Salute Sicurezza Ambiente Rapporto 2005

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1 Salute Sicurezza Ambiente Rapporto 2005

2 STORIA Stogit S.p.A., società appartenente al Gruppo Eni che opera nel settore dello stoccaggio del gas naturale, è stata costituita il 15 novembre In data 31 ottobre 2001 ha ricevuto in conferimento, rispettivamente da Eni S.p.A. il complesso aziendale riguardante l attività di stoccaggio, comprendente le concessioni di stoccaggio, il gas presente nei relativi giacimenti, gli impianti di superficie e di sottosuolo e il relativo personale, e da Snam S.p.A. (incorporata in Eni S.p.A. il 1 febbraio 2002) gli impianti di compressione connessi all attività di stoccaggio. L attività di stoccaggio del gas naturale ha la funzione di compensare le diverse esigenze tra fornitura e consumo del gas; infatti, l approvvigionamento ha un profilo sostanzialmente costante durante tutto l anno, mentre la domanda di gas è caratterizzata da una rilevante variabilità stagionale, con una domanda invernale significativamente superiore a quell estiva. Eni ha sviluppato, a partire dagli anni 60, un sistema di stoccaggio tramite la conversione di campi di coltivazione a gas prossimi all esaurimento. Il sistema di stoccaggio Eni si è quindi sviluppato negli anni in modo tale da adattarsi alla crescita del mercato del gas, coerentemente con il rilevante incremento delle importazioni e con lo sviluppo della domanda per fini residenziali, assicurando sempre un dimensionamento adeguato rispetto alle esigenze di modulazione climatica.

3 Presentazione Profilo società L attività di stoccaggio Il Dispacciamento operativo La gestione dell ambiente della salute e della sicurezza Organizzazione Formazione e addestramento Ambiente Sicurezza Salute e igiene del lavoro l impegno per uno sviluppo sostenibile Politica HSE Protocollo di Kyoto Autorizzazione integrata ambientale Obiettivi e programmi Contrattisti Comunicazione Iniziativa Open Day Stakeholders bilancio salute, sicurezza e ambiente Metodologia del rapporto Consumi energetici Emissioni in atmosfera Prelievi e scarichi idrici Reiniezione acque di processo Rifiuti Bonifiche e ripristini Rumore Sicurezza nei luoghi di lavoro Tutela della salute Spese per salute, sicurezza e ambiente tabella riepilogativa dati anno Concessione Brugherio stoccaggio Concessione Settala stoccaggio Concessione Ripalta stoccaggio Concessione Sergnano stoccaggio Concessione Cortemaggiore stoccaggio Concessione Minerbio stoccaggio Concessione Fiume Treste stoccaggio Glossario 38 Lettera del verificatore 39 1

4 STO GIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / PRESENTAZIONE Presentazione Il presente Rapporto Salute Sicurezza e Ambiente, giunto alla sua quarta edizione, rappresenta per Stogit S.p.A. un elemento fondamentale di trasparenza e di dialogo con i clienti, i fornitori, nonché con la Pubblica Amministrazione e con tutti i portatori di interesse per la nostra missione societaria espletata nei vari ambiti territoriali. Al fine di rafforzare il dialogo col territorio è stata sperimentata la prima esperienza di open day che ha riscontrato un considerevole successo, tale da ritenerla riproducibile successivamente in altri insediamenti lavorativi. Il Rapporto costituisce il principale strumento di rendicontazione e informazione circa i risultati ottenuti e gli obiettivi di miglioramento, in merito salvaguardia della salute dei lavoratori, alla sicurezza nei luoghi di lavoro ed alla tutela ambientale, aspetti che rivestono un ruolo importante nella definizione delle politiche aziendali e nello svolgimento delle attività della Società. Stogit, nell ottica del miglioramento continuo, monitora costantemente gli aspetti ambientali e di sicurezza relativi alle proprie attività e, sulla base dei risultati ottenuti, pianifica gli obiettivi da raggiungere, responsabilizzando le risorse umane attraverso il loro massimo coinvolgimento. Nel corso dell anno 2005 è stato ottenuto il rinnovo della certificazione di conformità allo standard UNI EN ISO 14001:2004 del sistema di gestione ambientale, che è parte integrante del sistema di gestione integrato societario. In riferimento al volume di attività svolta, i dati di gestione ambientali quali consumi energetici, emissioni in atmosfera e rifiuti, hanno ottenuto, non solo una conferma rispetto al precedente anno solare, ma anche alcuni miglioramenti. Anche nel corso del 2005, come comunicato nel precedente rapporto salute sicurezza e ambiente 2004, non si sono verificati incidenti che hanno provocato situazioni di inquinamento; sono state realizzate attività inerenti l attuazione del Protocollo di Kyoto e del Sistema Emission Trading, nonché quelle previste per l applicazione della normativa in merito alla prevenzione ambientale, ossia l analisi degli impatti e delle migliori tecniche disponibili da applicare per la riduzione integrata dell inquinamento. La Società ha ritenuto infine di dover intensificare la formazione del personale in merito alle tematiche HSE, con un considerevole incremento sia del numero dei partecipanti che del numero delle ore dedicate alla formazione stessa. Nello svolgimento dell attività, Stogit conferma la volontà di gestire le tematiche di salute, sicurezza ed ambiente come aspetti di primaria importanza, pianificando obiettivi di miglioramento e prevedendo interventi organizzativi. L Amministratore Delegato Adelmo Schenato 2

5 S TO GIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / PROFILO SOCIETÀ Profilo società Stoccaggi Gas Italia S.p.A. (di seguito Stogit) è la società del Gruppo Eni, costituita nel novembre 2001 in ottemperanza agli obblighi di separazione societaria previsti dal D. Lgs. n. 164/2000, che svolge attività di stoccaggio del gas naturale in giacimenti sotterranei. Le attività di stoccaggio, consistono principalmente nella prestazione dei servizi di gio di modulazione (finalizzato a soddisfare le esigenze di modulazione, dell andamento giornaliero, stagionale e di punta dei consumi, dei soggetti che svolgono attività di vendita del gas naturale) di stoccaggio minerario (finalizzato ad assicurare ai produttori nazionali di gas una flessibilità di fornitura pari a quella dei contratti di importazione, tenendo altresì conto dei rischi tecnici di arresto della produzione) e di stoc rategico (finalizzato a sopperire a situazioni di mancanza o riduzione degli approvvigionamenti o di crisi del sistema del gas). In particolare, il servizio di stoccaggio di modulazione consiste nel ricevere il gas dai clienti attraverso la rete nazionale di trasporto, nell iniettare lo stesso gas nei giacimenti di stoccaggio e successivamente erogarlo secondo le esigenze degli stessi clienti. L apertura del mercato del gas ha portato ad un incremento rilevante del numero di clienti Stogit, che sono passati da due, all inizio dell attività della Società, a 39 al 31 dicembre Il sistema degli stoccaggi, sviluppato dall Eni a partire dagli anni 60, trae origine dalla conversione di campi di coltivazione a gas, la cui produzione era in fase di esaurimento; attualmente Stogit dispone di dieci concessioni di stoccaggio di cui due non operative: Alfonsine (Emilia Romagna) e Bordolano (Lombardia). Attraverso le otto concessioni operative, di cui 4 localizzate in Lombardia (Brugherio, Ripalta, Sergnano e Settala), 3 in Emilia Romagna (Cortemaggiore, Minerbio e Sabbioncello) e 1 in Abruzzo (Fiume Treste), Stogit mette a disposizione del mercato, per l anno termico (dal 1 aprile 2005 al 31 marzo 2006), una capacità di stoccaggio di gas per modulazione e minerario di 290,550 GJ x 106 (corrispondenti a 7,5 miliardi di Smc) ed una capacità di stoccaggio strategico di 198,9 GJ x 106 (corrispondenti a 5,1 miliardi di Smc). Nel 2005 il volume di gas complessivamente stoccato è stato di 336,9 x 106 Gj (Gigajoule), corrispondenti a 8.549,6 x 106 Smc (Standard metri cubi), mentre il gas erogato da stoccaggio ed immesso nella Rete è stato di 381,1 x 106 Gj (9.721,2 x 106 Smc). Stogit produce inoltre gas naturale da alcuni livelli ricompresi nell ambito delle concessioni di stoccaggio sopra citate; nel 2005 la produzione primaria residua è stata di 23,8 M Smc. Nell anno solare 2005 il fatturato Stogit è stato di 369,586 milioni di euro, l utile operativo è stato di 216,186 milioni di euro e l utile netto è stato di 123,685 milioni di euro. 3

6 STO GIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / PROFILO SOCIETÀ La gestione delle 8 concessioni di stoccaggio attualmente operative è decentrata in 5 Poli Operativi dislocati sul territorio nazionale: Polo Ripalta e Sergnano (Lombardia) Polo Brugherio e Settala (Lombardia) Polo Cortemaggiore (Emilia Romagna) Polo Minerbio e Sabbioncello (Emilia Romagna) Polo Fiume Treste (Abruzzo) La sede legale e gli uffici direzionali della Società sono a S. Donato Milanese, dove sono altresì ubicati, oltre alle funzioni di staff, le strutture commerciali e di programmazione e sviluppo. A Crema è invece ubicata la Sede Operativa della Società con le attività tecnico-specialistiche di supporto alla gestione operativa dei Poli, ed il Dispacciamento per la gestione telecontrollata degli impianti. Al il personale in servizio Stogit era di 291 unità (7 dirigenti, 32 quadri, 184 impiegati e 68 operai), di cui 32 donne (circa il 11 % del totale). Rispetto all anno precedente non si evidenziano significative variazioni. Del personale in servizio presso Stogit 38 sono laureati (13%), 122 diplomati (42%) e 131 senza titolo di diploma o laurea (45%). Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Anno Anno Anno Organigramma società 4

7 S TO GIT S OCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO L attività di stoccaggio Lo stoccaggio di gas naturale è un processo industriale che consente di iniettare gas in un sistema roccioso poroso sotterraneo, in grado di garantirne l accumulo, e di erogarlo per far fronte ad una richiesta del mercato (prevalentemente invernale per uso residenziale), in termini di portata oraria e giornaliera. Stogit utilizza per lo stoccaggio giacimenti a gas già sfruttati minerariamente o in fase di esaurimento, a circa metri di profondità, essendo ritenuti più idonei a livello tecnico e commerciale. Gli studi geologici e geodinamici di giacimento consentono di definire l idoneità di un giacimento alle attività di stoccaggio, nonché la capacità di stoccaggio alla massima pressione consentita, discriminando il volume di gas che deve restare in giacimento per tutto il periodo in cui questo viene utilizzato come stoccaggio (cushion gas) da quello prodotto ed iniettato ciclicamente nell arco di un anno (working gas). La struttura dei pozzi di stoccaggio è costituita: da sezioni di foro a diametro via via decrescente rivestite da tubi di acciaio ( casing ), e da un riempimento di cemento nello spazio anulare tra foro e tubo atto a garantire l ancoraggio meccanico del tubolare nonché l isolamento idraulico del giacimento. I casing si distinguono in surface, intermediate e production a seconda del posizionamento e della funzione. internamente da un ulteriore tubo di acciaio denominato tubing di completamento che ha lo scopo di garantire il flusso del gas in condizioni di sicurezza e durata nel tempo. Per garantire le massime prestazioni i pozzi vengono completati in tecnica di sand control, tramite posizionamento a fondo pozzo di appositi filtri ( Gravel Pack ) in grado di trattenere le componenti solide più fini della roccia serbatoio ( silt ). I casing ed il tubing di produzione vengono collegati in superficie ad una serie di valvole che costituiscono la cosiddetta testa pozzo ( well head ), unica parte visibile in superficie dell insieme. Di seguito è rappresentato uno schema di pozzo con tutte le relative componenti: 5

8 STO GIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO Il processo legato alle attività di stoccaggio si compone di due fasi prevalenti e ben distinte: - l iniezione del gas naturale nel sottosuolo - l erogazione del gas naturale precedentemente iniettato. L iniezione del gas viene effettuata tramite gli impianti di compressione (turbocompressori) che incrementano la pressione del gas naturale, prelevato dalla rete di distribuzione nazionale, al fine di convogliarlo in giacimento attraverso i pozzi di stoccaggio. I turbocompressori sono costituiti da compressori centrifughi azionati da turbine alimentate a gas naturale, fatta eccezione per la centrale di Brugherio in cui sono installati compressori alternativi accoppiati con motori elettrici. L erogazione del gas viene effettuata tramite gli impianti di trattamento che disidratano il gas, recuperato dal giacimento attraverso i sopra citati pozzi di stoccaggio, al fine di riportarlo alle specifiche di commercializzazione. Il trattamento del gas viene prevalentemente eseguito attraverso le colonne di disidratazione in cui il gas naturale, risalendo all interno delle stesse colonne viene a contatto con il glicole in controcorrente, assorbendone l umidità. Il gas così disidratato viene misurato in uscita dalle colonne ed inviato alla rete di distribuzione nazionale. Il glicole utilizzato nelle colonne di disidratazione viene inviato ad un sistema di rigenerazione dove, tramite riscaldamento, viene liberato dall acqua assorbita, per essere poi riutilizzato. I vapori della rigenerazione vengono bruciati in un Termodistruttore, mentre le acque recuperate dal processo vengono smaltite nel rispetto della normativa vigente. Schema attività di stoccaggio 6

9 S TO GIT S OCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO Il Dispacciamento operativo Il Sistema di Stoccaggio Stogit viene gestito elaborando, all inizio di ogni fase operativa (erogazione o stoccaggio), un piano stagionale che, sulla base dei vincoli tecnici fondamentali per la gestione ottimizzata dei giacimenti, dà attuazione ai piani operativi richiesti da tutti gli utenti. Una volta che Stogit ha accettato il piano stagionale, l utente, a date prefissate, sottopone una revisione del programma su base mensile, settimanale e giornaliera. Quest ultima viene effettuata il giorno precedente la prestazione effettiva. Verificata la coerenza dei programmi con gli impegni contrattuali, il dispacciamento verifica l ottimizzazione degli stessi, basandosi sui vincoli di indisponibilità e sulle verifiche tecnico/operative svolte dalle unità preposte all ottimizzazione della gestione dei giacimenti e ai programmi di manutenzione delle infrastrutture del Sistema, e successivamente si interfaccia con Snam Rete Gas per le verifiche operative di trasportabilità verso/da i singoli giacimenti di stoccaggio. Al termine di tale processo, Stogit conferma la richiesta all utente circa i volumi da iniettare/erogare su base mensile, settimanale e giornaliera (schedulazione). Il dispacciamento esegue inoltre, nell ambito del giorno di prestazione, sulla base dei piani più aggiornati confermati agli utenti e in relazione ad eventuali variazioni richieste da Snam Rete Gas, la gestione in telecontrollo degli impianti per traguardarne l attuazione (gestione del Giorno Gas). 7

10 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / LA GESTIONE DELLA SALUTE, DELLA SICUREZZA E DELL AMBIENTE La gestione della Salute, della Sicurezza e dell Ambiente Organizzazione Lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e la salute delle persone e la tutela dell ambiente sono obiettivi di primaria importanza per Stogit. Per raggiungere tali obiettivi Stogit si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato HSE con lo scopo di perseguire il miglioramento continuo di questi aspetti nell ambito delle sue attività. Stogit si avvale della propria unità specialistica Salute, Sicurezza e Ambiente per: - verificare, anche attraverso piani di audit, la corretta applicazione del Sistema di Gestione Integrato; - sovrintendere alla preparazione, aggiornamento e conservazione della documentazione prevista dalla normativa vigente in materia di salute, sicurezza e ambiente e dal Sistema HSE - fornire assistenza specialistica per la soluzione di problematiche operative e per la formazione delle risorse umane sui temi di salute, sicurezza e ambiente - assicurare la gestione dei rapporti con gli Enti Pubblici e provvedere all ottenimento delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle attività. - verificare la corretta gestione dei rifiuti industriali, delle emissioni, degli scarichi e dei consumi di risorse naturali; - garantire le attività per la scelta ottimale dei siti e per i ripristini ambientali e verificarne la corretta attuazione; - mantenere per le attività di competenza gli opportuni collegamenti con le competenti funzioni di Gruppo. Al fine di mantenere il proprio piano di miglioramento e controllo sulle attività svolte, le competenze operative per la gestione degli aspetti di salute, sicurezza e ambiente sono decentrate ai 5 Poli Operativi, dove è presente la figura del tecnico sicurezza e ambiente (di seguito Tecnico HSE). Nel corso del 2005 è stata pianificata l introduzione della figura di Addetto HSE che affiancherà, a partire dal 2006, il Tecnico HSE di ciascun Polo Operativo, per la gestione operativa delle tematiche HSE. 8

11 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / LA GESTIONE DELLA SALUTE, DELLA SICUREZZA E DELL AMBIENTE Formazione e addestramento Stogit organizza, in modo continuativo, corsi di formazione e aggiornamento del personale. In particolare i corsi di formazione sulle problematiche di salute, sicurezza e ambiente, hanno l obiettivo di istruire e sensibilizzare i dipendenti in modo che essi possano operare responsabilmente e consapevolmente. Nel corso del 2005 sono state impegnate per la formazione e l addestramento HSE, un totale di ore, di cui per la sicurezza e l igiene industriale e 344 per l ambiente, relative a 339 partecipazioni, di cui 297 per la sicurezza e l igiene industriale e 42 per l ambiente. Rispetto all anno precedente il numero delle ore impegnate per la formazione è aumentato del 86,3% (da a 3.696) in quanto sono più che raddoppiate le ore per la formazione in materia di sicurezza e salute (da a 3.352). Nel corso del 2005, in ambito sicurezza e salute, sono stati eseguiti in prevalenza corsi per l antincendio, per il primo soccorso e per la sorveglianza lavori ai sensi del D. Lgs. n. 624/96. In materia di ambiente sono stati eseguiti corsi esterni per la nuova norma ISO 14001:2004 e per le normative ambientali. Corsi interni sono stati tenuti per l applicazione del sistema di gestione integrato, la gestione dei rifiuti e le specifiche gestionali per gli approvvigionamenti. Contestualmente al numero delle ore di formazione anche il numero delle partecipazioni è aumentato rispetto all anno precedente (da 164 a 339), in quanto sono più che raddoppiate le partecipazioni ai corsi in materia di sicurezza e salute (da 117 a 297). Dalle tabelle seguenti si evidenzia come la formazione (n di ore e di partecipazioni) in materia di ambiente sia rimasta pressoché invariata rispetto all anno precedente, mentre risulta più che raddoppiata la formazione in materia di sicurezza e salute. Contenuti formativi N ore formazione / N ore formazione / N ore formazione / dipendente dipendente dipendente Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Sicurezza e salute 5,92 5,24 11,52 Ambiente 2,12 1,62 1,18 Totale 8,04 6,86 12,7 Contenuti formativi N partecipazioni / N partecipazioni / N partecipazioni / dipendenti dipendenti dipendenti Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Sicurezza e salute 0,49 0,40 1,02 Ambiente 0,38 0,16 0,14 Totale 0,87 0,57 1,16 Contenuti formativi Spese formazione HSE / Spese formazione HSE / Spese formazione HSE / dipendenti dipendenti dipendenti Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Sicurezza e salute 263,31 euro 331,4 euro 788 euro Ambiente 94,67 euro 102,3 euro 81 euro Totale 357,98 euro 433,7 euro 869 euro Le spese sostenute nel corso del 2005 per la formazione in materia di salute, sicurezza e ambiente sono state di 253 migliaia di euro evidenziando una spesa di 870 euro per ciascun dipendente Stogit, il doppio di quella del 2004 (435 euro/dipendente). 9

12 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / LA GESTIONE DELLA SALUTE, DELLA SICUREZZA E DELL AMBIENTE Ambiente La gestione degli aspetti di carattere ambientale riveste un ruolo di primaria importanza nelle attività Stogit. La società si è infatti dotata fin dal novembre 2001, data del conferimento da parte di Eni S.p.A. del proprio ramo d azienda relativo alle attività di stoccaggio, di una Politica HSE e di un Sistema di Gestione Integrato HSE che nel luglio 2002, per la parte ambientale, è stato certificato UNI EN ISO Ripalta 61, per la verifica periodica della conformità alla norma ISO Nel corso dei sopra citati audit interni, eseguiti con lo scopo di verificare l applicazione del Sistema di Gestione Integrato HSE e di individuare tutti i possibili punti di miglioramento, sono state evidenziate complessivamente 27 osservazioni e/o punti di miglioramento, relativi soprattutto alla gestione della documentazione/registrazioni del Sistema stesso. Tutte le osservazioni sono state processate e trattate al fine di una pronta soluzione. Attività di Audit Evidenze complessive Totale 2003 Totale 2004 Totale 2005 Siti Auditati Evidenze Rilievi Non Conformità Nel corso del 2005 è stata ottenuto il rinnovo di tale certificazione in riferimento alla nuova norma ISO 14001:2004. L audit di rinnovo della certificazione, eseguito dall Ente certificatore RINA S.p.A (Registro Navale Italiano) nel giugno 2005, ha interessato, oltre le unità della Sede Operativa di Crema, alcuni siti scelti a campione (Concessioni Fiume Treste e Ripalta). Per l anno 2006 è previsto l iter di verifica per la conferma della certificazione. Infine, nel mese di maggio 2005, è stato eseguito da parte della Direzione, il Riesame annuale del Sistema di Gestione Integrato HSE, nel corso del quale è emerso il buon grado di applicazione del Sistema stesso e al termine del quale sono stati assegnati gli obiettivi ambientali per il periodo necessari al miglioramento continuo. Sicurezza Tutte le fasi dell attività (progettazione, realizzazione, gestione operativa, dismissione) sono gestite considerando gli aspetti e gli impatti ambientali associati e, in particolare, sottoponendo a controllo operativo, sorveglianza e misurazioni quegli aspetti valutati significativi. Gli aspetti ambientali che riguardano le attività Stogit sono le emissioni in atmosfera, la gestione dei reflui (acqua di produzione, meteorica, civile), la generazione di rifiuti, la presenza di sostanze in attesa di smaltimento (amianto e sostanze lesive per l ozono), la generazione di odori, la presenza fisica nel territorio, la generazione di inquinamento luminoso, l interazione con suolo e sottosuolo, la generazione di onde elettromagnetiche, la generazione di rumore, la generazione di traffico e l utilizzo di risorse naturali. Oltre alle attività di controllo operativo degli aspetti ambientali, nel corso del 2005 sono stati eseguiti 10 audit interni, presso tutte le Concessioni di stoccaggio, la Sede Operativa di Crema ed il cantiere di perforazione del pozzo Tutti gli impianti Stogit sono soggetti alla disciplina del D. Lgs. n. 624/96 ed in attuazione dello stesso sono dotati del documento di salute e sicurezza coordinato (DSSC) e di un Piano di emergenza interno. Tutti gli impianti sono inoltre compresi nel documento per la Pianificazione dell Emergenza Esterna, emesso nel 2002, che è stato trasmesso agli Organi di Protezione Civile, così come prescritto dal sopra citato D. Lgs. n. 624/96. Per la gestione di eventuali emergenze durante le attività di area pozzo di stoccaggio del gas naturale, Stogit si avvale dell assistenza specialistica dell Eni S.p.A. - Divisione E&P. Per le attività di area pozzo (cantieri di perforazione e/o work-over) vengono elaborati specifici piani di emergenza interna. Nel corso del 2005 sono stati emessi i piani di emergenza relativi ai pozzi Ripalta 6, Sergnano 5 e Ripalta 61. Nel corso dell anno sono stati effettuati 7 audit di sicurezza presso le Concessioni operative, con l obiettivo di verificare lo stato di applicazione delle procedure di sicurezza societarie. Sono inoltre continuate regolarmente le attività di manutenzione e controllo dei mezzi e delle attrezzature antincendio, secondo le periodicità prescritte, nonché il monitoraggio degli infortuni. 10

13 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / LA GESTIONE DELLA SALUTE, DELLA SICUREZZA E DELL AMBIENTE Salute e igiene del lavoro E proseguita l attuazione del protocollo sanitario, come stabilito dai medici competenti, ai sensi del D.Lgs. n. 626/94. Sono proseguite le indagine negli ambienti di lavoro per quanto attiene ai livelli della rumorosità prodotta, ai sensi del D. Lgs. n. 277/91 e le indagini relative al monitoraggio dell eventuale presenza di agenti chimici. Il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale ed i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l Ambiente hanno effettuato incontri periodici per la trattazione di tematiche connesse alla salute e sicurezza dei lavoratori. I Medici Competenti convenzionati hanno effettuato le visite mediche preventive periodiche ai lavoratori. Dal 1 gennaio 2005 è stato introdotto il Protocollo Sanitario aziendale mirato ad unificare, a fronte di rischi potenziali consimili, gli accertamenti sanitari per tutti i lavoratori in servizio presso le realtà operative Stogit. 11

14 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE L impegno per uno sviluppo sostenibile Politica HSE Stogit S.p.A., nella convinzione che il rispetto dell ambiente e la tutela della salute e della sicurezza delle persone rappresentino un valore nelle sfide presenti e future del mercato, promuove: il totale rispetto della normativa vigente, adottando criteri avanzati di tutela dell ambiente, dell incolumità pubblica, della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle comunità in cui sono inseriti i propri insediamenti industriali; il miglioramento continuo della qualità dei processi e dei servizi. Stogit pertanto è impegnata a: 1. agire nell integrale rispetto delle disposizioni normative vigenti in ambito locale, nazionale e comunitario, delle norme di buona tecnica nonché delle Linee Guida, del Modello di Sistema di Gestione dell Eni S.p.A e degli altri standard di Gruppo; 2. perseguire il miglioramento continuo dei risultati traducendo in progetti ed attività operative i requisiti stabiliti dai modelli di riferimento del Sistema di Gestione Integrato HSE per la salute, la sicurezza, l ambiente, l incolumità pubblica, la qualità e la radioprotezione (HSE); 3. responsabilizzare le proprie risorse umane e promuovere il massimo coinvolgimento delle stesse, così come dei contrattisti, nella gestione degli aspetti HSE; 4. valutare e controllare i rischi e gli effetti delle attività svolte in ogni fase del processo, adottando i principi, gli standard e le pratiche operative più avanzate per assicurare le condizioni di lavoro più salubri e sicure possibili ed il rispetto dell ambiente; 5. mettere in atto tutte le necessarie misure di prevenzione, di protezione nonché di attenuazione degli impatti delle attività; 6. perseguire il miglioramento continuo dei processi e dei servizi, in coerenza con le priorità strategiche e gli obiettivi individuati, orientando la ricerca e l innovazione tecnologica alla riduzione dei rischi e degli impatti prodotti sia dalle attività dirette che dalle attività sulle quali l organizzazione esercita influenza, adottando sistemi avanzati di salvaguardia ambientale; 12

15 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 7. mantenere e sviluppare il know how diffondendolo attraverso l informazione, la formazione e l addestramento; 8. verificare e revisionare periodicamente gli impegni sopra elencati ed il Sistema di Gestione Integrato HSE nell ottica del miglioramento continuo, assicurando e processando adeguate informazioni di feedback alle parti interessate. emissioni totali Stogit dell anno 2005 risulterebbero superiori di ton e pertanto la società dovrà acquistare sul mercato Emission Trading tale quantità di quote. Autorizzazione integrata ambientale Protocollo di Kyoto Particolare attenzione è stata posta in merito al Protocollo di Kyoto in quanto la maggior parte degli impianti Stogit (tutte le Concessioni ad eccezione della Concessione Brugherio Stoccaggio) rientrano nel campo di applicazione della Direttiva 2003/87/CE, emessa il 13 ottobre 2003 e recepita in Italia con il D.L. 12 novembre 2004, n. 273 (nonché con la L. 18 aprile 2005, n. 62 legge comunitaria 2004), che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità Europea (Emission Trading). A tal proposito sono state ottenute dal Ministero dell Ambiente, nel gennaio 2005, le autorizzazioni (DEC/RAS/2179/2004) ad emettere gas a effetto serra e si è in attesa di ricevere, da parte dello stesso Ministero, le quote di CO2 relative a ciascun impianto Stogit. Al la situazione Stogit, in merito agli impianti Emission Trading, risulta essere la seguente: Tutti gli impianti delle Concessioni di Stoccaggio, fatta eccezione per la Concessione Brugherio Stoccaggio, rientrano nel campo di applicazione della Direttiva 96/61/CE (Direttiva IPPC) relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento, in quanto appartenenti alla categoria Impianti di combustione con potenza termica di combustione maggiore di 50 MW. Tale Direttiva (recepita con D. Lgs. n. 372/99 per gli impianti esistenti e successivamente con D. Lgs. n. 59/05 per tutti gli impianti) prevede il rilascio per ciascun impianto di una specifica Autorizzazione Integrata Ambientale, che sostituendo tutte le autorizzazioni in materia di aria, acqua, suolo e rifiuti, ha lo scopo di conseguire un livello elevato di protezione dell ambiente nel suo complesso. Tra la fine del 2004 e la prima metà del 2005, secondo i calendari emessi dalle Regioni competenti, sono state richieste le Autorizzazioni Integrate Ambientali per tutti gli impianti Stogit ed al tutti i procedimenti risultano ancora in corso. In riferimento alle richieste di Autorizzazione Integrata Ambientale, sono state effettuate, come previsto dal D. Lgs. Insediamento Ton CO2 emessa Ton quote assegnate % superamento quote Differenza tra quote anno 2005 (bozza PNA Senato) (bozza PNA Senato) assegnate ed emesse Cortemaggiore , Fiume Treste , Minerbio , Ripalta , Sabbioncello ,4-756 Sergnano , Settala , Totale Considerando che il Piano Nazionale di Allocazione delle quote venga approvato dalla Comunità Europea ed emesso definitivamente dal Ministero dell Ambiente così come nella versione approvata dal Senato a dicembre 2005, le n. 59/05, le pubblicazioni su quotidiani locali (regionali o provinciali) di annunci relativi a ciascun sito Stogit, al fine di informare la popolazione, la quale poteva esprime eventuali osservazioni in merito da recepire in corso di istruttoria. 13

16 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE Obiettivi e programmi Nell ottica del miglioramento continuo previsto dal Sistema di Gestione Integrato HSE, durante il Riesame annuale dello stesso Sistema, vengono definiti gli obiettivi e i programmi in materia di salute, sicurezza e ambiente. L assegnazione degli obiettivi viene eseguita sulla base dei risultati ottenuti l anno precedente. Obiettivi Degli obiettivi individuati per il periodo , la situazione al 31 dicembre 2005 è la seguente: Obiettivi raggiung ti: Sostituite le condotte di reiniezione per le acque di produzione degli Impianti di trattamento di Settala e Ripalta; Effettuati interventi di miglioria/modifica agli impianti di rigenerazione del glicole presso gli impianti di trattamento gas di Sabbioncello e Minerbio; Realizzato un piano di ottimizzazione delle aree cordolate degli impianti, al fine di ridurre il quantitativo di acque meteoriche potenzialmente contaminate; Predisposto un piano di adeguamento del Sistema di Gestione Integrato HSE al Modello di Sistema di Gestione per la tutela della salute, della sicurezza, dell ambiente e dell incolumità pubblica emesso da Eni S.p.A.; Effettuato uno studio per la riduzione delle emissioni in atmosfera e dei consumi di metano, relativi alle caldaie di riscaldamento dei cabinati turbocompressori e del fuel gas; lo studio ha evidenziato che la sostituzione/integrazione di tali caldaie con pannelli solari è risultata non adeguata; Eseguito un assessment presso gli impianti della Concessione Cortemaggiore, individuata come sito pilota, al fine di individuare soluzioni tecniche atte a migliorare l efficienza della combustione (riscaldatori, rigeneratori, caldaie etc) e ridurre pertanto le relative emissioni in atmosfera; lo studio non ha evidenziato possibili interventi da realizzare, in quanto gli impianti esistenti risultano già adottare le migliori tecniche disponibili. Obiettivi da raggiungereg g : L obiettivo di eliminare, entro ottobre 2005, lo scarico in corpo idrico superficiale dei reflui domestici provenienti dall impianto di compressione di Sabbioncello, implementando un impianto di fitodepurazione (circuito chiuso), e di eseguire uno studio di fattibilità per gli analoghi scarichi delle Concessioni Settala e Minerbio, non è stato completamente raggiunto in quanto l installazione della fitodepurazione, presso l impianto di compressione di Sabbioncello, verrà autorizzata con il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), richiesta agli Enti in data ed attualmente in corso di istruttoria. Lo studio di fattibilità sopra citato, eseguito nei tempi previsti, ha evidenziato la non necessità di adeguare lo scarico dei reflui civili, presso la Concessione Minerbio, in quanto l esistente sistema di depurazione è risultato idoneo, mentre per la Concessione Settala la modifica dello scarico, con impianto di fitodepurazione o allaccio in fognatura comunale, verrà autorizzata con il rilascio dell AIA, richiesta agli Enti in data ed attualmente in corso di istruttoria. L obiettivo potrà pertanto essere definitivamente raggiunto entro ottobre 2007, termine per l adeguamento degli impianti, previsto dal D. Lgs. n. 59/05 relativo al rilascio dell AIA; L obiettivo di eliminare il NAF-S III presente negli impianti antincendio delle centrali di compressione di Minerbio e Settala, rispettivamente entro settembre e novembre 2005, è stato ripianificato per febbraio ed aprile 2006, al fine di consentire l attività di stoccaggio, in quanto l attività necessaria al raggiungimento dell obiettivo comporta il fuori esercizio dell impianto di compressione. Obiettivi Nel corso del Riesame del Sistema di Gestione Integrato HSE, effettuato in data , sono stati individuati i seguenti obiettivi per il periodo : Studio/analisi (progetto pilota Fiume Treste), con valutazione tecnico/economica, per la riduzione dei gas incombusti in atmosfera (CH4); Supporto per la realizzazione di studi ed attività operative, finalizzate all esecuzione di un test sperimentale di iniezione CO2 nel Campo di Cortemaggiore, inclusi nell ambito del Programma Integrato GHG coordinato da Eni (coinvolte anche Eni Divisione E&P, Eniteconologie, Snamprogetti), mirati anche alla valutazione di fattibilità per eventuali futuri progetti di sostituzione di cushion gas con gas inerte nei campi di stoccaggio; Analisi e valutazione per possibile ottimizzazione / razionalizzazione dei serbatoi interrati, esistenti nei siti di compressione ed erogazione, e predisposizione piano di miglioramento; Predisposizione piano di intervento per l eliminazione dell amianto in matrice compatta ancora presente nei siti operativi Stogit (Sede Operativa di Crema, Impianti di compressione di Minerbio, Sabbioncello e Fiume Treste). 14

17 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE Contrattisti Nella gestione dei rapporti con le imprese appaltatrici di lavori, servizi o forniture (di seguito Contrattiste) Stogit dedica una particolare attenzione agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente. Le Contrattiste che operano per Stogit vengono preventivamente qualificate, secondo anche requisiti HSE, ed inserite in specifica vendor list; in seguito, nella fase che precede l assegnazione del contratto, sono sottoposte ad un ulteriore valutazione dell affidabilità in materia HSE. Ad ogni contratto viene infatti applicata una specifica gestionale, nella quale vengono indicati i requisiti HSE richiesti, quali ad esempio l esistenza e la trasmissione a Stogit di procedure e/o istruzioni di lavoro in materia HSE relative all attività oggetto del contratto, di organigrammi di commessa con indicazione fra l altro dei referenti HSE, di autorizzazioni alla gestione di rifiuti, della documentazione per il DSS, ecc. Stogit ha emesso 7 specifiche gestionali relative ad altrettante macro tipologie di contratto (servizi strategici, servizi non strategici, contratti di realizzazione/costruzione strategici, contratti di realizzazione/costruzione non strategici, forniture di beni strategici, forniture di beni non strategici, contratti EPC). Dalla valutazione della documentazione fornita da ciascuna impresa offerente, oltre che dalla valutazione delle offerte economiche, viene pertanto scelta quella cui assegnare il contratto. Una volta assegnato il contratto e prima dell inizio delle attività, viene inoltre richiesta ulteriore eventuale documentazione HSE, così come previsto dalle sopra citate specifiche gestionali. Naturalmente, a tutto il personale delle società contrattiste che operano all interno delle aree Stogit, viene fornita l informazione sulle norme di comportamento ambientale e sulle norme di sicurezza e di emergenza. Durante lo svolgimento dell attività, il Sorvegliante del luogo di lavoro ed il Tecnico HSE di ciascun Polo Operativo controllano che il personale delle Contrattiste operi nel rispetto delle procedure e istruzioni HSE e sia in possesso dei dispositivi di protezione individuale necessari. agosto 2004 tutta la manutenzione impianti viene effettuata tramite contratto di global service con EMS S.p.A.) e per motivi di disattenzione ed accidentalità (non sono infatti riconducibili a cause oggettive e tipiche delle attività lavorative sugli impianti/facilities Stogit). Nel corso del 2005 sono stati eseguiti due audit ambientali alle Contrattista SIECO S.p.A. ed EMS S.p.A., al fine di verificare il rispetto dei requisiti ambientali previsti nei rispettivi contratti di global service, rispettivamente per lo svolgimento delle attività relative ai servizi di manutenzione immobili, accessori, attrezzature ed alla manutenzione impianti Stogit. Comunicazione Stogit riconosce da sempre, ai fini di uno sviluppo sostenibile, l importanza della comunicazione e della trasparenza nei confronti dei soggetti (categorie di individui, gruppi o istituzioni) interessati alle attività societarie, pertanto ha sviluppato sistemi di comunicazioni interna ed esterna. La comunicazione interna viene garantita, oltre che dalla posta elettronica, anche dall utilizzo di un disco di rete condiviso a livello societario grazie al quale viene distribuita la documentazione (politica, manuale, procedure, ecc.) del Sistema di Gestione Integrato HSE e da un database Lotus Notes relativo alla raccolta dei dati di ciascuna Concessione necessari al Rapporto HSE. La comunicazione esterna avviene sia attraverso l edizione annuale del bilancio aziendale e del presente rapporto, sia attraverso il sito Internet aziendale ( Il sito Internet aziendale è organizzato per aree tematiche ben definite in cui è possibile avere informazioni sull organizzazione aziendale, le sue attività ed il contesto normativo in cui opera. E presente inoltre una sezione Documenti in cui sono disponibili sia i Bilanci Aziendali che i Rapporti Salute, Sicurezza e Ambiente. Attraverso l Area Business vengono infine messi a disposizione tutte le informazioni e documenti necessari ai clienti. Si segnala che nel corso dell attività svolta dalle Contrattiste presso gli insediamenti Stogit si sono verificati 9 infortuni (6 nel 2004) che hanno comportato 339 giorni di assenza dal lavoro (109 nel 2004). Tali infortuni sono dovuti all incremento dell attività assegnata alle società contrattiste (dal 1 15

18 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE Iniziativa Open Day Stakeholders A seguito della richiesta del Comune di Minerbio ed in collaborazione con l Ente stesso e Snam Rete Gas, sabato 29 ottobre 2005 si è tenuta presso gli impianti della Concessione Minerbio Stoccaggio l iniziativa denominata Open Day, con lo scopo di illustrare ed informare la comunità locale in merito alle attività svolte presso i sopra citati impianti. L open day, strutturata su quattro turni di visita agli impianti, ha avuto un buon riscontro nella comunità locale registrando ben 98 partecipanti nell arco dell intera giornata, a fronte di 103 prenotazioni. Dopo un benvenuto iniziale ed il briefing di sicurezza per i visitatori sono state presentate, col programma dell iniziativa, le attività di stoccaggio e trasporto gas gestite rispettivamente da Stogit e da Snam Rete Gas. E seguita quindi l illustrazione tecnica, mediante l ausilio di pannelli descrittivi, delle attività inerenti la ricerca ed interpretazione sismica, la perforazione, il trattamento e la compressione del gas naturale, nonché il sistema di telecontrollo remoto degli impianti. I partecipanti hanno avuto infine l opportunità di una visita guidata agli impianti di compressione e trattamento gas, mediante utilizzo di un trenino, con soste prestabilite ed illustrazione degli stessi. In generale, da parte di tutti i gruppi, nonché da parte degli amministratori comunali intervenuti, è stato riscontrato un sostanziale apprezzamento in merito alla manifestazione ed un buon interesse a quanto presentato. In proposito sono state avanzate richieste e suggerimenti, da parte di alcuni partecipanti particolarmente sensibili agli aspetti ambientali, in merito ad interventi di mitigazione dell impatto visivo con opportuna piantumazione, una nuova campagna di verifica della qualità dell aria nell area in cui insiste la centrale, nonché per l avvio di studi mirati al recupero energetico dei fumi di scarico dei turbocompressori. In merito ai suggerimenti sopra riportati, Stogit si è già attivata al fine di prevedere, in accordo con il Comune di Minerbio, un progetto di mitigazione dell impatto visivo dell impianto e di definire, in collaborazione con l ARPA di Bologna, un piano di controlli per il monitoraggio della qualità dell aria. L attività di stoccaggio eseguita da Stogit, oltre ovviamente agli azionisti (Eni Sp.A.) ed agli utenti dello stoccaggio, coinvolge una molteplicità di stakeholders (portatori di interessi). La comunità è interessata in quanto l attività di stoccaggio è un servizio pubblico, che consente la regolare fornitura di gas naturale per gli usi industriali e residenziali, ed inoltre perché nello svolgimento delle attività venga garantito il rispetto e la tutela dell ambiente. A tal proposito, come già riportato nel capitolo relativo all Autorizzazione Integrata Ambientale, la comunità è stata informata, mediante la pubblicazione di annunci, su quotidiani locali, delle richieste di autorizzazione presentate agli Enti per ciascun sito Stogit, rientrante nel campo di applicazione della normativa relativa alla prevenzione e riduzione integrata dell inquinamento ambientale. Il Ministero delle Attività Produttive stabilisce le regole per lo sviluppo di nuovi stoccaggi e definisce la normativa tecnica per l esercizio degli stoccaggi esistenti. Lo stesso Ministero rilascia le concessioni di stoccaggio ed, attraverso l U.N.M.I.G. (Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia), nel rispetto del D. Lgs. 624 del 25/11/1996 e del D. Lgs. 626 del 19/09/1994, esercita la funzione autorizzatoria delle attività relative alle pertinenze minerarie, di vigilanza sulla sicurezza e salute dei lavoratori e di controllo della corretta gestione degli impianti e del giacimento e che la realizzazione dei progetti corrisponda a quanto approvato. L Autorità per l energia elettrica e il gas definisce le tariffe di stoccaggio, tenendo conto del particolare rischio minerario associato all attività, e stabilisce i criteri e le priorità di accesso per la definizione del Codice di Stoccaggio da parte di ciascun operatore di stoccaggio. A tal proposito Stogit ha emesso il proprio Codice di Stoccaggio ed ha approvato le procedure per l aggiornamento dello stesso. Eventuali proposte di modifica al Codice possono essere ricevute dagli utenti dello stoccaggio, dalle associazioni di categoria degli utenti, da Snam Rete Gas gestore della rete di trasporto nazionale, dalle associazioni di categoria dei consumatori finali, dalle associazioni di categoria delle imprese di distribuzione del gas e dal comitato di consultazione previsto all art. 19 Delibera 119/05 dell Autorità per l energia elettrica e il gas. Gli Enti statali (Comune, Provincia, Regione, ARPA/ARTA, ASL) sono coinvolti nel rilascio delle specifiche autorizzazioni ambientali e per il controllo dell applicazione delle stesse autorizzazioni e della normativa in materia ambientale. 16

19 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / BILANCIO SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE Bilancio salute, sicurezza e ambiente Metodologia del rapporto Il Rapporto Salute, Sicurezza e Ambiente è stato elaborato seguendo le linee guida del Forum Rapporti Ambientali, promosso dalla Fondazione Eni Enrico Mattei. Sono stati raccolti dati fisici ed economici, relativi all ambiente, sicurezza e salute, al fine di caratterizzare le attività di stoccaggio del gas naturale, nel corso dell anno 2005 e di confrontarli con i dati raccolti negli anni precedenti. Alcuni dati rilevati sono di tipo puntuale (esempio: mc di acqua prelevata, reperiti dalla lettura dei contatori), mentre altri sono calcolati con metodi di stima (esempio: emissioni inquinanti in atmosfera, stimati con formule ricavate dalla letteratura scritta sull argomento). Per la raccolta dei dati fisici ed economici, in riferimento al Manuale di Data Reporting emesso dall Eni S.p.A. come linea guida per tutte le società del Gruppo, è stata elaborata una procedura operativa interna Stogit ( Raccolta ed elaborazione dati Rapporto HSE doc. HSE-INT-P09), facente parte del sistema di gestione integrato HSE societario, nella quale vengono individuate le modalità di raccolta ed aggregazione dei dati HSE. Sono state elaborate apposite schede di raccolta dati annuali, specifiche per ciascuna Unità, ed è stato predisposto un database elettronico su Lotus Notes tramite il quale, con frequenza mensile, i Poli Operativi aggiornano i dati HSE relativi alle varie Concessioni. L Unità SIAM (Sicurezza e Ambiente), oltre a monitorare e consuntivare alcuni dati HSE di sua competenza, elabora i dati forniti dai Poli Operativi e da ciascuna Unità, al fine di predisporre il Rapporto HSE di società. In particolare, per l elaborazione dei dati relativi alle emissioni in atmosfera è stata predisposta un apposita specifica tecnica ( Calcolo e stima delle emissioni in atmosfera doc. HSE-AMB-S11), facente parte del sistema di gestione integrato HSE di Stogit, nella quale vengono riportate le modalità di calcolo delle emissioni in atmosfera. Per la raccolta dei dati relativi alle spese HSE, la società è 17

20 STOGIT SOCIETÀ / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE RAPPORTO 2005 / BILANCIO SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE dotata di un applicativo elettronico, denominato SAP, grazie al quale vengono rendicontate le commesse ed i centri di costo Stogit e da cui vengono estrapolati i dati annuali relativi alle spese HSE. Il presente Rapporto HSE, oltre ad essere inviato direttamente agli Enti interessati, viene pubblicato sul sito internet a disposizione per la consultazione da parte del pubblico. Consumi energetici I consumi energetici dell anno 2005 sono stati: tep di energia elettrica, prelevata dalla rete di distribuzione nazionale ed utilizzata per gli uffici e gli impianti, corrispondenti a KWh (con un aumento del 12,2 % rispetto all anno precedente) - 24 tep relativi ai consumi di gasolio per azionare i gruppi elettrogeni e le motopompe antincendio tep di gas naturale di cui tep consumati per azionare le turbine delle centrali di compressione e la rete fuel gas delle centrali di trattamento e tep per le emissioni di gas naturale incombusto sia delle centrali di compressione che di trattamento. Le emissioni di gas naturale incombusto sono dovute ad emissioni fuggitive (perdite/trafilamenti dalle tenute e dalle valvole) e ad emissioni operative (manutenzione apparecchiature) o di emergenza (depressurizzazione impianti). Il totale dei consumi di gas naturale è passato da tep nel 2004 a tep nel 2005 con un aumento del 17%. Tale aumento è dovuto essenzialmente all aumento del 22,8% dei consumi di gas naturale degli impianti di compressione, che sono passati da tep nel 2004 a tep nel Tale tipologia di consumi corrisponde a circa il 98% del totale consumi di fuel gas Stogit. I consumi di fuel gas degli impianti di trattamento, che corrispondono a circa il 2% del totale consumi di fuel, sono invece diminuiti del 30,8% passando da tep nel 2004 a tep nel Le variazioni dei consumi di fuel gas degli impianti di compressione sono dovute all aumento del 14,5% del quantitativo di gas stoccato (da M Smc nel 2004 a M Smc nel 2005), mentre per gli impianti di trattamento, pur avendo aumentato del 27% il quantitativo di gas naturale erogato (da M Smc nel 2004 a M Smc nel 2005), i consumi di fuel gas sono diminuiti del 30,8% in quanto si è ottimizzata la gestione delle apparecchiature. A seguito di azioni di miglioramento, le emissioni di gas naturale incombusto sono diminuite del 11% (da tep nel 2004 e tep nel 2005) in quanto sono diminuite sia le emissioni operative e di emergenza sia quelle fuggitive, in quanto alcuni impianti sono stati modificati e/o depressati nel corso del Il rapporto tra fuel utilizzato negli impianti di trattamento e gas naturale erogato è notevolmente migliorato passando da 0,35 tep/milioni Smc nel 2004 a 0,19 nel 2005, mentre quello tra fuel utilizzato negli impianti di compressione e gas naturale stoccato è leggermente peggiorato passando da 10,39 tep/milioni Smc nel 2004 a 11,15 nel