Dott.ssa Caterina Fucili Psicologo Psicoterapeuta Fano e Pesaro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dott.ssa Caterina Fucili Psicologo Psicoterapeuta Fano e Pesaro"

Transcript

1

2 Tutte le cose sono belle, e lo diventano ancora di più quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle. L esperienza è la vita con le ali. (K. Gibran) Dott.ssa Caterina Fucili L APPROCCIO COGNITIVO A ORIENTAMENTO COSTRUTTIVISTA ED EVOLUTIVO Questa strategia terapeutica ha come presupposto fondamentale la concezione che non esiste una realtà oggettiva, universale e pertanto uguale per tutti, ma che esistono tante realtà così quanti possono esserne gli osservatori. Con ciò s intende che ognuno di noi attribuisce un significato personale a ciò che lo circonda, utilizzando modalità specifiche con cui si rappresenta il mondo e ricorda le esperienze della vita passata. La conoscenza personale prende forma in relazione al tipo e alla qualità delle relazioni che si sono strutturate nel corso dello sviluppo fino a diventare una caratteristica stabile della personalità. L obiettivo dell intervento diventa dunque facilitare la comprensione: individuare e flessibilizzare gli schemi con cui vengono elaborati gli eventi e si entra in relazione con l altro, prendere contatto e riconoscere le emozioni dolorose, in modo da trovare strategie utili per gestirle nel modo più funzionale e adattivo. Ognuno di noi ha uno specifico modo di interagire: ed è proprio in quest ambito che sperimentiamo le più grandi espressioni di benessere o di dolore. STILE DI RELAZIONE ASSERTIVO Scambiandosi i loro pensieri, gli uomini comunicano come nei baci e gli abbracci; chi accoglie un pensiero non riceve qualcosa, ma qualcuno. (H. Von Hofmannsthal) Il Training dell assertività fa parte delle terapie che hanno l obbiettivo di ricostruire una migliore percezione e una più chiara capacità espressiva dei propri bisogni, desideri, pensieri e stati emotivi. Inoltre punta a rendere più efficace l utilizzo delle risorse ambientali come fonte di vissuti positivi e ad aprire l interscambio tra l individuo e il mondo che lo circonda affinché si possa crescere in libertà. Il termine assertività deriva dall inglese to assert che all origine significava mettere uno schiavo in libertà. Quando si parla di assertività ci si riferisce alla capacità di esprimere in maniera diretta (comportamento fermo, messaggio chiaro e non ambiguo), coerente (comportamento uniforme: parole gesti e sentimenti comunicano la stessa cosa), appropriata (comportamento interattivo disponibile all ascolto ed alla comprensione

3 delle idee e dei sentimenti degli altri, privo di reazioni che possono negare il diritto dell altro di esprimersi) pensieri, bisogni, sentimenti, esigenze o diritti. Assertività significa vivere con serenità i rapporti con gli altri con l equilibrio di chi non subisce e non aggredisce, con un atteggiamento fermo ma non rigido, comprensivo ma non debole; sostenere la propria integrità e dignità e allo stesso tempo incoraggiare ed accettare questo comportamento negli altri, nella valorizzazione delle proprie e altrui risorse. Significa saper comunicare in modo onesto e spontaneo, senza troppe riserve mentali e paure, non essere imbrigliati da sentimenti di inferiorità e neppure compiacersi narcisisticamente di se stessi. Un individuo è assertivo quando in un contesto di relazione riesce ad avere ben chiaro cosa desidera (il suo obiettivo); agisce per ottenerlo ma rispetta i bisogni degli altri; non si sente in colpa o prova imbarazzo; mantiene una buona opinione di sé anche nel caso gli sia difficile o impossibile perseguire ciò che vorrebbe. Assertività non significa quindi soltanto saper esprimere il proprio punto di vista, avere la faccia tosta di manifestare un dissenso, parlare in pubblico, rimandare indietro un piatto se non corrisponde a quello ordinato o dire no (benché questi siano tutti comportamenti che di solito sono sottesi da uno stile relazionale assertivo). Assertività non significa nemmeno soltanto sentirsi a proprio agio in mezzo alla gente, parlare in pubblico senza grossi timori, non vergognarsi delle proprie idee e caratteristiche (sebbene queste siano emozioni solitamente associate allo stile assertivo). Ampliando la definizione di assertività, è possibile descriverla anche come possibilità di: essere chiari con se stessi sulle proprie necessità, desideri, punti di vista, anche se questo a volte costa fatica, fa male e richiede di rivedere anche in modo drastico relazioni importanti; essere disponibili a rischiare nella relazione, a mettersi in gioco manifestando le proprie esigenze con chiarezza, consapevoli delle conseguenze; avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di dare un contributo alla relazione, ma anche fiducia negli altri e nella loro capacità di avere un ruolo positivo e costruttivo; riconoscere agli altri il diritto di essere se stessi nella relazione, di manifestarsi al sui interno e di perseguire i propri obiettivi; essere disponibili a gestire in modo costruttivo e positivo le divergenze di opinioni, passioni, desideri, cioè a trasformare le diversità in risorse più che in vincoli. Lo stile assertivo comporta numerosi vantaggi a breve e lungo termine. Accresce l autostima, rende più energici e motivati, fa sentire protagonisti, compresi e apprezzati. Permette di rispettare gli altri e aiutarli a essere se stessi, a instaurare rapporti di fiducia in cui c è coerenza e disponibilità all ascolto, comprensione, ricerca di soluzioni condivise. Le relazioni sono più ricche, autentiche e pie

4 La persona che ha uno stile di relazione passivo mostra difficoltà ad esprimersi e tende a nascondere il proprio pensiero e le proprie emozioni, positive o negative che siano. Questo di solito accade perché prova imbarazzo, tensione, ansia, colpa, o perché teme che gli altri ne approfittino, la prendano in giro, la giudichino male. I presupposti che determinano uno stile passivo possono essere rintracciati nel riconoscere all altro diritti che non si riconoscono a se stessi; nel ritenere che i bisogni dell altro siano sempre e tutti più importanti dei propri; nella convinzione che l altro possa contribuire positivamente alla situazione, mentre non viene riconosciuta a sé tale capacità. In generale, quindi, per passività si intende un comportamento orientato a non difendere i propri diritti, comportandosi in un modo che induce gli altri a violarli o ad approfittarsi della situazione; non esprimere bisogni, opinioni, desideri, stati d animo, ricorrendo a scuse, diffidenza o autosvalutazione. Spesso questo comportamento viene messo in atto perché si spera di ottenere determinate conseguenze, soprattutto a breve termine: evitare a tutti i costi un conflitto, ridurre l ansia da esposizione, rimandare le decisioni, non affrontare i problemi, far piacere agli altri e ottenere un consenso sociale per la propria remissività e disponibilità. Se questi risultati possono momentaneamente placare la tensione, a lungo andare logorano l individuo e la relazione. La persona non raggiunge i propri obiettivi e si scopre insoddisfatta di sé e del suo rapporto con gli altri. Il ripetersi di episodi di comportamenti passivi produce una ulteriore riduzione dell autostima e del senso di autoefficacia; viene avvertita la spiacevole sensazione di trovarsi sempre in balia degli altri, sfruttati, di non essere autonomi ed in grado di prendere alcuna iniziativa, di non saper affrontare gli eventi. C è insoddisfazione, rabbia, frustrazione, che possono portare a scoppi improvvisi di collera, passando dunque a un comportamento aggressivo. Così, il disagio interpersonale aumenta, si sviluppano sensi di colpa e si torna all atteggiamento abituale. L interlocutore può sentire il rapporto come poco sincero e leale, può provare il disagio di dover sempre indovinare cosa possa pensare l altro, di dover scegliere e parlare anche per lui, di dover fronteggiare chiusure ingiustificate o scoppi di rabbia. Lo stile passivo generalmente suscita commiserazione, atteggiamenti protettivi o sfruttamento. La passività è spesso associata alla dipendenza dal giudizio altrui, al bisogno d approvazione e alla paura delle critiche. Questo porta a gravi disfunzioni nei rapporti interpersonali, vissuti con estrema ansia. L ansia sociale è lo stato di disagio soggettivo che si instaura in una persona quando è esposta all interazione sociale. Per le persone passive essere osservate assume il significato di essere valutate, criticate, giudicate. Chi ha una bassa autostima teme che gli altri possano capire le sue presunte carenze, e ha paura di perdere il loro affetto, la loro benevolenza, la loro stima. Dott.ssa Caterina Fucili STILE DI RELAZIONE PASSIVO

5 E importante capire che non si possono accontentare tutti e che è necessario accontentarsi di accontentare se stessi, perché questo è un diritto irrinunciabile. Temere di essere giudicati negativamente dagli altri equivale a volerli sempre soddisfare. Chi spende il suo tempo a preoccuparsi di cosa pensano gli altri perde ogni buona occasione che gli si presenta di fronte per affermare se stesso. STILE DI RELAZIONE AGGRESSIVO La persona in cui prevale uno stile aggressivo riesce spesso a realizzare i suoi desideri, ma poiché lo fa a spese degli altri, rovina il suo rapporto con loro; infatti, cerca frequentemente di risolvere le situazioni con violenza (verbale, fisica, emotiva), mettendo a disagio e ferendo gli altri. La persona aggressiva lascia poco spazio agli altri, si impone, non ammette di aver torto; così facendo non rispetta i bisogni dell interlocutore e tuttavia non manifesta neppure i propri, oppure lo fa in modo socialmente poco accettabile. E come se questo stile nascesse o dall impulso, sull onda di una forte reazione emotiva. Alla base dei comportamenti aggressivi sta una lettura particolare di quanto si verifica nella realtà esterna dell individuo. Ad esempio considerare i propri diritti più importanti di quelli degli altri e pensare di averne alcuni che sono invece negati alle altre persone. Bisogni, pensieri, desideri, emozioni sono vissuti come migliori o più validi nella convinzione che l altro non sia in grado di fornire un contributo significativo alla situazione e alla relazione. Come per lo stile passivo, ci sono conseguenze a breve e a lungo termine. Nell immediato l individuo può provare sensazioni di potere e controllo, ricevere possibili apprezzamenti per la determinazione a ottenere ciò che vuole. A distanza di tempo, però, può trovarsi solo e isolato e vivere un forte senso di colpa e di vergogna. Questo accade soprattutto se il comportamento aggressivo è nato da precedenti situazioni di passività che hanno portato allo scoppio di rabbia. Le relazioni sono spesso caratterizzate da tensione, sfiducia, diffidenza reciproca. L interlocutore si sente in difficoltà e inizia ad evitare l individuo aggressivo o usarlo quando gli fa comodo avere un caterpillar e non esporsi di persona, ma prova stress nella maggior parte delle interazioni con lui.

6 PERCHE FREQUENTARE UN TRAINING ASSERTIVO Dott.ssa Caterina Fucili Ti capita di provare disagio nei rapporti con gli altri? O di non sentirti libero di esprimerti? Ti sembra di avere una vita dominata dai devo? Vorresti sempre apparire perfetto agli altri? Tendi a criticare molto i tuoi comportamenti? Sai imporre una tua idea? Sai chiedere? Sai dire no alle richieste degli altri? Ti succede spesso di perdere la pazienza e arrabbiarti molto? Accetti l opinione di un altro senza farti innervosire? Preferisci evitare certe situazioni sociali piuttosto che viverle con ansia?. Nella conduzione del Training di assertività ci si avvale di un ampio repertorio di tecniche che consentono di ritagliare un intervento su misura. Vengono utilizzate strategie comportamentali finalizzate a implementare atteggiamenti più funzionali e adattivi. L obiettivo è individuare i punti di forza, per imparare a valorizzarli, e i propri limiti, per conoscerli e padroneggiarli. I limiti diventano allora opportunità di cambiamento del modo con cui ci si relaziona agli altri, occasioni per vivere i rapporti in modo più spontaneo e soddisfacente. Avere un comportamento assertivo e possedere uno stile comunicativo efficace ha indubbi risvolti positivi sia sul piano personale sia su quello interpersonale perché incrementa il senso di efficacia. Non solo i grandi oratori e le personalità pubbliche, ma tutti noi siamo quotidianamente chiamati a prendere la parola in situazioni che richiedono coerenza di pensiero e forza espressiva. Esprimersi con chiarezza e convinzione è una capacità che qualsiasi persona, dotata di normale intelligenza e armata di buona volontà, è in grado di acquisire e sviluppare.

7 Alla luce di quanto è stato detto fin ora, l assertività può essere considerata come il punto di mezzo lungo un continuum, ai cui poli troviamo passività e aggressività, due facce della stessa medaglia, la disistima di sé. E difficile che una persona sia solamente passiva, aggressiva o assertiva. Tuttavia uno di questi stili tende ad affermarsi e prevalere sugli altri, ed è importante capire quale. In alcune circostanze il miglior comportamento da mettere in atto può avere caratteristiche passive, oppure connotazioni molto ferme e addirittura violente. Ma deve sempre trattarsi di un comportamento scelto, non automatico e dettato da una emozione così forte e ingestibile che non consente alternative o da una mancanza di abilità che permette una sola e obbligata risposta. Se ci si rende conto che le reazioni alle situazioni sono controllabili, il senso di efficacia aumenta, così come l autostima e la consapevolezza di avere in mano il controllo della propria vita. Molto spesso si ha l impressione che siano le situazioni esterne che ci fanno sentire in un certo modo e che ci costringono a comportarci in una certa maniera. Volendo diminuire il disagio sperimentato nelle situazioni sociali e imparare a emettere comportamenti assertivi, è necessario innanzi tutto effettuare una operazione elicottero, una manovra con cui si acquisisce una visione dall alto dei propri problemi relazionali. La visione dall alto comporta nello stesso tempo il distacco e la consapevolezza. Il lavoro del terapeuta consiste nel favorire la riformulazione interna, mettendo a fuoco l esperienza soggettiva che filtra l evento esterno e gli attribuisce un significato. Lo stile relazionale non assertivo non rappresenta una caratteristica peculiare e unica di una certa patologia, ma può essere comune a molte persone con difficoltà emotive o meno. Il training assertivo viene realizzato con lo scopo di allargare il repertorio comportamentale rompendo gli automatismi e avviando un cambiamento verso una migliore gestione delle relazioni sociali. Dott.ssa Caterina Fucili

8 CAMBIARE E POSSIBILE I PRIMI PASSI DEL CAMBIAMENTO Il Training di assertività mira ad aprire la strada ad un cambiamento tramite la psicoeducazione, gli esercizi guidati e l autoosservazione. Ogni partecipante del gruppo sarà aiutato a capire il suo stile relazionale prevalente e a prefiggersi degli obiettivi per sperimentare l assertività. Il gruppo, adeguatamente guidato (da regole di condotta e dai conduttori), assume un ruolo fondamentale perché funge da palestra e da specchio : osserva e rimanda il modo con cui ognuno guarda le cose che gli accadono stimolando nuovi punti di vista e comportamenti differenti. Ogni comportamento assertivo, poi, guadagna sempre risposte incoraggianti dagl altri; questo feedback positivo porta ad una maggiore autostima che sfocia in ulteriore assertività. In un ciclo che, una volta avviato, continua da sé. RICONOSCERE I PROPRI DIRITTI Io solo ho il diritto di giudicare il mio comportamento, i miei pensieri e le mie emozioni. Ho il diritto di non offrire ragioni e scuse per giustificare il mio comportamento i miei pensieri e le mie emozioni. Ho il diritto di valutare e decidere se devo assumermi la responsabilità di trovare soluzioni ai problemi degli altri. Ho il diritto di sbagliare, di fare errori, di non essere perfetto. Ho il diritto di cambiare idea. Ho il diritto di dire: "Non so". Ho il diritto di dire: "Non capisco", "Non m'importa". Ho il diritto di essere (a volte) illogico nel prendere decisioni. Ho il diritto di essere indipendente dall approvazione degli altri, dai loro desideri, dalle loro aspettative. Ho il diritto di pormi delle priorità e degli obiettivi personali. Ho il diritto di essere preso sul serio, di decidere cosa fare del mio corpo, del mio tempo e dei miei spazi. Ho il diritto di difendermi, di arrabbiarmi, di essere ascoltato, di chiedere aiuto. Ho il diritto di dire " no senza sentirmi in colpa. ROMPERE I CIRCOLI VIZIOSI In ognuno di noi convivono i tre stili comportamentali. Tuttavia uno di questi può affermarsi e prevalere sugli altri ed è importante capire quale. In alcune circostanze il miglior comportamento da mettere in atto può avere caratteristiche passive, o connotazioni molto ferme e addirittura violente. Ma si deve sempre trattare di un comportamento SCELTO, non automatico e dettato da una emozione così forte da non consentire alternative o da una mancanza di abilità che permette una sola obbligata risposta.

9 IL CICLO DELL ANASSERTIVITA Il comportamento verso gli altri, di auto-diniego o abuso, ha come reazione irritazione, evitamento, scarsa considerazione. Questa reazione conferma la bassa autostima. E il ciclo si ripete. Ma il ciclo può anche essere capovolto diventando una sequenza positiva: un comportamento auto-valorizzante, guadagna infatti più risposte positive da parte degli altri e questo feedback porta ad una stima cresciuta del valore personale, che sfocia in ulteriore assertività. Se ci rendiamo conto che le nostre reazioni alle situazioni sono controllabili, il nostro senso di efficacia aumenta, così come l autostima e la consapevolezza di avere in mano il controllo della nostra vita. AUTO-OSSERVARSI L Obiettivo è acquisire maggiore consapevolezza del proprio stile relazionale e comunicativo e avviare un cambiamento verso una migliore gestione delle relazioni sociali. L autoosservazione consiste nel registrare la propria esperienza interna nelle situazioni individuate come critiche. Comprendere pensieri automatici, assunzioni, credenze di base, sensazioni fisiche e stati emotivi che dirottano il comportamento in modo inconsapevole. «La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente. (A. Einstein)

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.

INTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa. Sessione Gestione dei Conflitti Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

APPUNTI PER UN ASSERTIVITA DI GENERE

APPUNTI PER UN ASSERTIVITA DI GENERE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONVEGNO: Il conciliatore assertivo APPUNTI PER UN ASSERTIVITA DI GENERE Odile ROBOTTI 17 NOVEMBRE 2011 - ODCEC Milano, Corso Europa 11 Sommario Cosa si intende

Dettagli

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di

è lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di Sessione La negoziazione Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a riesaminare le dinamiche interpersonali e le tecniche che caratterizzano una negoziazione

Dettagli

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé

Assertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA

DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA

LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help

The Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale

Dettagli

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi La donazione di organi da vivente permette di donare un rene e parte di fegato. Secondo la legge il donatore

Dettagli

C omunicazione E fficace

C omunicazione E fficace C omunicazione E fficace "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"! Peter Drucker filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Autostima Amica-Nemica

Autostima Amica-Nemica Autostima Amica-Nemica come influenza le nostre scelte Dott.ssa Gioia Negri Psicologa, Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuroscienze Cognitive cos è l Autostima? Definizione «psicologica» «il processo

Dettagli

Vediamo dei piccoli passi da fare:

Vediamo dei piccoli passi da fare: L assertività L assertività è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro e valido le proprie emozioni e opinioni senza offendere né aggredire l interlocutore.

Dettagli

Differenze di genere e Assertività

Differenze di genere e Assertività Differenze di genere e Assertività 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro Differenze di Genere e Assertività 2 Differenze di Genere e Assertività 3 Genere, o sesso? Differenze sessuali = differenze

Dettagli

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di

Dettagli

COLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010. Antonella Scalognini A.A.2010/2011. www.mastercounselingurb.it

COLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010. Antonella Scalognini A.A.2010/2011. www.mastercounselingurb.it COLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010 Tipologie di rispecchiamento Il rispecchiamento può avvenire: -a livello non verbale, quando si riproducono la posizione, i gesti, i movimenti, la respirazione, l espressione

Dettagli

IL COUNSELING NELLE PROFESSIONI D AIUTO

IL COUNSELING NELLE PROFESSIONI D AIUTO IL COUNSELING NELLE PROFESSIONI D AIUTO Obiettivi: Conoscere le peculiarità del counseling nelle professioni d aiuto Individuare le abilità del counseling necessarie per svolgere la relazione d aiuto Analizzare

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA

CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA CERCHI LAVORO? Da oggi sul tuo territorio c è un opportunità in più! PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE RINFORZO AUTONOMIA Una migliore conoscenza del mercato del lavoro. La partecipazione attiva alla costruzione

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

dott.ssa Sofia Conterno

dott.ssa Sofia Conterno Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Educazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE

Educazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:

Dettagli

Le componenti dell'assertività

Le componenti dell'assertività ASSERTIVITA Il comportamento assertivo è quel comportamento attraverso il quale si affermano i propri punti di vista, senza prevaricare né essere prevaricati. Si esprime attraverso la capacità di utilizzare

Dettagli

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni 1 Una mappa per lo studio delle differenze individuali nel comportamento organizzativo L'individuo unico Tratti di personalità Valori personali

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

FORMAZIONE UMANA GLOBALE

FORMAZIONE UMANA GLOBALE FORMAZIONE UMANA GLOBALE Effetti di un ciclo di otto sessioni di Meditazione Vigile (Mindfulness) sulla qualità di vita, la riduzione del livello di stress e il miglioramento di alcune abilità cognitive

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

Sensi di colpa. Ansia, paura, panico rabbia e vergogna. Difficoltà a vivere nel qui ed ora. Dipendenze. Stanchezza e insoddisfazione.

Sensi di colpa. Ansia, paura, panico rabbia e vergogna. Difficoltà a vivere nel qui ed ora. Dipendenze. Stanchezza e insoddisfazione. Sensi di colpa Ansia, paura, panico rabbia e vergogna Difficoltà a vivere nel qui ed ora Dipendenze Stanchezza e insoddisfazione Stress da lavoro Confusione circa scelte di vita Difficoltà a gestire reazioni

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE.

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. A cura di: Domenico Nigro. Direttore didattico e trainer della Scuola IN Counseling. Consulente aziendale. Life e Business Coach. INDICE Cap.1: Coaching &

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI

GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI GIOCO DI SQUADRA: UNA MOSSA VINCENTE? IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI Raduno arbitri 2011 D.ssa Barbara Bononi Prendete un foglio e scrivete ognuno la propria definizione di.. ARBITRAGGIO

Dettagli

CEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it

CEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it CEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it DAL CRITICHESE ALL ACCOGLIESE IMPARARE A PRENDERSI CURA DI SE PER MIGLIORARE L AUTOSTIMA

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta La comunicazione interpersonale Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta Comunicazione interpersonale Quella che avviene tra due persone o all interno di un gruppo definito. E immediata e prevede la

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

A.S. 2014-2015 P.O.F. UN CURRICULUM PER LA CITTADINANZA GLOBALE (SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) (3-14 ANNI)

A.S. 2014-2015 P.O.F. UN CURRICULUM PER LA CITTADINANZA GLOBALE (SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) (3-14 ANNI) ISTITUTO COMPRENSIVO "CESARE BATTISTI" CATANIA Via S. Maria de la Salette n. 76 Tel. 095/341340 E mail: ctic8ab00g@istruzione.it C.F. 80008050876 CODICE M.P.I. CTIC8AB00G A.S. 2014 2015 P.O.F. UN CURRICULUM

Dettagli

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING

Dettagli

IL COACHING delle Ambasciatrici

IL COACHING delle Ambasciatrici IL COACHING delle Ambasciatrici European Commission Enterprise and Industry Coaching ambasciatrici WAI-Women Ambassadors in Italy, Ravenna, 20/05/2010 2 FASE 1 Le motivazioni e gli scopi FASE 2 L analisi

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Email Marketing Vincente

Email Marketing Vincente Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice

Dettagli

Le funzioni educative del consultorio familiare

Le funzioni educative del consultorio familiare Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi

Dettagli

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio

Dettagli

Il punto di partenza sono le relazioni interpersonali, spesso causa di scoraggiamento, abbassamento di autostima e frustrazione.

Il punto di partenza sono le relazioni interpersonali, spesso causa di scoraggiamento, abbassamento di autostima e frustrazione. Premessa CAMBIA LA TUA VITA. La tua motivazione ti aiuta a trovare la forza e l energia per affrontare i cambiamenti, diventa più sicuro di te stesso aumentando la tua autostima. L obiettivo Questi incontri

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Lo Sviluppo delle Capacità

Lo Sviluppo delle Capacità Lo Sviluppo delle Capacità 1 Come elaborare un Piano di sviluppo: premesse e processo 3 2 Appendice A: Una guida per la Diagnosi degli ostacoli 7 3 Appendice B: Una guida per la scelta delle Tecniche 8

Dettagli

darioianes.itit 2005 Dario Ianes - www.darioianes.it

darioianes.itit 2005 Dario Ianes - www.darioianes.it Lavoro di rete e equipe educativa Nuove alleanze per il Piano Educativo Individualizzato e il Progetto di Vita Dario Ianes Centro Studi Erickson, Trento Università di Bolzano www.darioianes darioianes.itit

Dettagli

LA COMUNICAZIONE EFFICACE. (TECNICHE PER LA VITA) G. Colli «Punto com» vol. B

LA COMUNICAZIONE EFFICACE. (TECNICHE PER LA VITA) G. Colli «Punto com» vol. B LA COMUNICAZIONE EFFICACE (TECNICHE PER LA VITA) G. Colli «Punto com» vol. B 4 FASI IMPORTANTI PER ACQUISIRE LE TECNICHE PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE 1. INCOMPETENZA INCONSAPEVOLE 2. INCOMPETENZA CONSAPEVOLE

Dettagli

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto

Dettagli

Attività per la scuola secondaria di II grado

Attività per la scuola secondaria di II grado Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Programmazione neurolinguistica. La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo.

Programmazione neurolinguistica. La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo. Programmazione neurolinguistica La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo. OBIETTIVI della PNL Obiettivi: - individuare nella struttura

Dettagli

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni

Dettagli

La leadership sanitaria:

La leadership sanitaria: La leadership sanitaria: una nuova dimensione per le professioni sanitarie Dott. Alessandro Rovetta Leadership SAPER CREARE UN MONDO AL QUALE LE PERSONE DESIDERINO APPARTENERE 1 Perchè servono professionisti

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Sapere cosa piace al cliente. Cosa dicono alcuni dei più recenti studi sull effetto della comunicazione fisica.

Sapere cosa piace al cliente. Cosa dicono alcuni dei più recenti studi sull effetto della comunicazione fisica. Sapere cosa piace al cliente. Cosa dicono alcuni dei più recenti studi sull effetto della comunicazione fisica. 1 2 L effetto fa la differenza. Naturalmente l e-mail si è guadagnata un posto di diritto

Dettagli

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio

Cibo & Gioia. recupero, unità, servizio Cibo & Gioia recupero, unità, servizio Cos è Cibo & Gioia? è un associazione di auto-mutuo aiuto; ci incontriamo per aiutarci a risolvere il problema comune: un rapporto non equilibrato con il cibo; l

Dettagli

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE Di cosa si tratta: Nasce negli Stati Uniti negli Anni 80, e successivamente importato dalle multinazionali Americane nelle loro Sedi in Europa. Il Coaching suggerisce l idea di un percorso da uno stato

Dettagli

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Scuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment

Scuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment Scuola Triennale di Counseling Integrato CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP Formazione teorico - pratica Empowerment Più attenzione sulle risorse che sui problemi. Roma, 7 giugno 2017 www.felicianocrescenzi.com

Dettagli

Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De

Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De Scuola dell infanzia Istituto Comprensivo di via Fatima a Copertino (LE) Giovedì 10 Dicembre 2009 A cura di: Marianna Puglisi Psicologa Antonella De Blasi Psicologa Per: Associazione Torre di Babele onlus

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli