PG) e Campi Bisenzio (FI). È proseguito il progetto per il completamento del sistema di remotaggio ed automazione a distanza di molti impianti di betonaggio. A tal fine è continuato l investimento per l implementazione del nuovo software per la gestione degli impianti remotati denominato BetonWin 4.5, per oltre 150 migliaia di Euro. CALCESTRUZZI GUBBIO S.P.A. La società, controllata dalla Colabeton S.p.A. al 64,6%, opera da diversi anni nel settore dell edilizia, del calcestruzzo preconfezionato e dei materiali lapidei. Nel corso del 2017 la Calcestruzzi Gubbio S.p.A., nonostante l andamento negativo del settore in cui ha operato, ha chiuso il Bilancio realizzando un fatturato pari a circa 0,7 milioni di Euro, registrando un decremento rispetto al dato del 2016 pari a circa 0,1 milioni di Euro riconducibile principalmente alla difficoltà che sta attraversando il settore in cui opera. Conseguentemente anche la redditività aziendale ne ha risentito con risultati in peggioramento. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (133) 71 Margine operativo (EBIT) (224) 25 Risultato netto (192) (14) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (51) 28 * dati prima delle elisioni intragruppo 36

38 SETTORE DEI TRASPORTI Proseguono anche nel 2017 le difficoltà del settore del trasporto, sia a causa della fortissima frammentazione dell offerta che del calo della domanda, accompagnate per tutto l esercizio da una sostanziale stagnazione delle tariffe. L attività svolta dalle due principali società del settore, Tracem S.p.A. ed Inba S.p.A., continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto di leganti idraulici effettuato per conto delle società del Gruppo Financo. Tuttavia, al fine di ottimizzare la logistica e minimizzare i costi, le società hanno continuato ad intrattenere rapporti con altri trasportatori e cercato, con una razionalizzazione dei parchi veicolari ed un interscambio di lavoro, di ridurre le tratte percorse a vuoto e dunque efficientare ulteriormente l impiego dei veicoli sociali. Contestualmente, si è cercato di diversificare l offerta di trasporto, anche al di fuori del Gruppo, per mantenere un volume di ricavi che consentisse comunque il raggiungimento del break even point, tenuto conto dell incomprimibilità oltre certi limiti dei costi fissi. Grande attenzione è stata posta in questo caso alla valutazione della solvibilità dei potenziali nuovi clienti, riuscendo a non avere significative situazioni problematiche dal punto di vista del credito. Nell esercizio in esame il costo medio del gasolio è risultato in aumento rispetto all esercizio precedente (0,84 Euro/litro al netto di IVA ed accise, contro 0,76 Euro/litro del 2016). TRACEM S.P.A. La Tracem S.p.A. ha cercato di consolidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio. La tipologia di trasporto svolto dalla società continua ad essere rappresentata prevalentemente dai leganti idraulici, principalmente per conto delle società del gruppo Financo. Il fatturato complessivo si è incrementato del 7,7% circa rispetto all anno precedente. Il 2017 ha visto dunque il management della Tracem S.p.A. impegnato a preservare la solidità patrimoniale e finanziaria dell azienda mantenendo sempre elevati standard di qualità nei servizi offerti ai clienti, la cui soddisfazione e cura rappresentano valori portanti e imprescindibili. Nel corso dell esercizio sono stati acquistati 2 veicoli nuovi, per complessivi 148 migliaia di Euro, sono stati sottoscritti 4 contratti di leasing per altrettanti veicoli nuovi (di cui 3 alimentati a CNG/LNG), sono stati acquistati 8 semirimorchi per complessivi 427 migliaia di Euro e sono stati venduti 3 trattori per 21 migliaia di Euro. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) (228) (46) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo 37

39 In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (605) 582 Margine operativo (EBIT) (823) 300 Risultato netto (529) 294 Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (285) 608 * dati prima delle elisioni intragruppo INBA S.P.A. Il Bilancio dell'esercizio riferito alla data del 31 dicembre 2017 si è chiuso con una perdita di (529) migliaia di Euro contro un utile del 2016 pari a 294 migliaia di Euro, dopo aver effettuato ammortamenti per 218 migliaia di Euro e svalutazioni per 26 migliaia di Euro. In questo contesto generale la società ha cercato di consolidare la situazione che ha caratterizzato il mercato nel precedente esercizio. L attività principale continua ad essere rappresentata prevalentemente dal trasporto dei leganti idraulici anche se, per ottimizzare la logistica e minimizzare l incidenza dei costi fissi, la Inba S.p.A. ha intensificato i rapporti con produttori di altri prodotti il cui trasporto sia compatibile e complementare con l attività principale, nonché, allo scopo di ottenere un ottimale utilizzo degli automezzi, ha incrementato la propria presenza nel settore del trasporto dei rifiuti, aggiudicandosi diversi appalti per servizi commissionati da vari comuni del Salento. Al fine di ridurre i costi di gestione, relativi essenzialmente alla manutenzione degli autoveicoli, in costante aumento, la società ha continuato a stipulare con le case produttrici di automezzi contratti di manutenzione programmata relativamente ai nuovi acquisti e con officine locali per gli automezzi più datati. La politica di riduzione dei costi è stata sostenuta dalla società anche dal costante rinnovamento del parco automezzi. Per far fronte in tempi rapidi ad occasionali picchi dei volumi e di commesse non preventivate, la società ha scelto di utilizzare dipendenti a tempo determinato quando possibile ed opportuno. Anche nell esercizio 2017 la società è presente nel capitale sociale di una società di trasporti marittimi con sede in Grecia, la M.T. Management Marine Company in liquidazione ed una società di trasporti e noleggio navi in Italia, la Trasporti Marittimi del Mediterraneo S.r.l., delle quali detiene il 100% del capitale sociale, oltre alla partecipazione all 85,5% del capitale sociale della Trading Puglia S.p.A., società costituita per ottimizzare e creare una sinergia tra l attività di trasporto con quella di deposito. 38

40 SETTORI DIVERSIFICATI E proseguito anche nel 2017 l impegno del Gruppo Financo nei settori diversi rispetto al proprio core-business, mostrandosi sempre attento e pronto a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da questi comparti collaterali. Le società Tourist S.p.A. e Santa Monica S.p.A. sono un esempio concreto degli sforzi operati dal Gruppo e dei conseguenti successi ottenuti rispettivamente nei settori turistico-alberghiero e delle attività sportive. TOURIST S.P.A. La società, che opera da anni con successo nel settore alberghiero nella Regione Umbria a Gubbio (PG), è controllata dalla Colacem S.p.A. al 100% ed è proprietaria del complesso ricettivo denominato Park Hotel ai Cappuccini, ubicato nell immediata periferia del centro storico di Gubbio. Nel 2017 la società ha realizzato ricavi per 4,2 milioni di Euro, in calo del 5,1% rispetto all esercizio precedente, diminuzione giustificata principalmente dalle difficoltà e dalle negative ripercussioni non ancora smaltite, che il settore nel suo complesso sta attraversando, e che ancora sta scontando, riconducibili all evento sismico registrato in Italia Centrale tra Agosto e Ottobre Nel complesso l Ebitda risulta essere in parità, mentre il Risultato operativo è negativo per 0,4 milioni di Euro e l esercizio chiude con una perdita pari a circa 0,5 milioni di Euro dopo aver stanziato ammortamenti per 0,4 milioni di Euro. In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) (30) 116 Margine operativo (EBIT) (430) (274) Risultato netto (453) (336) Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) (53) 54 * dati prima delle elisioni intragruppo In breve (migliaia di Euro)* Ricavi Margine operativo lordo (EBITDA) Margine operativo (EBIT) Risultato netto Cash-Flow (Utile + Amm.ti + Rett. Valore) * dati prima delle elisioni intragruppo SANTAMONICA S.P.A. Tra le controllate non operanti nel settore di core-business, va segnalata la Santa Monica S.p.A., proprietaria dell autodromo Misano World Circuit che ha chiuso l esercizio conseguendo un risultato netto positivo dell importo di circa 0,8 milioni di Euro, quale diretta conseguenza del buon andamento della principale manifestazione tenutasi presso l autodromo ovvero la prova del Moto GP 2017 Gran Premio di San Marino e di una generale ripresa dell attività commerciale. Il valore della produzione è aumentato dell 7,6%, mentre l incremento nei costi della produzione è stato pari al 9,3%. La diversa dinamica di crescita dei due aggregati economici è dipesa dalla sempre più accentuata esigenza di aumentare gli standard quanti / qualitativi dei servizi e dei beni che vengono acquistati per migliorare il livello qualitativo di ogni singolo evento e/o comunque il livello qualitativo dell attività complessiva svolta dall autodromo nei confronti dei propri utenti. Va opportunamente sottolineata tale caratteristica di propensione costante al miglioramento degli standard qualitativi anche con riferimento ad aspetti connessi alla sicurezza generale del circuito, sia con riferimento all utente diretto delle strutture sportive, sia con riferimento all utente spettatore, riscontrandosi a tal riguardo un generale apprezzamento da parte dei vari interlocutori dell autodromo. Il management ha continuato a concentrare la propria attenzione, in linea con i precedenti esercizi, nell individuazione di azioni volte ad implementare l attività sportivo / commerciale, ponendosi l obbiettivo prioritario dell efficientamento ed ammodernamento delle varie strutture costituenti l impianto nel suo complesso: pista internazionale, pista prove, flat-track, aree scoperte, strutture varie, punti di ristorazione. Particolare attenzione è stata posta dalla società nella ricerca, nell individuazione e nell acquisizione di nuovi eventi 39

41 di caratura sia nazionale che internazionale, oltreché nello sviluppo dei rapporti di partenariato con brand di richiamo anche internazionale, che nel circuito di Misano Adriatico trovano il luogo ideale di valorizzazione di specifiche politiche di marketing. All interno dell aggregato Valore della produzione, i vari comparti di operatività hanno registrato dinamiche diverse. L attività commerciale e di noleggio ha mostrato un incremento nei ricavi del 14,1%, il settore gare auto organizzate direttamente ha mostrato un incremento del 2,2%, il settore gare organizzate da terzi ha mostrato un incremento del 39,1%, il settore manifestazioni sportive internazionali ha mostrato un incremento dell 6,1%, le manifestazioni sportive moto organizzate da terzi sono incrementate del 41%, mentre le manifestazioni sportive moto organizzate direttamente hanno mostrato un incremento del 10,7%. L'autodromo, nel corso del 2017, ha organizzato servizi per manifestazioni motoristiche di primario rilievo, sia di carattere nazionale che internazionale, manifestazioni tutte particolarmente importanti in termini comunicazionali ed economici per la società e per il territorio tutto. In modo particolare ci si riferisce all undicesima edizione del Gran Premio Moto GP di San Marino e della Riviera di Rimini, all evento Superbike, alle prove di Campionato Italiano Velocità, Coppa Italia, Coppa F.M.I., Misano Classic Week End nelle moto, alle prove di Campionato Italiano auto Misano Racing Week End, Porsche Cup Swiss, alla prova italiana di Campionato Europeo Truck Racing, nonché alla tappa italiana della gara internazionale di auto Blancpain GT Series. Accanto a tale qualificata attività sportiva, l'autodromo ha continuato ad organizzare servizi per gare minori, ad operare nell'attività commerciale, come pure nell attività di noleggio dei circuiti per gruppi organizzati di moto, cercando di fornire ai propri clienti servizi sempre qualificati ed efficienti e continuando a cercare nel contempo di caratterizzare sempre più l'autodromo come impianto polifunzionale motoristico internazionale. Con riferimento all attività svolta nel suo complesso dalla Santa Monica S.p.A., occorre ricordare come, grazie all accreditamento già acquisito nei confronti di primari player di settore, la società ha potuto non solo continuare ad ospitare manifestazioni internazionali come gli eventi descritti poc anzi, la cui rilevanza mediatica è a tutti ben nota, ma si è potuta candidare per l acquisizione di ulteriori manifestazioni motoristiche, quali ad esempio il DTM Campionato Tedesco Turismo, Ferrari Challenge e World Ducati Week End, in quest ultimo caso per due edizioni, eventi che hanno una significativa potenzialità in termini di effetti economici, nonché di immagine, non solo con riferimento alla struttura autodromo, ma con riferimento a tutto il territorio allargato nell ambito del quale l autodromo opera. A tal riguardo la società si auspica che i massimi operatori istituzionali e/o commerciali del territorio, con i quali tra l altro la società ha in essere rapporti improntati a spirito di collaborazione e trasparenza, consapevoli della rilevanza sia economica che di immagine di determinati eventi, continuino ad apprezzare e valutare positivamente, come fino ad ora fatto, l importanza di mantenere nel territorio la fattibilità di eventi di eccezionale rilevanza comunicazionale. Parallelamente all attività di acquisizione di eventi sportivi e commerciali, volti tutti ad implementare il ventaglio dei servizi offerti, la società ha monitorato costantemente le componenti di costo di detti eventi, non solo per far sì che le stesse fossero in linea con quanto preventivato, ma soprattutto per assicurare il conseguimento del necessario equilibrio economico e finanziario, particolarmente delicato in un azienda la cui attività risente sensibilmente di fattori esogeni, spesso non prevedibili, quali l andamento di un campionato sportivo, i cambi di strategia di marketing di clienti e/o operatori commerciali e/o istituzionali in genere, gli eventi atmosferici che, a volte, influiscono in maniera molto sensibile sugli eventi stessi. Nel corso dell esercizio 2017, in relazione agli obblighi assunti nell ambito della Convenzione in essere con il Comune di Misano Adriatico, stipulata nel precedente esercizio, la società ha dato avvio ad importanti interventi strutturali che in parte verranno portati a termine nel corrente esercizio 2018 ed in parte verranno eseguiti nel termine previsto nella Convenzione medesima. In maniera specifica, nel corso del 2017, sono stati realizzati lavori di ristrutturazione finalizzati all accorpamento delle aree adiacenti all autodromo, per le quali la società ha acquisito il diritto di superficie per 50 anni grazie alla Convenzione stipulata con il Comune di Misano Adriatico. L esecuzione di tali lavori ha permesso di qualificare ulteriormente l impianto autodromo nel suo complesso, rendendo disponibili aree aggiuntive all interno del sedime autodromo e permettendo, in tal maniera, di adeguare la struttura alle aumentate esigenze di spazi attrezzati. Nel precedente esercizio, la società ha iniziato i lavori per la costruzione di uno dei due centri sociali, i cui oneri di realizzazione sono a carico dell autodromo in relazione alla citata Convenzione, a fronte dell ottenimento del citato diritto di superfice cinquantennale, trattandosi di oneri sostenuti su terreni di terzi la società ha proceduto ad allocare gli stessi nelle immobilizzazioni materiali rinviando la svalutazione delle medesime all esercizio di completamento dell opera. Nel corso dell esercizio la società ha completato i lavori per ammodernare l impianto servizi paddock. Si segnala che è in corso la realizzazione di interventi strutturali comunque propedeutici e connessi agli interventi a cui sopra si è fatto cenno. In maniera specifica è stato dato avvio alla realizzazione del tratto di strada adiacente l autodromo (lato autostrada), come previsto nella citata Convenzione, la cui finalità è quella di assicurare, in primo luogo, un sostanziale miglioramento della fluidità del traffico locale ed, in secondo luogo, una migliore accessibilità ad aree operative dell autodromo. Invero, la realizzazione di tale tratto di strada, unitamente al rifacimento del muro di cinta dell autodromo, permetterà di accedere in maniera autonoma nell area in cui sorge la cosiddetta pista prove, impianto nel quale viene svolta una specifica attività motoristica, sia con riferimento all attività di karting, sia con riferimento all attività di training. Oltre al suddetto intervento, la società è in procinto di dare avvio alla realizzazione del secondo centro sociale, la cui 40

42 realizzazione, unitamente al citato tratto di strada e al primo centro sociale in fase di completamento, è prevista dalla citata Convenzione. Si sottolinea che la realizzazione del citato intervento di viabilità esterna, nonché dei centri sociali, è propedeutica alla realizzazione dell intervento strutturale che la società potrà / dovrà effettuare sull immobile cosiddetto ex Echoes, ricevuto in diritto uso per cinquanta anni, nell ambito della citata Convenzione. In relazione agli interventi in corso di realizzazione nel corrente esercizio, si segnala altresì che è in fase di ultimazione il completo rinnovamento della sala operativa Race Control, sia nella parte propriamente strutturale, che nella parte tecnica, vero gioiello di tecnologia, che consentirà di governare con tempestività quanto accade in pista, elevando ulteriormente gli standard di sicurezza che ne conseguono. Alla nuova Race Control arriverà il segnale di un nuovo impianto tv, connesso a 30 telecamere fisse ed 8 telecamere dome comandate a distanza. Tutto l impianto è riassunto nella visione di 45 monitor installati nella medesima Race Control. Le postazioni di controllo avranno immagini in tempo reale. E stata altresì allestita una nuova Viewing Room, riservata a clienti, aziende ed ospiti speciali che potranno vivere una esperienza esclusiva, dalla quale sarà possibile osservare, senza interferenze, l attività svolta nella Race Control. 41

43 ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO Il progetto di Bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, presenta un utile di migliaia di Euro contro una perdita di esercizio del 2016 pari a 155 migliaia. Il miglioramento del risultato, pari a circa migliaia di Euro, è riconducibile principalmente all effetto combinato di minori dividendi che la società ha contabilizzato nell esercizio 2017 (43,4 milioni di Euro nel corso del 2016 contro i 20,1 milioni di Euro del 2017) compensati da minori svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie effettuate per l importo di 15 milioni di Euro (nel 2016 sono state pari a 34,5 milioni di Euro). ALTRE INFORMAZIONI Presentiamo di seguito un prospetto di Conto Economico riclassificato della Capogruppo Financo S.r.l. che sia di ausilio alla percezione dei fatti e dei risultati sociali relativi all esercizio chiuso al 31 dicembre Prospetto di riclassificazione del Conto Economico per l esercizio 2017 e raffronto con l esercizio 2016: Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati (551) (7.833) Dividendi e plusvalenze su partecipazioni Altri proventi finanziari - - Rettifiche di attività finanziarie (15.050) (35.215) RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA, PARTECIPAZIONI E TITOLI Ricavi per prestazioni Lavoro ed oneri relativi (614) (553) Altre spese generali ed amministrative nette (1.363) (1.515) RISULTATO ANTE IMPOSTE (358) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate UTILE DELL'ESERCIZIO (155) RICERCA E SVILUPPO Anche nel corso del 2017 le principali società del Gruppo, come già avvenuto per l esercizio precedente, hanno proseguito nel percorso intrapreso dello sviluppo di programmi di ricerca ed innovazione di prodotti e di processi al fine di acquisire sempre più nuove ed approfondite conoscenze finalizzate sia al miglioramento dei prodotti già esistenti, che alla messa a punto di nuove tecnologie su prodotti e/o processi, in grado di soddisfare continuamente le complesse e mutevoli esigenze del consumatore, attento all efficacia ed alla qualità dell acquisto. In quest ottica sono state molteplici le iniziative che hanno visto coinvolte le principali imprese del Gruppo nel corso del Sebbene la crisi che ha colpito il settore non sembra arrestarsi, Colacem ha mantenuto intatta la sua vocazione di azienda orientata alla costante attenzione della dimensione sociale e ambientale connessa allo sviluppo delle proprie attività, nel continuo miglioramento del proprio sistema di gestione aziendale, fortemente focalizzato all eccellenza operativa ed alla gestione responsabile dei processi, rafforzando così il proprio posizionamento competitivo. In tale contesto Colacem ha continuato l attività di ricerca e sviluppo, indirizzando gli sforzi all identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento ed il controllo della qualità dei prodotti, la prevenzione/gestione dei possibili reclami e per l ottimizzazione dei processi produttivi, con il duplice obiettivo di ridurre sempre più gli impatti ambientali e contenere i costi di produzione. Sulla base di questi valori sono state molteplici le iniziative che hanno visto coinvolta la Colacem anche nel corso del Il Laboratorio Tecnologico Centrale della Colacem ha completato lo studio con l Università di Perugia volto alla valutazione dell effetto di alcuni nano materiali utilizzabili come materia prima per la produzione di clinker Portland. Il progetto aveva l obiettivo di confermare le possibilità di diminuire il consumo energetico necessario per la preparazione del clinker, migliorando la qualità del prodotto attraverso l aumento dell attitudine alla cottura della farina. I risultati dei test industriali non hanno purtroppo confermato le previsioni fatte su scala di laboratorio. Il test ha messo comunque in evidenza la grande capacità della struttura organizzativa dello stabilimento di attuare nei tempi previsti soluzioni tecnologiche innovative e specialistiche. Colacem partecipa inoltre alla realizzazione di un importante progetto di ricerca inerente la riduzione delle emissioni di CO2 mediante cattura con membrane con permeabilità selettiva. Il progetto denominato NANOMEMC2 è finanziato dalla Comunità Europea nell ambito del programma H2020 GA n e prevede la collaborazione con altri otto soggetti europei di cui quattro università. Il progetto ha durata triennale a partire da ottobre Colacem ha proseguito l attività di efficientamento degli impianti per il recupero termico delle linee di cottura. In tale direzione è stato avviato il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finanziato dal MISE per l imple- 42

44 mentare presso lo stabilimento di Galatina (LE) un sistema di recupero della energia termica più efficiente e per la riduzione delle emissioni mediante l utilizzo di sistemi di filtrazione catalitici, di cui si sta attualmente completando la fase 1 inerente la parte di ricerca. Per questo progetto il Laboratorio Tecnologico Centrale della Colacem ha eseguito numerosi test anche attraverso l utilizzo di un nuovo strumento per la determinazione dell attitudine alla cottura delle farine mediante analisi termogravimetrica e calorimetria differenziale a scansione (TGA-DSC). Numerosi sono infine i progetti di ricerca interni alla Colacem autofinanziati sia per migliorare la qualità e le caratteristiche dei clinker e dei cementi del Gruppo, sia per ottimizzare l uso dei cementi nei calcestruzzi, soprattutto in condizioni ambientali particolarmente critiche come quelle riscontrate nel corso dell estate Anche nel corso del 2017 Colacem ha proseguito la collaborazione a livello associativo (Aitec e Unicemento) per quanto riguarda le ricerche pre normative sia per la normazione di nuovi tipi di cemento (prove su cementi KSP per Aitec) sia per l individuazione di nuovi test di prova, da eseguire direttamente su calcestruzzo, per prevenire la reazione ad alcali aggregati (progetto coordinato da Unicemento). Il progetto per la normazione dei cementi KSP si è concluso al termine del 2017 e da poco è stato approvato anche dal CEN TC 51 con particolare apprezzamento del livello scientifico dei test condotti dal Laboratorio Tecnologico Centrale sia su malte che su calcestruzzi. E proseguita inoltre l implementazione di nuove procedure e soluzioni tecniche innovative per la riduzione di consumi di energia elettrica e termica. Nel corso dell esercizio Colabeton S.p.A. ha proseguito il suo impegno in attività e progetti tesi alla continua innovazione del conglomerato cementizio. Il Progetto Smart Thinking è entrato nella fase operativa, sono state distribuite nelle varie aree commerciali le schede tecniche relative a tutti i prodotti che, nella forma definitiva, sono arrivati a 41. Anche il nuovo sito Colabeton è diventato operativo consentendo alle diverse tipologie di utilizzatori: progettisti, imprese e proprietari di scegliere il prodotto relativo alla destinazione d uso. Il sito è alimentato da un data - base che abbina destinazioni d uso al calcestruzzo corrispondente, ed offre più di combinazioni. Colabeton per agevolare la fase di caricamento dei nuovi prodotti, dove è stato possibile, ha studiato un packaging che privilegiasse il sacchetto idrosolubile nel rispetto, ovviamente, delle norme sulla sicurezza e dell ambiente. I Quaderni Tecnici della Colabeton sono stati realizzati ma non ancora pubblicati sul sito, e nella seconda metà del 2018 si dovrebbe completare anche questa fase. Nel corso dell anno Colabeton ha individuato, inoltre, delle nuove tipologie di calcestruzzo da sviluppare contenenti aggregati sintetici luminescenti in grado, in zone particolarmente buie, di restituire, sotto forma di energia luminosa, la luce catturata nelle ore diurne. Questi calcestruzzi potrebbero, quindi, essere impiegati per la realizzazione di pavimentazioni per la Mobilità Lenta (piste ciclabili, marciapiedi e percorsi pedonabili, vie dei centri storici, ecc), contribuendo a migliorare le città e le zone di particolare pregio storico architettonico. È stata data, inoltre, particolare attenzione dal Servizio Tecnologico Colabeton circa la possibilità di impiegare aggregati riciclati, questo per far fronte alle prime richieste di mercato relativamente ai Criteri Ambientali Minimi (CAM). I requisiti ambientali sono definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti ad individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il migliore servizio sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita del calcestruzzo. I CAM sono definiti nell ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro dell Ambiente della Tutela del Territorio e del mare. Nel corso dell anno sono state fatte, quindi, varie prove per individuare il comportamento degli aggregati di riciclo, in parziale sostituzione degli aggregati naturali, nella miscela di calcestruzzo. Relativamente alle società controllate che operano nella divisione del trasporto su strada, la Tracem S.p.A. e la Inba S.p.A., nel corso del 2017 hanno continuato a perseguire la via dell innovazione tecnica ed organizzativa come leva per una continua creazione di valore. In questo senso entrambe le società si sono proposte di ampliare la gamma dei prodotti trasportati e di estendere su tutti i nuovi veicoli le nuove tecnologie, già sperimentate negli ultimi anni, per il controllo a distanza dei mezzi. QUALITA PRODOTTI E ASSISTENZA CLIENTI Per quanto concerne la Colacem S.p.A., tutti i cementi prodotti negli stabilimenti della società sono dotati del Certificato di Costanza della Prestazione (marchio CE) che ne attesta la conformità alla normativa europea EN e delle eventuali pertinenti certificazioni aggiuntive relative all alta resistenza ai solfati (SR) e/o al basso calore di idratazione (LH). La gamma prodotti del Gruppo è in continua evoluzione e preventivamente allineata alle esigenze dei mercati. Al fine di dare continuità alla penetrazione dei prodotti Colacem in alcuni mercati esteri, sono state ottenute le necessarie certificazioni o autorizzazioni. E in continua evoluzione, da parte della Colacem, l affinamento, in ottica preventiva, delle attività di assistenza tecnica ai clienti così come è stato inoltre varato un progetto finalizzato alla gestione automatica degli allarmi, consuntivi e predittivi, relativi ad un controllo puntuale delle caratteristiche prestazionali dei prodotti. 43

45 Colacem ha continuato e sta consolidando le collaborazioni con clienti leader del settore per ottimizzare le prestazioni dei cementi in funzione delle esigenze legate al lancio di nuove linee di prodotti o alla realizzazione di particolari sistemi costruttivi con caratteristiche tecnologiche ed estetiche di pregio. Colacem ha definito ed avviato le attività necessarie all adeguamento dei Sistemi di Gestione Qualità che regolamentano le attività delle principali direzioni di sede, delle 7 cementerie e dei 3 terminal, al fine di ottenere il rinnovo della certificazione ISO 9001 in base alla nuova edizione della norma anno Relativamente alla società Domicem S.A., le attività più importanti effettuate nel 2016 dal Sistema di Gestione per la Qualità, si sono concentrate sul mantenimento della certificazione dei cementi ISO 9001 attraverso lo svolgimento sia di audit esterni effettuati da INDOCAL (l Istituto Domenicano per la Qualità) e da INTECO che di audit interni, attività mirate alla trasizione dalla certificazione ISO 9001 versione 2008, alla certificazione ISO 9001 versione In merito a questo argomento si segnala che nel corso del mese di ottobre la Direzione per la Valutazione delle Conformità dell INDOCAL ha effettuato la seconda verifica sul Marchio di Qualità accertandone la conformità ai requisiti normativi previsti dal protocollo RTD 178 "Cementi Idraulici. Cementi Portland. Specifiche e Classificazione". Nel corso del 2017 Domicem, tramite l ente certificatore, ha provveduto ad effettuare l audit per la transizione alla ISO 9001: Domicem ha potuto verificare che il sistema di gestione garantisse la conformità ed i requisiti degli standard di riferimento, identificasse, interpretasse ed incorporasse i requisiti legali e normativi nella gestione, cercando di garantire la conformità e mantenesse la documentazione sulla continua identificazione dei requisiti e della loro valutazione durante le attività di audit interno. È stato anche verificato che l'organizzazione avesse impostato obiettivi, piani e programmi per il proprio sistema di gestione e mantenesse una struttura per seguire le conformità. In merito, si evidenzia che non sono state rilevate non conformità in questi audit. La certificazione ISO 9001: 2015 verrà consegnata alla Domicem nel mese di febbraio SVILUPPO SOSTENIBILE, AMBIENTE E SICUREZZA Il Gruppo Financo ha continuato ad impegnarsi per il rispetto dell ambiente e del suo più importante fruitore che è l uomo. Anche nel 2017, anno in cui purtroppo proseguono le difficoltà del comparto cementiero, il Gruppo non ha mai abbandonato la sua filosofia che è fondata, oltre che sui più alti valori di impresa, che si esprimono nell applicazione delle migliori tecniche produttive disponibili e nell eccellenza qualitativa dei prodotti, anche sull impegno volto a tenere nella massima considerazione il contesto in cui opera, contesto che è rappresentato dai propri dipendenti e dalle comunità locali e dall ambiente che circonda i siti produttivi. La gestione della propria attività, in linea con i valori della sostenibilità ambientale, rappresenta per il Gruppo non solo un impegno sociale, ma un fattore determinante per la stessa competitività. Nell ambito delle proprie attività, il Gruppo è costantemente impegnato nell implementazione di processi manageriali e produttivi ispirati al miglioramento della sostenibilità ambientale e della sicurezza sui posti di lavoro. Colacem è una delle aziende più giovani tra i produttori di cemento in Italia, tuttavia si è attestata ormai da tempo come terza società nel mercato italiano e prima nell export, grazie alla posizione strategica di alcuni stabilimenti. Per buona parte, i fattori che hanno permesso una così rapida crescita, sono riconducibili alla propria vision da sempre orientata al mercato, all innovazione tecnologica ed alla sostenibilità. In un settore industriale con una forte incidenza dei costi energetici, è risultato un fattore di successo la disponibilità di stabilimenti estremamente efficienti, capaci di ridurre al massimo gli sprechi di combustibili e di materie prime, in linea con i principi dell economia circolare. Tutto ciò grazie alla volontà di puntare da sempre sulle migliori tecnologie disponibili e sul continuo ammodernamento degli impianti, che oggi possono essere considerati tra i più avanzati in Europa. Tale impegno viene rappresentato con informazioni e numeri dettagliati nel Rapporto di Sostenibilità che Colacem redige dal 2008, in accordo con gli standard internazionali G4 del GRI (Global Reporting Initiative) e certificato da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. Per quanto riguarda la Domicem merita di essere rilevato come questa società del Gruppo da sempre ha cercato di salvaguardare l ambiente in cui opera ed a questo specifico scopo nel 2017 ha ulteriormente rafforzato la propria partecipazione a diverse attività organizzate dal Ministero dell'ambiente quali Il giorno dell'ambiente, con la pulizia delle coste, ed I giorni della riforestazione. SISTEMI GESTIONE AMBIENTALE In questo ambito Colacem ha proseguito l impegno in attività rilevanti per l ambiente e per l intero contesto economico: un modello di produzione attento alle esigenze dei territori nei quali opera, un progressivo miglioramento delle tecnologie e dell innovazione ambientale di processo e di prodotto, l utilizzo di combustibili alternativi nei processi produttivi e l impiego di rifiuti recuperabili non pericolosi in parziale sostituzione delle materie prime naturali al fine 44

46 di ridurre l impatto ambientale ed il costo elevato dell energia ed un monitoraggio e controllo costante degli aspetti ambientali, rappresentano i temi che caratterizzeranno ulteriormente le future sfide della Colacem, indirizzati al rafforzamento dei rapporti con tutti gli stakeholder coinvolti. La costante attenzione nella progettazione, nella gestione e nel contestuale recupero ambientale delle aree estrattive, ha permesso alla Colacem di trovare negli anni nuove soluzioni che oggi rappresentano casi concreti di eccellenza. Tali soluzioni sono diventati modelli di buona gestione ambientale presi a riferimento nel documento redatto da Legambiente e Aitec Linee guida progettazione gestione recupero delle aree estrattive - esempi e buone pratiche dell'industria del cemento. In accordo con gli enti locali è stata posta sempre maggiore attenzione alla scelta delle modalità progettuali da mettere in campo sia nel caso di nuove attività estrattive che nel caso di ampliamenti di quelle già esistenti, con attente valutazioni sugli specifici recuperi ambientali e sui possibili riusi delle aree a coltivazione ultimata. La corretta valutazione iniziale degli eventuali impatti generati dalle attività estrattive sull ambiente circostante, attraverso attenti e specifici studi di V.I.A., ha permesso alla Colacem di trovare tutte le migliori soluzioni tecniche per minimizzarli ed eliminarli nella successiva fase di esercizio. Caso concreto è l ampliamento della concessione mineraria Sasso Poiano in provincia di Varese che ha coinvolto parzialmente un area d interesse comunitario SIC Monte Sangiano. Il nuovo progetto di coltivazione, autorizzato da tutti gli enti competenti, è stato valutato positivamente in virtù dei particolari interventi di mitigazione e compensazione adottati. Tali interventi hanno reso possibile la convivenza dell attività estrattiva, in essere da decenni, con le sensibilità ambientali e paesaggistiche rilevate e quindi andando a valorizzare la biodiversità e gli ecosistemi presenti nell area. Per ogni sito estrattivo è stata effettuata negli anni un attenta valutazione dello stato del recupero ambientale, previsto in fase iniziale nel progetto autorizzato, andando a migliorare localmente i recuperi vegetazionali con essenze locali autoctone, rispetto a situazioni di più immediato impatto ambientale ma sicuramente di minore valenza ecosistemica. Colacem, al fine di limitare le aree temporaneamente interessate dai cantieri minerari ha proseguito le lavorazioni definite per fette orizzontali discendenti che hanno permesso, in tutte le attività estrattive sia in regime di cava che di miniera, di procedere a cielo aperto dall alto verso il basso con continui recuperi ambientali, contestuali alla fase estrattiva della materia prima. Con questo sistema è stata permessa una costante e graduale restituzione all ambiente di nuove aree recuperate a verde, procedendo gradualmente con la coltivazione mineraria. Colacem ha proseguito con successo l attività finalizzata al controllo ed all aggiornamento dei sistemi di gestione ambientale certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004. Nel 2017 sono state confermate le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale delle cementerie di Ghigiano di Gubbio (PG), Ragusa, Galatina (LE), Rassina (AR), Caravate (VA) e Sesto Campano (IS). Inoltre nel corso di detto anno sono stati confermati i sistemi di gestione ambientale ispirati alla norma UNI EN ISO 14001:2004 presso i terminal portuali di Ravenna, di Malcontenta (VE) e di Savona. Oltre alla consueta attività di formazione periodica in materia ambientale, Colacem nel 2017 ha svolto una specifica attività di formazione sui principali aspetti ambientali riguardanti le cementerie e sulle modalità operative per la gestione dei rifiuti non pericolosi recuperabili nel ciclo di produzione del cemento, tema che acquista sempre più interesse sia per il settore cementiero che per le politiche ambientali nazionali, in quanto permette di conseguire un significativo abbattimento delle emissioni di CO2, contribuendo anche alla riduzione delle quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica. Per questo motivo si è accresciuto l impegno per le iniziative finalizzate al rilascio delle necessarie autorizzazioni per il recupero di rifiuti come materia e come combustibile, cercando comunque la piena condivisione con tutti gli stakeholder interessati. Per quanto concerne la CAT S.A. l'anno 2017 ha segnato l'inizio delle attività per la messa in atto del Sistema di Management dell Energia che le consentirà di ottenere la certificazione ISO 50001, così come si è attivata per convertire il suo sistema di gestione della qualità alla norma ISO 9001 nella versione In questo contesto la società, nel corso del 2017, ha rinnovato i certificati di prodotto INNORPI relativamente ai cementi conformi alle norme tunisine NT47.01 e NT47.26 ed inoltre ha provveduto a rinnovare il certificato di prodotto API Monogram abbinato all utilizzo del nuovo cemento per pozzi di petrolio "Classe G-HRS in conformità con i requisiti previsti dalla norma API 10A previsti dalla American Institute Petrolum, evidenziando l adeguatezza del sistema di gestione della qualità dei prodotti e dei servizi rispetto alle esigenze previste dalle norme citate, riflettendone il continuo rispetto. Inoltre, dopo un audit di certificazione effettuato durante il mese di novembre 2017 per il rinnovo dei certificati ISO 9001, API Spec Q1, API Spec 10A, la società è riuscita ad ottenere il rinnovo di tutti questi certificati. In merito al rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione ISO versione 2015, CAT S.A. ha già intrapreso diverse azioni mirate a rispettare i requisiti della nuova versione. Infatti, ed in applicazione dei regolamenti, e per il controllo del consumo di acqua, è stato completato uno specifico audit in questo campo ed il rapporto è stato approvato dal Ministero dell'agricoltura ed è in preparazione un piano di azione per l'attuazione di comportamenti per il controllo del consumo di acqua. Per quanto riguarda il sistema di gestione ambientale della Domicem S.A., si conferma il rispetto da parte della sua struttura produttiva delle norme sul rispetto dell ambiente. Le emissioni nell'atmosfera di polveri sono abbattute attraverso l utilizzo di filtri e costantemente monitorate attraverso analizzatori. Il sistema di monitoraggio prevede tre 45

47 punti di controllo e, dai rilevamenti effettuati, è emerso che le concentrazioni di PM-10 e PM-2,5, così come i valori CO, NOX e SO2, sono al di sotto dei limiti previsti dalle normative locali ed internazionali. Grazie a questi eccellenti risultati, nel 2017 Domicem ha ricevuto due premi da parte del Ministero dell'ambiente e Risorse Naturali (MMARN), il primo per la tecnologia che consente di produrre cemento con meno emissioni nell'atmosfera di CO2 ed il secondo per la produzione meno inquinante. Per quanto concerne la Colabeton S.p.A., è convinzione che la completa integrazione delle proprie attività nel territorio sia condizione primaria per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo. La società ha ritenuto quindi di adottare uno stile di comportamento che consenta di instaurare un rapporto di costruttiva collaborazione improntato sulla massima trasparenza, fiducia e credibilità con la collettività esterna e le istituzioni nella gestione delle problematiche dell ambiente. La Colabeton S.p.A. intende agire nella piena trasparenza fornendo ampie informative sul suo operato e sui suoi programmi. Una tale visione consentirà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali nei siti operativi, utilizzando impianti, attrezzature ed infrastrutture efficienti in grado di minimizzare ogni effetto negativo sull ambiente. La linea strategica di base della Colabeton S.p.A. si articola sui seguenti principi ed obiettivi generali: totale rispetto delle leggi, regolamenti e normative vigenti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale; pieno rispetto degli altri requisiti, accordi, protocolli anche volontari sottoscritti dall organizzazione in merito all ambiente; soddisfacimento di tutte le parti interessate interne ed esterne all organizzazione; miglioramento della propria struttura mirando ad una bassa burocratizzazione, elevata dinamicità, valorizzazione e sensibilizzazione delle risorse umane disponibili; miglioramento dei processi, dei siti degli impianti e delle strutture e ricerca costante del giusto equilibrio tra impatto ambientale, sicurezza e crescita economica; attenzione all ambiente, vista come prevenzione dell inquinamento e non solo come interventi correttivi per l eliminazione delle non conformità posteriori o come mero adeguamento legislativo; aperta collaborazione con clienti, fornitori, enti ed amministrazioni, autorità di controllo e forze sociali per la gestione delle problematiche connesse agli impatti ambientali ed alla salvaguardia dell ambiente; miglioramenti continui dell efficacia del sistema gestione ambientale. Gli impianti di produzione di calcestruzzo preconfezionato utilizzati dalla Colabeton S.p.A., vengono gestiti nel pieno rispetto delle prescrizioni previste dal D. Lgs. 152/06. Nel settembre 2017 la società ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO14001:2015 presso l impianto di Calcestruzzo di Castelletto Sopra Ticino (No) Produzione e distribuzione del calcestruzzo preconfezionato attraverso le fasi di ricevimento materie prime, stoccaggio, dosaggio dei componenti in autobetoniera e consegna. Nel corso dell'esercizio non è stata emessa a carico della società alcuna sentenza definitiva di condanna per danni causati all'ambiente; e altresì non sono state applicate pene definitive concernenti reati o danni ambientali. Il processo di produzione di calcestruzzo in centrali di betonaggio della Colabeton origina unicamente emissioni di effluenti polverosi derivanti dal ciclo di produzione del tipo a freddo e quindi senza innescare alcun processo di combustione con emissione di gas ad effetto serra ex Legge 316/2004. E convinzione della Colabeton che il mantenimento di ottimali condizioni di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro configuri una dimensione fondamentale della responsabilità sociale di un azienda e che al contempo costituisca un fattore distintivo e competitivo in un contesto di mercato sempre più allargato ed esigente nel campo della qualità e dei comportamenti. La Colabeton ha da tempo allestito un servizio interno deputato ad implementare nel processo operativo gli adempimenti previsti ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008 recependone anche lo specifico articolo 30 integrante la previsione della Legge n. 123/2007. Nel corso del 2017 Colabeton ha proseguito l aggiornamento dei DVR e sono stati effettuati corsi di formazione sia per i preposti che per i dirigenti oltre a provvedere a revisionare il modello organizzativo ex art. 30 Dlgs 81/2008. Per quanto attiene alla sicurezza ed alla compliance dei propri prodotti, Colabeton ha adempiuto puntualmente a quanto disposto dal Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) disciplinante l immissione sul mercato e l utilizzo delle sostanze chimiche. Nel corso del mese di aprile 2017 alla Tracem sono stati consegnati 3 veicoli con doppia alimentazione CNG ed LNG che rappresentano un ulteriore passo verso un trasporto più pulito ed efficiente, a testimonianza dell attenzione concreta della società al tema della sostenibilità, economica e ambientale, delle proprie scelte. Sono i primi mezzi alimentati a gas naturale impiegati nel trasporto di cemento. I dati sull impiego dei mezzi, nonostante alcune prevedibili e previste difficoltà legate alla nuova tecnologia rispetto ai tradizionali mezzi diesel oltre alla minore presenza di stazioni di rifornimento, sono incoraggianti. Convinti che questo sia solo l inizio di un profondo cambiamento nel settore del trasporto pesante, che porterà sensibili vantaggi soprattutto dal punto di vista ambientale, a novembre 2017 Tracem ha siglato un ordine di 9 veicoli alimentati esclusivamente a LNG. I nuovi veicoli verranno consegnati ed immatricolati entro il 15 aprile Il tutto rientra nel progetto LNG che vede, fra l altro, la filiale di Padule Gubbio (PG) fungere da modello per la conversione integrale del parco veicolare da gasolio a LNG con la realizzazione di un impianto interno di stoccaggio e distribuzione di LNG. Tale impianto, che a marzo 2018 ha ricevuto le autorizzazioni 46

48 necessarie, sarà completato prima dell estate 2018 in partnership con STB S.r.l. società del Gruppo cementiero Barbetti di Gubbio. La Inba, nel rispetto dell ambiente in cui opera, già dal 2015 ha acquistato un trattore alimentato a metano. Si tratta di uno dei primi mezzi alimentati a gas naturale impiegati nel trasporto di cemento, a riprova dell attenzione concreta della società al tema dell ecologia e della sostenibilità economica e ambientale. Analogamente a quanto già descritto relativamente alla Tracem, anche in questo caso i primi riscontri sull utilizzo del veicolo, nonostante le già accennate difficoltà legate alla ridotta autonomia rispetto ai tradizionali mezzi diesel ed alla minore possibilità di poter effettuare rifornimento, sono comunque incoraggianti. Inoltre la Inba, nel rispetto dell ambiente in cui opera, porta avanti una politica di riduzione dell impatto ambientale dovuto alle emissioni di fumi derivanti dalla combustione dei propri mezzi acquistando già dal lontano autocarri che riducono le emissioni dei fumi nell atmosfera e, restando all interno di questo filone, in futuro provvederà all acquisto di autocarri che rispettano la direttiva euro 6. SALUTE E SICUREZZA La tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è un valore che il Gruppo Financo ha interiorizzato nella propria cultura aziendale quale elemento centrale che orienta lo sviluppo di tecnologie e metodologie di lavoro al fine di garantire ai suoi dipendenti e collaboratori un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Il Gruppo si è dotato da tempo di una struttura organizzativa preposta alla sicurezza con un presidio centrale e responsabili locali nei vari stabilimenti periferici; ciò ha consentito di sviluppare un attenta analisi dei rischi, di svolgere intense attività di formazione ed informazione e di promuovere una costante attività di vigilanza e di rispetto delle procedure e delle norme comportamentali sul lavoro. Il Gruppo ha da sempre destinato notevoli risorse per la migliore gestione delle attività inerenti alla prevenzione ed alla protezione dei lavoratori dai rischi professionali. Sono stati ottenuti risultati confortanti, ma, in un ottica di miglioramento continuo di pari passo con l evoluzione aziendale, è stato deciso di dare un ulteriore impulso alla corretta gestione delle iniziative che afferiscono alla sicurezza ed all igiene nei luoghi di lavoro. Dal costante monitoraggio ed all analisi degli infortuni occorsi nelle varie unità produttive, si è potuto confermare che molti incidenti si sono verificati per motivi stettamente legati a comportamenti errati dei lavoratori. A questo proposito merita di essere ricordata l attività posta in essere dalla società del Gruppo Colacem S.p.A. che ha implementato in tutti i suoi stabilimenti italiani un programma di formazione che si è avvalsa dell esperienza di Dupont, leader di livello mondiale nel settore della sicurezza. Dalle statistiche infortuni elaborate, sia per singola unità produttiva che globale, si rileva un notevole miglioramento sia in termini di numero di infortuni registrati che in termini di indici infortunistici, con un notevole calo dell indice di frequenza. L obiettivo di questo programma, denominato dall azienda SICURAMENTE, è quello di intervenire sui comportamenti dei lavoratori per ottenere risultati significativi in termini di riduzione di infortuni ed incidenti. La metodologia usata si basa sull osservazione dei comportamenti e sulla correzione di eventuali azioni che potrebbero generare rischi. L attività di vigilanza svolta presso le unità produttive della Colacem, a cura dell organismo preposto, continua a dare esiti positivi, a dimostrazione dell efficacia del modello organizzativo adottato per gli aspetti legati alla sicurezza. Sono stati eseguiti, presso tutte le cementerie italiane del Gruppo, i campionamenti ambientali / personali, atti a monitorare potenziali condizioni ambientali insalubri dovute a presenza di polveri aerodisperse o fattori di origine chimica. L analisi dei rilievi, risultati sempre molto al disotto dei valori limite previsti ed indicati dall American Conference of Government Industrial Hygienists (ACGIH), a cui il contratto collettivo fa riferimento, dimostrano che i luoghi di lavoro in cui gli operatori svolgono quotidianamente le proprie attività sono salubri e sicuri per la salute. L obiettivo di tali monitoraggi è anche quello di mantenere efficace il protocollo per la gestione della silice libera cristallina respirabile previsto dall accordo multisettoriale Negotiation Platform for Silica (NEPSI) a cui Colacem aderisce volontariamente insieme alle altre aziende associate del settore. Dalle relazioni delle visite mediche periodiche, eseguite ai lavoratori a cura dei medici competenti secondo specifico protocollo di sorveglianza sanitaria, non emergono situazioni di particolare criticità. Nell anno trascorso non sono stati registrati infortuni mortali. Per quanto riguarda la Domicem S.A. si segnala che nel corso del 2017 la società ha provveduto ad effettuare per il terzo anno consecutivo, dal 24 al 28 aprile 2017, l'attività denominata Settimana della sicurezza e della salute sul lavoro, con lo scopo di promuovere una cultura di prevenzione sugli gli aspetti interni ed esterni dell'azienda. Inoltre è stato sviluppato un programma di colloqui incentrati sulla sicurezza e sulla salute che verranno svolti all interno dello stabilimento della Domicem, dove i principali temi che verranno trattati sono: ergonomia, prevenzione, controllo e monitoraggio dell'ipertensione arteriosa, cura ed uso dell'attrezzatura di respirazione, gestione in sicurezza delle attrezzature, presenza di rischi nello stabilimento, lavoro in altezza e guida sicura. 47

49 Relativamente alla CAT inoltre, a seguito di un audit condotto nel febbraio 2017 dal Certificatore TUV, ha ottenuto il rinnovo del certificato OHSAS sul suo sistema di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In merito si evidenzia che il numero di giorni lavorativi persi a causa di infortuni è sceso bruscamente da 49 giorni del 2016 a soli 3 giorni del Infine si segnala che la CAT, in qualità di membro del Global Compact delle Nazioni Unite "UN Global Compatto" per la Responsabilità Societaria delle Imprese e membro dell Istituto per la Responsabilità Societaria delle Imprese Tunisine, ha implementato varie azioni a supporto dell'ambiente, della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Resta comunque basilare il fatto, per il Gruppo nel suo complesso, che la formazione si pone come uno dei punti cardine su cui si basa la gestione dei rischi e la riduzione degli infortuni, rappresentando la misura di prevenzione e protezione più efficace. INCIDENTI E PROCEDIMENTI Nell anno appena trascorso non si sono verificati nelle società del Gruppo Financo incidenti che abbiano determinato danni all ambiente e pertanto nei confronti delle società del Gruppo non sono stati avviati procedimenti di natura amministrativa o penale volti a stabilirne la colpevolezza. Non sono state inoltre inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali. DIRETTIVA EUROPEA SULLE QUOTE DI EMISSIONE DI CO 2 Da parte della principale società del Gruppo, la Colacem S.p.A., nel corso dell esercizio è proseguita l attenta politica volta alla riduzione delle emissioni di CO2 che, tenuto conto dell attuale contesto economico di settore, ha determinato complessivamente un impegno alla restituzione di quote di circa 2,2 milioni di tonnellate, ovvero un livello inferiore rispetto alle quote annuali disponibili. Anche nel 2017 la società ha posto in essere una ulteriore operazione swap Spot/Futures su quote Eua che si è concretizzata nella vendita spot di 1 milioni di quote EUA, oltre al rinnovo delle operazioni realizzate nei precedenti esercizi, e nella conseguente sottoscrizione di contratti Future per il riacquisto a termine della medesima quantità di certificati. 48

50 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Il numero totale dei dipendenti in forza al Gruppo alla fine del 2017 è pari a unità, registrando quindi complessivamente un decremento, rispetto allo scorso esercizio, di 2 unità. Il turnover totale del Gruppo nel 2017 è stato del 14% in aumento rispetto al dato del 2016 pari al 7%. MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE Organico 31/12/2016 Assunzioni Dimissioni Riclassifica Organico 31/12/2017 Dirigenti 45 - (1) 2 46 Quadri 85 - (3) (1) 81 Impiegati (34) Operai (107) (5) TOTALE (145) Nel corso del 2017 il Gruppo ha continuato a perseguire gli obiettivi di massimo contenimento del costo del lavoro senza per questo tralasciare un positivo andamento della produttività sia con l utilizzo degli ordinari sistemi di gestione, sia con il ricorso agli ammortizzatori sociali. Per quanto concerne la Colacem nel 2017 è terminato il periodo di CIGS che ha coinvolto, nei 12 mesi precedenti, la struttura di sede (181 dipendenti); al termine, con accordo sindacale, la socità ha proceduto alla cessazione del rapporto di lavoro di 6 addetti. Contestualmente Colacem ha dovuto far ricorso agli ammortizzatori sociali laddove per ragioni oggettive non potevano essere evitati. In merito si evidenzia ad esempio la difficile congiuntura che ha portato - presso lo stabilimento di Modica (RG) - alla saturazione degli stoccaggi di cemento e clinker tali da far sospendere la linea cottura per molti mesi; così come avvenuto presso lo stabilimento di: Ghigiano - Gubbio (PG), Ragusa (RG) e Sesto Campano (IS). Sia in questi che negli altri stabilimenti del Gruppo ubicati in Italia, si è cercato di sopperire alla saturazione degli stoccaggi con l anticipo delle ferie ed organizzando internamente la manutenzione annuale. La società ha intensificato le relazioni sindacali ed industriali al fine di mantenere un costante monitoraggio con l interfaccia istituzionale delle maestranze unitamente alle Organizzazioni territoriali e nazionali dei Sindacati maggiormente rappresentativi. Sulla scorta delle direttive di verticalizzazione del core business cemento / calcestruzzo / trasporti stabilite nel corso dello scorso anno, l esercizio 2017 è stato caratterizzato da un importante attività di revisione dei processi delle società comprese nell ambito dell iniziativa e di definizione delle linee di consolidamento o di reingegnerizzazione degli stessi. In tale ambito si è resa necessaria un attenta opera di revisione delle procedure aziendali di gestione di tutte quelle attività che rientrano nell ambito di applicazione della verticalizzazione. Il turnover complessivo del 2017 della Colacem S.p.A. è stato del 3,4%, in aumento rispetto al 2016 (2,3%), dato che consolida il dinamismo nelle assunzioni / dimissioni dei dipendenti che ha caratterizzato l ultimo quinquennio durante il quale il flusso di uscita si è mantenuto preponderante rispetto alle assunzioni. Nei confronti delle società estere la Colacem S.p.A. ha proseguito le azioni intraprese negli ultimi anni volte alla standardizzazione delle strutture organizzative e di integrazione ed efficientamento dei processi organizzativi, di gestione e di amministrazione del personale. Relativamente alla Domicem S.A. il numero medio dei dipendenti nel corso del 2017 è stato pari a 252, mentre il dato puntuale di fine anno ammonta a 248, registrando un decremento del 2,4% rispetto all'anno precedente. Occorre inoltre menzionare il fatto che la società nel corso del 2017, ha proseguito l importante accordo di partnership con il Politecnico Loyola promuovendo dieci stage per studenti tecnici, di cui sette dei quali si è concluso con l assunzione nella società. Al 31 dicembre 2017, Citadelle United evidenzia un numero di dipendenti pari a 46 unità rispetto alle 22 del L incremento risulta essere in linea con i piani di sviluppo del personale addetto al terminal costruito nel porto di Lafiteau anche in previsione dell ulteriore completamento di organico che si renderà necessario quando prenderà corpo l avvio della Fase 2 dell ampliamento del terminal. Il clima di lavoro che sta caratterizzando la Citadelle United continua ad essere eccellente e contribuisce a sostenere le dinamiche lavorative mirate al raggiungimento degli obiettivi organizzativi e di sviluppo della società. Per quanto concerne la Cat S.A., il costo del personale espresso in Dinari Tunisini alla data del 31 dicembre 2017 ha registrato un incremento del 7,6% rispetto al dato del Alla data del 31 dicembre 2017 il numero complessivo dei dipendenti è pari a 178 contro i 177 del 31 dicembre Le relazioni sindacali si sono mantenute all interno degli standard del Gruppo ed in merito non si registrano contenziosi in atto se non relativi a posizioni lavorative già cessate e derivanti dalle precedenti operazioni di riorganizzazione. 49

51 All interno del contesto descritto poc anzi, il Gruppo Financo ha comunque continuato in un azione incessante nel tentativo di contenimento dei costi legati alle prestazioni di lavoro, gestendo con grande attenzione il capitale umano e cercando al contempo di mantenere così un clima aziendale positivo e costruttivo. Di notevole importanza per il Gruppo Financo è la gestione della formazione, progettata e gestita come un vero e proprio percorso di crescita per i dipendenti, un opportunità di sviluppo professionale e personale. In tutte le aziende del Gruppo Financo il personale ha preso parte a corsi di formazione per l aggiornamento professionale del personale tecnico, commerciale ed amministrativo per la formazione nell ambito di tematiche ambientali, amministrative, produttive, commerciali e linguistiche. L impegno in termini di formazione del personale dipendente della Colacem si è espresso con più di ore di formazione totali coinvolgendo 626 dipendenti tra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Gran parte degli interventi formativi dell anno è stata realizzata attraverso un importante lavoro di reperimento di risorse finanziate, usufruendo di fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti. Oltre alle iniziative formative rivolte alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la società ha potuto incrementare il programma di aggiornamento permanente in materia di ambiente, legale, amministrazione, acquisti e sviluppo manageriale. Per quanto concerne la formazione professionale del personale, Domicem ha continuato a sottolineare il rafforzamento delle competenze tecniche dei dipendenti ed in merito occorre segnalare il programma di formazione dedicato alla manutenzione meccanica così come quelli per l insegnamento della lingua italiana e per la gestione delle finanze personali. La Colabeton, come già accade da anni, è impegnata in un costante processo di formazione e sviluppo dei propri dipendenti. Nel corso del 2017 ha erogato circa ore di formazione, per 156 partecipazioni tra impiegati, operai e dirigenti, per un totale di 173 dipendenti formati. Colabeton, da sempre attenta alla tematica della sicurezza, ha provveduto nel 2017 ad incrementare le specifiche iniziative formative e di sensibilizzazione rivolte al personale, con particolare attenzione alla prevenzione ed alla corretta gestione dei rischi connessi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, adeguando alle nuove normative nazionali il grado di informazione e formazione dei responsabili e addetti aziendali. Colabeton ha svolto un importante ciclo di formazione Sap sulla nuova procedura PG07 Acquisti e Ciclo passivo che attualizza il processo di integrazione tra Colacem e Colabeton. La formazione, che ha coinvolto più di 40 persone provenienti dalle aree e dalla sede, ha consentito al personale di poter scambiare interattivamente informazioni e metodologie con i key - user che negli anni hanno implementato e perfezionato i processi amministrativi e di gestione su Sap, utilizzando al meglio i sistemi che l azienda mette a disposizione dei propri dipendenti al fine di strutturare i processi e le procedure di tutte le operazioni aziendali. Il resto del programma formativo 2017 è stato caratterizzato da aggiornamenti professionali del personale tecnico e amministrativo nell ambito di tematiche amministrative, produttive, della qualità e di sviluppo manageriale. 50

52 INFORMAZIONI RELATIVE AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE, SU OPERAZIONI NON RICORRENTI, SIGNIFICATIVE, ATIPICHE E INUSUALI Nell ottica dell utilizzo razionale delle sinergie di Gruppo, tra le varie società che lo compongono si effettuano scambi di beni e di alcuni importanti servizi e prestazioni per lo sviluppo delle varie attività aziendali, nonché per la gestione del personale, avvalendosi di strutture organizzate nei diversi settori come quello tecnico, assicurativo, legale, finanziario, amministrativo, commerciale e di IT. I rapporti intrattenuti tra le varie imprese del Gruppo rientrano nella ordinaria gestione e sono regolati da contratti stipulati a condizioni di mercato; non si rilevano in merito operazioni di carattere atipico ed inusuale ovvero in potenziale conflitto d interessi. Il dettaglio numerico dei principali rapporti economici e finanziari infragruppo conclusi durante l esercizio con le imprese controllate non consolidate integralmente e con le imprese collegate, con evidenza dei rapporti intercorsi, è così composto: CREDITI DEBITI COSTI RICAVI Comm.li ed altri Finanziari Comm.li ed altri Finanziari Beni Servizi Altro Beni Servizi Altro Società controllate non consolidate integralmente Finanza Editoriale S.r.l Grifobrokers S.p.A MT Marine Management Company Ltd Radio Gubbio S.p.A Skydomus S.r.l Trading Puglia S.p.A Società collegate Bervan S.r.l Buying House Cement Ltd Calce e Cementi Lauriano S.p.A Calcestruzzi Coriano S.r.l Calcestruzzi Germaire S.r.l Calcestruzzi Lario 80 S.r.l Cava di Cusago S.r.l Cava Nacalino S.r.l Consorzio 3S Consorzio San Paolo S.c.a.r.l Consorzio San Francesco S.c.a.r.l Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l Consorzio Vallemme Co.Riobeton S.r.l Edilcalce di Viola O. & figli S.p.A Gre.Col. S.r.l Inerti Galeria S.r.l Luciani S.p.a Monteverde Calcestruzzi S.r.l N.C.C. S.r.l Poggiovalle S.r.l Altre RISCHI SOCIETÀ E GESTIONE DEL RISCHIO I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, sono classificabili nelle seguenti categorie: Rischi strategici ed operativi; Rischi finanziari; Rischi normativi e di compliance. 51

53 52 Rischi strategici ed operativi La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è strettamente connessa all andamento macroeconomico. La fase di recessione mondiale sta condizionando e condizionerà indubbiamente il core-business del Gruppo che cercherà di superare tale momento sfruttando i fattori chiave che gli hanno consentito nel corso degli anni di ottenere e consolidare una posizione di mercato ai vertici del settore, garantendo profittabilità e sviluppo. Il Gruppo esercita la propria attività in diversi paesi ed aree del mondo nell ambito della strategia volta al rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali ed al tempo stesso alla riduzione della propria dipendenza da un unico paese. Detta politica espone tuttavia il Gruppo, in alcuni paesi in cui opera, ad alcuni rischi tra cui: l incertezza del sistema politico, sociale ed economico, le modifiche della normativa locale, l eccesso di inflazione, la fluttuazione dei tassi di cambio, nonché l affidabilità delle controparti. Allo scopo di contenere al minimo tali rischi, il Gruppo mantiene un analisi costante sulla situazione dei diversi paesi in cui opera attraverso la presenza stabile di proprie controllate ed anche con il supporto di partner e consulenti locali. In modo particolare le società che nell ambito del Gruppo sono maggiormente caratterizzate da aspetti legati alla internazionalizzazione, si sono dotate di un modello di gestione che prevede la presenza a livello centrale di strutture di coordinamento e monitoraggio delle proprie controllate estere. Tuttavia, le instabilità politiche ed economiche, come quelle che hanno interessato i paesi del Nord Africa, non è escluso che possano incidere sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Tutte le società del Gruppo sono impegnate nella massima razionalizzazione dei processi di produzione al fine di ridurre il consumo di energia e di risorse naturali. Il costo dei fattori energetici ha registrato variazioni significative che potrebbero ripetersi nel futuro in relazione a fattori esterni non controllabili dal management, mentre la disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nell ottica di continuità del business. Il Gruppo si è dotato di una serie di misure idonee a mitigare questa tipologia di rischi, anche attraverso un organizzazione centralizzata degli approvvigionamenti. Rischi finanziari Le attività operative delle principali società del Gruppo, risultano essere esposte a rischi di mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi delle commodities. Il rischio di variazione dei prezzi è invece connesso alla natura stessa del business. Per quanto riguarda le società del Gruppo che operano nel settore della produzione dei leganti idraulici, l esposizione ai tassi di cambio deriva dall operatività delle società in divise diverse dall Euro nelle quali vengono acquistati una parte rilevante di combustibili solidi che sono quotati o legati al dollaro USA. A fronte di tali rischi le società pongono in essere, qualora ritenuti opportuni, contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di opzioni call e put su cambi o altre tipologie di strumenti di copertura. La principale fonte di esposizione al rischio di interesse è rappresentato dall indebitamento a tasso variabile e dalle oscillazioni dei tassi di interesse che influiscono sul valore di mercato delle passività finanziarie delle società del Gruppo e sull ammontare degli oneri finanziari netti. La controllante Financo S.r.l. e le controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., e Santa Monica S.p.A.,hanno in essere strumenti finanziari derivati stipulati che, in coerenza con la hedging policy di Gruppo, sono stati stipulati con l intento di neutralizzare l esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse delle passività finanziarie. Per un maggiore dettaglio informativo in merito alle operazioni ed agli strumenti attualmente in corso si rinvia a quanto esposto nella nota integrativa. Il rischio di credito si riferisce all esposizione delle società del Gruppo al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e solo in misura esigua dalle altre attività finanziarie. L esposizione principale è costituita dai crediti vantati nei confronti dei clienti. Per minimizzare tale rischio si segnala che le principali società operative del Gruppo, oltre a reperire informazioni economico patrimoniali sui clienti da affidare presso società indipendenti specializzate in questa materia, sono dotate di adeguate procedure interne che, nella fase preliminare di vendita, consentono di valutare il merito creditizio di ciascun cliente e conseguentemente orientare le scelte nelle forniture. La posizione creditizia viene inoltre continuamente monitorata con riferimento al grado di affidabilità del cliente, al controllo dei flussi di incasso e di gestione delle eventuali azioni di recupero del credito. Al 31 dicembre 2017 non risultano esservi concentrazioni significative di rischio di credito. Le attività finanziarie sono rilevate in Bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente. Sin dall inizio della crisi finanziaria, le procedure di affidamento e di monitoraggio dei crediti verso la clientela, sono state sottoposte ad un controllo ancora più stretto che ha garantito un contenimento delle posizioni di sofferenza rispetto ad una situazione di mercato molto critica. Il rischio liquidità rappresenta il rischio connesso alla difficoltà di reperire risorse finanziarie per riuscire ad adempiere regolarmente alle obbligazioni commerciali e finanziarie assunte. Alcuni contratti di finanziamento sottoscritti da società del Gruppo, come meglio specificato nella nota

54 integrativa, sono assistiti da covenants finanziari - calcolati sul bilancio civilistico, per quanto concerne il finanziamento sottoscritto dalla Colacem S.p.A., e sul bilancio consolidato - che al 31 dicembre 2017 non tutti risultano rispettati. Tuttavia, come più ampiamente descritto nel paragrafo Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale della presente Relazione sulla gestione ed all interno della successiva Nota Integrativa, a cui si rimanda, il Gruppo Financo ha perfezionato in data 28 giugno 2018 l accordo di Refinancing del debito consolidato che prevede, tra l altro, la rimodulazione dei finanziamenti, in linea con i risultati rivenienti dal Piano industriale, oltre ad una coerente ridefinizione degli attuali covenant finanziari in essere. Pertanto, stante il perfezionamento dell accordo in argomento entro la data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, il presente bilancio consolidato non prevede la riclassificazione dei debiti finanziari con scadenza entro l esercizio. Rischi normativi e di compliance Tutte le attività operative svolte dal Gruppo, sia in Italia che all estero, avvengono nel rispetto delle norme e dei regolamenti in vigore nelle aree di riferimento. Particolare importanza in questo ambito assume il rispetto della normativa ambientale che evidenzia un quadro delle regole sempre più articolato e complesso. A protezione dei rischi delle persone e dei beni, le società del Gruppo verificano costantemente che i programmi di protezione e prevenzione siano applicati dal personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi del Gruppo. I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative della società controllata Colacem S.p.A. nell ambito dello sviluppo sostenibile, sono oggetto di uno specifico Rapporto di Sostenibilità, aggiornato e redatto sulla base delle ultime linee guida G4 del GRI con livello di applicazione A+, al quale si rimanda per eventuali approfondimenti. Altri rischi Tutte le Società del Gruppo hanno sottoscritto polizze assicurative per la copertura sia dei rischi che possono gravare su persone e beni sia dei rischi di responsabilità civile verso terzi. Il malfunzionamento degli impianti utilizzati dalle varie società del Gruppo ed eventi accidentali avversi che ne possano compromettere la temporanea funzionalità, sono rischi di processo tipici dei specifici settori di cui si compone il Gruppo e per mitigare tale rischio vengono poste in essere attività di controllo e prevenzione basate su attenti e puntuali programmi di manutenzione e revisione. Privacy In materia di Trattamento dei dati personali Privacy, le società del Gruppo che ne avevano l obbligo, hanno correttamente adempiuto a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e stanno approntando tutte le integrazioni opportune per essere in linea con quanto previsto dal nuovo Regolamento europeo GDPR Reg. UE 2016/679, che regolerà dal 2018 la materia.. Il Gruppo Financo è dotato di un gruppo di lavoro interno volto all aggiornamento ed al monitoraggio delle novità normative sul tema, al fine di permettere agli organi preposti di adeguare costantemente le misure necessarie alla tutela di tali diritti. Modello 231 e codice etico Le principali società italiane del Gruppo, Financo S.r.l., Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A., Tracem S.p.A., Inba S.p.A. e Santa Monica S.p.A. si sono dotate del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 idoneo ad evitare l insorgere di responsabilità amministrative e penali a carico delle società per alcune tipologie di reati. Sono stati istituiti specifici sistemi di vigilanza volti alla prevenzione delle fattispecie di reato previste dal citato Decreto e potenzialmente realizzabili da parte di Amministratori, Sindaci, Dirigenti, dipendenti o da tutti coloro che intrattengono con la società rapporti contrattuali, finanziari e commerciali. La vigilanza sul funzionamento, l osservanza e l aggiornamento del Modello è stata affidata ad un Organismo di Vigilanza (O.d.V.), composto da membri indipendenti e dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Vertenze e procedure in corso Financo S.r.l. Relativamente alla Financo S.r.l. si segnala che L Agenzia delle Entrate, Ufficio di Gualdo Tadino, con cartella di pagamento n del 2008, ha contestato il ritardato pagamento delle ritenute alla fonte afferenti l anno d imposta Il ricorso presentato dalla Financo S.r.l. è stato accolto, con sentenza favorevole n. 6/02/09 emessa in data 11 dicembre 2008, dalla Commissione Tributaria Provinciale (C.T.P.) di Perugia. L Ufficio, nei primi mesi dell anno 2010, ha presentato atto di appello alla Commissione Tributaria Regionale (C.T.R.). Con sentenza emessa in data 4 febbraio 2011 la Commissione Regionale ha respinto l appello dell Ufficio. L Ufficio nel mese di aprile 2012 ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La società avverso tale atto ha presentato controricorso. La controversia in esame ammonta a Euro ,98, di cui Euro 1.221,74 per interessi ed Euro ,64 per sanzioni, oltre i compensi di riscossione. Nei primi mesi dell anno 2010 la medesima Agenzia delle Entrate ha notificato un atto di recupero del credito Iva per 53

55 l anno 2006 con contestuale irrogazione della sanzione per indebita compensazione. Avverso tali atti la società ha proposto due distinti ricorsi alla Commissione Tributaria Provinciale di Perugia. La Commissione Provinciale Tributaria ha parzialmente accolto il ricorso, annullando la sanzione amministrativa e riconoscendo dovuta l Iva recuperata dall Ufficio. La citata sentenza è stata appellata sia dall Ufficio che dalla società. Nel mese di luglio 2012 la Commissione Tributaria Regionale ha confermato la sentenza emessa dai primi giudici. L Ufficio, nel mese di marzo 2013, ha presentato ricorso in Corte di Cassazione. La società si è costituita in giudizio presentando controricorso. In ogni caso poiché l ufficio non ha mai contestato il diritto alla detrazione di tale credito, l Iva inizialmente versata dalla Financo S.r.l. è stata recuperata, sentito l Ufficio, nelle successive liquidazioni periodiche di Gruppo. La controversia in esame ammonta a Euro ,40 per sanzioni oltre spese di notifica. Pare opportuno precisare che in base agli elementi a disposizione della società e delle sentenze di primo e secondo grado, non è stato ritenuto opportuno effettuare alcuno stanziamento al Fondo Rischi. Colacem S.p.A. Relativamente alla Colacem S.p.A. si evidenzia che nel corso del 2017 l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha concluso l istruttoria ai sensi dell articolo 14 della legge 287/90 nei confronti di alcuni operatori del settore e dell associazione di categoria AITEC, relativamente alla violazione dell articolo 101 TFUE con riferimento a presunte intese per il coordinamento degli aumenti dei prezzi di vendita del cemento in alcune aree del territorio nazionale. Nonostante le articolate difese svolte dalla società e dalle altre parti coinvolte, sia sotto il profilo strettamente giuridico che sotto quello di analisi economica, e l ampia documentazione prodotta a sostegno, l Autorità ha concluso il procedimento comunicando in data 7 agosto 2017 la contestazione della violazione della normativa antitrust ed irrogando ad 11 aziende del settore e ad AITEC una sanzione pecuniaria. A tutte le aziende, in considerazione della crisi del settore, è stato riconosciuta una riduzione del 50% sull importo della sanzione come determinato in base alle linee guida della stessa Autorità. A Colacem è stata applicata una sanzione di Euro 18,3 milioni. La società ha sempre rispettato la normativa in materia di concorrenza ed i fatti addebitati dall Autorità alle imprese del settore (in particolare il parallelismo nell andamento dei listini) hanno spiegazioni economiche razionali diverse dall attuazione di una intesa tra gli operatori; inoltre, si vuole sottolineare come le ipotesi accusatorie devono essere contestualizzate in una situazione di mercato che ha visto, nel periodo considerato, prezzi inferiori ai costi sostenuti dalle imprese. E stato pertanto proposto ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale ( TAR ) del Lazio contro il provvedimento sanzionatorio proponendo istanza cautelare di sospensiva dell efficacia della sanzione nelle more della decisione. L istanza di sospensiva è stata accolta con ordinanza del Consiglio di Stato n 622 del 18 gennaio L udienza per la discussione del ricorso nel merito avanti al TAR del Lazio si è tenuta il 6 giugno In data 12 giugno 2018 il TAR Lazio ha pubblicato i dispositivi di alcune sentenze da cui si è appreso che i ricorsi promossi da alcune delle parti sanzionate dal provvedimento impugnato sono stati integralmente respinti. In tale contesto, è doveroso illustrare che, sebbene le citate sentenze sono state considerate nella valutazione complessiva del rischio di soccombenza della Colacem S.p.A., non essendo note al momento le motivazioni sottese a tali pronunce, non è possibile valutare se esse siano ugualmente riferibili alla specifica situazione della società. Non può non esser sottolineato, inoltre (e fermi restando tutti i motivi di doglianza rappresentati in sede di ricorso), che la Difesa di Colacem ha proposto alcuni motivi di impugnazione specificamente calibrati sulla sua situazione, che mirano, nella denegata ipotesi di mancato accoglimento della richiesta di annullamento, ad una significativa riduzione del quantum richiesto. In particolare, la Colacem ha invocato la violazione dei principi di personalità, proporzionalità e non discriminazione nel calcolo della sanzione per le seguenti motivazioni: in primo luogo, la sanzione inflitta alla Colacem sembra contravvenire al principio di non discriminazione se comparata a quelle irrogate agli altri operatori del settore; in secondo luogo, la riconosciuta circostanza attenuante della implementazione di un efficace programma di compliance non si è tradotta in alcuna riduzione dell importo della sanzione finale; in terzo luogo, la qualificazione della gravità del comportamento ascritto alla Colacem pare viziata per assenza di dimostrazione di impatti economici tali da dare luogo ad effetti pregiudizievoli stabili per il mercato e/o i consumatori ; infine, nel fatturato del gruppo utilizzato per determinare il limite edittale del 10% dell ammenda, sono stati inclusi i fatturati di alcune controllate, senza che l'agcm abbia previamente verificato se tali società fossero effettivamente soggette al controllo della Colacem in senso antitrust (cfr. in senso conforme Tar Lazio n. 9062/2017). Gli Amministratori, supportati dal parere del legale patrocinante, sulla base delle motivazioni precedentemente illustrate, di valutazioni prognostiche formulate sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, nonché dei precedenti giurisprudenziali verificatisi in casi simili in termini numerici, ed in concreto, hanno prudenzialmente e ragionevolmente stimato il rischio di soccombenza rilevando nell esercizio 2017 un accantonamento a fondo rischi e oneri pari a circa 9 milioni di Euro a fronte della citata sanzione di 18,3 milioni di Euro. Inoltre, al fine di una diligente e ragionevole valutazione del rischio di soccombenza è doveroso sottolineare che l evoluzione dei fatti, con l emersione di informazioni ad oggi non note, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo - le sopra citate motivazioni sottese alle pronunce, potrebbe portare ad un possibile rischio di soccombenza superiore del 50% della sanzione. Infine, è d uopo sottolineare che, anche nella denegata ipotesi in cui il ricorso fosse integralmente rigettato, sarebbe 54

56 ragionevole confidare in un capovolgimento della sentenza del TAR in sede di appello: invero, da un lato occorre tenere conto che già in sede di sospensiva il Consiglio di Stato, ribaltando una precedente ordinanza del TAR, ha accolto la domanda di sospensiva avendo riscontrato la sussistenza del suo fumus boni iuris; dall altro, vi è abbondante casistica in cui il Consiglio di Stato, anche facendo ricorso alla giurisdizione di merito, ha ribaltato decisioni del TAR di rigetto integrale dei ricorsi e ridotto la sanzione in misura anche considerevole (si veda, e.g., Cons. St. n. 3057/2017 per una riduzione complessiva del 70% della sanzione). Colabeton S.p.A. Per quanto riguarda il procedimento avviato dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nei confronti della Colabeton S.p.A., si segnala che nel mese di maggio 2015 è stata depositata la sentenza del TAR Lazio che, in parziale accoglimento del ricorso presentato da Colabeton S.p.A., ha rideterminato la sanzione in 1,5 milioni di Euro. A seguito di tale decisione è stato rideterminato anche il piano di pagamento rateale della sanzione secondo il nuovo importo. Alla data di redazione del presente documento la sanzione risulta interamente versata. Nel corso del 2015 l Autorità ha proposto appello avanti al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Lazio. Colabeton S.p.A. si è costituita nel procedimento di appello presentando, a sua volta, appello incidentale sugli aspetti del ricorso non accolti dal TAR nella sentenza in questione. Il giudizio è tuttora pendente in attesa di fissazione dell udienza di discussione. La consistenza del fondo per rischi ed oneri iscritto nel Bilancio della Colabeton S.p.A. riflette la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione da parte della direzione della società. INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 2428, COMMA 2, PUNTI 3, 4 E 6BIS, DEL CODICE CIVILE La Financo S.r.l. non possiede azioni proprie né quote di società controllanti; nel corso dell'esercizio 2017 non sono state effettuate operazioni d'acquisto e/o di vendita di dette categorie di azioni e quote. La società non ha sedi secondarie EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITÀ AZIENDALE Secondo la BCE gli indicatori disponibili segnalano un espansione robusta, allo stato attuale rafforzata dall ulteriore effetto derivante dalla riforma fiscale e dagli accordi di bilancio varati dal Congresso degli Stati Uniti in materia di aumento della spesa pubblica. Tuttavia, si prevede che nei tempi a venire la crescita rallenti, in presenza di un consolidamento della ripresa in alcuni paesi. Per le economie emergenti le prospettive sono sospinte dall attività in via di rafforzamento nei paesi esportatori di materie prime come il Brasile e, in misura minore, la Russia. Nel contempo, in India, la crescita evidenzia ancora una buona tenuta, mentre in Cina l attività economica continua a seguire una graduale tendenza al ribasso di lungo periodo. Le proiezioni macroeconomiche formulate a marzo 2018 dagli esperti della BCE prevedono un aumento della crescita in termini reali del PIL mondiale (esclusa l area dell Euro) dal 3,8% nel 2017 al 4,1% nel 2018, ed un successivo calo fino al 3,9% nel 2019 ed al 3,7% nel Questo andamento delle proiezioni riflette il rallentamento dell attività economica che si prevede per le economie avanzate in generale e per gli Stati Uniti in particolare, controbilanciato in parte da un contenuto incremento del dinamismo nelle economie emergenti. La crescita della domanda estera dell area dell Euro dovrebbe aumentare del 4,7% nel 2018, del 4,1% nel 2019 e del 3,6% nel Rispetto alle proiezioni di dicembre 2017, la crescita del PIL mondiale è stata rivista al rialzo per il , mentre la crescita della domanda estera dell area dell Euro è stata rivista al rialzo nell intero orizzonte temporale di previsione, in entrambi i casi principalmente in ragione dell impatto dello stimolo fiscale aggiuntivo negli Stati Uniti. La BCE si attende che, via via che le più rigide condizioni del mercato del lavoro si traducono gradualmente in maggiori incrementi salariali e le condizioni finanziarie ancora favorevoli accrescono la ricchezza, l attuale fase di espansione prosegua grazie alla vigorosa crescita degli investimenti e della spesa per consumi. Per quanto concerne l Italia la Banca d Italia nel suo bollettino economico evidenzia che nel primo trimestre del 2018 il PIL avrebbe continuato a espandersi, sebbene a ritmi inferiori a quelli del periodo precedente. In marzo l indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d Italia è sceso a 0,45 da 0,56 in febbraio, pur rimanendo sui livelli massimi dal 2010; decremento riconducibile all indebolimento dell attività industriale ed al minore ottimismo delle imprese, che hanno prevalso sul miglioramento della fiducia dei consumatori. Per quanto concerne l andamento dell occupazione in Italia, i rapporti predisposti dalla Banca di Stato segnalano che, il numero di occupati è tornato a salire a febbraio del 2018, dopo un ulteriore flessione registrata a gennaio. I dati amministrativi di fonte INPS pubblicati in marzo, che anticipano l andamento dell occupazione alle dipendenze, indicano un espansione dell occupazione all inizio del 2018 trainata sia dalle posizioni a termine sia da quelle a tempo indeterminato; queste ultime avrebbero ripreso a crescere anche grazie agli sgravi contributivi. Per quanto concerne il settore delle costruzioni in Italia l Ance prevede che, dopo una lunga e pesantissima crisi, gli investimenti complessivi tornino a crescere con un aumento previsto del 2,4% in termini reali. 55

57 Questo nuovo trend deriva dal prolungamento della crescita del comparto della riqualificazione del patrimonio abitativo, dall importante e atteso cambio di segno nelle opere pubbliche - dopo oltre un decennio di forti cali - e da un auspicato recupero dei livelli produttivi nella nuova edilizia abitativa, oltre al consolidarsi della ripresa del comparto non residenziale privato. L analisi dell Ance tiene conto dell impatto sui livelli produttivi delle misure contenute nella Legge di Bilancio 2018, finalizzate al rilancio degli investimenti infrastrutturali e degli incentivi fiscali legati al sismabonus ed ecobonus destinati ad interi edifici, che possono dare un reale avvio ad un diffuso piano di prevenzione del rischio sismico e di ammodernamento del patrimonio edilizio italiano. In questo scenario, nel dettaglio dei singoli comparti, si osserverebbe un ulteriore aumento dell 1,3% per gli interventi di manutenzione straordinaria sullo stock abitativo ed un significativo incremento del 3,7% per gli investimenti in costruzioni non residenziali private. Anche per gli investimenti in nuove abitazioni la previsione è di un primo segno positivo del +2,8% rispetto al Su tale risultato incidono gli andamenti positivi rilevati nei permessi di costruire dell ultimo biennio. In merito al comparto delle opere pubbliche, la previsione dell Ance è di un aumento del 2,5% in termini reali. Trattasi di una stima prudenziale, basata su un possibile rialzo dei livelli produttivi nella parte finale dell anno, presupponendo che le misure di sostegno degli investimenti possano finalmente produrre i primi effetti. Se si considerano, infine, le attività di ricostruzione delle zone Terremotate del Centro Italia e l attivazione delle risorse previste nel Fondo Investimenti, istituito con la Legge di bilancio per il 2017 e rifinanziato con quella del 2018, è ragionevole intravedere un cambio di segno dopo la lunghissima crisi in atto nel comparto a partire dal In questo contesto macroeconomico è stato predisposto il nuovo piano industriale e finanziario di Gruppo per il periodo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 1 marzo 2018 (il Piano ) e sottoposto a Independent Business Review (IBR), svolta da un esperto indipendente che ha effettuato l analisi sul Piano approvato. In particolare, nella prospettiva della ripresa dell ordinario ciclo economico nell ambito del quale il Gruppo ha sempre dimostrato capacità di generare risultati positivi, il Piano si fonda tra l altro: sulla valorizzazione di alcuni assets anche cogliendo le numerose potenziali iniziative volte al consolidamento ed alla riorganizzazione del sistema produttivo nazionale dalla quale sono attesi effetti positivi anche nel breve periodo, sia sotto il profilo economico che quello finanziario. In tale direzione, alcune importanti operazioni sono state già realizzate nel corso dei primi mesi del 2018 come meglio esposto nella nota integrativa al paragrafo Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio. sulla rimodulazione dei finanziamenti, in linea con i risultati rivenienti dal Piano stesso, e sulla coerente ridefinizione degli attuali covenant finanziari in essere come meglio illustrato nel paragrafo Debiti Verso Banche della nota integrativa a cui si rimanda; sull efficientamento dei costi di struttura; sul consolidamento degli importanti risultati economico-finanziario rivenienti dalle controllate estere. Pertanto, gli Amministratori, in considerazione di quanto precedentemente illustrato, del perfezionamento dell operazione di Refinancing del debito consolidato, della ragionevole aspettativa di poter realizzare le azioni ed i risultati previsti nel Piano aggiornato nonché dell avvenuta valorizzazione di alcuni assets con effetti positivi secondo le previsioni del Piano, hanno redatto il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 utilizzando il presupposto della continuità aziendale. ULTERIORI INFORMAZIONI AI SENSI DELL ART. 40, DECRETO LEGGE N. 127/1991 Nulla vi è da segnalare relativamente all articolo 40, comma 2, punti a) e d), del Decreto Legge 127/1991. Infine è doveroso indirizzare un profondo ringraziamento a tutti coloro che in questo periodo di importanti cambiamenti e sviluppo, hanno prestato la loro opera per la realizzazione degli obbiettivi che il Gruppo si è posto e che nel prossimo futuro vorrà raggiungere. 56

58 BILANCIO CONSOLIDATO Stato Patrimoniale Consolidato per l Esercizio 2017 e raffronto con l Esercizio 2016 [Valori espressi in migliaia di Euro] ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - - B) IMMOBILIZZAZIONI I Immateriali 1) Costi d'impianto e di ampliamento 3 6 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno ) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) Avviamento ) Immobilizzazioni in corso e acconti ) Altre ) Differenza di consolidamento Totale II Materiali 1) Terreni e fabbricati ) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali ) Altri beni ) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III Finanziarie 1) Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate c) altre imprese Totale ) Crediti a) verso imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale b) verso imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale c) verso altri - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI

59 ATTIVO C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo ) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati ) Prodotti finiti e merci ) Acconti ) Attività destinate alla vendita Totale II Crediti 1) Verso clienti - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ) Verso imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo ) Verso Imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo bis) Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ter) Imposte anticipate - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale quater) Verso altri - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Totale III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 5) Altri titoli ) Strumenti finanziari derivati attivi Totale IV Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali ) Assegni ) Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO

60 PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I Capitale II Riserva da sovrapprezzo delle azioni - - III Riserve di rivalutazione IV Riserva legale V Riserve statutarie - - VI Altre riserve VII Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi (484) (781) VIII Utili (Perdite) portati a nuovo - - IX Utile (Perdita) dell'esercizio (26.363) (26.586) X Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio - - TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO XI Capitale e riserve di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DEL GRUPPO E DI TERZI B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili ) Per imposte, anche differite ) Strumenti derivati passivi ) Altri TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 4) Debiti verso banche - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ) Debiti verso altri finanziatori - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ) Acconti - importi esigibili entro l'esercizio successivo ) Debiti verso fornitori - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ) Debiti verso imprese controllate - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale ) Debiti verso imprese collegate - importi esigibili entro l'esercizio successivo ) Debiti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo

61 PASSIVO ) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo 7 24 Totale ) Altri debiti - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo Totale TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO

62 Conto Economico Consolidato per l Esercizio 2017 e raffronto con l Esercizio 2016 [Valori espressi in migliaia di Euro] A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni ) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti ) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ) Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio b) ricavi e proventi diversi Totale TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci ) Per servizi ) Per godimento di beni di terzi ) Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) altri costi Totale ) Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide Totale ) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ) Accantonamenti per rischi ) Altri accantonamenti ) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE [A-B] (14.642)

63 C) PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni a) da altre partecipazioni ) Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - imprese controllate imprese collegate da altri proventi Totale b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni - 5 c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - 1 d) proventi diversi Totale ) Interessi ed altri oneri finanziari a) altri interessi ed oneri finanziari (9.160) (9.793) b) per minusvalenza da cessione titoli - (6.953) Totale (9.160) (16.746) 17-bis) Utili e perdite su cambi (986) (1.332) TOTALE PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI (9.825) (17.332) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di strumenti finanziari derivati Totale ) Svalutazioni a) di partecipazioni (2.580) (2.468) TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (2.436) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE [A-B±C±D±E] (14.610) (18.355) 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate ) Risultato dell'esercizio inclusa la quota di pertinenza di terzi (18.956) (19.585) 22) (Utile) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi (7.407) (7.001) 23) Utile (Perdita) dell'esercizio (26.363) (26.586) 62

64 Rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio 2017 e raffronto con l'esercizio 2016 [Valori espressi in migliaia di Euro] A) FLUSSO FINANZIARIO DELLE GESTIONE REDDITUALE Utile (Perdita) del periodo (18.956) (19.585) Imposte sul reddito Interessi passivi (attivi) (Dividendi) - (365) (Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (109) (439) Utile (Perdita) prima delle imposte, interessi, dividendi, plus./minus. da cessione (5.880) (10.463) Rettifiche per elementi non monetari Ammortamenti delle Immobilizzazioni Svalutazione immobilizzazioni Rettifiche di valore di attività finanziarie di strumenti derivati (12.200) - Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto (648) (415) Variazione netta altri fondi (3.191) Totale Rettifiche per elementi non monetari Flusso finanziario prima della variazione del capitale circolante netto Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze (1.277) Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori (8.232) Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi 983 (178) Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi (151) Altre variazioni del capitale circolante netto (15.658) Totale variazioni del capitale circolante netto (16.162) Altre rettifiche Interessi e altri proventi incassati/ (Interessi ed altri oneri pagati) (8.208) (8.237) Imposte sul reddito (pagate)/rimborsate (7.607) Dividendi incassati Altre variazioni dei crediti a Medio/Lungo termine (379) Altre variazioni dei debiti a Medio/Lungo termine (181) (999) Altri Incassi/(Pagamenti) Totale altre rettifiche (7.925) (2.731) TOTALE FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE

65 B) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni materiali (Investimenti) (7.763) (19.418) Variazione Area di Consolidameto (92) Attività disponibili per la vendita Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale 280 (18.163) Investimenti in immobilizzazioni immateriali (Investimenti) (2.061) (1.362) Variazione Area di Consolidameto (13.767) Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale (15.436) (1.362) Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) (4.946) (6.230) Variazione Area di Consolidameto Prezzo di realizzo disinvestimenti Totale 188 (5.347) (Erogazione) Restituzione di finanziamenti attivi (3.118) 110 TOTALE FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (18.086) (24.762) C) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE Liquidità apportata dalle nuove società consolidate Mezzi di Terzi Accensione di finanziamenti (Rimborso) di finanziamenti (69.887) (62.744) Variazione delle riserve dei Terzi (13.863) (7.226) Totale (10.778) (3.462) Mezzi Propri Variazione delle riserve (8.146) (330) FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITÀ FINANZIARIE (18.924) (3.792) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (A + B + C) (10.244) (23.676) DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI AL DISPONIBILITÀ LIQUIDE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI AL

66 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO dell Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO Il Bilancio Consolidato, è stato redatto in conformità alla normativa del Decreto Legislativo n. 127/1991 e del Codice Civile, interpretata ed integrata dai principi contabili elaborati dall Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) è costituito dallo Stato Patrimoniale Consolidato, dal Conto Economico Consolidato e dal Rendiconto Finanziario Consolidato predisposti secondo la struttura ed il contenuto prescritti per i Bilanci dell esercizio delle imprese incluse nel consolidamento e dalla presente Nota Integrativa, ed è corredato dalla Relazione sulla Gestione. La Nota Integrativa ha la funzione di fornire l illustrazione, l analisi ed in taluni casi un integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall art. 38, Decreto Legislativo n. 127/1991, e da altre disposizioni dello stesso decreto; vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. A tal fine è stato predisposto anche il Rendiconto Finanziario che espone le variazioni delle disponibilità liquide intervenute nel corso dell esercizio. L OIC ha provveduto ad aggiornare i principi contabili nazionali sulla base delle nuove disposizioni normative introdotte dal D.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, ed ha apportato emendamenti ad alcuni principi contabili nazionali. Tali emendamenti sono applicabili ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1 gennaio 2017 o da data successiva. I valori delle voci degli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico nonché le varie tabelle che compongono la presente Nota Integrativa, sono espressi in migliaia di Euro. La data di riferimento del Bilancio Consolidato, 31 dicembre 2017, è quella del Bilancio della società Capogruppo Financo S.r.l.. Il Bilancio Consolidato comprende i Bilanci al 31 dicembre 2017 della società Capogruppo e delle società controllate direttamente ed indirettamente dalla Financo S.r.l.. Le società incluse nell area di consolidamento con il metodo integrale sono elencate qui di seguito: SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE Financo S.r.l. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Colacem S.p.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Colabeton S.p.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Tracem S.p.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Inba S.p.A. Contrada Murrone Soleto [LE] Les Ciments Artificiels Route Z 4, Km 2 Tunisiens S.A. Tunisi [Tunisia] Cementos Colacem Darsena de Escombreras - Muelle España S.L.U. Principe Felipe Cartagena [Spagna] Tourist S.p.A. Via Tifernate s.n. Gubbio [PG] Colacem Albania Rruga Nacionale, km 7 Sh.p.k. Balldre - Lezhe [Albania] Aermarche S.p.A. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] Santa Monica S.p.A. Via Daijiro Kato, 10 Misano Adriatico [RN] Via Caduti del Lavoro, 9 Toscana Cementi S.r.l. Catanzaro [CZ] Colacem Canada Inc. Daniel-Johnson Blv. Laval Quebec [Canada] Domicem S.A. Avenue Abraham Lincoln 295 Santo Domingo [Repubblica Dominicana] Calcestruzzi Fraz. Mocaiana Gubbio S.p.A. Gubbio [PG] QUOTA POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE IN % Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN % Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. Stenca S.a.r.l. Inba S.p.A. Santa Monica S.p.A. Domicem S.A. QUOTA POSSEDUTA DAL GRUPPO IN % , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,60 65

67 SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE Somatp S.A. 41, Rue 8600 la Charguia 2035 Tunis [Tunisia] Stenca S.a.r.l. Route Z 4, Km 2 El Ouardia 1009 Tunis [Tunisia] 25 Bis rue Ibn Cat Transport S.a.r.l. Khaldourn Megrine 2033 Tunis [Tunisia] Trasporti Marittimi del Via Masseria Murrone n. 10 Mediterraneo S.r.l. Soleto [LE] Sun Flower S.r.l. Via del Carro, 27 Misano Adriatico [RN] Citadelle United S.A. Bldg Acierie D'Haiti - Rte Nle 1 Delmas [Haiti] QUOTA POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE IN % Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. QUOTA POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE IN % Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. Stenca S.a.r.l. Inba S.p.A. Santa Monica S.p.A. Domicem S.A. QUOTA POSSEDUTA DAL GRUPPO IN % ,00 2, , , , , , , , ,00-92, ,00 29,58 Non sono incluse nell'area di consolidamento le società la cui inclusione sarebbe irrilevante o non idonea a realizzare i fini della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato economico, in quanto poco significative ovvero svolgenti attività difforme da quella prevalente di Gruppo. Tali società, elencate nella tabella di pagina 79, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. VARIAZIONI DELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO VERIFICATESI NELL'ESERCIZIO Causale di inclusione / Sede Settore esclusione dall'area di consolidamento Imprese incluse: Toscana Cementi S.r.l. Via Caduti del Lavoro 9 Catanzaro [CZ] Leganti idraulici Acquisto controllo Imprese escluse: Granulati Centro Italia S.r.l. Via C. Piccolpasso, 101 Perugia [PG] Calcestruzzo preconfezionato Liquidazione Nel corso dell esercizio 2017 è stata inclusa nell area di consolidamento la Toscana Cementi S.r.l. a seguito dell acquisto di una quota del capitale sociale della società in argomento che ha consentito di raggiungerne una quota di controllo pari al 66%, mentre è stata esclusa dal consolidamento la Granulati Centro Italia S.r.l. in quanto a dicembre 2017 si è conclusa la procedura di messa in liquidazione delle società in oggetto. I Bilanci utilizzati al fine del consolidamento sono quelli chiusi al 31 dicembre 2017, predisposti dai Consigli di Amministrazione per l'approvazione da parte delle Assemblee dei Soci delle singole società, redatti in conformità alla normativa del codice civile interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall Organismo Italiano della Contabilità (OIC) e dagli International Financial Reporting Standards emessi dallo IASB nei limiti in cui risultano compatibili con le norme vigenti. I bilanci redatti secondo principi contabili diversi da quelli applicati a livello di Gruppo, tipicamente quelli delle realtà estere operanti nel settore dei leganti idraulici, sono stati oggetto di rettifica/integrazione in sede di consolidamento per renderli omogenei a quelli delle maggiori società del Gruppo. 66 CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I più significativi criteri di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, relativamente alle imprese consolidate con il metodo dell integrazione globale, sono i seguenti: a) il valore contabile delle partecipazioni consolidate è eliminato contro il relativo Patrimonio Netto a fronte dell'assunzione delle attività e delle passività, dei costi e dei ricavi delle società consolidate secondo il metodo dell'integrazione globale. Il maggior valore pagato rispetto al Patrimonio Netto Contabile della partecipata alla data di acquisto, è attribuito alle singole poste dell'attivo e del Passivo cui tale maggior valore si riferisce. Il maggior valore iscritto nell'attivo è assoggettato ad ammortamento lungo il periodo di utilità dei beni; l eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell Attivo Differenza di consolidamento ed ammortizzata applicando il criterio di valutazione previsto per l avviamento; se negativa è iscritta alla voce di Patrimonio Netto Riserva di consolidamento ed imputata a Conto Economico quando realizzata; b) gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società consolidate o valutate con il metodo del Patrimonio Netto vengono eliminati se rilevanti; vengono altresì rilevati gli effetti fiscali relativi alle operazioni eliminate; pertanto nella misura in cui a fronte dei detti utili infragruppo sono state stanziate in Bilancio o pagate imposte nelle società che li hanno contabilizzati, dette imposte sono differite fino al realizzo dell operazione con terzi esterni al Gruppo; inoltre sono eliminate le partite di debito e di credito, di costo e di ricavo di ammontare rilevante intercorse tra le società consolidate;

68 c) la quota di Patrimonio Netto di competenza di terzi delle controllate consolidate è esposta in una apposita voce del Patrimonio Netto; la quota di terzi nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente nel Conto Economico Consolidato; d) i dividendi da partecipazioni consolidate contabilizzati come proventi da partecipazioni nel Conto Economico della Capogruppo o delle altre società consolidate con il metodo integrale sono eliminati dal Conto Economico Consolidato; e) i bilanci delle società estere consolidate integralmente sono stati convertiti utilizzando il cambio a pronti alla data di bilancio per la traduzione delle Attività, Passività e delle voci di Patrimonio Netto ed il cambio medio dell esercizio per le poste di Conto Economico. Nella tabella seguente vengono riportati i tassi di cambio utilizzati: Cambio Medio 2017 Cambio al Peso Dominicano 53, ,7931 Gourde Haitiano 73, ,892 Dinaro Tunisino 2, ,9737 Lek Albanese 134, ,58 Dollaro Canadese 1,4647 1,5039 Dollaro USA 1,1297 1,1993 PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL BILANCIO DELL ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO FINANCO S.R.L. CON IL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO FINANCO AL 31 DICEMBRE 2017 L'analisi delle voci di raccordo, tra l'utile dell'esercizio ed il Patrimonio Netto della Financo S.r.l. e l'utile ed il Patrimonio Netto del Bilancio Consolidato del Gruppo Financo al 31 dicembre 2017 confrontato con quello al 31 dicembre 2016, è la seguente: Utile dell'esercizio AUMENTO (DIMINUZIONE) Patrimonio Netto Utile dell'esercizio Patrimonio Netto Saldi risultanti dal Bilancio civilistico della Financo S.r.l (155) Dividendi da società consolidate (37.759) - (57.414) - Eccedenza dei Patrimoni Netti, comprensivi dei risultati dell'esercizio, rispetto ai valori di carico Partecipate consolidate * (1.722) Partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto (2.232) (2.283) (2.306) (1.310) Rettifiche apportate per adeguare i bilanci delle società ai principi contabili di gruppo (15.296) (19.722) Quota di pertinenza di terzi (7.407) (44.734) (7.001) (51.190) Saldi risultanti dal Bilancio Consolidato della Financo S.r.l. e controllate (26.363) (26.586) * Include gli effetti di elisione delle operazioni intragruppo CRITERI DI VALUTAZIONE I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte alle norme del codice civile dal D.lgs. 139/2015, che ha recepito in Italia la Direttiva contabile 34/2013/UE. In particolare, i principi contabili nazionali sono stati riformulati dall OIC nella versione emessa il 22 dicembre I criteri di valutazione adottati nel Bilancio Consolidato sono gli stessi adottati dalla capogruppo Financo S.r.l. e dalle maggiori società controllate nei loro Bilanci di esercizio, ad esclusione del criterio di valutazione delle partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate. La valutazione delle voci di Bilancio è stata fatta in osservanza dell'art e seguenti del Codice Civile come modificato dal D.lgs. 139/2015 ed in ossequio ai criteri generali della prudenza e della competenza, della rilevanza dell informazione e nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della sostanza dell operazione o del contratto. 67

69 Non si sono verificati casi in cui l'applicazione dei principi, dei criteri e delle disposizioni di cui agli articoli da 2423-bis a 2426 del codice civile abbia condotto ad una rappresentazione non veritiera e non corretta della situazione patrimoniale, finanziaria, economica del Gruppo e del relativo risultato economico. In particolare i più significativi principi contabili adottati dalla Capogruppo per la redazione del Bilancio Consolidato sono i seguenti: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in Bilancio secondo il criterio del costo di acquisizione o di produzione comprensivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Nel caso in cui, indipendentemente dall ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore che l attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse avuto luogo, eccezion fatta per la voce avviamento e oneri pluriennali di cui all art. 2426, punto 5, del codice Civile. I costi d impianto e ampliamento aventi utilità pluriennale, nonché l'avviamento acquisito a titolo oneroso, sono iscritti all'attivo, previo consenso del Collegio Sindacale ed ammortizzati in un periodo di cinque anni. L ammortamento sistematico in un periodo limitato di durata superiore ai cinque anni è commisurato alla durata dell utilizzazione dell attività a cui si riferisce ed è motivato adeguatamente. I costi capitalizzati, relativi a diritti per l utilizzazione delle opere dell ingegno, sono rappresentati dai costi diretti di acquisto e dagli oneri accessori; il periodo di ammortamento è determinato dalla residua possibilità di utilizzazione del bene. I costi per l acquisizione di concessioni e licenze vengono ammortizzati in funzione della durata della concessione o licenza alle quali si riferiscono. L avviamento, acquisito a titolo oneroso, è iscritto con il consenso del Collegio Sindacale e, ove diversamente non indicato, è ammortizzato secondo la sua vita utile. La vita utile è stimata in sede di rilevazione iniziale dell avviamento e non è modificato negli esercizi successivi. Nel caso in cui non sia possibile stimarne la vita utile si procede ad ammortizzare l avviamento in un periodo di 10 anni. Ai fini del calcolo della vita utile dell avviamento si prendono in considerazione le informazioni disponibili per stimarne il periodo entro il quale è probabile che si manifestino i benefici economici connessi con l avviamento. I costi di pubblicità sono interamente imputati a Conto Economico nell'esercizio di sostenimento. Le migliorie su beni di terzi sono capitalizzate ed iscritte nella voce Altre immobilizzazioni immateriali qualora non siano separabili dai beni stessi e vengono ammortizzate in modo sistematico al minore tra il periodo di prevista utilità futura e quello residuo della locazione, tenuto conto dell eventuale periodo di rinnovo, se dipendente dalla società. Gli oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti, quali le spese di istruttoria, l'imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio termine e tutti gli altri costi iniziali, sono capitalizzati nella voce Altre immobilizzazioni immateriali. L'ammortamento degli oneri accessori sui finanziamenti è effettuato in relazione alla durata dei relativi finanziamenti. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in Bilancio al costo di acquisizione o di costruzione, rettificato per taluni beni in applicazione di specifiche leggi di allineamento monetario, nonché per attribuzione delle differenze negative di fusione effettuate in precedenti esercizi e per effetto dell allocazione del maggior valore pagato per l acquisizione delle partecipazioni. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche, determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; le aliquote applicate sono riportate nella sezione relativa alle note di commento dell'attivo. L ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati. Sono esclusi dall ammortamento i terreni, i fabbricati civili che rappresentano una forma di investimento, le opere d arte ed i cespiti la cui utilità non si esaurisce nel tempo. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore rispetto al costo ammortizzato secondo i criteri esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, nei limiti del valore che l attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse avuto mai luogo. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al Conto Economico Consolidato. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzate in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Le immobilizzazioni materiali nel momento in cui sono destinate all alienazione sono riclassificate nell attivo circolante e quindi valutate al minore tra il valore netto contabile e il valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato. I pezzi di rilevante costo unitario ed uso non ricorrente, sono classificati tra le immobilizzazioni materiali ed ammortizzati lungo il periodo che appare più breve dal confronto tra la vita utile residua del bene a cui si riferiscono e la loro vita utile. I beni utilizzati in leasing sono contabilizzati con il metodo patrimoniale ; nella nota integrativa vengono fornite, per ogni singolo contratto in essere, le informazioni previste dal punto 22 dell art del Codice Civile, indicando gli effetti che si produrrebbero se si adottasse il metodo finanziario. 68

70 PARTECIPAZIONI E TITOLI ISCRITTI NELLE IMMOBILIZZAZIONI Le partecipazioni nelle società controllate non consolidate e nelle società collegate dove viene esercitata un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. Le altre partecipazioni sono valutate al costo. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbirle; il valore originario, viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Nel caso in cui una società sia obbligata a farsi carico della copertura delle perdite conseguite da una partecipata, si può rendere necessario iscrivere, nel passivo dello Stato Patrimoniale, un accantonamento al fine di far fronte, per la quota di competenza, alla copertura del deficit patrimoniale della stessa. I titoli di credito a reddito fisso sono iscritti al costo di acquisto, previa rilevazione a ratei del premio o disaggio di emissione. Tale costo viene svalutato in presenza di perdite durevoli di valore. I valori originari delle immobilizzazioni svalutate vengono ripristinati negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate. FINANZIAMENTI INFRAGRUPPO I finanziamenti infragruppo, con scadenza superiore a 12 mesi, infruttiferi o a tassi significativamente inferiori al mercato, sono inizialmente rilevati al valore pari ai flussi finanziari futuri del finanziamento attualizzati al tasso di mercato. RIMANENZE Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondo il metodo Costo Medio Ponderato, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato; la svalutazione eventuale viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Il costo viene determinato comprendendovi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene; il valore di presunto realizzo viene calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione ancora da sostenere che dei costi diretti di vendita. CREDITI I crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. Il criterio del costo ammortizzato non è applicato quando gli effetti sono irrilevanti, ovvero quando i costi di transazione, le commissioni pagate tra le parti ed ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo oppure se i crediti sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). I crediti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, senza corresponsione di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, ed i relativi ricavi, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito così determinato ed il valore a termine è rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo. Il valore dei crediti, come sopra determinato, è rettificato, ove necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore dei crediti stessi, al fine di adeguarli al loro presumibile valore di realizzo. Nella stima del fondo svalutazione crediti sono comprese le previsioni di perdita sia per situazioni di rischio di credito già manifestatesi oppure ritenute probabili sia quelle per altre inesigibilità già manifestatesi oppure non ancora manifestatesi ma ritenute probabili. Il valore dei crediti, come sopra determinato, è rettificato, ove necessario, da un apposito fondo svalutazione, esposto a diretta diminuzione del valore dei crediti stessi, al fine di adeguarli al loro presumibile valore di realizzo. L importo della svalutazione alla data di bilancio è pari alla differenza tra il valore contabile ed il valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli importi che si prevede di non incassare. L importo della svalutazione è rilevato nel conto economico. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dallo stato patrimoniale solamente se ceduti prosoluto, e se sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. I crediti ceduti pro-solvendo, o comunque senza che vi sia stato il trasferimento di tutti i rischi, rimangono iscritti nel bilancio ed una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell anticipazione ricevuta. PARTECIPAZIONI E TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Le partecipazioni ed i titoli che non costituiscono immobilizzazioni sono valutati al minor valore tra il costo, calcolato secondo il metodo LIFO, e quello di presunto realizzo, tenendo conto del valore di mercato dei titoli negoziabili. Nel caso di perdite durevoli di valore, la posta attiva viene corrispondentemente svalutata. La rettifica di valore viene rilevata tra le Svalutazioni di parteciapzioni; se negli esercizi successivi vengono meno i motivi della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. 69

71 70 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono costituite da Depositi bancari, Depositi postali ed Assegni e sono valutate secondo il principio generale del presumibile valore che normalmente coincide con il valore nominale. Il denaro ed i valori bollati sono valutati in base al valore nominale. Nel caso di disponibilità liquide in valuta estera, queste sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell esercizio. RATEI E RISCONTI Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell esercizio, ma esigibili in esercizi successivi e quote di costi ed i ricavi sostenuti entro la chiusura dell esercizio, ma di competenza di esercizi successivi, secondo il principio della competenza temporale. FONDI PER RISCHI ED ONERI I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono indicati nella Nota Integrativa senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri. Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di costo di conto economico delle pertinenti classi (B, C o D). Tutte le volte in cui non è attuabile questa correlazione tra la natura dell accantonamento ed una delle voci alle suddette classi, gli accantonamenti per rischi e oneri sono iscritti alle voci B12 e B13 del conto economico. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Il trattamento di fine rapporto corrisponde alle competenze maturate durante il periodo di rapporto di lavoro dei dipendenti ed è determinato in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro in vigore. Riflette la passività maturata nei confronti di tutti i dipendenti alla data di Bilancio, rivalutata in base ad indici previsti dalle apposite normative, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge, degli anticipi d imposta, nonché delle quote destinate ai Fondi Pensione. Per le società di diritto italiano, dal 1 gennaio 2007 è entrata in vigore la Riforma Previdenziale varata con il Dlgs. 252/2005. Questa ha sancito la facoltà, per i lavoratori dipendenti, di scegliere a quale fondo di previdenza complementare destinare la maturanda quota di TFR. In base a tali scelte, le quote del TFR maturate a partire dal 1 luglio 2007 sono versate ai fondi negoziali di categoria o ai fondi aperti o al Fondo della Tesoreria dello Stato gestito dall I.n.p.s.. Il TFR maturato fino alla data di scelta resta accantonato presso la società e sarà liquidato alla fine del rapporto di lavoro, incrementato delle rivalutazioni di legge. DEBITI I debiti sono iscritti secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Il criterio del costo ammortizzato non è applicato ai debiti qualora i suoi effetti risultino irrilevanti. Gli effetti sono considerati irrilevanti per i debiti a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). Per il criterio del costo ammortizzato vedasi quanto detto con riferimento ai crediti. I debiti per ferie maturate dai dipendenti, comprensivi di quanto dovuto agli enti previdenziali, sono stanziati sulla base dell ammontare che si dovrebbe corrispondere nell ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro alla data del bilancio. CONTRIBUTI IN CONTO IMPIANTI I contributi in conto impianti sono rilevati nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento del contributo sono soddisfatte e che i contributi saranno erogati. Essi sono portati indirettamente a riduzione del costo in quanto imputati al conto economico nella voce A5 Altri ricavi e proventi, a quote costanti in base ad un periodo di tempo correlato alla vita utile residua del cespite cui si riferiscono e quindi rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l iscrizione di un apposita voce dei ratei e risconti passivi. QUOTE DI EMISSIONE DI GAS AD EFFETTO SERRA I costi relativi all obbligo di consegnare quote di emissioni all autorità nazionale competente sono rilevati per competenza ed iscritti alla voce Oneri diversi di gestione, nell esercizio in cui sorge l obbligo, in proporzione alle emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell esercizio. In contropartita, il debito verso l autorità nazionale, viene iscritto al valore di mercato delle quote di emissione alla data di chiusura dell esercizio, alla voce del passivo dello stato patrimoniale Altri debiti. L eventuale surplus di quote di emissione acquistate e non vendute alla fine dell esercizio è iscritto al costo di acquisto, alla voce Ratei e Risconti dello Stato Patrimoniale. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dall acquisto o dalla vendita delle quote emissione successivamente alla chiusura dell esercizio di competenza sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico.

72 TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) I Titoli di efficienza energetica (certificati bianchi) sono rilevati per competenza, al momento della loro maturazione, ed iscritti alla voce Contributi in conto esercizio. In contropartita viene iscritto un credito alla voce dell attivo circolante Altri crediti, quantificando i suddetti certificati al valore unitario di mercato alla data di accredito o, se successiva alla fine dell esercizio, al valore di mercato alla data di chiusura dell esercizio. Le eventuali sopravvenienze attive o passive derivanti dalla vendita operata in esercizi successivi a quello di imputazione del contributo, sono iscritte, rispettivamente, alla voce Altri Ricavi e Oneri diversi di gestione del Conto Economico. COSTI E RICAVI I ricavi per la vendita di beni sono rilevati quando si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà, assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici. I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica, sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi. I ricavi per le prestazioni di servizi sono riconosciuti alla loro ultimazione e/o maturazione. I costi sono contabilizzati in base al principio di competenza, indipendentemente dalla data di incasso e pagamento, al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. DIVIDENDI I dividendi sono contabilizzati nell'esercizio in cui vengono deliberati dall assemblea dei Soci. I dividendi sono rilevati come proventi finanziari indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. IMPOSTE SUL REDDITO DELL ESERCIZIO Le imposte correnti sono iscritte in Bilancio in base ad una ragionevole previsione del reddito fiscalmente imponibile di ciascuna società consolidata in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Vengono inoltre stanziate imposte differite ed anticipate sulle differenze di natura temporanea tra il risultato dell'esercizio e l'imponibile fiscale, nonché tra il risultato dell esercizio ed il risultato consolidato. Le attività per imposte anticipate sono iscritte nell Attivo limitatamente a quelle per le quali sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero, o nel caso in cui è ragionevole stimare l esistenza di un reddito imponibile fiscale non inferiore all ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la società sosterrà nell anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di Bilancio e vengono appostate rispettivamente nel fondo imposte differite iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella voce Crediti per imposte anticipate dell attivo circolante. Le attività derivanti da imposte anticipate, nel rispetto del principio della prudenza, sono iscritte solo se vi è la ragionevole certezza, comprovata da elementi oggettivi di supporto, del loro futuro recupero, ossia nel caso in cui è ragionevole stimare l esistenza di un reddito imponibile fiscale non inferiore all ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Le passività per imposte differite non sono rilevate qualora esistano scarse probabilità che tale debito insorga. CONTRATTI DERIVATI Al fine di proteggere il valore delle singole attività e passività dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e dei prezzi di mercato, vengono utilizzati strumenti derivati (c.d. contratti derivati). Gli strumenti finanziari derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value. I derivati sono classificati come strumenti di copertura solo quando, all inizio della copertura, esiste una stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dell elemento coperto e quelle dello strumento di copertura e tale relazione di copertura è formalmente documentata e l efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa futuri degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è sospesa nel Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite associate ad una copertura per la quota di inefficacia sono iscritti a Conto Economico. Nel momento in cui la relativa operazione si realizza, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio Netto, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza (a rettifica o integrazione delle voci di Conto Economico impattate dai flussi finanziari coperti). Il Gruppo ha deciso di applicare l hedge accounting per la copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/ passività finanziarie per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse. Pertanto le variazioni del relativo fair value di strumenti finanziari derivati di copertura sono imputate: nel Conto Economico nelle voci D18 o D19 nel caso di copertura di fair value di un attività o passività iscritta in Bilancio così come le variazioni di fair value degli elementi coperti (nel caso in cui la variazione di fair value dell elemento coperto sia maggiore in valore assoluto della variazione di fair value dello strumento di copertura, 71

73 la differenza è rilevata nella voce di Conto Economico interessata dall elemento coperto); in un apposita riserva di Patrimonio Netto (nella voce AVII Riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi) nel caso di copertura di flussi finanziari secondo modalità tali da controbilanciare gli effetti dei flussi oggetto di copertura (la componente inefficace, così come la variazione del valore temporale di opzioni e forward, è classificata nelle voci D18 e D19). Anche gli strumenti derivati incorporati in altri strumenti finanziari devono essere valutati a fair value. Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e contabilizzato come uno strumento finanziario derivato se, e soltanto se: le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati alle caratteristiche economiche ed ai rischi del contratto primario. Sussiste una stretta correlazione nei casi in cui il contratto ibrido è stipulato secondo le prassi di mercato; sono soddisfatti tutti gli elementi della definizione di strumento finanziario derivato, secondo la definizione fornita dall OIC 32.11; gli strumenti finanziari detenuti con lo scopo di ricavare un profitto nel breve termine sono iscritte e valutate al fair value, con imputazione degli effetti a conto economico. CRITERI DI CONVERSIONE DEGLI IMPORTI ESPRESSI IN VALUTA I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze di cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte al Conto Economico. Le attività e passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte in bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi, ancorché non realizzati, vengono imputati al Conto Economico ai sensi dell art del Codice Civile. Qualora dal processo di valutazione delle poste in valuta ai cambi della chiusura dell esercizio emerga un utile netto, tale valore viene accantonato in un apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le immobilizzazioni materiali, immateriali e quelle finanziarie, costituite da partecipazioni, rilevate al costo in valuta, vengono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell esercizio, se la riduzione viene giudicata durevole. ALTRE INFORMAZIONI MODIFICHE DEI CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE Nell'allegato Bilancio Consolidato non sono state apportate modifiche dei criteri di valutazione rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente. DEROGHE AI SENSI DELL'ART. 2423, COMMA 4, DEL CODICE CIVILE Nell'allegato Bilancio Consolidato non si è proceduto a deroghe ai sensi dell'art. 2423, comma 4, del Codice Civile. INFORMAZIONI AI SENSI DELL ART. 2427, COMMA 1, PUNTI 22-BIS E 22 TER, DEL CODICE CIVILE Nella presente Nota Integrativa vengono fornite, ove ricorrano le condizioni, le informazioni richieste dall art. 2427, comma 1, punti 22-bis e 22-ter del Codice Civile. FORMATO ELABORABILE XBRL DI CUI AL DECRETO LEGGE 4 LUGLIO 2006, N.223 E SUCCESSIVE DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE Si segnala che il presente Bilancio Consolidato non è redatto nel formato elaborabile XBRL. Le informazioni in esso contenute risultano comunque in linea con quelle necessarie all elaborazione prevista dal Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, e successive disposizioni di attuazione. Sarà del Consiglio di Amministrazione della società l esclusiva responsabilità di (i) codificare il Bilancio Consolidato sottoposto all approvazione dall assemblea dei soci secondo le specifiche tecniche XBRL previste dal Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, e successive disposizioni di attuazione, (ii) valutare il rispetto dei principi di chiarezza, correttezza e verità da parte del Bilancio Consolidato così codificato e (iii) procedere al successivo deposito presso il Registro delle Imprese, così come previsto dalla normativa vigente. Il presente progetto di Bilancio Consolidato, in quanto contenente informazioni più estese rispetto a quelle richieste dalla codifica XBRL, sarà depositato al Registro delle Imprese unitamente a quello elaborato in formato XBRL. 72

74 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI Per le tre classi delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) sono stati predisposti appositi prospetti, riportati nelle pagine seguenti, che indicano per ciascuna voce le informazioni dell art. 2427, comma 1, punto 2, del Codice Civile. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi d'impianto e d'ampliamento Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso ed acconti Altre immobilizzazioni immateriali Differenza di consolidamento Totale Situazione iniziale Costo originario Ammortamenti (1.563) (25.510) (7.516) (76.648) - (29.906) (48.928) ( ) SALDI AL 31/12/ Variazioni area di consolidamento Costo originario Ammortamenti (1.960) (1.960) Movimenti dell'esercizio Acquisizioni Differenze di conversione (211) (211) Costo Storico (534) - - (534) F.do Riclassificazioni [*] (1.887) Disinvestimenti netti [**] Riclassifica a rimanenze per vendita nel 2018 [***] (392) (392) Ammortamenti (3) (323) (317) (3.125) - (1.402) (325) (5.495) Situazione finale Costo originario Ammortamenti (1.566) (25.832) (7.833) (80.472) - (31.308) (49.253) ( ) SALDI AL 31/12/ [*] Di cui Costo originario (1.887) Ammortamenti Totale (1.887) [**] Di cui Costo originario Ammortamenti - (1) (1) Totale [***] Di cui Costo originario Ammortamenti (938) (938) Totale La voce Costi d impianto e di ampliamento è costituita da costi ad utilità pluriennale ammortizzati in cinque esercizi e si decrementa, al netto della quota di ammortamento dell esercizio, per 3 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio. La voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, che a fine esercizio presenta un saldo pari a migliaia di Euro, risulta essenzialmente composta da diritti per l utilizzazione di software per elaborazione dati. L incremento subito nel corso dell anno, pari a 803 migliaia di Euro, è riferibile all effetto combinato generato della quota di ammortamento dell esercizio e dalla capitalizzazione di ulteriori costi sostenuti principalmente dalla Colacem S.p.A. per l acquisto di nuove licenze connesse al processo di outsourcing della struttura I.C.T. presso il data center di un primario player globale. 73

75 La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, a fine esercizio comprende i seguenti valori: Concessione per esercizio di attività estrattiva nei comuni di Caravate e Sangiano (VA) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Vicchio (FI) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Caprese Michelangelo (AR) Concessione per esercizio di attività estrattiva nel comune di Jesi (AN) Altre Concessioni Marchi - 16 TOTALE Gli ammortamenti effettuati nell esercizio 2017 ammontano a 317 migliaia di Euro. La voce di Bilancio registra un decremento complessivo pari a 313 migliaia di Euro riconducibile principalmente agli ammortamenti dell esercizio. La voce Avviamento, a fine esercizio presenta i seguenti valori: Avviamento ramo di Azienda Pontassieve Avviamento Colacem Canada Inc Avviamento ramo di Inca S.r.l Avviamento Toscana Cementi S.r.l Avviamento rami di azienda Colabeton TOTALE Gli ammortamenti complessivi effettuati nell esercizio sono stati pari a migliaia di Euro. Il valore residuo degli avviamenti iscritti è stato supportato dall analisi di recuperabilità. Le principali variazioni dell esercizio, si riferiscono alla contabilizzazione dell avviamento iscritto nel bilancio della società Toscana Cementi S.r.l. e relativo al conferimento, da parte della società Cal.Me. Calce Meridionale S.p.A., di un ramo d'azienda per la commercializzazione di leganti idraulici. Il conferimento è avvenuto ai valori espressi da un'apposita perizia giurata, con la quale è stato determinato il valore netto dell'azienda conferita in migliaia di Euro di cui oltre migliaia di Euro da attribuirsi al valore dell'avviamento. Sulla base delle valutazioni effettuate dalla società e dall esperto indipedente, la vita utile residua di tale avviamento risulta essere pari a 10 anni. Ad aprile 2017 è stato perfezionato l acquisto da parte della Colacem S.p.A. di una quota di partecipazione nella società Toscana Cementi S.r.l. pari al 32% che ha consentito alla Colacem S.p.A. di incrementare la sua percentuale di partecipazione da una quota di collegamento del 34% ad una quota di controllo del 66%. Di conseguenza, la società è stata consolidata integralmente al 31 dicembre Relativamente all avviamento della Colacem Canada Inc. si evidenzia una diminuzione di 841 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio che si riferisce al decremento del valore dell avviamento, contabilizzato nelle rimanenze dell attivo circolante alla voce 6) Attività destinate alla vendita, in quanto oggetto di una complessa operazione di vendita dalla società Colacem Canada Inc alla società Lehigh Hanson Material Ltd alla quale, con effetto dal 7 febbraio 2018, è stato trasferito il ramo di azienda per la produzione di cemento costituito dallo stabilimento di Kilmar ed una cava ad esso collegata oltre all avviamento in argomento. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti, il cui saldo a fine esercizio è pari a migliaia di Euro, registra un decremento complessivo pari a 43 migliaia di Euro riconducibile principalmente alla riclassificazione degli oneri connessi alla capitalizzazione dei costi sostenuti dalla Colacem S.p.A. per l acquisto di nuove licenze riconducibili al processo di outsourcing della struttura I.C.T. presso il data center di un primario player globale di cui si è già fatto cenno precedentemente. La voce Altre comprende a fine esercizio le seguenti sottovoci: Costi per migliorie su beni di terzi Costi per migliorie su beni in leasing Diritto di superficie sul complesso industriale di Ravenna (RA) Diritto di superficie sul complesso industriale di Fossato di Vico (PG) Oneri pluriennali riferiti a terreni adibiti ad attività estrattiva Oneri accessori su finanziamenti a medio e lungo termine Altre TOTALE

76 Nel corso dell esercizio sono stati effettuati ammortamenti per migliaia di Euro. Gli importi più rilevanti iscritti all interno della voce Altre, sono riconducibili ai diritti di superficie di alcuni complessi industriali, agli oneri pluriennali inerenti ai terreni adibiti ad attività estrattiva ed ai costi sostenuti per oneri finanziari legati all accensione di mutui bancari ancora in essere. La voce Differenza di consolidamento, si riferisce alle differenze tra valore pagato per l acquisizione delle azioni e quote e relativo Patrimonio Netto ove non attribuite ai cespiti, sorte in sede di consolidamento integrale delle società controllate. A fine esercizio la voce comprende i seguenti valori: Anno di fine ammortamento Tourist S.p.A Toscana Cementi S.r.l TOTALE Gli ammortamenti effettuati nel corso dell esercizio sono ammontati complessivamente a 325 migliaia di Euro. Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle immobilizzazioni immateriali: - Costi d impianto e d ampliamento 5 anni - Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 5 anni - Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 / 5 / 10 anni - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3 anni, durata dell autorizzazione o in proporzione al materiale estratto - Avviamento e Differenza di consolidamento periodo di stimata utilità futura (10 anni) - Altre immobilizzazioni immateriali Migliorie su beni di terzi durata minore tra stimata utilità futura e periodo residuo della locazione Altre durata del contratto Riguardo a quanto sopra esposto, si precisa che il criterio di ammortamento adottato per le voci Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e Avviamento è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo degli stessi. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Rientrano in tale voce dell attivo i beni di uso durevole costituenti parte dell organizzazione permanente del Gruppo. In presenza di immobilizzazioni materiali che le società del Gruppo intendono destinare alla vendita, le stesse verrebbero classificate separatamente dalle immobilizzazioni materiali, in una apposita voce dell attivo circolante. 75

77 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale Situazione iniziale Costo originario Rivalutazioni Fondi svalutazione - (600) (600) Fondi ammortamento ( ) ( ) (18.966) (79.209) - ( ) Saldi al 31/12/ Variazione area di consolidamento Costo originario Fondi ammortamento - (5) - (1) - (6) Movimenti dell'esercizio Acquisizioni Differenze di conversione [*] (3.804) (5.026) (18) (535) (1.049) (10.432) Riclassificazioni [**] (16.256) (266) Disinvestimenti netti [***] (22) (90) (14) (213) (1) (340) Riclassificazione tra le rimanenze per futura vendita (2.264) (5.313) (26) (82) - (7.685) nel 2018 [***] Ammortamenti (7.843) (14.511) (633) (3.125) - (26.112) Situazione finale Costo originario Rivalutazioni Fondi svalutazione - (600) (600) Fondi ammortamento ( ) ( ) (18.739) (77.921) - ( ) SALDI AL 31/12/ [*] Di cui Costo originario (6.697) (27.146) (370) (2.777) (1.049) (38.039) Fondi ammortamento Totale (3.804) (5.026) (18) (534) (1.049) (10.431) [**] Di cui Costo originario (16.256) (266) Totale (16.256) (266) [***] Di cui Costo originario Rivalutazioni Fondi ammortamento (28) (471) (97) (1.628) - (2.224) Totale [****] Di cui Costo originario Fondi ammortamento (2.246) (37.044) (411) (544) - (40.245) Totale I principali incrementi/(decrementi) dell'esercizio, con riferimento al Valore Netto Contabile degli assets, hanno riguardato: - Terreni e fabbricati si decrementano per migliaia di Euro. Tale decremento si riferisce principalmente all effetto combinato generato: - per migliaia di Euro attribuili alla già descritta operazione di vendita, eseguita nel 2018, del ramo d azienda della Colacem Canada Inc., dedicato alla produzione di cemento alla società Lehigh Hanson Material Ltd a seguito della quale l importo in argomento è stato riclassificato nella categoria Rimanenze alla voce 6) Attività destinate alla vendita; - per alla riclassificazione dalla voce Immobilizzazioni in corso ed acconti da parte della Citadelle United 76

78 S.A. a seguito del completamento degli immobili industriali inerenti al nuovo impianto di macinazione di Lafitò; - per 633 ad investimenti effettuati dalla Santa Monica S.p.A. per l ampliamento degli spazi polivalenti adibiti all organizzazione di eventi; - per migliaia di Euro, al decremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre Impianti e macchinari si decrementano per migliaia di Euro. Tale decremento è riconducibile principalmente all effetto combinato generato: - da un decremento per migliaia di Euro attribuibile alla già descritta operazione di vendita che ha interessato la società Colacem Canada Inc. nel 2018, a seguito della quale l importo in argomento è stato riclassificato nella categoria Rimanenze alla voce 6) Attività destinate alla vendita; - da un incremento per migliaia di Euro relativo alla riclassificazione dalla voce Immobilizzazioni in corso ed acconti princiaplmente attribuibile (i) alla società Citadelle United S.A. per migliaia di Euro a seguito del completamento di investimenti effettuati in precedenti esercizi e riferiti principalmente all entrata in funzione del nuovo molino; (ii) per migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. relativi principalmente al completamento di nuovi impianti; (iii) per migliaia di Euro alla Colacem S.p.A. riferiti allo stabilimento di Sesto Campano (IS), 431 migliaia di Euro allo stabilimento di Rassina (AR), 94 migliaia di Euro allo stabilimento di Galatina (LE), 344 migliaia di Euro allo stabilimento di Ghigiano (PG) e 194 migliaia di Euro ai lavori eseguiti presso il terminal di Malcontenta Mestre (VE). Le restanti 371 migliaia di Euro si riferiscono alle altre unità produttive. Le opere completate nel corso del 2017 hanno riguardato prevalentemente le attività di efficientamento e adeguamento degli impianti esistenti; Tali incrementi sono stati compensati dal decremento per migliaia di Euro del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre Attrezzature industriali e commerciali si decrementano per 56 migliaia di Euro. Tale diminuzione si riferisce: - per 26 migliaia di Euro alla già descritta operazione di vendita che ha interessato la società Colacem Canada Inc., a seguito della quale l importo in argomento è stato riclassifcato nella categoria Rimanenze alla voce 6) Attività destinate alla vendita; - per 18 migliaia di Euro all effetto cambio riconducibile al valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre Tale decremento è stato in parte compensato dall incremento per 240 migliaia di Euro alle acquisizioni effettuate dalla Colacem S.p.A. e per 232 migliaia di Euro, dalla Colabeton S.p.A., al lordo degli ammortamenti del periodo. Altri beni si decrementano per migliaia di Euro. Tale decremento è riconducibile principalmente: - per 82 migliaia di Euro alla già descritta operazione di vendita che ha interessato la società Colacem Canada Inc., con conseguente riclassifca dell importo in argomento nella categoria Rimanenze alla voce 6) Attività destinate alla vendita; - alla vendita di autoveicoli e mezzi da trasporto interno da parte della Colacem Canada Inc. per l importo di 382 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi e semirimorchi da parte della società Tracem S.p.A., per l importo di 336 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi e semirimorchi da parte della società Inba S.p.A., per l importo di 301 migliaia di Euro; - alla vendita di automezzi e di macchine elettroniche ed elettromeccaniche da parte della Colacem S.p.A., per l importo di 296 migliaia di Euro; - alla vendita di autoveicoli da trasporto da parte della Colabeton S.p.A., per l importo di 219 migliaia di Euro; - alla vendita di macchine elettroniche ed elettromeccaniche, autoveicoli da trasporto e mezzi di trasporto interno da parte della società Domicem S.A., per l importo di 129 migliaia di Euro; - per 534 migliaia di Euro, al decremento del valore di carico dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall Euro, quale effetto della conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre I decrementi sono stati in parte compensati dagli investimenti effettuati nel corso dell esercizio e riferibili: - per 643 migliaia di Euro ad acquisizioni di automezzi e mezzi di trasporto interno effettuati dalla Colacem Canada Inc.; - per 588 migliaia di Euro all acquisizione di automezzi di trasporto e semirimorchi da parte della Tracem S.p.A.; - per 339 migliaia di Euro all acquisto di mobili e macchine ordinarie d ufficio, macchine elettroniche d ufficio e automezzi effettuato dalla Colacem S.p.A.; - per 327 migliaia di Euro all acquisto di autovetture e mezzi di trasporto interni effettuato dalla Colabeton S.p.A.; - per 305 migliaia di Euro all acquisto di automezzi da trasporto effettuati dalla Domicem S.A.; - per 130 migliaia di Euro ad acquisti effettuati dalla Citadelle United S.A.. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti ammonta a fine esercizio a migliaia di Euro e si riferisce ad impianti, macchinari non ancora completati e ad acconti pagati a fornitori per l acquisizione di beni durevoli principalmente riconducibili: - per migliaia di Euro alla Citadelle United S.A.; - per migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A.; - per migliaia di Euro alla Colacem S.p.A.; - per migliaia di Euro alla Domicem S.A.. - per migliaia di Euro alla CAT S.A.. 77

79 L effetto generato dalla conversione al tasso di cambio rilevato in data 31 dicembre 2017 del valore dei cespiti delle società che utilizzano una valuta di conto diversa dall Euro, è evidenziato all interno dalla tabella della movimentazione delle immobilizzazioni materiali. Alcune immobilizzazioni materiali, in precedenti esercizi sono state oggetto di rivalutazione economica e/o monetaria ai sensi delle specifiche norme di legge. Con riguardo alle rivalutazioni economiche effettuate nei precedenti esercizi mediante attribuzione delle differenze negative di fusione, si dà atto che i nuovi valori iscritti, asseverati da perito indipendente, non sono superiori ai prezzi di mercato. L'indicazione ai sensi dell'art. 10, Legge n. 72/1983, dei beni ancora in Patrimonio al 31 dicembre 2017 sui quali sono state effettuate nei precedenti esercizi rivalutazioni a norma di specifiche leggi, viene di seguito riportata: Costo storico Legge n /12/1975 Legge n /03/1983 Legge n /12/1991 Legge n /11/2000 Legge n. 266/2005 D. Legge n. 185/2008 Rivalutazione da trasformazione Attribuzione disavanzi di fusione Totale rivalutazioni Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni TOTALE Gli ammortamenti, evidenziati nell'apposito prospetto, sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali. Le aliquote applicate sono comprese tra i seguenti valori: CATEGORIE OMOGENEE DI CESPITI Aliquote applicate % TERRENI E FABBRICATI Terreni in concessione 1,10 Fabbricati industriali 2,00 / 5,56 Fabbricati ad uso alberghiero 1,50 Cave, Terreni e Piazzali 4,00 / 8,00 Costruzioni leggere 10,00 IMPIANTI E MACCHINARI Impianti generici e specifici 3,33 / 25,00 Forni e loro pertinenze 7,75 / 15,50 Impianto trattamento e depuramento acque 5,50 / 6,25 Macchinari operatori ed impianti specifici 10,00 / 20,00 Impianti interni e speciali 25,00 Impianti audio-visivi e di allarme 30,00 Impianti telefonici e telegrafici 20,00 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI Attrezzature varie e minute 15,5 / 40,00 ALTRI BENI Automezzi e mezzi di trasporto interno 10,00 / 25,00 Autovetture e velivoli 20,00 / 25,00 Mobili e macchine ordinarie d'ufficio 10,00 / 25,00 Mobili d arredo 10,00 Macchine elettroniche d ufficio 14,29 / 33,33 78

80 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SITUAZIONE INIZIALE MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO VARIAZIONI DA VALUTAZIONE SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO SITUAZIONE FINALE Partecipazioni Saldi al 31/12/2016 Riclassifiche Svalutazioni Rivalutazioni Incrementi (Decrementi) Svalutazioni Rivalutazioni Variazioni del Patrimonio Saldi al 31/12/2017 Imprese controllate (766) 91 - (781) Imprese collegate (5.194) (83) (1) (1.387) Altre partecipazioni (60) Totale (5.133) (909) (1) (2.168) Crediti Imprese controllate Imprese collegate Altri crediti Totale TOTALE (5.133) (909) (1) (2.168) PARTECIPAZIONI Le partecipazioni, esposte nella seguente tabella sulla base del criterio di valutazione adottato, sono così costituite: Valutate con il metodo del Patrimonio Netto Controllate Collegate Valutate con il metodo del costo TOTALE Le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto sono elencate qui di seguito: SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO Colabeton S.p.A. Colacem S.p.A. Inba S.p.A. Altre Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza Radio Gubbio S.p.A. Skydomus S.p.A. Finanza Editoriale S.r.l. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Inerti Galeria S.r.l. Trading Puglia S.p.A. Via del Molino, 23 Gubbio [PG] - ITALIA Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA Via Mario Ageloni 80/C Perugia [PG] - ITALIA Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA Contrade Murrone Soleto [LE] - ITALIA , ,12-89, , , , , , , , , ,03 Totale

81 SOCIETÁ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO Collegate Poggiovalle S.r.l. Luciani S.p.A. Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A. Calcestruzzi Coriano S.r.l. Co.Riobeton S.r.l. Cava di Cusago S.r.l. Calcestruzzi Lario 80 S.p.A. Gre.Col. S.r.l. Nuova Calcestruzzi Colabeton S.r.l. Bervan S.r.l. Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l. San Francesco S.c.a.r.l. Monteverde Calcestruzzi S.r.l. Movit S.r.l. Calce e Cementi Lauriano S.p.A. Buying House Cement Ltda. Via della Vittorina, 60 Gubbio [PG] - ITALIA Fraz. Valdottavo, Borgo a Mozzano [LU] - ITALIA Fraz. S. Eraclio Foligno [PG] - ITALIA Via Pagadebit, 6 Rimini [RN] - ITALIA Via Macchioni Spilamberto [MO] - ITALIA Via Cascina del Bosco, 2 Cusago [MI] - ITALIA Via Stazione, 6/L Cucciago [MI] - ITALIA Via Marconi, 1 Solignano [PR] - ITALIA Strada Teverina km 3,600 Viterbo [VT] - ITALIA Via Flaminia, 171 Rimini [RN] - ITALIA Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA Via della Cava Culturano [CO] - ITALIA Contrada Murrone Soleto [LE] - ITALIA Via Cappelletta, 18 Lauriano [TO] - ITALIA 6 Wellington Place Kingston - JAMAICA Colabeton S.p.A. Colacem S.p.A. Inba S.p.A , , , , , ,00 Altre 11-50, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,50 Totale TOTALE Complessivamente il valore delle partecipazioni valutate al Patrimonio Netto registra un decremento di migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente. Tale decremento è riconducibile principalmente all effetto combinato generato: - dalla variazione della modalità di consolidamento della Toscana Cementi S.r.l. che, a seguito dell acquisizione del controllo avvenuto nel corso dell esercizio da parte della Colacem S.p.A., è passata dall essere consolidata con il metodo del patrimonio netto a quello integrale; - all acquisizione da parte della Colabeton S.p.A. del 50% del capitale sociale della Inerti Galeria S.r.l. innalzando così al 100% la quota di partecipazione detenuta nella società; - dal confronto del valore di carico con le rispettive quote di patrimonio netto. 80

82 Le partecipazioni valutate al Costo sono elencate qui di seguito: Altre SOCIETÀ SEDE SOCIALE CAPITALE ENERGY FOR GROWTH SCARL Cava Nacalino S.r.l. Les Cementerie de Bizerte S.A. Corso Umberto I, 46 Modica [RG] - ITALIA BP 53 Baia de Sebra Bizerte - [TUNISIA] QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE Colacem S.p.A. QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE Colabeton S.p.A. Cat S.A. VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO n.a QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE , ,00 n.a , ,23 Altre 423 Totale CREDITI La voce in oggetto accoglie crediti a breve, medio e lungo termine il dettaglio dei quali, a fine esercizio, è il seguente: SCADENZE IN ANNI TOTALE TOTALE ENTRO 1 DA 1 A 5 OLTRE 5 Imprese controllate non consolidate Imprese collegate Altri crediti TOTALE La voce Crediti verso imprese controllate non consolidate, si riferisce ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi: -- dalla Financo S.r.l. alle società controllate Radio Gubbio S.p.A. per 430 migliaia di Euro ed a Finanza Editoriale S.r.l. per 516 migliaia di Euro; -- dalla Colabeton S.r.l. alla Inerti Galeria S.r.l. per 48 migliaia di Euro. La voce Crediti verso imprese collegate è principalmente riferibile: -- ai finanziamenti fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato concessi dalla Financo S.r.l. alla società Poggiovalle S.r.l. per l importo di 631 migliaia di Euro; -- ai finanziamenti infruttiferi di interessi concessi dalla Colabeton S.p.A. alle società Calcestruzzi Coriano S.r.l. per l importo di 500 migliaia di Euro, Monteverde Calcestruzzi S.r.l. per l importo di 338 migliaia di Euro, Luciani S.p.A. per l importo di 70 migliaia di Euro, Bervan S.r.l. per l importo di 15 migliaia di Euro e Cava Nacalino S.r.l. per 16 migliaia di Euro; -- al finanziamento fruttifero di interessi in linea con le condizioni di mercato concesso dalla Colabeton S.p.A. alla Cava di Cusago S.r.l. per l importo di migliaia di Euro. La voce Altri crediti dell importo complessivo di migliaia di Euro è costituita da cauzioni versate per migliaia di Euro, e per migliaia di Euro da crediti finanziari, fruttiferi di interessi in linea con le condizioni di mercato, mentre 500 migliaia di Euro a crediti della Financo S.r.l. verso parti correlate. SUDDIVISIONE DEI CREDITI IMMOBILIZZATI PER AREA GEOGRAFICA La suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica viene riportata nella seguente tabella. Italia Europa Area Geografica Nord America Centro America Nord Africa TOTALE Crediti Immobilizzati per Area Geografica Imprese controllate Imprese collegate Verso Altri TOTALE

83 CREDITI IMMOBILIZZATI RELATIVI AD OPERAZIONI CON OBBLIGO DI RETROCESSIONE A TERMINE Il Gruppo al 31 dicembre 2017 non ha iscritti crediti immobilizzati derivanti da operazioni che prevedono l obbligo per l acquirente di retrocessione a termine. Pertanto non vi sono informazioni in materia di tali operazioni ai sensi dell'art n.6-ter del codice civile. ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Il dettaglio di tale voce è il seguente: Materie prime, sussidiarie e di consumo Semilavorati Prodotti finiti e merci Acconti Attività destinate alla vendita TOTALE Le rimanenze sono state valutate con il metodo del Prezzo Medio Ponderato. La variazione rispetto all esercizio 2016 della voce Materie prime, sussidiarie e di consumo è prevalentemente imputabile alle minori scorte di combustibili in giacenza a fine 2017, parzialmente mitigata dall incremento delle rimanenze finali di ricambi. La variazione relativa alla voce Semilavorati è relativa principalmente alle maggiori giacenze di clinker. La voce acconti si riferisce ad anticipi pagati per forniture d esercizio. Per quanto concerne la voce delle rimanenze Attività destinate alla vendita, come già descritto in precedenza all interno dei paragrafi che descrivono la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e materiali, il valore di migliaia di Euro si riferisce alla riclassifica degli assets immobilizzati che alla data del 31 dicembre 2017 erano da considerarsi come beni destinati alla vendita in quanto rientranti nella complessa operazione di vendita dell azienda della Colacem Canada Inc., dedicata alla produzione di cemento, alla società Lehigh Hanson Material Ltd alla quale, con effetto dal 7 febbraio 2018, è stato trasferito il ramo di azienda per la produzione di cemento costituito dallo stabilimento di Kilmar ed una cava ad esso collegata. CREDITI La voce in oggetto ammonta complessivamente a migliaia di Euro, contro i migliaia di Euro del 31 dicembre 2016, con un decremento netto di migliaia di Euro come di seguito dettagliatamente illustrato. Clienti Imprese Controllate Imprese Collegate Tributari Imposte Anticipate Altri Totale Crediti Circolante Situazione iniziale Variaizioni dell'esercizio (4.846) (577) 46 (3.916) (4.566) Situazione finale Quota scadente oltre 5 anni CLIENTI Tale voce, che include principalmente i crediti derivanti da vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato, a fine esercizio risulta così composta: Crediti esigibili entro l'esercizio successivo Crediti esigibili oltre l'esercizio successivo Fondo Svalutazione (14.246) (11.121) TOTALE

84 I Crediti verso clienti sono costituiti da crediti derivanti dalle normali operazioni di vendita e riguardano principalmente clienti nazionali. La posta in esame è esposta al netto di un fondo svalutazione stanziato al fine di valutare i crediti commerciali al loro presunto valore di realizzo che dopo l accantonamento dell esercizio, dell importo di migliaia Euro, risulta pari a migliaia di Euro. La quota esigibile oltre l esercizio successivo è riferibile a crediti per l IVA anticipatamente versata all erario e non ancora recuperata per il mancato pagamento da parte dei clienti sottoposti a procedura concorsuale. Per tali crediti, il cui previsto recupero avviene nei normali termini commerciali, Il Gruppo non ha utilizzato il metodo di valutazione del costo ammortizzato. IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE Tale voce accoglie i crediti non immobilizzati verso imprese del Gruppo non consolidate integralmente e a fine esercizio è così composta: Imprese controllate non consolidate Imprese collegate TOTALE I suddetti crediti, che non presentano importi esigibili oltre l'esercizio successivo, sono relativi principalmente a cessioni di prodotti finiti effettuate dalle società del Gruppo ad alcune società controllate che non risultano consolidate integralmente ed a società collegate come la Buing House Cement Ltd., la Calce e Cementi Lauriano S.p.A., la Co.Riobeton S.r.l., la Cava di Cusago S.r.l., il Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l., la San Francesco S.c.a.r.l. e la Poggiovalle S.r.l.. CREDITI TRIBUTARI Crediti tributari - importi esigibili entro l'esercizio successivo importi esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE I crediti tributari risultano pari a migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a crediti erariali vantati dalla Colacem Albania Sh.Pk per migliaia di Euro, dalla Colacem Spagna per migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per migliaia di Euro, dalla Colacem S.p.A. per 633 migliaia di Euro, dalla Toscana Cementi S.r.l. per 628 migliaia di Euro e dalla Domicem S.A. per 175 migliaia di Euro. Il decremento rispetto al precedente esercizio dell importo di 577 migliaia di Euro, è prevalentemente riferibile all effetto combinato dei: - minori crediti apportati dalla Domicem S.A. per l importo complessivo di migliaia di Euro; - minori crediti apportati dalla Financo S.r.l. per l importo complessivo di 890 migliaia di Euro; - minori crediti apportati dalla Colacem Albania Sh.Pk per l importo complessivo di 686 migliaia di Euro; - minori crediti apportati dalla Colacem Canada Inc. per l importo complessivo di 235 migliaia di Euro; - minori crediti apportati dalla Tracem S.p.A.. per l importo complessivo di 140 migliaia di Euro; - maggiori crediti apportati dalla Colacem Spagna per l importo complessivo di migliaia di Euro; - maggiori crediti apportati dalla Toscana Cementi S.r.l. per l importo complessivo di 628 migliaia di Euro a seguito dell ampliamento dell area di consolidamento; 83

85 Consolidato Fiscale Nazionale Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all istituto del Consolidato Nazionale previsto dalla riforma fiscale, introdotta con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, e disciplinato negli artt del TUIR. Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono: Consolidante Consolidate Leganti idraulici Calcestruzzo Trasporto Diversificati Financo S.r.l. Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. Tracem S.p.A. Tourist S.p.A. Granulati Centroitalia S.r.l. Inba S.p.A. Santa Monica S.p.A. Calcestruzzi Gubbio S.p.A. T.M.M. S.r.l. Finanza Editoriale S.r.l. Skydomus S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. Sunflower S.r.l. Grifo Insurance Brokers S.p.A. Aermarche S.p.A. La consolidante Financo S.r.l. ha provveduto a calcolare un unica base imponibile di Gruppo, corrispondente alla somma algebrica degli imponibili di ciascuna società consolidata, apportando alla stessa una variazione in diminuzione riconducibile agli interessi passivi ripresi a tassazione che hanno trovato compensazione nei risultati operativi lordi non utilizzati di cui ai commi 5-bis, 7 e 8 dell articolo 96 del TUIR. Al 31 dicembre 2017 la posizione netta nei confronti dell Erario evidenzia un credito pari a 175 migliaia di Euro. IVA di Gruppo Alcune società del Gruppo Financo hanno aderito all istituto IVA di Gruppo previsto dall art. 73, terzo comma, del DPR N. 633 del 26 ottobre Le società controllate che hanno aderito al citato regime sono: Controllante Controllate Leganti idraulici Calcestruzzo Trasporto Diversificati Financo S.r.l. Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. Tracem S.p.A. Tourist S.p.A. Inba S.p.A. Santa Monica S.p.A. Skydomus S.r.l. Trading Puglia S.r.l. Radio Gubbio S.p.A. La controllante Financo S.r.l. provvede ad effettuare una unica liquidazione dell IVA consistente nella somma algebrica delle liquidazioni di ciascuna società aderente all istituto, effettuando, ove necessario, il versamento all Erario del saldo. Al 31 dicembre 2017 la posizione netta nei confronti dell erario evidenzia un credito pari a migliaia di Euro. IMPOSTE ANTICIPATE Tale voce è costituita interamente da attività per imposte anticipate relative a componenti negativi di reddito deducibili fiscalmente in esercizi successivi rispetto a quello in cui è avvenuta la loro iscrizione a Conto Economico ed a perdite fiscalmente riportabili a nuovo. Di seguito si riporta il dettaglio della voce in oggetto: Immobili, impianti e macchinari Avviamenti Costi per servizi Fondi per Rischi ed Oneri Perdite riportabili Copertura Flussi Finanziari Perdite su cambi non realizzati - 29 Altri 5 6 TOTALE

86 Il saldo della presente voce ammonta a migliaia di Euro e si riferisce: per migliaia di Euro alle imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili iscritte dalla controllante Financo S.r.l., inerenti all istituto del consolidato nazionale fiscale per migliaia di Euro e dalla controllata Colacem España S.L.U. per 936 migliaia di Euro; per migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente sui maggiori ammortamenti effettuati in consolidato per allineare le aliquote di ammortamento delle società Domicem S.A. e Colacem Canada Inc. alle aliquote applicate a livello di Gruppo; per migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente su costi per servizi deducibili in esercizi futuri di cui migliaia di Euro riferibili alla Colacem Canada Inc. e migliaia di Euro inerenti alla Domicem S.A.; per migliaia di Euro riconducibile alle imposte anticipate iscritte sulle quote di ammortamento degli avviamenti deducibili fiscalmente in esercizi futuri da parte delle società Colacem S.p.A. e Colabeton S.p.A.; per migliaia di Euro alle imposte anticipate iscritte prevalentemente sugli accantonamenti a Fondi Rischi ed Oneri deducibili in esercizi futuri di cui migliaia di Euro riferibili alla Colabeton S.p.A., 502 migliaia di Euro inerenti la Colacem S.p.A. e 62 migliaia di Euro alla Santa Monica S.p.A.. L iscrizione delle attività per imposte anticipate è supportata da stime secondo le quali i redditi futuri permetteranno con ragionevole certezza di assorbire le differenze che le hanno generate originariamente negli esercizi in cui si riverseranno. Infatti l iscrizione di tali crediti è coerente con i redditi futuri desumbili dal piano industriale e finanziario che evidenzia risultati imponibili tali da permetterne la completa recuperabilità dei valori in oggetto. Per tale ragione gli Amministratori ritengono tali crediti iscritti in Bilancio pienamente esigibili. ALTRI CREDITI Tale voce risulta così composta: Crediti verso personale dipendente Crediti verso Istituti previdenziali Crediti Cassa Conguaglio Sistema Elettrico Crediti titoli efficienza energetica Credito per rata sanzione A.G.Co.M Altri TOTALE I suddetti crediti, che presentano importi con scadenza oltre l'esercizio successivo per complessivi 185 migliaia di Euro, sono tutti esigibili e su di essi non sono state effettuate rettifiche di valore. Nel corso dell esercizio la controllata Colacem S.p.A. ha maturato crediti per titoli di efficienza energetica (certificati bianchi), riferiti ad alcuni progetti, approvati dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, eseguiti presso gli stabilimenti di produzione e rivolti al risparmio energetico tramite interventi di adeguamento degli impianti utilizzati nel ciclo produttivo. Le istanze per ottenere i benefici sono state formalizzate dalla Colacem S.p.A. nel 2015, ma ad oggi i titoli non sono stati assegnati. Nel 2016 è nato un contenzioso in seguito al quale la società ha proposto ricorso tuttora pendente dinanzi al T.A.R. del Lazio. I crediti verso la Cassa Conguaglio del Sistema Elettrico, si riferiscono all iscrizione del beneficio, di cui al DM 5 aprile 2013, di competenza del 2016 e del 2017, legato alla rimodulazione degli oneri generali del sistema elettrico in favore delle aziende energy intensive. Il credito riferito al 2016 è stato incassato nel mese di maggio 2018, mentre il credito di competenza del 2017 si stima possa avvenire entro il corrente anno. 85

87 Ai sensi dell art punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei crediti iscritti: Area Geografica Clienti Imprese Controllate Imprese Collegate Tributari Imposte Anticipate Altri TOTALE Italia Europa Nord America Centro America Nord Africa Fondo Rischi (14.246) (14.246) TOTALE CREDITI ISCRITTI NELL ATTIVO CIRCOLANTE RELATIVI AD OPERAZIONI CON OBBLIGO DI RETROCESSIONE A TERMINE Le Società del Gruppo al 31 dicembre 2017 non hanno iscritti, tra l attivo circolante, crediti derivanti da operazioni che prevedono l obbligo per l acquirente di retrocessione a termine. Pertanto non vi sono informazioni in materia di tali operazioni ai sensi dell'art n. 6-ter del codice civile. ALTRI TITOLI Il valore dei titoli detenuti alla fine dell esercizio, ammonta a 11 migliaia di Euro riferibili a buoni del tesoro emessi dallo Stato Tunisino. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ATTIVI Come già commentato nell apposito paragrafo della relazione sulla gestione, a cui si rimanda, la Colacem S.p.A. anche nell esercizio 2017 ha posto in essere un ulteriore operazione swap Spot/Futures su quote Eua che si è concretizzata nella vendita spot di 1 milione di quote EUA, rilevando il controvalore alla voce Altri ricavi e proventi del conto economico (pari milioni di euro), oltre al rinnovo delle operazioni realizzate nei precedenti esercizi. Inoltre la società ha sottoscritto contratti Future per il riacquisto a termine di 1 milione di quote di certificati. Il valore degli impegni di riacquisto a termine dei certificati ammonta al 31 dicembre 2017 a migliaia di Euro. In particolare la Colacem S.p.A., sulla base della propria strategia di copertura, coerente con le previsioni del piano industriale e finanziario in termini di necessità di restituzione delle quote EUA al Ministero dell Ambiente, nonché della previsione di liquidazione alla scadenza per contanti della parte eccedente le previsioni di restituzione di tale riacquisto a termine, pari a 2,5 milioni di quote, ha provveduto a valutare esclusivamente le citate quote al fair value iscrivendo la plusvalenza derivante da tale valutazione a conto economico nella voce Rettifiche di valore di attività finanziarie del conto economico (pari a migliaia di Euro). Contrariamente, i contratti Future designati dalla Società a copertura del fabbisogno di restituzione per i quali è previsto l effettivo acquisto a termine del titolo, non sono stati classificati quali strumenti derivati. DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce, pari a migliaia di Euro, è comprensiva degli interessi maturati al 31 dicembre Il decremento delle singole voci, rispetto all'anno precedente, risulta complessivamente pari a migliaia di Euro. La movimentazione delle disponibilità finanziarie è dettagliata nell allegato rendiconto finanziario. RATEI E RISCONTI Tale raggruppamento risulta a fine esercizio così composto: Risconti TOTALE

88 La voce Risconti si riferisce prevalentemente alle quote dei canoni di leasing e dei fitti attivi di competenza degli esercizi successivi. In particolare, l importo di migliaia di Euro è relativo ad un unico contratto di affitto di terreni destinati all attività estrattiva, di durata ultrannuale, stipulato dalla Colacem S.p.A. nel corso dell esercizio ONERI FINANZIARI CAPITALIZZATI Tutti gli interessi e gli altri oneri finanziari sono stati interamente spesati nell esercizio. Ai fini dell art. 2427, c.1, n.8 del codice civile si attesta quindi che non sussistono capitalizzazioni di oneri finanziari. 87

89 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO Si riporta di seguito una dettagliata descrizione dello Stato Patrimoniale Passivo al 31 dicembre PATRIMONIO NETTO Commentiamo di seguito le principali classi componenti il Patrimonio Netto e le relative variazioni. La movimentazione delle classi componenti il Patrimonio Netto viene fornita nella tabella sotto riportata. Capitale Riserva di rivalutazione Riserva legale Altre riserve Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utile dell esercizio Patrimonio Netto Consolidato del Gruppo Capitale e riserve di terzi Patrimonio Netto Consolidato del Gruppo e di terzi SALDI AL 31/12/ (964) (13.251) Copertura Perdita esercizio 2015 Riserve (13.251) Dividendi distribuiti (7.148) (7.148) Variazione quote (46) (1.216) (1.037) società consolidate Riserva da conversione (509) - - (509) Perdita esercizio (26.586) (26.586) (19.585) SALDI AL 31/12/ (781) (26.586) Copertura Perdita esercizio 2016 Riserve - (604) (325) (25.657) Dividendi distribuiti (12.178) (12.178) Variazione quote società consolidate Riserva da conversione (11.564) - - (11.564) (6.381) (17.945) Perdita esercizio (26.363) (26.363) (18.956) SALDI AL 31/12/ (484) (26.363) CAPITALE Il Capitale al 31 dicembre 2017, interamente sottoscritto e versato, ammonta a migliaia di Euro, suddiviso in quote ai sensi di legge. RISERVE DI RIVALUTAZIONE Al 31 dicembre 2017 sono iscritte per un ammontare complessivo di migliaia di Euro, formate dai saldi attivi della Riserva di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle seguenti leggi: Riserva di rivalutazione Legge n. 576/ Riserva di rivalutazione Legge n. 72/ Riserva di rivalutazione Legge n. 413/ Riserva di rivalutazione Legge n. 342/ Riserva di rivalutazione Legge n. 266/ Riserva di rivalutazione D. Legge n. 185/ TOTALE Le voci in argomento non evidenziano variazioni di rilievo rispetto all esercizio precedente. Tutte le Riserve, ad esclusione della Riserva D.L. 185/2008, sono in sospensione d imposta. Nessuno stanziamento d'imposta è stato effettuato in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione. ALTRE RISERVE La composizione di tale raggruppamento è la seguente e non registra variazioni rispetto al precedente esercizio: 88

90 Riserva straordinaria Riserva disponibile Riserva da consolidamento Plusvalenze da conferimento Riserva contributo in conto capitale ex art. 55 T.U.I.R Altre riserve del Patrimonio Netto TOTALE Il decremento della Riserva straordinaria, della Riserva Disponibile, della Riserva contributo in conto capitale ex art. 55 T.U.I.R. e delle Altre Riserve di Patrimonio Netto è principalmente attribuibile all utilizzo per la copertura della perdita Nell ambito del processo di refinancing del debito consolidato, all interno dell Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Colacem S.p.A. del 19 giugno 2018, è stato deliberato una ulteriore distribuzione di quota parte della Riserva Straordinaria per migliaia di Euro in favore di Financo S.r.l. - risorse destinate alla anticipata estinzione del debito finanziario della Financo S.r.l. e della Colabeton S.p.A. - la cui erogazione è legata all effettiva conclusione del suddetto processo di refinancing. All esito di tale distribuzione l ammontare residuo della Riserva Straordinaria rimane, tuttavia, di entità tale da garantire il rispetto di futuri vincoli alle distribuzione di utili, compresi quelli di cui all articolo 2426 comma 1-bis del codice civile. RISERVA PER OPERAZIONI DI COPERTURA DI FLUSSI FINANZIARI ATTESI La riserva negativa si movimenta per la contabilizzazione dei flussi finanziari futuri derivanti da strumenti derivati che vengono destinati come strumenti a copertura dei flussi finanziari. Tra le altre informazioni della presente nota sono riportati i maggiori dettagli sulle operazioni di copertura. Qui di seguito l analisi delle variazioni della riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi: 2017 Variazioni dell'esercizio e variazioni del fair value 2016 Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi (484) 297 (781) TOTALE (484) 297 (781) PERDITA DELL ESERCIZIO Ammonta a migliaia di Euro e rappresenta il risultato dell esercizio. CAPITALE E RISERVE DI TERZI La movimentazione di tale voce viene fornita in allegato. FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo trattamento quiescenza e obblighi simili Fondo per Imposte, anche differite Strumenti Derivati Passivi Altri fondi Totale fondi rischi ed oneri Valore di inizio esercizio Variazione dell'esercizio 148 (730) (493) Valore a fine esercizio La voce Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili, si riferisce prevalentemente per 132 migliaia di Euro all apporto riconducibile alla Toscana Cementi S.r.l. a seguito della prima inclusione all interno dell area di consolidamento con metodo integrale ed all accantonamento effettuato dalla Colacem S.p.A. al fondo indennità suppletiva di clientela relativo ai contratti di agenzia in essere. Il Fondo imposte, anche differite, pari a migliaia di Euro, si riferisce prevalentemente ad imposte differite relative a 89

91 componenti negativi di reddito deducibili anticipatamente rispetto alla loro iscrizione a Conto Economico o a componenti positivi di reddito già imputati a Conto Economico, ma fiscalmente tassabili nei periodi d imposta successivi e riconducibili per l importo di 598 migliaia di Euro alla CAT S.A., per l importo di 501 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A., per l importo di 107 migliaia di Euro alla Tourist S.p.A. e per l importo residuale complessivo di 91 migliaia di Euro ad altre Società del Gruppo consolidate. Di seguito si riporta il dettaglio del Fondo per Imposte differite: Ammortamenti anticipati Ricavi tassabili in esercizi successivi Plusvalenze su cessioni Altri minori 48 - TOTALE Il Fondo Strumenti finanziari derivati passivi accoglie gli effetti della valutazione al fair value (Mark to Market) degli strumenti finanziari derivati in essere. Per le informazioni relative agli Strumenti finanziari derivati passivi si rinvia ad apposito paragrafo tra le Altre Informazioni del presente Bilancio Consolidato. La voce Altri fondi alla data del 31 dicembre 2017, pari a migliaia di Euro, si riferisce principalmente: - per migliaia di Euro al fondo sanzione procedimento Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), stanziato in via prudenziale dalla Colacem S.p.A.. Come già ampiamente illustrato precedentemente all interno del paragrafo Vertenze e Procedimenti della Relazione sulla gestione, a cui si rimanda, il fondo in argomento si riferisce all accantonamento stanziato nel 2017 connesso al probabile rischio di soccombenza pari al 50% dell attuale sanzione prevista dal provvedimento dell AGCM mosso nei confronti della Colacem S.p.A.. In particolare, gli Amministratori della Colacem S.p.A., preso atto dell esito negativo delle sentenze comminate agli altri operatori del settore, supportati dal parere del legale patrocinante, sulla base delle motivazioni dettagliatamente illustrate nella Relazione sulla gestione, di valutazioni prognostiche formulate sulla scorta di una attenta ponderazione di tutte le informazioni allo stato disponibili, nonché dei precedenti giurisprudenziali in casi simili, in termini numerici, ed in concreto, hanno prudenzialmente e ragionevolmente stimato il rischio di soccombenza rilevando nell esercizio 2017 un accantonamento a fondo rischi e oneri pari a 9 milioni di Euro a fronte di un petitum di Euro 18,3 milioni. Inoltre, al fine di una diligente e ragionevole valutazione del rischio di soccombenza è doveroso sottolineare che l evoluzione dei fatti, con l emersione di informazioni ad oggi non note, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo le sopra citate motivazioni sottese alle pronunce, potrebbe portare ad un possibile rischi di soccombenza superiore del 50% della sanzione; - per migliaia di Euro per oneri connessi alla proroga ed ampliamento della miniera di Sasso Poiano in Caravate [VA], che la Colacem S.p.A. si è impegnata a sostenere nel corso del 2017 e nei prossimi esercizi; - per migliaia di Euro relativi al contenzioso che la Colabeton S.p.A. ha in corso con l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; - per migliaia di Euro agli accantonamenti effettuati in sede di consolidamento con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni nella società controllata Radio Gubbio S.p.A. per 336 migliaia di Euro, nella società collegata Cava di Cusago S.r.l. per 522 migliaia di Euro, nella società collegata Consorzio Stabile San Francesco per 315 migliaia di Euro, nella società collegata Monte Verde Calcestruzzi S.r.l. per 70 migliaia di Euro e nella società collegata Bervan S.r.l. a titolo di rettifica del valore contabile come illustrato nella tabella sottostante; - per 634 migliaia di Euro ad accantonamenti effettuati dalla Aermarche S.r.l. per manutenzioni inerenti all elicottero; - per 353 migliaia di Euro ad accantonamenti effettuati dalla Colacem Albania Sh.P.K. relativi ad accertamenti fiscali; - per 267 migliaia di Euro ad accantonamenti effettuati dalla Colacem Spagna S.L.U. per svalutazione cespiti. SOCIETÀ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. Controllate escluse dal consolidamento integrale per attività dissimile o per irrilevanza Radio Gubbio S.p.A. Via del Molino, 23 Gubbio [PG] - ITALIA , (336) 89,73 TOTALE (336) 90

92 SOCIETÀ SEDE SOCIALE CAPITALE QUOTA % POSSEDUTA DALLA CONTROLLANTE QUOTA % POSSEDUTA DALLE CONTROLLATE VALORE DI BILANCIO CONSOLIDATO QUOTA % POSSEDUTA DAL GRUPPO Colacem S.p.A. Colabeton S.p.A. Collegate Cava di Cusago S.r.l. Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l. Monte Verde Calcestruzzi S.r.l. Bervan S.r.l. Via Cascina del Bosco, 2 Cusago [MI] - ITALIA Via Cupa, 13 Foligno [PG] - ITALIA Via della Cava Culturano [CO] - ITALIA Via Flaminia, 171 Rimini [RN] - ITALIA ,00 (522) 50, ,00 (315) 35, ,00 (70) 50, ,00 (62) 50,00 Totale (969) TOTALE (1.305) Esistono ulteriori controversie pendenti e riconducibili al normale svolgimento delle attività aziendali. Pur non essendo possibile prevedere oppure determinare con esattezza l esito di ciascun procedimento, il Gruppo ritiene che la conclusione definitiva degli stessi non avrà un rilevante impatto sfavorevole sulle condizioni economico-finanziarie, considerati gli stanziamenti già rilevati in Bilancio. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La movimentazione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente: Saldo iniziale Variazione area di consolidamento 52 - Accantonamento dell'esercizio Utilizzi/Pagamenti (4.695) (4.380) SALDO FINALE La voce si incrementa per gli importi accantonati a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuti ai sensi di legge e si decrementa per le erogazioni corrisposte ai dipendenti cessati, per le anticipazioni concesse per spese sanitarie e per l acquisto della prima casa e, dal mese di luglio 2007, per le società di diritto italiano, in base alla riforma della previdenza complementare (Decreto legislativo n. 252/2005), per i versamenti effettuati ai Fondi negoziati di categoria ed al Fondo della Tesoreria gestito dall INPS. DEBITI Commentiamo di seguito la composizione ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento. Banche Altri finanziatori Acconti Fornitori Imprese Controllate Imprese Collegate Tributari Istituti di Sicurezza e previdenza Situazione iniziale Variaizioni dell'esercizio (609) (137) Situazione finale Quota scadente oltre 5 anni Altri Totale Debiti 91

93 DEBITI VERSO BANCHE I Debiti verso banche sono così costituiti: SCADENZE IN ANNI ENTRO 1 DA 1 A 5 OLTRE 5 TOTALE TOTALE UniCredit Finanziamento in Pool UniCredit, BNL, MPS, Intesa San Paolo Popular Bank Limited Ubi Banca (ex Nuova Banca dell'etruria e del Lazio) Banca Monte dei Paschi di Siena Intesa SanPaolo Banca Popolare di Spoleto Banca Nazionale del Lavoro Banca Popolare di Milano Banco Popular Dominicano Cassa di Risparmio di Orvieto Credit Agricole Cariparma Banco BPM (ex Banco Popolare) Veneto Banca Banca Popolare Valconca Banque Nationale du Canada Cassa di Risparmio di Firenze Cassa di Risparmio di Lucca - Pisa - Livorno BNA Attijari Bank Union Banque Commercial Megrine Banca di Mantignana e di Perugia Banca Popolare Emilia Romagna Conti correnti passivi Banca Popolare di Ancona Effetto costo ammortizzato su finanziamento in POOL (147) (352) - (499) (660) TOTALE Si riportano di seguito i principali rapporti in essere con gli istituti di credito dettagliati nella tabella sopraesposta. I rapporti finanziari in essere con UniCredit S.p.A., per un totale di migliaia di Euro, includono: migliaia di Euro di erogazioni alla Colacem S.p.A. di cui migliaia di Euro relative ad un finanziamento a medio termine con scadenza 30 giugno 2021; migliaia di Euro di erogazioni alla Colabeton S.p.A. di cui migliaia di Euro relative ad un finanziamento a medio termine con scadenza 30 giugno 2021; migliaia di Euro di erogazioni alla Financo S.r.l. relative ad un finanziamento con scadenza 30 giugno 2021; migliaia di Euro di erogazioni alla Santa Monica S.p.A. relative ad un finanziamento con scadenza 8 febbraio 2019; migliaia di Euro di erogazioni alla Tourist S.p.A. di cui relative ad un finanziamento rimborsabile entro il 31 luglio Finanziamento concesso dal Pool UniCredit, BNL, MPS, Intesa San Paolo nel corso dell esercizio 2016 alla Colacem S.p.A. per l importo originario di migliaia di Euro con scadenza 21 aprile Per la contabilizzazione di tale finanziamento è stato applicato il metodo del costo ammortizzato mediante iscrizione del valore nominale del debito al netto dei relativi costi di transazione. A fine esercizio l effetto dell applicazione del costo ammortizzato sugli oneri di strutturazione residua in 499 migliaia di Euro. I rapporti finanziari in essere con la Popular Bank Limited Inc., per un totale di migliaia di Euro, includono: migliaia di Euro di erogazioni alla Domicem S.A. relativi ad un finanziamento a medio termine con scadenza 2021; migliaia di Euro erogati alla Citdelle United S.A. relativi ad un finanziamento a medio termine concesso nel corso del

94 I rapporti finanziari in essere con la Ubi Banca (ex Nuova Banca dell Etruria e del Lazio S.p.A.), pari a migliaia di Euro, sono in essere con la Colacem S.p.A. di cui migliaia di Euro relativi ad un finanziamento a medio termine con scadenza 31 dicembre 2019 oltre a migliaia di Euro per scoperti di conto corrente. I rapporti finanziari in essere con la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un totale di migliaia di Euro, sono riferibili per migliaia di Euro ad una linea di finanziamento a breve termine concesso alla Colacem S.p.A., per migliaia di Euro al finanziamento a medio termine concesso alla Colabeton S.p.A. con scadenza 31 dicembre 2019 oltre a scoperti di conto corrente per migliaia di Euro. Con riferimento ai rapporti finanziari in essere con Intesa San Paolo S.p.A., pari a migliaia di Euro, si evidenzia che l importo si riferisce per migliaia di Euro al finanziamento erogato alla Colacem S.p.A. da rimborsare entro il 21 dicembre 2019 e per migliaia di Euro allo scoperto di conto corrente con la Colabeton S.p.A.. In merito ai rapporti finanziari con la Banca Popolare di Spoleto S.p.A., pari a complessivi migliaia di Euro, sono riferibili: - per l importo di migliaia di Euro alla controllata Colacem S.p.A. per un finanziamento rimborsabile entro il 3 aprile 2020 oltre a scoperti di conto corrente per 928 migliaia di Euro; - per l importo di migliaia di Euro alla controllata Colabeton S.p.A. di cui migliaia di Euro ad un finanziamento rimborsabile entro il 21 giugno 2020 e per 408 migliaia di Euro a scoperti di conto corrente. I rapporti finanziari relativi alla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., pari a migliaia di Euro sono riferibili: - per l importo di migliaia di Euro alla Colacem S.p.A. relativo ad una linea di finanziamento a medio termine con scadenza 31 gennaio 2018; - per l importo di migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A. di cui migliaia di Euro relativo ad un finanziamento rimborsabile entro il 31 gennaio 2018 e per migliaia di Euro a scoperti di conto corrente. I rapporti finanziari relativi alla Banca Popolare di Milano, pari a migliaia di Euro, sono tutti riconducibili alla Colacem S.p.A. di cui migliaia di Euro per linee di credito a breve termine e per migliaia di Euro per scoperti di conto corrente. Le linee di credito in essere con il Banco Popular Dominicano S.A., pari a migliaia di Euro, sono in essere con la Domicem S.A.. I finanziamenti e le linee di credito concessi dalla Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., pari a complessivi migliaia di Euro, sono interamente riferibili alla Colacem S.p.A., di cui migliaia di Euro inerenti all accensione di un finanziamento a medio termine dell importo originario di migliaia di Euro con scadenza 30 giugno 2020 e per 750 migliaia di Euro a linee brevi di finanziamento. Il finanziamento erogato da Credit Agricole Cariparma S.p.A. alla Colacem S.p.A. presenta un importo residuo di migliaia di Euro ed ha scadenza 29 settembre I rapporti finanziari con il Banco Popolare Soc. Coop., pari a migliaia di Euro, si reiferiscono interamente alla Colacem S.p.A. di cui migliaia di Euro al finanziamento a medio termine, con scadenza dicembre 2018, e per migliaia di Euro ad una linea di finanziamento a breve. I rapporti finanziari in essere con la Veneto Banca S.p.A., per un totale di migliaia di Euro, sono riferibili: - al finanziamento erogato nel corso dell esercizio 2015 alla Santa Monica S.p.A. che alla data del 31 dicembre 2017 residua per 789 migliaia di Euro con scadenza 30 giugno 2025; - al finanziamento residuo per migliaia di Euro erogato nel 2008 alla capogruppo Financo S.r.l. rimborsabile entro il 31 dicembre Con riferimento alle linee di credito in essere con la Banca Popolare Valconca S.p.A., pari a migliaia di Euro, sono tutte riconducibili alla Santa Monica S.p.A.. Il Gruppo ha perfezionato in data 28 giugno 2018 l accordo di refinancing del debito consolidato che prevede, tra l altro, la rimodulazione dei finanziamenti, in linea con i risultati rivenienti dal Piano industriale ed una coerente ridefinizione degli attuali covenant finanziari in essere. Pertanto, stante il perfezionamento dell accordo entro la data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, nel bilancio consolidato non si è provveduto a riclassificare i debiti finanziari esponendoli con scadenza entro l esercizio. Nel dettaglio, il contratto di finanziamento stipulato con un Pool di banche composto da UniCredit S.p.A., Banco 93

95 BPM S.p.A. e MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. per complessivi migliaia di Euro, prevede una prima linea di migliaia di Euro, con scadenza 30 maggio 2024, da utilizzare in un unica soluzione per rifinanziare alla data di utilizzo parte dell indebitamento finanziario e, mediante concessione di finanziamenti soci ovvero distribuzione di riserve alla Financo S.r.l., sulle società controllate con il medesimo scopo di estinguere il debito finanziario esistente. Una seconda linea di credito RCF di complessivi migliaia di Euro, con scadenza 31 dicembre 2021 utilizzabile, nella forma tecnica revolving o, alternativamente, per impegni di firma, a sostegno delle esigenze di capitale circolante del Gruppo. A garanzia delle obbligazioni derivanti dal contratto di finanziamento è previsto, tra l altro, il pegno sulle quote di partecipazione al capitale sociale di alcune società controllate, accompagnato dalla garanzia personale rilasciata da parte della controllante Financo S.r.l.. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI Il saldo della voce in commento ammonta a migliaia di Euro. L incremento rispetto al precedente esercizio è riconducibile principalmente al debito della Colabeton S.p.A. verso la società Factorit S.p.A. per l importo di migliaia di Euro con cui, nel corso dell'esercizio, è stato stipulato un contratto avente ad oggetto un'operazione di factoring pro-solvendo relativo alle fatture della Colabeton S.p.A. per la fornitura di calcestruzzo al cliente Astaldi S.p.A. limitatamente al cantiere "Quadrilatero Asse viario Marche Umbria max lotto n. 2 - lavori di competamento delle direttrice Perugia Ancona". DEBITI PER ACCONTI I Debiti per acconti, pari a migliaia di Euro, sono relativi ad acconti ricevuti da clienti per future vendite; nel precedente esercizio ammontavano a 616 migliaia di Euro. DEBITI VERSO FORNITORI Tale voce, pari a migliaia di Euro, evidenzia un incremento rispetto al precedente esercizio per l importo di migliaia di Euro riconducibile ai maggiori costi operativi sostenuti dalla società nel corso dell esercizio. DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE La natura e la composizione dei Debiti verso imprese controllate e collegate sono esposte di seguito: Debiti verso imprese controllate Finanziari Skydomus S.r.l IRES di Gruppo Finanza Editoriale S.r.l Granulati Centro Italia S.r.l Radio Gubbio S.p.A Grifo Insurance Brokers S.p.A Totale IVA di Gruppo Skydomus S.r.l. 3 - Radio Gubbio S.p.A. 8 - Totale 11 - Altri Grifo Insurance Brokers S.p.A. 3 - Radio Gubbio S.p.A. 3 1 Totale 6 1 TOTALE

96 La natura e la composizione dei Debiti verso imprese collegate sono esposte di seguito: Debiti verso imprese controllate Commerciali Calce e Cementi Lauriano S.p.A Cava di Cusago S.r.l Consorzio Stabile San Francesco S.c.a.r.l Consorzio San Francesco S.c.a.r.l. 4 (42) Consorzio 3S Coriobeton S.r.l Edilcalce Viola Olindo & Figli S.p.A Poggiovalle S.r.l. - 4 Calcestruzzi Coriano S.r.l Consorzio Vallemme 16 - Nuova Calcestruzzi Colabeton S.r.l. 1 - Totale Altri Gre.Col. S.r.l Totale DEBITI TRIBUTARI La composizione della voce è la seguente: Debiti verso l'erario Imposte sul reddito dell'esercizio Debiti per ritenute I.V.A TOTALE DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE Tale voce, pari a migliaia di Euro, si riferisce ai debiti dovuti a fine anno verso questi istituti per le quote a carico delle società del Gruppo ed a carico dei dipendenti relativamente ai salari e stipendi di dicembre, nonché per la quota delle retribuzioni differite. 95

97 ALTRI DEBITI La composizione della voce è la seguente: Debiti a breve Debito verso i dipendenti per salari e stipendi Debito per acquisto ramo di azienda Debito verso Ministero dell'ambiente (Italia) per quote EUA Altri Totale Debiti a lungo Debito per acquisto ramo di azienda Altri Totale TOTALE Per quanto concerne la voce Debito verso Ministero dell Ambiente (Italia) per quote EUA la variazione si riferisce all iscrizione del debito da parte della Colacem S.p.A. verso il Ministero dell Ambiente connesso all obbligo di restituzione delle quote EUA sulla base delle emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell esercizio. Tale debito è stato iscritto al suo presunto valore di estinzione che, in considerazione della sottoscrizione di contratti future per il riacquisto a termine di quote, coincide con il valore a termine previsto dai suddetti contratti comprensivo dei margini già accreditati alla società in virtù dei suddetti contratti futures. Le variazioni più significative dalla voce Altri, indicati come breve termine, sono riferite al debito della Domicem S.A. verso i soci Terzi per l acconto sui dividendi 2017 dell importo di migliaia di Euro che alla data del 31 dicembre 2017 risultavano ancora da pagare. SCADENZE DEI DEBITI ESIGIBILI OLTRE L ESERCIZIO SUCCESSIVO La ripartizione delle voci dei debiti esigibili oltre l'esercizio successivo, suddivisa per scadenza, è la seguente: SCADENZE IN ANNI DA 1 A 5 OLTRE 5 TOTALE Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate e collegate Debiti verso istituiti di previdenza e sicurezza sociale 7-7 Altri debiti TOTALE

98 ANALISI DEI DEBITI DI NATURA FINANZIARIA PER CLASSI DI TASSO DI INTERESSE L'analisi dei debiti finanziari per classi di tasso di interesse è la seguente: Classi di tasso di interesse Fino al 2% Dal 2,01 al 4% Oltre 4,01% TOTALE Ai sensi dell art del punto 6 del Codice Civile, viene riportata nella tabella seguente la ripartizione geografica dei debiti iscritti in Bilancio: Banche Altri Finanziatori Acconti Fornitori Area Geografica Imprese Controllate Imprese Collegate Tributari Istituti di Previdenza e Sicurezza Italia Europa Nord America Centro America Nord Africa TOTALE Altri TOTALE DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI SU BENI SOCIALI Banche Altri Finanziatori Acconti Fornitori Imprese Controllate Imprese Collegate Tributari Istituti di Previdenza e Sicurezza Altri TOTALE Debiti assistiti da Garanzie Reali Assisititi da Ipoteche Assisititi da Pegni Assisititi da Privilegi speciali Totale Debiti non assistiti da Garanzie Reali TOTALE Le ipoteche iscritte sui beni del Gruppo, si riferiscono ad ipoteche iscritte su beni immobili di proprietà della Tourist S.p.A. e della Santa Monica S.p.A. a garanzia di finanziamenti ottenuti da queste società. Per quanto riguarda invece i pegni, l importo indicato nella tabella precedente è ripartito come segue: - con riferimento al contratto di finanziamento erogato dal Pool,Unicredit, BNL, MPS, Intesa San Paolo dell importo di migliaia di Euro, iscritto al netto dei costi di transazione che a fine esercizio ammontano a 499 migliaia di Euro, Colacem S.p.A. ha costituito un pegno in favore degli istituti di credito su alcune partecipazioni detenute in società controllate. In particolare è stato costituito pegno sulla partecipazione detenuta in Tourist S.p.A. per un valore nominale di migliaia di Euro, rappresentante il 75% del capitale sociale della società, sulla partecipazione Santa Monica S.p.A., per un valore nominale di migliaia di Euro rappresentante il 69,67% del capitale sociale, ed infine sull intera partecipazione detenuta nella CAT S.A.; - per migliaia di Euro per pegno costituito dalla Domicem S.A. sui macchinari relativi al nuovo mulino Loesche a favore della Popular Bank Limited a garanzia del finanziamento concesso. 97

99 RATEI E RISCONTI Al 31 dicembre 2017 tale raggruppamento è così composto: Ratei Risconti TOTALE La voce Ratei passivi è attribuibile prevalentemente a costi per il personale, quali premio di risultato di competenza dell esercizio comprensivo di contributi e retribuzioni aggiuntive del personale maturate nell esercizio ma pagate nel 2017, ed agli interessi sui mutui. La voce Risconti passivi si riferisce per l importo di 5,3 milioni di Euro ai differenziali relativi a contratti futures della Colacem S.p.A. accreditati alla data del 31 dicembre 2017 in considerazione del differenziale positivo tra il prezzo di mercato dell EUA ed il prezzo pattuito con la sottoscrizione del future la cui manifestazione economica positiva è di competenza dell esercizio nel quale è prevista la scadenza contrattuale per i contratti che si concretizzeranno con l effettivo acquisto a termine del titolo, mentre è già riflessa nella valutazione al fair value per i contratti per i quali è prevista la liquidazione alla scadenza. Nel dettaglio, quanto a 0,7 milioni di Euro, sono riferibili alla parte di margini su contratti future designati dalla Colacem S.p.A. a copertura del fabbisogno di restituzione e non simmetricamente connessi al debito stanziato in bilancio mentre, quanto a 4,6 milioni di Euro, sono riferibili alla parte di margini sui contratti future non designati dalla società a copertura del fabbisogno di restituzione il cui valore è intrinsecamente ricompreso nel fair value al quale sono stati iscritti tali contratti al 31 dicembre

100 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI I ricavi per cessioni di beni e per prestazioni di servizi sono così composti: Cemento e leganti idraulici Calcestruzzo ed inerti Altri TOTALE Tali ricavi derivano da vendite a clienti nazionali per il 59,2% e da vendite effettuate verso paesi esteri per il restante 40,8%. I ricavi per cessioni di beni e prestazioni di servizi sono così ripartibili per area geografica: Italia Europa Nord Africa Nord America Centro America Altri 8 7 TOTALE VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E PRODOTTI FINITI La voce in oggetto presenta un importo positivo pari a 342 migliaia di Euro. Nel dettaglio, le rimanenze di prodotti finiti si sono ridotte di 716 migliaia di Euro e quelle di semilavorati hanno subito un incremento di migliaia di Euro. INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI Nell esercizio 2017 in tale voce sono stati capitalizzati costi relativi a materiali e mano d opera per complessivi migliaia di Euro prevalentemente riferibili per l importo di 442 migliaia di Euro alla società Citadelle United S.A., 352 migliaia di Euro alla Colacem S.p.A. e 208 migliaia di Euro alla Colabeton S.p.A.. ALTRI RICAVI E PROVENTI Tale voce è così composta: Contributi in conto esercizio Altri Ricavi e proventi diversi Proventi operativi Plusvalenze da alienazioni Fitti attivi Altri Totale TOTALE

101 Tra i Proventi operativi sono compresi i ricavi della Colacem S.p.A. relativi al servizio di interrompibilità energetica ed i ricavi riferiti alle quote di emissione Eua derivanti dalla negoziazione delle quote disponibili nell ambito delle assegnazioni gratuite - direttamente sul mercato. La variazione rispetto al precedente esercizio è dovuta al risultato combinato dei minori ricavi relativi al servizio di interrompibilità ed ai maggiori proventi derivanti dalle quote di emissione Eua. Le Plusvalenze da alienazione cespiti sono riconducibili alla vendita di carattere ordinario di alcuni impianti e macchinari ed al rinnovamento fisiologico del parco automezzi delle società che operano nel settore del calcestruzzo e dei trasporti. La voce Altri, pari a migliaia di Euro, è composta prevalentemente per 931 migliaia di Euro da sopravvenienze attive e per 193 migliaia di Euro a contributi in conto impianti erogati ai sensi di Legge. COSTI DELLA PRODUZIONE COSTI PER ACQUISTI La composizione dei Costi per acquisti è la seguente: Materie prime Materie sussidiarie e di consumo Prodotti finiti e merci Materiali di manutenzione Prodotti energetici TOTALE La voce Costi per acquisti, pari a migliaia di Euro, è riconducibile principalmente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Toscana Cementi S.r.l. per migliaia di Euro e dalla Inba S.p.A. per 952 migliaia di Euro. L incremento della voce in oggetto è stato complessivamente pari a migliaia di Euro connesso ai volumi di produzione L incremento della voce Prodotti energetici, riferita al costo per l acquisto di combustibili impiegati nel processo produttivo, è stato inoltre determinato dall incremento dei prezzi medi di acquisto. COSTI PER SERVIZI La composizione dei Costi per servizi è la seguente: Servizi per la produzione Servizi per le vendite Servizi generali amministrativi Emolumenti agli organi sociali Compensi Amministratori Compensi Sindaci Revisore legale Organismo di Vigilanza Totale Altri TOTALE La voce Costi per servizi, pari a migliaia di Euro, è riconducibile prevalentemente ai costi apportati dalla Colacem S.p.A. per migliaia di Euro, dalla società Colabeton S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Domicem S.A. per migliaia di Euro, dalla Santa Monica S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. per migliaia di Euro, dalla Colacem Canada Inc. per migliaia di Euro, dalla Tracem S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Inba S.p.A. per migliaia di Euro, dalla Colacem Albania per migliaia di Euro, dalla Tourist S.p.A. per 100

102 1.390 migliaia di Euro, dalla Financo S.r.l. per e dalla Toscana Cementi S.r.l. per migliai adi Euro. La voce Altri si riferisce principalmente a premi assicurativi, a costi per il CED ed a consulenze esterne. La voce in argomento evidenzia complessivamente un leggero incremento pari a migliaia di Euro. COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI La composizione di tale voce è la seguente: Canoni di affitto Canoni di leasing TOTALE I Canoni di affitto sono principalmente relativi all utilizzo di impianti produttivi da parte delle società del Gruppo, mentre i Canoni di leasing sono inerenti prevalentemente all'utilizzo di automezzi. COSTI PER IL PERSONALE La composizione di tale voce viene già fornita negli schemi di Conto Economico. Il numero medio di dipendenti distinti per categoria è il seguente: Dirigenti Quadri Impiegati Operai TOTALE Gli Altri costi del personale ammontano nel 2017 a migliaia di Euro e comprendono i costi per il lavoro interinale, gli oneri di competenza per indennità di prepensionamento ed incentivi all esodo e le spese sostenute a titolo di liberalità a favore dei dipendenti. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI La ripartizione di tale voce viene già fornita sia nel Conto Economico che nelle tabelle delle movimentazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali. ACCANTONAMENTI PER RISCHI Come più ampiamente illustrato nel paragrafo "Vertenze e procedure in corso della Relazione sulla gestione", a cui si rimanda, l accantonamento in oggetto si riferisce al probabile rischio di soccombenza pari al 50% dell attuale sanzione prevista dal provvedimento dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). ONERI DIVERSI DI GESTIONE Tale voce risulta così composta: Oneri per deficit quote Eua Imposte e tasse non sul reddito Costi commerciali diversi Pubblicità e rappresentanza Minusvalenze da alienazione cespiti e sopravvenienze passive Altri TOTALE

103 Le Imposte e tasse non sul reddito comprendono principalmente l IMU di competenza dell esercizio. La variazione più significativa ha riguardato l iscrizione del debito verso il Ministero dell Ambiente connesso all obbligo di restituzione delle quote EUA sulla base delle emissioni di gas ad effetto serra prodotte nell esercizio. Tale debito è stato iscritto al suo presunto valore di estinzione come precedentemente illustrato nella parte dei debiti dello stato patrimoniale. PROVENTI E (ONERI) FINANZIARI ALTRI PROVENTI FINANZIARI Tale voce risulta così composta: Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Interessi su finanziamenti concessi alle imprese controllate 11 8 Interessi su finanziamenti concessi alle imprese collegate 8 7 Altri proventi Totale Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecip. - 5 Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - 1 Proventi diversi Altri proventi Interessi attivi bancari Altri Totale TOTALE INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI Le voce Altri interessi ed oneri finanziari risulta così composta: Interessi passivi su debiti finanziari imprese controllate 3 - Altri interessi ed oneri finanziari Interessi passivi su debiti verso banche Interessi passivi su altri debiti Perdite su crediti finanziari immobilizzati Altri Totale TOTALE Gli interessi e gli altri oneri finanziari sono principalmente riferibili ai contratti di finanziamento in essere con i diversi istituti di credito come già dettagliatamente illustrato alla voce Debiti verso banche. UTILI E PERDITE SU CAMBI Tale voce evidenzia una perdita netta pari a 986 migliaia di Euro riconducibile all effetto combinato di utili su cambi per migliaia di Euro e di perdite su cambi per migliaia di Euro, entrambi attribuibili principalmente alle società Colacem Canada Inc., Colacem S.p.A., Citadelle United S.A., Domicem S.A. e Les Ciments Artificiels Tunisiens S.A. 102

104 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE RIVALUTAZIONI La voce Rivalutazioni di partecipazioni, pari a 237 migliaia di Euro, si riferisce alle differenze positive emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto. Come più ampiamente illustrato nei commenti allo stato patrimoniale della presente nota integrativa, a cui si rimanda, la voce "Rivalutazione di strumenti finanziari derivati" accoglie il fair value dei contratti futures su Eua in essere alla data del 31 dicembre SVALUTAZIONI La voce Svalutazioni, pari a migliaia di Euro, si riferisce prevalentemente alle differenze negative emerse in sede di valutazione delle partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto. IMPORTO E NATURA DEI SINGOLI ELEMENTI DI RICAVO/COSTO DI ENTITA O INCIDENZA ECCEZIONALE Nell esercizio 2017 non sono stati rilevati elementi di ricavo o elementi di costo di entità o incidenza eccezionale che hai sensi dell articolo 2427 p. 13 del Codice Civile debbano essere distintamente indicati. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE La voce, pari a migliaia di Euro, è composta dalle imposte correnti dell esercizio per migliaia di Euro, dall accantonamento di imposte anticipate per migliaia di Euro e dall accantonamento di imposte differite per migliaia di Euro. L'onere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio, è significativamente influenzato dalle differenze di natura permanente tra risultato civilistico ante imposte e imponibile fiscale delle società controllate, causa l indeducibilità fiscale di alcuni costi ed oneri. Di seguito si riporta la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a Conto Economico Risultato prima delle imposte (a) (18.355) Aliquota d'imposta applicabile % - IRES (b) % 24,00 27,50 Imposta teorica (c) = (a) x (b) (5.048) Effetto della differenza tra il tasso di imposta della capogruppo e le altre società (d) Effetto fiscale sulle differenze permanenti (e) (2.827) Effetto fiscale sulle differenze temporanee (f) Effetti della variazione nei tassi di imposta (h) - - Ritenute alla fonte su dividendi esteri (g) Altre variazioni (h) Carico effettivo d'imposta sui redditi (i) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) + (h) Carico d'imposta IRAP effettivo (per le società italiane) (l) Carico d'imposta effettivo registrato a conto economico (m) = (i) + (l) COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO E stato predisposto il rendiconto finanziario che rappresenta il documento di sintesi che raccorda le variazioni intervenute nel corso dell esercizio nel patrimonio aziendale con le variazioni nella situazione finanziaria; esso pone in evidenza i valori relativi alle risorse finanziarie generate dall impresa nel corso dell esercizio nonché i relativi impieghi. In merito al metodo utilizzato si specifica che il Gruppo ha adottato, secondo le previsioni dell OIC 10, il metodo indiretto in base al quale il flusso di liquidità è ricostruito rettificando il risultato di esercizio dalle componenti non monetarie. 103

105 ALTRE INFORMAZIONI IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITA POTENZIALI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE Si riporta di seguito il dettaglio degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale al 31 dicembre A) GARANZIE PERSONALI E PRESTATE 1) Fideiussioni a favore di a) altre controllate b) altri TOTALE GARANZIE PROFESSIONALI PRESTATE C) IMPEGNI 1) Canoni di leasing di prossima scadenza ) Lettere di patronage a favore di a) imprese controllate b) imprese collegate ) Per strumenti finanziari TOTALE IMPEGNI TOTALE CONTI D'ORDINE FIDEIUSSIONI IMPRESE CONTROLLATE Le fideiussioni risultanti dal prospetto sopra riportato sono state stipulate dalla capogruppo Financo S.r.l. a favore delle società Finanza Editoriale S.r.l. e Radio Gubbio S.p.A. ALTRE IMPRESE Nel corso dell'esercizio si è estinta la fideiussione di 500 migliaia di Euro rilasciata nel 2015 dalla Colabeton S.p.A. a favore della procedura Fioroni Ingegneria in A.S. a garanzia dell'accordo transattivo stipulato nel 2015, essendo avvenuto il regolare pagamento del debito. Il restante importo di 60 migliaia di Euro, si riferisce per 50 migliaia di Euro alla fideiussione rilasciata dalla Inba S.p.A. a favore di Tirrenia S.p.A., per cauzione pedaggi e noli marittimi in corso di esecuzione. IMPEGNI CANONI DI LEASING DI PROSSIMA SCADENZA Gli impegni per canoni di locazione finanziaria a scadere, ammontano complessivamente a migliaia di Euro e rappresentano principalmente il valore complessivo dei canoni a scadere da corrispondere alle società locatrici, incluso il valore di riscatto finale previsto dai contratti ed escluse le rate già pagate. Il sistema di contabilizzazione seguito per tali beni è conforme alla prassi civilistica vigente in Italia e prevede la contabilizzazione a Conto Economico dei canoni di locazione pagati. L adozione della metodologia finanziaria, i cui effetti non determinerebbero valori significativi, avrebbe comportato la contabilizzazione al Conto Economico consolidato dell esercizio degli interessi maturati sul capitale finanziato e delle quote di ammortamento sul valore dei beni stessi, oltre all iscrizione dei beni nell Attivo e del residuo debito nel Passivo. 104

106 LETTERE DI PATRONAGE Imprese Controllate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alle controllate Grifo Insurance Brokers S.p.A. e Radio Gubbio S.p.A. Imprese Collegate Le lettere di patronage impegnative sono state rilasciate dalla capogruppo Financo S.r.l. alla collegata Poggiovalle S.r.l. PER STRUMENTI FINANZIARI Come già commentato nella relazione sulla gestione, la Colacem S.p.A. ha sottoscritto contratti future per il riacquisto a termine di 5 milioni di certificati energetici. Il valore degli impegni di riacquisto a termine dei certificati ammonta al 31 dicembre 2017 a complessivi migliaia di Euro, valore che nello scorso esercizio era pari a migliaia di Euro. INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI DERIVATI Alcune società del Gruppo sono esposte a diverse tipologie di rischi finanziari, includendo fra questi i rischi nella variazione dei tassi di interesse. Ai fini di minimizzare tali rischi, pertanto, le società usano strumenti derivati nell ambito delle loro attività di gestione del rischio mentre non vengono utilizzati e detenuti strumenti derivati o similari per puro scopo di negoziazione. L esposizione al rischio di tasso di interesse in termini di variabilità dei flussi di interesse è legata essenzialmente all esistenza di finanziamenti negoziati a tassi variabili. Tale rischio si manifesta nella possibilità che un rialzo dei tassi di mercato porti ad un maggiore esborso in termini di interessi passivi. Obiettivo di tale tipo di coperture è quello di minimizzare la variazione dei flussi di interesse generati dai finanziamenti passivi a tasso variabile. L esposizione al rischio di variabilità del tasso d interesse è calcolata sulla base del piano di ammortamento del finanziamento passivo e del parametro di riferimento utilizzato per determinare gli interessi. Tutte le società coinvolte hanno designato in hedge accounting sia gli strumenti derivati presenti dal 1 gennaio 2016, avendo verificato a tale data i criteri di ammissibilità dell hedge accounting, che gli strumenti derivati sottoscritti successivamente. Le suddette operazioni di copertura riguardano strumenti finanziari derivati aventi caratteristiche del tutto simili a quelle dell elemento coperto così da poter essere definite relazioni di copertura semplici e lo strumento finanziario derivato è stipulato a condizioni di mercato. Pertanto gli strumenti finanziari derivati sottoscritti sono stati designati quali strumenti di copertura ai sensi dell articolo 2426 comma 1, numero 11-bis, del codice civile che così dispone si considera sussistente la copertura in presenza, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell operazione coperti e quelle dello strumento di copertura. Al 31 dicembre 2017 la controllante Financo S.r.l. e le società controllate Colacem S.p.A., Colabeton S.p.A. e Santa Monica S.p.A. hanno in essere le seguenti operazioni di copertura del rischio di variazione tassi su alcuni finanziamenti. In accordo con quanto previsto dall'articolo 2427-bis del codice civile e dal documento OIC n. 32 forniamo le seguenti informazioni in merito a tali contratti: Società: Financo S.r.l. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (92.654) Passività coperta: Finanziamento Unicredit Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro

107 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro ( ) Passività coperta: Finanziamento UniCredit n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (7.975) Passività coperta: Finanziamento in Pool Monte dei Paschi n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (15.363) Passività coperta: Finanziamento in Pool Monte dei Paschi n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (15.474) Passività coperta: Finanziamento in Pool Intesa San Paolo n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (21.521) Passività coperta: Finanziamento in Pool UniCredit n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro

108 Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Cap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (12.330) Passività coperta: Finanziamento in Pool Banca Nazionale del Lavoro Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colacem S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (12.371) Passività coperta: Finanziamento Cariparma n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (23.572) Passività coperta: Finanziamento Monte dei Paschi di Siena S.p.A. n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Colabeton S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro ( ) Passività coperta: Finanziamento UniCredit n Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Santa Monica S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Collar Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (37.214) Passività coperta: Finanziamento UniCredit S.p.A. Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro

109 Società: Santa Monica S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Collar Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (86.118) Passività coperta: Finanziamento UniCredit S.p.A. Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro Società: Santa Monica S.p.A. Tipologia di Contratto derivato: Interest Rate Swap Finalità: Copertura Rischio Finanziario Sottostante: Rischio Variazione Tasso di Interesse Fair value del derivato ("Mark to Market") al : Euro (11.780) Passività coperta: Finanziamento Intesa San paolo - Ex Veneto Banca Valore Nozionale alla data di riferimento: Euro Valore di Bilancio della passività coperta al : Euro INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Nel corso dell esercizio sono state poste in essere operazioni con parti correlate. Si tratta, tuttavia, di operazioni concluse a condizioni di mercato, pertanto, in base alla normativa vigente, non viene fornita alcuna informazione aggiuntiva rispetto a quanto già esposto nella presente nota integrativa e dettagliato nella Relazione sulla Gestione. FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO Con riferimento al punto 22-quater dell articolo 2427 del codice civile, non si sono verificati, dopo la chiusura dell esercizio fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere modifiche o commenti integrativi rispetto alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre A fine 2017 la controllata canadese Colacem Canada Inc. ha sottoscritto un asset purchase agreement con società Lehigh Hanson Material Ltd alla quale, con effetto dal 7 febbraio 2018, è stato trasferito il ramo di azienda per la produzione di cemento costituito dallo stabilimento di Kilmar ed una cava ad esso collegata. Il valore della transazione corrisponde a 40 milioni di Euro, oltre al working capital valorizzato al momento dell effettivo trasferimento. Da tale data, pertanto, la controllata canadese, avendo dismesso la Business Unit Cemento, continua ad essere operativa con la business unit aggregati. Nell ambito dell esecuzione dell operazione, Colacem Canada ha acquistato azioni proprie dal socio di minoranza Simard Beaudry Construcion Ltd, procedendo contestualmente al loro annullamento mediante riduzione del capitale sociale. Pertanto, a far data dal 6 febbraio 2018, Colacem S.p.A. detiene il 100% di Colacem Canada Inc.. In data 1 giugno 2018 Colacem S.p.A. ha acquisito l intero capitale sociale della Maddaloni Cementi S.r.l., proprietaria dello stabilimento per la produzione di cemento di Maddaloni (CE), da Cementir Italia S.p.A. controllata da Italcementi S.p.A. del Gruppo HeidelbergCement. Da tale operazione, portata a termine con successo nei primi mesi dell anno in corso in quanto rientrante negli obiettivi strategici fissati dal Piano industriale , si attende una crescita della quota di mercato nazionale di Colacem S.p.A., nonché risultati economici interessanti, che consentiranno di guardare con maggiore ottimismo ai prossimi traguardi, puntando su incrementi della redditività aziendale, condizionata negativamente negli anni passati dalla crisi del settore delle costruzioni. Questo passo dimostra la fiducia che gli amministratori delle nostre società controllate ripongono sulle potenzialità del Paese e nel ruolo che avrà il cemento, prodotto indispensabile oggi ed in futuro per lo sviluppo economico e sociale. Il nuovo assetto permetterà, senz altro, di ottimizzare le sinergie produttive oltre ad ottenere una migliore razionalizzazione dei prodotti della Colacem S.p.A. sul mercato. 108

110 Come più ampiamente accennato nei precedenti paragrafi della presente nota integrativa e nella relazione sulla gestione, a cui si rimanda, il Gruppo, dove la Colacem S.p.A. svolge un ruolo di capo fila dell operazione, in data 28 giugno 2018 ha perfezionato l accordo di refinancing del debito consolidato che prevede, tra l altro, la rimodulazione dei finanziamenti, in linea con i risultati rivenienti dal Piano industriale , oltre ad una coerente ridefinizione degli attuali covenant finanziari in essere. In data 30 gennaio 2018, dopo l'avvenuta acquisizione da parte di Colacem S.p.A. dell'intera partecipazione nella Toscana Cementi S.r.l., Colacem S.p.A. ha incorporato la controllata con atto di fusione a rogito Notaio Enzo Paolucci di Perugia Repertorio Gli effetti economici e fiscali della fusione decorrono dal 1 gennaio

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112 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE al Bilancio Consolidato 111

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